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Auto a nolo, spaccio itinerante: “pusher” (e clandestino) preso a Como

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Clandestino, senza documenti validi, senza dimora, pluripregiudicato; e questo è il suo pregresso. Spacciatore, intercettato a bordo di un’auto presa a nolo (ma da chi?), con merce destinata ad ampia clientela, il tutto già in dosi; e questa è la sua storia di ieri pomeriggio, ore 14.00 all’incirca, quando l’hanno intercettato agenti della Polizia di Stato in ordinaria attività di controllo dalle parti di via Del Lavoro a Como. Il soggetto ha 35 anni, è marocchino e come strumento di legittimazione aveva una fotocopia di licenza di guida del suo Paese d’origine; a dimostrare la detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio – addebito sufficiente per l’arresto – è stata l’individuazione di cocaina suddivisa in 16 dosi e contenuta in un barattolo occultato sotto il sedile di guida. Fra i precedenti emersi in sede di accertamento: àmbito stupefacenti, àmbito immigrazione, àmbito reati contro la persona, àmbito reati contro il patrimonio, àmbito reati contro la pubblica amministrazione, àmbito armi ed oggetti atti ad offendere; constatati anche alcuni arresti per oltraggio, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. A rigore di “dossier”, espulsione prossima ventura…

Dongo (Como), ripescato dal Lario il cadavere dell’uomo scomparso

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A distanza di oltre cinque giorni dalla scomparsa nelle acque del Lario antistanti i Comuni di Pianello del Lario (Como) e di Dorio (Lecco), è stato recuperato stamane il cadavere del 55enne Sergio Corsano, imprenditore e contitolare di due attività nel ramo della ristorazione a Bühl (Baden-Württemberg. Germania), cittadino germanico dalle origini italiane e nato ad Essen (Renania Settentrionale-Vestfalia): trattasi dell’uomo che lunedì pomeriggio, durante un’escursione in barca, si era lanciato a soccorso dei figli – 10 e 14 anni rispettivamente – essendosi accorto del pericolo di annegamento che entrambi stavano correndo nel non riuscire a risalire sul natante; intervento salvifico portato a termine nell’uno e nell’altro caso, ma a prezzo della propria vita, come i familiari ed i soccorritori avevano temuto sin dal primo momento non riuscendo più a trovare tracce del 55enne presumibilmente rimasto vittima dello sforzo compiuto.

Per l’individuazione del corpo erano state condotte ricerche con utilizzo di uomini e mezzi dei Vigili del fuoco da varie sedi di quattro Regioni (Sardegna, Veneto, Lombardia e Piemonte), della Guardia costiera da Menaggio (Como), della Guardia di finanza da Como e dei Carabinieri da Lecco, con supporto da ultimo di un drone subacqueo in dotazione ad un reparto specializzato dei Vigili del fuoco; la sagoma è stata infine individuata alla profondità di 220 metri. Una volta ultimate le procedure di recupero, il corpo di Sergio Corsano è stato riportato a Dongo (Como), luogo da cui la famiglia – padre, madre ed i due figli – era partita per l’escursione.

Asse Bellinzona-Berna: istanze ticinesi su “tunnel”, trasporti e finanze

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Futura gestione operativa dei “tunnel” autostradali al San Gottardo, oggi e domani delle strutture “Ffs cargo” sul territorio cantonale e situazione finanziaria della Confederazione (riferimento specifico agli imminenti provvedimenti federali in materia di risparmio, con tagli già annunciati a vari programmi quali “Gioventù+sport”) fra i temi oggetto dell’incontro di mercoledì scorso tra membri dell’Esecutivo cantonale e Deputazione ticinese alle Camere federali, appuntamento in vista della sessione parlamentare autunnale in calendario da lunedì 8 a venerdì 26 settembre in Berna. Fra gli argomenti dal maggior spessore, le istanze ticinesi in materia di trasporto per il traffico regionale viaggiatori (insufficiente, in rapporto ad obiettivi e copertura del fabbisogno, l’offerta nel “pacchetto” del Consiglio federale) ed i costi della salute (pendono due iniziative cantonali in materia di spesa per i farmaci); sottolineata l’alta sensibilità sui “dossier” con potenziali ripercussioni finanziarie per il Canton Ticino, ad esempio sulla perequazione finanziaria e sull’impatto da dazi Usa a carico degli operatori commerciali svizzeri.

Gambarogno, auto centra spartitraffico e si ribalta: ferita una giovane

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Effettivi dei Pompieri Bellinzona e del Distaccamento Gambarogno all’opera nella tarda serata di ieri, venerdì 29 agosto, in territorio comunale di Gambarogno, frazione Gerra, ai soccorsi di una giovane feritasi causa ribaltamento della sua auto marca “Volkswagen” dopo impatto contro uno spartitraffico sulla Cantonale. L’incidente poco prima delle ore 23.00; per quanto accertato in prima battuta, il veicolo era in movimento nella direzione della frontiera in località Dirinella sulla località Zenna pertinente al Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Assistenza medica prestata da operatori del “Salva” Locarno; le condizioni di salute della giovane sono al momento ignote; il tratto stradale è stato provvisoriamente interdetto al traffico. Nella foto (per cortese concessione di Eros Taddei-“VoGambarogno”), la scena dello schianto.

Brissago valico, fermato e sequestrato un pitone senza… documenti

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A bordo, in tre: conducente sul sedile anteriore di sinistra, passeggero numero uno sul sedile anteriore di destra, e passeggero numero due ancora sul sedile anteriore di destra; per la precisione, due umani, 30 e 24 anni le età, ed un ospite inconsueto nelle forme e nella sostanza di un pitone reale, lunghezza centimetri 100 e magari qualcosa in più. Non di poco conto la sorpresa dei funzionari dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini quando, attorno alle ore 2.00 di una notte della scorsa settimana (solo di ieri l’informativa), durante un controllo di retrovia dalle parti di Porto Ronco in territorio comunale di Ronco sopra Ascona hanno fermato un’auto con targhe italiane proveniente dal Verbano-Cusio-Ossola e da poco transitata al valico di Cannobio frazione Piaggio Valmara su Brissago frazione Madonna di Ponte: all’interno di un contenitore, e per l’appunto sulle gambe del passeggero, si trovava il rettile, vivo ed anche in ottime condizioni di salute, per quel che era dato di osservare (da opportuna distanza, e con la giusta prudenza, si direbbe). Nell’impossibilità di acquisire dirette dichiarazioni dal clandestino, ché tale è risultato il pitone reale per via dell’assenza della necessaria autorizzazione cosiddetta “Cites” (ossia ai sensi della “Convenzione sul commercio internazionale delle specie di fauna e flora selvatiche minacciate di estinzione”), gli specialisti del servizio di controllo hanno proceduto al sequestro del serpente che era stato acquistato in Italia il giorno precedente la scoperta. Al conducente, cittadino italiano con domicilio in Ticino, è stato di transenna imposto lo sdoganamento del veicolo.

Varese zona Poste centrali, retata antidroga: nigeriano sotto denuncia

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Un soggetto denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio oltre che per possesso di oggetti atti ad offendere; circa un altro, richiedente asilo su suolo italiano, trasmessa l’informativa per acclarata pericolosità sociale, elemento questo che i membri della “Commissione territoriale per la protezione internazionale” saranno chiamati a valutare in funzione dell’eventuale – a questo punto, assai eventuale – rilascio del titolo; sequestrati hascisc e cocaina per il peso di oltre 30 grammi. Significativi dunque i riscontri dell’operazione condotta nel tardo pomeriggio di martedì 26 agosto a Varese, la cui zona compresa tra via Milano e via Como, dunque in prossimità dell’ufficio centrale delle Poste e della stazione Fnm e delle loro pertinenze, è stata passata al setaccio con blocco degli accessi e controlli metodici da parte di agenti della Polizia di Stato in Varese, colleghi della Polizia di Stato (reparto mobile) in Milano, unità cinofile ed effettivi della Polizia locale; sottoposti ad identificazione circa 30 soggetti, tutti stranieri, che in tale area di fatto erano presenza costante e senza apparente attività. La posizione del “pusher”, un cittadino nigeriano, resta oggetto di attenzione funzionalmente alla rete di relazioni a monte ed a valle (fornitori nel primo caso, clientela nel secondo).

Ricerche febbrili per ore, era in Ticino il “fungiàtt” non… scomparso

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Giusto il ricordare che tutto è bene quel che finisce bene; meglio sarebbe il dire che, a volte, si concludono felicemente cose che, tecnicamente parlandosi, non hanno nemmeno avuto inizio. Alquanto sorpreso nell’apprendere di essere stato oggetto di ricerche per intervenuto allarme sarà stato iersera sul tardi tendente al tardissimo, nel momento cioè in cui ha ripreso contatto telefonico con i familiari, il “fungiàtt” comasco partitosene nel primo pomeriggio dal capoluogo quartiere Trecallo dopo aver subodorato l’aria perfetta per una proficua battuta e rimasto in giro, questo sì, più a lungo rispetto a quanto egli stesso avesse previsto: a differenza di quel che temevano il fratello ed alcuni conoscenti, tutti rimasti privi di comunicazioni da persona solitamente rigorosa nel dare notizie puntuali di sé e circa i suoi spostamenti, l’uomo non si era tuttavia perso nei boschi, non era rimasto vittima di un infortunio e non si trovava nemmeno in difficoltà a causa delle avverse condizioni atmosferiche, benché effettivamente nessun segnale giungesse dal suo cellulare.

Molto più semplici i fatti, che qui si riportano con evidente grado di approssimazione ossia con istanza di tollerante beneficio nella ricostruzione: da buon camminatore qual è, l’uomo si era mosso a piedi forse facendo perno sulla parte inferiore della Val d’Intelvi; ad un certo punto, presumibilmente nell’intenzione di riguadagnare il contatto visivo con qualche via di comunicazione e con un punto in cui il cellulare – come s’usa dire – potesse trovare campo e dunque connessione almeno sufficiente per un Sms, l’individuazione di un insediamento da consorzio civile. Obiettivo desiderato, obiettivo raggiunto, ma… su suolo ticinese, dalle parti di Arogno all’incirca. Nel frattempo i congiunti, carichi di legittima preoccupazione, si erano già mossi per dar corpo alle ricerche sul campo (primo riferimento logico, il territorio comunale di Alta Valle Intelvi e meglio la località Lanzo d’Intelvi con la zona ad ovest della Strada provinciale numero 13) ed avevano preso contatto con gli enti di primo soccorso oltre che con le forze dell’ordine; poi, improvviso, il contatto telefonico e l’annuncio rassicurante.

Hockey Nl / Amichevoli in chiaroscuro: Lugano sul velluto, Ambrì abbattuto

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Ultima volata verso la stagione agonistica 2025-2026 in National league e messaggi di segno diverso, stasera, per AmbrìPiotta e Lugano amendue impegnati in amichevoli. Leventinesi sconfitti a RapperswilJona dai RapperswilJona Lakers, 3-4 ed in verità con apparente passo indietro rispetto agli incontri precedenti (3-1 a Bellinzona sui BellinzonaSnakes, 4-1 alla Chaux-de-Fonds sulla ChauxdeFonds, 4-3 per rigori ad Herisau contro l’Adler Mannheim, 3-5 ad Herisau contro il Davos); padroni di casa in lancio sino al 3-0 (14.42, Marlon Graf; 26.44, Victor Rask; 33.55, Jonas Taibel a quattro-contro-cinque) e nello spazio di 48 secondi capaci di ristabilire le distanze sul 4-1 (35.27, Malte Strömwall) dopo firma di Inti Pestoni per i biancoblù; su rigore (41.22) il 4-2 ancora da ascriversi a beneficio di Inti Pestoni, indi (43.24) la tacca sul tabellino dal bastone di Chris Tierney; punto dolente della serata, di fatto, la carenza negli automatismi (oltremodo deprecabile, ad esempio, il fraintendimento tra Tim Heed e Nicolas Petan nel “power-play”.

Assai più semplici le cose dalle parti di Coira, dove i grigionesi in preparazione per l’annata in cadetteria sono stati piallati dal Lugano sotto il gravame di uno 0-8 tra l’altro senza forzature da parte bianconera, stante anche l’invito alla prudenza giunto non già dallo “staff” tecnico ma dall’infermeria (infortunato fresco fresco: Luca Fazzini): discorso chiuso in 105 secondi a metà della prima frazione (9.54, Brendan Perlini; 10.13, Dario Simion; 10.40, Brian Zanetti; 11.39, Michael Sgarbossa), a bersaglio ancora Brendan Perlini (21.23), Calvin Thürkauf (33.33), Mirco Müller (41.08) e di nuovo Brian Zanetti (50.22); buon tempo per le rotazioni e per qualche definizione dei futuri blocchi nelle superiorità e nelle inferiorità numeriche; quinta vittoria luganese nei cinque incontri “extra moenia” della fase di preparazione (6-1 sul Visp a Visp, 5-1 sul Kloten a Coira, 5-0 sugli Schwenninger WildWings a Kreuzlingen, 3-2 sull’Augusta Panther a Kreuzlingen e per l’appunto 8-0 sul Coira a Coira).

Calcio Dnb / Bellinzona, tre pere in un quarto d’ora ed altro disco rosso

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Zero soddisfazioni, zero punti, un “meno due” che si aggiunge al già deficitario saldo tra goal realizzati e goal subiti, per di più dovendosi assistere all’allungo di un’avversaria su cui sarebbe da farsi la corsa in funzione salvezza (sì, siamo solo alla sesta giornata ma i chiari di luna portano già a ragionamenti che si ancorano alla mera sussistenza. Non è pessimismo, trattasi semmai di “Realpolitik”). In un quarto d’ora, fra il 22.o (destro di Juan Martín Ghia) ed il 37.o (sinistro di Burak Alili) con interludio al 32.o (destro di Joris Manquant), il Bellinzona del calcio cadetto è colato a picco anche stasera – quarta sconfitta contro due pareggi e nessuna vittoria – trovandosi in trasferta a Nyon contro lo StadeNyonnais e cumulando lì uno 0-3 solo limato al minuto 92 da Aris Sörensen, colpo di testa su passaggio di Meritan Shabani.

Poco altro da valutarsi: dalla mente di Manuel Benavente, allenatore che non solo per la rima è dato come partente, un assetto 3-5-1-1 nemmeno pessimo in termini concettuali, sicché effettivamente qualche occasione è stata costruita (sei tiri a tabellino cioè tra palo e palo); e, in fondo in fondo, per quanto a volte trafitta da banalissimo contropiede la difesa ha concesso sole cinque conclusioni, purtroppo con livelli di precisione da addetto al tubo lanciasiluri di classe Jimmy Carter. Possesso-palla alla pari, priva di efficienza la larga prevalenza nei piazzati dall’angolo. La classifica piange (distanza dall’Aarau capolista: 16 lunghezze…), le nubi sulla società si addensano, la panchina trema, gli umori boh.

I risultati – StadeNyonnais-Bellinzona 3-1 (oggi); RapperswilJona-Aarau 0-1 (oggi); StadeLosannaOuchy-EtoileCarouge (domani); Vaduz-Wil (domenica), Yverdon-NeuchâtelXamaxSerrières (domenica).

La classifica – Aarau 18 punti; Vaduz 11; Yverdon 10; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais 8; RapperswilJona 6; StadeLosannaOuchy 5; Wil 4; EtoileCarouge, Bellinzona 2 (Aarau, StadeNyonnais, RapperswilJona, Bellinzona una partita in più).

Venerdì grigio ed irritante: Borse europee in ribasso, New York fa il “bis”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.46) Non riesce a mantenere le promesse di resistenza su quota 12’200 punti lo “Swiss market index” che, chiudendo oggi in perdita pari allo 0.26 per cento a 12’187.58 punti, salda sotto misura per lo 0.63 per cento nella settimana riducendo al 2.97 per cento il margine utile nel mese di agosto. In reazione “Zürich insurance group Ag” capofila nel listino primario (più 0.83 per cento); parziale recupero (più 0.65) per “Nestlé Sa”, tuttora sottostimato; “Partners group holding Ag” e “Kühne+Nagel international Sa” (meno 1.57 e meno 1.62 per cento rispettivamente). Nulla di particolarmente rilevante dall’allargato. Così sulle altre piazze primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.59; Ftse-100 a Londra, meno 0.31; Cac-40 a Parigi, meno 0.76; Ibex-35 a Madrid, meno 0.90. Poco mossa New York: “Dow Jones”, meno 0.31; S&P-500, meno 0.76; Nasdaq, meno 1.32. Cambi: 93.58 centesimi di franco per un euro, 80.00 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in vistoso arretramento al controvalore teorico di 86’909 franchi circa per unità.

Ultimo quadrimestre, “radar”… assai inquieti sui grandi agglomerati

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Riservate ai soli Distretti di Bellinzona, Lugano, Locarno e Mendrisio, e tra l’altro – novità informativa – con dichiarazione della suddivisione dei compiti tra Polcantonale e Polcom, le attenzioni dei “radar” per i controlli mobili della velocità nella prima settimana dell’ultimo quadrimestre del 2025 ovvero tra lunedì 1.o settembre e domenica 7 settembre. Così per aree, località e competenze: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Castione, Giubiasco, Claro e Sementina (Polcom); nel Distretto di Locarno, Piazzogna e Minusio (Polcom); nel Distretto di Lugano, Barbengo, Besso, Pregassona, Origlio, Breganzona, Cadro, Massagno, Cassarate, Davesco-Soragno, Molino Nuovo, Viganello, Canobbio, Lugano-città, Loreto e Molino Nuovo (Polcom); nel Distretto di Mendrisio, Capolago, Riva San Vitale, Castel San Pietro (Polcantonale), ed inoltre Vacallo e Balerna (Polcom). Quatteo infine – ad Airolo, alla Brusata, a Cresciano ed a Ligornetto – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Kreuzlingen: Raubüberfall mit Messer, 34-jähriger verletzt, drei Nordafrikaner gefasst

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In der Nacht auf Freitag, den 29. August 2025, wurde ein 34-jähriger Mann am Stadtbahnhof Kreuzlingen Opfer eines Raubüberfalls. Drei Tatverdächtige aus Nordafrika wurden festgenommen.

Gegen 2.00 Uhr morgens meldete die Kantonale Notrufzentrale einen Raubüberfall. Nach bisherigen Erkenntnissen der Kantonspolizei Thurgau bedrängten drei Männer das Opfer, wobei einer der Täter den 34-jährigen mit einem Messer bedrohte. Dem Mann wurde sein Mobiltelefon gestohlen, wobei er zu Boden stürzte und leichte Verletzungen erlitt. Die Täter flohen anschließend.

Dank einer sofortigen Fahndung konnten zwei der Verdächtigen, ein 38-jähriger Marokkaner und ein 18-jähriger Algerier, von der Kantonspolizei Thurgau festgenommen und inhaftiert werden. Am Freitagvormittag wurde der dritte Tatverdächtige, ein 32-jähriger Algerier, ebenfalls gefasst. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eingeleitet und Untersuchungshaft beantragt.

Filo di nota / Tony Blair palazzinaro a Gaza, un “horror” dal titolo facile

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Anthony Charles Lynton Blair, meglio noto come Tony Blair, 72enne ad un tempo anche primo ministro di Albione e parliamo del periodo 1997-2007, è tra i viventi benché di lui fossero state perse le tracce persino in famiglia, si suppone (ah, sì, c’era poi stato un incarico nel cosiddetto “Quartetto per il Medio oriente”. Otto anni all’insegna del nulla cosmico e con risultati impalpabili). Delle scorse ore l’improvviso riemergere con l’autoattribuzione di competenze in àmbiti sia finanziari sia edilizi: a Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, lo stesso Tony Blair ha sottoposto nelle scorse ore un progetto per la costruzione di un “hub” commerciale e di una struttura alberghiera da proporsi ad un turismo qualificato, ma diciamolo, un turismo da “resort” di alta qualità. E dove, di grazia, cotanto sviluppo? Nientemeno che a Gaza, no, non c’è omonimia, non è come Paris in Francia e Paris nel Texas; esattamente “quella” Gaza che negli intendimenti del novello palazzinaro si trasformerebbe in “Gaza riviera”, sulla scia di un’ipotesi trumpiana all’epoca in cui egli filava d’amore e d’accordo con Elon Musk imprenditore et cetera. Se amate i film del genere “horror”, eccovi servito un “remake”: “The Blair witch project”. Dove tutti muoiono, tra l’altro.

Saint-Légier-La Chiésaz: Französischer Vater und Sohn tot aufgefunden, Ermittlungen laufen

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Die Ermittlungen sind im Gange, um die Umstände der tragischen Entdeckung aufzuklären, die sich am Mittwoch, den 27. August 2025, in Saint-Légier-La Chiésaz (Kanton Waadt) ereignete. Die leblosen Körper eines 54-jährigen französischen Mannes und seines 14-jährigen Sohnes, ebenfalls französischer Staatsbürger, wurden in einem Haus gefunden.

Die Behörden wurden gegen 11:50 Uhr von Zeugen alarmiert, die Hilferufe gehört hatten. Vor Ort fanden die Einsatzkräfte die beiden Leichen. Die Lebensgefährtin des Mannes hatte die beiden Körper entdeckt, als sie nach Hause zurückkehrte.

Nach ersten Erkenntnissen der Polizei gibt es keine Hinweise auf die Beteiligung einer Drittperson. Die Kantonspolizei Waadt hat die Ermittlungen aufgenommen, um den genauen Tathergang zu rekonstruieren.

Como: tentano di truffarla, 73enne reagisce e fa arrestare una criminale

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Prima la telefonata del sedicente capitano della stazione dei Carabinieri (“C’è stata una rapina, è spuntato il numero di targa della sua auto, dobbiamo effettuare un controllo a casa sua”), poi l’arrivo di una sedicente emissaria dalla caserma (“Mi faccia vedere i gioielli in suo possesso, verifico che non siano quelli del colpo e glieli restituisco sùbito”); stante l’insistenza dell’interlocutrice, l’insorgere di un dubbio e poi la reazione – urla ed urla ancora più forti – che sono state udite da alcuni vicini di casa, assai tempestivi questi ultimi nel mettersi in contatto con le forze dell’ordine. Al merito di una 73enne abitante in via Borgovico a Como la neutralizzazione di una truffatrice, di lì a poco individuata e tratta in arresto, che poco prima delle ore 16.00 di ieri ha tentato di appropriarsi monili e denaro sia con l’arma della persuasione decisa sia con l’improvviso strattonamento della vittima designata; una volta scoperta, la malvivente si è data alla fuga ma è stata intercettata da agenti della Pollizia di Stato alla stazione ferroviaria di Como-San Giovanni. Esito: riconoscimento, arresto, constatazione dei precedenti, manette per reati che fanno dalla tentata rapina aggravata alla tentata truffa aggravata in concorso. L’autrice del colpo mancato ha 53 anni ed abita a Napoli; in corso le ricerche dei complici, punto di partenza l’elenco delle chiamate ultime sul cellulare della donna.

Balerna, annullata (una volta per tutte) la proiezione di “Dragon trainer”

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Passerà non alla storia ma almeno alla cronaca spicciola balernitana il caso del film che proprio non si può… vedere: dopo primo annuncio per il lancio della proiezione alla data di mercoledì 27 agosto, dopo secondo annuncio per il rinvio della proiezione a venerdì 5 settembre, ecco stamane il terzo annuncio per l’annullamento definitivo della proiezione. Insomma, nulla da farsi: prima per legittimi timori da previsioni (azzeccate) sul maltempo, poi per oggettivi problemi di carattere organizzativo ed indipendenti dagli organizzatori dell’appuntamento (in traduzione semplice: il materiale non era più disponibile nei tempi prefigurati), genitori e figli dovranno rinunciare ad assistere a “Dragon trainer”, film collocato nella programmazione del Dicastero cultura del Comune di Balerna per un “open air” il cui unico limite era ed è dato dal rischio di pioggia. Suggerimento (in spirito di amicizia, s’intenda) ai promotori del cinema all’aperto: per il prossimo appuntamento, un classico da William Shakespeare portato sul grande schermo da Kenneth Branagh. Ma sì: “Much ado for nothing”, tanto rumore per il nulla…

Arrivava, parcheggiava, svaligiava le auto: 44enne in manette a Como

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Furto aggravato e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli le contestazioni mosse ad un 44enne italiano che agenti della Polizia di Stato hanno sorpreso attorno alle ore 17.00 di mercoledì 27 agosto mentre il soggetto si stava dedicando ad effrazioni e svaligiamenti di veicoli posteggiati lungo via Vittorio Veneto in Como. L’uomo era giunto da Gerenzano (Varese), dove ha residenza, a bordo dell’auto di proprietà ed aveva regolarmente posteggiato in prossimità dello stadio “Giuseppe Sinigaglia”, dando poi avvio all’attività predatoria che, all’arrivo delle forze dell’ordine, si era già concretizzata nel furto di uno zaino. Il 44enne, che al momento dell’identificazione è risultato pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, ha goduto poi del servizio di accompagnamento in sede ristretta, nell’attesa della celebrazione del processo.

Como, moldavo armato irrompe nella residenza della “ex”: arrestato

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A quell’abitazione gli era stato fatto esplicito divieto di avvicinarsi; in quell’abitazione, invece, stava per fare irruzione, passando dal giardino e scassinando una tapparella, per di più presentandosi in stato di ebbrezza e con un coltello in tasca. Per violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, nella serata di lunedì, è stato tratto in arresto a Como un 43enne moldavo sulla denuncia di una 41enne sua connazionale e già moglie del 43enne ma da lui staccatasi dopo una serie di episodi nel novero dei maltrattamenti in famiglia e delle minacce oltre che della violazione di domicilio, tutta materia oggetto di precedenti di polizia e di notizie di reato. La rapidità dell’intervento di una pattuglia della “Volante” è valsa ad interrompere l’azione del 43enne, che per l’appunto stava già procedendo alla forzatura degli infissi. A carico del soggetto è scattata anche una denuncia per violazione di domicilio e per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere.

Varese zona stazione Fnm, rissa con due feriti. Ed ora i sigilli al “pub”

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Nella notte di sabato 23 agosto, lì, una rissa con almeno 20 partecipanti e conclusasi con evidenze innegabili: due i feriti (un uomo ed una donna), una diecina le persone identificate perché le altre se l’erano svignata appena prima che le forze dell’ordine – cinque unità fra Polizia di Stato e Carabinieri – giungessero sul posto. La vicenda ha avuto una coda: martedì 26 agosto, su disposizione del questore, al “King’s cross pub” di via Nuccia Casula in Varese – zona stazione Fnm – sono stati apposti i sigilli con automatico blocco di ogni attività per non meno di 30 giorni; la decisione è stata presa sulla scorta di accertamenti esperiti e dai quali è in particolare emerso che tra gli abituali clienti del locale, oltre che tra i partecipanti alla rissa, figuravano soggetti con precedenti penali e/o di polizia. In immagine, l’apposizione dei sigilli alla porta d’ingresso del “pub”.

Locarno: “post” antiebraici, consigliere comunale silurato dai suoi

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Alcune espressioni, tuttora riscontrabili sul profilo “Facebook” dell’interessato, sono oggettivamente crude e dal tono discutibile; bersagli preferiti, in tempi recenti, Olena Volodymyrivna Kyjasko moglie di Volodymyr Zelenskyj presidente dell’Ucraina, Benjamin Netanyahu primo ministro israeliano, lo Stato di Israele in quanto tale. La firma: Filippo Beltrametti in Locarno, anni 65 fra un paio di mesi, consigliere comunale per “Avanti con Ticino&lavoro”; pardon, consigliere comunale ora messo alla porta dalla dirigenza del partito, che con una lettera all’interessato prima e con breve nota diffusa oggi ad alcuni organi di stampa ha ufficializzato un divorzio senza “se” e senza “ma” e soprattutto senza prospettive di riavvicinamento. Fuori dall’organigramma, fuori dalle attività politiche sotto identità At&l, e di fatto con un perentorio invito rivolto a terzi affinché da ora in poi non vi siano riferimenti al partito stesso quando e qualora di Filippo Beltrametti si parli, financo in eventuale metafora sportiva per via della lunga carriera del precitato come fischietto nel mondo del calcio. Fattore scatenante di cotanto e drastico cartellino rosso (ops, metafora già arpionata): “(…) La pubblicazione sui “social”, da parte di (Filippo) Beltrametti, di contenuti ritenuti denigratori e discriminatori”, dal che la violazione dell’articolo del codice etico interno che si suppone l’interessato avesse controfirmato ai tempi della candidatura al Legislativo locarnese. Codice etico reperibile anche in rete e dal quale risulta tra l’altro che gli aderenti “(…) si impegnano a favore della dignità dell’essere umano e (del)la tutela effettiva dei suoi diritti e libertà” e che è da combattersi “(…) ogni forma di discriminazione”.

Che cosa abbia primariamente costituito motivo di frizione, in verità, non si sa, così come non si sa se la lettera di “licenziamento” – ma Filippo Beltrametti potrà anche decidere di rimanere in Consiglio comunale quale indipendente, o aderendo ad altra compagine – sia stata preceduta da interlocuzioni, richiami, altre lettere, discorsi a quattr’occhi; i “post” al napalm sono infatti recenti e meno recenti, indirizzati a volte su un singolo ed a volte su una comunità, costruiti in qualche caso con una logica critica (anche aspra, ma inquadrata nel pubblicabile virgolettato) ed in qualche altra situazione, invece, come se all’autore fosse scappato il piede dalla frizione, conseguenti o una sbandata o uno schianto sul “guard-rail” o un capottamento o tutti e tre insieme. Esempi andandosi a ritroso: oggi, “Sionist fuck” (e diremmo che qui, per carenza di competenze linguistiche dell’estensore di cotal alato pensiero, è andata a catafascio anche la sintassi, sicché l’intendimento offensivo deriva semmai su una pagina del portale “YouPorn”); ieri, un lungo passaggio in cui, con sommaria gli ebrei – gli ebrei “in toto”, così pare di poter capire – sono equiparati ad Adolf Hitler (“Nessuno fa niente per fermarli, almeno Hitler lo nascondeva”) e qualificati come “malati mentali” oltre ad essere definiti come coloro che hanno “sempre rotto di essere il popolo eletto” (due possibili interpretazioni; a rigore di testo, la peggiore) e ad operare “con sistemi debitori discutibili” (un modo per riciclare gli stereotipi sulle attività di prestito di denaro a condizioni feneratizie? A questo ancora si sarebbe?); l’altr’ieri ma non per la prima volta, il soprannome di “Sniffolo” e l’appellativo “pagliaccio” – nessun bisogno di spiegazioni, si suppone – per Volodymyr Zelenskyi; tre giorni addietro, un “Capisco perché il Baffetto (Adolf Hitler, ndr) voleva sterminare gli ebrei”, tra l’altro con il supporto di un altro utente di “Facebook” che dà corda e commenta in appoggio (“Il Baffetto di sicuro non era un granché ma… aveva la vista buona”). Di domenica 24 agosto la lapidaria didascalia “Una banda di malati mentali, urge un trattamento psichiatrico coatto” per Giorgia Meloni presidente del Consiglio in Italia, ancora Volodymyr Zelenskyi ed Ursula Gertrud Albrecht in von der Leyen presidente della Commissione europea. Di una settimana fa, e la si chiude qui perché a falsariga segue falsariga che precede falsariga, un lapidario “Ashkenaziti veri parassiti” (com’è noto, nella Diaspora ebraica gli askhenaziti sono maggioranza).

Già la metà della metà sarebbe stata troppo, ad avviso di coloro che in At&l intendono ribadire l’impegno “per un dibattito politico basato sul rispetto, sull’inclusione e sulla dignità di (…) tutti”. In parole semplici: “Da simili affermazioni ci distanziamo con fermezza”. Forse un po’ troppo tardi, ché il danno è fatto e qualcuno potrebbe a questa stregua domandarsi se, al tempo della selezione dei candidati a funzioni istituzionali, i fondamentali del comune sentire fossero stati identificati e chiariti.

Simplon-Dorf: Zwei Alpinisten nach Sturz am Weissmies tot aufgefunden

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Am 22. August 2025 unternahmen zwei Alpinisten eine Besteigung des Weissmies (Kanton Wallis). Infolge eines Sturzes wurde einer der beiden schwer verletzt. Sein Begleiter alarmierte umgehend die Rettungskräfte, welche sich unverzüglich mit einem Helikopter ins Gebiet begaben.

