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Locarno, crollo durante uno scavo stradale: operaio ferito, è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.10) Traumi vari agli arti inferiori e condizione clinica in corso di verifica per l’operaio – 45 anni, passaporto ksoovaro, domicilio nel Bellinzonese – che poco prima delle ore 8.30 di oggi, lunedì 2 settembre, si è infortunato durante lavori di scavo in corso lungo via Bramantino a Locarno, tratto appena oltre lo sviluppo della rotatoria di piazza Castello. A rigore di primi accertamenti, l’uomo stava operando con i piedi a livello di circa un metro sotto il piano stradale quando sotto di lui si è aperta una piccola voragine forse causata dall’erosione del sottosuolo o forse per presenza di una camera d’aria da precedenti interventi; a quel punto, sempre valendo la ricostruzione più probabile dei fatti, una massa di terra è crollata seppellendo parzialmente l’uomo. Soccorsi portati da sanitari del “Salva” Locarno; immediato il trasferimento del 45enne in sede nosocomiale; sul campo anche agenti della Polcantonale e della Polcom Locarno per quanto di competenza. Nella foto GdT, il cantiere di via Bramantino, teatro dell’infortunio.

Tiro sportivo / Fucile gruppi giovani a 300 metri, luganesi in conferma

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Insegne dei Civici Carabinieri Lugano di nuovo sul gradino più alto del podio in replica del successo conseguito nel 2023 a Mendrisio, e dunque con qualificazione diretta alle finali nazionali di categoria (appuntamento a breve in quel di Emmen, nel Canton Lucerna), all’atto conclusivo del Campionato ticinese di tiro sportivo, tipologia gruppi giovani (“Under 21”), specialità fucile alla distanza di 300 metri. Al poligono di Faido, per una volta in condizioni meteorologiche altamente problematiche soprattutto nella prima serie di gara, otto le squadre in rappresentanza di sette società, battaglia dall’inizio alla fine con scarti minimi: a quota 680 punti su 800 il successo di Denise Bras Ferrari, Corrado Foletti, Daniel Kever e Marco Musio; piazza d’onore per la compagine di Gambarogno frazione Contone (677 punti da Michele Giandomenico, Vito Craparotta, Enea Franceschini ed Aris Arcotti); terzo posto all’“Unione tiratori del San Gottardo” in Airolo, 675 punti con Luca Gabutti, Mattia Tettamanti, Natan Beretta e Michel Tomamichel. Di Luca Gabutti, a quota 181 punti su 200, la miglior prestazione individuale davanti a Denise Bras Ferrari (Lugano) con 180 ed a Daniel Kever (Lugano) con 176. Nella foto, le squadre da podio nella consueta disposizione secondo-primo-terzo posto da sinistra verso destra.

Saronno (Varese), 58enne investita da un’auto: è fuori pericolo

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Fuori pericolo la 58enne che alle ore 20.37 circa di ieri, domenica 1.o settembre, è stata urtata ed investita da una vettura a ridosso del sottopassaggio di via Primo Maggio a Saronno (Varese). Assistenza sanitaria a cura di operatori della “Pubblica assistenza Sos” da Mozzate (Como); dopo stabilizzazione, la donna è stata trasferita in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo stanti i traumi riscontrati. In immagine, il ponte con sottopassaggio alle linee delle “Ferrovie nord Milano”.

Gallarate (Varese): rogo in uno stabile, notte fuori casa per gli inquilini

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.25) Nessuna ipotesi da escludersi, al momento, quale causa dell’incendio divampato poco dopo le ore 23.00 di ieri al livello “meno uno” di uno stabile di via Aleardo Aleardi a Gallarate, episodio in séguito al quale parte degli inquilini si è riversato in strada e gli altri sono stati fatti sgomberare, in un secondo tempo, sull’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. Da prime indicazioni risulta che siano stati uditi prima uno scoppio e poi due colpi secchi, questi ultimi forse effetto del cedimento di una serranda metallica che è stata trovata divelta e deformata; danni anche alle pareti ed alle infrastrutture dei primi due piani fuori terra. Nessun ferito e nessun intossicato, come hanno potuto accertare gli operatori dei servizi di autoambulanza giunti in zona a titolo precauzionale.

Gornate Olona (Varese): auto sbatte contro il muro del cimitero, un ferito

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Ricovero al “Circolo” di Varese, dopo elitrasporto con velivolo giunto dalla base Areu in Bresso (Milano), per il 35enne che alle ore 17.52 circa di ieri, nel transito lungo via Giacomo Matteotti a Gornate Olona (Varese), è andato a sbattere con l’auto contro il muro esterno del camposanto. Primi soccorsi portati da operatori dei servizi di ambulanza e da effettivi dei Vigili del fuoco; riscontri a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri. Le condizioni di salute del 35enne sono tali da non costituire motivo di timore.

