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Lubiana-Linz-Pordenone, per l’Osi tre tappe da «Veni vidi vici»

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Lubiana in Slovenia, Linz in Austria e Pordenone in Italia le tre tappe dell’ultima “tournée” dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, tutto esaurito in ciascuna data tra sabato 15 e lunedì 17 febbraio, sul podio Tabita Berglund quale direttrice, solista Ray Chen al violino. Secondo programma, pagine da Ludwig van Beethoven, Petr Ilic Cajkovskij e Franz Schubert secondo i diversi accordi con i responsabili degli enti promotori; inevitabili le richieste di “bis”, tradotte tutte nella forma dell’“ouverture” delle “Nozze di Figaro” da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart. Prossimi appuntamenti “extra moenia”: venerdì 28 febbraio a Piacenza, venerdì 28 marzo a Cremona, indi doppio appuntamento (qui sotto conduzione di Markus Poschner, direttore titolare) in aprile a Monaco di Baviera ed a Zagabria; già in calendario – domenica 11 maggio la data – un concerto a Lucerna. In immagine, l’Osi durante lo spettacolo offerto a Linz.

Vetturali, occhio: chiusa per due notti la galleria Vedeggio-Cassarate

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Ordinari interventi di pulizia del vano di circolazione ed altri lavori di manutenzione sull’intera infrastruttura al centro delle attività di cantiere in forza delle quali la galleria Vedeggio-Cassarate rimarrà chiusa al traffico veicolare nella notte tra lunedì 24 e martedì 25 febbrao e nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 febbraio, fra le ore 21.00 e le ore 5.00 in entrambi i casi. Previste deviazioni dei flussi di traffico su percorsi alternativi, con specifiche indicazioni “in loco”.

Ufficio federale sport, Bixio Caprara al ruolo di direttore supplente

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Con decorrenza da sabato 1.o marzo, il 60enne Bixio Caprara da Bellinzona (Plr, granconsigliere, già con mandati in Legislativo ed in Esecutivo nella capitale) sarà operativo quale direttore supplente dell’Ufficio federale sport: tale la comunicazione giunta oggi da Palazzo federale, su nomina di Viola Amherd peraltro dimissionaria quasi nell’immediato. Alla direzione del “Centro sportivo nazionale della gioventù” in Tenero-Contra frazione Tenero (zona Le Cure) dal 1997, Bixio Caprara era già membro della direzione dell’Ufficio alla cui conduzione è stato ora chiamato.

Gera Lario (Como), dramma sulla rotaia: 27enne uccisa da un treno

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Tragedia stamane sui binari della linea ferroviaria Milano-Lecco-Sondrio-Tirano: poco prima delle ore 8.45 una 27enne ha perso la vita sulle conseguenze dell’urto subito dal convoglio numero 2817 in transito sul territorio comunale di Gera Lario (Como). Ad onta della rapidità dei soccorsi portati da uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Menaggio (Como) e da agenti della Polfer, oltre che da sanitari del servizio “118” e da effettivi dei Vigili del fuoco dai Distaccamenti di Morbegno (Sondrio) e di Dongo (Como), per la giovane non vi è stato nulla da farsi. Accertamenti sono in corso circa la dinamica dell’episodio; nessuna ipotesi è al momento da escludersi. Significativi i disagi: oltre al trasferimento dei passeggeri del convoglio numero 2817 su un altro vettore, varie corse sono state soppresse o sostituite con treni straordinari o, per la tratta interessata, con autobus.

Turate (Como): colpo tentato al “D’Ambros”, esplosione e incendio

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Hanno tentato di far saltare la camera di sicurezza contenente la cassaforte dell’azienda, ma con pessimo risultato (per loro: niente bottino) e causando danni ingenti (pareti, controsoffitto, sottostrutture compreso l’impianto elettrico) avendo usato esplosivi in modo incontrollato tanto da appiccare il fuoco a parte della superficie. In fuga i malviventi – numero imprecisato, non meno di tre a rigore di ricostruzione – che la notte scorsa si erano introdotti negli ambienti del supermercato “D’Ambros” di via Per la Massina a Turate (Como); sull’allarme automatico per incendio, la zona è stata rapidamente raggiunta da effettivi dei Vigili del fuoco sia da Saronno (Varese) sia dal Distaccamento di Lomazzo (Como) sia dal Comando provinciale in Como; stante l’ora, nessuna persona ha subito conseguenze fisiche. Le indagini sono condotte da uomini dell’Arma dei Carabinieri. L’entità dei danni è in corso di valutazione.

Lonate Ceppino (Varese): tre collisioni in serie, automobilista ferito

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Relativamente fortunato il 21enne che attorno alle ore 3.10 di oggi, mercoledì 19 febbraio, è stato estratto con le pinze idrauliche dall’abitacolo dell’auto con cui si era schiantato nella zona di piazza Giacomo Matteotti a Lonate Ceppino (Varese): lesioni e traumi da trattamento in codice giallo, e sotto tale regime il trasferimento ed il ricovero al “Circolo” di Varese, ma pelle in salvo ad onta delle tre violentissime collisioni della vettura che, secondo prima ricostruzione, ha dapprima sbattuto contro il muro esterno di uno stabile, poi ha sfondato una conduttura del servizio di erogazione del gas ed infine ha abbattuto un palo metallico. Sul posto sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese).

È morto Pino Terziroli: a Varese fu assessore e portatore di cultura

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Era stato aggredito da un tumore maligno, più volte nell’ultimo anno le sue comunicazioni erano giunte da un letto d’ospedale. A Varese, città della quale era stato consigliere comunale ed amministratore pubblico quale assessore (in quota Democrazia cristiana) per varie legislature, si è spento nelle scorse ore Giuseppe “Pino” Terziroli, figura di riferimento anche in àmbito imprenditoriale (fu per decenni contitolare di una grossa concessionaria di veicoli nel capoluogo, concluse la carriera lavorando nello stesso ramo ma a Como) ed appassionato cultore di storia locale (a suo merito la rivalutazione del patrimonio architettonico – quello religioso in ispecie – nel rione Bizzozero, del quale era originario). Studi allo storico Liceo classico “Ernesto Cairoli” di Varese e poi alla “Cattolica” di Milano, facoltà di Scienze politiche, a fianco dell’attività professionale Pino Terziroli seppe proporre uno sguardo attento ad istanze locali sfociate anche in alcune battaglie, l’ultima delle quali contro l’installazione di un ripetitore telefonico “5g” in prossimità della chiesa romanica titolata a santo Stefano, edificio del cui “Comitato pro restauro” egli era tra l’altro presidente e sulla cui storia aveva scritto un libro.

Pur in un’esistenza non sempre felice a causa anche di un grave lutto dal quale fu segnato, innumerevoli gli impegni via via assunti: insieme con il fratello Gianni, ad esempio, sostenne varie iniziative editoriali, fu ai vertici dell’associazione “Prospettive culturali”, alimentò il gemellaggio tra Varese e Romans-sur-Isère, offrì la prima sede (1989) all’allora neocostituito “Club auto moto storiche Varese” e promosse incontri dedicati ad artisti dell’area insubre, da Bernardino Scapi/de Scapis poi Luini a Pier Francesco Mazzucchelli detto “il Morazzone” a Giovanni Carnovali detto “il Piccio”.

Borse al ribasso, Zurigo soffre. “Federal reserve”, niente taglio ai tassi?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.11) Durò stamane un battito di ciglia la nuova spinta al rialzo sul listino primario della Borsa di Zurigo, picco a 12’914.18 punti sullo “Swiss market index” alle ore 9.02, indi arretramento sino ad un minimo sui 12’756.46 punti alle ore 15.51, infine parziale parziale attenuazione con chiusura a quota 12’798.52 punti (meno 0.74 per cento). Fortemente distonici i titoli “Holcim limited” (meno 4.39), “Swiss Re Ag” (meno 2.45) e “Geberit Ag” (meno 2.21); sull’altro fronte, resistenza offerta solo da “Kühne+Nagel international Sa” e “Novartis Ag” (più 0.52 e più 0.44 per cento rispettivamente). Sussultorio, nell’allargato, resta “Ams-Osram Ag” capace di passare dal positivo al negativo in quasi egual misura – oltre il due per cento in entrambi i casi – ritrovandosi in ogni caso al prezzo di 9.45 franchi il pezzo (era a circa sei franchi il pezzo appena un mese fa). Così sulle altre piazze, dove pare che l’umore generale sia legato a filo doppio all’ormai imminente pubblicazione dei nuovi verbali della “Federal reserve” statunitense ed al rischio di assenza di interventi in materia di riduzione dei tassi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.83 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.53; Ftse-100 a Londra, meno 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 1.17; Ibex-35 a Madrid, meno 1.63. New York meno preoccupata, o almeno così gli operatori danno ad interndere: “Dow Jones”, meno 0.22 per cento; S&P-500, più 0.01; Nasdaq, più 0.01. Cambi: 94.21 centesimi di franco per un euro, 90.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rialzo al controvalore di 87’325 franchi circa per unità.

Varese: collisione auto-moto nel rione Masnago, due feriti, uno in ospedale

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Un 45enne ed un 41enne sono rimasti feriti, con differente grado di gravità delle lesioni riportate (in un caso, da trattamento in codice verde; nell’altro, da ricovero sotto regime di codice giallo al “Circolo” di Varese), per esito dell’incidente stradale occorso alle ore 5.55 circa in via Ammiraglio Francesco Caracciolo a Varese, rione Masnago, in corrispondenza della rotatoria presidiata da un complesso della grande distribuzione organizzata. A collisione una moto ed un’auto; soccorsi portati da operatori del servizio “118” con presenza di agenti della Polizia locale. Qualche disagio per la circolazione.

Hockey Ml / “Play-in” con doppia sorpresa, avanti Frauenfeld e Wetzikon

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Doppia, e per certi versi clamorosa sorpresa al primo atto del “play-in” – o pre-“play-off” che dir si voglia – di hockey in Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): Frauenfeld e Wetzikon, giunti rispettivamente nono e 10.o, si sono imposti in trasferta nella gara-1 degli spareggi, 3-2 e 4-1 i risultati, messi sotto Langenthal e FranchesMontagnes. Domani, giovedì, confronti a piste invertite e con primo “match-point” per le vincitrici del primo turno, essendo la serie prevista al meglio delle tre partite; eventuali spareggi già sabato. Già qualificati sono Martigny, Seewen, Huttwil, Arosa, Thun e Dübendorf.

Hockey Sl / “Play-off”: Turgovia già semifinalista, LaChauxdeFonds trema

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Un primo verdetto, per effetto della “sweep” in sole quattro partite nella serie al meglio dei sette incontri, dai quarti di finale del “play-off” nell’hockey di Swiss league (cadetteria): promosso il Turgovia, terzo al termine della stagione regolare, ai danni del Coira, già sesto; 4-0 il risultato dell’ultimo confronto, in valore di fatto costante (precedenti nella serie: 4-3, 4-1, 3-1). In situazione di grave difficoltà si ritrova LaChauxdeFonds, giunta alla piazza d’onore nella prima fase (33 vinte contro 12 perse, stesso “record” ottenuto dal Basilea vincitore): l’Olten, settimo dopo i 45 turni regolari ed a distanza di 32 punti (63 contro 95) dai neocastellani, si è imposto ieri per 4-2 portando sul 3-1 il ciclo (3-4, 6-0, 3-2 tra martedì 11 e domenica 16 febbraio), dal che due opportunità per il colpo del “kappaò”. 3-1 a favore del Visp (già quarto) sul Sierre (già quinto), stavolta con un 2-1 in trasferta e che si somma al 3-2 di martedì 11 febbraio ed al 6-2 di domenica 16 febbraio, unico inceppamento lo 0-3 di venerdì 14. Stasera GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht-Basilea: renani in vantaggio per 2-1 nel ciclo ma essendo reduci da un 2-3 interno (al supplementare) dopo l’accoppiata 2-1, 3-2 delle sfide precedenti.

Hockey Nl / Ambrì a Davos, occasione d’oro per puntare al “play-in”

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I soli Davos ed AmbrìPiotta ad incrociare i bastoni, stasera, nell’hockey di massima serie. Grigionesi a caccia dell’aggancio al quarto posto, obiettivo la temporanea coabitazione con il Berna; biancoblù chiamati allo scatto che li metterebbe di fatto fuori da ogni rischio connesso con la zona rossa (il ServetteGinevra penultimo, a pari numero di incontri disputati, si trova cinque lunghezze più in basso) e potrebbe invece confermarli direttamente in area da “play-in”, posizione tra l’altro coincidente con la soglia minima programmatica indicata alla vigilia della stagione 2024-2025. Tra i leventinesi, certo il rientro dell’attaccante Christopher “Chris” DiDomenico, reduce da squalifica. La classifica: Losanna 94 punti; Zsc Lions 88; Zugo, Berna 82; Davos 79; FriborgoGottéron 74; Kloten, Scl Tigers 70; BielBienne, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 64; Lugano 60; ServetteGinevra 59; Ajoie 46 (Losanna, Berna, Kloten, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 48 partite disputate; Zsc Lions, Zugo, FriborgoGottéron, BielBienne, AmbrìPiotta, ServetteGinevra 47; Davos 46).

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, Jason Solari argento in Coppa. Di Germania…

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Di nuovo ai titoli il nome e l’identità di Jason Solari, specialista nel tiro sportivo all’arma corta, in evidenza sul finire della prima decade di febbraio all’interno di una competizione nazionale… all’estero: quale solo straniero schierato in quota alla “Schützenverein Kelheim-Gmünd”, il 25enne metalcostruttore da Serravalle frazione Malvaglia ha contribuito alla brillante conquista dell’argento nella finale della Coppa tedesca di disciplina, unico rammarico la sconfitta all’atto conclusivo – nel 2024 era invece arrivato il titolo – contro la rappresentativa della “Eisenbahner Turn- und Sportvereins Weil am Rhein”. Nella sfida accolta quest’anno dal poligono di Rotenburg an der Fulda, in Assia, otto le squadre in lizza – quattro per la Bundesiiga-Süd e quattro per la Bundesliga-Nord – sia per il fucile ad aria compressa sia per la pistola; cinque i tiratori utilizzabili per ogni prova, durissima la selezione dal momento che il responso è dato dal calcolo dei punteggi negli scontri diretti, a titolo di esempio il migliore di una squadra contro il migliore dell’altra, e poi a scalare. In semifinale, un tiratissimo 3-2 sulla compagine della “Schützenverein 1935 Kriftel”, decisivo il contributo del ticinese con un valido 390 su 400. In immagine, Jason Solari durante la gara.

Ricompare alla Malpensa la “supercar” rubata in Svizzera: tre denunciati

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Rubata sul finire di agosto 2023 in Svizzera ad un cittadino elvetico; scomparsa dai “radar” sino al dicembre 2024, quando era stata individuata in territorio del Principato di Monaco e lì messa in ceppi, all’interno del parcheggio del Casinò, da agenti della Polizia monegasca; prelevata indebitamente nella notte fra mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio con forzatura delle ganasce bloccaruote da parte di tre soggetti che le telecamere di servizio hanno immortalato (si fa per dire) nell’atto predatorio e con il volto coperto da passamontagna; ricomparsa alle ore 4.40 di giovedì 13 febbraio, con dotazione di targa austriaca posticcia, in un posteggio sotterraneo del “Terminal 1” all’aeroporto della Malpensa. D’un percorso appassionante, e finalmente conclusosi per la letizia del proprietario, fa storia la “Ferrari F8 Tributo” che uomini della Polizia di Stato operanti allo scalo varesotto hanno individuato e messo al sicuro procedendo nel frattempo alla denuncia di tre persone che in tale luogo erano giunte con l’auto e con un’altra vettura, quest’ultima immatricolata in Francia; alle ore 18.00 circa dello stesso giovedì 13 febbraio l’accerchiamento ed il fermo del terzetto risultato essere composto da criminali dell’Est europeo, al secolo un 26enne bielorusso, un 37enne della stessa nazionalità ed un 37enne lituano. A carico di tutti e tre l’addebito per ricettazione; sequestrati inoltre attrezzi ed oggetti idonei allo scasso – tra cui una smerigliatrice angolare a batteria – che erano stati occultati nell’altra vettura; altri accertamenti sono in corso.

Calcio Dna / Terremoto in casa Lugano, silurato il direttore sportivo

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Per un Lugano felicemente reissatosi al comando del calcio svizzero di massima serie ecco anche un Lugano la cui struttura è scossa oggi da un sisma: Carlos da Silva, 41enne portoghese da Setúbal e naturalizzato svizzero, da calciatore in bianconero fra il 2008 ed il 2013 con 41 goal e 151 presenze, è stato messo alla porta con effetto immediato con “disdetta ordinaria del rapporto di lavoro”, disdetta nel frattempo già notificata. Il lusitano, cui sono andati i ringraziamenti di prammatica ma nemmeno una parola in più, si trovava formalmente nel ruolo di direttore sportivo dall’agosto di quattro anni or sono seppur in subordine, da Capodanno e previo annuncio dato al termine della seconda decade di novembre, a Sebastian Pelzer, 44 anni, germanico in provenienza dai Chicago Fire; in altri termini, la posizione di Sebastian Pelzer era stata definita come “chief sports officer”, con assunzione della “responsabilità di tutti gli àmbiti propri al Dipartimento sport”, mentre per Carlos Da Silva era stato ritagliato il compito di cura esclusiva della prima squadra “al fine di rispondere alle crescenti esigenze” in tale contesto.

Possibile che, pur nella riformulazione espressa, la luna di miele si sia interrotta in tali tempi e con tale freddezza? Possibile sì, perché effettivamente ciò è accaduto. Eppure, meno di tre mesi addietro. La relazione professionale era setata confermata con apparente entusiasmo da Martin Blaser, vicepresidente e delegato del Consiglio di amministrazione della “Football club Lugano Sa” (“Siamo tutti molto lieti di poter continuare a contare sulla preziosa esperienza di Carlos Da Silva”); e Carlos Da Silva, di suo, aveva aggiunto di essere pronto a dedicarsi “con entusiasmo allo sviluppo della nostra prima squadra”; sostenendo tra l’altro che l’“adattamento” (testuale) avrebbe permesso “di migliorare le condizioni necessarie al raggiungimento dei nostri obiettivi ambiziosi e di ottenere successi ancora maggiori in futuro” e che, del resto, “era chiaro che prima o poi si sarebbe reso necessario un sostegno più ampio alle responsabilità proprie al Dipartimento” in ragione “della crescente complessità delle diverse attività e competenze”. Sostegno arrivato, ma che a quanto risulta poteva prescindere dalla presenza dell’ormai ex-direttore sportivo. Con la squadra, si sottolinea, davanti a tutti nella corsa al titolo. Al che la domanda: che cosa è accaduto, quale filo si è spezzato?

Sankt Gallen: Traurige Nachricht die Vermisste 42-Jährige Frau wurde tot aufgefunden

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Es tut mir leid zu hören, dass die vermisste Frau tot aufgefunden wurde. In solch schwierigen Zeiten ist es wichtig, den Angehörigen Respekt zu zeigen. Dies war die Nachricht “Seit Mittwochmittag, den 5. Februar 2025, wird in St.Gallen eine 42-jährige Frau vermisst. Die 42-Jährige verliess ihren Wohnort, mutmasslich mit einem schwarzen E-Bike, und kehrte nicht mehr zurück.”

Drogenring in Siders: 500 Kilogramm Haschisch und 2 Kilogramm Kokain beschlagnahmt, Polizei schlägt zu

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Nach 18 Monaten intensiver Ermittlungen hat die Kantonspolizei Wallis unter der Leitung der Staatsanwaltschaft und des Jugendgerichts einen Drogenring aufgedeckt, der seit über drei Jahren in Siders aktiv war. Rund 30 Personen, darunter auch Minderjährige, wurden festgenommen, da sie in den Handel mit mehr als 2 Kilogramm Kokain und mindestens 500 Kilogramm Haschisch verwickelt waren – eine Rekordmenge im Wallis.

Die Ermittlungen ergaben zudem eine alarmierende Zunahme von Gewalttaten im Zusammenhang mit diesen kriminellen Aktivitäten. Die Staatsanwaltschaft, das Jugendgericht und die Kantonspolizei betonen, dass es im Wallis keine rechtsfreien Räume gibt und die Bekämpfung des Drogenhandels weiterhin höchste Priorität hat.

Die Ermittlungen, die im Frühjahr 2023 eingeleitet wurden, führten im November desselben Jahres zu einer ersten Reihe von Verhaftungen. Bis heute wurden rund 30 Personen festgenommen, die in unterschiedlichen Rollen wie Kuriere, Dealer oder Überwacher agierten. Das Netzwerk war in einer Pyramidenstruktur organisiert und bezog seine Drogen hauptsächlich aus der Westschweiz.

Die Hauptbeschuldigten stehen im Verdacht, über einen Zeitraum von drei Jahren mindestens 500 Kilogramm Haschisch und mehr als 2 Kilogramm Kokain verkauft zu haben. Diese Mengen, die im Wallis für Cannabisprodukte neu waren, hätten beim Weiterverkauf auf der Straße Einnahmen von über 4 Millionen Franken für Haschisch und mehr als 175.000 Franken für Kokain generiert.

Zusätzlich wurden Fälle körperlicher Gewalt festgestellt, die möglicherweise unter die Straftatbestände der Erpressung, des Raubes und der Bedrohung fallen. Das Ausmaß der Gewalt ist besorgniserregend und erinnert an Entwicklungen, die in einigen französischen Vororten seit Jahren zu beobachten sind.

Ein mutmaßlicher Täter bleibt in Haft, während gegen andere alternative Maßnahmen zur Untersuchungshaft ergriffen werden. Die Staatsanwaltschaft und das Jugendgericht haben mehrere Ermittlungsverfahren gegen die verschiedenen Protagonisten eingeleitet, und weitere Untersuchungen sind im Gange.

Den Beschuldigten drohen mehrjährige Freiheitsstrafen; Ausländern könnte zusätzlich die gerichtliche Ausschaffung drohen. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Diese Operation verdeutlicht das entschlossene Engagement der Staatsanwaltschaft, des Jugendgerichts und der Kantonspolizei Wallis, kriminelle Netzwerke im Drogenhandel effektiv zu bekämpfen und sicherzustellen, dass es im gesamten Kantonsgebiet keine rechtsfreien Räume gibt.

Malans: Albaner mit Drogen im Wert von Chf 200’000 gefasst

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Ende 2024 hat die Kantonspolizei Graubünden in Malans einen Mann kontrolliert, welcher Heroin mit sich trug. Im Verlaufe der Ermittlungen wurden insgesamt fünf Kilogramm des Betäubungsmittels bei ihm sichergestellt.

Im November 2024 wurde in Malans ein 58-jähriger albanischer Staatsangehöriger kontrolliert. Er trug gut 200 Gramm Heroin mit sich. Im Verlaufe der Ermittlungen wurden unter Mithilfe der Kantonspolizei St. Gallen in Wil weitere fünf Kilogramm dieses Betäubungsmittels sowie 70 Gramm Kokain sichergestellt. Der Marktwert der für den Handel bestimmten sichergestellten Drogen beträgt über 200’000 Franken.

Der Mann befindet sich in Untersuchungshaft, die Staatsanwaltschaft Graubünden verfügte den vorzeitigen Strafvollzug.

Tragica conferma: morto il comasco caduto nelle acque dell’Atlantico

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A distanza di tre giorni dal momento in cui era sparito nelle acque dell’Atlantico antistanti Oporto (Portogallo), è stato ritrovato morto il 36enne Roberto Bertaggia, cittadino italiano della provincia di Como (a Veniano le origini, a Nesso il domicilio, a Cermenate l’attività professionale in una lavanderia). Il cadavere dell’uomo, come confermano fonti locali, è stato ripescato da marinai di un’imbarcazione al largo di Vila do Conde, città di circa 75’000 abitanti che si trova a mezz’ora d’auto a nord-nord-ovest della capitale. Standosi alle testimonianze di alcune persone, intorno alle ore 15.30 di sabato l’uomo – che era in vacanza con amici – si era allontanato per una breve passeggiata lungo il molo che dalla spiaggia Pastoras porta al faro di Feigueiras ed era stato investito da un’onda anomala, ripiombando direttamente in acqua e non riemergendo. Inutili erano state le ricerche condotte da uomini del Corpo pompieri locale, anche con l’impiego di una squadra di sommozzatori. In immagine, la zona del tragico incidente.

Alzate Brianza (Como): rimorchio a fuoco sulla “Briantea”, nessun ferito

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Non vi sono state conseguenze per le persone nel rogo del semirimorchio di un autoarticolato, questo pomeriggio, lungo la Strada statale numero 342 “Briantea” in territorio comunale di Alzate Brianza (Como). Sul campo quattro equipaggi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Erba e dal Distaccamento di Cantù. Il tratto stradale è stato temporaneamente interdetto al traffico; le cause dell’episodio sono da considerarsi accidentali. In immagine, il luogo del rogo.

Caronno Pertusella (Varese): rogo in azienda, nessun ferito, gravi danni

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Ingenti i danni materiali da incendio che effettivi dei Vigili del fuoco da Milano e da Varese hanno riscontrato, ad intervento concluso ossia all’avvio delle attività di bonifica, sul sedime di un’azienda del comparto materie plastiche – area stampaggio – a Caronno Pertusella (Varese), zona di via Gran Sasso. Il rogo è divampato attorno alle ore 19.20 di ieri, lunedì 17 febbraio, attaccando la parte superiore del capannone ed il tetto con la copertura di pannelli solari e, in propagazione, il magazzino nel quale erano allocati i prodotti finiti. Non si ha notizia di feriti o di intossicati.

Borse europee in ordine sparso, altro verde tenue a Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.53) Piccolo giro di vendite su titoli particolarmente “esposti” nelle ultime sedute, oggi ma saldo egualmente positivo (più 0.15 per cento a 12’893.98 punti) per lo “Swiss market index” alla Borsa di Zurigo; in perdita rilevanti solo “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.34), “Givaudan Sa” (meno 1,19) e “Lonza group Ag” (meno 2.73); per contro, interesse su “Abb limited” (più 2.01). Vari sussulti, da confinarsi tuttavia nella categoria della provvisorietà stanti le esigue quantità negoziate, anche nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.63; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, meno 0.17; Ibex-35 a Madrid, più 0.98. Statica New York: “Dow Jones”, meno 0.19; S&P-500, più 0.01; Nasdaq, meno 0.15. Cambi: 94.36 centesimi di franco per un euro, 90.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore di 85’442 franchi circa per unità.

Vedano Olona (Varese): urto fatale, treno danneggiato, mucca morta

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Una vacca trovatasi sui binari nel momento sbagliato è rimasta vittima di investimento da parte di un treno, iersera, lungo la linea Saronno-Laveno Mombello e più precisamente nella tratta fra Malnate e Vedano Olona, direzione in uscita dalla cintura urbana di Varese. L’incidente attorno alle ore 18.23, quando il convoglio passeggeri Re70 in esercizio “Trenord”, staccatosi dalla banchina di Laveno Mombello alle ore 17.38, si è trovato ad incrociare l’improvviso ostacolo, tra l’altro con impatto oltremodo violento se è vero che il vettore, atteso alla stazione di Tradate alle ore 18.34, si è fermato per l’appunto nello scalo intermedio a Vedano Olona – dove non era prevista sosta – a causa della constatata impossibilità di proseguire. Di una certa entità i disagi sulla linea, tra ritardi e soppressioni di corse. La carcassa dell’animale, presumibilmente giunto sul sedime ferroviario dal prato prossimo ad un allevamento, è stata rimossa.

Varzo (Vco), cadute e traumi cranici: due ragazzi salvati sulle piste di sci

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Provvidenziali interventi di agenti sciatori della Polizia di Stato operanti nel Distaccamento San Domenico a Varzo (Verbano-Cusio-Ossola), nel corso del fine-settimana, a salvataggio di due giovanissimi frequentatori delle piste nella nota località turistica. Recuperati, in particolare, due ragazzini di otto e 12 anni rispettivamente, il primo residente in provincia di Varese ed il secondo con domicilio in provincia di Novara, entrambi reduci da caduta e con sintomi riconducibili a traumi cranici. Entrambi i ragazzi sono stati stabilizzati e poi elitrasportati al “San Biagio” di Domodossola (Vco) per le cure del caso.

Mariano Comense (Como): Carabinieri in “Blitz” fuori territorio, un arresto

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Formalmente trattasi della detenzione di droga ai fini di spaccio; ai numeri, l’operazione dà nell’occhio. Hascisc in panetti e per il peso di oltre 56 chilogrammi è stato sequestrato nel pomeriggio di ieri, domenica 16 febbraio, su azione “extra moenia” condotta da effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Mariano Comense (Como) e con obiettivo un edificio sito in territorio comunale di Giussano (Monza-Brianza): qui il sequestro delle sostanze stupefacenti e l’arresto del 42enne domiciliato in un appartamento dello stabile stesso. L’uomo è stato associato alla casa circondariale di Monza.

Case anziani, da… John a John la guida dell’associazione tra direttori

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John Baldi uscente (ma resta all’interno del Comitato direttivo), John Gaffuri entrante. Rinnovati nelle scorse ore per l’anno 2025 – le funzioni hanno durata annuale, come da modello di conduzione ridefinito nel 2024 – i vertici della “Adicasi”, associazione tra direttori delle case anziani nella Svizzera di lingua italiana; il neopresidente, laureato in economia e “business administration” all’Uni Aalborg (Danimarca), già responsabile delle risorse umane alla “Carità” di Locarno e già ricercatore alla Supsi, è operativo dal 2012 alla “Fondazione parco san Rocco” in Morbio Inferiore. Quale vicepresidente è stato designato Mauro Pirlo, direttore dell’“Istituto san Carlo” in Locarno. In immagine, il neopresidente.

Porza, infortunio sul lavoro: operaio cade da un ponteggio, se la caverà

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Fuori pericolo, per quanto con traumi significativi, l’operaio che poco prima delle ore 8.45 di oggi è caduto da un ponteggio sul cantiere edile di via Chiosso a Porza. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano; assistenza garantita da effettivi dei Pompieri Lugano anche con gli specialisti dell’Unità tecnica intervento. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale con il supporto di colleghi della Polintercom Ceresio-nord. L’operaio, una volta recuperato e stabilizzato, è stato trasferito al “Civico” per i trattamenti del caso.

Italiano, quo vadis? / Ja, forze zerfe uno Uebersetzero uno poko più prafo…

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Che diamine: con dovizia di ricostruzioni rivendicate una storia almeno bimillenaria risalendosi sino ad un cittadino romano di nome Ennio; giustamente ricordate essere stato qui costruito un “Hôtel des bains” nel 1688, merito del medico Pierre-François Chauvet; e senza dubbio siete uno tra i marchi più noti all’interno di un’autentica macchina da guerra commerciale qual è il gruppo “Nestlé”. Possibile allora, amici di casa “Henniez”, che per una campagna promozionale sulla Svizzera di lingua italiana non riusciate ad andare oltre il traduttore automatico sicché il canonico “Jetzt profitieren” genera un mostro qual è quello in immagine (scatto odierno, “Coop” in quel di Maggia)? Problemi di “budget”? Pigrizia? O proprio non avete trovato in casa uno che sappia coniugare e declinare?

