Impegnano oltre 2’000 ore in volontariato ogni anno e ben più di altri stanno sul… campo, occcupandosi infatti di avere a cura la corretta migrazione di animali – rospi, rane e tritoni – che tra febbraio e marzo, ridestandosi dal letargo, vanno alla ricerca dei luoghi di riproduzione. Per loro, volontari dell’“Azione salvataggio anfibi”, sabato scorso la riunione biennale – seconda in ordine di tempo – sotto auspici del Dipartimento cantonale territorio e del “Wwf Svizzera italiana”; agli operatori è stata ricordata l’insostituibilità del loro ruolo e della loro attività, perché oltre al salvataggio di migliaia di anfibi nelle zone di attraversamento (il pericolo principale è dato dalle strade) è stato possibile il censimento di numerosi passaggi utilizzati dagli anfibi stessi, così da permettere la costruzione di sottopassi e di barriere al fine di favorire autonomia e sicurezza durante le migrazioni. I passaggi migratori in Ticino, al pari di quelli rilevati negli altri Cantoni, sono pubblicati – con tanto di descrizione del luogo e di indicazione del responsabile dell’azione di salvataggio – sl sito InterNet del “Centro coordinamento protezione anfibi e rettili in Svizzera-Karch” (indirizzo: www.karch.ch). In immagine, alcuni tra i volontari specializzatisi nell’assistenza a rospi, rane e tritoni.