Locarno, abitazione a fuoco: in ospedale una persona, sgombero per altre 15

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Una persona intossicata e forse ustionata, altre 15 costrette ad abbandonare precipitosamente gli appartamenti di cui sono proprietarie o inquiline, danni materiali ad un’abitazione dell’ultimo piano. Carica di tensione la serata di domenica a Locarno, zona in appoggio a via Serafino Balestra sul lato sinistro per chi risalga dal lago verso la rotatoria di piazza Castello: interdetto il traffico anche lungo via Bramantino e lungo via Vincenzo Vela, massiccio dispiegamento di effettivi dei Pompieri Locarno dalla vicina sede di via Morettina, ordinate ma necessariamente rapide le operazioni di accompagnamento dei residenti dall’interno all’esterno dello stabile e dall’esterno. L’allarme era stato lanciato attorno alle ore 19.24; rapidamente individuato il focolaio al quinto dei cinque livelli fuori terra dell’edificio, e meglio nel locale-cucina dell’abitazione in cui si trovava la persona poi trasportata alla Carit di Locarno per gli opportuni accertamenti. Insieme con le squadre dei Pompieri – cui tra l’altro da ascriversi il merito di aver rapidamente circoscritto le fiamme, limitando la propagazione del rogo alla cucina propriamente detta ed a qualche altro infisso – e con gli operatori del Salva Locarno sono intervenuti agenti della Polcantonale, della Polcom Locarno e della Polintercom del Piano.

Calcio Dna / Stavolta il sorpassone non c’è: Lugano fermato sul pari

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Tra perdere e pareggiare si sceglie sempre il pareggio; ma di due punti lasciati, anziché di uno messo in carniere, s’ha da parlare stasera. E peccato, ché un eventuale successo sul San Gallo – San Gallo capace di difendere il pareggio per 1-1, oggi a Cornaredo, essendo andato avanti con L Görtler al 19.o e subendo il riaggancio da Kacper Przyby?ko al secondo minuto di recupero della prima frazione – avrebbe proiettato i bianconeri in vetta al calcio di massima serie, fatto ancor più rilevante per via della partita da recuperarsi; su nulla avrebbero potuto recriminare gli ospiti in caso di vittoria degli uomini di Mattia Croci-Torti, ben presenti a sé stessi benché usciti dal tritacarne di Istanbul in EuropaLeague appena giovedì a tarda ora, quelle le energie e quelli i giocatori a disposizione, del resto anche il San Gallo era qui con il fiato corto dopo l’impresa contro il Trabzonspor in ConferenceLEague. Realtà dice, in ogni caso, che il turno per intero se ne è andato senza sostanziali danni: sette squadre su 12 sono ora compresse nello spazio di due punti, e tra loro figurano tre delle quattro compagini che devono recuperare un incontro. L’altra notizia del momento è data dalla graduatoria in sé: frattura chiara, e Youngboys dicasi Youngboys ultimo ed ancora senza vittorie. Non sarà così per sempre, ma nel frattempo sì.

I risultati – Sion-Basilea 1-1 (ieri); Yverdon-Grasshoppers Zurigo 2-1 (ieri); Youngboys-Losanna 1-1 (ieri); Winterthur-Servette 0-1 (oggi); Lugano-San Gallo 1-1 (oggi); Zurigo-Lucerna 1-1 (oggi).

La classifica – Servette 12 punti; Zurigo, Lucerna 11; Lugano, Basilea, San Gallo, Sion 10; Yverdon 5; Grasshoppers Zurigo, Losanna, Winterthur 4; Youngboys 3 (Zurigo, San Gallo, Lugano, Losanna una partita in meno).

Bastardi inside / Stordimento da risultati elettorali. E il titolista fa un… tuffo

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Forse non tutti si aspettavano un responso così chiaro – valgono per il momento i sondaggi sulle persone intercettate fuori dalle sedi di votazione – nella tornata elettorale in due “Länder” tedeschi, vale a dire la Sassonia e la Turingia: i numeri, perlomeno quelli sino ad ora proposti, sono quanto di peggio potesse giungere ad incombere sulla Berlino governativa. Ma anche all’agenzia “Ansa”, nella circostanza, sembrano averla presa malissimo: l’“exit-poll” si è trasformato in un “exit-pool”. Che, di massima, suona come l’uscita dalla piscina. Del resto, un tuffo maldestro fa l’autore del titolo, ma un tuffo da schianto fa la Spd con il suo cancelliere Olaf Scholz…

