(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.11) La conferma del tasso di inflazione Usa al 2.9 per cento, secondo le migliori aspettative degli analisti, quale propellente nella fase finale delle odierne contrattazioni borsistiche in Europa. Già sostenuto dagli assicurativi (“Zürich insurance group Ag”, più 1.55 per cento) e poi riconosciutosi in “Geberit Ag” quale titolo-faro (più 3.05 alla chiusura) ma per lungo tempo appiedato e nemmeno orientato a sollevarsi, lo “Swiss market index” ha ritrovato fiducia assestandosi infine ad 11’781.74 punti circa ovvero in guadagno pari allo 0.68 per cento; sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 0.82). Dall’allargato il secondo giorno consecutivo in progresso per “DocMorris Ag” (più 4.22 per cento). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.69; Ftse-Mib a Milano, più 1.48; Ftse-100 a Londra, più 1.21; Cac-40 a Parigi, più 0.69; Ibex-35 a Madrid, più 1.25. Bollicine a New York: “Dow Jones”, più 1.54 per cento; S&P-500, più 1.67; Nasdaq, più 2.23. Cambi: 93.85 centesimi di franco per un euro; 91.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in scatto sul controvalore teorico di 90’296 franchi circa.