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Comunali 2021 / E la vispa Tresa si scoprì… Marchesato

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Dall’unione tra Sessa, Ponte Tresa, Croglio e Monteggio nacque Tresa, da oggi Comune formalmente nella pienezza dei poteri stante l’avvenuta consultazione elettorale per Municipio e Legislativo; ma qualcuno commenta già che, sugli altri animali negli stemmi dei borghi che furono, l’aquila nera non poteva non prevalere e dominare. Aquila nera uguale Monteggio, Monteggio uguale Piero Marchesi consigliere nazionale udicino e sindaco uscente ma anche rientrante, e questa è più che un’impressione, nel condurre il primo, storico Esecutivo del territorio aggregato; cinque i seggi disponibili, a traguardo tutte e tre le formazioni presentatesi al cospetto dei cittadini, 2’332 i voti da disputarsi ma 1’406 le schede pervenute in via postale (74.73 per cento) o conferite alle urne. In ordine di preferenze, 43.0 per cento alla lista “Per Tresa”, giust’appunto quella di Piero Marchesi (il più votato, a quota 990) e di Massimo Tavoli (759); al 32.2 per cento il Plr con Margherita Manzini (676 per la già sindaca di Croglio) e Daniel Buser (594 per il già sindaco di Ponte Tresa); sui 658 consensi l’unico eletto per “TresaSostenibile”, capace di richiamare l’attenzione di un quarto dei cittadini (24.8 per cento) e promossa nel nome di Giuliano Zanetti. Ben 382 le schede senza intestazione, per un effettivo 28.2 per cento sul totale.