Sie konnten jedoch die Bergsteiger nicht sofort finden. Am 26. August 2025 wurden die beiden Männer, nach mehreren Suchflügen tot aufgefunden.

Am Freitag, 22. August 2025, befanden sich zwei Alpinisten im Abstieg des Weissmies. Gegen 10.30 Uhr kam es auf einer Höhe von zirka 3’950 Meter aus noch ungeklärten Gründen zu einem Sturz eines der beiden Männer. Der Begleiter, welcher Zeuge des Unfalls wurde, alarmierte sofort die Rettungskräfte.

Trotz mehreren Suchflügen konnten die Rettungsteams der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation, von Air Zermatt sowie der REGA die Verunfallten nicht sofort lokalisieren.

Am 26. August 2025 konnten sie schliesslich aufgefunden und nur noch tot geborgen werden.

Die formelle Identifikation der Opfer ist derzeit noch im Gang. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eröffnet.

Kosovaren bei Baustellenkontrolle in Eschenz wegen illegaler Arbeit festgenommen

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Bei einer Baustellenkontrolle an der Hauptstrasse in Eschenz hat die Kantonspolizei Thurgau drei Kosovaren festgenommen, die illegal arbeiteten. Der Vorfall unterstreicht die Notwendigkeit strenger Kontrollen zur Bekämpfung von Schwarzarbeit.

Am Dienstagmorgen führten Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau in Zusammenarbeit mit dem Amt für Wirtschaft und Arbeit sowie dem Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) eine Kontrolle auf einer Baustelle durch. Dabei überprüften sie rund 20 Personen. Drei Männer aus dem Kosovo im Alter von 34, 40 und 42 Jahren wurden ohne Arbeitserlaubnis angetroffen und vorläufig festgenommen.

Die Festgenommenen sowie ihr Arbeitgeber werden bei der Staatsanwaltschaft angezeigt. Die Kontrolle zeigt die Bedeutung der Zusammenarbeit zwischen Behörden, um illegale Beschäftigung zu unterbinden und faire Arbeitsbedingungen zu gewährleisten.


A13 a Mesocco: frane e ruscellamenti, disagi (contenuti) sotto SanBe

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Problemi di una certa rilevanza questo pomeriggio, causa effetti del maltempo, sulla A13 in territorio comunale di Mesocco. I danni maggiori, conseguenti ad una frana con ricaduta di detriti sulla carreggiata, sono stati rilevati nel tratto compreso fra lo svincolo per Pian San Giacomo e l’uscita per San Bernardino: una corsia di marcia è stata chiusa temporaneamente al traffico. Vari i ruscellamenti, nessuno dei quali tale da costituire pericolo per il traffico, anche sulla viabilità ordinaria. La situazione è tenuta sotto controllo con impegno anche di pattuglie della Polcantonale Grigioni.

Lugano, incidente alla Forca di san Martino: disagi per oltre un’ora

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Dapprima il blocco della circolazione in entrambi i sensi di marcia, poi la ripresa a senso unico alternato, ed in totale disagi viabilistici per circa 75 minuti stamane sul tratto della Cantonale fra Melide e Paradiso, in territorio comunale di Lugano ovvero alla Forca di san Martino, causa collisione fra due veicoli. L’episodio poco prima delle ore 11.00; sul posto unità di soccorso ed una pattuglia della Polcantonale. Non è noto, al momento, se vi siano stati feriti.

Asso (Como): spacciatore arrestato in flagranza, sospesa la licenza al bar

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In flagranza di reato l’arresto di uno spacciatore all’interno di un bar di Asso (Como) dove il soggetto, 37 anni, cittadino tunisino, stava svolgendo attività comprovata da “una serie di riscontri oggettivi”; ora, a distanza di qualche giorno dal “Blitz” condotto da agenti della Polizia di Stato (Squadra mobile in Como), la chiusura del cerchio. Imposta la sospensione della licenza, con automatica apposizione dei sigilli per la durata di 20 giorni, all’esercizio pubblico il cui gestore, secondo valutazioni di fonte inquirente e cioè delle stesse forze dell’ordine, avrebbe offerto “completa disponibilità e compiacenza affinché l’attività illecita del tunisino potesse tranquillamente svolgersi”; il soggetto in questione è peraltro risultato gravato da numerosi precedenti sia di polizia sia penali. Stamane l’atto finale, quando gli agenti sono giunti ad Asso ed hanno dato corso al provvedimento con contestuale comunicazione ad una 36enne residente a Lecco e risultata essere legale rappresentante dell’attività oltre che sorella del gestore.

Moldawier mit Einreiseverbot und 213 gestohlenen Uhren an Schweizer Grenze

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Beamte des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) haben in Kreuzlingen einen 41-jährigen Mann moldawischer Herkunft kontrolliert, der illegal in die Schweiz einreiste. Bei der Kontrolle entdeckten sie 213 Armband- und Taschenuhren, die aus Diebstählen stammen. Der Vorfall beleuchtet erneut die Problematik grenzüberschreitender Kriminalität.

Der Mann, der per E-Scooter aus Deutschland einreiste, wies sich mit einem deutschen Aufenthaltstitel aus. Bei der Überprüfung seiner Personalien stellten die Zollbeamten ein Einreiseverbot in die Schweiz bis 2035 fest. Neben einem Rucksack trug der Verdächtige einen Sack mit drei Paketen, in denen sich die 213 Uhren befanden. Die Einsatzkräfte des BAZG übergaben den Mann sowie die Beute der Kantonspolizei Thurgau für weitere Ermittlungen.

Das BAZG ist für die Sicherheit an den Schweizer Grenzen zuständig und erhebt Zölle sowie Abgaben, die etwa ein Drittel der Bundeseinnahmen ausmachen. Neben der Bekämpfung von Schmuggel und irregulärer Migration übernimmt das Amt Aufgaben in Bereichen wie Artenschutz, Heilmittelkontrolle und Markenschutz. Die Weiterentwicklung des BAZG fokussiert sich auf das Digitalisierungsprogramm DaziT und die Revision des Zollgesetzes, um Prozesse effizienter und digitaler zu gestalten.

Dieser Fall unterstreicht die Bedeutung strikter Grenzkontrollen, um Kriminalität einzudämmen und die Sicherheit in der Schweiz zu gewährleisten.

Albavilla (Como): bivacco colpito, “pusher” in fuga, armi e merce sequestrati

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Due spacciatori in fuga precipitosa (ma di entrambi è ormai tracciato il profilo), quattro clienti identificati, droga sotto sequestro e sotto sequestro, soprattutto, un “machete” della lunghezza di 45 centimetri ed un manganello telescopico in acciaio della lunghezza di 57 centimetri. Tali i principali risultati dell’operazione condotta iersera da uomini della Guardia di finanza, compagnia di Erba (Como), a sventramento di un’attività di spaccio in essere nel territorio comunale di Albavilla (Como), zona industriale compresa tra via Saruggia e via Molinara; individuato e demolito anche un bivacco situato a breve distanza dal punto dell’intervento. Tre cittadini italiani ed un nordafricano i soggetti sottoposti a controllo e di cui sono stati riscontrati i precedenti di polizia ed i precedenti penali; due nordafricani i fuggitivi, costretti ad abbandonare le armi ed almeno parte delle sostanze stupefacenti in loro possesso; recuperati contanti, cocaina ed hascisc in non rilevantissime quantità.

Como, collisione tra veicoli sulla “Napoleona”: due persone in ospedale

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Trattamento sanitario stazionario al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per le due persone soccorse sotto regime di codice rosso, stamane, causa conseguenze dell’incidente avvenuto lungo via Napoleona nel capoluogo, zona prossima alla già sede del nosocomio. A collisione, poco prima delle ore 9.00, un veicolo commerciale ed un mezzo della “Aprica SpA”, azienda del “Gruppo A2A” ed operante sul territorio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani. Operativi i soccorritori sanitari, effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale ed agenti della Polizia locale. Le condizioni dei feriti sono al momento sconosciute.

Borse incerte, Zurigo resta tiepida. Bitcoin a quota 90’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.38) Stabile, moderatamente stabile, modestamente stabile, tendenzialmente stabile lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in seduta prefiguratasi e confermatasi priva di spunti esplosivi o depressivi: saldo a “più 0.10” per cento su quota 12’219.20 punti, forchetta fra “Compagnie financière Richemont Sa” (più 1.66 per cento) e “Swisscom Ag” (meno 2.87); nell’allargato, interessante il balzo (più 6.41 per cento) di “Arbonia Ag” che torna sui prezzi di tre mesi or sono. Incerto l’umore sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.23; Ftse-100 a Londra, meno 0.41; Cac-40 a Parigi, più 0.24; Ibex-35 a Madrid, più 0.34. Progressi fra lo 0.10 e lo 0.50 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 93.61 centesimi di franco per un euro; 80.10 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita a controvalore teorico oltre la soglia dei 90’328 franchi (90’743 franchi all’ultimo riscontro) per unità.

Allarme da maltempo, ripristinate le corse sulla Vigezzina-Centovallina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.06) In blocco dall’alba di oggi e sino al primo pomeriggio, causa maltempo e previsioni meteo non incoraggianti, la tratta italiana della “Vigezzina-Centovallina”, esercizio in concessione alla “Società subalpina di imprese ferroviarie-Ssif”; niente viaggi su rotaia, dunque, tra Domodossola e Re frazione Ribellasca (Verbano-Cusio-Ossola) ovvero il punto di confine con il Ticino, con prima indicazione afferente al ciclo completo della giornata ma, rilevatosi un significativo calo dell’intensità delle piogge e previa ricognizione effettuata da parte del personale tecnico preposto, con riattivazione già a partire dalla corsa delle ore 14.51 da Locarno a Domodossola. Nel periodo di indisponibilità della linea ferroviaria in territorio italiano, per la relazione internazionale da capolinea a capolinea era stato attivato il servizio su gomma: da Domodossola a Locarno, partenze alle ore 9.26, alle ore 10.26 ed alle ore 12.26, ed arrivi previsti alle ore 11.20, 12.20 e 14.21 rispettivamente; da Locarno a Domodossola, partenze alle ore 7.50, 9.51 e 12.51 ed arrivi alle ore 9.40, 11.40 e 14.40 rispettivamente. Nessuna variazione, invece, nel traffico regionale in Ticino (gestione “Fart Sa”).

Poschiavo: frontale in Forcola, due feriti. Nei guai (alcool) una conducente

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Due persone, un 56enne di cittadinanza italiana e la sua passeggera (età e nazionalità non indicate da fonte ufficiale), sono stati assistiti da personale sanitario e trasportati all’“Ospedale dell’Alta Engadina” in Samedan sulle conseguenze del frontale avvenuto alle ore 22.36 circa di ieri, martedì 26 agosto, lungo la strada della Forcola di Livigno ovvero a monte del punto di controllo doganale in Poschiavo frazione La Motta, direzione nella quale la vettura si stava muovendo. Stando a prima e frammentaria ricostruzione dell’episodio, ad innescare l’incidente è stata la conducente dell’altra auto: la donna, 38 anni, parimenti titolare di passaporto italiano, è rimasta illesa ma è risultata positiva al “test” etilometrico, dal che un successivo prelievo di sangue. Sul campo specialisti dell’Ufficio dogana-sicurezza confini, agenti della Polcantonale Grigioni e sanitari del “Servizio ambulanza Valposchiavo”. In immagine, la scena dell’incidente.

Piogge e vento in Ticino, soglia alta di attenzione sino a venerdì sera

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Okay, ci siamo ed è il caso che nessuno prenda sotto gamba la situazione: piogge “eccezionali” e vento “forte” – aggettivi da fonte ufficiale – sono destinati a sferzare il Ticino, ed in ispecie il Sopraceneri (ma messaggi di allerta giungono anche dalle aree insubri di frontiera, ergo niente concessioni al caso neanche nel Mendrisiotto), sino a venerdì sera; ciò significa che “pro tempore” così definito e “propter tempestatem” così prefigurata sono da ricomprendersi e da ridefinirsi le condizioni-quadro di vivibilità della nostra realtà quotidiana. Alcune aree sono state individuate ed identificate secondo i sensori di “SwissAlert” e confermate da autorità locali, come nel caso della Valle Bavona (vedasi articolo a parte), della Val Malvaglia (altra nota specifica in questa stessa pagina) e della Val Pontirone. Le raccomandazioni di carattere generale: a) utilizzare il veicolo privato solo se strettamente necessario; b) non sostare su ponti o in prossimità di corsi d’acqua; c) prestare attenzione ai sottopassaggi, alle zone in cui possano accumularsi le acque ed ai ruscellamenti dai versanti (ma anche, si aggiunge, ai ruscellamenti in attraversamento delle strade); d) tenere sempre presente il pericolo di franamenti e di caduta di alberi o di fronde lungo le vie di comunicazione; e) seguire le indicazioni fornite dalle autorità comunali e dai responsabili dei servizi di soccorso.

Regensdorf (Kanton Zürich): Zwei Kosovaren bei Verkehrskontrolle als Einbrecher verhaftet

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Am späten Dienstagabend, dem 26. August 2025, nahm die Kantonspolizei Zürich bei einer Verkehrskontrolle in Regensdorf zwei Männer aus dem Kosovo fest, die im Verdacht stehen, einen Einbruch verübt zu haben.

Während einer routinemäßigen Kontrolle fiel den Polizisten das verdächtige Verhalten der Insassen auf, was zu einer genaueren Überprüfung des Fahrzeugs führte. Dabei entdeckten sie typisches Einbruchswerkzeug sowie Gegenstände, die aus einem kurz zuvor begangenen Einbruch stammen. Die beiden Täter, ein 28-Jähriger und ein 35-Jähriger aus dem Kosovo, wurden daraufhin verhaftet.

Nach den polizeilichen Einvernahmen werden die beiden Männer der zuständigen Staatsanwaltschaft überstellt. Die Ermittlungen zu dem Einbruch und möglichen weiteren Straftaten laufen.

Niederlenz: Vermisster kroatischer Staatsbürger aus Niederlenz lebend in Zürich aufgefunden

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Ein seit Montag vermisster kroatischer Staatsbürger aus Niederlenz wurde am Dienstag, dem 26. August 2025, von einem Familienmitglied lebend in Zürich aufgefunden. Die Polizei bestätigte den Fund und veranlasste eine medizinische Untersuchung.

Ein Familienangehöriger informierte die Polizei, dass der vermisste Mann in Zürich gesichtet wurde. Eine Polizeipatrouille traf den Gesuchten am angegebenen Ort an. Zur Abklärung seines Gesundheitszustands wurde der Mann in ein Spital gebracht. Die Polizei gibt Entwarnung: Der Vermisste ist wohlbehalten aufgefunden worden.

Maltempo, niente transito per Valle Malvaglia e Val Pontirone

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.56) Causa maltempo in essere e previsioni tutt’altro che rallegranti per il breve e per il medio periodo, deciso in giornata il blocco dell’accesso alla Valle Malvaglia ed alla Val Pontirone per tramite della strada su cui tra l’altro, in tempi recentissimi, sono stati portati a compimento alcuni e significativi lavori di pavimentazione. Niente transito veicolare e pedonale, dunque, a partire dalla serata di oggi, come indicato in una nota di fonte municipale. Analogamente a quanto stabilito dall’autorità politica comunale di Cevio con riferimento alla chiusura del passaggio in Valle Bavona a partire dall’abitato della frazione Cavergno, il provvedimento è da considerarsi valido “sine die”.

32-jähriger Kosovare mit 181 Stundenkilometer statt 80 gestoppt: Auto beschlagnahmt

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Ein 32-jähriger Kosovare wurde am Dienstagabend, dem 26. August 2025, auf der Bertiswilstrasse in Rothenburg (Kanton Luzern) mit stark überhöhter Geschwindigkeit erwischt. Die Luzerner Polizei stoppte ihn und stellte sein Fahrzeug sicher.

Kurz nach 21:00 Uhr führte die Polizei eine Geschwindigkeitskontrolle auf der Bertiswilstrasse in Richtung Rain durch. Dabei wurde der 32-jährige Fahrer mit 181 km/h gemessen, obwohl auf diesem Abschnitt nur 80 km/h erlaubt sind. Der Mann wurde vorläufig festgenommen, sein Auto beschlagnahmt und sein Führerausweis einbehalten.

Bis zur Entscheidung des Strassenverkehrsamts darf der 32-jährige Kosovare kein Fahrzeug mehr lenken. Aufgrund der qualifiziert groben Verkehrsregelverletzung (Rasertatbestand) wird er von der Staatsanwaltschaft Emmen angezeigt. Die Ermittlungen zur Klärung des Vorfalls sind im Gange.

Tragödie am Matterhorn: 58-jähriger Bergsteiger aus Südkorea stirbt bei Absturz

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Ein 58-jähriger südkoreanischer Bergsteiger verlor am Sonntag, dem 24. August 2025, bei einem Absturz am Matterhorn sein Leben. Die Staatsanwaltschaft des Kantons Wallis hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände des Unglücks zu klären.
Gegen 16:00 Uhr befanden sich zwei Bergsteiger auf dem Abstieg vom Gipfel des Matterhorns über den Hörnligrat auf der Nordostseite. Auf etwa 4.000 Metern Höhe stürzte einer der beiden aus noch ungeklärten Gründen ab. Sein Begleiter alarmierte sofort die Rettungskräfte. Die Einsatzkräfte der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation (KWRO144), die mit einem Helikopter von Air Zermatt zum Unglücksort geflogen wurden, konnten nur noch den Tod des 58-jährigen Südkoreaners feststellen.
Die Ermittlungen zur genauen Ursache des Absturzes laufen unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons Wallis. Weitere Details zum Vorfall sind derzeit nicht bekannt.

Sangue alla “Stampa”, per la Procura è tentato omicidio intenzionale

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Nessun dubbio ha la procuratrice pubblica Petra Canonica Alexakis: di tentato omicidio intenzionale, lesioni gravi e lesioni semplici con oggetto pericoloso sarà chiamato a rispondere il 37enne tunisino che, da detenuto alla “Stampa” di Lugano quartiere Cadro, attorno alle ore 11.05 di giovedì 21 agosto estrasse dalle tasche uno strumento atto ad offendere – nella sostanza, una lama – e lo piantò forse una o forse più volte nel collo di un 22enne algerino suo compagno di esperienza carceraria ma, si direbbe a rigore di evidenze, non propriamente un sodale. Dell’accoltellatore, che si trova dietro alle sbarre per esecuzione anticipata di pena con riferimento a reati sia contro il patrimonio sia contro l’integrità della persona, è stato disposto l’arresto provvisorio; avallo alla decisione è nel frattempo giunto dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Nessuna notizia supplementare è disponibile a proposito delle dinamiche dell’episodio (cause ed eventuali connivenze; le indagini sono del resto in corso) e delle condizioni di salute del ferito, tuttavia dichiarato fuori pericolo già dopo 24 ore dal fatto di sangue.

Pericolo idrogeologico, strada della Valle Bavona verso il blocco

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.16) Interdizione al transito sia veicolare sia pedonale, a partire dalle ore 20.00 di oggi, sulla strada di accesso alla Valle Bavona, in territorio comunale di Cevio, a partire dall’ormai nota linea di delimitazione in uscita dall’abitato di Cavergno. Il provvedimento, adottato con criterio di primaria urgenza dall’autorità politica comunale, è conseguenza degli accresciuti pericoli di flussi detritici oltre che dei rischi di natura idrogeologica la cui entità è stata confermata anche da recenti controlli; non è al momento prevedibile un termine per la cessazione dello stato di allerta. Evidenza: a partire dall’orario fissato, evitino spostamenti quanti si trovano già sul territorio della Valle Bavona; vale per tutti l’invito ad attenersi alle disposizioni ed alle raccomandazioni di comportamento che via via saranno diramate. Nota significativa: la decisione assunta grava anche sugli enti di primo intervento, dal che deriva l’assenza di garanzie circa eventuali attività di soccorso.

Sospetta truffa transnazionale, due arresti in una fiduciaria di Paradiso

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Una 48enne svizzera ed un 39enne italiano, entrambi con domicilio a Lugano quartiere Pregassona, sono stati tratti in arresto nei giorni scorsi – così un’odierna informativa dai portavoce di ministero pubblico e Polcantonale – nel contesto di un’inchiesta dal carattere transnazionale, in corso da alcuni mesi ed avente quale fulcro una fiduciaria con sede “nel Luganese”, secondo la definizione della nota distribuita alla stampa; informazioni da fonte attendibile indicano trattarsi della “Wip finance Sa” con sede in via Calprino 18 a Paradiso. Nel contesto degli accertamenti sono state effettuate varie perquisizioni ed ha avuto luogo il sequestro di materiali informatici e cartacei; obiettivo degli inquirenti è l’individuazione degli eventuali presupposti di reati penalmente rilevanti nel contesto di raccolte di fonti e di investimenti finanziari; in questo senso, la 48enne avrebbe operato come fiduciaria, il 39enne come gestore patrimoniale. Ipotesi di reato, varie: truffa, appropriazione indebita, amministrazione infedele, riciclaggio di denaro. La restrizione della libertà dei due soggetti, le cui identità erano emerse sulla stampa d’oltreconfine con riferimento ad un’operazione poi bloccatasi anche in forza dell’intervento dei vertici della Finma quale autorità di vigilanza, è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; altri atti istruttori saranno valutati nei prossimi giorni.

Como, chiama aiuto per una rapina ma si… impappina: denunciato

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Agli agenti fatti intervenire con sua massima urgenza ha detto di essere stato derubato di una bicicletta e con atto di forza, dando indicazioni in parte precise ed in parte sfumate circa l’altro soggetto, un “qualcuno” che era “di origini egiziane” e che l’aveva “minacciato con qualcosa” somigliante “ad una pistola”; quando in presenza degli stessi poliziotti il… predatore è riapparso portando a mano una bicicletta, presumibilmente quella di cui era dichiarata la sparizione, ecco che la sua versione dei fatti è cambiata in termini radicali, sicché nulla sarebbe accaduto e nulla vi sarebbe stato da denunciarsi. Per simulazione di reato e procurato allarme dell’autorità è finito iersera sotto denuncia, a Como, un 30enne brasiliano con residenza nel capoluogo lariano; l’altro uomo comparso sulla scena – la zona: viale Giancarlo Puecher, ma trattasi nella fattispecie d’un’informazione dalla rilevanza marginalissima – ha infatti affermato che la bicicletta gli era semplicemente stata prestata. Fatto interessante: al momento dell’identificazione, sul 30enne è risultata gravare una denuncia per lesioni personali aggravate.

Claino con Osteno (Como), moto contro muro: uomo in codice rosso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.56) Elitrasportato al “Circolo” di Varese, sotto regime di codice rosso in classificazione anche per il primo intervento dei sanitari, un motociclista di 21 anni – tali le prime informazioni – e che alle ore 11.05 circa di oggi, nel territorio comunale di Claino con Osteno (Como) e meglio lungo la Strada provinciale numero 14 “San Fedele-Osteno-Porlezza”, è stato soccorso dopo collisione del dueruote contro un muro in fregio alla carreggiata. Semidistrutto il dueruote, che risulta essere immatricolato in Svizzera; svizzero o con domicilio in Svizzera il conducente, che ha subito lesioni ad una gamba ed un trauma cranico; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Tragischer Badeunfall in Romanshorn: 27-jähriger erliegt Verletzungen

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Ein 27-jähriger Mann ist am Montag, dem 25. August 2025, nach einem Badeunfall in der Seebadi Romanshorn im Bodensee verstorben. Trotz schneller Rettung und Reanimationsmaßnahmen konnte der junge Österreicher im Spital nicht gerettet werden. Die Kantonspolizei Thurgau hat Ermittlungen zur Klärung der Umstände eingeleitet.
Kurz vor 15.00 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass ein Mann aus dem Bodensee gerettet wurde. Nach Angaben der Kantonspolizei Thurgau war der 27-Jährige in der Nähe eines Flosses beim Baden, als er plötzlich unter Wasser geriet. Badegäste alarmierten sofort den Bademeister, der den Mann aus dem Wasser holte und mit Reanimationsmaßnahmen begann.
Nach der Erstversorgung durch den Rettungsdienst wurde der Österreicher von der Rega in ein Spital geflogen. Trotz aller Bemühungen verstarb er dort an seinen Verletzungen. Die genauen Umstände des tragischen Vorfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Thurgau untersucht.

Tragischer Badeunfall in Sutz-Lattrigen: 40-jähriger stirbt am Bielersee

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Am Dienstag, dem 26. August 2025, ereignete sich am Bielersee in Sutz-Lattrigen ein tödlicher Badeunfall. Ein 40-jähriger Schwimmer geriet aus ungeklärten Gründen in Not und konnte trotz sofortiger Rettungsbemühungen nicht gerettet werden. Die Kantonspolizei Bern hat Ermittlungen zur Klärung der Umstände aufgenommen.

Gegen 15.00 Uhr ging bei der Kantonspolizei Bern die Meldung über eine leblose Person im Bielersee bei der Badewiese Von Rütte-Gut in Sutz ein. Nach ersten Erkenntnissen war ein 40-jähriger Schweizer aus dem Kanton Bern beim Schwimmen in eine Notlage geraten. Dritte Personen konnten den bewusstlosen Mann aus dem Wasser bergen und leisteten sofort Erste Hilfe. Die eintreffenden Rettungskräfte setzten die Reanimationsmaßnahmen fort, doch trotz aller Bemühungen verstarb der Mann kurze Zeit später im Spital.

Am Einsatzort waren neben den Rettungskräften und der Gewässerpolizei der Kantonspolizei Bern auch ein Ambulanzteam und ein Rega-Helikopter im Einsatz. Während der Landung und des Starts des Helikopters musste die Seestrasse kurzzeitig gesperrt werden.

Die regionale Staatsanwaltschaft Berner Jura-Seeland hat die Leitung der Ermittlungen übernommen, um die genaue Ursache des Unfalls zu klären.

Tragödie auf dem Obersee: Zwei Tote bei schwerer Bootskollision in Altendorf

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Ein verheerender Bootsunfall auf dem Obersee hat am Dienstagabend, dem 26. August 2025, zwei Menschenleben gefordert und vier weitere Personen verletzt. Die Kantonspolizei Schwyz hat gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft Ermittlungen eingeleitet, um die Umstände der Kollision zu klären.

Gegen 22.20 Uhr war ein 46-jähriger Schiffsführer mit seinem Motorboot vom Zürichsee über den Durchstich in den Obersee unterwegs, begleitet von zwei weiteren Personen. In Richtung Altendorf kam es zur Kollision mit einem zweiten Boot, auf dem sich sieben Personen befanden.

Die Wucht des Zusammenstoßes war verheerend: Ein 36-jähriger Mann und eine noch nicht identifizierte Frau auf dem zweiten Boot erlitten so schwere Verletzungen, dass sie noch am Unfallort verstarben. Vier weitere Personen erlitten leichte Verletzungen und wurden von Rettungsdiensten in ein Krankenhaus gebracht. Die Rega wurde vorsorglich alarmiert, um bei der Versorgung zu unterstützen.

Ein Großaufgebot an Rettungskräften war im Einsatz: Die Seerettung Pfäffikon, die Wasserrettung Rapperswil-Jona sowie Patrouillen der Seepolizeien der Kantone Schwyz, Sankt Gallen und Zürich arbeiteten zusammen, um die Verletzten zu bergen und die beschädigten Boote zu sichern. Das Care Team des Kantons Schwyz kümmerte sich um die psychologische Betreuung der Verletzten und Einsatzkräfte.

Die Ermittlungen zur genauen Ursache des Unfalls laufen. Aus Respekt vor den Opfern und zum Schutz der Persönlichkeitsrechte der Betroffenen wird kein Bildmaterial veröffentlicht. Die Polizei dankt für das Verständnis.

Concerto identico, scenario diverso: “Jazz in Bess” da Cureglia a Lugano

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Così come giovedì scorso, quando “obtorto collo” ed in ultimo fu decisa l’adozione del “piano B” con trasferimento del concerto del “Jazz players quartet” formato da Walter Carbognani (sassofono tenore), Luca Pagano (chitarra), Sergio “Pin” Brivio (contrabbasso) ed Aldo Bettosini (batteria), causa previsto maltempo è risultata d’obbligo la rinuncia alla sede “open air” già prevista – ossia il parco di “Casa Rusca” in Cureglia – per il prossimo appuntamento della stagione estiva di “Jazz in Bess”, ossia domani, giovedì 28 agosto: anche in questo caso a Lugano, ambienti delle “Cantine Riva Morcote” in via Besso 42 e cioè sul lato della casa di “Jazz in Bess” (via Besso 42a). Tema della sessione: “Dal mainstream all’hard-bop”, con due “set” (ore 18.30 ed ore 20.30) del “Dario Cellamaro swingsuite quintet” ovvero Sergio Orlandi (tromba), Danilo Moccia (trombone), Davide Logiri (piano), Antonio Cervellino (contrabbasso) e Dario Cellamaro (batteria). In immagine, Dario Cellamaro.

Borse, Zurigo la spunta in tenue verde. Allargato, male “Stadler”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.43) In reale propensione positiva la sola Zurigo, fra le Borse europee di prima fascia, nella seduta di contrattazioni che ha risentito ad ogni modo delle incertezze internazionali e di un ritorno ancora incompleto al regime di ordinaria attività, come attestano e dimostrano sia i volumi sia i reiterati interventi a correzione di prezzi in sbalzo nell’uno e nell’altro senso. Lo “Swiss market index”, dopo emersione sino a 12’226.36 punti (ore 14.13), è andato al saldo a quota 12’207.12 punti con progresso limitato allo 0.38 per cento; “Compagnie financière Richemont Sa” capofila (più 3.46 per cento, riguadagnata in un colpo la parità dall’inizio del 2025); sulla coda “Givaudan Sa” e “Lonza group Ag” (meno 0.76 e meno 1.00 per cento rispettivamente). Nell’allargato, sorpresa con note negative per “Stadler rail Ag”, in calo nella misura dell’8.11 per cento sull’annuncio di una semestrale al di sotto delle aspettative degli osservatori. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.44 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.71; Ftse-100 a Londra, più 0.11; Cac-40 a Parigi, più 0.44; Ibex-35 a Madrid, meno 0.65. Situazione a New York, dove molti (se non tutti) restano appesi all’annuncio dei risultati trimestrali del colosso “Nvidia” (ma l’informazione sarà data solo a mercato chiuso): Nasdaq, più 0.22 per cento; S&P-500, più 0.22; “Dow Jones”, più 0.30.Cambi: 93.38 centesimi di franco per un euro; 80.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 90’137 franchi circa per unità.

Clandestino, plurirecidivo, scassinatore: bengalese denunciato a Como

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Ricettazione e porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere gli addebiti mossi da agenti della Polizia di Stato in Como ad un 27enne bengalese intercettato poco prima delle ore 5.00 di lunedì 25 febbraio nella zona dello stadio “Giuseppe Sinigaglia”, e meglio all’inizio di viale Massenzio Masia, e lì oggetto di identificazione; il giovane si aggirava infatti fra le auto posteggiate spostandosi in bicicletta e già ad un primo controllo è risultato detenere un martello con manico lungo 42 centimetri, una bomboletta “spray” al peperoncino, un cavatappi con lama seghettata più uno “Smartphone”, alcuni orecchini e varie collane in argento, merce quest’ultima la cui provenienza è da determinarsi. Constatata inoltre l’assenza di documenti personali, del 27enne sono stati accertati in serie alcuni pregressi: una richiesta di protezione speciale, scaduta; notizie di reato per reati contro la persona, presenti; notizie di reato per reati contro il patrimonio, presenti; notizie di reato per reati contro la pubblica amministrazione, presenti; sanzioni amministrative per ubriachezza, presenti ed anche recenti; ordini di allontanamento, presenti ed anche recenti. Denuncia in viaggio; in più, causa stato conclamato di clandestinità, la posizione del soggetto è al vaglio dei funzionari dell’Ufficio immigrazione.

