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Comunali 2020 / Materiale di voto, libertà di distruzione delle schede

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Se avevate già votato, non preoccupatevi: il vostro consenso a questo o a quel partito ed a questo o a quel candidato rimarrà sepolto per qualche ora nel contenitore di una trituratrice, e poi nel fondo di un “container”, ed infine sull’umido della linea di riciclaggio della carta. Se non avevate già votato, non preoccupatevi: non dovrete restituire nulla. Forse non serviva un atto formale, ma eccolo: oggi alcune “precisazioni”, da fonti della Cancelleria dello Stato, circa quel che consegue all’annullamento delle Comunali 2020 con trasferimento dell’evento elettorale a domenica 18 aprile 2021; e va tutto secondo quel che la logica detterebbe. Traduzione: per quanto riguarda il materiale di voto recapitato alla cittadinanza, gli elettori possono procedere ad eliminare le schede non ancora rispedite; ai responsabili delle Cancellerie comunali viene inoltre intimato di non aprire le buste già ricevute e di distruggerle insieme con il contenuto, al fine di garantire il rispetto della segretezza del voto. In immagine (fonte, sito InterNet della Città di Lugano), una bocchetta riservata al voto per corrispondenza.

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