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Minima spallata, “Swiss market index” oltre quota 9’800

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.38) Senza apparente sforzo il nuovo primato storico fatto registrare alle ore 9.37 di oggi, su quota 9’802.44 punti (progresso pari allo 0.55 per cento), dallo “Swiss market index” di una Borsa di Zurigo sulla quale, esaurito a tutti gli effetti il ciclo dello stacco dei dividendi, gli operatori sembrano alla ricerca di indicatori utili in anticipazione dei risultati trimestrali e, pertanto, validi come fondamenta per la gestione degli “asset”; netta la sensazione – sconfinante tuttavia in àmbiti di mero auspicio – dell’imminenza di quelle due spallate che, nel volgere d’un paio di sedute brillanti, basterebbero per far spuntare una quinta cifra tra gli interi dell’indice medesimo, con effetto psicologico dalla dimensione non inquadrabile ma dal senso non equivoco. Evidenze dal listino: “Lonza group Ag” (più 3.11 per cento) capofila; apparente risveglio tra i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 2.02; “Ubs group Ag”, più 1.45; entrambi i titoli, tuttavia, ancora al di sotto dei 12 franchi per azione); “Nestlé Sa” (meno 0.49 per cento) sulla coda. Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, più 1.04 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.57; Ftse-100 a Londra, più 0.45. In riemersione sino a 112.1 centesimi di franco il cambio per un euro.