Calcio Dnb / Yverdon tutto rumore e niente motore, un punto al Belli

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Nella serata pedatoria cadetta in cui l’Aarau si conferma a punteggio pieno grazie ad un comodo 3-0 sullo StadeLosannaOuchy, e tra l’altro va al raddoppio (da due a quattro lunghezze) del margine utile sul Vaduz ancora in piazza d’onore ma costretto all’1-1 sul campo del NeuchâtelXamaxSerrières, un punto in confronto chiuso ad occhiali rimedia il Bellinzona limitando l’Yverdon, scoprendosi pochissimo e trovando nel non ancora 18enne Elio Trochen – provenienza TeamTicino – un portiere convinto e convincente, almeno per quanto è stato possibile il vedere. Volume di gioco gestito dagli ospiti per tre quarti del tempo; ai numeri, due conclusioni di marca granata ed una soltanto di fattura Yverdon, sempre considerandosi gli spazi tra palo e palo. Gli altri risultati: Wil-RapperswilJona 1-3; EtoileCarouge-StadeNyonnais 1-1. La classifica: Aarau 15 punti; Vaduz 11; Yverdon 10; NeuchâtelXamaxSerrières 8; RapperswilJona 6; StadeNyonnais, StadeLosannaOuchy 5; Wil 4; EtoileCarouge, Bellinzona 2.

Biasca, incidente furgone-auto: carambola fra i “guard-rail”, nessun ferito

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Fragore ed impatti in serie da un “guard-rail” all’altro, ma senza conseguenze fisiche per le persone coinvolte, nell’incidente avvenuto alle ore 19.09 circa in territorio comunale di Biasca, zona Legiüna: qui, in séguito alla collisione con una vettura, un furgone è andato ripetutamente a sbattere contro le sezioni di “guard-rail” a destra ed a sinistra della carreggiata. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; disagi per la circolazione; le condizioni dei conducenti dei veicoli sono state oggetto di accertamento sul posto a cura di agenti della Polcantonale e senza bisogno di intervento da parte di operatori sanitari.

Maltempo in arrivo, il concerto dell’Osi si sposta (e non sarà “open air”)

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Da tregenda speriamo di no, ma sarà di sicuro tosto e tonico il maltempo tanto nel Sopraceneri quanto nel Sottoceneri, domani ovvero mercoledì 27 agosto, fra tardo pomeriggio e sera. Spostamento di sede pertanto d’obbligo, in quel di Bellinzona, per il concerto “Open air” dell’“Orchestra della Svizzera italiana” che dalla prevista sede di esibizione, ovvero il piazzale antistante la sede della “BancaStato” in viale Henri Guisan 5 a Bellinzona, si sposterà alla palestra “Ciossetto” in Bellinzona quartiere Sementina. Inizio ore 20.30; programma confermato su pagine da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, Antonio Vivaldi e Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy; solisti Sébastien Galley e Simon Pellaux; vale sempre l’entrata libera su prenotazione obbligatoria (“sold-out” da settimane); nel caso di rinunzie, diritto di accesso sarà dato a chi si sarà speranzosamente presentato all’ingresso della palestra.

Kanton Aargau: Senad Kurtisi wird vermisst

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Die Kantonspolizei Aargau sucht dringend nach Senad Kurtisi, einem 48-jährigen Mann aus Niederlenz, der seit Montag, dem 25. August 2025, vermisst wird. Er verließ sein Zuhause gegen 13:00 Uhr in unbekannte Richtung. Herr Kurtisi ist gesundheitlich angeschlagen und auf Medikamente angewiesen.

Beschreibung:

  • Größe: 180 Zentimeter
  • Statur: Kräftig
  • Haare: Kürzer, grau
  • Kleidung: Schwarze Hose, schwarzes Shirt

Zeugenaufruf: Personen, die Hinweise zum Aufenthaltsort von Senad Kurtisi geben können, werden gebeten, sich umgehend an die Kantonspolizei Aargau unter der Notrufnummer 117 zu wenden.

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Deutscher Fahrer mit 149 Stundenkilometer in 80er-Zone gestoppt: Fahrverbot und Anzeige

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Am Dienstag, dem 26. August 2025, um kurz nach 14:00 Uhr, beging ein 43-jähriger deutscher Fahrzeuglenker auf der Autobahn A2 in Fahrtrichtung Süden bei Silenen UR einen gravierenden Verkehrsverstoß. In einer Zone mit einer Höchstgeschwindigkeit von 80 km/h wurde sein Fahrzeug mit deutschen Kontrollschildern bei einer Nettogeschwindigkeit von 149 km/h gemessen – eine unverantwortliche und gefährliche Überschreitung des Tempolimits.

Die Kantonspolizei Tessin stoppte den Personenwagen in Amsteg und übergab den Fahrer der Kantonspolizei Uri. Gegen den 43-Jährigen wurde umgehend ein Fahrverbot verhängt. Aufgrund der qualifiziert groben Geschwindigkeitsüberschreitung, die den Rasertatbestand erfüllt, wird er bei der Staatsanwaltschaft Uri angezeigt. Solche rücksichtslosen Verstöße gefährden die Sicherheit aller Verkehrsteilnehmer und werden konsequent geahndet.

Bluttat in Neuhausen: Frau stirbt in Wohnung, Mann schwer verletzt

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Am Dienstagnachmittag, dem 26. August 2025, ereignete sich ein tragischer Vorfall in einer Parterrewohnung an der Neusatzstrasse in Neuhausen am Rheinfall. Kurz vor 15:00 Uhr ging bei der Schaffhauser Polizei eine Meldung ein, dass Blutspuren an der Eingangstür einer Wohnung entdeckt wurden. Rettungskräfte rückten unverzüglich aus und fanden in der Wohnung eine 47-jährige Frau und einen 51-jährigen Mann schwer verletzt vor.

Trotz sofortiger Reanimationsmaßnahmen verstarb die Frau noch am Tatort. Der Mann wurde mit schweren Verletzungen per Rettungshelikopter in ein Krankenhaus geflogen. Die Schaffhauser Polizei und die Staatsanwaltschaft des Kantons Schaffhausen haben umgehend Ermittlungen eingeleitet, um die Hintergründe des Vorfalls aufzuklären. Die genauen Umstände, die zu diesem tragischen Ereignis führten, sind derzeit noch unklar.

Previsioni meteo infauste, a Balerna slitta la proiezione “open air”

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Cambio di programma per quanto riguarda la proiezione “open air” del film per famiglie “Dragon trainer”, appuntamento già in programma per domani, mercoledì 27 agosto, sul piazzale delle scuole medie di Balerna. Stanti infatti le previsioni di meteo inclemente, l’appuntamento è rinviato a venerdì 5 settembre, stessa sede, inizio ore 20.45.

Verbania (Vco), spaccio notturno dal domicilio: 30enne in manette

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Causa precedenti specifici, aveva l’obbligo di dimora al domicilio abituale nella fascia serale-notturna; così stanti le cose, ha pensato (malissimo) di approfittare della situazione trasformando il soggiorno “obbligato” in servizio alla clientela. In manette a Verbania, sull’esito della perquisizione al suo appartamento, un 30enne colto in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio; al “pusher” gli uomini dell’Arma dei Carabinieri, sezione radiomobile della compagnia locale, sono giunti rilevando la presenza di un secondo soggetto che intorno alle ore 4.00 di oggi, con atteggiamento tale da destare sospetti, stava uscendo dalla porta di un palazzo; l’uomo, anch’egli 30enne, è stato trovato in possesso di cocaina ed è risultato proveniente dall’appartamento del coetaneo. Dalla perquisizione domiciliare l’emergere di contanti, altro stupefacente e materiali per il confezionamento delle dosi; inevitabile l’arresto.

Venti gelidi da Marianna: giù le Borse europee, New York al pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) In perdita di velocità anche oggi, in sviluppo della tendenza manifestatasi nelle ultime due ore di contrattazione della seduta precedente, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo penalizzato nella misura dello 0.37 per cento a quota 12’160.39 punti; a gravare sul listino primario sono stati soprattutto gli assicurativi (sulla coda: “Swiss life holding Ag”, meno 1.99 per cento, e “Zürich insurance group Ag”, meno 1.73); in vetta “Amrise Ag”, più 1.02. Flessione quasi a doppia cifra per “Tx group Ag” (editoria primaria, editoria secondaria ed “e-commerce”; meno 9.60 per cento il riscontro) in arretramento nel fatturato e negli utili. Dalle altre piazze, gravando sugli umori generali l’improvviso deterioramento della situazione finanziaria e politica in Francia (drammatico l’incremento del debito pubblico, appeso ad un filo ed anzi da darsi come spacciato il Governo presieduto da François Bayrou): Dax-40 a Francoforte, meno 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.32; Ftse-100 a Londra, meno 0.59; Cac-40 a Parigi, meno 1.70; Ibex-35 a Madrid, meno 0.96. New York sostanzialmente invariata (scarti positivi fra lo 0.03 e lo 0.10 per cento) sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 93.59 centesimi di franco per un euro; 80.34 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in ribasso ed al controvalore teorico di 88’235 franchi circa per unità.

Zweite Krawallnacht in Lausanne: Barrikaden, Brände und Tränengas

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In der Nacht zum 26. August 2025 kam es in Lausanne zu erneuten schweren Ausschreitungen. Über hundert Personen, teilweise vermummt, zündeten im Stadtteil Prélazan Container an und errichteten Barrikaden. Die Situation eskalierte, als die Polizei mit Tränengas und Gummischrot gegen die Randalierer vorging. Sieben Personen wurden festgenommen. Die Behörden verurteilen die Gewalt scharf und kündigen konsequente Maßnahmen an, um die öffentliche Sicherheit wiederherzustellen.

Calcio Dna / Porte girevoli al Lugano: via Albian Hajdari, altri addii in vista

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Sotto vincolo delle cessioni ovvero dalle partenze dipendente, diceva giorni addietro Sebastian Pelzer direttore generale, è il rafforzamento dell’organico del Lugano pedatorio; mercato in corso d’opera, ché siamo già ben avanti nel campionato di Dna e purtroppo già fuori sia dall’EuropaLeague sia dalla ConferenceLeague sia dalla Coppa Svizzera. Ora vedremo: all’addio, dopo un triennio in bianconero per provenienza da altro bianconero (quello del settore giovanile della Iuventus, con espressione agonistica nella squadra “Next gen”), è Albian Hajdari, 22 anni, da Binningen, ruolo difensore centrale, origini kosovare ed albanesi (usiamo il “distinguo” in ragione dei passaporti) e cittadino svizzero; destinazione non già il Feyenoord nei Paesi Bassi (il dialogo con la dirigenza della società di Rotterdam si era disseccato all’inizio della scorsa settimana), ma l’Hoffenheim in Germania, provvisorio capolista – in condivisione di appartamento, dopo un solo turno… – nella Bundesliga. Sul conto del partente 110 presenze corredati da cinque goal.

E potrebbe non essere finita: fermo in rampa di lancio Mattia Zanotti, 22enne difensore di passaporto italiano (viene da Brescia) sul quale si sono indirizzati gli interessi di più operatori (Regno Unito probabile, Tricoloria solo possibile), nelle ultime ore il mercato si è mosso per Antonios Papadopoulos, 26 anni fra due settimane, origini greche e passaporto germanico (è nato a Stoccarda) ed anch’egli difensore; il giocatore, arrivato sulle rive del Ceresio a metà 2024 – un affarone: era svincolato dopo tre stagioni al Borussia Dortmund, in realtà con una manciata di presenze in prima squadra e 70 partite nella compagine di terza serie – e che si trova sotto contratto triennale, è appetito dalla dirigenza del Legia Varsavia, al momento ottavo nell’Ekstraklasa in Polonia; ci sarebbe già il consenso del giocatore e del suo agente, non sussiste per ora intesa sul prezzo per il trasferimento.

Lurate Caccivio (Como), capannone a fuoco: rogo domato, gravi i danni

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Gravi i danni, massiccio il dispositivo di intervento da parte di squadre dei Vigili del fuoco e della “Croce rossa italiana”, nessun ferito e nessun intossicato: tali le prime evidenze dalla scena dell’incendio divampato attorno alle ore 20.45 di ieri, lunedì 25 agosto, a Lurate Caccivio (Como), zona di via Monterotondo, laterale della Strada statale numero 342 “Briantea” nel tratto localmente noto come via Varesina. Aggredito dalle fiamme un capannone utilizzato come deposito di legname e mobili; il rogo è stato circoscritto e domato; una ricognizione sarà effettuata oggi anche al fine di riscontrare l’eventuale presenza di sostanze tossiche. Ignote, al momento, le cause dell’incendio.

Filo di nota / Il pomeriggio porta Gran Consiglio. E un binario morto

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Uno sfolgorante, poderoso, sesquipedale nulla di fatto dall’odierna sessione straordinaria del Gran Consiglio in versione lacuale, segnatamente al “PalaCongressi” di Lugano cioè tra casinò e parchetto dei tossici, e constateremo che in certe cose udite l’azzardo era secondo soltanto a discorsi fumosi non volendosi dir altro. Sul tema unico di giornata, vale a dire l’interscambio di alcuni settori di interesse fra Norman Gobbi e Claudio Zali consiglieri di Stato, confermato per filo e per segno – ma persino nelle virgole – quanto preconizzato e profilato; non era presente Claudio Zali, il numero legale dei deputati è stato agevolmente raggiunto, l’illustrazione delle critiche all’operazione non ha aggiunto un grammo di novità a quanto per mesi era stato oggetto di interviste, commenti, interventi ed opinioni; da riconoscersi, tuttavia, l’onestà di intenti da parte di alcuni. Alla fine, sul tappeto c’erano tre tracce su cui i deputati non hanno nemmeno votato, ed anche se avessero votato il loro consenso o il loro dissenso sarebbe rimasto lettera morta perché la materia, si ribadisce, era ed è di esclusiva competenza dell’Esecutivo. Fuori dai denti: con una scampagnata sotto il velame del “team building” si sarebbe almeno respirata aria fina.

Vier französischsprachige Männer stehlen Schmuck im Wert von Zehntausenden: Polizei sucht Zeugen

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Am Sonntagnachmittag, 24. August 2025, wurde ein Mann am Gottesackerweg in Sissach BL gegen 14:30 Uhr Opfer eines Diebstahls. Vier unbekannte, französischsprachige Männer entwendeten Schmuck im Wert von mehreren Zehntausend Franken. Das Opfer blieb unverletzt. Die Polizei Basel-Landschaft sucht Zeugen.

Der Vorfall ereignete sich auf dem Parkplatz beim Schulhaus am Gottesackerweg. Das Opfer ging mit Kartonschachteln in Richtung Schulstrasse, als es von den Tätern angesprochen und zur Herausgabe der Kartons aufgefordert wurde. Nach der Übergabe flüchteten die Männer mit dem Schmuck in unbekannte Richtung.

Die Täter sind vier Männer, etwa 170–175 cm groß, mit schwarzen Haaren. Sie sprachen das Opfer auf Französisch an.

Zeugenaufruf

Personen, die Hinweise zu den Tätern oder dem Vorfall geben können, werden gebeten, sich bei der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft in Liestal unter Tel. 061 553 35 35 zu melden.

Wie in Frankreich und Italien: Jugendunruhen in Lausanne nach tragischem Tod

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Zuerst das Drama: Der Verlust eines jungen Afrikaners M. ist tragisch und berührt jeden. Doch die Fakten müssen kontextualisiert werden: Der Vorfall wurde nicht durch die Polizei ausgelöst, sondern durch eine schnelle Flucht auf einem gestohlenen Roller, dessen Rechtmäßigkeit fraglich ist. In der Nacht zum Sonntag eskalierte die Situation in Lausanne, als rund 100 vermummte Jugendliche im Stadtteil Prélaz Container anzündeten, einen Bus beschädigten und Feuerwerkskörper auf die Polizei warfen. Die Gewalt scheint ein Vorwand für Krawalle, inspiriert von Unruhen in Frankreich.

Kriminologen wie Denis Ribeaud und Dirk Baier sehen Parallelen zu Frankreich, betonen jedoch, dass in der Schweiz kein strukturelles Gewaltproblem wie in den französischen Banlieues existiert. «Es ist Erlebnisgewalt, bei der Jugendliche die Polizei provozieren», erklärt Baier. Das Vertrauen in die Polizei bleibt hoch, und die Jugendkriminalität ist stabil. Die Polizei ruft zur Ruhe auf und passt ihre Maßnahmen an. Ob weitere Proteste folgen, bleibt offen.

Einbruch in Sierre (Kanton Wallis): Minderjährige Ausländer im Fokus

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In der Nacht zum Montag ereignete sich in Sierre ein Einbruch in eine Autogarage im Industriegebiet. Mehrere Luxusfahrzeuge wurden gestohlen. Die Täter, überwiegend minderjährige Ausländer, konnten teilweise gefasst werden.

Gegen 3 Uhr morgens drangen mehrere Personen in eine Garage in Sierre ein und entwendeten hochwertige Fahrzeuge. Die Genfer Kantonspolizei, im Auftrag der Waadtländer Polizei, nahm einen 16-jährigen Franzosen nach einem Unfall mit Sachschaden fest. Parallel dazu verhaftete die Walliser Polizei zwei weitere minderjährige Verdächtige, die in Verbindung mit dem Einbruch stehen. Drei der gestohlenen Autos wurden in Genf verlassen aufgefunden, ein weiteres in Frankreich.

In den letzten Monaten häufen sich in der Schweiz Einbrüche in Autowerkstätten und -häuser, bei denen leistungsstarke Fahrzeuge mithilfe vor Ort gefundener Originalschlüssel gestohlen werden. Besonders auffällig: Die Täter sind häufig junge Minderjährige aus Frankreich.

Präventionstipps für Garagenbesitzer:

  • Vermeiden Sie, wertvolle Fahrzeuge von außen sichtbar abzustellen.
  • Bewahren Sie Fahrzeugschlüssel sicher und getrennt von Werkstätten oder Ausstellungsräumen auf.
  • Installieren Sie effektive Alarm- und Videoüberwachungssysteme.
  • Verschließen Sie Garagen auch bei kurzer Abwesenheit.

Das Jugendgericht hat Ermittlungen aufgenommen. Es gilt die Unschuldsvermutung. Weitere Details werden aufgrund der laufenden Untersuchungen nicht veröffentlicht.

Nota ufficiale, revocato l’avviso di ricerca per la 62enne di Minusio

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13 giorni dopo l’ultimo avvistamento della donna, ed 11 giorni dopo l’avvio formale delle ricerche, revocato questo pomeriggio l’avviso di ricerca per una 62enne cittadina svizzera con domicilio a Minusio ed in precedenza ad Arbedo-Castione quartiere Arbedo, identità ed immagine rilevabili dall’apposita rubrica sul sito InterNet della Polcantonale. Nessuna indicazione circa la sorte della donna, bilingue italiano-tedesco e che a quanto sembra si era allontanata a bordo di una bicicletta elettrica.

«Grazie, a noi non serve più»: criminale rumeno estradato dal Ticino

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Gran mulinare di braccialetti metallici contenitivi di altrui polsi, di strette di mano tra colleghi di Paesi diversi ma contigui, di timbri sui documenti ufficiali e di saluti in cifra “Teniamoci in contatto, tanto dovremo vederci di sicuro fra qualche giorno o anche prima”, in ‘sto periodo, dalle parti dell’Ufficio binazionale del settore Polizia di frontiera in Ponte Chiasso frazione di Como: ancora giovedì scorso, in replica di analoghe procedure portate a compimento nel corso delle ultime settimane, la consegna dal Ticino all’Italia d’un criminale già detenuto in Svizzera per furto e per spaccio di sostanze stupefacenti e che era trepidamente atteso su suolo peninsulare per l’espiazione di altra condanna conseguente ad altri reati, furti in serie e fabbricazione di documenti falsi le specialità registrate nel “menù” della fedina penale d’oltrefrontiera. Chiuso il pacchetto di esperienze dietro alle sbarre per quanto pertinente alla giustizia elvetica, il soggetto – 27 anni, passaporto rumeno – è stato pertanto ceduto a titolo definitivo: prossimo contratto, sempre in restrizione della libertà personale, da anni due e mesi tre come indicato nella condanna risalente al dicembre 2021, in Torino il Tribunale competente. Dopo notifica del provvedimento all’interessato, gli agenti della Polizia di frontiera hanno provveduto al trasferimento del 27enne al “Bassone” di Como.

In serbo, passaporto e cocaina: 51enne arrestato nella zona di Biasca

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Già in manette e già a convalidata restrizione della libertà un 51enne serbo che agenti della Polcantonale trassero in arresto giovedì scorso (di questo pomeriggio l’informativa) nel contesto di un’operazione antidroga in quel di Biasca, presumibilmente anche luogo di domicilio del soggetto. Non particolarmente significativa la quantità di cocaina sottoposta a sequestro nel corso dell’intervento; il 51enne è tuttavia sospettato d’essere perno di una consistente attività di spaccio, il che si evincerebbe da accertamenti esperiti nel corso del tempo da specialisti della Polcom Bellinzona; all’indagine hanno cooperato anche effettivi del posto di Polizia Tre valli. Ipotesi di reato: infrazione e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Doppia caduta sul Sighignola, madre e figlio finiscono in ospedale

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Impegnativo doppio intervento di assistenza posta in essere nel pomeriggio di ieri, domenica 24 agosto, dagli specialisti della “Rega” chiamati a soccorrere dapprima una turista straniera infortunatasi nei boschi a quota 1’000 metri circa del Monte Sighignola, sopra l’abitato di Arogno, e poi uno dei figli della turista stessa; il secondo soggetto, come emerso in sede di ricostruzione dell’episodio, stava accorrendo in soccorso della donna ma è a sua volta scivolato da un sentiero, riportando lesioni dalla media gravità al pari della congiunta. Due gli equipaggi con eliambulanza mobilitati, il “Rega-6” dalla base di Locarno-Gambarogno frazione Magadino ed il “Rega-9” dalla base di Samedan; sul primo velivolo era presente anche uno specialista del “Soccorso alpino svizzero”. Cure mediche sono state prestate dapprima alla donna, individuata durante un secondo sorvolo, e poi al giovane, che si trovava ad una distanza di circa 200 metri dalla madre e pertanto è stato raggiunto via terra grazie alle indicazioni della prima infortunata. Alle operazioni ha compartecipato un agente della Polcantonale. I due feriti sono stati infine trasportati in sede nosocomiale per i trattamenti del caso; da prevedersi una non breve degenza.

Era alla ramina di Chiasso, poi il silenzio: 29enne scomparso nel nulla

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Forse era in Ticino, forse è entrato in Ticino; o forse, sul luogo dell’ultimo avvistamento – la ramina a Chiasso su Como frazione Ponte Chiasso, in corrispondenza del punto di valico; ma anche sul punto preciso non esiste convergenza di indicazioni – che risale a martedì 12 agosto, attorno alle ore 9.10, è stato raggiunto da qualcuno che l’ha convinto a cambiare programmi. Era infatti atteso il giorno successivo a Gorgonzola, in provincia di Milano, il 29enne Vladislav “Vlad” Stolyarov, 29 anni, altezza 170 centimetri, peso 70 chilogrammi, capelli di colore castano, occhi di colore verde con venature marroni; abbigliamento (probabile) con pantaloncini, scarpe da ginnastica e “T-shirt”. Il giovane non ha con sé un telefono cellulare e dispone soltanto di una fotocopia del documento di identità. Chi abbia notizie utili si metta in contatto con le forze dell’ordine o con i responsabili dell’“Associazione Penelope Lombardia”, telefono 0039.380.7814931.

Subentri in Gran Consiglio. Ed anche qui è un affare della sola Lega

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Oltre al già pluripresentato dibattito su questione di schietta e mera competenza inter- ed intradipartimentale, all’ordine del giorno del Gran Consiglio convocato per il pomeriggio in quel di Lugano figura la sostituzione della granconsigliera Sabrina Aldi (Lega dei Ticinesi) per intervenute dimissioni sulla scia di vicenda ormai nota – ma ben lontana da un chiarimento sul fronte giudiziario – che fa perno sulle relazioni affaristiche, vere o presunte che siano, di Eolo Alberti già sindaco di Bioggio. Sui banchi del Legislativo, a meno di sorprese, tornerà Giancarlo Seitz, 81 anni compiuti da cinque giorni, pensionato, già nell’emiciclo fra il gennaio 2021 ed il maggio 2023; per curiosa e doppia coincidenza, anche in tale circostanza si trattò di un subentro, ed anche in tale circostanza al posto di una deputata (al tempo, Amalia Rückert). A ben vedersi, anzi, le coincidenze sarebbero invero tre; una bambolina in premio a chi la indovina…

Filo di nota / Sessione straordinaria, chi è pronto a rinunciare alla diaria?

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Pur non riscontrandosi una condizione emergenziale ed anzi non riscontrandosi proprio nulla per cui mettere in piedi una sessione straordinaria del Gran Consiglio (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), oltre il 40 per cento – ed era sufficiente il 33.33 per cento – degli aventi diritto ha imposto una convocazione, sicché oggi et cetera et cetera. Non potendo in ogni caso il Legislativo ribaltare o far modificare una decisione assunta in seno all’unico organo che sulla materia può decidere, giusto ed equo è il chiedere che gli onorevoli granconsiglieri rinuncino per l’occasione alla diaria da 300 franchi “pro capite”. Si dirà che il lavoro è da pagarsi, certo; ma qui non sussisteva l’esigenza della sessione, e non si vorrebbe che da ora in avanti ogni pretesto diventi buono per una chiamata da codice rosso ogni volta che vogliasi far polemica non a colpi di interviste o di comunicati-stampa, ma con un timbro di ufficialità. Via, si tratta solo di non ritirare il gettone: questo sì che sarebbe un atto di coraggio…

L’editoriale / 50’000 franchi al vento per il Gran Consiglio delle stizze

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Gran Consiglio al rientro forzato con seduta straordinaria a Lugano (“PalaCongressi”), sempre che alle ore 14.00 – o, meglio, nel momento preciso della verifica da parte del presidente del Legislativo – risulti esser stato raggiunto il numero legale, sostanzialmente per dibattere circa un tema sul quale il Gran Consiglio non ha voce “ex iure”, vale a dire la decisione presa in seno all’Esecutivo sul parziale concambio di competenze fra Norman Gobbi direttore del Dipartimento cantonale istituzioni e Claudio Zali direttore del Dipartimento cantonale territorio; nei fatti, Norman Gobbi acquisirà la Divisione costruzioni dal collega ed a lui cederà la gestione di Polcantonale e magistratura, secondo la formula “ridotta” che è stata concordata e condivisa con gli altri membri del Governo cantonale durante la sessione “extra moenia” di mercoledì 9 luglio a Bedretto. In origine, come si ricorderà, i due esponenti leghisti avevano stabilito uno scambio “tout court” nella conduzione dei rispettivi Dipartimenti, a quanto consta dandone pubblica informazione (la notizia uscì sul “Mattino della domenica”, con immediato riverbero sulle altre testate giornalistiche del territorio, e non solo) ma avendo omesso di rendere contestualmente conto agli altri tre compresenti nella stanza dei bottoni a Palazzo delle Orsoline.

La seduta, al prezzo di 300 franchi per diaria individuale dei granconsiglieri più affitto del “PalaCongressi” ed esigenze di servizio con il personale sicché le casse piangeranno per buoni 50’000 franchi di evitabilissimo spreco, si preannuncia come mera replica di dichiarazioni già rese a mezzo stampa dagli esponenti dei vari partiti e movimenti, dichiarazioni cui invero è corrisposto un modestissimo riscontro di interesse da parte dei cittadini, buona parte dei quali ormai mitridatizzatisi persino ai toni apocalittici e falsamente scandalizzati di qualche capopopolo e di un paio di editorialisti o eterodiretti o in malafede o non al posto giusto, giornalisticamente parlandosi. Del numero legale si è detto: pur considerandosi il periodo dell’anno e pur avendosi a mente il diritto dei singoli e persino dei gruppi a porsi temporaneamente sull’Aventino, garantite almeno 46 presenze ed alla fine vedremo in aula – pardon, in sala spettacolo – fra i 71 ed i 78 deputati cui spetterà per l’appunto l’esame del tema secondo richiesta giunta dai granconsiglieri Matteo Pronzini e Giuseppe “Pino” Sergi, amendue in quota Mps-Indipendenti, e legittimata dalle firme di altri 35 membri del Legislativo (37 in tutto, dunque: in forza dell’articolo 113 della Legge sul Gran Consiglio, ne sarebbero bastate 30). Della partita non sarà invece Claudio Zali, che con pari legittimità si è detto disinteressato ad una questione già definita e su cui non sussiste bisogno né di reinterpretazione né di valutazione politica all’interno di una sede istituzionale (ciò, si ribadisce, ferma restando la facoltà di dissenso, di critica e financo di manifestazione in piazza, qualora un simile atto a taluno appaia – o, ormai, fosse apparso – utile).

Un rischio vi è, oggi, e per scongiurarlo ci si affida al “savoir-faire” ed al senso pratico di Fabio Schnellmann presidente del Gran Consiglio: che qualche presa di posizione, per accenti e per interessi, si trasformi in sguaiatissimo attacco alle persone e in un anticipo di regolamento di conti funzionale ad ambizioni che si collocano, in termini di calendario, all’aprile 2027. Perché questa, almeno su un fronte dell’emiciclo, è la realtà: archiviata sì e no una mezza legislatura (sì e no per via dell’esserci stata di mezzo un’estate nemmeno andata ai titoli di coda), l’adesione di un cospicuo numero di deputati all’istanza di Matteo Pronzini e di Giuseppe Sergi – istanza che in origine era una provocazione, un “Ci preme ma figurarsi se…” – è né più né meno che una mossa sulla scacchiera da parte di chi sta già andando a caccia di un seggio, confidando in rimescolamenti che le cifre danno come possibili oggi, ma domani chissà.

Ultime due ore da tristezza, lo “Swiss market index” chiude all’ingiù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.52) Cedimento nel finale di seduta, dopo lunghissimo traccheggiare sotto il pelo dell’acqua e fase esaltante (si fa per dire: spuntino in cifra verde, picco delle ore 15.44 a 12’268.44 punti), per lo “Swiss market index” che chiude la prima giornata dell’ultima settimana nel secondo quadrimestre borsistico 2025 con flessione pari allo 0.48 per cento a 12’206.36 punti; assai compresso, del resto, lo spazio tra i rebbi di sinistra (“Lonza group Ag”, più 1.09 per cento) e di destra (“Kühne+Nagel international Sa”, meno 0.76). Per entità di scambi, non ancora a regime l’allargato; sussultorio “DocMorris Ag”, giunto a guadagnare anche un otto per cento abbondante ma in ultimo costretto alla limatura sotto la parità; apprezzamento per l’italiana “Newron pharmaceuticals SpA”, più 12.58. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.36 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.13; Cac-40 a Parigi, meno 1.59; Ibex-35 a Madrid, meno 0.85; Londra chiusa per il “Summer bank holiday”. Andamento a New York: “Dow Jones”, meno 0.54 per cento; S&P-500, meno 0.13; Nasdaq, più 0.18. Cambi: 93.72 centesimi di franco per un euro; 80.42 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 90’438 franchi circa per unità dopo slittamento anche sotto la soglia dei 90’000 franchi.

Castelveccana (Varese), 21enne annega nel Verbano. Ma il corpo non si trova

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Per il terzo giorno consecutivo, ed ancora senza esito, i sommozzatori ed i soccorritori acquatici hanno svolto attività di ricerca a più profondità del Verbano in corrispondenza della località Caldè, Comune di Castelveccana (Varese), dove un 21enne ivoriano con domicilio a Vedano Olona (Varese) risulta essere scomparso attorno alle ore 16.00 di venerdì. Nella logica presunzione dell’occorso annegamento, varie squadre dei Vigili del fuoco – in disponibilità elementi da più sedi – si sono prodigate nello scandagliamento su un ampio settore del bacino, tenendosi anche conto delle correnti e della possibilità che il giovane, una volta tuffatosi, sia andato ad urtare una pietra sommersa. Alle operazioni, che saranno riprese all’alba di domani, cooperano specialisti della Guardia costiera.

Laglio (Como): vettura si schianta sulla recinzione, soccorsa una persona

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Assistenza medica per una persona (al momento non si sa se trattisi del conducente dell’auto o di passeggero o di figura terza), stasera, sulle conseguenze dello schianto di una vettura contro la recinzione di un deposito per natanti in fregio alla Strada statale numero 340 “Regina” a Laglio (Como), fronte lago. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Oltre agli operatori sanitari, sull’allarme scattato alle ore 20.10 circa sono state dispiegate per i soccorsi anche squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como. Inevitabili i disagi per la viabilità; in corso di valutazione sia le condizioni di salute del soggetto feritosi sia i danni materiali. Nella foto, la scena dell’incidente.

