(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.28) Da vare fonti, non si sa quanto o se più o meno interessate a sostenere tale tesi, in materia covidiana viene ripetutamente raccomandato di tener d’occhio non tanto i nuovi contagi quanto i ricoveri; il che ha un senso secondo scala di priorità ma non il potere di azzerare la valenza del dato numerico che deliberamente si trascuri. Non è dunque un buon transito, quello da ieri all’alba di oggi, sulla scorta delle rilevazioni: perché sì, vero, non vi sono decessi (58 nella quarta ondata, 1’053 computati ufficialmente dall’inizio della pandemia) e nel frattempo si inverte la tendenza per quanto riguarda la presenza di degenti in strutture nosocomiali (due soggetti in meno, ora 158 i ricoverati di cui 146 in reparti ordinari e 12 in reparti di terapie intensive), ma di colpo si passa oltre i 2’000 casi nell’arco di 24 ore, sempre che in tale novero (ma la cosa è inverosimile e deporrebbe a scapito dell’attendibilità delle statistiche fornite dal pubblico) non siano stati riportati anche residui da periodi precedenti. 2’021, per la precisione, risultano essere i nuovi contagiati: uno ogni meno di 43 secondi, in un colpo l’otto per cento circa dei positivi (25’581) riscontrati nella fase corrente, ovvero il 3.5 per cento degli individui colpiti da “Coronavirus” nel complesso (59’362). Non si può inoltre ignorare l’evidenza della quasi costante tripla cifra, sul versante dei ricoveri per Covid-19, da tre settimane a questa parte (uniche eccezioni: venerdì 17 e giovedì 23 dicembre, 95 e 99 pazienti rispettivamente), così come il netto balzo nel computo dei nuovi positivi da lunedì 27 dicembre ad oggi (solo l’altr’ieri un dato inferiore ai 1’000 casi: 1’616 su tre giorni del fine-settimana, indi 1’004, 1’513, 1’642, 1’634, 1’741, 1’038, 798, 1’355 e per l’appunto 2’021 nell’ordine).
In aggravamento, e questo è tema suscettibile di ampia riflessione, il quadro generale nel sistema delle residenze per anziani: non vi sono decessi e non vi sono ricoveri ma non constano nemmeno guarigioni, mentre altri quattro contagiati si aggiungono al gruppo e pertanto i residenti positivi sono ora 27, 25 vaccinati e due non vaccinati, con attestazione da 14 strutture distinte (nuovo massimo del periodo). Deludenti i progressi in àmbito di campagna vaccinale: sempre 593’786 le dosi somministrate, al 70.6 per cento la quota di vaccinati “completi” (in realtà, con solo trattamento di base a doppia somministrazione o a singola somministrazione dopo guarigione), al 26.9 per cento gli aventi diritto già avvalsisi della terza dose (richiamo ovvero “booster”); al 67.5 per cento gli “Over 65” già titolari del “booster”.