Ferno (Varese): auto come ariete, ladri via con la cassaforte del “Tigros”

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Spaccata con provento illecito in misura non ancora quantificata la notte scorsa ai danni del supermercato “Tigros” in via Trieste a Ferno (Varese). L’assalto è stato condotto previa sicura ricognizione da parte dei criminali, che hanno utilizzato un’auto (di provenienza furtiva) lanciata a mo’ di ariete per sfondare una vetrata e che rapidamente si sono diretti poi verso il locale in cui era custodita la cassaforte, poi asportata. I primi accertamenti sono stati esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Busto Arsizio (Varese).

Zürich Hauptbahnhof: Rumänische Einbrecher festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Montag, den 17. Februar 2025, im Hauptbahnhof Zürich zwei Männer rumänischer Nationalität festgenommen, die im Verdacht stehen, mehrere Einbruchdiebstähle begangen zu haben.

Kurz nach 06:00 Uhr kontrollierten Fahnder der Kantonspolizei Zürich die beiden Männer. Bei der Durchsuchung ihrer persönlichen Gegenstände fanden die Beamten einen Revolver, typisches Einbruchswerkzeug sowie mögliches Diebesgut.

Die anschließende Überprüfung der beiden Verdächtigen bestätigte den Verdacht, dass sie für Einbrüche in der Stadt Zürich und im Kanton St. Gallen verantwortlich sein könnten.

Die beiden festgenommenen Rumänen, 24 und 41 Jahre alt, wurden nach polizeilichen Befragungen der Staatsanwaltschaft übergeben, die nun die weiteren Ermittlungen leitet.

Bülach: Tötungsdelikt in Einfamilienhaus, Polizei nimmt mutmaßlichen Täter fest

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Am Montagmorgen, den 17. Februar 2025, ereignete sich in Bülach ein tragisches Tötungsdelikt, bei dem zwei Frauen ums Leben kamen. Der mutmaßliche Täter, ein 72-jähriger Schweizer, konnte von der Polizei festgenommen werden.

Gegen 7:15 Uhr alarmierten Anwohner die Notrufzentrale von Schutz & Rettung Zürich, nachdem sie eine blutende Person gehört hatten, die auf einem Balkon um Hilfe rief. Die schnell eintreffenden Polizeikräfte fanden im betroffenen Haus den 72-Jährigen und nahmen ihn fest.

Im Inneren des Hauses entdeckte die Polizei zudem die Leichen zweier Frauen: einer 68-jährigen Schweizerin und einer 49-jährigen US-Amerikanerin. Der Festgenommene steht unter dringendem Tatverdacht, die beiden Frauen getötet zu haben.

Ersten Ermittlungen zufolge bestehen familiäre Beziehungen zwischen den Opfern und dem mutmaßlichen Täter. Die genauen Umstände und Hintergründe der Tat sind Gegenstand einer laufenden Untersuchung, die von der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität durchgeführt wird.

Zur Sicherung von Beweisen waren auch das Forensische Institut Zürich und das Rechtsmedizinische Institut der Universität Zürich vor Ort tätig. Der beschuldigte Mann wird der Staatsanwaltschaft übergeben, wobei bis zum rechtskräftigen Abschluss des Verfahrens die Unschuldsvermutung gilt.

Algerier bei Einbruch auf frischer Tat in Schaffhausen ertappt

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In der Nacht auf Samstag, den 15. Februar 2025, hat die Schaffhauser Polizei einen Einbrecher festgenommen, der zuvor in ein Altersheim in der Stadt Schaffhausen eingebrochen war.

Wie sich nachträglich herausstellte, versuchte der 37-jährige Mann auch, in zwei Wohnhäuser in einem angrenzenden Quartier einzubrechen, was ihm jedoch nicht gelang.

Um kurz nach 4 Uhr in der Nacht meldete eine Mitarbeiterin des Altersheims, dass sie beim Rundgang durch das Gebäude ein offenes Fenster festgestellt habe. Kurz zuvor hatte sie zudem eine männliche Person gesehen, die sich im Innern des Altersheims aufhielt. Nachdem sie den Mann angesprochen hatte, flüchtete dieser hastig.

Die sofort eingeleitete Fahndung der Schaffhauser Polizei war erfolgreich: Sie konnten den Mann, einen 37-jährigen abgewiesenen und ausreisepflichtigen Asylsuchenden aus dem Bundesasylzentrum in Kreuzlingen, in der Nähe des Bahnhofs Schaffhausen festnehmen.

Wenige Stunden später stellte sich heraus, dass der aus Algerien stammende Mann in der gleichen Nacht auch zwei Einbruchsversuche in Wohnhäuser eines angrenzenden Quartiers unternommen hatte, dabei jedoch erfolglos blieb.

Lavoro nero, giro di vite nel Comasco: sei denunzie nel “week-end”

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Controlli mirati e bersagli colpiti, durante il fine-settimana, da parte di uomini della Guardia di finanza che hanno agito nel territorio della provincia di Como (capoluogo, Lomazzo e Mariano Comense i Comuni interessati) avendo quale obiettivo primario l’individuazione di irregolarità in àmbiti professionali. Esito: individuati sei lavoratori in nero – un cingalese, due brasiliane, un nigeriano e due italiani – nel contesto di quattro distinte attività commerciali, tre delle quali saranno anche chiuse temporaneamente con successivo provvedimento. Contestate inoltre 19 inadempienze con altrettanti verbali, in due casi per omessa manutenzione del registratore di cassa e negli altri 17 in ragione della mancata memorizzazione dei corrispettivi.

Domaso (Como): fiamme in uno stabile, 78enne intossicata e ricoverata

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Una 78enne è stata ricoverata sabato al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como) in quanto intossicata da fumo sulle conseguenze di un incendio prodottosi nella parte superiore della sua abitazione a Domaso (Como), comparto di piazza Oreste Ghislanzoni e meglio in un edificio di via Sariolo. Intorno alle ore 15.20 il primo intervento da parte di sanitari (servizio “Areu”) ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Dongo (Como). I danni sono rilevanti soprattutto per quanto riguarda la falda del tetto. Le condizioni della 78enne sono discrete, pur dovendosi manifestare prudenza in ragione dell’età avanzata.

Grantola (Varese): rogo in un’abitazione, danni limitati a parte del tetto

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La tempestività dell’intervento dei soccorritori, in ispecie effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino (Varese) e colleghi dal Comando provinciale nel capoluogo, è valsa iersera a scongiurare danni significativi in conseguenza dell’incendio divampato in un’abitazione di via San Fermo a Grantola (Varese). Previa verifica dell’avvenuta uscita degli inquilini dallo stabile, le fiamme sono state circoscritte ad una porzione della falda del tetto. In immagine, una fase dei soccorsi.

Discreta ripartenza, discreto margine: “Swiss market index” in marcia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.44) “Swisscom Ag” (meno 0.80 per cento) e “Sonova holding Ag” (meno 1.19) gli elementi distonici, oggi, in un listino primario della Borsa di Zurigo che a tutti gli effetti è stato rappresentato dallo “Swiss market index” in onesta ascesa, ultimo riscontro a 12’875.08 punti (più 0.27 per cento); capofila “Abb limited” (più 1.25). Ancora in apprezzamento “Vetropack holding Ag” (più 4.42) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.26 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.92; Ftse-100 a Londra, più 0.40; Cac-40 a Parigi, più 0.13; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. New York a due velocità: “Dow Jones”, meno 0.37 per cento; S&P-500, parità; Nasdaq, più 0.41. Cambi: 94.42 centesimi di franco per un euro; 90.09 centesimi di franco per un dollaro Usa; stabile il bitcoin al controvalore teorico di 85’944 franchi circa per unità.

Buguggiate (Varese): rogo dal camino, nessun ferito e danni limitati

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Si sono messi in salvo per tempo i residenti in uno stabile di via Pietro Mascagni a Buguggiate (Varese), luogo dal quale, poco prima delle ore 20.15 di sabato 15 febbraio, era stata lanciata una richiesta di soccorso a causa della presenza di fiamme. L’origine del rogo è stata poi individuata nella zona della canna fumaria presumibilmente surriscaldatasi. L’incendio è stato domato da effettivi dei Vigili del fuoco giunti con tre squadre; danni limitati ad una parte del tetto e ad una porzione degli ambienti.

Schianto dopo il contromano sulla A9 a Como: due persone ferite

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Come abbia fatto ad immettersi in contromano sulla A9 italiana, mistero: vari sono i punti di accesso a ridosso della frontiera ma, fatta eccezione per quello dal piazzale di sosta e di fermata (dal quale si accede direttamente alla carreggiata, ed al quale si arriva dalla carreggiata medesima), tutti a corsia unica e normalmente con densi flussi di traffico. Ha guidato invece per circa quattro chilometri in contromano, prima del frontale con una “Seat Ibiza” che viaggiava nella direzione contraria ossia sull’ordinario senso di marcia, l’anziana resasi responsabile sabato del frontale all’interno della galleria “San Fermo”, tratto compreso fra lo svincolo per Como-città (quello che si trova appena a monte della barriera di pedaggio a Grandate) e l’uscita per Como-lago appena precedente il valico, direzione da sud verso nord. Sia la donna, 81 anni, sia l’altro conducente, un 52enne comasco con domicilio a Casnate con Bernate, sono rimasti feriti ma in modo non grave. Il tratto della A9 italiana è rimasto chiuso al transito per circa tre quarti d’ora. Soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e da sanitari della “Croce rossa italiana”; sul posto anche varie pattuglie della Polstrada.

Hockey Wl / Bottino pieno a Langenthal, AmbrìGirls1 sicure del quarto posto

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Logicamente propizio e favorevole alle AmbrìGirls1 l’odierno atto a completamento del turno numero 26 nell’hockey di Womens’ league (massima serie femminile): sul ghiaccio del Langenthal, ultimo in graduatoria, un comodo 4-1 grazie a Lucia Luraschi (5.27, primo goal in questo campionato per la 20enne di scuola Ceresio), Julia Liikala in “power-play” (31.12) e Michaela Pejzlova (34.19, a cinque-contro-quattro, e 58.52). Due assist a testa per Fanny Rask e per la veterana Nicole Bullo; sul conto delle avversarie il provvisorio 1-1 di Lenni Natasha Kozuh (27.29). Quali che siano i risultati nei prossimi due turni, gli ultimi della stagione regolare, leventinesi certe del quarto posto e, pertanto, di una posizione di vantaggio nell’inevitabile ciclo del “play-in”. Gli altri risultati: Berna-Zsc Lionesses Zurigo 5-2; AccademiaNeuchâtel-Davos Ladies 2-5. La classifica: Berna 60 punti; Zugo 59; DavosLadies 53; AmbrìGirls1 46; Zsc Lionesses Zurigo 39; FriborgoLadies 32; AccademiaNeuchâtel 14; Langenthal 9.

Hockey Sl / “Play-off”, quarti di finale: Turgovia volante, Basilea invece no

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Terzo appuntamento nei quarti di finale del “play-off” per l’hockey cadetto e qualche certezza in meno circa i nomi delle squadre che si qualificheranno al turno successivo: si conferma infatti il Turgovia, terzo nella stagione regolare, serie sul 3-0 contro il Coira (4-3, 4-1 ed oggi 3-1). Fragoroso, per contro, l’interrompersi della corsa del Basilea cui non basta il diritto di primogenitura conquistato al termine della prima fase per stroncare la fibra dei GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, ottavi a distanza di 41 lunghezze dai renani (“record”: 18-27 contro 33-12…): 2-3 con rigore trasformato da Victor Backman dopo 96.20 di gioco, ossia sul finire del secondo supplementare (vale qui la regola dei 20 minuti per tempo, nel caso le squadre si trovino ad andare oltre i 60 minuti regolamentari, e con la regola della “morte improvvisa”), serie ora sul 2-1 per il Basilea che in precedenza si era imposto per 2-1 e per 3-2. Altra sorpresina dalla ChauxdeFonds, dove la squadra in piazza d’onore al termine della fase di qualificazione si trova ora sotto per 1-2 contro l’Olten avendo sì vinto il confronto inaugurale (4-3) ma avendo subito uno 0-6 esterno ed un 2-3 interno (oggi, al supplementare, minuto 71.34). Sul 2-1, infine, il Visp passato per 6-2 sul Sierre. Mercoledì il quarto confronto.

Algerischer Jugendlicher nach Einbruch in Gelterkinden festgenommen

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In der Nacht vom Freitag auf Samstag, 14./15. Februar 2025, kurz vor 1.00 Uhr, wurde versucht in ein Einfamilienhaus am Hueabacherweg in Gelterkinden (Kanton Basel-Landschaft) einzubrechen. Später, zwischen 01.00 Uhr und 01.45 Uhr, wurde in ein Einfamilienhaus an der Rössligasse in Gelterkinden eingeschlichen. Die Polizei konnte einen mutmasslichen Einbrecher festnehmen.Eine Drittperson meldete der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft, dass sie Geräusche am Haus wahrnimmt und eine unbekannte Person sich am Haus am Huebacherweg in Gelterkinden zu schaffen macht und versucht in das Haus zu gelangen. Innert kürzester Zeit waren mehrere Patrouillen der Polizei Basel-Landschaft vor Ort.Während der Fahndung und ersten Abklärungen zu der Täterschaft, wurde durch einen Bewohner eines Einfamilienhauses an der Rössligasse in Gelterkinden gemeldet, dass soeben jemand im Haus war und dieser geflüchtet sei. Nach kurzer Fahndung konnte ein Tatverdächtiger von einer Polizeipatrouille an der Bohnygasse in Gelterkinden festgestellt werden. Beim Ansprechen ergriff dieser die Flucht, konnte aber nach kurzer Verfolgung in einem Hinterhof an der Bohnygasse angehalten werden. Bei der Festnahme trug dieser mutmassliches Deliktsgut auf sich. Beim Beschuldigten handelt es sich um einen 17-jährigen Algerier. Die Jugendanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein entsprechendes Verfahren eröffnet und den mutmasslichen Täter inhaftiert. Polizei und Jugendanwaltschaft prüfen, ob der Tatverdächtige für weitere Delikte in Frage kommt. Zeugenaufruf: Aus diesem Grund werden Zeugen gesucht, die verdächtige Feststellungen gemacht haben. Diese werden gebeten, sich bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft, unter der Nummer 061 552 35 35, zu melden.

Vertemate con Minoprio (Como): “biker” si schianta, recuperato e ricoverato

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Elitrasporto e ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), sotto regime di codice giallo ma al termine di una complessa operazione di recupero, per un “biker” 46enne che attorno alle ore 11.42, nel corso di una discesa alle spalle della nota Abbazia di Vertemate in territorio comunale di Vertemate con Minoprio (Como), è caduto pesantemente al suolo riportando traumi ed escoriazioni. Assistenza da effettivi dei Vigili del fuoco (Distaccamento volontari di Lomazzo e specialisti della squadra “Speleoalpinofluviale” dal Comando provinciale in Como) e dai servizi sanitari di terra; primo trasferimento a bordo di un fuoristrada. Nella foto, una fase dei soccorsi.

Caravate (Varese), incidente poco dopo l’alba: auto si ribalta, un contuso

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Fortunatamente fuori proporzione rispetto all’entità dei traumi poi riscontrati il livello di gravità assegnato all’intervento dei soccorritori mossisi sotto regime di codice rosso, poco dopo l’alba di oggi, per assistere il guidatore di una vettura ribaltatasi a Caravate (Varese), lungo via Castelverde, senza coinvolgimento di altre auto. All’uomo, un 38enne, sono state riscontrate contusioni ed escoriazioni; non necessario, dunque, il trasferimento in ospedale. Alle operazioni di assistenza hanno cooperato effettivi dei Vigili del fuoco, dei servizi sanitari “Areu” e uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Calcio Dna / Concorrenza cincischiante, Lugano solitario al comando

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Resta solitario al vertice del calcio di Dna il Lugano, dopo la domenica pedatoria a completamento del turno numero 24: si impappina infatti sull’1-1 interno il Basilea, che così facendo tiene a galla un Losanna potenzialmente pericoloso, e si autosgambetta anche il San Gallo, un solo goal per decretare il successo dell’Yverdon ora terz’ultimo a danno del Grasshoppers Zurigo. Unica nota stonata, sempre guardandosi l’erba dalla parte delle radici, il successo ottenuto dal Servette proprio sul campo della compagine ora penultima. Sole tre lunghezze fra primo e quarto posto, soli nove punti fra primo ed ottavo posto.

I risultati – Lugano-Lucerna 2-0 (ieri); Sion-Zurigo 2-1 (ieri); Winterthur-Youngboys 1-0 (ieri); Yverdon-San Gallo 1-0 (oggi); Basilea-Losanna 1-1 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Servette 1-2 (oggi).

La classifica – Lugano 42 punti; Basilea 41; Lucerna, Servette 39; Losanna 36, San Gallo 35; Youngboys 34; Zurigo 33; Sion 30; Yverdon 24; Grasshoppers Zurigo 22; Winterthur 17.

Vermisstmeldung aus Münchenstein (Kanton Basel Landschaft): Wer kann Angaben zu Rachel Wiss machen?

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Die Polizei Basel-Landschaft bittet um eure Mithilfe.

Rachel Wiss, geboren am 12.07.1984, wird seit Samstag, dem 15. Februar 2025, vermisst. Sie ist etwa 168 Zentimeter groß, hat eine schlanke Statur und lange blonde Haare. Zuletzt trug sie eine braune, knielange Parajacke und möglicherweise eine Brille. Leider sind keine weiteren Kleidungsstücke bekannt.

Rachel wurde zuletzt um 10:30 Uhr zu Hause in Münchenstein BL gesehen. Danach könnte sie sich in Richtung Tramhaltestelle «Heiligholz» in Münchenstein entfernt haben.

Bitte helft uns, sie zu finden! Wenn ihr sachdienliche Hinweise über ihren Aufenthaltsort oder Verbleib geben könnt, kontaktiert bitte die Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft in Liestal unter der Telefonnummer 061 553 35 35.

Ausländerkriminalität: Betrüger bieten minderwertige Ware auf der Strasse an

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ACHTUNG: Betrüger sind im Kanton Obwalden unterwegs! Letzte Woche wurde ein Einheimischer auf der Strasse in ein Gespräch verwickelt und mit minderwertigen Lederjacken und Kaschmirpullovern bedrängt.

Um solche Situationen zu vermeiden, beachten Sie bitte folgende Tipps:

  • Gespräche mit Fremden vermeiden: Lassen Sie sich nicht auf Gespräche mit Unbekannten ein.
  • Vorsicht bei Besuchen: Niemanden nach Hause einladen, der Ihnen etwas verkaufen möchte.
  • Professionelles Vorgehen der Täter: Viele Betrüger sind darin geschult, Vertrauen aufzubauen und Menschen zu täuschen.
  • Minderwertige Ware: Überlegen Sie gut, bevor Sie kaufen.
  • Seien Sie wachsam und vertrauen Sie Ihrem Bauchgefühl – es ist besser, auf Nummer sicher zu gehen!

Hockey Ml / Stagione regolare, titolo al Martigny. Da martedì il “play-in”

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Un fatto rilevante e due sole e parziali novità a cristallizzarsi iersera sulla graduatoria finale della stagione regolare per l’hockey di Ml ovvero Mhl. Il successo nella prima fase, ovvero dopo la disputa di 32 incontri, va al Martigny sul Seewen, punti pari conquistati (70) e “record” quasi equivalente (24 vinte contro otto perse, a declinazioni semmai diverse su supplementari e rigori) ma lieve margine a favore nella differenza-reti (“più 45” contro “più 42”). Alle spalle, datasi da almeno tre turni a questa parte l’avvenuta qualificazione di Huttwil, Arosa, Thun e Dübendorf direttamente al “play-off”, chiude quinto il Thun sopravanzato proprio dall’Arosa; clamoroso il rischio peraltro corso dall’Huttwil che, nel finale di una sfida ormai stravinta sul Lyss già condannato al “play-out”, si è trovato a subire due goal nello spazio di 23 secondi (58.39 e 59.02, tra l’altro con le prime reti tra gli “adulti” per il non ancora 19enne Niklas Sahli) rischiando di finire al supplementare o ai rigori ed in ciò dovendo temere per la terza moneta. Sul filo di lana, infine, il sorpasso del Frauenfeld sul Wetzikon per il nono posto. Nella foto, il gruppo del Martigny.

I risultati – Bülach-Arosa 1-5; FranchesMontagnes-Langenthal 3-2; Frauenfeld-Wetzikon 3-1; Huttwil-Lyss 5-4; Martigny-Thun 3-2; Seewen-Dübendorf 4-0.

La classifica finale – Martigny, Seewen 70 punti; Huttwil 69; Arosa 68; Thun 65; Dübendorf 49; FranchesMontagnes 40; Langenthal 36; Frauenfeld 35; Wetzikon 33; Lyss 21; Bülach 20. Martigny. Seewen, Huttwil, Arosa, Thun e Dübendorf al “play-off”; FranchesMontagnes, Langenthal, Frauenfeld e Wetzikon al “play-in” (accoppiamenti: FranchesMontagnes-Wetzikon e Langenthal-Frauenfeld, al meglio delle tre partite, in calendario martedì 18 febbraio, giovedì 20 febbraio ed eventualmente sabato 22 febbraio).

Faloppio (Como): schianto sulla rotatoria, un ferito, cinque contusi

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Un ferito (necessario il trasporto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia, cintura del capoluogo) e cinque contusi nello scontro tra due auto, attorno alle ore 0.36 di oggi, sul tratto della Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”, in territorio comunale di Faloppio (Como) e meglio a ridosso del cosiddetto “rondò” per Albiolo. Le persone coinvolte sono un 36enne, un 41enne, una 31enne, una 32enne e due bambine, quattro e due anni le età. Sul posto unità varie di soccorso sanitario e dei Vigili del fuoco; da Como le forze dell’ordine per quanto di competenza. Nella foto, una fase dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Tragödie in Neapel: Baby von Pitbull tödlich verletzt

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In der Provinz Neapel kam es zu einem erschütternden Vorfall: Ein neun Monate altes Mädchen wurde von einem Pitbull angegriffen und tödlich verletzt. Das Kind lag schlafend neben seinem Vater, als der Hund plötzlich zubiss. Die Polizei untersucht die genauen Umstände der Tragödie.#Neapel, #Tragödie, #Pitbull, #Angriff, #Familie, #Trauer, #Schock, #Ermittlungen, #Sicherheit, #Eltern

Somma Lombardo (Varese): tragico investimento, morta una 69enne

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Una 69enne, all’anagrafe Maria Teresa Aloisi, è deceduta nella serata di ieri all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano) sulle conseguenze dell’incidente avvenuto alle ore 16.55 circa in via Giuseppe Giusti a Somma Lombardo (Varese), tre pedoni investiti da un’auto in transito, due i feriti tra cui la donna. Grave ma in miglioramento, secondo informazioni del primo pomeriggio di oggi, il 66enne che si trovava al suo fianco e che è ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como); spaventatissima ma solo contusa la terza persona, una 80enne. Illeso il conducente della vettura, sul quale grava ora il rischio di un’imputazione per omicidio stradale e per lesioni gravissime. Massiccio il dispiegamento dei soccorritori, tra cui squadre dei Vigili del fuoco dal capoluogo, pattuglie dell’Arma dei Carabinieri da Gallarate (Varese) e varie tra ambulanze ed eliambulanze. Maria Teresa Aloisi era figura di riferimento nella storia della frazione Maddalena, in quanto già titolare del locale panificio.

Bregaglia, tamponamento sulla Strada del Maloja: tre persone ferite

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Dalla lieve entità le lesioni riportate dalle tre persone coinvolte nel tamponamento occorso alle ore 17.51 circa di venerdì lungo la Strada del Maloja, in territorio comunale di Bregaglia, a valle dell’abitato della frazione Casaccia. A collisione due vetture, entrambe sulla dorsale di marcia verso sud-sud-ovest ovvero provenienti dall’Engadina e dirette verso l’abitato di Vicosoprano; a bordo della prima un 54enne italiano con passeggero, mentre al volante del secondo mezzo si trovava una 48enne italiana con domicilio in Svizzera; l’impatto, presumibilmente da attribuirsi allo slittamento dei veicoli su una patina di ghiaccio, ha avuto luogo in corrispondenza dell’accesso all’impianto per la lavorazione della ghiaia. Soccorsi portati da operatori del servizio di ambulanza dalla frazione Spino; sempre a Spino i successivi controlli medici. Danni rilevanti.

Hockey Nl / Doppietta ticinese (con brividi), lama di luce all’orizzonte

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Quando tutto dovrebbe essere facile, s’impiccano; quando non c’è congiunzione astrale a loro favorevole, s’impennano; quando tre punti sono dati per certi al primo ingaggio, miracolo se ne portano a casa due. Nel bene (non molto) e nel male (che fanno a sé stessi, e che causano a noi), Lugano ed AmbrìPiotta questo sono: squadre capaci di mandare ai pazzi chi voglia prestar loro attenzione. Operazione riuscita anche stasera, al quint’ultimo ed al sest’ultimo impegno rispettivamente nella stagione regolare dell’hockey di massima serie, con l’inatteso successo pieno dei bianconeri a Friborgo e con la soffocata affermazione dei biancoblù sull’Ajoie, necessari i rigori per metter sotto i giurassiani il cui rinvio ai “play-out” era peraltro e già decretato dai fatti, e da stasera anche secondo i rigori dell’aritmetica. Evidente tuttavia com’è evidente l’esistere d’una concorrenza, a calcoli post-partita accade di scoprire che poco è mutato quanto a prospettive: Lugano ora 12.o e non più 13.o, ma avendo disputato un incontro in più rispetto al ServetteGinevra che segue a distanza d’una lunghezza; AmbrìPiotta ora nono o 10.o o 11.o per intruppamento con RapperswilJona Lakers e BielBienne, ma sempre con quel margine di apparente sicurezza sul Lugano stesso; si considerino ormai fuori discorso, cioè non più indiziabili di trovarsi sotto la linea di delimitazione della zona utile per il “play-in”, sia il Kloten sia gli Scl Tigers. Insomma, un pateracchio che sa ancora di guado, ed anche di quell’altra cosa in apofonia consonantica.

AmbrìPiotta-Ajoie 5-4 – Vittoria con retrogusto da punto perso, e sia lode allora a Tim Heed ed a Philippe Maillet (tiro numero uno e tiro numero sette) se la serie dello “shootout” si è rivelata propizia ai leventinesi, dall’altra parte avendo segnato solo Jonathan Hazen (tiro numero otto); così dicesi perché gli uomini di Luca Cereda erano risaliti da un abominevole 1-3 (cioè 1-0 di Tim Heed dopo 48 secondi e poi tre dischi incriccati tra i denti sui “power-play” convertiti da Julius Nättinen al 13.34 e da Pierre-Edouard Bellemare al 29,14; nel mezzo il sorpasso firmato da Marco Maurer al 21.19, primo goal stagionale per il difensore veterano) sino al 3-3 (Kodie Curran, 30.02; Inti Pestoni, 36.52) ed incredibilmente si erano portati sul 4-3 a 5.24 dall’ultima sirena (timbro di Tommaso De Luca); a rinviare ogni discorso oltre i regolamentari, 23.a volta per l’AmbrìPiotta in questo campionato, ancora Julius Nättinen (57.21); da paura il supplementare, zero tiri dei padroni di casa contro cinque degli ospiti.

FriborgoGottéron-Lugano 2-3 – Ma poi, nel momento del bisogno, c’è sempre un “falso nueve” che te la tira fuori. “Falso nueve” perché sta infatti all’ala e non in ruolo di centro, in un falso secondo blocco offensivo che per qualità vale il primo, ed insieme al quasi-del-tutto-ritrovato Mark Arcobello è l’illusionista che sa fare ancora il numero da magheggio. Peana speso per Luca Fazzini, goal numero 21 ed assist numero 17 per lo 0-2 e per il 2-3 nel successo in landa burgunda, 8.22 e 34.18 i ragguagli cronometrici, compartecipe proprio Mark Arcobello anch’egli con un assist e con un goal; prima di loro (7,31) era andato a bersaglio Matthew Verboon, ma in casa friborghese si erano rifatti con una superiorità numerica convertita da Marcus Sörensen (10.41) e con lo “shorthanded” di Jacob De La Rose (24.19). Da “Boh” l’intero terzo periodo, in cui ad un certo punto è quasi parso che il FriborgoGottéron si fosse perso sul ghiaccio: massima emozione un colpo di bastone di Lucas Wallmark, con penalità minore al minuto… 60.00. Commossi. si ringrazia.

I risultati – AmbrìPiotta-Ajoie 5-4 (ai rigori); Berna-Kloten 3-4 (al supplementare); FriborgoGottéron-Lugano 2-3; ServetteGinevra-Scl Tigers 5-4 (al supplementare); Losanna-Zsc Lions 3-4 (ai rigori); RapperswilJona Lakers-BielBienne 3-1.

La classifica – Losanna 94 punti; Zsc Lions 88; Zugo, Berna 82; Davos 79; FriborgoGottéron 74; Kloten, Scl Tigers 70; BielBienne, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 64; Lugano 60; ServetteGinevra 59; Ajoie 46 (Losanna, Berna, Kloten, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 48 partite disputate; Zsc Lions, Zugo, FriborgoGottéron, BielBienne, AmbrìPiotta, ServetteGinevra 47; Davos 46).

Calcio Dna / Così vincono i predestinati. Lugano di nuovo in vetta

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Nel giorno in cui lo Youngboys va a sbattere contro il Winterthur lanterna rossa del torneo e si ritrova ridimensionato alquanto nelle ambizioni di rientro sulla quota altissima della classifica, Lugano di ritorno al successo con franco 2-0 sul Lucerna concorrente al primato nel calcio di Divisione nazionale A; primato solitario riconquistato, almeno sino a che sarà noto l’esito di Basilea-Losanna. Piano-partita centratissimo da Mattia Croci Torti allenatore dei bianconeri, sempre alle prese con una caterva di assenti nel blocco vitale della squadra; punteggio sbloccato da Yanis Cimignani al 67.o e discorso chiuso da Hadj Mahmoud all’89.o, qui con pregevole sinistro dai 16 metri in girandola di difensori ubriacati alle movenze del centrocampista tunisino; provvidenziale Amir Saipi in un paio di risposte a conclusioni avversarie.

I risultati – Lugano-Lucerna 2-0 (oggi); Sion-Zurigo 2-1 (oggi); Winterthur-Youngboys 1-0 (oggi); Yverdon-San Gallo (domani); Basilea-Losanna (domani); Grasshoppers Zurigo-Servette (domani).

La classifica – Lugano 42 punti; Basilea 40; Lucerna 39; Servette 36; Losanna, San Gallo 35; Youngboys 34; Zurigo 33; Sion 30; Grasshoppers Zurigo 22; Yverdon 21; Winterthur 17 (Lugano, Lucerna, Youngboys, Zurigo, Sion, Winterthur una partita in più).

