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Nel nome di Damiano, un «no» di arte e di cuore alla violenza

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È un bene, ed anzi: è giusto, è doveroso, è straordinariamente necessario il serbare intatta la memoria di Damiano Tamagni; di chi egli fu, e di quel che gli accadde, no, di ciò che gli venne fatto; e dunque serve che sulla brutale aggressione di gruppo ai danni di Damiano Tamagni abitante in Gordemo frazione di Gordola e trovatosi quella sera in via Borghese a Locarno, e soprattutto su quel che dall’aggressione conseguì ovvero la morte dell’allora 22enne, non scendano le tenebre dell’oblivione e non cali l’oscuramento dell’“È cosa del passato, è cosa passata”, il che a taluno piacerebbe ed a vari sarebbe gradito. No: se si vuol credere in una politica del “No alla violenza” e se la si vuole sostenere con atto concreto tra i giovani cui il messaggio venne rivolto, occorre anche che la storia sia raccontata in forma completa, ricordandosi che a colpire furono soggetti coetanei o quasi coetanei della vittima e ricordandosi che cosa stava all’origine dell’assalto subitaneo, sulla tarda serata di venerdì 1.o febbraio 2008, nel pieno corso della “Stranociàda”. E lo stesso discorso è da farsi se si vuole difendere il senso di un evento che si rinnova di anno in anno, il concorso di disegno che viene indetto in prossimità di ogni Carnevale; come anche quest’anno, pur nell’assenza forzata di appuntamenti pubblici con il concorso di persone, pur nell’essere stata messa sotto naftalina la convivialità.

Se è vero dunque che “Anche senza Carnevale la non violenza sempre vale”, e si tratta dello “slogan” ideato per il 2021 nel novero dell’ormai lungo e consolidato progetto culturale ancoratosi alla “Fondazione Damiano Tamagni”, tanto di più pesa il richiamo in un tempo nel quale “il tema della violenza è purtroppo e sempre di attualità”, come indica Maurizio Tamagni, presidente della fondazione. Come sempre, coinvolti gli allievi delle classi seconda, terza e quarta media, che alla 13.a edizione del concorso di disegno hanno aderito in massa; cinque i lavori scelti dai membri di una prima giuria, dal responso del pubblico (con votazione “online”) e di una giuria qualificata la classifica. Vincitore del primo premio (500 franchi) è Omar Catena Cardillo, studente alla scuola media di Cevio; piazza d’onore (300 franchi) a Matia Marazzi, iscritto allo stesso istituto; a completare il podio (200 franchi) Kelin Llorente Perez e Anastasia Nikiforoff, studenti alla scuola media di Agno. Premio speciale alla memoria di Nelson Del Don per le classi quarta sezione A e quarta sezione B alla scuola media di Agno, docente supplente Viviana Rossi. Per la stampa del manifesto da mettersi a disposizione delle scuole medie e delle scuole medie superiori del Cantone, infine, è stato scelto il disegno realizzato da Honey Mencarelli, Camilla Bizzozzero e Sofia Flora, tutti allievi della scuola media di Agno. Nella foto, Damiano Tamagni; sulla nostra pagina “Facebook” un momento della premiazione.