Omegna (Vco), bimbo ripescato dal fondo della piscina: niente prognosi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.45) È ricoverato al “Regina Margherita” di Torino, per conseguenza di trasferimento in eliambulanza nel tardo pomeriggio di ieri ossia nell’immediatezza dell’incidente, un bambino di tre anni che, dopo essere scomparso alla vista dei genitori ospiti di un “bed & breakfast” ad Omegna (provincia del Verbano-Cusio-Ossola) per un breve periodo di vacanza, è stato individuato esanime sul fondo della piscina della struttura ricettiva. Secondo informazioni dell’ultim’ora, il piccolo – cittadino moldavo così come moldavi sono entrambi i genitori – sarebbe ancora in pericolo di morte. All’origine dell’infortunio o un tuffo improvvido o una caduta con successivo urto contro parete interna o fondo della piscina. Soccorsi portati da personale sanitario sotto regime di massima urgenza; in codice rosso anche il ricovero ed i trattamenti stazionari praticati. Gli accertamenti sono esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Omegna.

Cantù (Como), ferisce tre carabinieri per sfuggire all’arresto: preso

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Anziché declinare le generalità, quando è stato colto in flagranza di reato per il furto che stava perpetrando in un’auto posteggiata lungo via Giacomo Matteotti a Cantù (Como), ha reagito con violenza repentina colpendo e ferendo tre effettivi dell’Arma dei Carabinieri e dileguandosi; a distanza di pochi minuti, tuttavia, è stato bloccato mentre stava rubando dall’abitacolo di un’altra vettura, sempre a Cantù ma stavolta in largo Adua cioè a distanza d’un chilometro all’incirca. In manette e deferito all’autorità giudiziaria, ieri ovvero sabato 23 agosto, un 24enne marocchino titolare anche di passaporto italiano, numerosi i precedenti di polizia e di giustizia; su di lui, con ragionata valutazione del pericolo in essere sia per le forze dell’ordine sia per i cittadini, sono giunte a convergere anche unità dalle stazioni dei Carabinieri nelle comprovinciali Appiano Gentile e Lomazzo. Il nordafricano, sulla scorta delle denunzie nel frattempo pervenute, è risultato responsabile di 12 furti in altrettante ore fra la notte di venerdì su sabato e la mattinata di sabato, bersaglio il centro di Cantù; addebitato anche un furto compiuto in largo Adua nella giornata di venerdì 22 agosto, obiettivo un appartamento. La refurtiva è stata di fatto recuperata nell’intierezza.

Calcio Dna / Sussulti nei quartieri alti, cade l’imbattibilità del San Gallo

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Decisamente un fine-settimana con tutto il vento nelle vele del Thun, a rigore di quanto offerto dal mezzo turno (ma un anticipo era già stato disputato) in calendario nel calcio di Dna: a parte il già raccontato – e largo: 4-0 – successo conseguito ieri dai bernesi a Zurigo, a sorprendere è la caduta interna del San Gallo, prima sconfitta e primi punti persi, un autogoal di Behar Neziri al 3.o per lo 0-1 a solo appannaggio del Lucerna in tal modo issatosi al quarto posto, stesso gradino occupato dal Sion che tuttavia ha disputato un incontro in meno (e che, al pari del Thun, è tuttora imbattuto). Pari (2-2) ben rimediato dal Winterthur sul campo del Grasshoppers Zurigo, che si trovava sul 2-0 allo scadere dell’ora. Nel confronto di mercoledì 6 agosto, il Basilea si era imposto per 4-1 sullo Youngboys. La classifica: Thun 12 punti; San Gallo 9; Sion, Lucerna 7; Basilea 6; Youngboys 5; Zurigo 4; Losanna, Lugano 3; Grasshoppers Zurigo, Winterthur 2; Servette 1 (Sion, Losanna, Lugano, Servette una partita in meno).

Betrunkener Rumäne verursacht Unfall: Polizei sucht dringend Zeugen

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Heute morgen kontrollierten Einsatzkräfte des Bundesamtes für Zoll und Grenzsicherheit sowie der Kantonspolizei Thurgau in Diessenhofen einen stark alkoholisierten 27-jährigen Rumänen, der mit seinem beschädigten Fahrzeug verunfallt war. Das Fahrzeug wies starke Schäden vorne links mit roten Lackspuren auf. Der Fahrer wurde durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht, und es wurden Blut- und Urinproben angeordnet. Die genauen Umstände des Unfalls werden derzeit abgeklärt.

Die Polizei sucht dringend Zeugen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, und bittet um Kontaktaufnahme mit dem Kantonspolizeiposten Diessenhofen unter 058 345 28 00. Die Öffentlichkeit ist alarmiert: Wieder ein Fall von Alkohol am Steuer durch einen Ausländer. Was tut die Politik, um solche gefährlichen Vorfälle zu verhindern? Strengere Kontrollen und Konsequenzen sind gefordert!

Betrunkener Algerier stiehlt Auto und verstößt auch gegen islamisches Alkoholverbot: Polizei stoppt ihn

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Gestern Morgen gegen 2.20 Uhr meldete eine Frau aus Berneck den Diebstahl ihres Autos. Die Stadtpolizei Sankt Gallen stoppte das Fahrzeug in der Stadt St. Gallen. Am Steuer saß ein 18-jähriger Algerier mit negativem Asylentscheid, der ohne Führerausweis fuhr. Eine Atemalkoholprobe ergab 0.32 mg/l – ein klarer Verstoß, auch gegen das islamische Alkoholverbot, das Muslimen den Konsum von Alkohol untersagt. Der Mann hatte die Schlüssel in dem unverschlossenen Fahrzeug gefunden und es entwendet.

Die Öffentlichkeit ist empört: Wiederholt ein Nordafrikaner in kriminelle Aktivitäten verwickelt, diesmal unter Alkoholeinfluss. Was unternimmt die Politik gegen solche Vorfälle? Strengere Maßnahmen gegen Kriminalität und Alkoholmissbrauch durch Asylbewerber sind gefordert!

Betrunkene 14-jährige Kinder auf E-Bike und Mofa erwischt

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Heute gegen 3.15 Uhr stellte die Kantonspolizei Santk Gallen in Mogelsberg zwei 14-jährige Jugendliche, die betrunken ein E-Bike und ein Mofa fuhren. Atemalkoholmessungen ergaben bei beiden zu hohe Werte. Dem E-Bike-Fahrer wurde der Führerausweis aberkannt, der Mofa-Fahrer erhielt ein mehrstündiges Fahrverbot.

Die Öffentlichkeit fordert strengere Maßnahmen gegen Jugendkriminalität und Alkoholmissbrauch. Was tut die Politik, um solche Vorfälle zu verhindern?

Erneuter Einbruch in Birmensdorf (Kanton Zürich): 21-jähriger Marokkaner gefasst

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Samstagmorgen (23.08.2025) in Birmensdorf (Kanton Zürich) einen 21-jährigen Marokkaner bei einem Einbruch in ein Restaurant auf frischer Tat verhaftet. Der illegal anwesende Mann führte einen Rucksack mit Deliktsgut aus weiteren Einbruchsdiebstählen mit sich. Neben dem Vorfall in Birmensdorf werden Verbindungen zu einem Einbruch in Hausen am Albis und einem Fahrzeugdiebstahl geprüft. Der Verdächtige wurde der Staatsanwaltschaft übergeben, die Untersuchungshaft beantragt hat. Bis zur rechtskräftigen Verurteilung gilt die Unschuldsvermutung.

Die wiederholte Beteiligung von Nordafrikanern an solchen Delikten wirft Fragen auf: Was unternimmt die Politik, um solche Kriminalität einzudämmen? Die Öffentlichkeit fordert Antworten und konsequente Maßnahmen.

Caduta fatale, trovato morto nell’Alto Lario il pastore scomparso venerdì

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A distanza di meno di 24 ore dall’allarme per la sua scomparsa, è stato trovato morto attorno alle ore 11.00 di ieri, sabato 23 agosto, il 39enne che si temeva fosse rimasto vittima di un infortunio nella zona del Monte Duria; e per l’appunto sulle pendici del rilievo, tra i Comuni di Dosso del Liro e di Peglio (Como), i soccorritori sono giunti, con azione congiunta sia da terra sia dall’aria. L’uomo, Samuele Guggia, originario di Gravedona ed Uniti (Como) e da tempo residente a Chiavenna (Sondrio), si trovava nella zona per occuparsi di un gregge del quale era stato perso il segnale Gps, svolgendo egli l’attività di pastore oltre all’ordinario impegno come operaio; a dare l’allarme era stata la compagna di Samuele Guggia, preoccupatasi per il mancato rientro al domicilio. La vettura utilizzata da Samuele Guggia era stata individuata in un posteggio; il decesso, secondo prima valutazione, è stato conseguenza di una caduta per 60-70 metri in zona impervia. In immagine, una fase delle ricerche.

Frontale in zona Lido a Brissago: danni seri, contuse quattro persone

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Quattro persone contuse stamane, fra conducenti e passeggeri, nella collisione frontale fra due auto in via Valmara a Brissago, zona Lido. L’invasione della corsia di marcia opposta da parte di uno dei guidatori all’origine dell’incidente avvenuto alle ore 8.35 circa. Trattamenti sanitari prestati da operatori del “Salva” Locarno; significativi i danni subiti dalle vetture, entrambe immatricolate in Germania.

Maggia frazione Aurigeno, un “San Bartola” di fede e di tradizione

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Tradizione di fede e di popolo ben rinnovata stamane, in Maggia frazione Aurigeno, per la patronale nel nome di san Bartolomeo, localmente celebrato come “Bartola” e tra l’altro in precisa data della ricorrenza secondo il santorale (vale sempre il 24 agosto; nel caso a tale data corrisponda un feriale, tuttavia, la celebrazione è di prassi posposta alla prima domenica successiva). Partecipazione al limite di capienza a sedere nell’edificio di impronta predugentesca – nel 2026, tra l’altro, la comunità di Aurigeno sarà chiamata a celebrare i 750 anni dalla prima attestazione di esistenza, al tempo come “Urigeno” ed “in uno” con Moghegno e con Lodano – ed il cui più recente ampliamento strutturale risale al 1761; alle ore 10.45 la santa Messa con solido cantore, sostenutissime esecuzioni all’organo “Mascioni” e rito celebrato da padre Jackson James Kurisummoottil da Perumpadavu, comparroco con padre Siril Thomas Malamakkal da Vellarikundu; atteso e compartecipato il momento della distribuzione del pane benedetto. Nella foto, un momento della celebrazione liturgica; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Verbania (Vco), auto irrompe sulle bancarelle ad Intra: 29enne in manette

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In sicure condizioni di alterazione da alcool o da sostanze stupefacenti il 28enne italiano che agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) hanno preso in consegna poco dopo le ore 8.00 di ieri, sabato 23 agosto, nella zona del mercato settimanale di Verbania frazione Intra: in tale area, alla guida di un’auto lanciata a velocità tutt’altro che moderata, il giovane aveva fatto irruzione transitando fra i banchi da poco allestiti e solo per un caso senza travolgere o urtare i pedoni. La corsa della vettura si è arrestata solo dopo impatto contro una bancarella, tra l’altro con grave pregiudizio per l’attività commerciale (non l’unica ad aver subito danni; ancora impossibile una quantificazione). Una volta neutralizzato da alcuni esercenti ed affidato alle forze dell’ordine, il 29enne si è ben guardato dal sottoporsi al “test” con l’etilometro ed ha manifestato anzi un atteggiamento tale da far scattare l’addebito per resistenza a pubblico ufficiale oltre a quello per guida in stato di ebbrezza.

Domodossola (Vco), cocaina in quantità ed un’arma: arrestato 20enne

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In concorso tra agenti della Polizia di Stato (settore Polizia di frontiera) ed effettivi della Guardia di finanza la perquisizione che nella giornata di giovedì ha permesso di trarre in arresto un 20enne residente a Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola) e nelle cui disponibilità immediate, cioè a domicilio, sono stati trovati denaro (l’equivalente di oltre 2’000 euro tra euro e franchi svizzeri), bilancini di precisione, schede telefoniche con intestazione fittizia a terzi, un’arma da fuoco tra l’altro modificata e detenuta illegalmente, 30 colpi parimenti non denunciati e soprattutto una significativa quantità di cocaina (due chilogrammi all’incirca). La merce era presumibilmente destinata al mercato locale. Il giovane si trova ora associato alla casa circondariale in Verbania (Vco). In immagine, oggetti, denaro e stupefacenti sequestrati.

Rancio Valcuvia (Varese): collisione sulla Statale, un ferito e tre contusi

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Una persona è rimasta ferita (traumi e lesioni dalla media entità, trattamento sanitario al “Causa Pia Luvini” di Cittiglio – provincia di Varese – dopo trasferimento sotto regime di codice giallo) ed altre tre hanno riportato contusioni sull’esito dell’incidente avvenuto alle ore 10.57 circa di ieri sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” in territorio comunale di Rancio Valcuvia (Varese). Assistiti da personale sanitario un 14enne, un 50enne, una 45enne ed un 55enne; dinamica in corso di accertamento; sul posto operatori dei servizi sanitari con tre mezzi, effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla stazione di Luino (Varese) ed unità dei Vigili del fuoco. Disagi per circa un’ora sull’asse viario.

Verbania (Vco), si introduce in un’abitazione. Preso, era ricercato da anni

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Vari i precedenti per reati in salsa mista, dai maltrattamenti allo “stalking”, dall’oltraggio a pubblico ufficiale alla guida in stato di ebbrezza; in più, con riferimento ad un episodio di resistenza a pubblico ufficiale ed occorso nel 2020 a Gemona (Udine), a suo carico c’era la richiesta di rintracciamento per ordine di carcerazione. In manette a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), nella notte di giovedì 20 agosto e come da informativa diffusa nelle scorse ore, un 41enne italiano originario della provincia ma abitante all’estero e che insieme con altri soggetti si era introdotto illegalmente in un’abitazione; tempestivo, su chiamata di una privata cittadina, l’intervento di agenti della Polizia di Stato che, rilevata l’assenza di collaborazione da parte degli occupanti l’appartamento, hanno finto di allontanarsi cogliendo poi l’uomo all’esterno dello stabile dal quale il 41enne era uscito approfittando di una porta secondaria. A seguire, identificazione e trasferimento alla casa circondariale di Verbania (nella foto).

Hockey Nl / Precampionato, Lugano a segno e la “Bodensee cup” è sua

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Premiante il sabato hockeystico del Lugano in fase di preparazione e dunque di avvicinamento alla stagione 2025-2026 in National league: di nuovo a segno i bianconeri, impostisi per 3-2 (ai rigori) sugli Augusta Panther nel secondo atto della “Bodensee cup” a Kreuzlingen (Canton Turgovia) e pertanto vincitore del quadrangolare; reti di Jesper Peltonen (25.48, 1-0) e Brian Zanetti (53.42, 2-2), due assist per Connor Carrick; nello “shootout”, bersagli colpiti da Mike Sgarbossa e da Jiri Sekac; nelle file dei bavaresi, tabellino siglato dal canadese Riley Damiani (34.39, 1-1) e dallo statunitense Donald Busdeker (39.10, 1-2); buone notizie in ragione della disponibilità di Calvin Thürkauf e di Santeri Alatalo, entrambi di rientro dall’infermeria, ma per due settimane mancherà all’appello Jakob Lee, infortunatosi nelle prime battute del precedente confronto, avversari gli Schwenninger WildWings che erano poi stati sconfitti per 5-0.

Calcio Dna / Thun schiacciasassi, quaterna allo Zurigo e primato rafforzato

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Non solo la conferma dello zero nella casella delle sconfitte, non solo la conferma dello zero nella casella dei pareggi; anche un’autorevolezza agonistica invidiabile continua a dimostrare di portare con sé il Thun pedatorio che, sotto la guida di Mauro Lustrinelli dalla panca, da neopromosso in Dna è andato anche stasera a bersaglio pieno, 4-0 sul campo dello Zurigo e prova di eccezionale concretezza soprattutto in difesa (tre soli tiri utili concessi ai padroni di casa, che pure ci hanno provato per 20 volte contro 10 e con possesso-palla al 66 per cento del tempo). Di Elmin Rastoder (14.o), Ethan Meichtry (41.o), Christopher Ibayi (59.o) e Valmir Matoshi (92.o) le reti; a riprova dei nervi scoperti in casa Zurigo, il cartellino rosso rimediato da Philippe Kény all’87.o ossia in situazione di campo già definita. Domani Grasshoppers Zurigo-Winterthur e San Gallo-Lucerna; sempre per il quarto turno, nell’anticipo di mercoledì 6 agosto, Basilea-Youngboys 4-1. La classifica: Thun 12 punti; San Gallo 9; Sion 7; Basilea 6; Youngboys 5; Lucerna, Zurigo 4; Losanna, Lugano 3; Grasshoppers Zurigo, Servette, Winterthur 1 (Thun, Basilea, Youngboys, Zurigo una partita in più).

Kantonspolizei Sankt Gallen stoppt Tuning-Sünder am Bodensee: Auto stillgelegt, Anzeigen drohen

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Am Freitagabend, dem 22. August 2025, führten die Kantonspolizei Sankt Gallen und das Strassenverkehrsamt St.Gallen zwischen 17.00 Uhr und Mitternacht technische Verkehrskontrollen am Bodensee-Ufer durch. Dabei wurden 17 Fahrzeuge überprüft, vier Fahrer werden angezeigt, ein Auto wurde stillgelegt. Die Nationalität der Fahrer wurde nicht bekanntgegeben, jedoch lässt sich vermuten, dass sie aus Ländern stammen, in denen das Modifizieren von Fahrzeugen ein Statussymbols ist.

Die Kontrollen ergaben folgende Verstöße:

  • 19:30 Uhr: Ein 28-Jähriger steht unter Verdacht, sein Fahrzeug leistungsgesteigert zu haben. Das Auto wurde sichergestellt, eine Leistungsmessung folgt.
  • 21:20 Uhr: Bei einem 35-Jährigen wurde eine typenfremde Schalldämpferanlage festgestellt.
  • 21:50 Uhr: Das Auto eines 21-Jährigen hatte nicht eingetragene aerodynamische und typenfremde Anbauteile, eine defekte Klappensteuerung der Auspuffanlage und eine Fehlermeldung im Motorsteuergerät. Das Fahrzeug muss zur Nachkontrolle.
  • 22:50 Uhr: Der hintere rechte Reifen eines 22-Jährigen war so stark abgefahren, dass das Innengewebe sichtbar war. Das Auto wurde stillgelegt.
  • 23:45 Uhr: Ein 27-Jähriger hatte eine typenfremde Auspuffanlage und verursachte vermeidbaren Lärm.

Die betroffenen Fahrer werden bei der Staatsanwaltschaft St.Gallen angezeigt. Das Strassenverkehrsamt prüft weitere Maßnahmen.

Asso (Como), “pusher” investe due agenti: l’accusa è tentato omicidio

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Non ci è scappato il morto, anzi, non ci sono scappati due morti solo perché sia l’uno sia l’altro agente della Polizia di Stato, impegnati in due distinte fasi nell’abbordaggio della vettura con cui uno spacciatore stava cercando di dileguarsi, sono riusciti ad evitare il peggio pur rimanendo entrambi feriti. Dramma vero quello descrittosi attorno alle ore 15.00 di ieri, venerdì 22 agosto, in un parcheggio pubblico nel territorio comunale di Asso (Como), dove un 21enne marocchino, clandestino su suolo italiano e privo di fissa dimora, è stato intercettato in flagranza – ossia nell’abitacolo di un’auto e durante la vendita di droga ad un cliente – dopo rigorosi appostamenti a documentazione della sua attività criminale su varie piazze comprovinciali, in ispecie Erba, Asso, Merone e Canzo; all’avvicinarsi dei poliziotti il “pusher” ha reagito dando gas, sicché la vettura è andata a sbattere contro un cestone in legno causando il ferimento di uno degli agenti; quest’ultimo è stato sbattuto contro un veicolo in sosta e si è salvato dallo schiacciamento soltanto con un balzo sopra cofano e tettuccio del mezzo stesso. Non solo: sul lato opposto dell’auto, nel tentativo di fermare il fuggitivo strappandolo dal sedile di guida, un altro agente è riuscito ad aprire lo sportello anteriore, incontrando tuttavia la resistenza del criminale che ha accelerato, trascinando il poliziotto a corpo morto sulla fiancata della vettura ed infine, con movimento brusco, provocandone il violento impatto contro una sezione di “guard-rail”; l’agente, dando prova di lucidità e di coraggio oltre che di una forza fisica non indifferente, si è però slanciato di nuovo in avanti e, a vettura ancora in corsa, ha preso possesso dell’abitacolo costringendo lo spacciatore a fermare l’auto. Il 21enne ha provato egualmente a fuggire a piedi ma è stato accerchiato e neutralizzato dagli altri poliziotti.

Nessuna notizia per via ufficiale, al momento, circa le condizioni di salute degli agenti feriti. A carico del nordafricano, poi trasferito al “Bassone” di Como, sono stati formulati addebiti per tentato omicidio, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, ed inoltre produzione, traffico e detenzione di sostanze stupefacenti; complementare la denuncia per porto abusivo di armi o di oggetti atti ad offendere.

Vier Jugendliche aus Türkei, Frankreich und Serbien wegen versuchten Autodiebstahls verhaftet

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Am frühen Morgen des 21. August 2025 nahm die Kantonspolizei Zürich in Langnau am Albis und Horgen vier Jugendliche im Alter von 14 bis 19 Jahren fest. Ihnen wird vorgeworfen, versucht zu haben, Luxusfahrzeuge aus einem Autohaus zu stehlen, um diese ins Ausland zu schaffen.

Gegen 5.00 Uhr morgens löste ein Alarm im Autohaus in Langnau am Albis eine sofortige Reaktion der Polizei aus. Vor Ort stellten die Beamten einen Einbruch fest. Zwei der Verdächtigen wurden in der Nähe des Tatorts hinter Pflanzentöpfen entdeckt, während zwei weitere in einem Auto mit französischen Kennzeichen auf der Sihltalstrasse angehalten wurden.

Die Ermittlungen ergaben, dass die Gruppe plante, Schlüssel von hochpreisigen Fahrzeugen zu stehlen. Die Festgenommenen, wohnhaft in Frankreich, besitzen die Staatsbürgerschaften der Türkei, Frankreichs und Serbiens. Sie wurden der Staats- und Jugendanwaltschaft übergeben.

Zürich Openair in Rümlang: Acht Diebe aus Italien, Spanien, Ecuador und Marokko gefasst

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Die Kantonspolizei Zürich hat am ersten Tag des Zürich Openair (22.8.2025) in Rümlang mehrere „Ketteli“-Diebe verhaftet. Die festgenommenen Männer im Alter zwischen 17 und 33 Jahren stammen aus Italien, Spanien, Ecuador und Marokko. Die wachsende Ausländerkriminalität sorgt für Besorgnis, während die Politik untätig bleibt und zu viele problematische Ausländer unterwegs sind.

Am aktuellen und am kommenden Wochenende findet in Rümlang das Zürich Openair statt. Die Kantonspolizei Zürich ist vor Ort im Einsatz. Am ersten Abend erstatteten mehrere Besucher Anzeigen, da ihnen Ketten vom Hals gerissen wurden.

Dank präziser Personenbeschreibungen konnten verdeckte Ermittler der Kantonspolizei acht mutmaßliche Diebe auf dem Festivalgelände identifizieren und festnehmen. Bei den Verhafteten, die vermutlich in zwei Gruppen agierten, wurden mehrere Halsketten sichergestellt. Die Männer wurden vorläufig festgenommen und der Staatsanwaltschaft zur weiteren Verfolgung übergeben. (Symbolbild: ai)

Sicherheitstipp:

Die Kantonspolizei Zürich empfiehlt, bei Openairs und Grossveranstaltungen auf Wertsachen wie Halsketten und Schmuck zu verzichten und diese zu Hause zu lassen. Unvermeidbare Wertsachen wie Mobiltelefone sollten nah am Körper getragen werden. Handyketten oder dünne Tragriemen von Handtaschen können leicht durchschnitten werden.

Sollte dennoch ein Diebstahl stattfinden, empfiehlt die Polizei, umgehend Anzeige zu erstatten – entweder direkt bei der Polizei vor Ort oder online über www.zh.ch/epolice.

Colpo di stiletto / Licenza di guida stampata, licenza di guida bruciata

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A far calcolo del corso teorico sulla circolazione stradale, delle tasse e d’una media di 20 lezioni pratiche di guida (non c’è un minimo prescritto, ma c’è chi ne consiglia anche 30), la sua licenza di condurre è destinata ad entrare nella storia confederale per il rapporto più elevato tra costo e beneficio: diciamo un centinaio di franchi per ora di possesso, e fra i 600 e gli 800 franchi – ma fors’anche di più – per ora di utilizzo. Si è infatti vaporizzata ieri, lungo la Strada dell’Oberalp in Canton Grigioni regione Surselva, la legittimazione a guidare veicoli da parte di un tizio che aveva spinto l’auto a 134 chilometri orari in zona con limite ad 80 e, purtroppo per lui, proprio davanti all’occhio di un “radar”. Problema condiviso con un’altra ventina di vetturali nel medesimo contesto, sicuro, e tuttavia con una differenza di base: quella licenza di guida era stata conseguita appena il giorno prima…

A margine / Portano l’ospite al “Meeting”. Per accompagnarlo all’uscita…

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Sempre stato luogo di confronto, il “Meeting per l’amicizia fra i popoli” la cui 46.a edizione si è aperta ieri nella consueta sede di Rimini (Italia); confronto, sì, ma non pochi si sono sorpresi perché nella giornata inaugurale il tema “forte” – titolo: “L’Europa tra oggi e domani” – è stato appannaggio di Mario Draghi, già presidente del Consiglio, già governatore della “Banca d’Italia”, già presidente della “Banca centrale europea”, corresponsabile del fallimento del Vecchio Continente persino nei termini progettuali (non si avvide nemmeno del fatto che la riunificazione della Germania era pagata dagli altri Paesi) e soprattutto riconosciuto specialista nel dare risposte ad un problema, quale che esso sia, quando il problema si è già esaurito o ha già prodotto danni. Nella circostanza, Mario Draghi non si è smentito: attacco frontale ad Ursula von der Leyen presidente della Commissione europea (resta, sullo sfondo, l’ambizione a sostituirla nel ruolo) ma senza nominare il bersaglio, ché magari uno in platea si sarebbe ricordato del non lontano periodo in cui i due sembravano alleati simbotici come il paguro bernardo con l’attinia; denuncia (molto molto molto “ex-post”) dell’inazione diplomatica dell’Europa sul conflitto tra Russia ed Ucraina; critica al modello della globalizzazione (oh, santa pace: dal tizio che elevò la globalizzazione ad ideologia?); pretesa “tout court” di un’unione politica continentale (sì, stai fresco). Una collanina di grottassurdizioni, ovvero di asserzioni in cui l’assurdo sconfina nel grottesco e viceversa, alla quale in assenza della facoltà di interlocuzione il pubblico non ha potuto replicare in modo congruo, a mo’ di esempio come i soldati dell’esercito di William Wallace quando nella finzione filmica di “Braveheart” mostrano di scatto le chiappe nude ai nemici.

Al netto dell’essere un acrimonioso negatore del diritto altrui alla critica (e guai a far presente che l’Unione europea è un ossimoro morente se non già morto sin dall’atto del concepimento), Mario Draghi malissimo o per nulla si sposa con il messaggio sociale e culturale – e, avantutto, di fede – di “Comunione e liberazione”, vale a dire il movimento ecclesiale che del “Meeting” è motore. Ed allora, perché tale vetrina? Un’idea, ascoltato che fu l’invero inaudibile discorso del precitato, ce la si è fatta: a “Comunione e liberazione” hanno riscoperto un fondamentale di sant’Agostino di Tagaste, vescovo di Ippona, e cioè l’“Illi dicunt, nos autem dicimus” (“Essi affermano, noi invece diciamo che…”) posto come pietra tombale a confutazione di altrui tesi. Anche in termini formali, così agendosi, il principio del dialogo è stato rispettato: sùbito Mario Draghi come ospite, e sùbito via il veleno; a seguire, rispettoso ma fermo accompagnamento alla porta.

Incidente sulla Cantonale a San Vittore: tre feriti, grave un motociclista

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, DOMENICA 24 AGOSTO ORE 15.47) Sono gravi, secondo valutazione sanitaria conseguente alla prima assistenza portata da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, le condizioni di uno dei due giovani motociclisti rimasti coinvolti nell’incidente avvenuto alle ore 15.26 circa di ieri, sabato 23 agosto, lungo la Cantonale a San Vittore (Canton Grigioni) in provenienza da Lumino e meglio in corrispondenza della stradina di accesso al numero civico 230 ovvero dirimpetto allo “stand” di tiro sportivo. Standosi ad una ancora frammentaria ricostruzione dell’episodio, la prima moto stava procedendo in testa ad un gruppo ed era in fase di sorpasso sull’auto – una “Audi” con targhe ticinesi – da cui era preceduta ma il cui guidatore aveva nel frattempo dato inizio ad una svolta sulla sinistra; il conducente del dueruote, 17 anni, è stato pertanto sbalzato in avanti sull’impatto con la vettura ed è ricaduto in un prato in fregio alla carreggiata; caduto e ferito in modo più lieve, nel tentativo di evitare l’impatto, il 16enne che era alla guida della seconda moto e che procedeva nella medesima direzione, a breve distanza dal dueruote del 17enne. Conseguenze fisiche ha subito anche la passeggera dell’auto; illeso invece il guidatore. Constatata la serietà dei traumi e delle lesioni, i soccorritori hanno fatto intervenire un’eliambulanza della “Rega” per il trasferimento del giovane al “Civico” di Lugano. Il tratto della Cantonale è stato provvisoriamente interdetto alla circolazione.

Filo di nota / Finiscono le ferie, ma il camperista “squatter” si fa in tre…

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Inversamente proporzionale ai flussi teorici di stagione (stiamo procedendo verso la fine dell’estate, e pertanto il numero dei turisti è destinato a scemare) pare essere la presenza dei camperisti-“squatter” nelle lande della ValleMaggia. Non che la si sia presa di punta, ma… tra ieri ed oggi sembrano persino essersi moltiplicati gli stazionamenti – con attività connesse, tendenza bivacco – in zone nelle quali vige l’espresso divieto di svolgere quello specifico tipo di attività: a Maggia frazione Moghegno, proprio sul lato di via Municipio che dà sul greto del fiume, colto dall’occhio della macchina fotografica addirittura un “triplete” in quasi equidistante distribuzione. Come ad un tempo i “compagni che sbagliano”, qui un florilegio di “turisti che non leggono” ciò che è indicato a chiare lettere come divieto. O che, pur leggendo, di tale ordine perentorio si disinteressano…

Como, aggancio… molesto ai turisti danarosi: multata una 28enne

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Puntava i turisti facoltosi, con atteggiamento sicuramente molesto ma non dissimile da quello di vari suoi concorrenti nell’attività; gli è che, stavolta, il suo agire non è sfuggito agli occhi di agenti della Polizia di Stato impegnati in attività straordinaria di pattugliamento del territorio cittadino a Como. È finita sotto sanzione amministrativa dalla non scarsa entità, ieri pomeriggio, una 28enne operante come promotrice per i servizi di privati (probabilmente un “taxi-boat”) sul Lario, in violazione del regolamento di polizia urbana che è in vigore da breve tempo. L’individuazione della “buttadentro” ha avuto luogo nel contesto di un controllo condotto in ampia fascia litoranea, dal pontile detto “di sant’Agostino” in lungoLario Trieste sino all’ingresso dei giardini “a lago” in lungolago Mafalda di Savoia.

Espulso dall’Italia, rientra (con il trucco) dal Ticino: preso mentre ruba

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Da destinatario di ripetuti provvedimenti di espulsione dal territorio italiano, l’ultima volta nel gennaio scorso su firma del prefetto di Milano, a rigor di logica si sarebbe dovuto trovare in Marocco, suo Paese d’origine; ed invece la notte scorsa, mentre stava procedendo con metodo al furto di valigie e di altri beni dall’abitacolo di un’auto posteggiata in viale Varese a Como, è stato individuato da agenti della Polizia di Stato e tratto in arresto. Il giovane, 25 anni, si è ritrovato pertanto sulla testa un automatico addebito per furto (o, meglio, per furto aggravato) e, con il trascorrere dei minuti, anche una serie di contestazioni gravanti sulla sua posizione. Motivi: a) dalla perquisizione personale è emerso il possesso di una più che discreta quantità di hascisc, conseguente pertanto una denuncia per detenzione illecita di sostanze stupefacenti; b) dall’accertamento su nome e cognome (quelli bastavano ed avanzavano) è emerso lo stato di clandestinità; c) in sviluppo di quanto al punto (b), evidenziato l’avvenuto reingresso illegale sul territorio nazionale. E qui una mezza sorpresa: con buon grado di certezza si immagina infatti che il soggetto avrà evitato di fornire particolari sulle sue attività criminali una volta trovatosi a confronto con autorità di altri Paesi, ad esempio la Svizzera ed è proprio un caso se di essa parliamo, sicché egli disponeva di un bel foglio di entrata provvisoria rilasciato da responsabili della Segreteria di Stato della migrazione e con tale attestazione in tasca ecco pronto il comodo lasciapassare per riattraversare la frontiera dal Ticino alla Lombardia lariana o di qualsivoglia altra provincia confinitima.