Calcio Dnb / “Harakiri” al minuto 97, il Bellinzona si infila nel buco nero

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Sconfitta interna maturata al 97.o, oggi, per il Bellinzona che rimane terz’ultimo nella graduatoria del calcio cadetto avendo ceduto con il minimo scarto ad uno StadeLosannaOuchy tutt’altro che irresistibile e tutt’altro che dirompente: il pari ad occhiali sembrava infatti stampato ad immagine reale di un confronto confusionario, 34 tiri sommandosi le due parti ma sole nove conclusioni – quattro contro cinque – degne di questo nome, possesso-palla al 45 per cento nel nome dei granata, lieve preferenza da attribuirsi agli ospiti sulle palle inattive. Risolutore l’attaccante Warren Caddy, rigore piazzato brutalmente con il destro sotto la traversa, fallo commesso da Mo Sangare; in precedenza, Bellinzona ridottosi a 10 effettivi già dal 71.o causa secondo giallo sventolato sotto il naso di Cristian Souza (gioco pericoloso). Sabbie mobili più vicine, tutto qui,

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Vaduz 0-0 (ieri); Sciaffusa-EtoileCarouge 0-0 (ieri); Aarau-Thun 1-0 (ieri); Bellinzona-StadeLosannaOuchy 0-1 (oggi); Wil-StadeNyonnais 2-1 (oggi).

La classifica – Thun 42 punti; Aarau 41; EtoileCarouge 35; Vaduz 33; Wil 32; StadeLosannaOuchy 29; NeuchâtelXamaxSerrières 26; Bellinzona 21; Sciaffusa 20; StadeNyonnais 19.

Ricercato a Verbania dal 2021, rumeno preso al confine Slovenia-Italia

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Gli è costata qualcosa, questa attrazione fatale per l’Italia da cui era scappato tempo addietro, in un momento imprecisabile tra il 2021 e la prima decade di questo mese ma più probabilmente vari anni addietro; per essere precisi, gli è costata l’accesso diretto al sistema penitenziario peninsulare, prima accoglienza alla casa circondariale “Ernesto Mari” in Trieste. Beccato al rientro su suolo tricolore, nella giornata di martedì 11 febbraio (di oggi la conferma da fonte ufficiale), un ora 26enne rumeno che era ricercato per l’appunto dal 2021 quale destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere, mittente il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Verbania (Vco); il soggetto, al tempo, faceva parte di quella banda che sin dalla primavera 2019 si era prodotta in un numero rilevante di furti seriali, base operativa in Lombardia, bersagli di vario genere ossia negozi per articoli di telefonia e di materiale fotografico, tecnica da assaltatori con mazze ferrate, palanchini e altri strumenti atti a distruggere e – all’occorrenza – ad intimidire. I colpi tra Piemonte, Lombardia e Veneto, sull’asse dell’autostrada italiana A4 Torino-Venezia. Già al tempo dell’emissione del provvedimento restrittivo, tra l’altro, il rumeno era noto alle forze dell’ordine di Verbania per un precedente arresto in esecuzione di ordinanze cautelari da Milano (Tribunale dei minorenni) e di due mandati europei di arresto ai fini dell’estradizione, l’uno dal Portogallo e l’altro dalla Francia.

Al momento del fermo, avvenuto al valico detto “di Fernetti” fra Monrupino (Trieste) e Sesana (Slovenia) grazie all’attività di agenti della Polizia di frontiera in ordinaria attività di controllo stradale sui veicoli in entrata, il soggetto ha provato a declinare false generalità; “escamotage” che vale un tanto il chilo, risultando chiarissima l’identità – con tutte le conseguenze – già al mo,mento del confronto dattiloscopico. Di più: durante il medesimo intervento, alla giustizia è stato assicurato anche un altro giovane, parimenti rumeno e parimenti a bordo della vettura, per via di un ordine di carcerazione egualmente giacente. Nella foto, il valico “di Fernetti”.

Merone (Como), frontale auto-moto: 45enne in gravi condizioni

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Versa in gravi condizioni all’“Alessandro Manzoni” di Lecco, dove è stato elitrasportato sotto regime di codice rosso con un velivolo fatto decollare dalla base di Villa Guardia (Como), il motociclista 45enne rimasto quasi esanime sull’asfalto per conseguenza della collisione frontale occorsa alle ore 13.34 circa di oggi, sabato 15 febbraio, lungo via Aldo Moro a Merone (Como), a breve distanza del complesso della scuola secondaria. Di fatto illesa la persona che si trovava al volante della vettura con cui il dueruote è venuto ad impatto violento. Primi soccorsi garantiti da operatori della “Croce verde” dalla vicina Bosisio Parini (Lecco).

Arsago Seprio (Varese), cade dalla moto da “cross”: 40enne in ospedale

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Avrebbe fatto tutto da sé il 40enne che alle ore 14.27 circa di oggi è rovinato a terra dopo essere stato sbalzato dal sellino della sua moto da “cross”, fuori dalla carreggiata di via Gabriele D’Annunzio ad Arsago Seprio (Varese), urtando probabilmente anche fronde e radici di alberi disseminate su un sentiero. In corso di ricostruzione la dinamica dell’episodio. Rapido l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco anche con operatori del “Nucleo Saf-Speleoalpinofluviale”; stante l’entità dei traumi riscontrati all’uomo, sotto regime di codice giallo il trasferimento al “Circolo” di Varese. In immagine, un momento delle attività di soccorso.

Häftlinge dürfen in der Zelle rauchen: Feuer im Bezirksgefängnis Unterkulm, ein Verletzter

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Kurz nach 19:00 Uhr vorgestern Abend wurde im Bezirksgefängnis Unterkulm Alarm ausgelöst. Ein Häftling hatte in seiner Zelle ein Feuer gelegt und sich dabei verletzt. Dies war nicht der erste Vorfall dieser Art in dem Gefängnis. Die Frage, warum Häftlinge in ihren Zellen rauchen dürfen, drängt sich auf.

Der Brand brach am Donnerstag, den 13. Februar 2025, in einer der Zellen des Bezirksgefängnisses aus. Die alarmierte Feuerwehr konnte das Feuer schnell löschen. (Symbolbild)

Mit Unterstützung zahlreicher Polizeipatrouillen evakuierte das Vollzugspersonal alle Insassen aus dem verrauchten Zellentrakt und brachte sie in einen sicheren Bereich. Dort wurden alle Betroffenen vorsorglich durch den Rettungsdienst untersucht. Glücklicherweise waren sie unversehrt und konnten nach Abschluss der Löscharbeiten in ihre Zellen zurückkehren.

Der 35-jährige Insasse der betroffenen Zelle sowie ein Vollzugsangestellter mussten jedoch im Krankenhaus untersucht werden. Aufgrund anhaltender Beschwerden und schlechter Werte wurde der Häftling stationär behandelt, während der Vollzugsangestellte das Krankenhaus noch am selben Abend wieder verlassen konnte.

Russ und Rauch hinterließen eine Verwüstung in der betroffenen Zelle, doch der Sachschaden kann momentan noch nicht beziffert werden.

Nach ersten Erkenntnissen war der Brand absichtlich durch den 35-Jährigen gelegt worden. Die Kantonspolizei Aargau hat ihre Ermittlungen aufgenommen.

Fagnano Olona (Varese), allarme rientrato per l’odore nauseabondo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Si profilano addebiti di varia natura, non volendosi dire dell’allarme generato con il suo atto inconsulto, a carico del soggetto che questo pomeriggio, in zona a nord-est dell’abitato di Fagnano Olona (Varese) e nel territorio di quest’ultimo Comune località Balzarine, ha volontariamente liberato una significativa quantità di mercaptano, composto chimico organico dall’odore forte e sgradevole, causando la diffusione del gas su ampia area tanto che per la ricerca della fonte di tale disagio si è reso necessario l’intervento di varie squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Il timore di una fuga di gas dalle condutture è stato scongiurato grazie ad una tempestiva ricognizione tra gli operatori commerciali che distribuiscono il servizio ad aziende e clienti privati; il contenitore è stato individuato e neutralizzato attorno alle ore 17.15. In corso, con impegno di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, gli accertamenti circa l’identità dell’autore del gesto; circa il campo delle ipotesi vale tutto, dallo scherzo carnevalesco alla bravata “tout court” all’atto compiuto da soggetto che non sapeva come liberarsi del prodotto. In immagine, una fase dell’intervento dei Vigili del fuoco.

Luino (Varese), ruba monopattino ma finisce tra le braccia del poliziotto

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Dalla breve durata la gioia e la fuga di un delinquente minorenne che stamane, approfittando della distrazione di un uomo fermatosi per telefonare e pertanto sceso dal monopattino elettrico con il quale stava percorrendo un tratto stradale a Luino (Varese), del mezzo di trasporto si è impadronito con la certezza (sua) di potersela filare all’inglese; la corsa è durata in realtà fra i cinque ed i sei minuti, il tempo necessario agli agenti della Polizia locale per prendere atto della situazione, essendo stata rilevata la direzione di movimento presa dal ladro. E proprio tra le braccia di un poliziotto, in zona centrale della città, l’autore del furto è finito, guadagnandosi un biglietto speciale per il deferimento all’autorità giudiziaria. Il monopattino elettrico è stato restituito al proprietario.

Ein 87-jähriger Velofahrer verlor bei einem Unfall sein Leben in Losone

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In Losone hat sich heute ein tragischer Vorfall ereignet, der uns alle tief berührt. Ein 87-jähriger Velofahrer, ein geschätzter Bewohner der Region Locarno, verlor bei einem Unfall gegen 11.00 Uhr sein Leben.

Er fuhr auf der Contrada San Giorgio, als er aus noch unbekannten Gründen stürzte. Trotz des schnellen Eingreifens der Kantonspolizei, der Gemeindepolizei von Losone und den mutigen Rettungskräften von SALVA und Rega, kam jede Hilfe zu spät. Die Wiederbelebungsversuche blieben erfolglos, und die traurige Nachricht vom Tod des Mannes macht uns alle betroffen.

Dieser Vorfall erinnert uns an die Verletzlichkeit des Lebens und die Wichtigkeit von Sicherheit im Straßenverkehr. Unsere Gedanken sind bei der Familie und den Freunden des Verstorbenen in dieser schweren Zeit.

Festnahme eines 17-jährigen Algeriers nach Einschleichdiebstahl und versuchtem Einbruch

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In der Nacht vom Freitag auf Samstag, 14./15. Februar 2025, wurde in Gelterkinden (Kanton Basel Landschaft) ein Einbruch in ein Einfamilienhaus am Hueabacherweg versucht. Später, zwischen 01.00 Uhr und 01.45 Uhr, erfolgte ein Einschleichdiebstahl in ein weiteres Einfamilienhaus an der Rössligasse. Die Polizei konnte einen mutmaßlichen Einbrecher festnehmen.

Ein aufmerksamer Anwohner informierte die Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft über verdächtige Geräusche am Haus am Hueabacherweg. Innerhalb kürzester Zeit waren mehrere Patrouillen der Polizei vor Ort.

Während der Fahndung meldete ein Bewohner eines Einfamilienhauses an der Rössligasse, dass jemand in sein Haus eingedrungen sei und geflüchtet sei.

Ein Tatverdächtiger konnte von einer Polizeipatrouille an der Bohnygasse in Gelterkinden festgestellt werden. Beim Ansprechen ergriff er die Flucht, wurde jedoch nach kurzer Verfolgung in einem Hinterhof an der Bohnygasse gestoppt. Bei der Festnahme trug er mutmaßliches Deliktsgut bei sich.

Es handelt sich um einen 17-jährigen Algerier. Die Jugendanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein entsprechendes Verfahren eröffnet und den mutmaßlichen Täter inhaftiert. Polizei und Jugendanwaltschaft prüfen zudem, ob der Tatverdächtige für weitere Delikte in Frage kommt.

Zeugenaufruf:

Die Polizei sucht Zeugen, die verdächtige Feststellungen gemacht haben. Diese werden gebeten, sich bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft unter der Nummer 061 552 35 35 zu melden.

Como, rubava da… intenditore: preso con quattro “Magnum” di champagne

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Una cosa è certa: tutt’altro che monotona, la vita del personale di sicurezza nei supermercati di Como-città. Anche l’altr’ieri sera, in nota piattaforma della grande distribuzione organizzata con accesso da via Carloni, la necessità di un intervento repressivo con fermo ed arresto – addebito: furto aggravato in concorso – di un ladro prodottosi nel taccheggio di quattro bottiglie di champagne, formato “Magnum” cioè da 1.5 litri, prezzo attorno ai 350 euro, il tutto celato nello zaino e già trasferito di sfroso oltre la linea delle casse; l’autore del taccheggio non sapeva tuttavia di essere stato tenuto d’occhio, al pari di altro soggetto che si trovava con lui e che è riuscito a dileguarsi ma senza portare via alcun oggetto. Il delinquente, preso in consegna da agenti della Polizia di Stato, è stato identificato nella figura di un 49enne, cittadinanza rumena, numerosi precedenti, niente fissa dimora. Almeno a quest’ultimo problema è stata data immediata soluzione: sino al processo, cella di sicurezza…

Spaccio da… trasferta in Valtellina, 30enne comasco si mette nei guai

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Si muoveva fuori territorio per svolgere attività illegali, primario impegno lo spaccio di sostanze stupefacenti; ed è stato infine arrestato, a bordo di un’auto su cui si trovava un sodale parimenti finito in manette. In provvisoria detenzione alla casa circondariale di Sondrio, dalle scorse ore, un 30enne residente nel Comasco ed al quale effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Tirano (Sondrio) hanno contestato la detenzione di droga a fini di vendita a diffusa clientela; a Bormio (Sondrio) l’“alt” intimato dalle forze dell’ordine e, nel corso della prima ricognizione all’interno dell’abitacolo, la scoperta di un flacone contenente cocaina per il peso di 72 grammi. Sia il 30enne sia l’altro soggetto, risultato essere un 28enne abitante in Valtellina e tra l’altro già destinatario di un ordine di custodia cautelare, sono stati trasferiti in carcere; a maggior comprova dello smercio di sostanze stupefacenti, cocaina per altri 10 grammi e strumenti per la preparazione delle dosi sono stati trovati nell’abitazione del più giovane tra i due.

Canzo (Como): auto va a fuoco, il conducente scappa e si salva

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Ridotta a carcassa la vettura, ma nessuna conseguenza fisica per il conducente, sulle conseguenze di un rogo divampato attorno alle ore 10.30 in via Alessandro Verza a Canzo (Como): una volta accortosi di problemi tecnici insorti all’improvviso, il guidatore di un’auto in transito ha scelto di fermarsi e, constatata la presenza di fumo che stava uscendo dal vano-motore del mezzo, si è allontanato per quanto necessario a garantirsi l’incolumità. Le fiamme sono state poi domate dagli operatori di una squadra dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale. In immagine, la scena dell’incendio.

Losone: tragica caduta dalla bicicletta, 87enne muore sul colpo

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Un 87enne, cittadino svizzero con domicilio nel Locarnese standosi alla nota di fonte Polcantonale, è deceduto sul colpo stamane, attorno alle ore 10.52, sulle conseguenze della caduta dalla bici durante il transito lungo contrada San Giorgio in Losone, direzione via Case Conti, zona prossima alla chiesa titolata a san Giorgio. Le cause dell’incidente, nel quale non risultano essere state coinvolte terze persone, sono al vaglio degli agenti della Polcantonale giunti sul luogo insieme con colleghi della Polcom Losone e dei soccorritori (operatori del “Salva” Locarno e della “Rega”). Il tratto di contrada San Giorgio e le vie limitrofe sono state temporaneamente interdette al traffico.

Hockey Sl / “Play-off”, quarti di finale: Basilea e Turgovia in “break”

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Si orientano a favore di Basilea e Turgovia due delle serie per i quarti di finale del “play-off” 2024-2025 nell’hockey cadetto: iersera vittorie rispettivamente per 3-2 sui GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht (al supplementare) e per 4-1 sul Coira, ergo 2-0 nel ciclo al meglio delle sette partite (turno precedente: 2-1 e 4-3, sempre a favore di Basilea e Turgovia). Sull’1-1, invece, sia LaChauxdeFonds-Olten (clamoroso il 6-0 dei solettesi in risposta al 3-4 subito nel turno inaugurale) sia Visp-Sierre (3-0 dei vallesani in replica al 2-3 della gara di esordio). Domani terzo appuntamento per tutti.

Calcio Dnb / Discorso riaperto in vetta. Bellinzona, oggi tocca a te

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Uno squalificato, tre infortunati e tre in dubbio (tra questi, anche Rilind Nivokazi, sino ad ora il miglior marcatore per la squadra con otto goal messi a segno) nel Bellinzona che, per il 22.o turno del calcio cadetto, si appresta a ricevere oggi uno StadeLosannaOuchy che, per qualità individuali e di squadra, vale più o meno i granata ma li precede di cinque lunghezze in graduatoria (note le penalizzazioni, non stiamo a rivangare ma speriamo che non si debba lagrimare, a bocce ferme); “Comunale”; inizio ore 18.00. Ieri i pareggi ad occhiali tra NeuchâtelXamaxSerrières e Vaduz e tra Sciaffusa ed EtoileCarouge; nel confronto al vertice, affermazione di misura (1-0) ma vibrante per l’Aarau sul Thun. La classifica: Thun 42 punti; Aarau 41; EtoileCarouge 35; Vaduz 33; Wil 29; StadeLosannaOuchy, NeuchâtelXamaxSerrières 26; Bellinzona 21; Sciaffusa 20; StadeNyonnais 19 (Wil, StadeLosannaOuchy, Bellinzona, StadeNyonnais una partita in meno).

Controlli della velocità, arriva una settimana di “pressing” sulle città

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Attenzione particolare ai grandi agglomerati urbani, prima cintura compresa, per quanto riguarda i controlli mobili della velocità così come annunciati per la settimana compresa tra lunedì 17 e domenica 23 febbrario. Esenti da “radar”, per una volta, i Distretti di ValleMaggia e di Blenio. Così per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Cadenazzo, Giubiasco, Bellinzona, Claro, Ravecchia, Gorduno ed Arbedo; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Riviera, Osogna-stazione; nel Distretto di Locarno, Brissago, Ascona, Losone, Locarno, Ponte Brolla, Vira Gambarogno e Minusio; nel Distretto di Lugano, Cadempino, Lamone, Taverne, Cureglia, Tesserete, Sureggio, Gandria, Canobbio, Cassarate, Molino Nuovo, Manno, Agno, Novaggio, Bedano, Miglieglia, Mezzovico, Monteceneri, Orino e Melano; nel Distretto di Mendrisio, Coldrerio, Vacallo, Morbio Inferiore e Stabio. Due infine, a Dongio e ad Arzo, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Rogo notturno a Vico Morcote: gravi danni, ricoverata una persona

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.49) Effettivi dei Pompieri Melide (primo gruppo con otto uomini e tre mezzi, autobotte compresa) e dei Pompieri Lugano (secondo gruppo con quattro uomini ed un’autoscala) all’opera la notte scorsa, a Vico Morcote, per domare il rogo divampato alle ore 23.40 circa nella zona a monte del territorio comunale, e meglio in côrt da Pizzora. Al momento non note le cause dell’episodio, presumibilmente da ricondursi al surriscaldamento di una canna fumaria standosi a quanto reso noto, in seconda battuta, dal portavoce della Polcantonale. Previo transennamento anche delle vicine strada Al Castell e strada Da Carona, le fiamme sono state circoscritte al singolo stabile, primario intento dei soccorritori l’evitare una propagazione dell’incendio all’intero complesso edilizio che è stato ad ogni modo fatto sgomberare per ragioni precauzionali (già rientrati gli inquilini). A causa del lieve malore accusato e di ferite dall’entità imprecisata ma non gravi, una persona è stata assistita e visitata sul posto da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano, e poi – come riferisce il portavoce dei Pompieri Melide – ricoverata in sede idonea; non si ha notizia di altri feriti. Sul posto anche agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano per quanto di competenza.

Hockey Nl / Ambrì e Lugano in conferma. Come campioni di tafazzismo

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Doppio “harakiri” foriero di disgrazie supplementari, stasera, sui versanti delle ticinesi dell’hockey di National league; il che, sommato ad alcuni fra i risultati concomitanti, deprime ancor di più la posizione di AmbrìPiotta e Lugano cui restano rispettivamente sei e cinque partite almeno per evitare il peggio, restando i leventinesi aggrappati come cozze allo scoglio del 10.o posto (ultimo biglietto utile per il “play-in”, cioè il pre-“play-off”) mentre, alla luce degli eventi scorsi, si direbbe che ai bianconeri resta ora l’obiettivo della mera sussistenza sopra la linea dell’estrema carità, quella che divide i meri reprobi dai condannati alla Cayenna della zona rossa. La concorrenza se la fila, infatti, ed il Ticino s’impiastra; è il materializzarsi di timori qui espressi a varie riprese.

Al “test” della pista, identico quel che dopo 60 minuti comparirà sui due tabelloni, l’uno alla “Resega” di Porza e l’altro a Langnau im Emmental. Nell’1-3 subito dal Lugano ad opera del Berna, la sconfitta matura incredibilmente a 24 secondi dall’ultima sirena, ovvero quando l’1-1 sino a quel momento cristallizzatosi (7.12, Jesper Peltonen, 1-0; 33.35, Benjamin Baumgartner, 1-1) lascia spazio ad un lampo di Patrik Nemeth che, avendo segnato una sola volta nelle precedenti 42 partite, sceglie qui di stampare un verdetto forse esiziale per l’altrui vita, appunto al 59.36; a portiere bianconero richiamato, ed è il 59.59, anche il segno di Waltteri Merelä, peraltro a legittimare il merito degli ospiti decisamente più propositivi e meno attanagliati dai timori per l’esigenza di fare risultato ad ogni costo (31 tiri contro 22). L’1-3 patito dall’AmbrìPiotta per mano degli Scl Tigers ha dinamica diversa ma, stringi stringi, produce evidenze eguali: Dominik Kubalik al 25.o goal personale per il vantaggio (11.36), indi due superiorità numeriche sfruttate dai bernesi (22.35, Aleksi Saarela; 32.32, Noah Meier), e giochi chiusi al 59.06 con il goal di Saku Mäenalanen; a merito dei biancoblù la lieve prevalenza offensiva (33 tiri contro 27). Nel complesso, una certezza: al confronto con AmbrìPiotta e Lugano, il Tafazzi personaggio televisivo automartellantesi ad altezza inguine (si va a prestito appena oltreconfine, ideatori furono i membri del trio “Aldo, Giovanni e Giacomo”) è un dilettante. Per di più: qui, e purtroppo, ci si sta drammaticamente avvicinando alla figura dell’Heautontimoroùmenos di Publio Terenzio Afro.

I risultati – Ajoie-Davos 2-5; BielBienne-ServetteGinevra 7-4; Kloten-Losanna 1-3; Scl Tigers-AmbrìPiotta 3-1; Lugano-Berna 1-3; Zugo-RapperswilJona Lakers 6-1; Zsc Lions-FriborgoGottéron 2-3 (al supplementare).

La classifica – Losanna 93 punti; Zsc Lions 86; Zugo 82; Berna 81; Davos 79; FriborgoGottéron 74; Scl Tigers 69; Kloten 68; BielBIenne 64; AmbrìPiotta 62; RapperswilJona Lakers 61; ServetteGinevra, Lugano 57; Ajoie 45 (Losanna, Zugo, Berna, Scl Tigers, Kloten, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 47 partite disputate; Zsc Lions, Davos, FriborgoGottéron, BielBIenne, AmbrìPiotta, Servette Ginevra 46).

Zürich: Naivität führt zur Festnahme eines Liebesbetrügers aus Nigeria

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstag (13.2.2025) am Hauptbahnhof Zürich einen Liebesbetrüger festgenommen und mehrere tausend Franken sichergestellt.

Gegen 14.00 Uhr fiel den Fahndern ein Mann auf, der sich mit einer deutlich älteren Frau traf. Verdacht auf Liebesbetrug kam auf, als sie eine Übergabe eines Gegenstandes beobachteten. Bei der Kontrolle stellte sich heraus, dass es sich um einen 29-jährigen Nigerianer handelte. (Bildquelle: KaPo Zürich)

Bei der Durchsuchung konnte die Polizei mehrere tausend Franken sicherstellen. Die Ermittlungen ergaben, dass die Frau von Liebesbetrügern umworben wurde und dem Festgenommenen auf Anweisung ihres vermeintlichen Geliebten Geld übergeben hatte. Der Nigerianer wurde nach der polizeilichen Befragung der Staatsanwaltschaft Zürich übergeben.

Vorsicht bei übertriebenen Liebesschwüren

Liebesbetrug, auch bekannt als Romance Scam, ist die moderne Variante des Heiratsschwindels. Betrüger treten über das Internet in Kontakt mit Opfern, um diese schnell mit Liebesschwüren zu umgarnen. Bald darauf folgen Geschichten, die eine finanzielle Unterstützung des Opfers erfordern.

Auch am Tag der Liebe rät die Kantonspolizei Zürich zur Vorsicht bei Kontaktanfragen von Unbekannten. Bei Liebesbekundungen innerhalb kurzer Zeit ist Skepsis angebracht. Wenn die vermeintliche neue Liebe größere Geldbeträge oder Wertsachen verlangt, sollten Betroffene dringend zurückhaltend sein.

Tragischer Unfall bei Endingen: Porsche und Skoda prallen frontal aufeinander, ein Leben verloren

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Am frühen Morgen des 14. Februar 2025 ereignete sich auf der Surbtalstrasse zwischen Lengnau und Endingen ein schrecklicher Verkehrsunfall, der das Leben eines 34-jährigen Fahrers forderte. In einem unvorstellbaren Moment kollidierten ein Porsche und ein Skoda frontal. Während die Feuerwehr und der Rettungsdienst um das Wohl der Verletzten kämpften, war für den Lenker des Skoda jede Hilfe vergebens – er erlag noch am Unfallort seinen schweren Verletzungen.

Die 34-jährige Fahrerin des Porsche wurde mit schweren Verletzungen ins Spital gebracht. Die beiden Fahrzeuge, die bei diesem verheerenden Zusammenstoß stark deformiert wurden, erlitten Totalschaden. Die Bergungsarbeiten zogen sich über mehrere Stunden hin, während die Feuerwehr den Verkehr umleitete und die Unfallstelle sicherte.

Die Surbtalstrasse blieb während der Rettungs- und Ermittlungsarbeiten der Kantonspolizei Aargau für mehrere Stunden gesperrt. Die genaue Ursache des tragischen Unglücks ist derzeit noch unklar. Die Ermittlungen wurden aufgenommen, und die zuständige Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Vermisst: Hannah Michalkiewicz aus Winterthur

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Wir bitten um eure Hilfe! Seit Samstag, dem 18. Januar 2025, wird die 35-jährige Hannah Michalkiewicz aus Oberwinterthur vermisst. Sie wurde zuletzt in der Quellenhofstiftung gesehen und seitdem fehlt jede Spur von ihr.

Hannah ist etwa 170 Yentimeter groß, hat eine schmale Statur und braune Haare. Oft trägt sie dunkle Kleidung. Ihr Verschwinden ist ein schmerzlicher Verlust für ihre Familie und Freunde.

Bitte teilt diesen Aufruf und helft uns, Hannah zu finden! Jeder Hinweis kann entscheidend sein. Wenn ihr etwas wisst oder Hannah gesehen habt, kontaktiert bitte die Stadtpolizei Winterthur unter 052 267 51 52 oder jede andere Polizeidienststelle.

Lasst uns gemeinsam dafür sorgen, dass Hannah sicher nach Hause kommt.

Quartetto ladresco dall’Italia, la scorribanda finisce a Novazzano

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Cinque giorni prima, i tre peruviani passati a razzo da lì e, dopo inseguimento da parte delle forze dell’ordine italiane, bloccati con la refurtiva ad Appiano Gentile (Como) ossia a distanza di una quindicina di chilometri dal punto di frontiera. Tre giorni or sono, come riferito questo pomeriggio in testo congiunto dai portavoce di ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini, altri quattro individui egualmente operanti nel ramo furti – senza distinzione di impegno, dal ladrocinio monotematico all’effrazione ortogonale – che da Novazzano frazione Brusata direzione Italia in quel di Bizzarone (Como) erano intenzionati a transitare, avendo concluso già sul mezzodì la giornata lavorativa e considerando essi più conveniente il riparare in landa di Tricoloria; progetto, ahiloro, stroncato con la sola imposizione delle manette sull’esito del fermo intimato da effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini per l’appunto. Bastevole, ai fini dell’inquadramento del gruppetto, è stata la perquisizione dell’auto, nella quale si trovavano borsette e gioielli oltre ad un congruo numero di attrezzi da scasso; la merce, per un caso indiscutibilmente fortuito e del quale non si dubita sarà data logicissima ed evenemenziale spiegazione, coincideva con quella prelevata non molto prima da un’abitazione sita in Mezzovico-Vira frazione Mezzovico, a quanto risulta senza che il proprietario dei locali fosse stato avvertito e per conseguenza avesse manifestato una qualsivoglia forma di assenso. Sarà che non l’hanno trovato in casa, via.

Due parole due sulla composizione del quartetto: un italiano 31enne voce solista, un 47enne cubano alle percussioni, un 30enne ecuadoriano ed un 28enne parimenti ecuadoriano ai fiati; auto con targhe italiane; per tutti, residenza accertata in Italia; da accertarsi le eventuali responsabilità in altri colpi su suolo svizzero. Per ora, alla procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis consta già un non indifferente florilegio di ipotesi di reato, dal danneggiamento al furto con scasso, dall’infrazione alla Legge federale sugli stranieri alla violazione di domicilio.

“Swiss market index”, s’arresta la rincorsa: fallito l’assalto a quota 13’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.59) Venerdì di parziale rilassamento nelle piazze finanziarie europee, un po’ per esigenza di stabilizzazione dopo i tumulti delle 24 ore precedenti ed un po’ stanti gli ordinari realizzi di breve termine. Non va al traguardo dei 13’000 punti, e nel frattempo non riesce nemmeno a migliorarsi sul massimo storico, lo “Swiss market index” invero in perdita nella misura dello 0.84 per cento a 12’839.37 punti, a rappresentanza di un listino primario in cui hanno primeggiato “Givaudan Sa” e “Logitech international Sa” (più 2.92 e più 2.03 per cento rispettivamente); in retroguardia ancora “Swisscom Ag”, già lanterna rossa ieri e vicina alla replica oggi (meno 2.00); sul fondo “Novartis Ag” (meno 2.46). Per quanto concerne l’allargato, movimenti massicci su “Vetropack holding Sa”, il cui “più 10.76” per cento si accompagna a scambi per un totale di oltre 150’000 pezzi su prezzo ora prossimo ai 28.50 franchi per azione. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.43 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.18; Ftse-100 a Londra, meno 0.36; Cac-40 a Parigi, più 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.16. Ondivaga New York: “Dow Jones”, meno 0.17 per cento; S&P-500, più 0.11; Nasdaq, più 0.29. Cambi: 94.36 centesimi di franco per un euro, 89.85 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in ripresa al controvalore teorico di 88’356 franchi circa per unità.

