Home CRONACA Bellinzona: «No» al Preventivo cantonale indigesto, a migliaia in corteo

Bellinzona: «No» al Preventivo cantonale indigesto, a migliaia in corteo

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Nell’attesa di una definizione del Preventivo cantonale, documento su cui una traccia di possibile intesa maggioritaria (con qualche “distinguo”, tuttavia) sembra essersi profilata nelle ultime ore, rilevante nei numeri l’adesione all’odierna manifestazione indetta a Bellinzona nel nome del “Comitato Stop ai tagli” (molte le identità compartecipi, non infrequenti le sovrapposizioni soggettive sotto distinte sigle ed organizzazioni: figuranti dunque il “Forum alternativo”, i “Giovani Verdi” ed i “Verdi del TIcino”, la “Gioventù comunista” ed il Partito comunista, la “Gioventù socialista” ed il Partito socialista, il “Coordinamento donne della Sinistra”, il Partito operaio e popolare, “PiùDonne”, Mps oltre ad Ocst, Sev, Sisa. Ssm, Unia, Uss, Vpod, Sit (aderente già alla manifestazione di novembre 2023) e “Syndicom”. Circa l’entità della partecipazione, udite e lette cifre siderali su cui diventa obbligo il fare la tara: 8’000 presenze secondo qualcuno degli organizzatori, 5’000 standosi alla Rsi, più ragionevolmente sulle 3’000 (sempre tante, ma tarabili) a colpo d’occhio.

Sindacalisti per l’appunto in prima fila nel dichiarare “inaccettabili” gli interventi a risparmio sui contributi agli istituti sociali, sulle posizioni sussidiate in materia di assicurazione contro la malattia e soprattutto sugli stipendi dei dipendenti pubblici (per questi ultimi, com’è noto, è emersa la disponibilità dell’autorità politica cantonale a proporre una devoluzione “una tantum”); a somme fatte, si tratterebbe di circa 130 milioni di franchi. Novità negli enunciati, nessuna. Il corteo, ingrossatosi via via sino a consistere in qualche migliaio di partecipanti, si è mosso dal piazzale antistante la stazione Ffs della capitale, è sceso lungo il viale sino a far tappa in piazza Collegiata ed è infine sfociato in piazza Governo, davanti a Palazzo delle Orsoline, per gli interventi ufficiali.