Dovere di cronaca impone di ricordare i punti salienti del “curriculum” del nordafricano: vari precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti ed in materia di immigrazione, ed ancora per tentato furto (anche in esercizi commerciali di Como, nei giorni precedenti), per ricettazione e per mancata ottemperanza a provvedimenti dell’autorità. Basi piene, ora il “dossier” alla magistratura.

Lugano, rogo notturno in un palazzo: tre intossicati, 30 fatti sgomberare

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.45) Tre persone hanno riportato sintomi di intossicazione da fumo, e per tale motivo sono stati trattati in sede nosocomiale al “Civico” di Lugano dopo prima assistenza a cura di sanitari della “Croce verde”, sulle conseguenze del rogo divampato attorno alle ore 0.08 di oggi, sabato 23 agosto, al sesto piano di un palazzo di via Giuseppe Maggi in Lugano quartiere Pregassona, lato verso via Industria. Stante l’elevato grado di rischio riscontrato a causa della rapida propagazione delle fiamme, i 30 tra proprietari ed inquilini dello stabile sono stati fatti sgomberare sotto regìa di agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano mentre erano all’opera varie squadre dei Pompieri Lugano. Chiuse temporaneamente al traffico via Giuseppe Maggi e via Industria; per le persone rimaste prive di alloggio sono stati messi a disposizione gli ambienti della Protezione civile.

Da Mendrisio a Como per pestare la compagna: rumeno in manette

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C’erano già state avvisaglie, eccome: in varie circostanze le forze dell’ordine si erano presentate alla porta dell’appartamento, ed inoltre il soggetto era già stato destinatario di un ammonimento per la firma di Marco Calì, questore in Como. Non ha tuttavia esitato a scatenarsi in atti di violenza fisica e verbale il 26enne rumeno venutosene dal Mendrisiotto (dove è residente) in quel di Como e tratto in arresto giovedì dopo che una 45enne, parimenti di origini rumene ed anche titolare di passaporto italiano, si era messa in contatto con operatori della Polizia di Stato ed aveva sommariamente spiegato quale fosse lo stato dell’arte: sin dalla sera precedente, e dunque per 24 ore all’incirca, il 26enne si era infatti installato nell’abitazione della 45enne cui era legato sentimentalmente e si era prodotto in maltrattamenti ripetuti – minacce, calci, lanci di bicchieri – ai danni suoi e di un minorenne risultato poi essere figlio della donna; maltrattamenti cui in ultimo i due erano riusciti a sottrarsi con la fuga dall’appartamento nel quale erano rimasti chiusi a chiave e, sino a poco prima, senza possibilità di fuga o di chiedere soccorso.

La donna, rifugiatasi con il figlio nell’abitacolo di una vettura, ha confermato poi agli agenti quanto accaduto indicando che il 26enne si trovava ancora all’interno dell’abitazione; qui l’uomo è stato sorpreso mentre dormiva sul pavimento della “toilette” e tratto in arresto, maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate le ipotesi di reato. Dopo identificazione in sede di Questura (mancavano tra l’altro i documenti di riconoscimento), il cittadino rumeno è stato associato alla casa circondariale “Bassone” in Como.

Calcio Dnb / Tre goal presi in 17 minuti, sei in tutto: Bellinzona alla deriva

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Si volesse per caso provare a risolvere qualcuno fra i circa 97 problemi del Bellinzona pedatorio d’oggidì, senza dubbio alcuno inizieremmo dal colore del pullman per le trasferte: quale che fosse la decisione, riverniciandosi cioè con tinte più aspre oppure con tinte più tenui, almeno un risultato si vedrebbe; escludiamo per contro che si possa intervenire sul reparto d’attacco, e consideriamo causa persa l’occuparsi del reparto di difesa, trattandosi di operazioni inutili almeno quanto il governare gli italiani secondo Giovanni Giolitti, che di Tricoloria fu primo ministro sul finire di due secoli addietro, ma questo è un altro paio di maniche. Vedano lorsignori sin dove s’ha da andare a parare per trovare un senso allo 0-6 rimediato stasera dai granata a Vaduz, turno quarto della cadetteria 2025-2026, tre perse ed un pareggio nel ruolino di marcia degli uomini formalmente diretta in panca da Manuel Benavente ma che pare stia rispondendo ai comandi come l’ultima Ferrari da Formula Uno sotto il volante di Lewis Hamilton, se si vuole ancora andare leggeri. La partita, difatti: otto minuti giocati, tabellone sullo 0-2 (destro di Denis Simani al 5.o, colpo di testa di Marcel Monsberger al 7.o, in ambo i casi su svilluppo da calcio d’angolo); quand’era stato consumato sì e no un quinto del tempo canonico, tabellone sullo 0-3 (17.o, destro di Stephan Seiler); un’inzuccata di Armando Sadiku al 44.o il meglio del Bellinzona nell’intera prima frazione, fuori lo sferoide mal pestato; quanto al secondo tempo nel caso di specie antitetico ad un tempo secondo, padroni di casa in gestione secondo il minimo regime di sussistenza (a conti fatti: possesso-palla pari al 62 per cento, 618 passaggi contro 359, 10 calci d’angolo contro uno, e soprattutto 10 tiri contro due restandosi a ciò che ha avuto almeno un sentore di prossimità dei pali altrui; ma di che stiamo qui a parlare?).

Serissimo contributo a chiudere i conti, sulla metà precisa della ripresa, dal difensore colombiano Jhildrey Alejandro Lasso Aranguren già sotto cartellino giallo dal 56.o e spedito negli spogliatoi per l’appunto 11 minuti più tardi; al che i sudditi sportivi del Principato si saranno detti che l’occasione era buona per dare una mano agli scommettitori da risultati improbabili (sciocchini: non avevano idea dell’impallettamento reciproco in corso a Nyon fra StadeNyonnais ed Aarau…); morale, destro di Jonathan De Donno e 0-4 al 69.o sull’esito di un contropiede; 85.o, Alessio Hasler con un sinistro da palla inattiva, 0-5; 87.o, ancora Jonathan De Donno di sinistro e poi dicono che i mancini produttivi sono merce diventata rara, 0-6. Di lusso che non sia maturato anche lo 0-7: minuto 93, sabongia (di sinistro, toh) dalla distanza di buoni 25 metri, niente gioia per Lindon Berisha.

Noterella finale. In porta per il Bellinzona c’era il 22enne Noah Osayamen Godwin, 189 centimetri per 86 chilogrammi: quattro interventi, per l’appunto al passivo sei goal di cui cinque dall’interno dell’area. Non male, l’esordio; il problema, come ben apprese Napoleone Bonaparte, è che dopo una Beresina arriva non di rado anche una Waterloo.

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-EtoileCarouge 2-1; RapperswilJona-StadeLosannaOuchy 1-2; StadeNyonnais-Aarau 4-5; Vaduz-Bellinzona 6-0; Yverdon-Wil 4-0.

La classifica – Aarau 12 punti; Vaduz 10; Yverdon 9; NeuchâtelXamaxSerrières 7; StadeLosannaOuchy 5; StadeNyonnais, Wil 4; RapperswilJona 3; EtoileCarouge, Bellinzona 1.

Truffa al Casinò di Lugano, estradato in Ticino il terzo (su sette) della “gang”

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Per l’attacco ai cinque casinò di Las Vegas nell’originale di “Ocean’s eleven”, quello diretto da Leib Milstein, Frank Sinatra ebbe bisogno dell’intero “Rat pack” e di altri sei elementi, e non è che le cose andarono benissimo. Nella truffa perpetrata ai danni di vari casinò in Europa, compreso quello di Lugano nel novembre dello scorso anno e qui per mezzo di strumenti tali da mettere fuori uso i sistemi di sicurezza nella gestione della “roulette” automatica, il gruppo era invece formato da sette elementi, tutti provenienti dalla Georgia, e tutti ormai identificati ed arrestati sulla scorta delle indagini condotte in Ticino e dei mandati internazionali di cattura; dal che un primo elemento informativo fresco fresco, ossia l’arresto del capobanda che si trovava in Armenia, ed una seconda ed importante notizia, essendo ora a disposizione delle autorità giudiziarie un 39enne membro dell’organizzazione criminale, residenza nel Paese d’origine, in Francia l’ultimo domicilio conosciuto nel senso che il soggetto era ospite delle galere di Marianna per analoghi reati e, a pena espiata, è stato estradato in Svizzera. La detenzione nel sistema penitenziario ticinese è in coso da martedì 19 agosto; a carico del 39enne, secondo il “dossier” di cui è titolare il sostituto procuratore generale Moreno Capella, varie ipotesi di reato tra cui truffa, danneggiamento ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri. Per la cronaca, due dei complici sono già stati processati, condannati ed espulsi dal territorio nazionale.

Ed anche agosto se ne va. Ma sulla strada un “radar” sempre si troverà

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Ultima settimana di agosto, ultimo “round” di controlli mobili (e semistazionari) della velocità per il quadrimestre, nessuno sconto e nessun regalo. Così, secondo aree e località, per la settimana compresa tra lunedì 25 e domenica 31 agosto: nel Distretto di Bellinzona, Gudo, Giubiasco, Bellinzona-città, Sementina, Claro, Cadenazzo, Sant’Antonino e Camorino; nel Distretto di Locarno, Ascona, Muralto, Locarno, Losone e Tegna; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Cernesio, Molino Nuovo, Melide, Massagno, Loreto, Porza, Pura, Curio, Madonna del Piano, Bedano, Mezzovico, Agno, Monteceneri, Manno, Bioggio. Viganello, Pambio-Noranco, Vezia e Grancia; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Morbio Inferiore, Seseglio, Ligornetto ed Arzo. Quattro infine – a Ponte Brolla, a Cresciano, a Brusata ed a Rivera – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

“Officinedue”, dal Cantone 18 milioni di franchi per assetti e raccordi esterni

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Ampliamento e miglioramento delle superficie viabili, ampliamento della stazione di sollevamento delle acque di versante, costruzione di un nuovo sottopassaggio ciclopedonale, allestimento di un’area “bike and ride” in sostituzione dell’infrastruttura esistente e che risulta in condizioni di obsolescenza: in aggiunta al già previsto riassetto della viabilità nella zona industriale di Arbedo-Castione frazione Castione ed al programmato dislocamento di varie infrastrutture pertinenti a terzi, ecco i quattro percorsi programmatici su cui si articola l’odierno messaggio di Palazzo delle Orsoline, necessariamente in sponda Esecutivo, circa opere ed impianti esterni al futuro stabilimento industriale ferroviario di Arbedo-Castione che in modalità di comune discorso ha ormai assunto la denominazione “Officinedue” (alternativa asciutta: “Offidue”). Il contributo dalle casse cantonali si situa alla misura di 18’298’000 franchi. Com’è noto, sui 62’000 metri quadrati circa dell’area “Officinedue” sarà accolta la manutenzione leggera e pesante di nuovi elettrotreni e locomotori; all’interno del progetto sono considerati anche lo spostamento e l’ampliamento dei binari di ricovero esistenti nell’area del futuro stabilimento e lo sviluppo di un binario di accettazione per il traffico dei convogli merci.

Avegno-Gordevio, collisione tra auto e bici elettrica: grave un 58enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.49) Soccorritori del “Salva” Locarno all’opera, a partire dalle ore 10.50 circa, sulla scena dell’incidente occorso alle ore 10.37 circa in territorio comunale di Avegno-Gordevio, frazione Avegno, lungo la Cantonale e meglio ad una ventina di metri dall’accesso sud al “CentroPuntoValle” (stazione di servizio e complesso commerciale, sedime ex-“Segheria Margaroli”): qui, di fatto sotto il ponte pedonale ad attraversamento della strada dal lato fiume al lato montagna, il tamponamento fra un’utilitaria immatricolata in Ticino e diretta verso Maggia ed una bici elettrica il cui conducente è stato sbalzato sull’asfalto. Gravi i traumi subiti dall’uomo, un 58enne cittadino svizzero con domicilio nel Locarnese; ridotto a rottame il dueruote; sotto trattamento medico ambulatoriale – semplice controllo sul posto – anche l’anziana che era al volante della vettura e che è risultata essere una 84enne cittadina svizzera con domicilio nella zona; l’auto ha subito danni nella parte anteriore destra. Sul posto anche unità della Polcantonale e della Polcom Locarno e, dopo prima valutazione delle lesioni riportate dal 58enne, un’eliambulanza della “Rega” per il trasporto verso idonea sede nosocomiale; il traffico è stato fatto defluire su una sola corsia, e poi con parziale impegno del sedime del “CentroPuntoValle”, per oltre un’ora. Nella foto GdT, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

“Swiss market index”, piccoli margini fanno massa. Tassi Usa al taglio?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.34) Annunciato in modesto ribasso, ma in lieve rialzo sia in avvio sia al saldo della seduta (e già questo costituisce motivo di soddisfazione dovendosi tra procelle procioni e Proci procedere), lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in progresso pari allo 0.19 per cento a quota 12’264.85 punti; rispettivamente sul ciclo della settimana e delle quattro settimane, i guadagni si situano quindi all’1.58 ed al 2.59 per cento rispettivamente. Nel listino primario, reazione di “Amrize Ag” (più 3.19 per cento e capofila), sostenuta “Alcon incorporated” (più 3.01); in retroguardia due pesi massimi (“Nestlé Sa” e “Novartis Ag”, meno 0.67 e meno 0.87 per cento rispettivamente). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.31 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.69; Ftse-100 a Londra, più 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.40; Ibex-35 a Madrid, più 0.61. Apertura dei vertici della “Federal reserve” statunitense ad un taglio dei tassi; risposta euforica da Nasdaq (più 1.96 per cento), “Dow Jones” (più 1.86) e S&P-500 (più 1.55). Cambi: 93.93 centesimi di franco per un euro, 80.07 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in rilancio al controvalore teorico di 93’680 franchi circa per unità.

Hockey Nl / “Bodensee cup”, Lugano sul velluto ma l’infermeria trabocca

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Tre centri fuori centro, nel senso che due pariruolo sono da considerarsi quali ospiti dell’infermeria per non meno di due settimane mentre la situazione del terzo sarà da valutarsi stamane, nel Lugano hockeystico in avvicinamento alla stagione 2025-2026 in National league: tali le note importanti a sunto della giornata d’ieri in cui Tomas Mitell allenatore dei bianconeri, “pro tempore” in stazionamento a Kreuzligen, constata essersi raddoppiata la pattuglia degli infortunati, da tre a sei elementi, non l’ideale in un’ameboide marcia verso il campionato. Ameboide, è il caso di precisare, perché pur nella relativa valenza dell’arte discatoria agostana si dà il caso che alla “Bodensee cup” sia andata in scena una sorta di “scrimmage” anziché un incontro nel senso stretto del termine, a basso regime i ritmi e relativissima la resistenza offerta dai germanici Schwenninger WildWings; nulla, insomma, a demerito del Lugano che in corso d’opera si è tuttavia giocato – capiremo appunto fra qualche ora se trattisi di problema serio – anche Jakob “Jake” Lee, 26 anni, doppio passaporto svizzero e canadese, fresco del quadriennio in Ncaa-1 con gli Rpi Engineers a New York; per l’attaccante forse tre cambi e poi una botta tale da non fagli più superare la balaustra in rientro sul ghiaccio. Poche ore prima si era appreso dell’essere fuori combattimento sia il 22enne Lorenzo Canonica sia il 25enne Rasmus Kupari, entrambi per non meno di due settimane; ai “box” si trovano già da tempo Calvin Thürkauf, Santeri Alatalo ed Alessio Bertaggia.

Circa il 5-0 inflitto agli Schwenninger WildWings, utile lo “shut-out” imposto da Joren van Pottelberghe, curiosa la doppietta di Jiri Sekac che in questa fase di precampionato sta segnando più di quanto abbia fatto nell’intera annata scorsa, due i timbri ticinesi (in goal Dario Simion per il 2-0 al 17.40, assist di Luca Fazzini in occasione del 3-0 al 40.43); continuano a distinguersi gli “italo” che non parlano una parola di italiano, al secolo Mark Sgarbossa e Brendan Perlini. Sempre alla “Bodensee cup”, domani ovvero sabato 23 agosto, sfida tra il Lugano e la squadra vincitrice del confronto tra Augusta Panther e RapperswilJona Lakers.

Calcio Dna / Lugano, per le colpe del portiere paga il suo… preparatore

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Con l’Amir Saipi portiere di quest’ultimo mese, il Lugano pedatorio è finito fuori dall’EuropaLeague in due partite, fuori dalla ConferenceLeague in due partite e fuori dalla Coppa Svizzera in una partita e maluccio se la cavicchia nel campionato di Dna; essendo stato ceduto – storia di meno d’un mese fa – Sebastian Osigwe suo primo cambio, si direbbe che alla squadra serve disperatamente e nell’immediato un estremo difensore. Dalla società, oggi, le risposte che pochi si sarebbero aspettati: silurato Riccardo Di Benedetto, 50 anni, nel ruolo di… preparatore dei portieri dal luglio 2022 avendo in precedenza ricoperto lo stesso ruolo con la Nazionale svizzera “Under 18”; in sostanza, punito per gli errori tra i pali uno che tra i pali non va; la funzione sarà acquisita da Germano Vailati, 45 anni fra nove giorni, dalla carriera arcinota per militanza – anche qui, regno nell’area piccola – tra Locarno, Chiasso, Bellinzona e Lugano per dire del quartetto di moschettieri che al tempo albergavano tutti fra i professionisti, ed inoltre Sion, Metz, San Gallo e Basilea (con i renani, gli ultimi 13 anni). L’esperienza è indubbia; ma quanti credono che con l’odierno titolare in campo il problema sia solo legato alla comunicazione? E, di transenna accogliendosi in subordine la seconda notizia della giornata per quanto riguarda i quadri dello “staff”: sempre oggi è stato invitato a svuotare i cassetti della scrivania il 36enne Andrea Aletti, italiano di Varese, assistente dell’allenatore Mattia Croci-Torti quale analista video sin dal 2017. Anch’egli colpevole per il rendimento – come dire? – bustrofedico dei bianconeri? Tra le righe dei silenzio nell’oltremodo confusa dichiarazione affidata al sito InterNet della società dal direttore sportivo Sebastian Pelzer, si direbbe di sì.

Rapinatore in Italia, se l’era filata in Svizzera: riconsegnato a Chiasso

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In riconsegna alle autorità italiane sull’ormai nota versione insubre del “check-point Charlie”, al secolo l’Ufficio binazionale del Settore Polizia di frontiera in Como frazione Ponte Chiasso, un delinquente 64enne condannato per reati commessi e specificamente quale compartecipe in concorso ad una rapina (mal riuscita) in Sicilia. Il soggetto, formalmente residente a Siracusa, era stato condannato in gennaio alla pena detentiva di tre anni ed otto mesi; al momento di procedere all’esecuzione dell’arresto secondo sentenza emessa in sede di Tribunale a Catania, tuttavia, gli agenti non avevano trovato nessuno essendosi il 64enne nel frattempo dileguato. Fuga, in verità, poco durata per intervenuto arresto per l’appunto in Svizzera; tre giorni or sono l’estradizione, da mani di agenti della Polcantonale a colleghi della Polizia italiana di Stato. L’uomo si trova ora ospite del “Bassone” di Como.

Tragödie in Neckertal:Zweijähriger Knabe ertrinkt in Aufstellpool vor Wohnhaus

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Am Mittwoch, 20. August 2025, kurz nach 20:00 Uhr, ertrank ein zweijähriger Knabe in einem Aufstellpool in Neckertal.

In einem unbeaufsichtigten Moment gelangte das Kind aus unbekannten Gründen in den Pool vor dem Wohnhaus.

Trotz sofortiger Reanimationsmaßnahmen verstarb der Knabe noch vor Ort.

Mehrere Patrouillen der Kantonspolizei St. Gallen, ein Rettungsteam mit Notarzt, die Rega und ein Team der Psychologischen Ersten Hilfe waren im Einsatz.

Die Staatsanwaltschaft Sankt Gallen leitet die Untersuchung, um den genauen Unfallhergang zu klären.

Vermummter Räuber überfällt Denner mit Messer: Polizei sucht Zeugen

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Ein Unbekannter, bewaffnet mit einem Messer, überfiel am Mittwochnachmittag die Denner-Filiale in Rupperswil.

Trotz intensiver Fahndung konnte der Täter entkommen. Die Kantonspolizei bittet um Zeugenhinweise.

Der Überfall ereignete mildew, am Mittwoch, 20. August 2025, gegen 15:30 Uhr in der Denner-Filiale an der Dorfstrasse in Rupperswil. Der Täter, mit einer Kapuze und vermummtem Gesicht, betrat den Laden, ging direkt zur Kasse und forderte Geld. Als die Kassierin sich weigerte, sprang er auf den Kassentresen und bedrohte sie mit einem Messer.

Nach lautstarkem Protest der Angestellten flüchtete der Täter ohne nennenswerte Beute.

Ein Mitarbeiter verfolgte ihn kurzzeitig, verlor ihn jedoch aus den Augen.

Die Kantonspolizei Aargau und mehrere Regionalpolizeien suchten intensiv nach dem Täter, konnten ihn jedoch nicht finden.

Der Täter ist etwa 170 Zentimeter gross, jung, und trug eine schwarze Kapuzenjacke, weite hellblaue Jeans und Nike Airmax-Schuhe.

Die Angestellten und Kunden blieben unverletzt. Die Polizei bittet Zeugen, sich zu melden.

Stadt Luzern: Polizei nimmt nordafrikanischen Einbrecher fest, 41-jähriger verhaftet

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In der Nacht auf Donnerstag nahm die Luzerner Polizei in der Stadt Luzern einen Einbrecher in Gewahrsam.

Der Vorfall ereignete sich, als der Mann versuchte, in eine Wohnung einzudringen. Die Untersuchung wird von der Staatsanwaltschaft Luzern geführt.

Am Donnerstag, 21. August 2025, kurz vor 02:30 Uhr, erhielt die Polizei die Meldung, dass eine Person versucht habe, in eine Wohnung einzubrechen.

Im Rahmen einer sofort eingeleiteten Fahndung konnte die Polizei den beschriebenen Mann wenige hundert Meter vom Tatort entfernt anhalten und festnehmen.

Beim Festgenommenen handelt es sich um einen 41-jährigen Nordafrikaner. Die weiteren Untersuchungen führt die Staatsanwaltschaft Luzern.

Grausame Tat in Glarus: Kind an Chilbi missbraucht, Mann in Haft

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Am Samstagnachmittag (16.08.2025) ereignete sich in Glarus ein schwerwiegender Vorfall. Ein 24-jähriger Mann wurde wegen des Verdachts auf ein Sittlichkeitsdelikt verhaftet.

Nach bisherigen Erkenntnissen der Ermittlungen sprach der 24-Jährige an der Chilbi Glarus einen 10-jährigen Jungen an und lockte ihn unter dem Vorwand, Geld verdienen zu können, in einen Wohnwagen nahe dem Festgelände. Dort kam es zu Handlungen, die die sexuelle Integrität des Kindes verletzten. Der Junge konnte den Wohnwagen danach verlassen.

Die Kantonspolizei Glarus nahm den mutmaßlichen Täter fest. Auf Antrag der Staats- und Jugendanwaltschaft ordnete das Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft an. Die Ermittlungen werden von der Kantonspolizei in Zusammenarbeit mit den Strafverfolgungsbehörden weitergeführt.

Lugano, accoltellamento tra nordafricani: grave un 22enne tunisino

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Criminali fuori dal carcere, criminali dentro il carcere. Un 22enne algerino, ospite della “Stampa” in Lugano quartiere Cadro, si trova sotto trattamento ospedaliero emergenziale dalle ore 11.30 circa di oggi, giovedì 20 agosto, essendo stato bersaglio di un’aggressione all’interno del cortile comune da parte di un 37enne tunisino; come confermato nel pomeriggio in una nota-stampa a sei mani (Dipartimento cantonale istituzioni, Strutture carcerarie e Polcantonale), il 37enne ha fatto uso di un “oggetto tagliente” – una lama, dunque, presumibilmente autocostruita – raggiungendo con uno o più fendenti al collo il bersaglio designato. Rapido, sempre secondo la ricostruzione fornita, l’intervento di vari agenti di custodia che hanno provveduto ad isolare e ad immobilizzare il tunisino, a prestare i primi soccorsi all’algerino ed a riportare in condizione di piena sicurezza gli altri detenuti; in supporto, di lì a poco, agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano oltre ad operatori sanitari della “Croce verde”; il 22enne è stato poi trasferito in ambulanza al “Civico” di Lugano. Non rassicurante il responso dei medici: il ferito è da considerarsi sì fuori pericolo, ma le lesioni riportare risultano essere di un elevato grado di gravità. Primi accertamenti in corso anche sulle dinamiche preesistenti fra i due nordafricani.

Frontiera comasca: spaccio e pregiudicati all’intorno, sigilli a tre bar

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Opima la quantità di violazioni, reati e questioni gestionali correlate, secondo i “dossier” costruiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Faloppio (Como) nell’arco di varie settimane; funzionale alla bisogna la lista di provvedimenti firmati da Marco Calì, questore di Como; necessario l’atto eseguito stamane da agenti della Polizia di Stato e da uomini della citata Arma. Tre locali pubblici siti in immediata fascia di confine sul Comasco, segnatamente a Bizzarone ed a Faloppio, sono stati chiusi d’autorità con sospensioni temporanee delle licenze essendo emerso che le clientele abituali erano composte anche da pregiudicati e che gli stessi proprietari o gestori, tra l’altro tutti con precedenti vogliasi di polizia vogliasi penali, hanno manifestato connivenza con i loro ospiti partecipando direttamente persino alle risse che di volta in volta scoppiavano per motivi di varia natura; sia all’esterno sia all’esterno dei bar, inoltre, sono stati riscontrati lo smercio ed il consumo di sostanze stupefacenti. I locali: un bar di via Milano a Bizzarone (giù la serranda per 10 giorni), un bar di via Monte Cervino a Faloppio (sette giorni) ed un bar di via Vittorio Veneto a Faloppio (15 giorni).

Calanca frazione Cauco: fulmine su un albero, stalla divorata dal rogo

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Danni materiali significativi (stalla distrutta, in cenere i manufatti pertinenti e parte della vegetazione) ma nessuna conseguenza per le persone in séguito all’incendio scoppiato attorno alle ore 19.20 di ieri, mercoledì 20 agosto, nella zona Camana del territorio comunale di Calanca frazione Cauco, causa fulmine abbattutosi su un albero adiacente alla struttura. Trattandosi di area impervia, una prima verifica circa la situazione è stata effettuata grazie al sorvolo di un drone; constatata l’assenza di presidio e di veicoli o materiali, ed anche alla luce della pioggia sopravvenuta e delle condizioni meteo avverse, i responsabili dei Pompieri Calanca hanno optato per il rinvio dell’intervento diretto. Stamane nuovo controllo e lancio di acqua dall’altro grazie all’azione di un equipaggio della “Heli Rezia”.

Appartamenti per tutte le tasche, il Cantone punta sulla “Alloggi Ticino”

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Stima attendibile, a rigore delle valutazioni esperite in quel di Palazzo delle Orsoline ed annessi: 9.4 milioni di franchi in termini di credito di investimento per il 62 per cento della società; il che porterebbe non già ad una maggioranza relativa ma alla titolarità di tutte le quote, essendo il residuo 38 per cento già in possesso dell’ente. All’obiettivo del pieno controllo della “Alloggi Ticino Sa”, ad un tempo “Logis Suisse Sa”, in funzione di rafforzamento della politica cantonale in materia ovvero con il sostegno dell’offerta di abitazioni a pigione moderata, punta l’autorità politica cantonale avendo dato ieri il “via libera” con specifico messaggio su proposta venuta da Raffaele De Rosa, direttore del Dipartimento cantonale sanità-socialità. Presente dal 1987 come strumento funzionale – così fu detto e così alcuni tuttora sostengono – a promuovere l’edilizia residenziale dalla tipologia alla portata di ogni tasca ed a “contrastare la speculazione immobiliare”, la “Alloggi Ticino Sa” ha al momento in pancia circa 40 immobili distribuiti su tutto il territorio cantonale; al Gran Consiglio l’onore e l’onere di valutare se questo strumento sia adatto alla bisogna, anche nel solco del messaggio licenziato nel dicembre 2024 circa il consolidamento del “Centro di competenza sull’alloggio”.

Suonare con l’Osi, perché no? Solisti ticinesi cercansi in ogni dove

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Termine ultimo fissato alle ore 12.00 di lunedì 15 settembre per la partecipazione al concorso pubblico indetto dai vertici dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi”, d’intesa con i membri dell’associazione “Musica nel Mendrisiotto”, e finalizzato alla ricerca di giovani talenti ticinesi per ruoli da solista con l’Osi stessa nel corso del 2026, principalmente nel contesto del “Festival Ticino docg” in estate. Facoltà di accesso al concorso: anno di nascita non anteriore al 1999, residenza in Ticino o residenza all’estero ma con precedente residenza in Ticino per almeno 10 anni, valido qualsiasi strumento d’uso comune nel contesto della musica classica; candidatura da presentarsi via InterNet ossia sul sito “web” dell’Osi, sufficienti i dati anagrafici ed un video (privo di tagli) contenente l’esecuzione di un brano solistico in orchestra (o con accompagnamento al pianoforte). Dopo prima selezione sulla scorta dei materiali pervenuti, lunedì 27 ottobre l’audizione a Lugano quartiere Besso nella forma di un movimento solistico di qualunque epoca e della durata di non oltre 18 minuti (il pianista accompagnatore sarà messo a disposizione). Altre informazioni, al di là dell’essenziale qui proposto, sulla sezione www.osi.swiss/jobs.

La rincorsa si attenua: Borse di nuovo attendiste, Zurigo soffre ma regge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.23) Si interrompe, e non è che la cosa costituisca dramma, la tendenza ascendente grazie alla quale lo “Swiss market index” si era riportato ieri sino alla soglia dei 12’300 punti, e ad ogni modo con altro e significativo progresso: al saldo, listino primario a Zurigo in perdita nella misura dello 0.28 per cento attorno a quota 12’241.67 punti, sostegno portato da “Logitech international Sa”, più 0.65 per cento, e “Novartis Ag”, più 0.49); in sommaria resistenza gli assicurativi; si conferma sotto misura “Alcon incorporated” (meno 2.56, dal che un calo attorno al 17 per cento dall’inizio del 2025). Nell’allargato, sorprendente il cedimento (meno 15.34 per cento) di “Sensirion holding Ag” ad onta di risultati semestrali tutt’altro che disprezzabili. Così sulle altre piazze primarie: Dax-40 a Francoforte, più 0.06 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.34; Ftse-100 a Londra, più 0.22; Cac-40 a Parigi, meno 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 0.08. In flessione fra lo 0.45 e lo 0.53 per cento gli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.83 centesimi di franco per un euro, 80.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 91’228 franchi circa per unità.

Lucendro e seconda canna al San Gottardo, Ticino ed Uri fanno squadra

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Prossimali, vicini, confinitimi, in condizione d’uno dei due più importanti lembi di territorio, nord su sud e sud su nord; eppure da qualcosa come cinque anni, concause anche le note vicende di carattere sanitario, l’incontro al Passo del San Gottardo era venuto meno. Autorità politiche cantonali – sponda Esecutivo – di Ticino ed Uri a confronto istituzionale, l’altr’ieri, su vari temi di comune interesse: in chiave generale, temi di politica quali la concezione del federalismo nel 21.o secolo; nello specifico, la compartecipazione nella titolarità della centrale idroelettrica del Lucendro (obiettivo: costituire una nuova società anonima entro la fine del 2025 e giungere entro la fine del 2027 all’approvazione della concessione nelle due sedi di Legislativo cantonale) e le celebrazioni da programmarsi fra il 2029 ed il 2030 per l’apertura al traffico della seconda canna al traforo autostradale del San Gottardo (ipotesi: un evento in organizzazione congiunta). Le delegazioni erano guidate rispettivamente dal presidente Norman Gobbi e dal landamano Christian Arnold.