Cugliate Fabiasco (Varese), cadavere semicarbonizzato in un’auto

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Il corpo semicarbonizzato di un uomo, età ed identità al momento non riscontrabili da fonte ufficiale, è stato individuato e recuperato attorno alle ore 5.10 di oggi all’interno di una “Fiat Panda” posteggiata in territorio di Cugliate Fabiasco (Varese), zona di via Torino. Le cause del rogo ed i fatti precedenti al tragico episodio sono ignote e nessuna ipotesi è per ora da escludersi: difficile tuttavia il credere ad un atto volontario. Sul posto operatori sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco, insieme con uomini dell’Arma dei Carabinieri da Luino (Varese). La zona è stata delimitata ed interdetta all’accesso sino a nuovo ordine.

Argegno (Como), escursionista scivola in un dirupo: recuperato, sta bene

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In buone condizioni di salute il 33enne trovatosi bloccato ieri pomeriggio, durante un’escursione nei boschi del territorio comunale di Argegno (Como), causa scivolamento per circa 150 metri lungo un declivio particolarmente scosceso ed accidentato in località Sant’Anna. I soccorsi, attivati dall’escursionista stesso con la comunicazione dei dati Gps, sono giunti grazie ad effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Menaggio (Como) ed a specialisti dello “Speleoalpinofluviale” dal capoluogo. Tutt’altro che semplici le operazioni di recupero. L’uomo è stato poi assistito da personale sanitario.

“Puntavano” i passeggeri per depredarli, presi due ladri a Malpensa

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In aeroporto alla Malpensa (Varese) si trovavano ma ai voli erano interessati solo perché ogni tanto qualche passeggero in transito, arrivo o partenza che fosse, si distraeva e diventava bersaglio della loro attitudine predatoria; e, difatti, si impegnavano alquanto per risparmiare al turista la faticaccia di portar fuori il bagaglio e la borsa, e via, un po’ di quella cortesia, vuoi mettere? Peccato che avessero anche l’abitudine di tenersi gli oggetti, dai “trolley” alle valigie ai portafogli, in modo non dissimile dal finto frate domenicano che Antonio “Totò” De Curtis portò al cinema nei “Due marescialli” di Sergio Corbucci; riuscito loro un colpo e riuscito anche l’altro, al terzo passaggio sono invece finiti in manette, l’uno e l’altro, non necessariamente appartenenti alla medesima organizzazione criminale. Flagranza di reato per un 60enne francese, beccato nel pomeriggio di domenica 9 febbraio al “Terminal 1” e già lanciatosi verso l’esterno dello scalo, dopo aver fatto man bassa di una valigia e di una borsa pregiata, alle sue calcagna un addetto alla sicurezza dell’aeroporto medesimo; e flagranza di reato per un 32enne parimenti con il passaporto di Marianna, intercettato nella serata di venerdì 31 gennaio sempre al “Terminal 1” sul secondo furto commesso nel volgere di pochi minuti, bersagli prima una turista cinese e poi un cittadino italiano. Arrestato da agenti della Polizia di Stato il 60enne, di cui sono risultati anche precedenti specifici (provvedimento già convalidato in sede di Tribunale di Busto Arsizio, competente per territorio); arrestato da agenti della Polizia di Stato il 32enne, e indovinate, altra figura già arcinota alle forze dell’ordine oltre che legato ad una banda di borseggiatori stranieri.

Antologica a Locarno, tributo ad Ascona: doppio evento per Niele Toroni

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A 22 anni si trasferì da Muralto, dove è nato, a Parigi; e lì, al giro di boa dei 30, con Michel Parmentier, Daniel Buren ed Olivier Mosset costituì il “Gruppo Bmpt”. Un po’ attingendo al minimalismo ed un po’ producendosi nell’arte concettuale è giunto ai giorni nostri, per la bell’età di 88 anni da compiersi fra un mese, il pittore Niele Toroni cui Locarno si appresta a dedicare una formidabile esposizione negli ambienti museali di “Casa Rusca”, raccogliendo e riassumendo le celebri “Impronte di pennello numero 50” dal 1959 al 2024; sabato 15 marzo alle ore 17.30 l’inaugurazione, apertura da domenica 16 marzo a domenica 17 agosto, consueti orari. Ma c’è di più: nel segno di un’intesa a due poli, e di un ideale percorso per i visitatori, in collaborazione ed in contemporanea sarà proposta ad Ascona (qui nel contesto del “Museo comunale d’arte moderna”) la mostra “Omaggio a Niele Toroni e ad Harald Szeemann”, quest’ultimo venuto a mancare 20 anni or sono a Locarno; inaugurazione egualmente sabato 15 marzo, ore 16.00. In imagine, Niele Toroni.

Como: auto si ribalta vicino al comando dei Pompieri, illeso il conducente

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Nessuna conseguenza fisica per il 56enne conducente della vettura che alle ore 19.53 circa di oggi, nel transito lungo via Valleggio a Como (zona prossima alla caserma dei Vigili del fuoco), si è ribaltata per cause in corso di accertamento. Non è noto se altri mezzi siano rimasti coinvolti. Il controllo sulla situazione è stato rapidamente assunto da agenti della Polizia locale; sul posto per quanto di competenza, e con ovvia tempestività nell’intervento, anche unità dei Vigili del fuoco.

Wildunfälle in Mollis und Bilten (Kanton Glarus): Tragischer Verlust von zwei Rehen

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Am Mittwoch, den 12. Februar 2025, ereigneten sich gegen 18.15 Uhr in Mollis, in der Nähe des Biotops/Unter Chräbergwald, und am Donnerstag, den 13. Februar 2025, um etwa 07:00 Uhr auf der Landstraße von Reichenburg in Richtung Bilten zwei Verkehrsunfälle mit Wildtieren. Bei beiden Kollisionen kamen die Rehe ums Leben, und es entstand Sachschaden an den betroffenen Fahrzeugen. Glücklicherweise wurden keine Personen verletzt. Die Autofahrer reagierten jedoch korrekt und informierten umgehend die Polizei unter der Notrufnummer 117.

Die Kantonspolizei Glarus appelliert an alle Verkehrsteilnehmer, in Gebieten, in denen Wildwechsel zu erwarten ist, besonders vorsichtig zu sein. Der beste Schutz bleibt, die Geschwindigkeit anzupassen, um einen Zusammenprall zu vermeiden. Oft folgen auf ein Reh oder Hirsch weitere Tiere.

Verhalten beim Zusammenprall mit einem Wildtier:

  • Sofort bremsen
  • Lenkrad festhalten
  • Fahrspur beibehalten
  • Auf panikartige und riskante Ausweichmanöver verzichten

Verhalten nach einem Wildunfall:

  • Warnblinker einschalten
  • Unfallstelle mit Pannendreieck sichern
  • Polizei unter Tel 117 benachrichtigen (Wildunfälle sind meldepflichtig)
  • Sich dem Tier nicht nähern

Die Kantonspolizei Glarus wünscht allen Verkehrsteilnehmern eine sichere und unfallfreie Fahrt.

Razzia in Restaurant: Kokain und 17’000 CHF gefunden, 47-jähriger Eritreer verhaftet

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Am Dienstag, 11. Februar 2025, um zirka 19.00 Uhr, durchsuchte die Stadtpolizei Winterthur ein Restaurant in Winterthur.

Bei der Durchsuchung fanden die Polizisten Kokain und einen Tresor mit einer erheblichen Menge Bargeld. Ein Mann wurde verhaftet.

Polizeiliche Ermittlungen der Stadtpolizei Winterthur führten zu dem Verdacht, dass in einem Restaurant in Winterthur mit Drogen gehandelt wird. Aus diesem Grund ordnete die Staatsanwaltschaft eine Durchsuchung des Restaurants an.

Während der Durchsuchung am Dienstagabend fanden die Polizisten mehr als 10 Gramm Kokain sowie einen Tresor mit über 17’000 CHF Bargeld.

Nach Einbruch in Restaurant: Schweizer mit Migrationshintergrund und Slowene festgenommen

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An der Flughafenstrasse in Grenchen (Kanton Solothurn) hat eine vorerst unbekannte Täterschaft in der Nacht auf Dienstag, 11. Februar 2025, einen Einbruch in ein Restaurant verübt.

Im Verlauf der unverzüglich eingeleiteten Ermittlungen ist es der Kantonspolizei Solothurn gelungen, zwei tatverdächtige Männer anzuhalten und Deliktsgut sicherzustellen.

In der Nacht auf Dienstag, 11. Februar 2025, wurde an der Flughafenstrasse in Grenchen durch eine vorerst unbekannte Täterschaft ein Einbruch in ein Restaurant verübt.

Die Kantonspolizei Solothurn hat unverzüglich Ermittlungen zur Täterschaft aufgenommen, die schliesslich zur Anhaltung von zwei tatverdächtigen Männern geführt haben.

Dabei konnte Deliktsgut, mutmasslich aus dem Einbruch stammend, sichergestellt werden.

Die tatverdächtigen Männer, ein 30-jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund und ein 40-jähriger Slowene, wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Olgiate Comasco (Como): “bivaccomarket” raso al suolo, spacciatori in fuga

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Fatta a pezzi ieri pomeriggio, cioè smantellata e rasa al suolo su azione repressiva di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Olgiate Comasco (Como), un’altra piazza dello spaccio nei boschi e meglio nell’area tra la località Baragiola in territorio comunale e la località Mulino Tappella in territorio comunale della confinitima Lurate Caccivio. Nel “bivaccomarket” sono stati trovati e sequestrati eroina per 11.5 grammi, hascisc per 17.6 grammi e cocaina per 21.6 grammi; in fuga i due uomini che erano di presidio nella struttura e che hanno scelto di allontanarsi precipitosamente all’approssimarsi delle forze dell’ordine. L’accertamento sulle identità dei soggetti è in corso. In immagine, una parte del bivacco.

Cantù (Como), ritrovata a 20 chilometri da casa la 15enne scomparsa

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Vi è stato di che temere il peggio, da iersera sino ad un paio d’ore prima dell’alba di oggi, per la sorte di una 15enne che non era rientrata nell’abitazione in Cantù (Como): volatilizzata, in apparenza, senza che i genitori riuscissero a trovare modo di riprendere contatto. Varie le forze dell’ordine coinvolte nelle operazioni di rintracciamento, anche con acquisizione di sommarie informazioni ambientali; le ricerche si sono poi indirizzate verso Canzo, sempre in provincia di Como ed a distanza di una ventina di chilometri da Cantù, forse sulla scorta di esiti positivi dall’esame di filmati nelle stazioni ferroviarie (a Canzo si trova il terminale della linea da e per Milano). Per l’appunto su un binario del capolinea di Canzo-Asso la ragazza è stata infine individuata insieme con un coetaneo anch’egli risultato in… fuga da casa. Sospiro di sollievo per tutti, e caso chiuso.

Traffico illegale di oro, alla sbarra in Ticino il capo della consorteria

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Frode fiscale, sottrazione di imposta (per un totale di circa 25 milioni di franchi), frode doganale e violazioni alla Legge sul controllo dei metalli preziosi gli addebiti di cui un 65enne italiano residente in Italia sarà chiamato a rispondere in sede penale, davanti all’autorità giudiziaria ticinese, sull’esito dell’inchiesta condotta da effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini ed alla quale hanno cooperato inquirenti di Italia, Liechtenstein e Germania. Il soggetto, secondo evidenze sommarie dall’atto di accusa trasmesso venerdì 10 gennaio e del quale è stata data notizia stamane, era al tempo domiciliato in Svizzera e si è reso responsabile del trasferimento illegale di oro, per un totale di sette tonnellate circa – tra lingotti, gioielli, monete e lastre – nell’arco di un quinquennio a partire dal 2016, dall’Italia alla Svizzera, indi di essersi occupato della vendita ed infine di aver gestito il rientro dei proventi su suolo peninsulare; l’attività di contrabbando era svolta da corrieri con veicoli opportunamente attrezzati secondo i canoni ben conosciuti dagli specialisti del “Gruppo visite” sul confine, soliti meccanismi all’interno dei sedili, soliti recessi nelle ruote di scorta, solite diavolerie nei cruscotti e nelle portiere, solita sfida dei cacciatori di merce occultata. Alle spalle, un’organizzazione per il rastrellamento sistematico del prodotto, che in parte era poi trasportato nel Liechtenstein e riesportato verso la Germania.

Sulla testa del 65enne, in quanto referente della struttura, ipotesi di reato che vanno dalla truffa qualificata in materia di tasse alla sottrazione (qualificata) d’imposta cioè dell’Iva, dall’infrazione doganale qualificata all’inosservanza delle prescrizioni secondo la Legge sul controllo dei metalli preziosi; a rigore di atto d’accusa, richieste una multa non inferiore al mezzo milione di franchi, una pena detentiva di tre anni ed il divieto di entrata in Svizzera per almeno 10 anni. Ciò perché, ad avviso degli inquirenti, la catena è stata ricostruita in modo incontestabile: l’importazione aveva luogo senza che la merce passasse sulle bilance dell’Ufficio doganale competente per il versamento dei dazi all’importazione e senza che vi fosse verifica sul titolo dell’oro in sede di Ufficio controllo metalli preziosi; il trattamento alla vendita era poi gestito per tramite di società registrate su suolo svizzero e ricondubili – così standosi all’atto di accusa – “ai membri dell’organizzazione”, con cessione a realtà o a terzi “attivi nella lavorazione e nel commercio di oro” e con sedi vogliasi in territorio elvetico vogliasi nel Principato; a copertura dell’origine illegale, nella contabilità delle società svizzere utilizzate erano inserite documentazioni generate ad arte ovvero fittizie. Il tutto, così raccontano le carte, senza utilizzo di appoggi bancari e cioè con transazioni in soli contanti. Nella foto, parte del denaro recuperato; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Cantù (Como), in fiamme un posteggio sotterraneo: evitato il peggio

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La tempestiva opera di effettivi dei Vigili del fuoco, in squadre provenienti sia dal Distaccamento di Cantù sia da quello di Lomazzo sia dal Comando provinciale in Como, valse iersera a scongiurare il peggio per l’incendio divampato in via Claudio Monteverdi a Cantù (Como), focolaio nel posteggio sotterraneo di un edificio, attaccate dalle fiamme varie auto posteggiate in un “garage” privato. Attorno alle ore 21.08 l’arrivo dei soccorritori che, oltre a delimitare l’area ed a verificare le condizioni delle persone potenzialmente coinvolte, si sono trovati anche alle prese con il rischio della propagazione del rogo al resto dello stabile; a verifiche esperite una volta concluso l’intervento, danni saranno riscontrati infatti in una stanza sovrastante il “box” e sulle isolazioni esterne. In immagine, un momento delle operazioni.

Venti propizi impetuosi, “Swiss market index” ad un passo dal massimo storico

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.05) Giornata da segnarsi con il carbon bianco alla Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index”, peraltro in spolvero sin dall’apertura (primo picco a 12’862.72 punti), ha stampato nel finale (ore 17.19) un nuovo primato sull’arco degli ultimi 37 mesi a quota 12’951.92 punti, chiudendo a 12’949.06 punti ossia in progresso pari all’1.85 per cento; in altri termini, a distanza di 50.84 punti dalla chimerica soglia di 13’000 punti ed a distanza di 48.09 punti dai 12’997.15 che, ad inizio gennaio 2022, si fissò quale massimo di tutti i tempi, purtroppo prima di una generale depressione del finanziario in tutta l’Euorpa. Vigoroso dunque il passo sul listino primario, ad onta del cedimento secco (meno 3.04 per cento) di “Swisscom Ag” sulla contrazione nel consuntivo 2024 (elementi a danno: costi da integrazione della “Vodafone Italia”, calo generale della redditività in presenza di fatturato stabile. Utile netto ridotto a circa 1.5 miliardi di franchi). Capofila di giornata è invece un peso massimo difensivo, al secolo “Nestlé Sa”, più 6.22 per cento con trimestrale sopra le attese pur nella contrazione del giro d’affari; in buon progresso “Geberit Ag” (più 4.17). Significativo interesse, nell’allargato, su “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 9.43); caso a sé stante è quello di “Züblin Immobilien holding Ag”, il cui “più 6.75” per cento giunge in realtà sulla scia di riscontri assai positivi già nel novembre scorso.

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 2.09 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.81; Ftse-100 a Londra, meno 0.48; Cac-40 a Parigi, più 1.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.19. Meno esplosiva ma pur sempre positiva è New York: “Dow Jones”, più 0.33 per cento; S&P-500, più 0.51; Nasdaq, più 0.78. Cambi: 94.55 centesimi di franco per un euro, 90.47 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in flessione al controvalore teorico di 86’638 franchi circa per unità.

Cultura e mobilità, conferenza con l’“Osservatore democratico”

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Al tema della mobilità sostenibile e dell’offerta culturale, con tesi specifica sulle possibilità di collaborazione pubblico-privato, è dedicata la conferenza in programma per oggi, giovedì 13 febbraio, quale secondo appuntamento di un ciclo organizzato sotto egida dell’“Osservatore democratico”, gruppo di discussione politica organizzato a fini di approfondimento dei temi quotidiani (attualità, società, cultura, economia e politica) con ispirazione al pensiero cristiano democratico ed alla dottrina sociale della Chiesa cattolica. Relatori: Alessandra Zumthor (per l’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”), Roland Hochstrasser (per l’Ufficio cantonale analisi-patrimonio culturale digitale) e Mauro Verdone (esperto di turismo). Inizio ore 18.00.

Hockey Nl / Ajoie sconfitto a Zurigo, un problema in meno per le ticinesi

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Manca l’evidenza dell’aritmetica; da stasera si può tuttavia affermare che, per quanto riguarda le zone calde della classifica nell’hockey di National league, le ticinesi hanno un problema in meno. Sconfitto infatti a Zurigo, sul ghiaccio degli Zsc Lions, l’Ajoie lanterna rossa del torneo; secco 0-4, doppietta più un assist per Sven Andrighetto; con sei partite ancora da disputarsi nella stagione regolare, i giurassiani restano pertanto a distanza di 12 lunghezze dalla coppia ServetteGinevra-Lugano, terz’ultimo e penultimo rispettivamente; improbabile pertanto un rientro al di sopra della linea bassa. La classifica: Losanna 90 punti; Zsc Lions 85; Zugo 79; Berna 78; Davos 76; FriborgoGottéron 72; Kloten 68; Scl Tigers 66; AmbrìPiotta 62; BielBienne, RapperswilJona Lakers 61; ServetteGinevra, Lugano 57; Ajoie 45 (Losanna, Zugo, Berna, Kloten, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 46 partite disputate; Zsc Lions, Davos, FriborgoGottéron, AmbrìPiotta, BielBienne, ServetteGinevra 45).

Schon wieder Autoaufbruch: Polizei fasst Algerier in flagranti

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Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau haben am frühen Montagmorgen in Eschenz einen 31-jährigen Algerier festgenommen, der ein Auto durchsucht hatte.

Der Mann wurde inhaftiert.

Kurz vor 3.00 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass eine unbekannte Person an der Rebenstrasse Autos durchsuche.

Eine Patrouille der Regionalpolizei konnte während der Fahndung an der Unterdorfstrasse einen Mann festnehmen, der gerade in einem parkierten Fahrzeug saß.

Beim 31-jährigen Algerier konnte Deliktsgut sichergestellt werden, und er wurde inhaftiert.

Die Kantonspolizei Thurgau klärt nun ab, ob der Mann für weitere Delikte in Frage kommt.

Großaktion gegen Betrugsring: Hanf-Indooranlagen entdeckt, vier Festnahmen

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Gestern hat die Staatsanwaltschaft Basel-Stadt gemeinsam mit kantonalen und überkantonalen Partnerbehörden aufgrund eines Verfahrens wegen Verdachts auf gewerbsmässigen Betrug und Urkundenfälschung eine koordinierte Aktion durchgeführt.

Dabei wurden vier Personen festgenommen, darunter ein 35-jähriger irakischer Staatsangehöriger, zwei Schweizer Staatsbürger mit Migrationshintergrund im Alter von 35 und 23 Jahren sowie ein 24-jähriger italienischer Staatsbürger. Während der Aktion wurden in den Kantonen Basel-Landschaft, Solothurn, Bern, Aargau und Basel-Stadt insgesamt neun Hausdurchsuchungen durchgeführt. In Büsserach und Laufen wurden dabei zwei Hanf-Indooranlagen entdeckt.

Beteiligt waren die Kantonspolizei Basel-Stadt, die Polizei Basel-Landschaft, die Polizei Kanton Solothurn, die Kantonspolizei Bern und die Kantonspolizei Aargau.

Die Leitung des Verfahrens obliegt derzeit der Abteilung für Wirtschaftsdelikte der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt. Aufgrund der laufenden Ermittlungen können keine weiteren Informationen veröffentlicht werden.

Achtung auf eure Vierbeiner: Ein Serienhasser von Tieren ist unterwegs, Melden Sie verdächtiges Futter

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Heute hat ein Hundehalter während eines Spaziergangs rund um den Gübsensee in Sankt Gallen einen mit Glasscherben präparierten Wurstköder entdeckt.

Die Stadtpolizei warnt vor möglichen weiteren Ködern und sucht nach Zeugen.

Am Mittwochnachmittag beobachtete ein Hundehalter, wie sein Hund einen Gegenstand aus dem Gebüsch auf der Südseite des Gübsenseewegs zog. Diesen konnte er dem Hund aus dem Maul nehmen. Bei näherer Untersuchung stellte sich heraus, dass es sich um einen mit Glasscherben präparierten Wurstköder handelte.

Der Hundehalter verständigte daraufhin die Polizei und ließ seinen Hund vorsorglich tierärztlich untersuchen. Dabei wurden keine Verletzungen festgestellt (Photoquelle: KaPo Sankt Gallen).

Zeugenaufruf

Die Stadtpolizei St.Gallen bittet um Hinweise von Personen, die verdächtige Beobachtungen gemacht haben oder Hinweise zu möglichen Täterinnen oder Tätern geben können. Meldungen werden unter +41 71 224 60 00 entgegengenommen.

Hundehalterinnen und Hundehalter werden gebeten, aufmerksam zu sein und insbesondere darauf zu achten, was ihre Hunde ins Maul nehmen. Bei verdächtigen Futterstücken soll umgehend die Polizei kontaktiert werden.

Binago (Como): titolare in manette per droga, licenza sospesa al bar

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Licenza sospesa, con notifica oggi ad uno dei soci-gestori dell’attività, per il bar di Binago (Como) il cui titolare era stato tratto in arresto ad inizio mese stante il possesso di cocaina per un peso di quasi nove chilogrammi (ricostruzione: https://ilgiornaledelticino.ch/binago-como-un-bar-stupefacente-coca-a-chili-gestore-in-manette). Il provvedimento è in vigore con effetto immediato (stamane l’apposizione dei cartelli sulla porta d’ingresso all’esercizio pubblico) e per la durata di 45 giorni. Il titolare dell’attività, un 59enne napoletano residente a Casnate con Bernate (Como), ha precedenti specifici.

Sesto Calende (Varese): auto si ribalta fuori dalla Statale, donna ferita

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Lesioni e traumi da codice giallo, dopo uscita dei soccorritori sotto regime di codice rosso, per la conducente di un’auto che alle ore 8.55 circa di oggi, nel transito lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione” in territorio comunale di Sesto Calende (Varese), è precipitata dalla carreggiata sul sedime di via Guglielmo Marconi, strada che in quel tratto si snoda quasi parallela. La donna, una 51enne, è stata assistita da personale sanitario e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Ispra (Varese) e rapidamente trasferita in sede nosocomiale; accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Accattonaggio con molestie agli automobilisti: rumeno denunciato a Como

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Presidiava i semafori e, appena un’auto si fosse fermata, si avventava sul conducente con la pretesa di soldi; “pretesa”, non “richiesta”; una pretesa insistente e condita da atteggiamento a volte protervo, quel che distingue l’accattonaggio molesto dalla mano tesa alla ricerca di un’elemosina. Un intralcio tuttavia sulla carriera da petulante e minaccioso questuante si trovò ieri mattina il soggetto che in quel di Como, sull’incrocio tra via Achille Grandi e viale Franklin Delano Roosevelt, fu intercettato da agenti della Polizia di Stato e denunciato a causa delle modalità di svolgimento dell’attività. In sede di accertamento emersero peraltro aspetti di qualche interesse: trattasi difatti d’un 61enne rumeno, privo di fissa dimora, numerosi precedenti per reati contro il patrimonio; in corso pertanto la valutazione del provvedimento amministrativo a carico del 61enne stesso.

Dal Sudamerica per rubare a Como (ma non solo): sgominata la “gang”

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Tutti sudamericani, tutti clandestini su suolo italiano e tutti corresponsabili, a vario titolo, delle attività criminali. Hanno sulla coscienza – vabbè, si fa per dire – oltre 10 colpi, fra quelli portati a termine e quelli tentati, i sei criminali individuati e fermati nelle scorse ore su intervento di agenti della Polizia di Stato in Como e sotto coordinamento dalla Procura della Repubblica italiana nel capoluogo lariano; vasta l’area operativa della “gang”, di cui sono rilevate presenze – valgano a tale tesi le denunzie presentate – sia a Como sia a Cantù sia in altre province della Lombardia oltre che in varie località del Piemonte; la base è stata individuata in un appartamento di via Lazio a Monza (provincia di Monza-Brianza), dove l’altr’ieri mattina sono stati sorpresi cinque dei sei membri della banda. Metodologia: auto prese a noleggio e con frequente ricambio (in media, ogni settimana); ricognizioni con ripetuti passaggi in prossimità degli edifici – per solito, ville o case singole – individuati come obiettivi; in alcuni casi le effrazioni non sono state portate a termine per intervento di cani da guardia, sistemi di allarme o luci accese da abitanti nella zona. Il sesto delinquente è stato rintracciato al centro commerciale “Serravalle designer outlet” di Serravalle Scrivia (provincia di Alessandria). Per tutti, ad identificazioni conclusa, sei paia di manette ai 12 polsi e sei posti riservati sui furgoni cellulari, destinazioni le case circondariali di Monza e di Alessandria. In immagine, parte della refurtiva recuperata.

Viggiù (Varese): rogo notturno in via Indipendenza, nessun ferito

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Non vi sono né feriti né intossicati in séguito all’incendio da cui la notte scorsa è stata devastata parte di un edificio sito in via Indipendenza a Viggiù. Poco prima delle ore 3.30 l’allarme al centralino dei Vigili del fuoco (Comando provinciale in Varese) e degli enti di soccorso; le cause dell’incendio sono in fase di accertamento. In immagine, un momento delle operazioni di contenimento e di spegnimento delle fiamme.

Bonaccia nei porti borsistici: Zurigo in verde, New York stabile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.15) In piccolo progresso ma pur sempre in progresso (più 0.16 per cento a 12’713.90 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo sul saldo delle odierne contrattazioni. In avanguardia “Roche holding Ag” (più 1.21 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.87); sulla coda “Alcon incorporated” e “Lonza group Ag”, con perdite superiori all’1.50 per cento. Ancora di buona salute, nell’allargato, godono “Ams-Osram Ag” (più 11.54 per cento) ed “Interroll holding Ag” (più 2.63). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.50 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.05; Ftse-100 a Londra, più 0.34; Cac-40 a Parigi, più 0.17; Ibex-35 a Madrid, più 1.07. New York sotto misura: “Dow Jones”, meno 0.42; S&P-500, meno 0.22; Nasdaq, più 0.03. Cambi: 95.05 centesimi di franco per un euro; 91.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 88’589 franchi circa per unità.

Bastardi inside / Progetto “Salva Milano”, un nome migliore proprio no?

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Al Parlamento di Tricoloria è in discussione (testo già approvato in prima istanza dai membri della Camera dei deputati; ora tocca ai loro colleghi del Senato) un disegno di legge in forza del quale, con riferimento a Milano-città e Milano-prima periferia, sarebbe dato un nuovo “via libera” a circa 150 progetti di recente messi sotto la lente – e, di fatto, indirizzati sul binario morto; in immagine un profilo del “Park towers” di via Crescenzago – dall’autorità giudiziaria inquirente sulla scorta di presunti e/o sospetti abusi edilizi. Sulla liceità o sulla non liceità di tale disegno di legge si può discutere ed in effetti alcuni stanno discutendo. Fa tuttavia osservare, un amico e collega purtroppo sott’altra testata (credit: Marzio Minoli), che non buone risultano le premesse: “Salva Milano”, letto “d’emblée”, è un titolo da mutande ghisacee…

Hockey Sl / “Play-off”, primo atto alle squadre di casa. Con il fiatone…

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Fattore-pista rispettato iersera – ma con il minimo scarto in ogni incontro – nel primo appuntamento dei quarti di finale per il “play-off” dell’hockey cadetto: successi per le prime quattro sulle seconde quattro della stagione regolare, cioè Basilea (2-1 sui GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht), LaChauxdeFonds (4-3 sull’Olten), Turgovia (4-3 sul Coira) e Visp (3-2 sul Sierre). Complicate, in particolare, le affermazioni della ChauxdeFonds e del Turgovia, entrambi costretti al supplementare; il Turgovia, tra l’altro, trovandosi nella situazione di dover rimontare da un provvisorio 0-3. Venerdì il secondo turno della serie al meglio di sette partite.

Hockey Nl / Nove tiri in un tempo, quattro goal al passivo. E il Lugano tracolla

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Fantastico. Per essere questa la prima di sette “piccole finali” che la squadra avrebbe dovuto affrontare come tali, il responso è da infarto: nove tiri subiti nel terzo periodo, quattro goal subiti, dal 2-1 al 2-5 sul tabellone, ed un infausto ritorno sotto l’ultima linea, quella dei candidati alla retrocessione: ché il Lugano dell’hockey di National league si ritrova stasera in penultimo rango, sì con gli stessi punti del ServetteGinevra da cui è stato sconfitto, ma avendo disputato una partita in più; quel che è peggio, nella serata in cui il BielBienne è andato a bottino pieno librandosi di conseguenza, a fianco dei RapperswilJona invece battuti, in margine utile di quattro lunghezze. Letto in altro modo, l’aggancio al minimo sindacale per l’iscrizione alla lotteria del “play-in” diventa esperienza non più da escursionisti ma da rocciatori; tutto il resto sarebbe – ed è – mera noia.