Sì, voleva uccidere i genitori: condannato a sei anni l’accoltellatore di Losone

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Finita, no, non è finita: il ricorso in appello, considerandosi anche l’entità della pena inflitta e le asperrime divergenze di lettura del caso tra accusa e difesa, è da darsi per scontato. Rispecchia tuttavia una sensazione già avvertita e diffusa al tempo delle prime indagini il gravame della sentenza uscita oggi dalle Assise criminali dove un 46enne è stato condannato alla detenzione per sei anni – cinque anni la richiesta della pubblica accusa, addirittura soli nove mesi e sospensione condizionale la linea esposta dal difensore – a primo giudizio del fatto di sangue occorso nove mesi precisi addietro, nelle prime ore di mercoledì 20 novembre, in Losone: qui l’uomo non ebbe remore nell’aggredire tanto il padre quanto la madre, ferendoli con un’arma da taglio e, secondo quanto espresso dal giudice Curzio Guscetti presidente della corte, con la consapevolezza di poter uccidere i genitori; consapevolezza coniugata con l’intenzione, cioè con la volontà di portare a compimento l’atto omicidiario. Il 46enne, che risulta essere alcolista e sofferente di turbe psiciche, sarà tenuto anche a sottoporsi ad un trattamento ambulatoriale.

Eskalierender Streit im Asylzentrum Embrach: Vier Männer aus Eritrea und Marokko verletzt

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Ein heftiger Streit im Bundesasylzentrum Embrach eskalierte am Dienstagabend, den 19. August 2025, und führte zu schweren Verletzungen. Vier Männer mussten ins Krankenhaus gebracht werden.

Gegen 20 Uhr kam es in der Nähe der Kreuzung Austrasse/Römerweg zu einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen aus dem Asylzentrum. Vier Männer im Alter von 24 bis 29 Jahren, stammend aus Eritrea und Marokko, erlitten Verletzungen und wurden mit einem Rettungshelikopter sowie mehreren Rettungswagen in Krankenhäuser verlegt.

Die genauen Ursachen des Konflikts und die Art der Verletzungen werden von der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft See/Oberland untersucht. Das Forensische Institut Zürich sowie das Institut für Rechtsmedizin der Universität Zürich sicherten am Tatort Spuren.

Zum Einsatz kamen neben der Kantonspolizei Zürich auch ein Diensthundeführer der Stadtpolizei Winterthur mit seinem Polizeihund, die Rettungsdienste Spital Bülach und Schutz & Rettung Zürich, ein Notarzt vom Rettungsdienst Spital Bülach sowie die Rega.

Fallimento decretato, niente più campanella alla “Steiner” di Origlio

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Sotto il peso di un fallimento da pesanti cifre rosse – a ratificarlo è stata la pubblicazione sul “Foglio ufficiale”, in evidenza di quanto deciso in sede pretorile una settimana fa – si è chiusa oggi in modo inglorioso l’avventura della “Scuola Rudolf Steiner” di Origlio, presenza storica sul territorio cantonale dal 1977 e, dopo vari trasferimenti (Lugano zona via Montarina, Lugano complesso “Hôtel Adler”, Bioggio ex-capannone industriale), giunta all’unità immobiliare ed alle pertinenze di “Villa Bircher” nel 1992. La crisi economica per sovraindebitamento – da cui l’istanza di autofallimento inoltrata giovedì 17 luglio – si era profilata in primavera, a lezioni dunque in corso, causando sconcerto fra molti dei genitori e costringendo i membri del Comitato di gestione a cercare soluzioni di vario genere; un guazzabuglio in cui si sono succedute voci su prestiti, donazioni, pagamenti e termini per il rientro alla normalità finanziaria. Il destino della struttura di via Ai Magi 4, la cui proprietà è in capo ad una fondazione, è ancora incerto: poche le notizie attendibili, in particolare, circa il possibile e prossimo inserimento di un altro istituto, anch’esso operante secondo la metodologia “Waldorf”.

Tragisches Familiendrama in Corcelles: 52-jähriger Algerier tötet Frau und zwei Kinder

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Am Abend des 19. August 2025 erschütterte ein grausames Verbrechen die Gemeinde Corcelles im Kanton Neuenburg. Ein 52-jähriger algerischer Mann soll in einem Anfall von Gewalt seine 47-jährige Ehefrau sowie seine beiden Töchter, im Alter von 3 und 10 Jahren, mit einem Messer getötet haben. Die Tat kam ans Licht, nachdem besorgte Angehörige die Polizei alarmierten. Die Beamten der Neuenburger Polizei eilten gegen 21.15 Uhr zur Wohnung in der Avenue Soguel, nachdem keine Reaktion aus dem Haus erfolgte. Nachdem die Tür gewaltsam geöffnet wurde, stießen die Einsatzkräfte auf ein Bild des Schreckens: Die leblosen, blutüberströmten Körper der Kinder lagen vor ihnen. Der Täter, bewaffnet mit einem Messer, griff die Polizisten an, woraufhin ein Beamter dreimal schoss. Der Mann erlitt Verletzungen, wurde medizinisch versorgt und per Helikopter in ein Universitätsspital gebracht, wo er sich außer Lebensgefahr befindet. Die Opfer, die Ehefrau und ihre beiden Kinder, erlagen ihren schweren Stichwunden. Die Familie war bereits 2022 wegen häuslicher Gewalt im Fokus der Polizei gewesen, doch seither gab es keine weiteren Vorfälle. Die Staatsanwaltschaft hat ein Verfahren wegen Mordes und versuchten Mordes eingeleitet. Sobald der Gesundheitszustand des Verdächtigen es erlaubt, wird er verhört werden. Parallel dazu prüft die Justiz den Polizeieinsatz, und die beteiligten Beamten wurden bereits befragt. Ein Antrag auf Untersuchungshaft wurde beim Zwangsmassnahmengericht eingereicht. Der Einsatz erforderte den Einsatz mehrerer Polizeieinheiten, der Kriminalpolizei mit forensischer Abteilung sowie Experten des Rechtsmedizinischen Zentrums Lausanne (CURML). Das Care Team unterstützt die Betroffenen und Einsatzkräfte psychologisch, während das CAPPES für die Schule des älteren Kindes ein Betreuungsangebot für Lehrpersonal und Mitschüler organisiert hat.

Dramatische Auseinandersetzung in Brienz: Mann attackiert Polizeibeamte mit roher Gewalt

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Am Mittwoch, 20. August 2025, wurde beim Bahnhof Brienz ein Mann nach aggressivem Verhalten und tätlichen Angriffen auf Polizisten mithilfe von Pfefferspray und Destabilisierungsgerät gestoppt. Ein Polizist wurde ins Gesicht geschlagen. Der Mann selbst blieb unverletzt.

Der Kantonspolizei Bern wurde am Mittwoch, 20. August 2025, kurz vor 11.50 Uhr gemeldet, dass sich ein Mann beim Bahnhof Brienz auffällig verhalte und herumschreie.

Vor Ort sprachen die Einsatzkräfte den Mann an und beabsichtigten ihn für weitere Abklärungen auf eine Polizeiwache zu bringen. Der Mann widersetzte sich den Anweisungen und verhielt sich gegenüber den Einsatzkräften aggressiv. Er griff diese tätlich an, wobei er einen Polizisten ins Gesicht schlug.

Ein zweiter Polizist musste in der Folge Pfefferspray einsetzen. Da der Mann die anwesenden Polizisten weiter tätlich anging, musste zum Schutz das Destabilisierungsgerät eingesetzt werden.

Der renitente Mann konnte schliesslich angehalten werden. Er wurde anschliessend durch eine Patrouille der Kantonspolizei Bern ins Spital gebracht. Den bisherigen Erkenntnissen zufolge blieb er unverletzt und wurde später in eine geeignete Institution überführt.

Weitere Abklärungen sind im Gange

“Jazz in Bess”, torna a… casa il concerto “extra moenia” di Cureglia

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Cambio di programma in corsa per il concerto organizzato sotto l’egida di “Jazz in Bess” e già previsto per domani, giovedì 21 agosto, in Cureglia quale ormai tradizionale appuntamento estivo in modalità “open air” al parco di “Casa Rusca”: in forza delle sfavorevoli previsioni meteo, deciso l’utilizzo del “piano B” con ritrasferimento del concerto medesimo a Lugano, ambienti delle “Cantine Riva Morcote” in via Besso 42 e cioè di fatto a casa di “Jazz in Bess” (via Besso 42a). Immutata la proposta con il “Jazz players quartet” ovvero Walter Carbognani (sassofono tenore), Luca Pagano (chitarra), Sergio “Pin” Brivio (contrabbasso) ed Aldo Bettosini (batteria) nel primo “set” delle ore 18.30; secondo “set” alle ore 20.30.

Cinema per famiglie, a Losone il ritorno del film su grande schermo

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Di ritorno martedì 26 agosto a Losone, in questo caso con allocazione sul piazzale circolare della “Energie rinnovabili Losone-Erl Sa” in via Dei Patrizi, gli appuntamenti con il cinema “open air”; nella circostanza sarà proposto “Il robot selvaggio”, vera e propria favola sulla relazione fra tecnologia ed ambiente naturale, anno 2024, regìa di Chris Sanders. Ingresso gratuito, inizio ore 21.15. Lo spettacolo sarà rimandato a data da destinarsi in caso di maltempo.

A Bellinzona l’“open air” dell’Osi. Biglietti esauriti, ma c’è ancora spazio

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Già “sold-out”, restando tuttavia la facoltà di accesso allo spettacolo in libera disposizione nell’area circostante, il concerto “open air” dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” in programma per mercoledì 27 agosto a Bellinzona, sede scelta il piazzale antistante la “BancaStato” (viale Henri Guisan 5). Solisti Sébastian Galley e Simon Pellaux (trombe); pagine da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, Antonio Vivaldi e Jakob Ludwig Felix Mendelssohn Bartholdy; inizio ore 20.30.

Vedeggio-Cassarate, chiusura per sei notti a partire da domenica

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Per ben sei notti consecutive, a partire da domenica 24 agosto e sino a domenica 30 agosto, il nuovo ciclo di chiusure della galleria Vedeggio-Cassarate in forza dei consueti lavori programmati per la manutenzione dell’infrastruttura ovvero pulizia del vano di circolazione e delle canalizzazioni di drenaggio; saranno nel frattempo effettuate le revisioni annuali. Fascia dalle ore 21.00 alle ore 5.00, deviazioni con cartelli indicatori “in loco”.

Ausländerkriminalität: Streit in Basel, Algerier mit Messer verletzt

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Am Dienstagabend gegen 21:00 Uhr wurde ein 20-jähriger Mann auf der Basler Dreirosenanlage bei einem Streit mit einem Messer verletzt. Die Polizei nahm zwei algerische Tatverdächtige im Alter von 21 und 29 Jahren fest. Der Verletzte wurde ins Spital gebracht. Die Hintergründe des Konflikts sind unklar.Die Dreirosenanlage ist ein bekannter Kriminalitätshotspot, geprägt von Gewalt und Drogenhandel, oft in Verbindung mit nordafrikanischen Migranten. Das Mitführen von Messern, in manchen Herkunftsländern üblich, führt in der Schweiz zu schweren Konflikten. Das Waffengesetz verbietet solche Waffen, doch die Hemmschwelle für Gewalt bleibt niedrig. Seit 2023 überwacht Videoüberwachung die Anlage, und 2024 führten Polizeikontrollen zu 112 Festnahmen und mehreren Waffensicherstellungen. Bessere Beleuchtung soll die Sicherheit erhöhen, doch Anwohner fühlen sich weiter unsicher.Die Basler Politik setzt auf harte Maßnahmen wie Polizeipräsenz und Überwachung, während soziale Ansätze wie erweiterte Konsumplätze für Drogenabhängige versucht werden. Dennoch zeigt der Vorfall: Repression allein löst das Problem nicht. Nachhaltige Lösungen durch Prävention und Integration sind nötig, um die Gewalt einzudämmen und Vorurteile nicht unreflektiert.

Borsa di Zurigo, altro progresso. “Alcon” vittima dei timori da dazi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.34) A lungo incerto dopo la fiammata di ieri, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo capace di spuntare un dignitoso progresso (più 0.52 per cento a quota 12’276.26 punti) dopo minimo a 12’154.82 punti in apertura; listino primario invero gravato dal pesante arretramento (meno 9.40 per cento) di “Alcon incorporated”, stante la previsione di un ridimensionamento degli obiettivi di fatturato 2025 causa gravame dei dazi Usa; sul fronte opposto, “Nestlé Sa” e “Givaudan Sa” a guidare il gruppo (più 3.56 e più 2.52 per cento rispettivamente). Allargato: buon messaggio da “Emmi Ag”, più 7.32 per cento sulla valutazione complessiva della semestrale (alle brevi, meno utile ma fatturato in crescita a doppia cifra). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.59 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.36; Ftse-100 a Londra, più 1.07; Cac-40 a Parigi, meno 0.08; Ibex-35 a Madrid, meno 0.08. Situazione a New York: “Dow Jones”, meno 0.06 per cento; S&P-500, meno 0.47; Nasdaq, meno 1.01. Cambi: 93.73 centesimi di franco per un euro, 80.38 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin attorno al controvalore teorico di 91’648 franchi per unità.

Avviso di ricerca in piena notte, 74enne ritrovato un’ora dopo l’alba

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.32) Risolto nel volgere di una mezza nottata (avviso di ricerca alle ore 3.40, avviso di revoca alle ore 7.40) il caso della scomparsa del 74enne Xaver Dominik Fässler, cittadino svizzero con domicilio ad Hombrechtikon (Canton Zurigo), altezza 182 centimetri, peso 80 chilogrammi: l’uomo, di cui erano stati forniti i consueti connotati insieme con alcune informazioni su abbigliamento ed accessori (tra questi, un tutore al braccio destro), è stato infatti ritrovato alla stazione ferroviaria di Chiasso ed è in buone condizioni di salute. L’ultimo avvistamento dell’uomo risaliva alle ore 12.05 di ieri in quel di Magliaso.

Hefenhofen (Kanton Thurgau): Zwei Rumänen nach Einschleichdiebstahl festgenommen

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Am Montagabend, dem 18. August 2025, nahm die Kantonspolizei Thurgau in Hefenhofen zwei Tatverdächtige nach einem Einschleichdiebstahl fest. Ein aufmerksamer Passant bemerkte gegen 22:00 Uhr zwei Personen, die mit Taschenlampen ein Firmenareal durchsuchten, und alarmierte umgehend die Kantonale Notrufzentrale. Die Verdächtigen, zwei Rumänen im Alter von 18 und 25 Jahren, flüchteten in einem Auto, wurden jedoch kurz darauf von der Polizei gestoppt. Im Fahrzeug der Männer wurde Deliktsgut sichergestellt, das auf den Diebstahl hinweist. Die Festnahme wirft erneut ein Schlaglicht auf das Thema Ausländerkriminalität, da die Tatverdächtigen aus Rumänien stammen. Die Kantonspolizei Thurgau hat die Ermittlungen aufgenommen, und die beiden Männer werden bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht. Dieser Vorfall reiht sich in eine Serie von Einschleichdiebstählen im Kanton Thurgau ein, bei denen Täter gezielt unverschlossene Zugänge nutzen, um Wertgegenstände zu entwenden. Die Polizei appelliert an die Bevölkerung, stets Türen und Fenster zu sichern, um solche Gelegenheitsdiebstähle zu verhindern. Die schnelle Reaktion des Passanten und der Polizei verdeutlicht die Bedeutung von Wachsamkeit und Zusammenarbeit, um solche Straftaten zu bekämpfen. Die Ermittlungen klären nun, ob die Verdächtigen in weitere Delikte verwickelt sind.

Tragödie am Eiger: 58-jähriger Amerikaner stirbt bei Wingsuit-Unfall in Grindelwald

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Am Montagvormittag, dem 18. August 2025, ereignete sich in Grindelwald ein tragischer Unfall, bei dem ein 58-jähriger Amerikaner ums Leben kam. Der Mann, ein Fallschirmspringer, war zusammen mit drei weiteren Personen aus einem Helikopter in der Nähe des Eigergipfels gesprungen. Mit seinem Wingsuit flog er entlang des Ostgrats des Eigers, als er aus noch ungeklärten Gründen westlich des Schüssellouwinegrabens mit Bäumen kollidierte und anschließend zu Boden stürzte.

Die Kantonspolizei Bern wurde gegen 10:00 Uhr über den Vorfall informiert. Sofort ausgerückte Einsatzkräfte, unterstützt von einer Crew der Rega und einem Spezialisten der Alpinen Rettung Schweiz, leiteten umfangreiche Suchmaßnahmen ein. Im Gebiet westlich des Schüssellouwinegrabens konnte der Verunglückte schließlich lokalisiert werden, doch die Rettungskräfte konnten nur noch seinen Tod feststellen.

Unter der Leitung der Bundesanwaltschaft wurde eine Untersuchung eingeleitet, um die genauen Umstände des Unfalls zu klären. Die Kantonspolizei Bern und die beteiligten Rettungsdienste arbeiten gemeinsam daran, Licht in die Ursachen dieses tragischen Ereignisses zu bringen.

Dringender Appell: 64-jährige Anna Margarete Fisch aus Reinach vermisst

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Am frühen Morgen des Dienstags, 19. August 2025, verließ die 64-jährige Anna Margarete Fisch ihren Wohnort in Reinach zwischen 04:00 und 06:30 Uhr und wird seither vermisst. Die Kantonspolizei Aargau hat eine dringende Vermisstenmeldung herausgegeben und bittet die Bevölkerung um Unterstützung bei der Suche nach der Frau. Anna Margarete Fisch ist 160 Zentimeter groß, von schlanker Statur und hat kürzeres, grau/blondes Haar. Besonders auffällig ist, dass sie vermutlich barfuß unterwegs ist. Ihre Kleidung ist derzeit unbekannt, ebenso die Richtung, in die sie ging. Die Kantonspolizei Aargau ist in großer Sorge um die Vermisste und bittet Personen, die Hinweise auf den Aufenthaltsort von Frau Fisch geben können, sich umgehend unter der Notrufnummer 117 zu melden. Jede Information, por klein sie auch erscheinen mag, könnte entscheidend sein, um Anna Margarete Fisch schnell und sicher zu finden. Die Polizei und die Angehörigen danken der Bevölkerung für jede Unterstützung und bitten darum, diese Meldung zu teilen, um die Reichweite des Aufrufs zu erhöhen.

Piede pesante sulla A2 a Muzzano, vetturale olandese sotto denuncia

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Pessima scelta di tempo e di luogo compì l’altr’ieri, quando mancava un quarto d’ora al tramonto, il vetturale 42enne di nazionalità olandese che sulla A2 in territorio comunale di Muzzano, carreggiata nord, fu colto in fallo da un “radar” e per tale motivo si ritrovò denunziato al ministero pubblico per pirateria stradale, stante l’accertata grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale. Evidenza di velocità consentita in quel tratto: 80 chilometri orari, in forza della presenza di un cantiere. Evidenza di velocità registrata: 145 chilometri orari. Si profila quel che tutti ormai sanno; nel frattempo, all’uomo è stato intimato il divieto di transito sul territorio svizzero.

Voglia di fiducia, le Borse europee respirano. New York all’ingiù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.47) Apprezzabile tendenza ascendente ed in conferma sino al saldo, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo che soprattutto grazie a “Compagnie financière Richemont Sa” (più 3.00 per cento) si è spinto a quota 12’212.19 punti secondo lo “Swiss market index”, in progresso pertanto nella misura dell’1.16 per cento; nessun titolo sotto la linea, “Ubs group Ag” il peggiore (più 0.09). “Medartis holding Ag” (strumenti chirurgici, più 9.11 per cento) e “Stadler rail Ag” (industria ferroviaria, più 8.66) i migliori nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.49 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.89; Ftse-100 a Londra, più 0.34; Cac-40 a Parigi, più 1.21; Ibex-35 a Madrid, più 0.34. Deficitaria New York, con flessioni moderate su S&P-500 (meno 0.56) e “Dow Jones” (meno 0.02) e più marcate sul Nasdaq (meno 1.28). Cambi: 94.09 centesimi di franco per un euro; 80.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 91’603 franchi circa per unità.

Varese, auto si ribalta nella zona ex-cartiera: 19enne in codice giallo

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Assistenza e ricovero sotto regime di codice giallo, stamane, per un 19enne che si trovava al volante dell’auto ribaltatasi lungo la dorsale di via Peschiera a Varese, rione Valle Olona Capitale, in corrispondenza degli stabili ex-“Cartiera Sterzi”. L’incidente attorno alle ore 6.48, senza apparente coinvolgimento di altri mezzi; la vettura stava procedendo in uscita dal nucleo abitato direzione ipermercato. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale e da operatori sanitari con ambulanza e veicolo-comando; sul posto anche una pattuglia della Polizia locale. Il giovane è stato trasferito al “Circolo” per i trattamenti del caso.

Como zona “Tempio voltiano”: hascisc in tasca, dominicano denunciato

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Nelle tasche un involucro con significativa quantità di hascisc, oltre a più di 300 euro in contanti; in più, circolante in piena notte tra domenica e ieri per le vie di Como ed intercettato nella zona compresa fra i giardini “a lago” ed il “Tempio voltiano”, dove si trovava in compagnia di altri giovani stranieri stazionanti a ridosso del monumento. Sotto deferimento all’autorità giudiziaria, dopo accertamenti condotti da agenti della Polizia di Stato, un 18enne di nazionalità dominicana e con residenza nel capoluogo lariano; nulla è emerso nel frattempo dalla perquisizione domiciliare.

Calcio Dna / Crisi Lugano, i tifosi: «Noi ci siamo, ma la società che fa?»

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Dell’eliminazione di ieri dalla Coppa Svizzera ad opera del Cham, squadra di terza serie, si è detto su linea omogenea con quanto era stato detto dopo l’uscita immediata da EuropaLeague e con quanto era stato detto dopo l’estromissione improvvida dalla ConferenceLeague; circa il campionato di massima serie, idem, fatto salvo lo sprazzo – un lampo, di fatto singolo – contro il Basilea. Fra i molti giudizi di queste ore a proposito della crisi di risultati del Lugano pedatorio, meritevole di apprezzamento per equilibrio la presa di posizione che giunge dall’“Old shit 2014”, tifoseria militante con oltre 200 soci e che nei tre anni e 10 giorni di esistenza ufficiale (ma l’idea era sorta per l’appunto nel 2014) ha visto opere liriche ed ora sta assistendo ad un filmaccio da fantahorror.

Gli assunti, semplici ed espressi con cortese fermezza: a) non sono accettabili certe prestazioni; b) non è accettabile il fatto che per due anni di fila l’eliminazione dalla Coppa Svizzera sia giunta per mano di squadre della terza schiera; c) non è accettabile l’avere una “rosa”, fra titolari e subentranti, che va in quotazione attorno ai 70 milioni di franchi “ma che in campo ne dimostra zero”; d) non sono convincenti varie fra le scelte compiute da Sebastian Pelzer, nuovo direttore sportivo, nell’allestimento della “rosa” stessa; e) non è per nulla convincente la scelta di continuare a puntare su un portiere “inaffidabile” (riferimento ad Amir Saipi). Le considerazioni: a) siamo convinti che l’odierno Lugano “sia capace in ogni caso di far vedere il bel gioco” e di “portare vittorie come nel 2024”, ma “a livello mentale deve cambiare qualcosa, e sùbito”; b) ci impegniamo, come “fan club”, a sostenere la squadra (“Siamo nati per quello”); anzi, lo faremo sempre “per amore della nostra città e dei nostri colori”, ma… ma “meritiamo rispetto”. Così come l’intero Ticino che si riconosce in bianconero…

Zermatt (Kanton Wallis): Tödlicher Absturz in Gletscherspalte

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Am Sonntag, 17. August 2025, wurde ein Mann auf dem Monte-Rosa-Gletscher in Zermatt schwer verletzt in einer Gletscherspalte aufgefunden. Trotz schneller medizinischer Versorgung verstarb der 34-Jährige am Abend aufgrund der schweren Verletzungen.

Am Sonntagnachmittag hörte ein Alpinistenpaar während ihrer Tour Hilferufe aus einer Gletscherspalte. Sie konnten die Rufe lokalisieren und alarmierten umgehend die Rettungskräfte der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation 144 auf.

Mit Unterstützung eines Helikopters der Air Zermatt konnte die verunfallte Person aus der Spalte geborgen werden. Vor Ort erhielt sie medizinische Betreuung.

Anschliessend wurde die verunfallte Person ins Spital von Sitten geflogen, wo sie trotz aller Bemühungen an den Folgen ihrer Verletzungen verstarb.

Das Opfer ist ein 34-jähriger polnischer Staatsangehöriger.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Saas-Fee (Kanton Wallis): Gleitschirmpilot stirbt bei Absturz am Domjoch

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Gestern, ereignete sich in Saas-Fee ein tödlicher Gleitschirmunfall. Der Pilot wurde am folgenden Morgen auf etwa 4.300 Metern Höhe tot aufgefunden. Die Bundesanwaltschaft hat Ermittlungen eingeleitet.

Im Bereich des Domjochs in der Gemeinde Saas-Fee stürzte am Sonntag ein Gleitschirmpilot aus bislang ungeklärten Gründen ab. Nachdem sein Begleiter keinen Kontakt mehr zu ihm hatte, alarmierte er die Rettungskräfte der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation 144.

Die Kantonspolizei Wallis leitete in Zusammenarbeit mit der Rettungsorganisation eine umfangreiche Suchaktion ein. Mit Hilfe technischer Mittel konnte der vermisste Gleitschirmpilot am Montagmorgen gegen 08:30 Uhr auf rund 4.300 Metern Höhe im Bereich des Domjochs lokalisiert werden.

Vor Ort konnten die Rettungskräfte nur noch den Tod des Piloten feststellen. Die formelle Identifikation des Verstorbenen ist noch im Gange.

Die Bundesanwaltschaft hat eine Untersuchung zur Klärung der Unfallursache eingeleitet.

Rapperswil: Pole und Deutscher beschimpfen, bespucken und bedrohen Polizei am Bahnhof

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Gestern zwischen 21.00 und 22.00 Uhr wurden am Bahnhofplatz in Rapperswil (Kanton Sankt Gallen) mehrere Polizisten und eine Polizistin von zwei Männern beschimpft, bedroht und teilweise bespuckt.

Kurz nach 21:00 Uhr meldete die Notruf- und Einsatzleitzentrale eine tätliche Auseinandersetzung am Bahnhof Rapperswil. Die eintreffenden Polizeipatrouillen trafen auf mehrere beteiligte Personen und konnten die Situation beruhigen. Alle Beteiligten wurden einer Kontrolle unterzogen.

Ein 40-jähriger Deutscher zeigte sich während der Kontrolle äusserst unkooperativ, behinderte die Polizeiarbeit und stiess mehrere Beschimpfungen gegen die Einsatzkräfte aus. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St. Gallen angezeigt.

Während der Kontrolle fiel den Einsatzkräften ein weiterer Mann auf, der den Einsatz filmte, herumschrie und die anwesenden Personen provozierte. Kurz nach 22:00 Uhr meldete eine Angestellte einer nahegelegenen Tankstelle, dass dieser Mann auch dort negativ auffiel.

Bei der anschliessenden Personenkontrolle verhielt sich der 25-jährige Pole äusserst aggressiv. Er beschimpfte und bedrohte die Einsatzkräfte, versuchte, ein Polizeifahrzeug zu beschädigen, und spuckte einem Polizisten ins Gesicht. Der Mann wurde in Gewahrsam genommen und muss mit einer Anzeige wegen Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte rechnen.

Trasadingen (Kanton Schaffhausen) Einbruchversuch vereitelt: Vier Männer festgenommen

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Die Schaffhauser Polizei nahm am frühen Sonntagmorgen in Trasadingen vier Männer fest, die im Verdacht stehen, versucht zu haben, in eine Tankstelle einzubrechen. Bei der Durchsuchung wurden ein Revolver und Betäubungsmittel beschlagnahmt.

Am Sonntag, den 17.08.2025, gegen 04:20 Uhr, erhielt die Schaffhauser Polizei einen Hinweis auf einen laufenden Einbruchversuch an einer Tankstelle in Trasadingen.

Eingetroffene Beamte der Schaffhauser Polizei sowie Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit trafen vor Ort vier Männer an und nahmen diese vorläufig fest.

Bei der Durchsuchung eines am Tatort vorgefundenen Fahrzeugs stellten die Einsatzkräfte einen geladenen Revolver, zehn Minigrips mit etwa 6 Gramm Amphetamin sowie eine Feinwaage sicher. Die Nationalität der Festgenommenen wurde nicht bekanntgegeben.

Die Ermittlungen zum Tathergang werden derzeit von der Polizei und der Staatsanwaltschaft geführt.

Zeugenaufruf

Es ist möglich, dass die Männer in der Nacht auf Sonntag (17.08.2025) vor ihrer Festnahme in der Region Klettgau weitere Einbrüche versucht oder begangen haben. Personen, die verdächtige Beobachtungen gemacht haben, werden gebeten, sich bei der Schaffhauser Polizei unter +41 52 624 24 24 zu melden.

Locarno, la conferma: c’è magìa nel film per famiglie in piazza Grande

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Secondo tradizione solidamente difesa dai membri del “Gruppo genitori Locarnese-Ggl”, iersera in piazza Grande a Locarno, la proiezione del film per famiglie quale corollario al “Festival internazionale del film” conclusosi sabato. Ben apprezzata la scelta della pellicola di animazione “Buffalo kids”, produzione spagnola del 2024 per le firme di Pedro Solís García e di Juan Jesús García Galocha. Prossime tappe dell’attività Ggl: martedì 16 settembre, riapertura della biblioteca e della ludoteca; domenica 21 settembre, partecipazione alla “Festa dei popoli” in piazza Grande a Locarno; sabato 27 settembre, concerto per famiglie “Lo schiaccianoci” al “Cinema GranRex” di Locarno. Nella foto GdT, un momento dello spettacolo di iersera in piazza Grande.

In bici al cinema, ovvero cinema “fatto” in bici: appuntamento a Locarno

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Proposta non consueta ma che dovrebbe far parte del vissuto quotidiano, oggi ovvero lunedì 18 agosto, con il “Ciclocinema Ata pedibus” a Locarno, sede scelta lo storico quadrangolo di piazza Sant’Antonio: grazie alla collaborazione instaurata con i vertici del “Festival internazionale del film”, alle ore 21.00 sarà proiettata la pellicola “Appuntamento a Belleville”, opera già candidata a due “Oscar”, presentata fuori concorso al “Festival di Cannes”, fra i capolavori della buona animazione. Particolarità della proposta: per produrre l’energia elettrica necessaria alla proiezione del film gli spettatori sono invitati a contribuire con… pedalate a turno – per chiedere il cambio basta che si alzi un braccio – su 10 biciclette collocate “in situ”; nessun obbligo, beninteso, sicché chi voglia può serenamente godersi il film standosene sulla poltroncina; importante, a mente degli organizzatori, è che sia percepito il concetto di “ciclocinema” quale gesto simbolico a sostegno di una cultura da ecologia “partecipata”. Accesso gratuito, spirito conviviale, sorprese per i pedalatori (sino ad esaurimento: delle sorprese, non delle forze dei partecipanti); le bici sono già installate. Al progetto collaborano i membri di realtà quali “Pro Città vecchia Locarno” e “Pro velo Ticino”.

Cerentino-Campo ValleMaggia, lavori per due settimane sulla Cantonale

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Lavori di pavimentazione stradale per due settimane tranne il festivo, con chiusure in fascia serale-notturna (ore 19.30-7.00) in entrambe le direzioni di marcia, sulla Cantonale che da Cerentino conduce a Campo ValleMaggia frazione Cimalmotto. Le attività sono programmate tra lunedì 25 agosto e sabato 30 agosto e tra lunedì 1.o settembre e sabato 6 settembre. Prevista una finestra di apertura al traffico fra le ore 22.30 e le ore 23.00.

“Pentathlon del boscaiolo”, motori accesi per la “due giorni” di Losone

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Definito il programma per l’edizione 2025 del “Pentathlon del boscaiolo”, Losone la sede, venerdì 12 e sabato 13 settembre lo svolgimento tra l’altro in concomitanza con le “Giornate del legno svizzero”. Così per i tempi principali della manifestazione: venerdì 12 settembre, ore 19.00, “Festa del legno svizzero” con cena in capannone e serata musicale; sabato 13 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, gare di abilità per i boscaioli; dalle ore 10.00 alle ore 16.00, “Minipentathlon”; dalle ore 14.00 alle ore 16.00, concorso scultori con la motosega; dalle ore 14.00 alle ore 16.00, gara di arrampicata sul palo (con assegnazione del “Trofeo Asif”); ore 17.30, premiazioni. Note a margine: servizio di ristorazione a partire dalle ore 11.00; le iscrizioni al “Minipentathlon” saranno dichiarate chiuse ad avvenuto raggiungimento di 500 partecipanti. Organizzazione sotto egida dell’associazione “BoscoTicino”.

Borse da lunedì moscio, Zurigo si salva nel finale. Allargato, in volo “U-blox”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.42) Prefigurato al rialzo, sofferente invece per gran parte della seduta lo “Swiss market index” in un lunedì borsistico zurighese segnato dal ribasso di “Amrize Ag” (meno 1.85 per cento) soprattutto; linea in sostanza recuperata a 12’071.88 punti, con limatura pari allo 0.02 per cento dopo flessione sino a 12’020.49 punti alle ore 14.46; da “Alcon incorporated” il miglior spunto (più 1.39 per cento). Per quanto riguarda l’allargato, si avvia infine a conclusione l’avventura borsistica di “U-blox holding Ag”, realtà operante nel ramo dei semiconduttori ed in origine “spin-off” dal “Poli” di Zurigo: raccomandata agli azionisti l’adesione all’offerta di acquisto giunta dai vertici del fondo statunitense “Advent international”, prezzo 135 franchi il pezzo cioè appena sotto la chiusura di venerdì – quando le voci si stavano ormai diffondendo – a 138.60 franchi ed al saldo sul prezzo di 135.80 franchi; buon premio per tutti, il titolo ha del resto spuntato progressi nella misura del 74 per cento circa sul periodo delle 52 settimane e dell’85 per cento dall’inizio del 2025. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.23 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.02; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, meno 0.50; Ibex-35 a Madrid, meno 0.17. Fra lo 0.03 e lo 0.15 per cento la misura dei cali sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 94.14 centesimi di franco per un euro, 80.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 93’935 franchi circa per unità.

“Fleischlawine” e camperisti, la domenica bestiale della ValleMaggia

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Giusto l’andare alla ricerca di refrigerio, di acque fresche e di aria buona, per di più nella domenica di metà agosto. Ieri in ValleMaggia, tuttavia, il massiccio afflusso dei turisti di giornata – riprova a doppia chiave: parcheggi strapieni, esauriti i ghiaccioli nei negozi – si è tradotto anche nell’occupazione “manu militari” di vari punti di accesso alle sponde del fiume, nel senso che non tutti sembrano aver chiara l’esigenza di lasciare liberi gli imbocchi dei sentieri che portano dalla Cantonale (o dalle strade interne, ad esempio via Municipio in frazione Moghegno) al greto del fiume, non foss’altro per lasciare spazio nel caso siano da portarsi soccorsi a qualche bagnante in difficoltà. E di nuovo a Maggia, dove vige il divieto di stazionamento “al di fuori delle aree autorizzate e designate specificamente a campeggio” come ribadito a più riprese dall’autorità politica comunale, ecco distribuirsi in numero consistente i camperisti ed i roulottisti ed i bivaccanti, in un caso almeno riunendosi le tre categorie sotto un’unica macchia boschiva o meglio a ridosso della medesima. Per buona misura, una foto aiuta a documentare. A capire, invece, no.

Como, tragico frontale in via Varesina: 60enne morto, 23enne ferita

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Un automobilista 60enne ha perso la vita ed una 23enne ha subito lesioni e traumi dalla media gravità sulle conseguenze del frontale occorso alle ore 12.50 circa di ieri, domenica, in corrispondenza del sottopassaggio di via Varesina a Como. Due i veicoli a collisione; per entrambi i conducenti è stato disposto il trasferimento al “Sant’Anna” della limitrofa e comprovinciale San Fermo della Battaglia, purtroppo senza migliori notizie per l’uomo. In campo operatori dei Vigili del fuoco, agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale e sanitari; il tratto stradale è rimasto chiuso al traffico sin verso le ore 15.00.

Calcio / Primo turno fatale, Lugano già fuori dalla Coppa Svizzera

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Data terrestre martedì 22 luglio 2025, 26 giorni or sono. In sede di presentazione dell’annata sportiva 2025-2026, Martin Blaser capintesta del Lugano pedatorio annuncia gli obiettivi messi in conto: al termine della prima fase di campionato, cioè dopo 33 turni, piazzamento fra il primo ed il sesto posto (il che significherebbe permanenza in corsa per titolo e/o qualificazione alle Coppe europee); qualificazione alla fase a gironi in EuropaLeague o, in subordine, qualificazione alla fase a gironi in ConferenceLeague; infine, ingresso in finale per quanto riguarda la Coppa Svizzera ed a quel punto provare a ripetere quanto fatto nel 1931, nel 1968, nel 1993 e nel 2022, cancellando le tristi memorie del torneo 2022-2023 (2-3 all’atto conclusivo contro lo Youngboys) e del torneo 2023-2024 (8-9 dopo rigori all’atto conclusivo contro il Servette) volendosi restare solo agli episodi più recenti. Crollati nel frattempo i percorsi in EuropaLeague ed in ConferenceLeague e periclitante com’è il cammino in campionto, la Coppa Svizzera era ad ogni modo data sino a mezzodì come un frutto da cogliersi punto ed amen; ed invece i bianconeri sono già fuori alla prima chiamata, come un qualunque Nebikon di Quarta lega eliminato ieri dal Bellinzona (nessuno si offenda: serve per offrire il parametro, e poi abbiamo già reso omaggio ieri ai lucernesi che a 22 minuti dal fischio finale stavano soccombendo soltanto per 0-1). Fuori ad opera del Cham, fino ad ora una vinta ed una persa in Lega promozione cioè terza serie, squadra reduce dallo 0-3 di sabato 9 agosto sul terreno dello Sciaffusa dopo esordio invero reboante (6-0) nel pomeriggio di sabato 2 agosto; vien quasi male, constatato quanto occorso all’“Eizmoos” nel pomeriggio, il dover ricordare che a buscare tale scoppola era stato il… Lugano “Under 21”; in quella circostanza, almeno il parziale alibi dell’espulsione del portiere Diego Mina dopo 41 minuti di gioco. Qui, nella già “Grande y felicisima armada” ossia “Armada invencible” agli ordini di Mattia Croci-Torti, manco più il diritto a mostrare la faccia.

Emblema dello sciagurato pomeriggio dei bianconeri è non la stralunante partita in sé, ma l’ultimo brandello della medesima. Sotto infatti per 1-2 allo scadere, e cioè mentre l’arbitro Sven Wolfensberger stava incominciando a palleggiare il fischietto fra indice e medio della mano destra, il neoacquisto Erik Elias Pihlström si è prodotto in un numero degno della buona nomea da cui il non ancora 19enne è accompagnato, incursione con gambe fresche (era subentrato da poco più di mezz’ora ad Hicham Mahou) e fallo subito in area; rigore sacrosanto, esiste uno specialista che corrisponde al nome di Anto Grgic ed al 91.o, sul tabellone, si stampa il 2-2 che vorrebbe dire quota da 5.75 circa per gli scommettitori, non molto rispetto alle 13 volte la posta per un successo del Cham ma sempre meglio rispetto all’1.22 quasi regalato per un successo del Lugano. Gelo fra gli oltre 2’000 spettatori, si immagina cioè si sa già che la storia non sarà quella di Cenerentola al ballo. Ed infatti: palla al centro, Joël Ris la spara sul bersaglio come una lavandaia va a strizzare le lenzuola, stai a vedere che. Difesa bianconera modello Karin Keller-Sutter in conversazione telefonica con Donald Trump, cioè a metà fra l’impalato e lo stupito da madonnina infilzata; goal, è il 93.o, ed il valore di mercato del centrocampista – sicuro, un centrocampista, nemmeno il “puntero” per le cui finte nutrire paura – raddoppia sui due piedi.

Di quanto occorso in precedenza diremo: a) Amir Saipi estremo difensore abominevole, voto 1 perché te la regala lo Stato, a questa stregua meglio giocare con il portiere volante o con l’uomo di movimento in più come nell’hockey quando bisogna tentare l’osabile e l’inosabile; b) effimero il vantaggio (6.o) siglato da Daniel Dos Santos, unico acuto e questo ha offerto la ditta; c) al 41.o il pareggio di Eric Tia, al 50.o il sorpasso con Laurin Vögele; nel caso interessi, entrambi erano andati a segno contro il Lugano “Under 21”; e pensate un po’ che cosa staranno raccontando, adesso, in famiglia. Ma pensate anche a quel che si saranno detti, e non detti, sul pullman di ritorno da Cham, sempre che tutti abbiano trovato un passaggio e non siano stati costretti ad arrangiarsi con mezzi propri: da stazione ferroviaria a stazione ferroviaria, in fondo, fanno due ore e qualcosa ed almeno non si è obbligati a stare sugli stessi sedili.

Il Ticino rimane in lizza, allo stadio dei 16.i di finale, con il Bellinzona e con il Morbio, che se la vedranno rispettivamente con Grasshoppers Zurigo e RapperswilJona. Oremus.

Colpo di stiletto / Oh, sì, tanta voglia di tornare. Le ultime parole famose…

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Furono implacabili per mezzo secolo abbondante sotto la mano di Mario “Bort” Bortolato, ed in tempi più recenti secondo la fantasia dei suoi epigoni sulla “Settimana enigmistica”, le “ultime parole famose” in forma di vignetta. Ultime parole famose così proposte ad inizio pomeriggio di oggi, domenica 17 agosto, sul profilo “Facebook” del Football club Lugano: “Ci sei mancata, Coppa Svizzera”. Per l’anonimo estensore di cotanto messaggio abbiamo il séguito della frase: “E per quest’anno, cara Coppa Svizzera, continuerai a mancarci…”.

19-jähriger Nordafrikaner flüchtet vor Polizei in Winterthur und verunfallt schwer in Dietlikon

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In der Nacht auf Freitag, dem 15. August 2025, entzog sich ein 19-jähriger Nordafrikaner in Winterthur einer Polizeikontrolle. Bei seiner Flucht auf der A1 in Richtung Zürich verursachte er in Dietlikon eine Streifkollision mit einem Auto und prallte anschließend gegen den Anhänger eines Lieferwagens. Dabei wurde er schwer verletzt.

Gegen 22:50 Uhr wollte eine Patrouille der Stadtpolizei Winterthur ein Fahrzeug kontrollieren. Der Fahrer beschleunigte jedoch und versuchte, der Kontrolle zu entkommen. Auf der A1 in Richtung Zürich streifte er in Dietlikon ein anderes Auto und kollidierte danach mit dem Anhänger eines Lieferwagens. Der 19-jährige Fahrer erlitt schwere Verletzungen und wurde mit einem Rettungswagen ins Spital gebracht. Die anderen Unfallbeteiligten blieben unverletzt.

Die Gründe für die Flucht des jungen Mannes sowie die genauen Umstände des Unfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft abgeklärt.

Im Einsatz waren die Stadtpolizei Winterthur, die Kantonspolizei Zürich, die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland, der Rettungsdienst von Schutz & Rettung Zürich, die Stützpunktfeuerwehr Wallisellen sowie private Abschleppunternehmen.

Wohnungsbrand in Zürich Kreis 11: Zwei Katzen gerettet, Brandursache unklar

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Am Sonntagmorgen, dem 17. August 2025, brach in einer Wohnung im Zürcher Kreis 11 ein verheerender Brand aus, der sich rasant ausbreitete. Die Berufsfeuerwehr konnte die Flammen schnell unter Kontrolle bringen, doch die betroffene Wohnung und eine darüberliegende Wohnung sind unbewohnbar. Glücklicherweise blieben alle Bewohner unverletzt, aber zwei Katzen mussten ins Tierspital gebracht werden.

Kurz nach 9 Uhr ging bei der Einsatzleitzentrale von Schutz & Rettung Zürich ein Notruf ein, der einen Brand in einem Mehrfamilienhaus meldete. Bei Eintreffen der Einsatzkräfte stand die Wohnung bereits in Vollbrand, und die Flammen hatten die Sonnenstoren der benachbarten Wohnungen entzündet. Die Bewohner des Hauses konnten sich selbst in Sicherheit bringen, während die Berufsfeuerwehr mit einem gezielten Löschangriff von innen und außen die Flammen eindämmte.

Zwei Katzen in Sicherheit gebracht

Drei Personen wurden vor Ort medizinisch untersucht, blieben jedoch unverletzt und konnten entlassen werden. Zwei Katzen, die von der Berufsfeuerwehr aus der brennenden Wohnung gerettet wurden, erhielten eine medizinische Erstversorgung durch die Sanität und wurden anschließend in ein Tierspital gebracht.

Brandursache wird untersucht

Die betroffene Wohnung sowie die darüberliegende Wohnung sind derzeit nicht mehr bewohnbar. Alle anderen Bewohner konnten in ihre Wohnungen zurückkehren. Die Ursache des Brandes ist noch unklar und wird von Spezialisten der Stadt- und Kantonspolizei untersucht.

Im Einsatz waren die Berufsfeuerwehr mit Einsatzleiter, zwei Tanklöschfahrzeugen und einer Autodrehleiter, die Sanität mit einem Rettungswagen und Notarzt sowie die Stadtpolizei Zürich.

Algerischer Handy-Dieb in Sankt Gallen von Kiosk-Mitarbeitenden gefasst

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In der Nacht von Samstag auf Sonntag, dem 17. August 2025, meldeten mehrere Personen in Sankt Gallen den Diebstahl ihrer Mobiltelefone. Dank des couragierten Einsatzes zweier Kiosk-Mitarbeitender konnte ein 39-jähriger Algerier noch in derselben Nacht gestellt und festgenommen werden.

Gegen 2:30 Uhr tätigte der Verdächtige einen Einkauf in einem Kiosk an der Metzgergasse. Kurz nach seinem Verlassen bemerkte ein Mitarbeitender das Fehlen seines Mobiltelefons. Gemeinsam mit einem Kollegen verfolgte er den Mann und konnte ihn kurz darauf stoppen.

Die Mitarbeitenden brachten den Verdächtigen zurück zum Kiosk, wo bereits eine Patrouille der Stadtpolizei St. Gallen eingetroffen war. Bei der Kontrolle fanden die Beamten das gestohlene Mobiltelefon sowie weitere mutmaßlich gestohlene Handys und Bankkarten bei dem Mann. Es besteht der Verdacht, dass der 39-Jährige zuvor mehrere Diebstähle in der Stadt begangen hat.

Die Kantonspolizei St. Gallen hat ein Ermittlungsverfahren unter der Leitung der Staatsanwaltschaft eingeleitet. Das Migrationsamt prüft derzeit ausländerrechtliche Maßnahmen gegen den Festgenommenen.

Filo di nota / Come entrare nella storia. Vabbè, dalla porta sbagliata…

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Uscendo sconfitto questo pomeriggio dal campo del Cham (2-3), il Lugano ha almeno eguagliato – se non addirittura stabilito – un “record” nel calcio continentale: in sole cinque partite, eliminazione da tre Coppe (EuropaLeague ad opera del Cluj, due incontri; ConferenceLeague ad opera del Celje, due incontri, Coppa Svizzera ad opera del menzionato Cham, un incontro). Con le regole odierne, aritmeticamente impossibile il fare di peggio. E no, non sono soddisfazioni.

Cocaina ed “ecstasy” le sue compagne, gambiano arrestato a Chiasso

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Bel bello giungeva dall’Italia, diciamo via Milano e poi Como, il 20enne gambiano con residenza in Spagna e base di approvvigionamento a Chissadove che cinque giorni addietro, come da odierna informativa a sei mani (ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini i latori della notizia), fu individuato, fermato e tratto in arresto a Chiasso, sull’ingresso a bordo di un treno, causa impropria disponibilità di quel popoino di droga che ecco, per così dire si situa oltre le soglie dell’uso personale: al riscontro di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, per prima competenza, trattavasi infatti di “ecstasy” per il numero di pastiglie 200 e cocaina per il peso di grammi 100 all’incirca, merce da associarsi a franchi 2’300 e ad euro 570 per la pronta cassa. In supporto alle attività sono intervenuti agenti della Polcom Chiasso e della Polcom Mendrisio. Ipotesi di reato: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri; inchiesta sotto coordinamento della procuratrice pubblica Veronica Lipari, restrizione della libertà già convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

“Stampa”, ora è tutto chiaro: a causare l’incendio è stato un detenuto

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Indagini rapide, altrettanto rapido lo sviluppo giudiziario. Un singolo responsabile è stato individuato e tratto in arresto nelle scorse ore sull’esito degli accertamenti di inchiesta relativi all’incendio divampato martedì scorso (vedasi il contestuale resoconto in altra sezione del “Giornale del Ticino”) all’interno della “Stampa” di Lugano quartiere Cadro: trattasi in effetti di un 45enne, cittadino francese dalle origini non precisate e residente in Francia, che ha dato fuoco a materiali infiammabili all’interno della cella cui era stato assegnato, con ciò causando l’allarme, lo sgombero forzato di un’area della struttura penitenziaria e qualche problema fisico a terze persone in forza dell’avvenuta inalazione di fumo. L’autore del gesto si trovava detenuto per il reato di violazione del bando, come dire il mancato rispetto di un decreto di espulsione. L’uomo sarà chiamato ora a rispondere anche di incendio intenzionale e di danneggiamento; come indicano fonti del ministero pubblico, in ragione di quanto accaduto il regime di esecuzione della pena passa dall’espiazione alla carcerazione preventiva. La restrizione supplementare della libertà è stata nel frattempo convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Veronica Lipari.

Rogo di Ferragosto a Gordola, morto l’89enne rimasto ustionato

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Dalle già scarse, scarsissime speranze nel momento dei soccorsi e della prima assistenza all’evidenza dell’ineluttabile che conduce al lutto. In una stringatissima nota di fonte Polcantonale, stamane, la conferma di quanto a Gordola era ormai di pubblico dominio circa le conseguenze esiziali dell’incendio scoppiato e domato nella mattinata di Ferragosto in zona via Gaggiole: è infatti stato dichiarato morto l’89enne che, trovandosi al primo piano dell’edificio, aveva riportato gravi ustioni in più parti del corpo ed un’intossicazione da fumo. Le condizioni dell’anziano erano parse disperanti agli occhi di effettivi dei Pompieri Tenero in Comune di Tenero-Contra e dei loro colleghi dei Pompieri Locarno, operativi sull’allarme scattato alle ore 10.06 e convenuti “in uno” con sanitari del “Salva” Locarno. Negli accertamenti eseguiti da agenti della Polcantonale, con il supporto di colleghi della Polintercom del Piano, la triste trascrizione di cause del rogo e conseguenze.

Parlamenti cantonali pedatori, il Ticino si batte bene ma chiude settimo

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Settimo posto per il Ticino su 18 squadre partecipanti per un totale di circa 200 agonisti, in rappresentanza di 16 entità territoriali (Ginevra e Vallese schierati con due formazioni), l’altr’ieri e ieri all’annuale torneo dei Parlamenti cantonali svizzeri, evento in cui è incluso il Principato del Liechtenstein e la cui 39.a edizione è stata disputata al “Centre sportiv des Cherpines” di Plan-les-Ouates. Successo finale al Vallese1 sul Vallese2 (4-1 il risultato); ad onta delle temperature canicolari, con punte oltre i 34 gradi Celsius, rossoblù brillanti nella fase di qualificazione ma in riserva di energie al momento dei confronti secchi. Di Sara Beretta Piccoli, Sara Demir, Mauro Minotti, Matteo Buzzi e Giorgio Fonio (aggregato quale ex-granconsigliere ed oggi consigliere nazionale) le reti; onore al merito del veterano Tiziano Galeazzi, in ruolo di direttore tecnico e selezionatore anche per i rinforzi acquisiti tra i funzionari del Cantone; fascia di capitano sul braccio di Giorgio Fonio; valida la prova di Giovanni Berardi a difesa della porta. Non felicissima la prova dei padroni di casa, noni con l squadra Ginevra1 e 17.i, cioè penultimi, con la squadra Ginevra2. Alla rappresentativa di Svitto il premio per il “fair-play”. La rivincita è già fissata: estate 2026, in Turgovia. Nella foto, la “Selecao” ticinese.

Calcio / Coppa Svizzera: “exploit” Morbio, Belli avanti, Mendrisio fuori

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In chiaroscuro, nella dimensione delle ticinesi impegnate, il sabato pedatorio nei 32.i di finale della Coppa Svizzera 2025-2026. Turno superato dal Bellinzona, compagine della cadetteria che è passata secondo logica sul campo del Nebikon gloriosamente rappresentante la Quarta lega (qualificazione ottenuta come miglior squadra per “fair-play”): 4-0 il risultato con firme di Meritan Shabani (37.o), Momodou Jaiteh (68.o), Fabio Lymann (78.o) e Dylan Tutonda (86.o). Ai rigori, valendo dunque lo 0-1 come risultato effettivo dopo il pari ad occhiali in campo aperto, l’eliminazione del Mendrisio (Prima lega) ad opera dello Zugo94 che con i “momò” condivide la categoria; quattro i bersagli centrati dagli ospiti, cinque quelli dei padroni di casa. Avanti con merito, infine, il Morbio (Seconda lega) grazie al 2-1 sul Gossau (Seconda lega interregionale); risolutore il centrocampista Samuele Messina all’87.o; in precedenza, Morbio avanti con Paulin Damo (43.o) ma ripreso dagli ospiti con Nicolas Eberle (85.o). Domani l’appuntamento con Cham-Lugano.

Biel: Polizei setzt Destabilisierungsgerät gegen aggressiven Mann mit Messer ein

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Am Samstagmittag, den 16. August, kurz vor 11.45 Uhr, meldete die Kantonspolizei Bern einen auffälligen Mann mit einem Messer an der Brüggstrasse in Biel. Bei der Kontrolle widersetzte er sich den Anweisungen der Polizei und bedrohte die Einsatzkräfte. Aufgrund der Gefahr setzte ein Polizist ein Destabilisierungsgerät ein, um den Mann zu stoppen. Er wurde anschließend unverletzt ins Spital gebracht und später in eine geeignete Institution überführt. Weitere Ermittlungen laufen.

Einbruch in Spreitenbach: Polizei stoppt syrisch-italienisches Einbrecher-Duo

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Am frühen Freitagmorgen, 15. August 2025, gegen 2.00 Uhr, brachen zwei Männer in einen Hobbyraum eines Mehrfamilienhauses an der Längackerstrasse in Spreitenbach AG ein. Nach der Tat flüchteten sie zu Fuss. Ein Anwohner meldete den Einbruch, und weitere Hinweise gingen beim Polizeinotruf ein. Die Kantonspolizei Aargau und die Stadtpolizei Baden leiteten umgehend eine Fahndung ein. Eine halbe Stunde später wurden ein 18-jähriger Syrer und ein 17-jähriger Italiener von Patrouillen der Stadtpolizei Baden gestellt und vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen, und die zuständige Staatsanwaltschaft bzw. Jugendanwaltschaft hat ein Strafverfahren eröffnet.

“Festival del film”, non c’è stata gara: “Pardo d’oro” ad un giapponese

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Va per la quarta volta ad un film dal Sol levante il “Pardo d’oro” del “Festival internazionale del film” in Locarno, quest’anno alla 78.a edizione: oggi la proclamazione del vincitore nell’identità di “Tabi to Hibi”, declinato in sottotitolo come “Two seasons, two strangers” cioè “Due stagioni, due stranieri”, Sho Miyake dietro alla macchina da presa; e di massima è un successo nel quale si rispecchiano tutti o quasi tutti i pronostici, essendo la pellicola ben emersa dal gruppo dei 18 prodotti (alcuni, ahiloro, tendenti all’appiattimento sul prodottino) in concorso; il principale sfidante era del resto “Mektoub, my love: canto due”, opera meritevole come meritevole è un’esecuzione puntuale al pianoforte, forse troppo essendosi compiaciuto di sé il regista Abdellatif Kechiche. Morto quello – “morto”, intendasi, cinematograficamente parlandosi – non c’era granché di cui discutere. Del resto, la costruzione di “Tabi to Hibi” sa di matrioska, o meglio, di profumeria “shop-in-shop” laddove l’angolo riservato agli articoli di uno specifico marchio risulta formare identità quasi a sé stante, di sicuro autogena ed autonoma per buona quota; se uno è bravo ed originale, giusto che vinca, e con i suoi 89 minuti ben calibrati il 41enne Sho Miyake da Sapporo ha confermato talento e misura.

Banküberfall in Bürglen: Vermummter Osteuropäer flüchtig, Polizei sucht Zeugen

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Am Freitagnachmittag, den 15. August, überfiel ein vermummter Mann eine Bankfiliale an der Weinfelderstrasse in Bürglen (Kanton Thurgau). Er bedrohte eine Angestellte verbal, forderte Bargeld und flüchtete mit der Beute in Richtung Bahnhof über die Bahnhofstrasse. Die Angestellte blieb unverletzt. Die Kantonspolizei Thurgau leitete eine Fahndung ein, die erfolglos blieb. Ermittlungen mit der Staatsanwaltschaft Kreuzlingen laufen. Der Täter ist zirka 170 bis 175 Zentimter groß, hat helle Haut, kurze graue Haare, trug einen roten Pullover, braune Hose, graue Schuhe, schwarze Kappe, schwarzen Rucksack und einen Schlauchschal. Er sprach Deutsch mit osteuropäischem Akzent. Zeugen werden gesucht.

Luino (Varese): scontro moto-auto sul ponte per Germignaga, tre feriti

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Tre persone ferite – trattasi di un 73enne, di una 70enne e di una 53enne nell’incidente occorso alle ore 10.55 circa sul tratto in uscita di via Flavio Fornara a Luino (Varese), lato Germignaga, ossia lungo il ponte sulla Tresa. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” e della “Padana emergenza”, in entrambi i casi da Luino; per tutti e tre i soggetti è stato disposto il trasferimento al “Luini Confalonieri”; sul posto anche agenti della Polizia locale.

Isone, sospetta ipertermia: colpite tre reclute, una è in coma farmacologico

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Una recluta inquadrata ed in servizio alla piazza d’armi di Isone versa in coma farmacologico indotto, dopo prima assistenza in Pronto soccorso al “Civico” di Lugano, sulle conseguenze di quello che pare essere stato un colpo di calore subito mercoledì durante un’esercitazione. Prognosi sciolta ed avvio al pieno recupero, standosi a quanto è dato sapere, per due commilitoni che parimenti erano stati trovati in condizioni precarie causa sospetta ipertermia; dei tre soggetti, due erano stati trasportati in sede nosocomiale a mezzo ambulanza mentre per il terzo si era reso necessario l’utilizzo di un elicottero della “Rega”. In osservazione erano stati posti inoltre, all’apparenza non rilevandosi conseguenze serie, altri sei militari.

Canobbio, vettura sbatte sul “guard-rail” in galleria: nessun ferito

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Disagi per oltre mezz’ora (con blocco della circolazione), danni materiali dal non poco conto alla vettura (recupero con carro-attrezzi) ma sole contusioni per il conducente tra le evidenze principali dell’incidente occorso alle ore 10.52 circa di oggi, sabato 16 agosto, all’interno della galleria Vedeggio-Cassarate, lato sul territorio comunale di Canobbio, e meglio sul “collo d’oca” in uscita dal “tunnel” stesso. Forse una disattenzione all’origine dell’impatto del veicolo contro la sezione di “guard-rail”; immediata l’accensione del semaforo rosso, con gestione rapida e puntuale del deflusso dei mezzi già all’interno della galleria; accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Premosello Chiovenda (Vco), “Blitz” antispaccio: 48enne denunciato

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Il sequestro di hascisc per il peso di 100 grammi e la raccolta di oggetti a centinaia (compreso il fodero di un “machete”) e tutti legati alla medesima attività illegale, ma soprattutto l’individuazione e la distruzione di un sistema “organizzato” con protezioni, schermature, cunicoli ed altro ed a copertura di un’area di oltre tre chilometri quadrati. Tali i principali riscontri dalla recente operazione antidroga che agenti della Polizia di Stato, settore Polizia di frontiera in Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), hanno eseguito in zona boschiva del territorio comunale di Premosello Chiovenda (Vco), località Cuzzago. Deferito all’autorità giudiziaria un 48enne residente in provincia e trovato in possesso di sostanze stupefacenti dall’uso non esclusivamente personale.

Lezzeno (Como): infortunio in zona San Primo, elisoccorsa una 59enne

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Un improvviso cedimento delle gambe, per cause da identificarsi, e la caduta con serie conseguenze fisiche. Lesioni e traumi dall’evidente entità ha riportato nel primo pomeriggio di ieri, mentre si trovava sul tracciato nella zona del “Rifugio Martina” in Lezzeno (Como) località San Primo e dunque attorno a quota 1’380 metri, un’escursionista 59enne ora sotto trattamento al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como). Attorno alle ore 14.30 l’infortunio; sul terreno hanno operato effettivi del “Soccorso alpino” civile, squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo (Como) con l’apporto di colleghi del Nucleo speleoalpinofluviale dal capoluogo e sanitari con un’eliambulanza.

Como, 19enne vola dalla “mountain bike” dopo un salto: ricoverato

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Sotto regime di codice giallo, dopo complesso intervento di ricerca e di assistenza da parte di effettivi del “Soccorso alpino” civile, dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale e dei servizi di autoambulanza, ieri pomeriggio il ricovero di un 19enne sbalzato dal sellino della “mountain bike” – e seriamente infortunatosi nel successivo impatto con il suolo – dopo un salto lungo il percorso all’interno del “Parco Spina verde” di Como. L’episodio attorno alle ore 16.00 – delle ore 16.09 l’allerta – nella zona del Pin Umbrela, in sezione prossima a via Per Bronno; riscontrati traumi e lesioni; dopo stabilizzazione, il giovane è stato trasportato al “Sant’Anna” della limitrofa e comprovinciale San Fermo della Battaglia.

Formazza (Vco), escursionista colta da malore: salvataggio in quota

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Ha assunto caratteristiche emergenziali nei termini propri di un salvataggio, e con esito fortunatamente positivo, l’operazione di controllo programmata e condotta domenica 10 agosto da effettivi della Polizia di Stato, settore Polizia di frontiera in Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), nell’area di retrovia rispetto al valico del Passo San Giacomo, storico punto di incrocio a quota 2’313 metri fra l’italiana Val Formazza nell’omonimo Comune e l’elvetica Valle Bedretto: alcuni agenti, impegnati nelle ordinarie attività di pattugliamento e di accertamento sino in prossimità del punto di valico, si sono trovati infatti a prestare soccorso ad un’escursionista che era stata colta da malore improvviso, a quanto consta sulle conseguenze di una congestione. Immediata la presa di contatto con operatori sanitari; una volta verificate le condizioni della donna e rilevata la possibilità di un accompagnamento a valle senza rischi per la salute della donna stessa, avviato e via via condotto a compimento il servizio di assistenza, con affidamento dell’escursionista ad una squadra medica.