Circa la prima mezz’ora, nemmeno un filo di obiezioni: ospiti prudenti, attenti ad evitare i falli e pertanto gli sforzi da inferiorità numerica, rapidi e sapidi nel colpire; 1-0 al 19.50 per merito di Jiri Sekac, 2-0 annullato al 21.05 su timbro di Radim Zohorna ed assist di Lorenzo Canonica (chiamata di contestazione dalla panca avversaria), 2-0 convalidato al 27.23 e ad iscriversi qui a tabellino è Daniel Carr; prima risposta lemanica da Giancarlo Chanton (33.23), e con questo l’accesso all’ultimo tè. Terzo periodo, sùbito il pari (42.41, Josh Jooris) e quasi sùbito il sorpasso (45.46, Dmytro Timashov); quando nella mente di Uwe Gerd Krupp allenatore inizia a formarsi l’esigenza di richiamare il portiere per far posto al “rover”, Sakari Manninen stacca il doppio vantaggio (58.00). A perfezionare il successo, stavolta a gabbia avversaria vuota, sarà Markus Granlund (58.48), e morta lì. Meglio non pensarci, per stanotte, via.

I risultati – BielBienne-Zsc Lions 4-3 (oggi); Davos-Zugo 4-5 (oggi, ai rigori); ServetteGinevra-Lugano 5-2 (oggi, ai rigori); Losanna-RapperswilJona Lakers 4-2 (oggi); Zsc Lions-Ajoie (domani).

La classifica – Losanna 90 punti; Zsc Lions 82; Zugo 79; Berna 78; Davos 76; FriborgoGottéron 72; Kloten 68; Scl Tigers 66; AmbrìPiotta 62; BielBienne, RapperswilJona Lakers 61; ServetteGinevra, Lugano 57; Ajoie 45 (Losanna, Zugo, Berna, Kloten, Scl Tigers, RapperswilJona Lakers, Lugano 46 partite disputate; Davos, FriborgoGottéron, AmbrìPiotta, BielBienne, ServetteGinevra, Ajoie 45; Zsc Lions 44).

Tragödie in Pratteln: Beziehungsdrama endet tödlich

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In Pratteln (Kanton Basel Landschaft) kam es am Montagabend zu einem tragischen Vorfall, der die Gemeinschaft erschüttert. Kurz nach 22.30 Uhr wurde die Polizei alarmiert, nachdem Schüsse in einer ruhigen Wohngegend gefallen waren. Vor Ort fanden die Beamten eine 33-jährige Frau, die durch die Schüsse so schwer verletzt wurde, dass sie noch an der Tatstelle verstarb. Im Inneren des Hauses entdeckten die Einsatzkräfte einen 70-jährigen Mann, der ebenfalls tödliche Schussverletzungen aufwies. Die Polizei geht davon aus, dass es sich um den mutmaßlichen Täter handelt..

Eine Nachbarin, die den Vorfall beobachtete, äußerte sich besorgt über die Geschehnisse: „Ich habe Geschrei gehört und dachte, jemand würde verfolgt oder angegriffen. Es klang nach einem Streit.“ Viele Anwohner waren sich jedoch der Tragödie nicht bewusst, bis die Polizei eintraf. Der Einsatz umfasste sogar den Einsatz einer Drohne, um einen Überblick über die Umgebung zu erhalten, da das Haus in einer verschachtelten Wohngegend liegt.

Die Identität der Verstorbenen bleibt vorerst unbestätigt, jedoch berichtet eine Nachbarin, dass es sich um ein Paar handeln könnte, das ein gemeinsames Kind hatte. Die Polizei hält sich zu diesem Aspekt bedeckt, dementiert jedoch nicht die Möglichkeit einer familiären Verbindung.

Dieser Vorfall wirft Fragen auf und hinterlässt viele Trauernde in der Gemeinde. Die Gedanken sind bei den Opfern und ihren Angehörigen in dieser schweren Zeit. #Pratteln #Beziehungsdrama #Trauer #Gemeinschaft

Photoquelle: KaPo Basel Landschaft

Vier Männer aus Italien, Libanon, Pakistan und Schweiz nach brutalen Gewaltdelikten verhaftet

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Die Kantonspolizei Zürich hat eine Serie schwerer Gewaltstraftaten aufgeklärt, die mehrere junge Männer im Raum Winterthur begangen hatten.

Derzeit befinden sich vier Tatverdächtige in Untersuchungshaft.

Am späten Dienstagabend (10.9.2024) meldete eine Anwohnerin über den Notruf 117 auf einem Parkplatz in Winterthur-Seen eine Schlägerei zwischen mehreren Personen. Die sofort ausgerückte Stadtpolizei Winterthur traf am Einsatzort auf einen Mann mit schweren Kopfverletzungen.

Ein Rettungsdienst transportierte den 55-jährigen Nordmazedonier in ein Spital. Die Kantonspolizei Zürich übernahm am selben Abend die Ermittlungen. Ersten Erkenntnissen zufolge war der Mann unter einem Vorwand nach Winterthur-Seen gelockt worden, wo er durch vier unbekannte Männer mit einer Waffe bedroht wurde.

Er konnte zuerst flüchten, wurde aber auf einem Parkplatz eingeholt. Dort traktierten die damals Unbekannten den Mann mit Körpergewalt und einem Baseballschläger und setzten zusätzlich einen Pfefferspray ein. Anschliessend flüchteten die Täter.

Die intensiven Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich zusammen mit der Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltdelikte, der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland und der Jugendanwaltschaft führten zur Festnahme von vier Männern im Alter von 17 bis 19 Jahren. Sie stammen aus der Schweiz (mit Migrationshintergrund), Italien, Libanon und Pakistan.

Die anschliessenden Ermittlungen führten zur Sicherstellung eines Waffenarsenals und zur Aufdeckung von weiteren schweren Straftaten, die bis dahin bei der Polizei nicht angezeigt worden waren.

Gegen die Festgenommenen besteht zudem der dringende Verdacht, am Montag, 9.9.2024, ebenfalls in Winterthur einen 25-jährigen Mann ausgeraubt zu haben. Unter Androhung von Gewalt zwangen sie ihn zur Überweisung von Geld via eine App und an einem Geldautomaten zum Abheben und Aushändigen von Bargeld; mehrere hundert Franken.

Die weiteren Ermittlungen zeigten, dass es bereits am frühen Samstagmorgen (24.8.2024) zu einem weiteren Gewaltdelikt gekommen sein muss, zu dem bislang keine Anzeige erstattet wurde. Die Verhafteten werden in diesem Zusammenhang dringend verdächtigt, in Winterthur-Töss einen bislang unbekannten Mann erheblich verletzt zu haben, indem sie den Mann mit Faustschlägen und Fusstritten gegen Kopf und Körper traktierten und ihm mit einem Reizstoffspray aus nächster Nähe ins Gesicht sprühten.

Die Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich in enger Zusammenarbeit mit den verschiedenen Untersuchungsbehörden sind noch nicht abgeschlossen.

Es kann nicht ausgeschlossen werden, dass die Tatverdächtigen noch weitere Gewaltdelikte begangen haben. Das Motiv der Täterschaft ist ebenfalls noch nicht restlos geklärt und ist Gegenstand der laufenden Ermittlungen. Die vier Beschuldigten befinden sich in Untersuchungshaft.

Zürich: Zwei Algerier nach Autoeinbruch verhaftet, Deliktsgut sichergestell

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Am Samstagabend, den 8. Februar 2025, wurden im Kreis 4 von der Stadtpolizei Zürich zwei Männer nach einem Einbruch in ein parkendes Fahrzeug festgenommen.

Die Polizei erhielt Hinweise auf zwei Männer, die versuchten, in parkierte Autos einzubrechen. Fahnder der Stadtpolizei Zürich konnten die beiden, auf die Beschreibung passenden Verdächtigen beobachten, als sie in der Nähe des Tatorts einen Rucksack durchsuchten.

Bei der anschließenden Kontrolle stellte sich heraus, dass es sich um die gesuchten Täter handelte. Der Rucksack und dessen Inhalt waren Teil des Deliktsguts. Die beiden mutmaßlichen Täter, zwei Algerier im Alter von 27 und 31 Jahren, gestanden, die Gegenstände aus dem Fahrzeug entwendet zu haben. Sie wurden der Staatsanwaltschaft Zürich übergeben.

Die Stadtpolizei Zürich gibt in diesem Zusammenhang folgende Tipps:

  • Nehmen Sie Ihre Wertsachen immer mit und lassen Sie diese nicht sichtbar im Fahrzeug liegen. Was nicht mit kann, sollten Sie im Kofferraum einschließen.
  • Verschließen Sie Ihr Fahrzeug auch bei kurzer Abwesenheit immer. Achten Sie auf alle Fenster, den Kofferraum und das Schiebedach.
  • Achten Sie beim Abschließen mit der Fernbedienung auf optische und akustische Signale. Prüfen Sie die Schliessung bei älteren Fahrzeugen direkt an den Türgriffen.
  • Verschliessen Sie Ihr Fahrzeug auch in geschlossenen Garagen oder Einstellhallen.
  • Bei verdächtigen Situationen umgehend die Polizei über Telefonnummer 117 alarmieren.

Gallarate (Varese), stroncata la “gang” che rapinava negozi e passanti

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Non “baby gang” ma banda di giovani adulti – alcuni da poco maggiorenni – quella sgominata nelle scorse ore dopo indagini sviluppate nell’area di Gallarate (Varese) e Comuni circonvicini, primarie responsabilità riconosciute nei reati contro il patrimonio, contro le persone e contro le forze dell’ordine. A capo del gruppo, del quale facevano parte in modo organico almeno cinque elementi, un soggetto già destinatario del foglio di via obbligatorio (divieto di ritorno nella zona) e nel cui “curriculum” criminale figuravano già vari precedenti penali per furto, rapina aggravata, danneggiamento, spaccio di sostanze stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere. Modalità operativa in gruppo, aggressione a singole persone persino in strada o assalto ad esercizi pubblici; uno dei giovani, a titolo di esempio, è stato riconosciuto come autore di rapina aggravata all’interno di un’attività commerciale di Gallarate, con atti intimidatori convertiti in vero e proprio pestaggio. Vari i provvedimenti adottati, dall’ammonimento orale al cosiddetto “daspo fuori contesto”: il quale, nella situazione in essere, vale come ultima chiamata prima di azioni più “stringenti” e che conducano alla restrizione della libertà.

Dalla “Federal reserve” il solito taja-e-medéga. Borse, Zurigo chiude bene

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.50) Tre soli titoli sotto misura (“Roche holding Ag” il peggiore, meno 0.83 per cento) ed un paio di spinte interessanti (“Compagnie financière Richemont Sa” al picco, più 2.80 per cento) in seduta borsistica zurighese ancorata alle molte speranze ed alle solite disillusioni dai vertici della “Federal reserve”, il cui presidente Jerome Powell in audizione davanti al “Banking committee” del Senato statunitense ha infine divagato sulla possibilità di un nuovo taglio dei tassi ispirandosi alla sua dottrina del “Non c’è fretta”, espressione cui è stato aggiunto un parapilatesco “Del resto, non siamo in grado di governare i tassi a lungo termine, e poi non tutto dipende da noi”. Lo “Swiss market index” ha ad ogni modo chiuso quasi sui massimi del periodo, saldo a quota 12’694.16 punti ovvero guadagno pari allo 0.53 per cento, con listino primario rimasto a lungo in mera linea di galleggiamento. Allargato esposto a venti all’occasione propizi ed all’occasione forieri di procelle: volante “Ams-Osram Ag” (più 18.26 per cento) per improvvise raccomandazioni pur dopo risultati non eclatanti; in tuffo (meno 21.83) “Landis+Gyr Ag” che, insieme ad un avvertimento su fatturato ed utili, si appresta ad abbandonare il ramo dei supporti per rifornimento delle auto elettriche – area peraltro non pertinente al “core business” dell’azienda – stante principalmente la bassa redditività, e meglio l’esiguità dei margini rispetto all’entità di investimenti e costi di manutenzione. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.55 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.89; Ftse-100 a Londra, più 0.10; Cac-40 a Parigi, più 0.28; Ibex-35 a Madrid, più 0.52. New York in parziale slittamento: Nasdaq, meno 0.43; S&P-500, meno 0.18; “Dow Jones”, più 0.08. Cambi: 94.43 centesimi di franco per un euro, 91.24 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 88’088 franchi circa per unità.

Tradate (Varese), macabra scoperta: 27enne trovato privo di vita

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Il cadavere di un giovane, poi identificato nella persona di un 27enne residente nel territorio, è stato trovato alle ore 6.25 di oggi nell’area prativa esterna ad un edificio di via Sopranzi a Tradate (Varese). Sul posto unità dell’Arma dei Carabinieri ed effettivi dei Vigili del fuoco. Le cause della morte sono al momento ignote; non è escluso l’atto volontario.

Incappucciati scatenano il caos fuori dal carcere di Como: un arresto

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Un filo di stranezza si riconosca – ed il tema è suscettibile di approfondimento – alla vicenda occorsa ieri pomeriggio sull’esterno del carcere “Bassone” di Como, dove vari elementi all’interno di un rilevante gruppo di persone, molte delle quali con cappucci neri calati sulla testa, hanno inscenato una manifestazione accendendo anche alcuni fumogeni; gruppo dispersosi rapidamente attorno alle ore 15.30, sull’arrivo di pattuglie della Polizia di Stato con le quali hanno cooperato agenti della Polizia penitenziaria, effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed unità dalla Polizia di frontiera. Sei le persone intercettate, identificate e poi destinatarie di provvedimenti distinti: cinque giovani di sesso femminile, quattro delle quali residenti nel Comasco mentre l’ultima risulta abitante in provincia di Siena e tutte di età compresa fra i 25 ed i 30 anni oltre che tutte già colpite da precedenti amministrativi, sono state denunciate in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e per manifestazione non autorizzata; in arresto per resistenza a pubblico ufficiale un 34enne comasco, qualche precedente di polizia già a carico, essendosi l’uomo interposto fisicamente tra l’auto con cui le cinque giovani cercavano di esfiltrare dalla zona e gli agenti da cui era stato imposto l’“alt”. Secondo fonti della Polizia di Stato, il 34enne – come risulta al “Giornale del Ticino”, trattasi di figura tutt’altro che sconosciuta nel territorio ovvero di Roberto Adduci, attivista presentatosi anche alle Elezioni amministrative del 2022 quale candidato a sindaco con il sostegno dell’allora neocostituito “Comitato assemblee popolari”, lista invero fermatasi allo 0.42 per cento – ha tenuto comportamenti ostili agli agenti sia nella fase del fermo sia durante la permanenza in Questura.

Droga che entra, droga che esce: 52enne beccata sul confine di Vacallo

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Cocaina, metadone, hascisc, eroina: di tutt’un po’ aveva fatto transitare nelle scorse ore per via di frontiera, e qui parliamo del valico di Vacallo frazione Pizzamiglio su Maslianico (Como), una 52enne italiana incappata tuttavia nei controlli di effettivi della Guardia di finanza. A sorprendere, oltre alla varietà dell’offerta individuata a bordo del veicolo guidato dalla donna, il fatto che la merce era non già in entrata su suolo ticinese ma in uscita dallo stesso; da ipotizzarsi pertanto – ma ciò sarà da considerarsi quale mera ed eventuale proiezione, una volta che siano stati esperiti gli accertamenti con interrogatorio della 52enne – un trasporto per ruolo di futuro spaccio. Nell’auto si trovava anche un altro cittadino italiano, circa la cui posizione non sono state fornite notizie; sotto denuncia per possesso di sostanze stupefacenti, invece, la donna.

37-jähriger Rumäne nach Einbruch festgenommen: Deliktsgut sichergestellt

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Am Samstagabend, dem 8. Februar 2025, wurde kurz nach 20.30 Uhr ein Einbruch in ein Einfamilienhaus an der Gartenstrasse in Itingen (Kanton Basel Landschaft) gemeldet.

Die Polizei Basel-Landschaft konnte daraufhin den mutmaßlichen Einbrecher festnehmen. Die Staatsanwaltschaft hat ein entsprechendes Verfahren eröffnet.

Ein aufmerksamer Bürger informierte die Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft über den Einbruch. Innerhalb kürzester Zeit waren mehrere Patrouillen vor Ort.

Dank der schnellen Reaktion und der Meldung der Drittperson konnte der flüchtige Tatverdächtige nur wenige Minuten nach dem Vorfall unweit des Tatorts angehalten werden. Bei seiner Festnahme stellte die Polizei mutmaßliches Deliktsgut sicher.

Der Beschuldigte ist ein 37-jähriger Rumäne. Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein Verfahren eingeleitet und beim Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft beantragt.

Drogenfahrt ohne Führerausweis: Polizeihund “Rusty” stellt flüchtigen Kosovaren

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Am frühen Sonntagmorgen, dem 9. Februar 2025, versuchte ein Fahrzeugführer auf der Buochserstrasse in Stans, einer Verkehrskontrolle zu entkommen. Der Fahrer, ein 44-jähriger Kosovare, wendete kurz vor der Kontrollstelle und fuhr in Richtung Stans zurück, nachdem er zunächst gestoppt hatte. Eine kurze Nachfahrt endete in einem Wiesland nahe der Straße, wo das Fahrzeug mit ausserkantonalen Nummernschildern entdeckt wurde.

Die Beifahrerin verließ gerade das Fahrzeug, während der Fahrer flüchtete, noch bevor die Einsatzkräfte eintrafen. Die Polizei alarmierte umgehend den Diensthund „Rusty“ der Luzerner Polizei. Der mutmaßliche Fahrer konnte kurze Zeit später in einem nahegelegenen Wohngebiet aufgespürt und festgenommen werden.

Ermittlungen ergaben, dass der Mann unter Drogeneinfluss stand und keinen gültigen Führerausweis besaß. Der Kosovare wurde nach der Einvernahme aus der Polizeihaft entlassen und an die Staatsanwaltschaft Nidwalden verzeigt.

Arbedo-Castione, lite fra coinquilini fa scoprire la droga: due arresti

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Erano usciti per sedare, troncare, sopire quella che, a rigore di prima comunicazione, risultava esser una lite tra persone coabitanti o conviventi; ed in effetti, una volta giunti sul posto, gli agenti della Polcantonale sono riusciti a risolvere la questione prima che alle urla si sovrapponessero le vie di fatto. Ma poi, dai un’occhiata lì e fai una domanda là ed ecco spuntare un quadro diverso da quello prospettatosi: nell’appartamento di Arbedo-Castione frazione Castione, titolare una 37enne svizzera ed ospite un 50enne albanese residente in Albania, era stata organizzata una centrale dello spaccio di droga, o perlomeno la base di riferimento per la custodia della merce e del denaro. Fatti di cui è data notizia questo pomeriggio e che risalgono a giovedì scorso, quando entrambi i soggetti indicati sono finiti in manette dopo che nell’abitazione sono stati trovati euro a centinaia, franchi a migliaia, cocaina per 60 grammi circa ed eroina per 150 grammi circa, materia sufficiente per indurre al sospetto circa l’attività di vendita a clienti del territorio (ma, proprio per la presenza di valuta diversa dai franchi, fors’anche a clienti in transito e provenienti da fuori Cantone).

Infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti l’addebito a carico della 37enne sia del 50enne; la restrizione della libertà individuale è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; responsabile dell’inchiesta è il procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Lite in stazione a Bellinzona, 17enne sbatte contro un treno e si ferisce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.53) È fuori pericolo, salvo complicanze, il 17enne che nella tarda serata di sabato scorso, trovandosi nell’area della stazione Ffs a Bellinzona, è finito dapprima al suolo sull’esito della spinta violenta subita nel quadro di un alterco e, per inerzia, è andato a sbattere contro un treno in ingresso nello scalo, urtando in particolare con la testa. Lesione al capo e contusioni il responso dei sanitari al “San Giovanni”, dove il ragazzo – indicato da fonte ufficiale come cittadino svizzero con domicilio nel Locarnese – è stato trasportato d’urgenza da operatori della “Croce verde” Bellinzona. Responsabile della spinta, come da primi accertamenti, è stato un 21enne parimenti descritto quale cittadino svizzero – origini non precisate – e con domicilio nel Locarnese. L’episodio poco prima delle ore 23.00. A carico del 21enne vale al momento l’addebito per tentate lesioni gravi. Ignoti i motivi del diverbio.

Piccolo progresso sempre buon progresso. E lo “Swiss market index” va

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.41) Capace di riorientarsi verso l’alto, ed infine con progresso nella misura dello 0.27 per cento e rappresentato dallo “Swiss market index” a quota 12’627.84 punti, la linea tendenziale del listino primario alla Borsa di Zurigo in un lunedì non propriamente ricco di motivi sufficienti per garantire un’emozione. Ragguaglio bastevole: picco con “Partners group holding Ag” a “più 1.48” per cento, coda con “Alcon incorporated” a “meno 0.73” per cento. Pochi e marginali gli scostamenti nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.50; Ftse-100 a Londra, più 0.77; Cac-40 a Parigi, più 0.42; Ibex-35 a Madrid, più 0.16. Positiva New York: “Dow Jones”, più 0.13; S&P-500, più 0.53; Nasdaq, più 1.00. Cambi: 93.94 centesimi di franco per un euro, 91.09 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 88’447 franchi circa per unità.

Lugano, minorenni in fuga su auto rubata: inseguiti, ricercati, fermati

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Qualcosa di strano, oltre al molto di grave che è già acquisito alla cronaca, nel caso di tre soggetti ora sotto denuncia ed ai quali l’autorità inquirente addebita reati quali furto, furto d’uso, grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, guida senza autorizzazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti: a caricarsi di tali reati, e per tale motivo fermati a Lugano zona Pambio-Noranco attorno alle ore 17.10 di ieri nel contesto di un’operazione di polizia, sono stati infatti tre ragazzini di età compresa fra i 15 ed i 16 anni, nazionalità non riferita, residenza nel Luganese, forse ospiti di una o più strutture comunitarie; sta di fatto che per ovvie ragioni nessuno dei tre disponeva di una licenza di condurre e che pure al volante uno dei tre era ed era rimasto, irriducibile nonostante l’inseguimento effettuato da agenti della Polcantonale; inseguimento di lunga durata, se è vero che il guidatore del veicolo, rubato in Comune di Capriasca frazione Roveredo, si era prodotto in accelerazioni improvvise, transiti a forte velocità, un’inversione repentina di marcia in prossimità di un posto di controllo in cui gli agenti, per la verità, si stavano occupando di un altro vecolo. Itinerario dalla Capriasca sino a Collina d’Oro frazione Gentilino, dove il mezzo è stato abbandonato ed il terzetto si era dato alla fuga a piedi.

Per individuare i tre giovani malviventi si è reso necessario il concorso di effettivi della Polcantonale, della Polcom Lugano, della Polintercom Vedeggio, della Polintercom Ceresio-sud e dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. Inchiesta sotto coordinamento del magistrato dei minorenni.

Bregaglia: frontale tra due auto a Plan di Mort, tre persone ferite

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Tre persone, una 23enne italiana proveniente da Sankt Moritz dopo aver costeggiato il Lago di Sils lungo la “Strada del Maloja” e due svizzeri – entrambi di sesso maschile, 39 e 37 anni rispettivamente – in viaggio nella direzione opposta, hanno riportato traumi e lesioni dalla gravità valutata tra il grado lieve ed il grado medio in conseguenza del frontale tra le loro auto, attorno alle ore 11.03 di ieri ovvero domenica 9 febbraio, sulla direttrice della H3b in territorio comunale di Bregaglia, frazione Maloja, località Plan di Mort. Ad innescare l’incidente, standosi ad una prima e frammentaria ricostruzione dell’accaduto, è stato il mezzo guidato dal 23enne e che ha sbandato sull’asfalto innevato. Seri i danni ai veicoli, nessun altro mezzo coinvolto, tratto chiuso alla circolazione per circa 90 minuti in entrambe le direzioni di marcia. La 23enne, il 37enne ed il 39enne sono stati presi in carico da operatori sanitari dei servizi di soccorso e trasferiti in sede nosocomiale a Samedan. Il ripristino delle ordinarie condizioni di viabilità è stato effettuato da specialisti del Genio civile del Canton Grigioni.

Calcio Dna / Vincono Lucerna e San Gallo. Otto squadre in sette punti

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Non che ci si voglia arruolare d’ufficio nella schiera degli ottimisti, ma si constata: in un turno messosi male e che rischiava di profilarsi al peggio (contro il Grasshoppers Zurigo, pareggio strappato all’86.o), gli esiti complessivi dicono che, su una scala da 1 a 100 laddove 100 era il massimo indice di disagio, al Lugano del calcio di massima serie è andata mediamente bene, cioè attorno al 50, per via delle concomitanze. Ieri, infatti, i successi di Lucerna (3-2 al Winterthur; meglio sarebbe stato un pareggio) e del San Gallo (2-1 a Zurigo contro lo Zurigo); otto ora le squadre nello spazio di sette punti, tra l’altro con statistica positiva tra goal realizzati e goal subiti per sette di tali compagini.

I risultati – Losanna-Yverdon 4-1 (sabato); Lugano-Grasshoppers Zurigo 1-1 (sabato); Youngboys-Sion 5-1 (sabato); Servette-Basilea 2-1 (ieri); Lucerna-Winterthur 3-2 (ieri); Zurigo-San Gallo 1-2 (ieri).

La classifica – Basilea 40 punti; Lugano, Lucerna 39; Servette 36; Losanna, San Gallo 35; Youngboys 34; Zurigo 33; Sion 27; Grasshoppers Zurigo 22; Yverdon 21; Winterthur 14.

Calcio Dnb / Tanto possesso ma attacco sterile, Bellinzona kappaò a Thun

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Come sia che una squadra tenga palla per il 63 per cento del tempo ma vada a conclusione utile in due sole circostanze, peraltro cavando zero goal da tali occasioni, non è affar nostro. La cosa ci riguarda tuttavia nel seguire le evoluzioni del Bellinzona che, tra partite mal governate e questioni del “back-office”, dopo lo 0-2 di ieri in casa del Thun capolista rimane terz’ultimo nella cadetteria pedatoria ma con sole due lunghezze su una coppia di avversarie ora appaiatesi; e la cosa detta preoccupazioni impreviste, pur nel sapersi tendere questo torneo al magmatico. 13 tiri i bernesi, 13 i granata; in bersaglio, sei contro due; le reti dalla testa di Genís Montolio (41.o, suggerimento di Miguel Castroman sugli sviluppi di un calcio d’angolo) e dal destro di Justin Roth (86.o). Peccato, essendo state viste cose discrete in almeno una fascia del terreno, cioè il centrocampo; da cui ripartire nella costruzione del gioco, purché lì arrivino palloni giocabili con quei 10-12 metri liberi per lanci ed imbucate. Suggerimentino senza pretese, per carità.

I risultati – StadeNyonnais-Sciaffusa 0-1 (venerdì); EtoileCarouge-NeuchâtelXamaxSerrières 2-1 (venerdì); StadeLosannaOuchy-Aarau 2-4 (venerdì); Vaduz-Wil 1-0 (ieri); Thun-Bellinzona 2-0 (ieri).

La classifica – Thun 42 punti: Aarau 38; EtoileCarouge 34; Vaduz 32; Wil 29; StadeLosannaOuchy 26; NeuchâtelXamaxSerrières 25; Bellinzona 21; Sciaffusa, StadeNyonnais 19.

Polizeihund “Enox” stellt 19-jährigen Algerier mit negativem Asylentscheid

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Am Samstagabend, kurz vor 21.00 Uhr, erhielt die Kantonspolizei die Meldung vom Dörrmattring in Frick (Kanton Aargau), dass eine unbekannte Person um diverse Fahrzeuge schleiche.

Aufgrund dieser Meldung wurden mehrere Polizeipatrouillen in das Wohnquartier aufgeboten.

Trotz intensiver Fahndung konnte die Person nicht aufgefunden werden.

Zirka zwei Stunden später meldeten sich mehrere Personen aus dem Bereich Bleumattstrasse/Freudackerweg in Gipf-Oberfrick beim Polizeinotruf und teilten mit, dass zwei Personen um Häuser und Fahrzeuge schleichen.

Erneut wurden diverse Patrouillen der Regional- und Kantonspolizei sowie des Bundesamtes für Zoll- und Grenzsicherheit in das betroffene Gebiet aufgeboten.

Ebenfalls kam eine Hundepatrouille der Kantonspolizei zum Einsatz.

Die intensive Fahndung zahlte sich aus und um zirka 00:30 Uhr konnte an der Bleumattstrasse in Gipf-Oberfrick durch den Hund „Enox“ ein Tatverdächtiger aufgespürt werden.

Dabei handelt es sich um einen 19-jährigen Algerier mit einem negativen Asylentscheid. Was macht er noch in der Schweiz?

Möhlin (Kanton Aargau): 28-jähriger Tunesier beim Versuch, Autos zu öffnen, erwischt

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Am frühen Sonntagmorgen, kurz vor 1.45 Uhr, meldeten sich Anwohnende von der Ziegelackerstrasse in Möhlin (Kanton Aargau) beim Polizeinotruf und teilten mit, dass sie eine Person beobachten, die versucht, Autos zu öffnen. Sofort wurden mehrere Patrouillen der Regionalpolizei Unteres Fricktal sowie der Kantonspolizei Aargau in das betroffene Gebiet aufgeboten.

In einer ersten Phase konnte die Täterschaft nicht ausfindig gemacht werden. Die Anwohnenden meldeten sich kurz vor 4.00 Uhr wieder beim Polizeinotruf und teilten mit, dass sie die verdächtige Person wieder gesehen haben.

Aufgrund dieses entscheidenden Hinweises konnte in der Folge ein 28-jähriger Tunesier, mit einem negativen Asylentscheid, angehalten werden.

Der Angehaltene wurde zwecks Weiterungen vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Aargau hat die entsprechenden Ermittlungen aufgenommen.

Die Polizei bittet die Bevölkerung um Unterstützung.

Beachten Sie folgende Punkte:

Verschliessen Sie Ihr Haus oder Ihre Wohnung, auch bei kurzen Abwesenheiten.
Verschliessen Sie Ihre Fahrzeuge konsequent.
Lassen Sie keine Wertgegenstände in den Fahrzeugen.
Nehmen Sie verdächtige Personen wahr, werden Sie gebeten, sich umgehend beim Polizeinotruf 117/112 zu melden.
Fotografieren Sie die verdächtigen Personen oder nehmen Sie ein Video von diesen auf.
Merken Sie sich das Signalement der verdächtigen Personen, insbesondere die Kleidung.

Lamone: marocchino scassinante, stringi stringi spuntano le manette

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Giusto giusto oggi, su intervento concentrico di agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona e con coinvolgimento di effettivi della Polcom Lugano e della Poltrasporti tanto per dirsi del dispositivo necessariamente attivato, le manette scattanti ai polsi di un 20enne marocchino su cui gravano consistenti sospetti per quanto concerne una serie di furti con effrazione perpetrati in territorio comunale di Lamone. Ipotesi di reato in numero significativo: furto con scasso, danneggiamento, violazione di domicilio ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Del “dossier” è titolare il procuratore pubblico Roberto Ruggeri.

Incendio in una cella alla “Farera”, sudanese intossicato e ricoverato

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Un vago, vaghissimo sospetto sulle responsabilità del caso di cui quivi si narra ebbesi d’acchito e financo standosi a distanza di chilometri dalla “Farera” di Lugano quartiere Cadro, dove alle ore 14.22 circa di oggi un non casuale ospite rimase intossicato da fumo – cosa non grave, chiaramente intendendosi circa l’entità dell’occorrenza e non circa il fatto – in conseguenza d’un incendio scoppiato, si osservi il caso, all’interno della cella in cui il soggetto si trovava. Nella fiduciosa attesa degli esiti dall’inchiesta di polizia, potendosi per il momento lasciare sul campo ipotesi di mera fantasia quali ad esempio sarebbero l’autocombustione del lavabo e lo sprizzar di scintille dal lancio di ciabatte contro una parete, vuolsi riconoscere il merito dei sanitari che in quel del “Civico” di Lugano accertarono rapidamente essere il paziente in condizioni né disperate né gravi né problematiche e tuttavia provvidero ad accertamenti con provvisorio ricovero, salve facendosi le complicazioni; parimenti encomiabile l’opera del personale penitenziario, essendosi gli agenti di custodia precipitati a salvamento del detenuto ed a soffocamento delle fiamme; lodevole per tempestività ed efficienza il procedere degli agenti della Polcantonale e dei loro colleghi con l’uniforme della Polcom Lugano, così come un plauso è da tributarsi ai validi effettivi del Corpo Pompieri Lugano, che a fiamme estinte s’occuparono anche della bonifica dell’area con estrazione e convogliamento dei fumi residui, di bel nuovo dunque rendendo praticabili gli ambienti. A corollario: il detenuto lievemente intossicatosi è un 29enne giunto in Ticino dal Sudan.

Caronno Pertusella (Varese): auto sbatte contro manufatto, 19enne ferito

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Meno gravi rispetto ad una prima valutazione secondo codice rosso, e pertanto declassate a codice verde dopo primo accertamento condotto dai sanitari, le lesioni riportate dal 19enne la cui auto, intorno alle ore 9.06 di oggi, è andata a sbattere contro un manufatto durante il transito lungo via Stazione a Caronno Pertusella (Varese). Come da constatazione a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri (Compagnia di Saronno), nessun altro mezzo è rimasto coinvolto nell’incidente. Il giovane è stato trasportato in sede nosocomiale per gli accertamenti del caso.

(Ir)responsabilità ambientale, iniziativa al macero: «no» da sette su 10

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Titolo sbagliato, contenuti fuori misura e fuori tempo, pretese incoerenti con il reale e soverchianti il concetto stesso di futuro sostenibile: ciascuno scelga a proprio piacimento fra queste ed eventuali altre voci per spiegare il micragnoso 29.30 per cento di “sì” (dato provvisorio con 427’251 favorevoli e 1’030’862 contrari), quando alla conclusione dello scrutinio mancano i risultati di due Cantoni, cioè Zurigo e Berna) spuntato oggi, al responso delle urne, dall’iniziativa cosiddetta “della responsabilità ambientale”, dal che l’ovvia bocciatura del testo che era peraltro l’unico tema in discussione. Per l’approvazione sarebbe servita anche la maggioranza dei Cantoni, eloquente qui lo 0-21 sul tabellone. Relativamente generoso il Ticino, dove il “no” si è fissato al 69.42 per cento con 23’177 favorevoli e 52’604 contrari; un po’ più severi i confratelli grigionesi, “no” al 74.22 per cento ovvero 12’813 favorevoli e 36’893 contrari.

La partecipazione in Ticino si è fissata ad un già sorprendente 34.21 per cento (77’225 schede su 225’727 aventi diritto), con quota di voto per corrispondenza al 96.00 per cento; 1’086 le bianche, 358 le nulle; clamoroso anche il cappotto nei Comuni, 106 contrari su 106, picchi a Bedretto (87.76 per cento) e ad Airolo (87.64 per cento), notevole anche l’86.36 per cento di Campo ValleMaggia; il minimo ad Aranno, “no” al 52.22 per cento con 43 favorevoli e 47 contrari (ma per un pareggio o per un ribaltamento del verdetto non sarebbero bastate nemmeno le attribuzioni unidirette delle due schede non computabili, una bianca ed una nulla).

42-jährige Sylvia Brigitte Böhm aus Sankt Gallen wird vermisst

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Seit dem 5. Februar 2025 wird die 42-jährige Sylvia Brigitte Böhm aus Sankt Gallen vermisst. Sie verließ ihr Zuhause mit einem schwarzen E-Bike und kehrte seither nicht zurück. Trotz intensiver Suchaktionen und Ermittlungen fehlt von ihr jede Spur.Die Stadtpolizei St. Gallen bittet die Bevölkerung dringend um Mithilfe. Wer hat Sylvia Brigitte Böhm gesehen oder Hinweise zu ihrem Verbleib? Wer hat ein schwarzes E-Bike mit auffälligem roten Aufkleber an der Lenkstange entdeckt?Jeder Hinweis kann entscheidend sein. Bitte melden Sie sich bei der Stadtpolizei St. Gallen unter +41 71 224 60 00. Lasst uns gemeinsam helfen, Sylvia nach Hause zu bringen! #Vermisst #StGallen #PolizeiBitteUmHinweise

Cintura di Varese, schianto nella notte sulla A60: due feriti e un contuso

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Due feriti ed un contuso, quest’ultimo trattato e medicato sul posto, nell’incidente occorso alle ore 4.07 circa di oggi in una galleria della tangenziale suburbana sud di Varese, denominazione A60, tratto compreso fra il Comune di Vedano Olona ed il Comune di Gazzada-Schianno. Due le vetture a collisione. Per un 34enne si è reso necessario il trasporto al “Circolo” di Varese sotto regime di codice giallo; un’altra persona è stata egualmente ricoverata, in questo caso al “Luigi Galmarini” di Tradate (Varese), in codice verde; del terzo soggetto coinvolto si è detto. Operativi quattro equipaggi (con tre mezzi e con un veicolo-comando) dei servizi di ambulanza ed un’unità dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale.

Brissago, manovra sbagliata. E l’auto si ribalta fuori dal parcheggio

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Canonico incidente da disegnino su sfondo quadrettato all’indirizzo della “Cara Mobiliare” – beninteso: del caso si sorride solo perché non vi sono state conseguenze fisiche per le persone – poco dopo le ore 13.00 di oggi nel territorio comunale di Brissago, dove un’auto è precipitata sulla carreggiata, dall’altezza di oltre un metro, in uscita dal posteggio sovrastante; nella sostanza, ed a rigore della più probabile ricostruzione, all’origine dell’incidente sarebbe stato un errore di manovra, marcia avanti anziché marcia indietro o sterzata con perdita di aderenza. Prima di abbattersi sulla carreggiata al tornante di via Filagna, tratto che si diparte dalla dorsale di via Riasco, il veicolo ha tra l’altro sfondato una protezione metallica. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto.

Calcio Dna / Dominio totale, ma il Lugano rimedia (“in extremis”) solo un punto

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Nemesis (The Great Fortune)

Soddisfatti, manco per nulla. Felici, figurarsi. Sull’incazzato andante, semmai. Ma a cinque minuti dalla fine di Lugano-Grasshoppers Zurigo, odierno 23.o turno del calcio di Dna, alla citata incazzatura si stava aggiungendo la percezione dell’imminente caduta nel baratro, nonostante un dominio esercitato in ogni fase del confronto, in ogni parte del campo, in ogni sovrannumero e persino in ogni sottonumero; per buona sorte, a salvare la baracca garantendo almeno il punticino da striminzito 1-1, è intervenuta l’ormai inevitabile nemesi, che all’origine era poi una forma raffinatissima di giustizia equitativa con personificazione financo divina qual figlia di Zeus oppure di Oceano, ed il concetto di Nemesi è quintessenza della grecità classica e preclassica, sicché non poteva che essere figlio dell’Ellade l’artefice del ritrovato equilibrio al minuto 86; dopo che in un paio di circostanze ci si era affidati a Georgios Koutsias da breve tempo acquisito quale “apò m?chan?s theós” ovvero “deux ex machina”, stavolta è toccato ad Antonios Papadopoulos, testa preziosa a sfruttare una palombella stirata da Yanis Cimignani. Sospiro di sollievo dopo 79 minuti in cui le speranze erano state sistematicamente soverchiate dall’incredulità, essendosi trovati i bianconeri a remare in salita, con licenza parlandosi, per effetto del contropiede finalizzato da Evans Maurin al 7.o su imbeccata di Nestory Irankunda.

Tale il succo del confronto, su cui i padroni di casa hanno invero provato ad aggiungere un carico nelle battute conclusive, quando gli zurighesi erano alle corde ed aggrappati al desiderio dell’ultimo movimento apotropaico da parte del direttore di gara. Nel mezzo, bo: tiri in porta, 10 contro due; tiri totali, 25 contro cinque; calci d’angolo, 10 contro uno; possesso-palla, 72 per cento contro 28; parate, una sul conto del Lugano e 10 dall’altra parte; passaggi completati, 717 contro 278; Grasshoppers Zurigo avanti, di fatto, nei soli falli commessi. Cose da pazzi, valendo in questa circostanza ed in questo periodo l’inverso della nota massima del qui pluricitato José Buonservizi detto “lo Stregone”: dopo el periodo de hulo vièn el periodo de iella… E sarà il caso che anche ‘sta porta dell’infermeria si chiuda, che diamine. In immagine, la Nemesi secondo Albrecht Dürer.

I risultati – Losanna-Yverdon 4-1 (oggi); Lugano-Grasshoppers Zurigo 1-1 (oggi); Youngboys-Sion 5-1 (oggi); Servette-Basilea (domani); Lucerna-Winterthur (domani); Zurigo-San Gallo (domani).

La classifica – Basilea 40 punti; Lugano 39; Lucerna 36; Losanna 35; Youngboys 34; Servette, Zurigo 33; San Gallo 32; Sion 27; Grasshoppers Zurigo 22; Yverdon 21; Winterthur 14 (Lugano, Losanna, Youngboys, Sion, Grasshoppers Zurigo, Yverdon una partita in più).

Orino (Varese): trauma cranico e ipotermia, escursionista messo in salvo

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Stato di ipotermia e trauma cranico, oltre a contusioni e ad escoriazioni varie, per il 46enne recuperato stamane in territorio comunale di Orino (Varese) da operatori del soccorso dopo allarme lanciato per infortunio in zona innevata sottostante il “Sentiero due” nel contesto del Parco del Campo dei Fiori. Impegnati effettivi del “Soccorso alpino” civile e dei Vigili del fuoco da Laveno Mombello e da Luino, con l’appoggio di specialisti del “Nucleo speleoalpinofluviale”; fatta intervenire e poi rientrare anche l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como). L’uomo si trova ora sottoposto a trattamento intensivo in sede nosocomiale. In immagine, un momento dell’azione di soccorso.

Frick: Algerische Diebe stehlen Rucksack aus Urlaubsauto

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Am Samstagmorgen, kurz vor halb sechs Uhr, belud eine Familie an der Grubenstraße in Frick ihr Fahrzeug, um in die Ferien zu fahren. Zwei männliche Personen liefen am Fahrzeug vorbei und nutzten einen unbeobachteten Moment aus, indem sie einen Rucksack aus dem offenstehenden Fahrzeug entwendeten. In der Folge flüchteten die beiden zu Fuß in unbekannte Richtung. Die Geschädigten meldeten sich sofort beim Polizeinotruf und konnten glücklicherweise ein Signalement der beiden Diebe angeben.Umgehend wurden mehrere Patrouillen der Kantonspolizei Aargau sowie der Polizei oberes Fricktal in das betroffene Quartier aufgeboten.Im Laufe der Fahndung konnten am Bahnhof in Frick zwei Algerier im Alter von 20 und 29 Jahren angehalten werden, welche mit dem beschriebenen Signalement übereinstimmen. Zwecks Weiterungen wurden die beiden Algerier, die sich in einem Asylverfahren befinden, vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei hat die entsprechenden Ermittlungen aufgenommen.Im Verlauf des Morgens wurden zwei weitere Diebstähle aus Fahrzeugen aus der Gemeinde Frick gemeldet.In diesen beiden Fällen wird nun ein möglicher Tatzusammenhang zu den Angehaltenen geprüft.

Frau tot in Wohnung aufgefunden: Gewaltdelikt im Vordergrund

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In Schönenwerd (Kanton Solothurn) wurde am Freitag, den 7. Februar 2025, eine Frau tot in ihrer Wohnung entdeckt. Die Nachricht über diesen tragischen Vorfall hat die Gemeinde erschüttert und wirft dunkle Schatten auf die vermeintlich ruhigen Straßen.

Um 12.05 Uhr erhielt die kantonale Alarmzentrale in Solothurn einen Notruf, der sofortige Hilfe herbeirief. Als die Einsatzkräfte eintrafen, war schnell klar, dass dies kein gewöhnlicher Einsatz war. Die Hinweise deuten auf ein Gewaltdelikt hin, was die Situation noch grausamer macht.

Inmitten der Ermittlungen hat die Polizei bereits eine tatverdächtige Person festgenommen, die sich nun in Haft befindet. Die Behörden, einschließlich der Staatsanwaltschaft Kanton Solothurn und spezieller Einsatzteams, arbeiten intensiv daran, die Hintergründe dieses Verbrechens zu ergründen. Die genauen Umstände, der Ablauf der Tat und die Todesursache sind derzeit Gegenstand eingehender Untersuchungen.

Die gesamte Gemeinschaft steht unter Schock. Gedanken und Gebete sind bei den Angehörigen der verstorbenen Frau.

Ausländerkriminalität in der Schweiz: Georgier nach Diebstahl festgenommen, Komplize auf der Flucht

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In der Schweiz, einem Land, das für seine malerischen Landschaften und hohe Lebensqualität bekannt ist, entfaltet sich ein Schatten, der immer bedrohlicher wird. Die Geschichten von Verbrechen, die von Nationalitäten geprägt sind, überschlagen sich. Während die Gesellschaft versucht, den Frieden zu bewahren, drängt eine Welle der Unsicherheit auf den ersten Platz der Schlagzeilen.

Am Freitagmorgen versuchten zwei Personen in eine Wohnung in einem Mehrfamilienhaus einzudringen.

In der Folge liessen die beiden Personen vom Vorhaben ab und flüchteten zu Fuss. Im Laufe der Fahndung konnte einer der beiden mutmasslichen Einbrecher angehalten werden.

Am Freitagmorgen, 7. Februar 2025, um halb elf Uhr, meldete sich eine Bewohnerin von der Fliederstrasse in Zofingen (Kanton Aargau) telefonisch beim Polizeinotruf. Sie teilte mit, dass sie am Schlafen war, es dann bei ihr klingelte, sie jedoch die Türe nicht öffnete. In der Folge konnte sie aus dem Innern der Wohnung wahrnehmen, wie sich zwei Personen an ihrer Wohnungstüre zu schaffen machten und versuchten diese aufzubrechen. Dies gelang den beiden Personen jedoch nicht und sie flüchteten zu Fuss in Richtung Gotthelfstrasse.

Umgehend wurden mehrere Patrouillen der Regionalpolizei Zofingen sowie der Kantonspolizei Aargau zwecks Fahndung in das betroffene Gebiet aufgeboten.

Gut eine halbe Stunde später stellte eine Patrouille der Kantonspolizei einen Mann im Bereich der Gotthelfstrasse fest, welcher auf das gemeldete Signalement der Einbrecher passte. Beim Angehaltenen handelt es sich um einen 45-jährigen Georgier, ohne Wohnsitz in der Schweiz.

Der 45-Jährige wurde vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei hat die weiteren Ermittlungen in die Wege geleitet.

Trotz intensiver Fahndung mit mehreren Patrouillen konnte bis dato der zweite Verdächtige nicht ausfindig gemacht und angehalten werden.

Regionalgefängnis Bern: 22-jähriger Marokkaner tot in Zelle gefunden

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Am 5. Februar 2025, gegen 7.00 Uhr, ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung ein, dass ein Häftling ohne Lebenszeichen in seiner Zelle gefunden worden war. Sofort alarmierte Rettungskräfte konnten nur noch den Tod des 22-jährigen Marokkaners feststellen. Die regionalen Behörden haben unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland umgehend Ermittlungen eingeleitet. Laut ersten Ergebnissen des Instituts für Rechtsmedizin der Universität Bern steht eine Selbsthandlung als wahrscheinliche Todesursache im Raum. Die genauen Umstände werden weiterhin untersucht.

Induno Olona (Varese), “Bancomat” sventrato nella notte: ladri in fuga

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In corso di quantificazione il bottino di un assalto al “Bancomat” che ignoti malviventi hanno perpetrato poco prima delle ore 3.00 di oggi, sabato 8 febbraio, in via Gian Pietro Porro 90 ad Induno Olona (Varese) e meglio davanti alla filiale del “Banco Bpm-Credito bergamasco”. Almeno due, forse tre gli uomini in azione con tecnica consueta. A causa dell’esplosione, nella zona sono intervenuti anche effettivi dei Vigili del fuoco.

Omegna (Vco), i vandali si… pubblicano su InterNet. E si mettono nei guai

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Danneggiamento, incendio doloso, blocco stradale ed esplosioni pericolose i principali addebiti mossi a quattro maggiorenni ed a tre minorenni che, su primo esito degli accertamenti esperiti da effettivi della Polizia di Stato, nelle scorse ore sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per una serie di atti di vandalismo compiuti nella notte di Capodanno ad Omegna (Verbano-Cusio-Ossola). Corroborante, ai fini dell’identificazione dei soggetti responsabili delle devastazioni di cui furono bersaglio primario gli arredi urbani, i giardini ad uso pubblico e le aiuole, sia i materiali acquisiti dalle videocamere di sorveglianza nella zona del centro storico sia – e soprattutto – l’incredibile stupidità di alcuni membri del gruppo che, oltre a filmarsi durante le scorribande, hanno puntualmente proceduto alla distribuzione dei video su piattaforme “social”, con ciò fornendo prove per le accuse.

Ai “dossier” si sono via via aggiunti elementi supplementari e tali da definire i profili dei sette; i tre minorenni, ad esempio, si erano resi responsabili di altri comportamenti consimili nei mesi precedenti; riscontrate varie frequentazioni di soggetti con precedenti penali; inoltre, tutti i membri del gruppo avevano precedenti di polizia “anche per reati molto gravi – così fonti delle forze dell’ordine – come lesioni personali, atti persecutori, violazione della normativa in materia di armi, vilipendio delle istituzioni e possesso di sostanze stupefacenti per uso personale. Altri accertamenti sono in corso.

Busto Arsizio (Varese), maghrebino spacciava a mansalva: arrestato

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Ufficialmente indigente e senzatetto, in realtà ben accomodatosi in un edificio abbandonato e da lì operativo in forma itinerante, a volte in bicicletta ed a volte su un monopattino, per lo spaccio. In manette l’altr’ieri a Busto Arsizio (Varese), e con provvedimento convalidato ieri mattina, un maghrebino su cui si stava polarizzando la distribuzione di droga in alcuni quartieri della città, base di riferimento un casolare di via Genova nel quartiere Santi Apostoli e dunque anche a breve distanza dalla stazione ferroviaria sulla tratta da Milano a Gallarate; sequestrato hascisc per il peso di circa 300 grammi e suddiviso in tre panetti. A carico del soggetto anche una denuncia per ricettazione di una licenza di condurre. Identificati vari tra i clienti del nordafricano.

Baveno (Vco): marijuana in auto, due corrieri fermati e denunciati

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In auto avevano marijuana per il peso di 2’300 grammi, piccolo carico utile per un rifornimento all’intera piazza di Verbania (Vco); la merce andrà verso la distruzione, i due che la trasportavano si apprestino invece a spiegare più di qualcosa davanti ad un giudice, dovendosi anche comprendere l’entità del “giro” di spaccio. Fatti delle scorse ore e punto geografico di riferimento lo svincolo dell’autostrada italiana A26 a Baveno (Vco), dove due uomini residenti nella cintura milanese sono stati intercettati da effettivi della Guardia di finanza durante normali operazioni di controllo e di contrasto alla criminalità; dalla perquisizione dell’auto sono usciti effettivamente cinque pacchi contenenti la marijuana, cui si è aggiunta una modesta quantità di cocaina. Sugli sviluppi degli accertamenti, nell’abitazione di uno dei due soggetti è stata trovata altra marijuana per il peso di circa 1’000 grammi.

Calcio Dnb / Sciaffusa, anticipo con colpo di coda. Belli, copriti le spalle…

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Due vittorie esterne ed una interna negli odierni anticipi per il 21.o turno del calcio cadetto. Si accorcia la graduatoria, in forza dell’aggancio dello Sciaffusa allo StadeNyonnais (vittoria nello scontro diretto, 1-0 fuori casa) sulla coda; per effetto del 4-2 ottenuto sul campo dello StadeLosannaOuchy, Aarau provvisoriamente a distanza di una sola lunghezza dal Thun capolista; altra serataccia in casa NeuchâtelXamaxSerrières (1-2 in casa dell’EtoileCarouge). Gli altri incontri: Vaduz-Wil (domenica), Thun-Bellinzona (domenica). La classifica: Thun 39 punti; Aarau 38; EtoileCarouge 34; Wil, Vaduz 29; StadeLosannaOuchy 26; NeuchâtelXamaxSerrières 25; Bellinzona 21; Sciaffusa, StadeNyonnais 19 (Aarau, EtoileCarouge, StadeLosannaOuchy, NeuchâtelXamaxSerrières, Sciaffusa, StadeNyonnais 21 partite disputate; Thun, Wil, Vaduz, Bellinzona 20).

“Khat” per 100 chili e più dall’Italia a Mendrisio: indagati quattro israeliani

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Tutti titolari di passaporto israeliano, o quantomeno tale nazionalità hanno rivendicato, i quattro soggetti finiti in manette giovedì 23 gennaio in distinti momenti, due a Mendrisio e due a Lugano, per distinte responsabilità nel traffico di una grossa partita di “khat”. Degli arresti hanno dato notizia stasera fonti Rsi, con ampio servizio riferito all’avvenuto sequestro di cinque valigie contenenti tale sostanza classificata in Europa come droga. La merce era entrata in Ticino a bordo di una “Opel Mokka” il cui conducente, trovandosi a ridosso di un posto di controllo vicino al valico di Novazzano frazione Brusata in provenienza da Bizzarone (Como), anziché fermarsi aveva dato gas dileguandosi in direzione Mendrisio; l’auto è poi stata abbandonata, per l’appunto a Mendrisio quartiere Genestrerio, ma nell’immediato nessuna traccia delle due persone che si trovavano nell’abitacolo. Aspetto interessante: entrambi tali soggetti sono stati arrestati nella stessa giornata a Lugano, quartiere Molino Nuovo, mentre gli altri due connazionali sono arrivati in Ticino per altra via, presumibilmente sempre dall’Italia, a bordo di un “taxi”; non vi è chiarezza circa i tempi, anche se si direbbe che il terzo ed il quarto soggetto, nel momento in cui sono comparsi nel territorio comunale di Mendrisio, erano ormai attesi dagli agenti ai quali, una volta messi alle strette, “obtorto collo” hanno consegnato un mazzo di chiavi della stessa “Opel Mokka”.

L’auto imbottita di “khat” è stata poi aperta dai poliziotti e posta sotto sequestro al pari del contenuto. A carico dei quattro uomini, età fra i 19 ed i 40 anni sempre stando al puntuale riscontro dei colleghi Rsi, l’addebito per infrazione alle Legge federale sugli stupefacenti come da “dossier” in fase di istruzione a cura della procuratrice pubblica Chiara Buzzi; nessuno dei quattro soggetti è stato trattenuto.

Blenio e ValleMaggia in… esenzione da “radar” (per una settimana)

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Niente controlli mobili della velocità nei Distretti di Blenio e della ValleMaggia, la prossima settimana ossia tra lunedì 10 e domenica 16 febbraio, secondo programma settimanale messo a disposizione dal cortese portavoce della Polcantonale. Così dunque per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gudo, Cadenazzo, Giubiasco, Sementina, Lumino, Castione, Gorduno, Arbedo, Monte Carasso, Bellinzona-città e Claro; nel Distretto di Leventina, Giornico; nel Distretto di Riviera, Prosito e Biasca; nel Distretto di Locarno. Locarno-città e Muralto; nel Distretto di Lugano, Vezia, Magliaso, Novaggio, Banco, Melano, Arbostora, Porza, Cernesio, Bioggio, Cantonetto, Paradiso, Bioggio, Agno, Grancia, Molino Nuovo, Ruvigliana e Cadepiano; nel Distretto di Mendrisio, Ligornetto, Mendrisio-città, Morbio Inferiore e Novazzano. Due infine, ad Arzo e ad Intragna, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Gallarate (Varese): targa svizzera, pregiudicati italiani. Un arresto

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Quella “Mercedes Benz” con targhe elvetiche, forse presa a nolo ma la questione è ininfluente, aveva dato nell’occhio; l’atteggiamento dei cinque occupanti, una volta che gli agenti della Polizia di Stato avevano intimato l’“alt”, anche di più, “et pour cause”, dal momento che nel vano portaoggetti posteriore era stata nascosta una “Beretta” calibro 7.65 e dalla matricola cancellata. Interrogativi di peso a margine di un arresto effettuato nella tarda serata di mercoledì 29 gennaio, ma del quale si è avuta contezza solo nelle scorse ore, alla barriera autostradale di Gallarate (Varese) lungo l’autostrada A8 italiana: l’arma era in piena efficienza e pronta per lo sparo ed uno dei cinque a bordo, dopo goffo tentativo di recupero della pistola, è balzato addosso ad uno dei poliziotti, l’ha colpito e si è messo a correre su un lato della carreggiata del tratto autostradale, confidando forse di poter trovare un varco per darsi alla macchia. Operazione miseranda e, come tale, miserevolmente fallita: gli agenti, nel frattempo raggiunti da colleghi di un’altra pattuglia, hanno impiegato meno di due minuti per portare a buon esito l’inseguimento e per ammanettare il fuggitivo recalcitrante e poi risultato essere un 28enne pregiudicato per reati quali rapina, furto, lesioni, spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione.

Precedenti penali di vario genere sono emersi anche a carico degli altri quattro membri del gruppo, sulle cui intenzioni sono in corso accertamenti. Il 28enne è stato indirizzato alla casa circondariale di Busto Arsizio (Varese).

Binago (Como), un bar… stupefacente: coca a chili, gestore in manette

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Il problema, lì dentro, stava nell’intendersi, soprattutto nel caso si presentasse un cliente di passaggio: ché a chiedere un caffè ed a farsi servire un caffè sono buoni tutti, mentre poteva capitare che si ordinasse una “Coca” e che per composizione e colore il prodotto messo sul bancone apparisse diverso, non liquido in sembiante bruito ma polveroso in sembiante bianchiccio. Di stupefacenti in via principale, almeno stimandosi l’entità del fatturato, si occupava infatti il 59enne gestore di un bar e che tra l’abitazione a Casnate con Bernate (Como) ed il locale a Binago, landa comasca sul limitare del Varesotto verso ovest: l’altr’ieri pomeriggio il “Blitz” di agenti della Polizia di Stato che nelle disponibilità del soggetto, peraltro pregiudicato per reati afferenti allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno trovato cocaina in più che discreta quantità; all’interno dell’esercizio pubblico, per la cessione immediata, insieme con denaro contante per 2’150 euro erano presenti ancora 20 dosi, residuo di più consistenti attività di compravendita; un nulla al confronto del carico della medesima sostanza, con suddivisione in cinque panetti e per il peso complessivo di quasi nove chilogrammi, che è emerso dal bauletto del “maxiscooter” con cui il 59enne si stava muovendo. L’uomo, cittadino italiano originario della provincia di Napoli, è stato tratto in arresto e trasferito al “Bassone” di Como. In immagine, un cane antidroga in… esplorazione nel retrobottega del bar.

Sesto Calende (Varese), 49enne investita da auto: se la caverà

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Incidente con serie conseguenze per una 49enne, alle ore 12.18 circa di oggi, a Sesto Calende (Varese), nel tratto della Strada statale numero 33 “del Sempione” noto localmente come corso Giacomo Matteotti: la donna, che stava procedendo a piedi in attraversamento della carreggiata a ridosso della rotatoria antistante una nota superficie della grande distribuzione organizzata, è stata infatti investita da una vettura in transito. Lesioni dalla media entità, secondo una prima valutazione da parte degli operatori sanitari giunti sul luogo; immediato il trasferimento in ospedale. La vicenda è oggetto di attenzioni da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Kantonspolizei Graubünden: Heldentat für einen treuen Freund

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Am 7. Februar 2025 ereignete sich ein herzerwärmender Vorfall, als ein mutiger Hund in einen Bach stürzte und verzweifelt versuchte, sich selbst zu retten. Doch die Strömung war zu stark, und der arme Vierbeiner konnte nicht alleine ans Ufer gelangen.

Dank des schnellen Handelns der Einsatzkräfte konnte die Kantonspolizei Graubünden das Tier schließlich aus seiner misslichen Lage befreien. Die Freude war riesig, als sie ihn behutsam in die Arme seines rechtmäßigen Besitzers zurückbrachten.

Es sind die kleinen Heldentaten, die uns zeigen, wie wichtig unsere tierischen Begleiter für uns sind. 🐶✨

Tragischer Arbeitsunfall in Posat: Ein Leben verloren, eine Gemeinschaft erschüttert

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Am 6. Februar 2025 ereignete sich in Posat (Kanton Freiburg) ein tragischer Arbeitsunfall, der die Herzen aller berührt. Während Unterhaltsarbeiten an einer Stromleitung fiel ein 16-jähriger Lehrling aus einer Höhe von 9 Metern, als der Holzmast unter ihm brach. Trotz sofortiger Wiederbelebungsversuche und der schnellen Reaktion des Ambulanzpersonals konnte sein Leben nicht gerettet werden. Sein 18-jähriger Kollege, der sich am Fuß des Mastes befand, erlitt glücklicherweise nur leichte Verletzungen.

Dieser Vorfall erinnert uns daran, wie schnell das Leben sich ändern kann und wie wichtig Sicherheit am Arbeitsplatz ist. Die betroffenen Kollegen wurden von einem Careteam betreut, um die emotionalen Folgen dieses schrecklichen Ereignisses zu verarbeiten.

Die Staatsanwaltschaft Freiburg hat eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände dieses tragischen Unglücks zu klären.

In Gedanken sind wir bei den Angehörigen und Freunden des verstorbenen Lehrlings. Möge er in Frieden ruhen.

Olten: Zwei minderjährige Nordafrikaner nach Einbruchserie festgenommen

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Dank Hinweisen aus der Bevölkerung konnte die Kantonspolizei Solothurn in der Nacht auf Freitag, 7. Februar 2025, in Olten zwei Jugendliche anhalten, die in Verdacht stehen, mehrere Einbrüche begangen zu haben.

In der Nacht auf Freitag, kurz vor 1.30 Uhr, wurde der Kantonspolizei Solothurn gemeldet, dass in Olten an der Neuhardstrasse von mehreren Personen eine Eingangstüre eines gewerblichen Gebäudes eingeschlagen werde. Umgehend rückten mehrere Polizeipatrouillen vor Ort aus.