Hockey Nl / Amichevole, Landry illumina l’AmbrìPiotta. Ma non è Éric…

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Con i Landry sportivi di “élite”, anche prendendosi in considerazione il solo “côté” canadese e limitandosi agli sport di squadra degni del professionismo, si può riempire un’enciclopedia: golfisti, specialisti dello sferoide prolato, cestisti e persino rugbyste. In materia di hockey, avendo felicemente conosciuto prima Éric (babbo) e poi Manix Éric (figlio), dalle parti dell’AmbrìPiotta si stanno mettendo forse in mente di inserire fra i contratti da professionisti anche Lukas, che di Éric è figlio e di Manix Éric, pertanto, fratello minore (ballano due anni e mezzo): ché il rampollo più giovane di cotanti lombi, titolare di licenza svizzera per via di una formazione ai GdT Bellinzona e di un biennio nelle giovanili dei leventinesi, pur in via provvisoria e cioè nulla avendo (ancora) firmato ha deciso stasera di farsi notare nell’amichevole tra AmbrìPiotta e LaChauxdeFonds davanti ai 2’164 spettatori delle “Mélèzes”, 4-1 il punteggio, un goal (dopo soli 54 secondi dal primo ingaggio, 1-0) e due assist (25.17, d’intesa con Manix Éric Landry, 3-1, e 48.23, in collaborazione con Luc Bachmann, 4-1; in entrambi i casi a supporto di Michael Joly) quale biglietto di presentazione. Pare che il ragazzo abbia qualità; dalla sua stanno anche i numeri, 41 goal e 51 assist in 218 partite di livello “iunior A” nella Quebec Maritimes (già major) junior hockey league, per due stagioni con i Drummondville Voltigeurs – titolo nel 2023-2024 – e nell’ultima con i Gatineau Olympiques.

A completamento del tabellino l’1-1 di Michael Loosli (9.54) ed il nuovo e decisivo allungo degli ospiti grazie al timbro di Chris Tierney (17.18). Fra i padroni di casa, allenati da Louis Matte che è poi il fratello gemello di René Matte assistente di Luca Cereda alla transenna dell’AmbrìPiotta, apprezzamento doveroso per Viktor Oestlund a protezione della gabbia. Circa gli assetti, per ora più dubbi che certezze… ma anche in ragione di quella sovrabbondanza di risorse che ahinoi, per varie ragioni in ispecie legate all’infermeria, nel corso del prossimo campionato di National league verrà occasionalmente a mancare.

Hockey Nl / Primo “test” a pari livello, Lugano comodo sul Kloten

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Un terzo periodo a velocità doppia rispetto agli avversari, il che potrebbe anche raccontare qualcosa circa gli effetti della preparazione atletica e meglio a proposito della condizione fisica di alcuni elementi, ha regalato stasera al Lugano il successo in amichevole a Coira contro il Kloten, squadra di pari categoria ossia prossima avversaria nella stagione 2024-2025 dell’hockey di National league (ed era il primo “test” sullo stesso livello). Molti i meriti di Niklas Schlegel portiere nel 5-1 finale, risultato conseguito in rimonta dallo 0-1 (8.56, Petteri Puhakka) con firme di David Aebischer (12.11), Brendan Perlini (19.44, in superiorità numerica), Jiri Sekac (44.52), Marco Zanetti (52.46) e Luca Fazzini (59.27, a porta vuota).

Ma quale mostro marino, sul Ceresio si… dimenava un pezzo di tubazione

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Di un’orribile creatura marina albergante nel Ceresio son piene le leggende, ché anche da queste parti abbiamo una dignità e senza bisogno di invenzioni stile mostro di Loch Ness; quanto ai pesci-siluro, i primi avvistamenti sono datati 2016, e nell’agosto 2022 vi fu in zona Agno la cattura di un esemplare da 160 centimetri per 30 chilogrammi, e non più tardi del giugno scorso fu tirato a riva un bel tomo da 168 centimetri per 53 chilogrammi. Discreto motivo di preoccupazione ebbe dunque questo pomeriggio qualche bagnante sul braccio tra la varesotta Lavena Ponte Tresa e la ticinese Tresa frazione Ponte Tresa rilevando la navigazione, ora in avvicinamento ora in allontanamento ed ora secondo correnti ed ora in direzione ostinata e contraria, d’un potenziale nemico delle masse gitanti e degli individui attediatisi solinghi con due dita dei piedi nell’acqua e con i talloni a ben solcare l’arenile; dimensione ragguardevole, profilo orientato cioè con testa e coda, improvvisi movimenti sussultori, e ben visibile per semigalleggiamento ovvero solo parziale sommersione.

Prima che la curiosità si convertisse in preoccupazione e da qui si giungesse all’allarme, arcano risolto: trattavasi solo d’una porzione di conduttura, vale a dire d’un tubo, lunghezza effettiva di vari metri e proveniente dal manufatto per la captazione dell’acqua del lago. Pezzo insomma staccatosi ed andato alla deriva sino a costituire anche un pericolo per le persone e per la navigazione; dal che l’uscita di una motovedetta della Guardia italiana di finanza e, in supporto, di un natante della Polcantonale. Problema risolto con il recupero del tubo; da determinarsi le cause dell’episodio. E, per questa volta almeno, rinviato l’appuntamento con il mistero.

Presidi ai valichi, magari manca il doganiere ma di sicuro il “radar” è lì

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Verifica rapida: frontiera dal Malcantone su Tresa e Varesotto, presenti a Tresa frazione Ponte Tresa; frontiera dal Mendrisiotto sul Varesotto, presenti a Stabio frazione San Pietro; frontiera dal Mendrisiotto sul Comasco, presenti a Novazzano, a Chiasso-città ed a Chiasso frazione Pedrinate; frontiera dal Locarnese verso il Verbano-Cusio-Ossola, presenti a Brissago; frontiera dal Luganese verso la Valsolda, presenti a Lugano ed a Lugano quartiere Castagnola, che non è esattamente Lugano quartiere Gandria ma di mezzo c’è un paio di chilometri e poi la strada è quella e quella soltanto; frontiera dal Locarnese via Gambarogno e sul Varesotto, presenti a Gambarogno quartiere Magadino. A servizio completo, nella prossima settimana e cioè a partire da lunedì 18 a domenica 24 agosto, i “radar” per controlli mobili della velocità sulle arterie principali e secondarie in zone di confine, e così per riepilogo secondo aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gnosca, Giubiasco, Bellinzona, Arbedo, Monte Carasso e Cadenazzo; nel Distretto di Blenio, Malvaglia ed Olivone; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Riviera, Biasca, Cresciano ed Iragna; nel Distretto di Locarno, Orselina, Ascona, Muralto, Locarno, Brissago, Losone, Cugnasco, Riazzino, Magadino, Gordola, Porto Ronco, ìVogorno e Minusio; nel Distretto di Lugano, Viganello, Molino Nuovo, Brusino Arsizio, Agno, Gravesano, Lugano, Vico Morcote, Montagnola, Paradiso, Tesserete, Agnuzzo, Cureglia, Comano, Castagnola, Cadepiano, Vezia, Besso, Ponte Tresa ed Orino; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Castel San Pietro, Capolago, Riva San Vitale, Pedrinate, San Pietro, Chiasso e Morbio Superiore. Quattro infine – a Polmengo, a Ponte Brolla, a Bioggio ed a Rivera – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Tragödie in Beinwil am See (Kanton Aargau): Mann stirbt im Hallwilersee

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Am Freitagnachmittag, dem 15. August 2025, ereignete sich ein tragischer Vorfall am Hallwilersee zwischen Beinwil am See und Mosen. Ein Mann wurde regungslos im Wasser entdeckt und verstarb trotz sofortiger Rettungsmaßnahmen vor Ort.

Gegen 16.00 Uhr wurde die Kantonspolizei Aargau über den Vorfall informiert. Rettungskräfte zogen den Mann aus dem Wasser und begannen umgehend mit Reanimationsmaßnahmen. Trotz schneller Hilfe konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Die genauen Umstände des Vorfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Aargau untersucht.

Lauenen bei Gstaad: 73-jährige Aargauerin bei Wanderung tödlich verunglückt

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Am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, verunglückte eine 73-jährige Schweizerin aus dem Kanton Aargau bei einer Wanderung in Lauenen bei Gstaad (Kanton Bern) tödlich. Die Frau stürzte in der Region Gältetrittli rund siebzig Meter in die Tiefe.

Der Unfall wurde kurz nach 10.45 Uhr der Kantonspolizei Bern gemeldet. Eine Gruppe von zwölf Personen war auf dem Weg zur Alp «Chüetungel», als die Frau aus bisher ungeklärten Gründen zunächst über ein steiles Wiesland und anschließend über eine Felswand abstürzte. Trotz des schnellen Einsatzes der Rettungskräfte konnte die 73-Jährige nur noch tot geborgen werden.

Im Einsatz waren die Kantonspolizei Bern, ein Helikopter der Rega sowie ein Spezialist der Alpinen Rettung Schweiz. Die regionale Staatsanwaltschaft Oberland hat Ermittlungen eingeleitet, um den genauen Unfallhergang und die Umstände zu klären.

Flughafen Zürich: Litauisches Diebesduo festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, ein litauisches Paar am Flughafen Zürich festgenommen. Die 20-jährige Frau und der 29-jährige Mann hatten Parfüms im Wert von mehreren Tausend Franken aus Duty-free-Shops gestohlen.

Bei einer Kontrolle beim Verlassen des Flughafens entdeckten Fahnder der Kantonspolizei die gestohlenen Parfüms im Gepäck des Paares. Ermittlungen ergaben, dass die beiden kurz zuvor in den Duty-free-Shops des Flughafens zugeschlagen hatten.

Weitere Untersuchungen zeigten, dass das litauische Duo bereits mehrfach am Flughafen Zürich Parfüms entwendet hatte, mit einem Gesamtschaden von über zehntausend Franken. Ein Teil der gestohlenen Ware konnte sichergestellt werden. Die Festgenommenen wurden der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat überstellt.

Assunzione di Maria, in Ticino un presidio di fede “ab immemorabili”

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Poco importa se il dogma fu proclamato da papa Pio XII solo nel 1950 con la bolla “Munificentissimus Deus”: fra i cattolici l’Assunzione di Maria Vergine è materia di fede e di devozione popolare da secoli e secoli, come fatto riconosciuto e non contestato. Nel territorio di pertinenza della Diocesi di Lugano, massiccia – ed insolita rispetto alla media delle ordinarie domeniche, si direbbe – l’odierna partecipazione oggi constatata alle liturgie eucaristiche in varie fra le 16 chiese dedicate alla Beata Vergine assunta, segnatamente Arbedo, Borgnone, Brione Verzasca, Caneggio, Chiggiogna, Cimalmotto, Fusio, Giubiasco, Giumaglio, Moghegno, Russo, Semione, Sorengo, Tegna, Tremona e Villa Luganese; in Comune di Maggia, fin oltre la soglia d’ingresso la presenza di fedeli nelle concomitanti sante Messe delle ore 10.45 in frazione Moghegno ed in frazione Giumaglio (nell’immagine GdT, un momento della celebrazione a Moghegno). A Maria Assunta sono titolati anche altri edifici religiosi (dalle chiese agli oratori alle cappelle) sul suolo cantonale: in elenco che si presume completo, ma suscettibile di implementazioni, Airolo (frazione Nante), Blenio frazione Aquila (località Monti di Gorda), Gravesano frazione Arosio (santuario di Cimaronco), Lugano quartiere Bré (vetta del Monte Bré); Lugano quartiere Carona (località Torello); Lugano quartiere Pambio (chiesa dedicata a san Pietro); Bellinzona quartiere Claro (monastero); Locarno (chiesa nuova); Lavizzara frazione Menzonio; Minusio (“Casa di ferro”); Novazzano (cappella pertinente alla chiesa parrocchiale); Ronco sopra Ascona (Porto Ronco); Val Mara frazione Rovio.

Rogo in un’abitazione a Gordola zona Gaggiole, 89enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) Si prodigano, i medici; ma non sono da escludersi conseguenze esiziali nel caso dell’anziano che stamane, causa incendio dello stabile di suo domicilio in Gordola zona via Gaggiole, ha riportato gravi ustioni in più parti del corpo ed un’intossicazione da fumo e per tale motivo è stato elitrasportato d’urgenza in idonea sede nosocomiale. L’allarme è giunto alle ore 10.06 alla centrale dei Pompieri Locarno ed a quella dei Pompieri Tenero in Comune di Tenero-Contra e contestualmente agli altri enti di primo soccorso; le fiamme, come da primo accertamento, hanno avuto origine al primo piano dell’edificio, dove per l’appunto si trovava l’uomo, 89 anni. La zona è stata isolata su intervento di agenti della Polintercom del Piano e della Polcantonale; assistenza emergenziale è stata garantita da operatori del “Salva” Locarno.

Fiducia sul Qualcosa-Che-Forse-Avverrà, la Borsa di Zurigo ci crede

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.30) In tempi di attesa per un Qualcosa-Che-Forse-Avverrà ma In-Quale-Modo-Non-Si-Sa, e ciò vale nel breve termine per gli esiti del vertice Usa-Russia (cioè tra Donald Trump e Vladimir Putin rispettivi presidenti) e nel medio sulla possibile riduzione dei tassi di riferimento secondo Jerome Hayden Powell capintesta della “Federal reserve” statunitense, in tendenza positiva i listini primari delle Borse europee (sono escluse Milano, Vienna, Varsavia ed Atene per la festività dell’Assunzione di Maria). Zurigo, in particolare, si è “raccontata” oggi per tramite di uno “Swiss market index” al rialzo nella misura dello 0.61 per cento a quota 12’074.33 punti dopo picco a quota 12’095.09 punti, buona spinta da “Roche holding Ag” e da “Alcon incorporated” (più 2.36 e più 1.58 per cento rispettivamente), in limatura e sul fondo del listino “Logitech international Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.50 e meno 0.69 per cento rispettivamente). Significativo arretramento (meno 5.54 per cento) di “Mobilezone Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.07 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Incertezze a New York: Nasdaq, meno 0.33 per cento; S&P-500, meno 0.15; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: 94.33 centesimi di franco per un euro, 80.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 94’785 franchi per unità.

Calcio / Vittoria per il gusto di vincere, Lugano fuori dalla ConferenceLeague

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Non quel Moloch che era sembrato appena una settimana fa, e nemmeno imbattibile, dunque, il Celje: e difatti il Lugano, stasera all’ultima apparizione nel calcio europeo per il 2025-2026, in Slovenia ha vinto, un 4-2 che purtroppo non colma – per quello sarebbe servito un trino di sostegno tra Nettuno in Ariete (che è il segno zodiacale di Mattia Croci-Torti allenatore) e Marte in Cancro – lo 0-5 subito a Cornaredo in una giornata da buio mentale prima che agonistico. Con il che trova conferma quanto dato per ovvio alla vigilia del confronto: bianconeri eliminati dalla ConferenceLeague così come erano stati messi fuori dall’EuropaLeague, avversario là quel Cluj la cui corsa nel torneo si è ad ogni modo arrestata per mano del Braga (1-2 all’andata in casa, 0-2 oggi in landa lusitana). Ma i segni di un recupero, quelli intuiti in occasione del 3-1 di domenica in massima serie elvetica contro il Basilea, si sono manifestati di nuovo: sotto per 1-2 a 23 minuti dal fischio finale (13.o, Anto Grgic su rigore, 1-0; 22.o, Franko Kovacevic, 1-1; 67.o, Mario Kvesic, 1-2 per l’appunto), la squadra – peraltro a ranghi rimescolati, e con spazio anche ai prospetti – ha reagito compatta, sùbito riagganciando il pari (69.o, Antonios Papadopoulos) e dilagando grazie a Renato Steffen (81.o) e ad Ezgjan Alioski (85.o, su rigore). Troppo tardi per inventare un colpo storico; ma, come tutti sanno, il doppio confronto era stato perso ben prima.

Atti e coazioni sessuali, sì. Rolando Leo condannato ma già in libertà

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Pesa e cuba una condanna alla reclusione per 18 mesi, di cui sei sospesi (condizionale per un periodo di due anni; di fatto, residuo da considerarsi azzerato in prospettiva), il cumulo fra quattro episodi di atti sessuali con fanciulli, tre episodi di coazione sessuale ed un episodio di atti sessuali con persone incapace di discernimento o inette a resistere: per voce del giudice Amos Pagnamenta così recita il verdetto emesso nel tardo pomeriggio di oggi alle Assise criminali in Lugano a chiusura del processo a carico di Rolando Leo, 56 anni di cui 19 più uno – l’ultimo, trascorso dietro alle sbarre – da sacerdote, già cappellano del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona e già assistente spirituale della “Pastorale giovanile” in Ticino. A distanza di 12 mesi ed una settimana dal clamoroso arresto, il presbitero esce pertanto dal carcere, avendo a tutti gli effetti espiato quanto riconosciuto come da espiarsi. Accolta nella sostanza la linea impostata da Marco Masoni, legale di Rolando Leo, ad avviso del quale gran parte del castello accusatorio era da sezionarsi e da scaricarsi nel fossato: varie le situazioni nemmeno percepite dagli interessati, vari i contatti da non considerarsi rilevanti, chiara la distinzione tra il “Sembra” ed il penalmente rilevante; pacificamente accettati i provvedimenti accessori alla sentenza, nelle misure tanto dell’interdizione perpetua da attività di qualsivoglia genere – sia professionali sia extraprofessionali – a contatto con minorenni quanto del trattamento terapeutico ambulatoriale. Rolando Leo, la cui posizione afferente al ministero non è ancora stata definita, aveva del resto espresso pentimento e vergogna per quanto di sua responsabilità.

Nella lettura della procuratrice pubblica Valentina Tuoni, al contrario, la pena sarebbe stata da commisurarsi nella detenzione per non meno di cinque anni e sei mesi, ravvisandosi a parere dell’accusante “la riduzione di tutte le vittime ad oggetti sessuali”. Tesi, come detto, respinta quasi in blocco dai membri della Corte, tra l’altro con aspro rimbrotto del giudice Amos Pagnamenta (“Richiesta fuori scala”) proprio all’indirizzo della procuratrice. Presumibilmente insoddisfatti i rappresentanti legali delle parti offese e costituitesi; per parte sua, nei momenti stessi in cui Rolando Leo si apprestava a raggiungere il carcere per espletare le pratiche in funzione dell’immediato rilascio, Valentina Tuoni ha prefigurato il ricorso in appello.

Gefährlicher Sattelzug aus Portugal in Basel gestoppt

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Am 30. Juli 2025 stoppten Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) am Grenzübergang Basel/St. Louis-Autobahn einen Sattelzug mit portugiesischem Kennzeichen, der aufgrund eines gebrochenen Fahrgestells ein erhebliches Sicherheitsrisiko darstellte. Die Weiterfahrt wurde verboten, und der Auflieger musste abgeschleppt werden.

Bei der Einfahrt des Sattelzugs, der seine Ware zur Zollanmeldung brachte, fiel den Zollbeamten auf, dass das Fahrzeug im hinteren Teil stark abgesenkt war und laute Schleifgeräusche verursachte. Zunächst wurde eine verrutschte Ladung vermutet, doch die Kontrolle ergab, dass die Ladung einwandfrei war. Stattdessen entdeckten die Beamten gravierende Schäden am Chassis: Der Stahlträger wies Risse von bis zu 30 Zentimetern Länge auf. Durch den Defekt wurden zwei Reifen an den Kotflügeln abgeschliffen, was die ungewöhnlichen Geräusche erklärte.

Aus Gründen der Verkehrssicherheit wurde dem Fahrzeug die Weiterfahrt untersagt. Der brasilianische Chauffeur wurde an die französische Gendarmerie übergeben. Die Ware wurde auf ein anderes Fahrzeug umgeladen, und der defekte Sattelauflieger wurde von einem Abschleppunternehmen entfernt.

Zwei Syrer und ein Schweizer mit Migrationshintergrund nach Drogenfund verhaftet

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Am Mittwochnachmittag, dem 13. August 2025, führte die Kantonspolizei Zürich zusammen mit der Gemeindepolizei Volketswil und dem Amt für Wirtschaft und Arbeit Zürich eine Kontrolle in einem Restaurant in Volketswil durch. Dabei wurden drei Personen festgenommen und Drogen sowie Bargeld beschlagnahmt.

Im Rahmen einer umfassenden Überprüfung mehrerer Gastronomiebetriebe im Bezirk Uster entdeckten die Einsatzkräfte in einem Restaurant in Volketswil ein Versteck mit Drogen. Zwei syrische Mitarbeiter, 38 und 46 Jahre alt, wurden vor Ort festgenommen, da sie für das Versteck verantwortlich gemacht wurden. Bei der Durchsuchung des Betriebs stellten die Beamten rund 500 Gramm Kokain und etwa 1500 Franken Bargeld sicher.

Wenige Stunden nach der Kontrolle meldete sich ein weiterer Beteiligter, ein 58-jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund, bei der Polizei und wurde ebenfalls festgenommen. Nach der Befragung wurden alle drei Männer der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland überstellt.

Gefährliche ausländische Busse durchqueren die Schweiz

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Am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, stoppte die Schaffhauser Polizei in Neuhausen am Rheinfall einen maroden Reisecar, der ein erhebliches Sicherheitsrisiko darstellte. Der in Griechenland zugelassene Bus war in einem desolaten Zustand und der Fahrer verstieß massiv gegen Verkehrsvorschriften.

Um 10.10 Uhr kontrollierten die Einsatzkräfte auf einem Parkplatz in Neuhausen einen Reisecar mit 25 Passagieren. Bei der technischen Überprüfung stellten sie schwerwiegende Mängel fest: Der Unterboden und der Fahrzeugaufbau wiesen zahlreiche Durchrostungen auf, darunter ein so großes Loch im Radkasten, dass man direkt in ein darüberliegendes Ablagefach mit Sicherungskasten sehen konnte. Zudem waren an der vorderen rechten Einstiegstüre und am linken Seitenfenster unzulässige Tönungsfolien angebracht. Das Fahrzeug war in diesem Zustand nicht verkehrssicher und wurde aus dem Verkehr gezogen.

Neben den technischen Mängeln häuften sich Verstöße des 59-jährigen griechischen Chauffeurs gegen die Arbeits-, Lenk- und Ruhezeiten. Die Kontrolle ergab, dass er mehrfach ohne eingelegte Fahrerkarte fuhr, vorgeschriebene Pausen ausließ und sowohl die täglichen als auch wöchentlichen Ruhezeiten nicht einhielt. Darüber hinaus überschritt er wiederholt die maximal zulässige Lenkzeit.

Der Fahrer musste ein Bußgeld in Höhe von mehreren tausend Franken hinterlegen und wurde bei der Verkehrsabteilung der Schaffhauser Staatsanwaltschaft angezeigt. Dieser Vorfall wirft ein Schlaglicht auf die Gefahren, die von schlecht gewarteten ausländischen Reisebussen auf Schweizer Straßen ausgehen.

Borse: Europa sostenuta, Zurigo in tenue verde. Bitcoin, altro “record”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.30) Dopo riemersione oltre la soglia psicologica dei 12’000 punti (picco a quota 12’026.48 punti alle ore 10.02), in ripiegamento ed a lungo sotto misura ma nel finale nuovamente alla cifra verde fu lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con fotografia ultima in progresso nell’ordine dello 0.19 per cento e dunque a quota 12’001.61 punti. Assicurativi in cima ed in coda: “Zürich insurance group Ag” il migliore, più 1.41 per cento; “Swiss Re Ag” sul fondo, meno 3.45 pur dopo numeri da semestrale-“boom” (ma sullo sfondo non mancano i timori per l’evolversi dei rapporti con gli Stati Uniti). Scostamenti anche sensibili ma scarsamente corroborati dalle quantità nell’allargato; a doppia cifra (più 11.11 per cento) il guadagno di “Peach property group Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.10; Ftse-100 a Londra, più 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. Andamento a New York: “Dow Jones”, meno 0.38 per cento; S&P-500, meno 0.25; Nasdaq, meno 0.22. Cambi: 94.13 centesimi di franco per un euro, 80.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo picco a 99’625.65 franchi, controvalore teorico del bitcoin in calo a 95’563 franchi circa per unità.

Spaccio di coca sulla piazza, a Bellinzona altro terzetto in manette

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Tre altre perline sul filino della collanina – purtroppo s’hanno da usare i diminutivi perché lunga, estenuante e capillare è e resta l’opera – che le forze dell’ordine a Bellinzona, dicansi dunque Polcantonale e Polcom in pari intenti e con pari merito, stanno completando quale regalo ai cittadini: per intervenuti arresti, e stiamo parlando di operazione portata a compimento l’altr’ieri ovvero martedì 12 agosto, altri tre soggetti risultano essere ora estromessi dal mercato dello spaccio su clientela prevalentemente locale, trattandosi nella fattispecie d’una 33enne albanese residente in Albania, d’un 36enne svizzero con domicilio nel Bellinzonese e dall’origine non precisata e d’una 25enne nelle medesime condizioni del 36enne. Il “fine corsa” decretato a carico del terzetto si situa nel contesto della più ampia inchiesta in ragione dei cui sviluppi erano già stati effettuati tre arresti nei mesi scorsi, anche in questo caso essendo Bellinzona – qui la base per l’attività distributiva di sostanze stupefacenti, cocaina l’articolo del momento – il fulcro della gestione del giro. Soliti addebiti ossia l’infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; “dossier” di competenza del procuratore pubblico Luca Losa.

Minusio, 62enne non dà notizie di sé da due giorni: ricerche in corso

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(ATTENZIONE, NOTIZIA SUPERATA CON REVOCA DELL’AVVISO. ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.28) Da due giorni – ultimo avvistamento noto: ore 11.20 di martedì 12 agosto – non vi sono notizie attendibili circa l’esistenza in vita e la sorte di una cittadina svizzera 62enne, domicilio a Minusio ed in precedenza ad Arbedo-Castione quartiere Arbedo, identità ed immagine rilevabili dall’apposita rubrica sul sito InterNet della Polcantonale, bilingue italiano-tedesco. Connotati: corporatura snella, altezza 165 centimetri, età apparente 60 anni, occhi di colore castano, bocca e labbra sottili, viso ovale-rotondo, capelli lisci di colore grigio-bianco e portati lunghi. Al momento della scomparsa, la donna indossava una giacchetta di colore grigio con maniche sui tre quarti, una maglietta di colore bianco con maniche lunghe, pantaloni lunghi di colore bianco e scarpe di colore nero; unico accessorio riconoscibile, una borsa di colore marrone e normalmente portata a tracolla; mezzo di trasporto abituale una bicicletta elettrica di colore bianco. Valgono le consuete raccomandazioni in caso di rintracciamento della persona stessa.

Tragedia a Tresa: semifrontale tra auto e moto, muore un 76enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.52) L’automobilista che dà inizio alla manovra di svolta verso la piazzuola di una stazione di servizio, la moto che sopraggiunge dall’opposta direzione di marcia, l’impatto, il conducente del dueruote che ricade pesantemente al suolo. In quattro “frame” la tragedia consumatasi stamane in territorio comunale di Tresa, località Madonna di Ponte, prima conseguenza il decesso di un 76enne cittadino svizzero con domicilio nel Luganese: l’anziano era per l’appunto alla guida della moto e, benché tempestivamente soccorso da sanitari della “Croce verde” Lugano e trasportato con un’elimbulanza della “Rega” ad idonea struttura nosocomiale, è deceduto all’arrivo nella sede nosocomiale. Illesa ma sotto “choc” l’automobilista, una 57enne cittadina italiana con residenza in provincia di Varese; per lei e per le altre persone coinvolte è stato garantito il sostegno psicologico grazie ad operatori del “CareTeam Ticino”. L’incidente alle ore 9.07 circa; verso la frazione Ponte Tresa il senso di marcia della 57enne, il dueruote è rimasto incastrato sotto l’avantreno della vettura. Sul posto, oltre ai soccorritori, agenti della Polcantonale e loro colleghi della Polintercom Malcantone-ovest e della Polintercom Malcantone-est. Il tratto stradale è rimasto chiuso sin verso mezzogiorno in funzione delle esigenze di soccorso e di accertamento.

Caslano, motociclista sull’asfalto in zona rotatoria: ferito, se la caverà

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Non dallo scarso conto i traumi riportati da un motociclista che attorno alle ore 7.30, nel transito lungo la Cantonale a Caslano in direzione di Magliaso e meglio in corrispondenza della rotatoria in direzione Magliaso, è stato sbalzato dal sellino ed è finito lungo disteso sull’asfalto. In corso di accertamento la dinamica dell’episodio e l’eventuale coinvolgimento di altri mezzi. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano; l’uomo è stato poi trasferito in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Profumi e capi di vestiario: furto a Como, clandestino verso l’uscita

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Già destinatario di un invito perentorio a lasciare il territorio italiano causa clandestinità cui si era aggiunta una sfilza di addebiti dal profilo penale, si è fatto ribeccare con merce dalla provenienza furtiva, e per tale motivo non solo è stato posto sotto denuncia per furto aggravato ma fa il “bis” in materia di ordini di espulsione. Attorno alle ore 16.00 di lunedì si è complicato assai la vita un 26enne marocchino invero non proprio brillantissimo nel transitare a piedi, appesantito com’era dal provento di recente furto (“boxer”, confezioni di profumi, persino un paio di pantaloni indossati sotto quelli dell’abbigliamento “visibile”), lungo viale Innocenzo XI a Como e cioè ad un passo dagli uffici della Polizia locale e della Questura e della Polizia di Stato, dove forse e senza forse è piuttosto alta la probabilità di incappare in una pattuglia; agli occhi degli agenti di una “volante”, infatti, qualcosa è parso non quadrare e da qui l’ordinario accertamento. Fine della corsa (si suppone, fatta salva l’eventuale riottosità del 26enne a dar séguito positivo alle intimazioni).

Como, aggredisce passanti e poliziotti: marocchino denunciato ed espulso

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Ubriachezza molesta e resistenza a pubblico ufficiale i reati che gli sono costati una denuncia, ma dal suo punto di vista è e sarà il meno: emergendo dalla clandestinità con gli atti violenti compiuti nella mattinata di martedì 12 agosto, egli si è autocondannato all’espulsione ed in effetti ha ricevuto l’ordine di abbandonare il suolo italiano entro una settimana. Limitandoci all’oggi, sotto denuncia e pertanto deferito all’autorità giudiziaria il 32enne marocchino – per l’appunto irregolare sul territorio e privo di fissa dimora – che agenti della Polizia di Stato hanno individuato e fermato nella zona di viale Massenzio Masia in Como, intervenendo a protezione dei cittadini che il soggetto, ormai alterato al punto da presentarsi a petto nudo dopo essersi inflitto alcune lesioni – aveva minacciato anche mulinando le braccia e tenendo una bottiglia nella mano destra quale strumento ad offendere. Dinamica del fermo: aggressione ad un agente direttamente sul marciapiede, indi calci e testate all’interno dell’auto di pattuglia durante il tragitto verso la Questura, indi identificazione ed evidenza di varie notizie di reato preesistenti; infine, l’adozione dei provvedimenti.

Calcio Dnb / Recupero concesso ma non sfruttato: Bellinzona kappaò

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Sconfitto stasera ad Aarau, nel recupero del turno inaugurale della stagione pedatoria in cadetteria, il Bellinzona che pur in assetto coraggioso (un 4-4-2 reale, Armando Sadiku a formare coppia d’attacco con Aarón Rey) non è riuscito a bucare la rete difesa da Marvin Hübel. Lo 0-1 finale è stato dettato da un dubbio rigore su intervento del portiere Sebastien Osigwe su Daniel Afriyie, minuto 57, e trasformazione di Valon Fazliu; granata capaci a tratti di farsi preferire, per quanto solo in tre circostanze (contro cinque) al tiro utile. Come si ricorderà, l’incontro era ripetizione del confronto interrotto sabato 26 luglio, al minuto 65, causa impraticabilità di campo: in quel momento l’Aarau stava vincendo per 3-1. La classifica: Aarau 9 punti; Vaduz 7; Yverdon 6; NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, StadeNyonnais 4; RapperswilJona 3; StadeLosannaOuchy 2; EtoileCarouge, Bellinzona 1.

Gran Consiglio, dimissioni a sorpresa: Nicola Pini si chiama fuori

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Non ci sarà più Nicola Pini, almeno da qui al termine della corrente legislatura, sui banchi di quota Plr in Gran Consiglio a Bellinzona. L’odierno sindaco di Locarno, che nel Legislativo cantonale era approdato 10 anni addietro ricoprendo anche il ruolo di presidente (maggio 2021-maggio 2022) e più in generale con incarichi nella Commissione gestione-finanze e nella Commissione speciale economia-lavoro, ha dato in prima persona tale annuncio durante la serata in cui, nel contesto del “Festival internazionale del film” di Locarno, all’ex-“Magistrale” ha tradizionalmente luogo il ricevimento dei membri del Gran Consiglio stesso. Le dimissioni, secondo quanto dichiarato dallo stesso Nicola Pini, sono funzionali all’esigenza di concentrare l’attenzione sia sull’impegno professionale privato (ramo consulenza aziendale e socioeconomica) sia sul lavoro in Municipio a Locarno.