Im Verlauf der eingeleiteten Fahndung konnte schliesslich ein Tatverdächtiger in Olten am Bahnhofquai angehalten werden. Nach einer weiteren Meldung über einen Einbruchdiebstahl in einen Gastronomiebetrieb an der Tannwaldstrasse in Olten konnte die Polizei einen zweiten Tatverdächtigen vor Ort anhalten.

Gemäss ersten Abklärungen können den beiden Jugendlichen, einem 16-jährigen Algerier und einem 14-jährigen Marokkaner, diverse Einbrüche nachgewiesen werden. Sie wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

(Photoquelle: KaPo Solothurn)

Venerdì grigio in Borsa, Zurigo galleggia e New York beccheggia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) In difesa appena sotto la parità (meno 0.24 per cento al saldo su quota 12’593.34 punti), pertanto a chiusura senza cifra verde (meno 0.03 per cento) nella prima settimana di febbraio, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo la cui seduta è stata caratterizzata e dettata più che altro da realizzi e da scostamenti laterali. Riscontri apicali e pedicali: “Swisscom Ag” battistrada (più 2.33 per cento), “Geberit Ag” e “Partners group Ag” sulla coda (meno 1.74 e meno 2.26 rispettivamente). Allargato: cattive nuove per “DocMorris Ag”, messa alla frusta (meno 7.02 per cento) non già da risultati economici invero interessanti ma da una reiterata valutazione “Vendere” confermata dagli analisti Ubs; al meglio degli ultimi sei mesi, e con prezzo sui 9.90 franchi per azione, il titolo “Highlight event and entertainment Ag” (più 23.25 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.52 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.17; Ftse-100 a Londra, meno 0.31; Cac-40 a Parigi, meno 0.43; Ibex-35 a Madrid, meno 0.33. New York in appesantimento, allontanandosi la prospettiva di un taglio dei tassi dopo i dati sulla disoccupazione (atteso un 4.1 per cento, acquisito un 4.0 per cento): Nasdaq, meno 1.19 per cento; S&P-500, meno 0.51; “Dow Jones”, meno 0.63. Cambi: 93.98 centesimi di franco per un euro, 91.01 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in reazione al controvalore teorico di 88’571 franchi circa per unità.

Como, il taccheggiatore pakistano ci ricasca. Per lui in vista l’espulsione

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Ladro una volta, e due volte, e tre volte, e plurime volte. Ora che sono stati raggruppati e constatati i suoi precedenti di polizia ed ora che è stata ravvisata la sua effettiva condizione di clandestinità, si avvia verso l’espulsione dal territorio italiano il 36enne pakistano che agenti della Polizia di Stato in Como hanno preso in consegna, attorno alle ore 19.00 di ieri, dal personale della sicurezza di un supermercato “Carrefour”, segnatamente quello di via Giulio Cesare: qui il malvivente, le cui uniche tracce di fissa dimora sarebbero in sostanza da riscontrarsi durante i periodi di trattenimento in qualche cella di sicurezza, si era appropriato alcune bottiglie di superalcoolici e con tale micragnoso bottino era passato dalla barriera delle casse, ovviamente senza pagare; tre passi ed ecco l’intercettamento da parte dell’addetto al servizio antitaccheggio, indi trafila con passaggio del 36enne in Questura e denuncia per furto aggravato. Agli specialisti dell’Ufficio immigrazione il “dossier” funzionale alla decisione di allontanamento dell’uomo dall’Italia.

Gorla Maggiore (Varese), 55enne vola dal sellino della moto: è grave

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Ricoverato sotto regime di codice rosso al “Circolo” di Varese, ieri pomeriggio, un 55enne ricaduto pesantemente sull’asfalto dopo essere stato sbalzato dal sellino della moto nel transito lungo via Per Fagnano a Gorla Maggiore (Varese). L’episodio attorno alle ore 17.22 e, per quanto risulta dalla prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto (gli accertamenti sono stati condotti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione della limitrofa e comprovinciale Gorla Minore), senza che il dueruote sia venuto a collisione con altri mezzi.

Duno (Varese), fiamme in un’abitazione: tutti in salvo, limitati i danni

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Danni limitati e nessuna conseguenza per le persone, grazie al tempestivo intervento di effettivi dei Pompieri (Distaccamenti di Luino e di Ispra), dall’incendio scoppiato attorno alle ore 10.45 di ieri in un edificio a carattere residenziale in Comune di Duno (Varese). Il perimetro del rogo è stato delimitato dopo che le fiamme avevano attaccato tre locali di un’abitazione; le cause, a rigore di prima valutazione, sono accidentali.

Como, aggredisce i poliziotti per due volte in poche ore: arrestato

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Arresto in flagranza di reato per resistenza e violenze a pubblico ufficiale, deferimento all’autorità giudiziaria anche per oltraggio aggravato a pubblico ufficiale ed ancora denuncia per violazione a precedente provvedimento cautelare consistente in un divieto di dimora nel territorio cittadino: come se non gli bastassero gli “innumerevoli precedenti penali e di polizia” (di “innumerevoli” episodi parlano fonti ufficiali), si è di nuovo messo in guai seri l’ormai noto disturbatore pubblico che, non di rado in condizioni di ubriachezza come è accaduto anche questa volta, continua a rappresentare un pericolo lungo le vie di Como. Il soggetto – un 32enne senza fissa dimora e nato in Germania – è stato infatti al centro di ben due interventi, ieri pomeriggio, da parte di effettivi della Polizia di Stato, stante l’atteggiamento minaccioso tenuto in pubblico con molestie ai passanti, diffusione di musica ad alto volume ed urla; in ultimo, cioè una volta avvicinato dagli agenti in via Maurizio Monti, il giovane ha iniziato a prendere a calci la carrozzeria dell’auto di pattuglia, ad insultare i poliziotti ed infine a lanciarsi contro i poliziotti stessi, buttandone a terra uno che per buona sorte non ha subito conseguenze fisiche. Inevitabile il provvedimento coercitivo in funzione di specifiche decisioni che saranno assunte nelle prossime ore.

Caronno Varesino (Varese), scontro tra auto: due feriti da codice giallo

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Una 57enne ed un 26enne sono rimasti feriti stamane, due ore prima dell’alba e meglio poco prima delle ore 5.45, nella violenta collisione tra due vetture a Caronno Varesino (Varese), località Stribiana Superiore, in corrispondenza dell’incrocio tra la Strada provinciale numero 20 “Per la Pianura padana” e via Trieste. Entrambe le persone coinvolte sono state assistite da personale sanitario della “Sos Valbossa” da Azzate (Varese) e trasportate al “Circolo” di Varese; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Albese con Cassano (Como): auto centra palo e si ribalta, tutti illesi

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Una serie di coincidenze fortunate, primariamente l’assenza di persone sia sotto una pensilina del bus sia sul propinquo tratto di marciapiede, ha fatto sì che si risolvesse con soli danni materiali l’incidente occorso alle ore 9.06 di oggi, venerdì 7 febbraio, ad Albese con Cassano (Como), e meglio lungo via Vittorio Veneto, dove una “Jeep” è andata dapprima a centrare un palo metallico, causandone il detroncamento alla base, e sul rimbalzo a ribaltarsi al centro della carreggiata. Illesa, ancorché scossa, la 58enne che si trovava alla guida del veicolo; nessuna collisione con altri mezzi.

Ladri “bruciano” il valico a Novazzano e fuggono in Italia: presi tutti e tre

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Avevano con sé un più che discreto bottino da refurtiva, presumibilmente dopo una o più effrazioni messe a segno su suolo ticinese, i tre delinquenti sudamericani – tutti originari del Perù. per quanto risulta al “Giornale del Ticino”; 30, 21 e 22 anni le età – fermati ed arrestati stamane ad Appiano Gentile (Como) dopo fuga, a bordo di una “Nissan Qashqai”, per una quindicina di chilometri in direzione sud dal valico di Novazzano frazione Brusata su Bizzarone (Como): qui, temendo probabilmente di incappare in un controllo da parte delle autorità italiane di frontiera, alla prima vista degli operatori della Guardia di finanza il conducente dell’auto ha scelto di accelerare, di fatto “bruciando” il valico e dopo di ciò cercando di far perdere le tracce. All’inseguimento della vettura si è lanciata una pattuglia dell’Arma dei Carabinieri, operante in coordinamento con la centrale ed agente con l’appoggio di altre unità; giunta per l’appunto in territorio comunale di Appiano Gentile avendo percorso a forte velocità un lungo tratto della Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone”, l’auto dei sudamericani si è stampata contro il tronco di un albero, a quanto sembra dopo collisione con altra vettura.

Il terzetto, risultato essere composto da soggetti di età fra i 20 ed i 30 anni, è stato bloccato dopo vano tentativo di esfiltrazione a piedi; nel veicolo sono stati poi trovati attrezzi da scasso, gioielli ed altri pezzi di valore. Immediato l’arresto: tra gli addebiti figurano la ricettazione e la resistenza a pubblico ufficiale. La merce è stata sequestrata e messa a disposizione per il riconoscimento da parte dei proprietari. In immagine, la refurtiva.

Calcio Dna / Xherdan Shaqiri in doppietta, Basilea nuovo capolista

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Due rigori trasformati da Xherdan Shaqiri, minuto 4 per l’1-1 e minuto 57 per il 2-1 poi risultato finale, hanno portato stasera il Basilea al comando in solitaria nella graduatoria del calcio di massima serie, a scavalcamento dunque del Lugano battuto ieri (1-2, sorpasso a tempo scaduto) dal San Gallo. Nell’altro incontro in programma a chiusura del 22.o turno, successo (2-0) dello Zurigo a Winterthur. Gli altri risultati: Grasshoppers Zurigo-Losanna 2-2 (martedì); Sion-Servette 3-3 (martedì); San Gallo-Lugano 2-1 (ieri); Youngboys-Yverdon 6-1 (ieri). La classifica: Basilea 40 punti; Lugano 38; Lucerna 36; Servette, Zurigo 33; Losanna, San Gallo 32; Youngboys 31; Sion 27; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 21; Winterthur 14.

Aereo precipita nel Canton Berna: tre feriti, almeno due sono ticinesi

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Tre persone, almeno due delle quali domiciliate a Lugano, hanno riportato conseguenze fisiche nell’incidente aviatorio occorso attorno alle ore 11.15 di oggi a Leuzigen, Comune del Canton Berna distante circa 43 chilometri a nord della capitale ed incuneato nel territorio del Canton Soletta: qui il velivolo – un “Socata Tbm-700c” con sigla Hb-Khc, immatricolato nel 2005 e di proprietà di un 67enne ticinese, noto professionista in àmbito legale e conosciuto anche per varie funzioni istituzionali tra cui il ruolo di console onorario del Belgio a Lugano – è caduto al suolo spezzandosi in due tronconi, forse nel contesto di un tentativo di atterraggio di emergenza in zona prativa della località Stöckere, a sud dell’abitato. Nessuna tra le persone coinvolte – fonti terze parlando di un uomo e due donne, ossia la moglie e la figlia del proprietario dell’aereo – è in pericolo di morte ed anzi consta che le autorità inquirenti sul caso abbiano già potuto acquisire informazioni per via diretta.

Le cause dell’incidente sono sotto indagine; non è noto, al momento, se ai comandi si trovasse il proprietario. Il “Socata Tbm-700c”, un monomotore turboelica dalla capacità di cinque posti ed in grado di volare sino a 300 nodi/ora (550 chilometri orari circa) e con velocità di crociera a 243 nodi/ora (450 chilometri orari circa), era decollato alle ore 10.46 dall’aerodromo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino, con piano di volo per Grenchen (Canton Soletta), 35-40 minuti in tutto; al primo contatto con la torre di controllo dello scalo di arrivo, l’atterraggio era stato dichiarato per le ore 11.18, con anticipo di quattro minuti rispetto all’ordinario programma. Vi sarebbe stata anche una seconda interlocuzione, a distanza di qualche minuto; poi il silenzio e l’incidente. I soccorsi sono stati portati con un’eliambulanza della “Rega” e con due ambulanze dei servizi locali di assistenza (tre i mezzi dispiegati), direzione l’Inselspital di Berna; sul posto anche effettivi dei Pompieri Bienne e dei Pompieri Büren oltre a specialisti della Fedpol e del “Servizio svizzero d’inchiesta sulla sicurezza”.

17-Jähriger alkoholisierter Fahrer verunfallt in Willerzell: Auto total beschädigt

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Am frühen Morgen des 6. Februar 2025, kurz vor 1.00 Uhr, ereignete sich auf der Satteleggstrasse in Willerzell ein Selbstunfall. Ein 17-jähriger Jugendlicher, der mit dem Auto eines Arbeitskollegen unterwegs war, geriet von der Fahrbahn ab und prallte gegen einen Zaun sowie eine Signalisationstafel.

Bei den Ermittlungen stellte sich heraus, dass der Fahrer nur über einen Lernfahrausweis verfügte und die Fahrt ohne Begleitperson unternahm. Zudem fiel der Atemalkoholtest positiv aus. Der Jugendliche zog sich bei dem Unfall leichte Verletzungen zu.

Die Kollision verursachte erheblichen Sachschaden an der Strasseneinrichtung sowie im Wiesland, während das Fahrzeug einen Totalschaden erlitt. Der Jugendliche muss sich nun vor der Jugendanwaltschaft des Kantons Schwyz verantworten.

A fuoco un immobile, chiuso il valico di Stabio San Pietro su Clivio

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.22) Il valico italosvizzero a Stabio frazione San Pietro su Clivio (Varese) è stato temporaneamente chiuso al transito sia veicolare sia pedonale, a partire dalle ore 9.45 circa di oggi, sul propagarsi di una colonna di fumo proveniente da un edificio in fiamme nel tratto finale di via San Carpoforo a Clivio (Varese), di fatto ormai a ridosso della dogana. Il rapido intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale è valso a scongiurare problemi peggiori, pur avendo il rogo distrutto parte della falda del tetto dello stabile e, nel frattempo, essendosi estesa l’area dell’incendio a due unità immobiliari contigue. Non si ha notizia di feriti o di intossicati; ingenti, ad una prima constatazione, i danni materiali. Durante l’intera fase dell’intervento dei Vigili del fuoco, il traffico veicolare transfrontaliero è stato reindirizzato su altri valichi, primariamente quello del Gaggiolo tra Stabio e Cantello (Varese). Nella foto, un momento delle operazioni di soccorso; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Felsberg (Kanton Graubünden): Streit eskaliert, Ukrainer und Pole in Haft, zwei Verletzte im Spital

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Am 19. Januar 2025 kam es in Felsberg zu einem Vorfall, bei dem mehrere Personen in Körperverletzungen und Sachbeschädigungen verwickelt waren. Die Staatsanwaltschaft und die Kantonspolizei Graubünden haben zwei Männer festgenommen.

An dem Streit waren ein 41-jähriger Ukrainer, ein 34-jähriger Pole, ein 31-jähriger Algerier sowie zwei Schweizer im Alter von 36 und 45 Jahren beteiligt. Der 45-jährige Schweizer und der Algerier erlitten bei der Auseinandersetzung Verletzungen und mussten von einem Team der Rettung Chur ins Krankenhaus gebracht werden.

Während des Vorfalls wurden die Fenster eines Mehrfamilienhauses sowie die Scheiben von drei davor geparkten Fahrzeugen eingeschlagen. Der ukrainische und der polnische Staatsangehörige befinden sich derzeit in Untersuchungshaft, während die Ermittlungen der Strafverfolgungsbehörden weiterhin andauern.

Erstfeld: 33.5% Überladung, Polizei zeigt litauischen Lieferwagenfahrer an

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Im Rahmen einer Schwerverkehrskontrolle am Mittwoch, den 5. Februar 2025, wurde durch die Kantonspolizei Uri im Schwerverkehrszentrum in Erstfeld ein Lieferwagen mit litauischen Kontrollschildern überprüft. Dabei stellte sich heraus, dass das Betriebsgewicht des Fahrzeugs um 33.5 Prozent sowie die Achslasten und das Garantiegewicht um 39.4 Prozent überschritten waren. Auch die Reifentragkraft war überschritten.

Die Polizei berichtet, dass immer mehr ausländische schwere Fahrzeuge nicht den Vorschriften der Straßenverkehrsordnung entsprechen. Diese sogenannten „Bomben an Uhrwerken“ durchqueren das Land und stellen eine erhebliche Gefahr dar. Nach der polizeilichen Tatbestandsaufnahme wird der verantwortliche Fahrer bei der Staatsanwaltschaft Uri angezeigt und muss mit einer Geldstrafe von mehreren tausend Franken rechnen. Die Weiterfahrt des Lieferwagens wurde vorübergehend untersagt, jedoch konnte der Fahrer seine Fahrt im Anschluss fortsetzen.

Riviera, uccise una prostituta e si sparò: morto dopo 11 giorni

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Non potrà raccontare quel che avvenne, non potrà rispondere agli interrogativi degli inquirenti, non potrà fornire far luce – foss’anche presentando una propria e parzialissima versione dell’accaduto – su quella notte dall’esito tragico. Come confermano stamane fonti della Polcantonale, a distanza di 11 giorni dal fatto di sangue è deceduto in ospedale il giovane che, a rigore degli accertamenti e delle evidenze di indagine, intorno alle ore 4.50 di domenica 26 gennaio accoltellò a morte una prostituta 21enne all’interno di un rustico in Comune di Riviera, zona A Fórn della frazione Lodrino, dopo essersi intrattenuto con lei. La morte del 27enne, cittadino svizzero domiciliato nel territorio, è conseguenza di un colpo d’arma da fuoco che lo stesso giovane avrebbe rivolto contro di sé, salva diversa ricostruzione, puntando alla testa e sparando.

L’allarme era stato lanciato dai due soggetti, entrambi cittadini rumeni residenti in Italia così come la professionista del sesso, che avevano accompagnato la giovane all’appuntamento su prenotazione (contatto per tramite di un sito InterNet dedicato agli incontri a pagamento, poi scambio di informazioni – compresa la mappa con la posizione del rustico – via “Whatsapp”) partendo da Rho, nell’“Hinterland” di Milano. I due, tra di loro in rapporto di stretta parentela, erano rimasti nella zona, di massima perché incaricati anche di riportare la donna a casa, ed avrebbero iniziato a preoccuparsi per l’assenza di comunicazioni dall’interno dell’edificio dopo un ultimo messaggio ricevuto e dal quale risultava che il cliente stava tenendo un “comportamento strano”, fors’anche per effetto di sostanze stupefacenti nel frattempo assunte. Le forze dell’ordine avevano poi dovuto sfondare una porta per accedere ai locali dell’edificio, lì trovando la 21enne già priva di vita ed il 27enne in condizioni disperate.

“Swiss market index”, piccoli passi. Europa al galoppo, New York in frenata

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.19) Increspature dai farmaceutici (“Roche holding Ag” e “Novartis Ag”, meno 1.24 e meno 0.88 per cento rispettivamente) nel listino primario della Borsa di Zurigo anche oggi in traccia positiva e con saldo in guadagno nella misura dello 0.36 per cento a quota 12’624.20 punti, principalmente sulla spinta di “Holcim limited” ed “Ubs group Ag” (più 3.65 e più 3.64 per cento rispettivamente). Nell’allargato, giornataccia per “Leonteq Ag” (meno 11.06) sull’annuncio dei risultati 2024. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.51; Ftse-Mib a Milano, più 1.47; Ftse-100 a Londra, più 1.20 (di transenna, oggi un taglio da 0.25 per cento sui tassi per decisione uscita dalla “Banca d’Inghilterra”); Cac-40 a Parigi, più 1.47; Ibex-35 a Madrid, più 1.55. New York, per contro, sotto misura: Nasdaq, parità; “Dow Jones”, meno 0.41; S&P-500, meno 0.11. Cambi: 93.87 centesimi di franco per un euro, 90.51 centesimi di franco per un dollaro Usa; in lieve ripresa il bitcoin, ora al controvalore teorico di 88’561 franchi circa per unità.

Hockey Ml / Huttwil e Martigny sconfitti, avanti anche il Dübendorf

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Il netto successo del Lyss lanterna rossa (e già sicuro – così dice l’aritmetica – di trovarsi fuori dal giro utile per il “play-off”) sul Martigny quale elemento caratterizzante la 29.a giornata dell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale), iersera con turno secco e completo in cui anche l’Huttwil capolista ha inopinatamente concesso tre punti al Langenthal in battaglia per uno dei due inviti residui al grande ballo. Grazie al successo sul ghiaccio del Bülach, qualificato anche il Dübendorf. I risultati: Bülach-Dübendorf 1-2; Frauenfeld-Arosa 1-5; Huttwil-Langenthal 1-3; Lyss- Martigny 4-1; FranchesMontagnes-Thun 2-6; Wetzikon-Seewen 2-4. La classifica: Huttwil 65 punti; Martigny, Seewen 61; Thun 60; Arosa 59; Dübendorf 49; FranchesMontagnes 35; Langenthal 34; Wetzikon 30; Frauenfeld 29; Bülach 20; Lyss 19.

Addio a Betty Martinetti, teatrante immaginifica ed artista del palco

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Dalla sua scuola di teatro, la “Pulci e cicale” in quel di Minusio e con varie altre sezioni qua e là disseminate, passò un’intera generazione e qualcuno arrivò anche a calcare palchi internazionali; cosa che nel Sopraceneri ed in Ticino era nota, mentre il resto della Svizzera – almeno, della Svizzera “ufficiale”, della Svizzera stampara, della Svizzera kulturale – parve ricordarsi di lei soltanto quando nella sera di venerdì 29 luglio 2011, in un’abitazione di Männedorf nel Canton Zurigo, venne a mancare sua sorella Nella, cantante e musicista circa la cui notorietà non è nemmeno il caso di dilungarsi. Sei giorni prima dell’86.o genetliaco è deceduta Betty Martinetti, personaggio eclettico, tumultuoso nell’espressione come al “Giornale del Ticino” si dimostrò anche in una torrenziale intervista, proprio nell’immediatezza della morte della sorella con la quale i rapporti non erano mai stati semplici, o almeno così ci testimoniò, pur affermando che proprio nel momento del distacco ella riconosceva esservi stata una rappacificazione “mentale e di cuore”, con la speranza di un reciproco perdono.

Della sua produzione letteraria personale si scoprirà forse da domani, ché oltre alle riduzioni ed ai rimaneggiamenti di grandi opere (“I miserabili” di Victor Hugo, ad esempio) Betty Martinetti non può non aver lasciato tracce o dattiloscritti; del suo impegno, dopo la faticosa ricostruzione della scuola che era stata svuotata dai gruppi di lavoro nel periodo del Covid-19, ricordiamo una recente “Cenerentola”. La salute si era fatta malferma in tempi ultimi. Le esequie avranno luogo domani, venerdì 7 febbraio, con inizio alle ore 15.00, al “Centro funerario” di Locarno quartiere Riazzino. Nella foto ManBer-“Giornale del Ticino”

Calcio Dna / Das ist kaum Witzig: Lugano ribaltato a San Gallo

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Nella serata in cui lo Youngboys lancia un urlo (6-1 all’Yverdon; del ticinese Antonio Marchesano, appena giunto in Romandia dallo Zurigo, il goal della bandiera) e salta sulla coda del treno che corre verso il titolo, l’ultimo quarto d’ora è fatale al Lugano sul nebbioso campo di San Gallo, dall’1-0 all’1-2, doppietta di Christian Witzig (76.o e 94.o in una partita giunta al 96.o) e non staremo nemmeno a ribadire quanto poco divertente sia lo scherzo che, in un modo o nell’altro, domani costerà ai bianconeri il primato solitario nella massima serie pedatoria. Un destro prima, su assist di Lukas Görtler, con incrociata peraltro meritevole di un “replay”, ed un sinistro poi, su assist di Jean-Pierre Nsame; cose da pazzi considerandosi il fatto che sino al 72.o, quando gli ospiti erano avanti per 1-0 grazie a Georgios Koutsias, ma sì, il tessalonicese rimbalzato in Ticino via Chicago Fire andato a bersaglio al 27.o per ispirazione da Yanis Cimignani, una sola volta il San Gallo era andato al tiro almeno inquadrando lo specchio della porta; una dozzina di altri tentativi era finito lontano dai pali o aveva incrociato buona guardia da parte della difesa luganese, rimasta a lungo sull’avviso. A lungo ma non abbastanza, al che ci si immagina l’omelia di don Mattia Croci Torti allenatore al momento delle docce.

Elementare la constatazione: qualcuno ha forse creduto che il vantaggio sarebbe bastato e che su di esso si potesse campare sino al triplice fischio finale; il Lugano, in sostanza, non ha fatto molto più di quel che ha fatto il San Gallo, ed anzi meno, tre conclusioni fruttifere (goal e due parate, di fatto sulla medesima azione al 32.o cioè con respinta su botta di Mattia Bottani e bi-intervento su conclusione di Zachary Brault-Guillard), tre altri tiri fuori bersaglio, più una cincischiata di Uran Bislimi imbeccato libero (62.o) ma impappinatosi. Sull’1-1 pareva che il peggio fosse stato scongiurato, merito di Amir Saipi capace di sventare un’invenzione di Chima Okoroji (85.o); peccato che all’ultimo assalto, proprio all’ultimo, nessuno abbia saputo fermare Christian Witzig. E peccato che domani sera, a turno concluso e con il gravame della prima sconfitta del Lugano nel 2025, dovremo rifare daccapo i conti che… contano.

I risultati – Grasshoppers Zurigo-Losanna 2-2 (ieri); Sion-Servette 3-3 (ieri); Youngboys-Yverdon 6-1 (oggi); San Gallo-Lugano 2-1 (oggi); Basilea-Lucerna (domani); Winterthur-Zurigo (domani).

La classifica – Lugano 38 punti; Basilea 37; Lucerna 36; Servette 33; Losanna, San Gallo 32; Youngboys 31; Zurigo 30; Sion 27; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 21; Winterthur 14 (Lugano, Servette, Losanna, San Gallo, Youngboys, Sion, Grasshoppers Zurigo, Yverdon 22 partite disputate; Basilea, Lucerna, Zurigo, Winterthur 21).

“Jazz in Bess” e “Lac”, pagine insieme: domenica la “prima”

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Primo di quattro appuntamenti nel segno della nuova collaborazione sull’asse “Jazz in Bess”-“Lac” Lugano, domenica 9 febbraio, con il concerto “Exotica” del trio che fa perno su Earl Lavon “Chico” Freeman (sassofono tenore e sassofono soprano) e che si completa con Heiri Känzig da Zurigo (contrabbasso) e con Reto Weber da Bienne (percussioni). “Sala 1”, inizio ore 17.00; riduzioni di prezzo per i soci di “Jazz in Bess”. In immagine, Earl Lavon “Chico” Freeman.

Neomaggiorenni e merito sportivo: a Minusio un intenso “all in”

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Un dibattito sull’intelligenza artificiale (conduttori Franchino “Chino” Sonzogni e Daniele Bianchetti) e l’accompagnamento musicale del quartetto “Four miles” a far da contorno, alcuni giorni or sono, all’annuale incontro tra autorità municipali di Minusio ed i neo18enni domiciliati nel Comune. Il momento comunitario è stato abbinato alla consegna dei premi al merito sportivo: una giovane promessa, Sébastien Brunner, triatleta classe 2008, ed un campione ormai affermato, Filippo Ganna da Verbania e con ascendenza varesina, ciclista classe 1996. Interventi di Renato Mondada (sindaco), Kenzo Gobbi (titolare del Dicastero sport-tempo libero) e Niccolò Mazzi-Damotti (primo cittadino); presenti consiglieri comunali, rappresentanti di enti pubblici, autorità religiose e patriziali e scolastiche, esponenti di associazioni locali e vari nuovi domiciliati e nuovi svizzeri. In immagine, il gruppo dei neo18enni insieme con le autorità.

Altro che rinnovo del permesso: pedofilo rispedito da Como a Tunisi

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Aveva sul groppone (ma faceva finta di nulla) una condanna subita per atti sessuali con minorenni, il che è roba da pedofili secondo linguaggio comune; in aggiunta, al suo nome erano ascritte e trascritte altre sentenze per ubriachezza molesta, resistenza a pubblico ufficiale, violenza a pubblico ufficiale, oltraggio a pubblico ufficiale, e a condimento anche lo… spaccio di vari “alias”, uno per ogni fatto criminoso. Con incredibile faccia di tolla e nella certezza (sua) di aver portato a termine con successo lo slalom tra i paletti della legge, dopo un lungo periodo trascorso all’estero ha tentato di ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno, trovando tuttavia risposta a picche da parte dei funzionari della Questura in Como: con formula in qualche modo edulcorata e che mutuiamo da fonte ufficiale, il carico di precedenti penali era tale da far “prendere provvedimenti diversi da quelli del rinnovo del documento”; ed infatti il soggetto, 48 anni, tunisino, pregiudicato e senza fissa dimora, nel volgere di 24 ore ha subito la revoca del permesso, poi è stato espulso dall’Italia, infine è stato riaccompagnato alla frontiera cioè imbarcato su un aereo per Tunisi. Senza rancore, ma a mai più rivederci.

Unfall in Immensee: Holzhaus kippt von Anhänger und blockiert die Strasse

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Am Dienstag, den 4. Februar 2025, kam es in Immensee (Kanton Schwyz) um 17.30 Uhr zu einem Verkehrsunfall, der für erhebliche Verkehrsbehinderungen sorgte. Ein 16-jähriger Fahrer steuerte einen Traktor mit Anhänger auf der Artherstrasse in Richtung Küssnacht.

Als er an der „Hohlen Gasse“ links abbog, touchierte das Holzhaus auf dem Anhänger einen Strassenkandelaber. Durch den Aufprall kippte das Holzhaus von der Ladefläche und blockierte die Strasse für etwa eine Stunde. Glücklicherweise gab es bei diesem Vorfall keine Verletzten.

Achtung: In der Schweiz warnen Behörden Eltern und Jugendliche vor gefährlichen Online-Challenges

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Die Polizei muss oft schnell handeln, sei es im Einsatz oder im digitalen Bereich.

Dank täglicher Beobachtungen hat unser Jugenddienst gefährliche Trends wie die Paracetamol-Challenge erkannt und spricht offen mit den Jugendlichen darüber.

Die Botschaft gilt jedoch auch für die Eltern: Solche viralen Trends auf Social Media können blitzschnell auch ins eigene Zuhause gelangen.

#schweiz, #OnlineChallenges, #Sicherheit, #Jugend, #Eltern, #SozialeMedien, #Prävention, #ParacetamolChallenge, #ViralTrends

Kanton Basel-Landschaft: fünf Algerier und zwei Marokkaner wegen Diebstahl festgenommen

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Seit letztem Donnerstag, dem 30. Januar 2025, konnte die Polizei Basel-Landschaft in Münchenstein, Muttenz, Lausen und Ettingen insgesamt sieben mutmassliche Diebe – darunter fünf Algerier und zwei Marokkaner – anhalten und vorübergehend festnehmen.

Die Verdächtigen werden beschuldigt, mehrere Fahrzeuge durchsucht und aus diesen Gegenstände gestohlen zu haben.

Eine aufmerksame Drittperson beobachtete am Donnerstagabend in Muttenz, wie eine unbekannte Täterschaft ein parkiertes Auto durchsuchte, und meldete dies der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft.

In der Folge brachte der Passant einen der mutmasslichen Täter, einen 51-jährigen Algerier, auf den Polizeihauptposten in Muttenz, wo er vorübergehend festgenommen wurde.

In Münchenstein wurde in der Nacht von Donnerstag auf Freitag ein weiterer mutmasslicher Täter, ein 37-jähriger Algerier, angehalten, der aus mindestens einem Fahrzeug Deliktsgut entwendet haben soll.

Am Samstagabend meldete eine Drittperson der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft, dass sie in Lausen Personen beobachtet hätte, die sich an parkierten Fahrzeugen zu schaffen machten. Innerhalb kürzester Zeit waren Patrouillen der Polizei Basel-Landschaft vor Ort und konnten zwei mutmassliche Täter, einen 25-jährigen und einen 36-jährigen Algerier, festnehmen.

In der Nacht von Samstag auf Sonntag wurden auch in Ettingen zwei unbekannte Personen beobachtet, die mehrere Fahrzeuge durchsuchten bzw. versuchten, diese zu öffnen. In diesem Fall handelt es sich um zwei Marokkaner im Alter von 16 und 20 Jahren.

Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft und die Jugendanwaltschaft Basel-Landschaft haben entsprechende Verfahren eröffnet.

Osi: domani l’ultima “in Auditorio”, fra otto giorni ripresa al “Lac”

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Due impegni nello spazio di otto giorni, l’uno a chiusura della stagione all’“Auditorio Stelio Molo” in Lugano quartiere Besso e l’altro a ripresa della stagione al “Lac” di Lugano, per l’“Orchestra della Svizzera italiana”. Prima data: domani, giovedì 6 febbraio, formula “Suona e dirigi” con il pianista Alexander Melnikov; nel programma pagine da Felix Mendelssohn Bartholdy, Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart e Franz Joseph Haydn; inizio ore 20.30. Seconda data: giovedì 13 febbraio, Ray Chen violino solista, direzione di Tabita Berglund nella seconda parte del concerto, pagine da Petr Ilic Cajkovskij e Franz Schubert; inizio ore 20.30. In immagine, Tabita Berglund.

Montano Lucino (Como), falsa disabile e vera truffatrice: smascherata

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Raccoglieva offerte, cioè le sollecitava con il fare della questuante che si mostra in condizioni di disabilità fisica, a favore di quella che sulla carta risultava essere un’associazione benefica a tutela di bambini indigenti; provate allora ad indovinare, e come no?, non è disabile e non opera per conto dell’associazione, anche per il semplice fatto che l’associazione stessa è inesistente. Individuata e smascherata ieri pomeriggio, all’esterno di un centro commerciale in quel di Montano Lucino (Como), una 20enne rumena rivestitasi dell’abito della lodevole e sofferente patrocinatrice di cause umanitarie ma dagli intenti affatto difformi e diversi, come risultato da un primo accertamento sulla persona ed anche sui materiali in suo possesso: tra questi un “fantasioso certificato regionale per disabili non udenti” (testuale dal portavoce della Polizia di Stato in Como) ed una lista con donazioni per 140 euro (già raccolti ed imboscati) e firme di varie persone. L’intervento degli agenti è stato propiziato dallo spirito di osservazione di un loro collega operante nella Polizia penitenziaria e che si trovava lì, fuori servizio, ma con l’ovvia attitudine a verificare lo stato dell’arte così poi confermato: niente fissa dimora, vari precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, diversi “alias” declinati nel corso degli anni. Conseguente la denunzia per accattonaggio molesto.

Inverigo (Como), 83enne cade nel Lambro: recuperato e ricoverato

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Resta sotto osservazione in sede nosocomiale, stante l’ovvia condizione di ipotermia rilevata dai soccorritori, l’83enne che effettivi dei Vigili del fuoco, operatori sanitari e membri dell’Arma dei Carabinieri, su allarme lanciato da un passante, hanno recuperato poco prima delle ore 9.00 di oggi dalle acque del fiume Lambro, nel territorio comunale di Inverigo (Como) sul lato che dà verso Nibionno (Lecco), di fatto in fregio al tratto locale della Strada statale numero 340 “Briantea”. In codice rosso l’intervento, in codice rosso il trasferimento verso l’ospedale. In immagine, un momento delle operazioni di soccorso.

“Swiss market index”, prima i timori e poi lo slancio. New York attendista

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.41) Dallo statico pratico e prammatico ma non drammatico allo slancio con aggancio al picco di seduta lo “Swiss market index” in seduta rianimatasi felicemente sino a quota 12’579.44 punti (più 0.83 per cento) sulla campanella; listino primario sotto misura pagando dazio su “Abb limited” ed “Ubs group Ag” (meno 0.65 e meno 1.52 per cento rispettivamente) e sostenendosi grazie ai due farmaceutici in quota pesi massimi ovvero “Novartis Ag” (più 3.13) e “Roche holding Ag” (più 1.85). Nell’allargato, reazione tecnica per “Kudelski group Ag” (più 7.60) dopo la notizia del ridimensionamento degli organici con taglio di 40-45 posti di lavoro. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.17 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.56; Ftse-100 a Londra, più 0.61; Cac-40 a Parigi, meno 0.19; Ibex-35 a Madrid, più 1.32. New York in progresso a schieramento disperso: “Dow Jones”, più 0.49 per cento; S&P-500, più 0.17; Nasdaq, più 0.10. Cambi: 93.82 centesimi di franco per un euro, 90.07 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo in arretramento sul controvalore teorico di 87’344 franchi circa per unità.

Caglio (Como): escursionista nei guai, recuperato dai soccorritori

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Complessa l’operazione di recupero che specialisti del “Soccorso alpino” civile ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo (Como) e dal Comando provinciale in Como hanno portato a termine nel pomeriggio di ieri, martedì 4 febbraio, sui sentieri del Monte Palanzone in territorio comunale di Caglio (Como). A richiedere l’assistenza medica era stato un escursionista 66enne infortunatosi agli arti inferiori ed in condizioni di non poter più proseguire. Una volta raggiunto, l’uomo è stato immobilizzato, posto su una barella e trasferito a valle con mezzi dei Vigili del fuoco.

Bisuschio (Varese): schianto sulla Statale verso il confine, 34enne ferita

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Una 34enne è stata ricoverata in codice giallo, ossia per lesioni dalla media gravità secondo una prima valutazione del personale sanitario intervenuto sotto regime di codice rosso ossia massima urgenza, in séguito all’urto violento tra due vettura, nella mattinata di ieri, sul punto di intersezione tra via Giuseppe Mazzini e la Strada statale numero 344 “di Porto Ceresio” nel territorio comunale di Bisuschio (Varese), arteria a collegamento fra il capoluogo e la frontiera su Brusino Arsizio. L’incidente alle ore 6.43 circa; insieme con unità dei servizi di autoambulanza sono intervenuti effettivi dell’Arma dei Carabinieri ed un’unità dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Origgio (Varese): collisione in autostrada, tre feriti, grave una donna

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Una 57enne ha riportato ferite dalla certa e grave entità ed altre due persone sono state assistite da personale sanitario per lesioni minori sulle conseguenze della collisione tra due vetture, nel pomeriggio di ieri ovvero martedì 4 febbraio, lungo l’autostrada italiana A9 e meglio in prossimità dello svincolo per Origgio (Varese). Sull’esito dell’impatto, uno dei due veicoli si è ribaltato bloccando parte della carreggiata. La 57enne è stata estratta dalle lamiere previa resezione del tettuccio della vettura, con le pinze idrauliche, da parte dei effettivi dei Vigili del fuoco dalla caserma di Saronno (Varese); il trasferimento della donna verso idonea struttura nosocomiale ha avuto luogo grazie all’intervento di un equipaggio in eliambulanza.

Calcio Dnb / Recupero allo StadeLosannaOuchy, Sciaffusa in crisi

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Si complica la posizione dello Sciaffusa in coda alla graduatoria del calcio cadetto: nell’odierno recupero con lo StadeLosannaOuchy, sconfitta per 0-1 e conseguente permanenza a quota 16 punti, con scarto pari a tre lunghezze rispetto alla linea della carità (su cui è ancorato lo StadeNyonnais) ed in ritardo di cinque lunghezze dal Bellinzona. La classifica: Thun 39 punti; Aarau 35; EtoileCarouge 31; Wil, Vaduz 29; StadeLosannaOuchy 26; NeuchâtelXamaxSerrières 25; Bellinzona 21; StadeNyonnais 19; Sciaffusa 16.

Sirene d’allarme, domani il “test”. 544 i dispositivi alla verifica in Ticino

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Prova generale di verifica delle sirene, domani ovvero mercoledì 5 febbraio, per allarme generale ed allarme acqua. Programmazione; allarme generale (416 dispositivi), suono continuo e modulato della durata di 60 secondi, alle ore 13.30, alle ore 13.45 ed alle ore 13.55; allarme acqua (128 dispositivi), nelle sole zone a valle degli impianti di accumulazione e dunque con riferimento al solo Sopraceneri, 12 suoni continui e gravi in sequenze di 20 secondi ed ad intervalli di 10 secondi per complessivi sei minuti, alle ore 14.20 ed alle ore 15.10.

Calcio Dna / Anticipi, doppio pareggio. E per il Lugano è grasso che cola

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Forse i risultati più desiderabili, in funzione dei desideri e delle ambizioni del Lugano, dagli odierni due anticipi nel calcio di Dna: frenati sul pari due concorrenti diretti dei bianconeri nei quartieri alti della graduatoria, ovvero il Losanna (2-2 a Zurigo contro il Grasshoppers Zurigo) ed il Servette (3-3 a Sion). Domani impegno dei sottocenerini a San Gallo ed ultima chiamata, o quasi, per lo Youngboys in sfida domestica all’Yverdon; giovedì Basilea-Lucerna e Winterthur-Zurigo. La classifica: Lugano 38 punti; Basilea 37; Lucerna 36; Servette 33; Losanna 32; Zurigo 30; San Gallo 29; Youngboys 28; Sion 27; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 21; Winterthur 14 (Servette, Losanna, Sion, Grasshoppers Zurigo una partita in più).

Tragischer Unfall in Rapperswil-Jona: Rollerfahrer erliegt schweren Verletzungen

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Heute, ereignete sich in Rapperswil-Jona (Kanton Sankt Gallen) ein tragischer Unfall, bei dem ein 62-jähriger Rollerfahrer schwer verletzt wurde. Der Mann, der auf der Autobahn A15 von Hinwil in Richtung Rapperswil unterwegs war, stürzte kurz nach 13.00 Uhr und erlag am darauffolgenden Montag im Spital seinen Verletzungen.

Der Rollerfahrer kam während der Ausfahrt Rapperswil von der Fahrbahn ab und stürzte. Trotz sofortiger medizinischer Erstversorgung und einem Rettungsflug der Rega ins Krankenhaus konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Die Kantonspolizei St. Gallen bittet nun die Bevölkerung um Mithilfe. Zeugen, die den Roller während der Fahrt gesehen haben oder Informationen zum Unfallhergang liefern können, werden gebeten, sich beim Polizeistützpunkt Schmerikon unter der Nummer 058 229 52 00 zu melden.

Unsere Gedanken sind bei der Familie und den Angehörigen des Verstorbenen in dieser schweren Zeit.

Stadt Zürich: 29-jähriger Algerier nach Serie von Autoeinbrüchen verhaftet

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In der Nacht auf Dienstag (4.2.2025) hat die Kantonspolizei Zürich einen mutmasslichen Fahrzeugeinbrecher verhaftet.

Gegen 1 Uhr entdeckten zwei Polizisten im Rahmen einer Patrouillentätigkeit an der Winzerstrasse in Zürich ein Auto, bei dem die Warnblinkanlage aktiviert war. Bei der Kontrolle der Situation stellten sie fest, dass eine Scheibe des Fahrzeugs eingeschlagen worden war. In unmittelbarer Nähe wurde ein weiteres Fahrzeug mit einem ebenfalls eingeschlagenen Fenster entdeckt.

Daraufhin forderten die Polizisten Verstärkung an und leiteten eine Nahbereichsfahndung ein. Kurz darauf konnten die Beamten an derselben Strasse einen 29-jährigen Algerier kontrollieren. Bei ihm fanden sie einen Nothammer (Glashammer) sowie diverse Gegenstände, die später dem Deliktsgut aus mehreren Fahrzeugen im Gesamtwert von mehreren tausend Franken zugeordnet werden konnten.

Bislang wurden 13 Fahrzeuge mit eingeschlagenen Fenstern registriert. Der Verhaftete, ein abgewiesener Asylbewerber, wurde nach der polizeilichen Befragung der Staatsanwaltschaft übergeben. Anschliessend wird er zur Prüfung ausländerrechtlicher Massnahmen dem Migrationsamt zugeführt.

Coca in auto, trafficante albanese intercettato su un valico dal Comasco

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Infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti l’addebito contestato ad un 32enne colto venerdì scorso in flagranza di trasporto di sostanze stupefacenti – cocaina nel caso di specie – al valico di Vacallo frazione Pizzamiglio, sul transito da Maslianico (Como) ovvero in entrata dall’Italia. L’uomo, un albanese residente in Albania, è stato fermato da effettivi dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; nel corso del controllo condotto sul suo veicolo da parte di specialisti del “Gruppo specialisti visite” è emersa la presenza di cocaina per il peso di circa un chilogrammo. Il 32enne è stato tratto in arresto; “dossier” nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Mendrisio: cocaina a pacchi in valigia, due dominicani arrestati sul treno

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Doppio arresto per traffico di droga, giovedì 30 gennaio (di questo pomeriggio l’informativa), su un treno proveniente dall’Italia ed in transito alla stazione Ffs di Mendrisio: in manette, su intervento di specialisti dell’Ufficio dogana-sicurezza confini e di agenti della Polcantonale, un 56enne dominicano ed una 49enne sua connazionale, entrambi con residenza nella Penisola. Nei bagagli, insieme con eccipienti in forma di capi di vestiario, cocaina per il peso di circa 3.5 chilogrammi. Ad avvenuta identificazione, arresto con addebiti che fanno dall’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti all’infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Inchiesta nelle mani del procuratore pubblico Zaccaria Akbas.

Furtaiolo (recidivo) nel centro di Como: in manette un 18enne marocchino

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A 18 anni ha precedenti di polizia per reati contro il patrimonio ossia furti e rapine, restando senza fissa dimora e da clandestino su suolo italiano; e tuttavia continua a delinquere. Beccato nel primo pomeriggio di ieri a Como, zona del supermercato di via Carloni già più volte bersaglio di taccheggiatori e criminali d’ogni genere, un 18enne marocchino esfiltrato oltre la barriera delle casse ma non sfuggito all’occhio dell’addetta alla sicurezza per via del carico di merce prelevata indebitamente, dagli alimentari agli accessori del reparto elettronica; controvalore sui 250 euro, pagati zero, ergo furto aggravato quale addebito. Al momento dell’identificazione in Questura, anche l’evidenza di un numero significativo di “alias”. Fermo, arresto, conseguente procedimento in aula giudiziaria.

Condotte illecite tra droga, armi e rapine: a Como fioccano i “Daspo”

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Vari divieti di accesso (in sigla, “Daspo”) a luoghi in cui si svolgano manifestazioni sportive sono stati firmati nei giorni scorsi da Marco Calì, questore di Como, a carico di soggetti resisi responsabili di condotte illecite ed incappati in denunzie o arresti. In ordine sparso, e con provvedimenti dalla varia durata, 12 mesi il minimo, 24 mesi il massimo: un 40enne italiano abitante a Cantù (Como), arrestato per rapina; un 42enne egiziano abitante a Cernobbio (Como), arrestato per spaccio di sostanze stupefacenti; un 21enne italiano abitante a Tradate (Varese) denunciato per detenzione illegale di armi; un 14enne, un 15enne e due 16enni, cittadini italiani tutti di origine straniera ed abitanti tra Como e Cantù (Como), arrestati per rapina; un 44enne italiano più volte arrestato nel corso del 2024 per spaccio di sostanze stupefacenti e bloccato l’ultima volta, a Como, alcune settimane addietro.

Como, camionista bielorusso aggredisce colleghi ucraini: fermato

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Si potrebbe dire, in senso generale, che la guerra rende ciechi ma non sordi. Non la diamo per certissima; pare tuttavia che bielorussi ed ucraini, sempre di massima, non si vedano reciprocamente di buon occhio. Così si intuisce del resto sulla scorta della ricostruzione di una situazione di grave pericolo stroncata attorno alle ore 1.30 di sabato scorso da agenti della Polizia di Stato in Como con 9intervento nella zona del “Parking Lario Tir” di via Cristoforo Colombo 1; qui un 54enne bielorusso, per l’appunto autista di camion, era venuto a violento diverbio con alcuni colleghi, giungendo a minacciarli di morte e, a mo’ di supporto alle sue affermazioni, brandendo un coltello dalla lama lunga quasi 10 centimetri. Motivo della discussione, per quanto emerso in sede di accertamento: il 54enne aveva udito discorsi fatti dagli altri camionisti e in… lingua ucraina, dal che l’improvvisa irritazione e le minacce. L’uomo è stato denunciato per minaccia aggravata con l’uso delle armi e per detenzione illegale di arma.

Mann mit Baseballschläger ignoriert Polizei: Destabilisierungsgerät eingesetzt

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Am Montagabend, 3. Februar 2025, bemerkte die Kantonspolizei Bern während einer Patrouille an der Brünnenstrasse einen Mann, der mit einem Baseballschläger unterwegs war und sich auffällig verhielt.

Als die Einsatzkräfte ihn kontrollieren wollten, widersetzte er sich und lief mit unklarer Absicht auf anwesende Passanten zu. Trotz mehrfacher verbaler Aufforderungen reagierte der Mann nicht, woraufhin ein Polizist das Destabilisierungsgerät einsetzte.

Der Mann konnte schließlich angehalten und ins Spital gebracht werden. Nach bisherigen Erkenntnissen blieb er unverletzt und wurde später in eine geeignete Institution überführt. Weitere Abklärungen sind im Gange.

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Frontale in curva sopra Poschiavo, impatto violento ma tutti illesi

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Illesi i conducenti – trattasi di un 68enne italiano e di una 38enne di nazionalità non indicata da fonte ufficiale – delle due auto venute a collisione attorno alle ore 13.12 di ieri, lunedì 3 febbraio, lungo la Strada del Bernina H29. L’incidente su una curva a monte dell’abitato di San Carlo, territorio comunale di Poschiavo; quale causa dell’episodio, fonti della Polcantonale Grigioni indicano esservi stato il taglio della curva stessa da parte del 68enne che stava procedendo in direzione Ospizio. Gravi i danni alle vetture, entrambe non più nelle condizioni di viaggiare. Il traffico ha subito ripercussioni per poco meno di un’ora, con obbligo di transito a senso unico alternato.

Sussulti e scossoni, Borse in ordine sparso. Zurigo oscilla, New York risale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.55) Ancora esposte a spinte e controspinte esogene – era attesa una risposta all’imposizione di un blocco di dazi da parte delle autorità statunitensi? Sì. E tale risposta è arrivata? Sì, in parte: stamane ha parlato Pechino – le Borse europee, e tra queste una Zurigo il cui listino primario, giunto ieri al saldo dopo aver ridotto di due terzi le perdite nella seduta, ha corso oggi a zig-zag stabilendo infine una linea di resistenza a 12’475.49 punti ossia con perdita pari allo 0.57 per cento; a sollevarsi dignitosamente sopra la parità i soli “Logitech international Sa” e “Lonza group Ag” (più 0.90 e più 1.41 per cento rispettivamente), qualche difficoltà per “Sonova holding Ag” (meno 3.42), operatori largamente insoddisfatti – da qui azione in calo pari al 7.05 per cento – dai risultati del gruppo Ubs ad onta dell’utile annunciato a 5.1 miliardi di dollari per il 2024 (ma erano stati oltre 27 nel 2023; ovvio il gravame da integrazione del fu “Credit Suisse”. Azione in perdita nella misura del tre per cento circa). “Medacta group Ag” (più 10.71 per cento) tra i migliori nell’allargato; sofferente “The Swatch group Ag” (meno 3.57). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.36 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.38; Ftse-100 a Londra, meno 0.14; Cac-40 a Parigi, più 0.66; Ibex-35 a Madrid, più 1.37. New York in apprezzamento: Nasdaq, più 0.91; “Dow Jones”, più 0.15; S&P-500, più 0.60. Cambi: 93.97 centesimi di franco per un euro, 90.58 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riallineamento al controvalore teorico di 89’560 franchi circa per unità.

Hockey Nl / Lugano, due punti che danno speranza ma non risolvono

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Servivano tre punti, ne sono arrivati due (e per la prima volta, dopo che quattro colpi eran stati sparati a vuoto, al Lugano fu propizio il supplementare); una vittoria piena avrebbe aperto luce tra la poppa del naviglio bianconero e la prua di quello del ServetteGinevra, il più temibile ed il più prossimo fra i due inseguitori, ed invece siamo di nuovo al “più tre” con una partita disputata in più, cioè il nulla in termini di sicurezza. Si fa la minestra con quel che l’orto dal terreno gelato offre ad inizio febbraio, ormai, nel segno di un’aritmetica micragnosa e lontana mille miglia dalle gioie sia d’un Losanna già qualificatosi per il “play-off” dell’hockey di National league, 30 lunghezze sopra, meglio che proprio non si guardi al lato sinistro della classifica; ci si contenti, come farà stasera Uwe Gerd Krupp allenatore, del restare a galla avendo ad ogni modo messo sotto gli Zsc Lions odierni deuteragonisti del torneo. 2-1 nel verdetto della “Resega” di Porza, oggi, e per ragioni che esulano dal tifo si è felici del fatto che a firmare il goal della vittoria sia stato Luca Fazzini, 20.o timbro ed in proiezione potrebbe scapparci anche il “record” personale, da qui alla fine della prima fase; s’applaude infatti con maggior convinzione quando a tagliare il nodo gordiano – e con quale tensione, in questo confronto – è un “enfant du pays”, per di più ormai al limite del tempo concesso, minuto 64.22.

D’obbligo il riconoscere che, nei tre periodi regolamentari, a reggere il bandolo della matassa era stato il Lugano, totali 45 tiri contro 33. D’obbligo anche il dar merito a Jiri Sekac, onusto di critiche sin dal suo primo contatto con il ghiaccio, per il goal del vantaggio (10.00); d’obbligo il constatare anche che il Lugano è e resta nemico di una squadra soprattutto, e che quella squadra si chiama Lugano, sicché già al 15.13 la situazione era stata ricondotta alla parità (a bersaglio Yannick Zehnder). Ora un attimo per rifiatare e per disegnare gli scenari; quanto al vedersi due ticinesi nei primi 10 posti, ecco, serviranno varie e felici congiunzioni astrali…

La classifica – Losanna 87 punti; Zurigo 81; Berna 78; Zugo 77; Davos 75; FriborgoGottéron 72; Kloten 68; Scl Tigers 66; AmbrìPiotta 62; RapperswilJona Lakers 61; BielBienne 58; Lugano 57; ServetteGinevra 54; Ajoie 45 (Berna, Kloten, Scl Tigers 46 partite disputate; Losanna, Zugo, FriborgoGottéron, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers, Lugano, Ajoie 45; Davos, BielBienne, ServetteGinevra 44; Zsc Lions 43).

Einbrecher aus Algerien, Marokko, Schweiz, Italien, Litauen, Portugal und Afghanistan

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Nach Einbrüchen in Wohn- und Geschäftshäuser sowie Diebstählen aus Fahrzeugen konnte die Zuger Polizei in den vergangenen Wochen insgesamt 25 Tatverdächtige festnehmen. Bei den Beschuldigten handelt es sich um Personen aus sieben verschiedenen Ländern. Im Zeitraum zwischen dem 1. Oktober 2024 und dem 21. Januar 2025 hat die Zuger Polizei gesamthaft 25 Personen festgenommen, die zuvor Einbrüche in Wohn- und Geschäftsliegenschaften oder Diebstähle aus Fahrzeugen begangen haben. In fünf Fällen konnte die Täterschaft dank einer Sofortfahndung und in sieben Fällen dank dem Einsatz der Polizeihunde angehalten werden. In vielen dieser Fälle kam jeweils auch eine Polizeidrohne zum Einsatz. Mit dieser konnte die Fahndung nach der Täterschaft zielführend unterstützt werden. In weiteren Fällen führten vor Ort gesicherte Fingerabdrücke, DNA-Spuren sowie aufwendige Ermittlungen zur Festnahme der Beschuldigten. In einem Fall konnte das Deliktsgut dank eines GPS-Trackers geortet und die Täterschaft in der Folge angehalten werden. Bei den Festgenommenen handelt es sich allesamt um Männer. Sie stammen aus: – Algerien (8) – Marokko (7) – Schweiz (3) – Italien (3) – Litauen (2) – Portugal (1) – Afghanistan (1) Die zahlreichen Festnahmen sind zum einen auf eine optimierte Sofortfahndung sowie die sehr gute Zusammenarbeit zwischen Menschen, Tieren und Technik zurückzuführen. So wurden in den letzten Wochen zahlreiche Schwerpunktaktionen zu verschiedenen Tages- und Nachtzeiten durchgeführt und die Einsatzkräfte mitsamt Polizeihunden durch den Einsatz der Polizeidrohnen zielführend unterstützt. Weiter haben auch rasche und aussagekräftige Bürgermeldungen zum Fahndungserfolg beigetragen. **Bürgerinnen und Bürger werden weiterhin gebeten, verdächtige Beobachtungen, wie zum Beispiel unbekannte Personen und Fahrzeuge im Quartier oder das Klirren von Glasscheiben, unverzüglich dem Polizeinotruf 117 zu melden.

Lieber einmal zu viel anrufen als einmal zu wenig bzw. zu spät.

Algerier und Tunesier festgenommen: Sorge um Sicherheit wächst

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In der Nacht auf Montag kam es in Möhlin (Kanton Aargau) zu mehreren Einbrüchen und Einschleichediebstählen.Eine Patrouille des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) entdeckte im Rahmen der Fahndung zwei verdächtige Personen am Bahnhof Möhlin.Die Kantonspolizei Aargau untersucht nun mögliche Verbindungen zwischen den Verdächtigen und den gemeldeten Straftaten. Gegen 4.15 Uhr stellte eine BAZG-Patrouille zwei junge Männer am Bahnhof Möhlin fest. Bei ihnen wurden unter anderem Zigaretten, Münzgeld, Ladekabel und eine Tankkarte gefunden, die einer Drittperson gehörte und ihnen vermutlich nicht bekannt war. Der 17-jährige Algerier und der 19-jährige Tunesier wurden vorläufig festgenommen.

Scattano i dazi Usa, le Borse vanno in affanno. Zurigo soffre, poi limita i danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.50) Venerdì scorso una minima increspatura, in prevalenza da attribuirsi a realizzi sulla coda di un gennaio straordinario per il “rally” delle ultime due settimane, in ispecie sulla piazza borsistica di Zurigo; stamane l’improvvisa rottura – motivata, per carità: sullo sfondo ci sono i timori legati all’introduzione di dazi massicci da parte sulle importazioni negli Stati Uniti – della luna di miele sui mercati; nel pomeriggio, quantomeno, la riduzione dei danni sia per resistenza interna sia per effetto di rapide evoluzioni in essere. Arretra tuttavia (meno 0.40 per cento su quota 12’546.77 punti al saldo) lo “Swiss market index”, a rappresentazione di un listino primario sostenuto effettivamente dal solo titolo “Lonza group Ag” (più 2.68 per cento) e con discreto appoggio dai pesi massimi difensivi; varie le identità in rosso per misura superiore al due per cento, fuori squadra “Logitech international Sa” (meno 3.13). Nell’allargato, in sofferenza a due cifre (meno 12.69 per cento) l’azione “Julius Bär Gruppe Ag”, pur sull’annuncio di un consistente incremento dell’utile nel 2024. Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, meno 1.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.47; Ftse-100 a Londra, meno 1.14; Cac-40 a Parigi, meno 1.20; Ibex-35 a Madrid, meno 1.32. New York sotto misura ancorché a parziale riassorbimento delle tensioni d’avvio: “Dow Jones”, meno 0.28; S&P-500, meno 0.76; Nasdaq, meno 1.20. Cambi: 94.18 centesimi di franco per un euro, 91.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sulle montagne russe ed ora al controvalore teorico di 92’718 franchi circa per unità.

Fino Mornasco (Como): collisione tra moto, due feriti sotto codice rosso

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Intervento in regime di codice rosso per l’assistenza a due feriti, 23 e 63 anni rispettivamente, ieri pomeriggio in territorio comunale di Fino Mornasco (Como) causa collisione tra due moto lungo il tratto locale della Strada statale numero 35 “dei Giovi” e meglio in prossimità della rotatoria sul lato verso Luisago frazione Portichetto. La dinamica dell’episodio è oggetto di accertamenti da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Cantù (Como).

Como, assalta la casa dell’“ex” e poi colpisce i poliziotti: denunciata

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Non è raro che tra ex-coniugi, per ragioni economiche e/o di relazioni terze, insorgano dissidi anche a sentenza di divorzio pronunciata e passata in giudicato; meno consueto il caso di una delle due parti che, per rivendicare presunti diritti, anziché passare per tramite dell’avvocato si metta ad assediare l’abitazione dell’altra parte, tra l’altro rivelandosi soggetto pericoloso anche dopo l’arrivo delle forze dell’ordine. Episodio di venerdì 31 gennaio in quel di Como quartiere Albate, dove una 41enne italiana con residenza a Porlezza (Como) è stata fermata da uomini della Polizia di Stato e denunciata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale oltre che per porto ingiustificato di armi: la donna, colta nell’atto di prendere a calci la porta d’ingresso dell’abitazione dell’ex-marito attorno alle ore 7.00 di mattina, ha poi minacciato ed assalito alcuni agenti, con ciò garantendosi un biglietto di ingresso nella vettura di pattuglia ed un accertamento più approfondito su fatti ed intenzioni; dalla perquisizione personale è spuntato anche un coltello che era stato nascosto in uno stivaletto. Inevitabile la denuncia.

Urto contro un manufatto, vettura si ribalta: donna ferita a Magliaso

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La conducente di una vettura ha riportato lesioni dalla media gravità, e per tale motivo è stata assistita da operatori sanitari della “Croce verde” Lugano e trasportata in idonea sede nosocomiale, in séguito al ribaltamento del mezzo, intorno alle ore 17.43 di oggi, nel transito lungo via Pomelli a Magliaso. All’origine dell’incidente, per quanto è dato sapere, la collisione dell’auto contro un manufatto in fregio alla carreggiata. Ai soccorsi hanno cooperato effettivi dei Pompieri Caslano.