L’editoriale-bonsai / Puliscono i fondali, ma l’intruso grosso sta sulla riva

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Lodevole, al pari di ogni iniziativa dal medesimo tenore, l’operazione condotta ieri nelle acque del Ceresio antistanti all’abitato di Caslano e finalizzata al recupero di materiali dispersi sui fondali: 60 circa le persone che si sono messe a disposizione, in parte per l’assistenza da terra o da un natante (presenti una barca da pesca ed una draga) ed in parte per le immersioni, con due punti di riferimento (piazza Lago e via Meriggi) per lo stoccaggio provvisorio di quanto riportato in superficie; oltre a quelle dei membri della “Asfopuce-Associazione fondali puliti del Ceresio”, ottime mani dal “Club nautico Sassalto”, dalla “Godiving” d’oltrefrontiera e dalla “Abfalltaucher Schweiz” di Hergiswil nel Canton Nidvaldo; recuperato di tutt’un po’, dai “water” alle bici ai cellulari ai teloni ai pneumatici.

Tutto bene, o non proprio: c’è chi, con la scusa di proporre “informazione” al pubblico, si è agganciato all’evento con il proprio botteghino da campagna a favore di un testo dall’ormai imminente responso popolare. Furbizia? Sì, okay. Ma la “Asfopuce”, per statuti, è apolitica ed aconfessionale e, per quanto riguarda la sensibilizzazione dell’opinione pubblica, agisce “in proprio”. O forse si dovrebbe credere, con riferimento all’articolo 2 punto 4 degli statuti, che i sostenitori del “sì” all’“Iniziativa sulla biodiversità” siano da riconoscersi alla stregua di “altre associazioni” o di “enti pubblici e privati” o di “persone giuridiche e fisiche” che siano “attive in campi affini e compatibili con gli scopi” della citata “Asfopuce”? In tal caso, chi si è dedicato ieri alla raccolta di rifiuti dai fondali del Ceresio è da considerarsi automaticamente arruolato sotto le bandiere del “sì” al voto di domenica 22 settembre? O bisogna credere che la presenza della bancarellina sia stata solo una coincidenza, ma di quelle coincidenze che poi finiscono documentate fotograficamente a fianco dei veri attori della giornata di pulizia del lago?

Locarno: Frau stürzt aus dem dritten Stock der “La Carità” und stirbt auf der Stelle

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Heute gegen 11.05 Uhr, ereignete sich im Spital “La Carità” in Locarno ein tragischer Vorfall: Eine Frau, nach ersten Erkenntnissen eine Schweizer Staatsbürgerin unbekannten Alters und Patientin des Krankenhauses, stürzte aus dem dritten Stock des Gebäudes und verstarb sofort nach dem Aufprall.

Zunächst ist sowohl ein Unfall als auch ein Suizid denkbar. Obwohl die Rettungskräfte sofort nach dem Vorfall eingetroffen sind, konnten sie nur noch den Tod der Frau feststellen. Am Einsatzort waren neben Sanitätern auch Angehörige der Kantonspolizei und der Stadtpolizei Locarno sowie Spezialisten der Kriminalpolizei tätig.

Schwerer Sturz aus Fenster: 21-jähriger in Lebensgefahr

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21-jähriger Mann liegt schwer verletzt im Spital. Die genaue Ursache des Sturzes ist noch unklar. Die Polizei geht derzeit von einem Unfall aus, schließt aber auch andere Szenarien nicht aus. Zeugen, die Beobachtungen gemacht haben, werden gebeten, sich bei der Kantonspolizei zu melden.

Mann bei Festzelt in Solothurn niedergestochen

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Bei einer Auseinandersetzung in der Nähe eines Festzelts am Kreuzackerplatz in Solothurn ist am Samstagabend ein Mann mit einer Stichwaffe verletzt worden. Die Polizei sucht nach Zeugen, die Hinweise zu den Tätern geben können.

Medio Lario: “rave” stroncato, “promoter” denunciato, “pusher” fermato

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Aveva organizzato tutto a puntino e, come evidenziano i fatti, a farlo desistere non sarebbe stata la diffida preventiva giunta dal sindaco del paese; sicché il suo “rave party” ha avuto luogo lo stesso, iersera dalle parti di Sala Comacina in provincia di Como, o per meglio dire ha avuto luogo sino al momento in cui effettivi della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di finanza, in operazione interforze e con il supporto anche di unità cinofile, sono intervenuti in località Alpe di Sala per fermare l’adunanza in cui alle casse ed agli strumenti si era aggiunto un servizio di bar-ristorazione non autorizzato. Un 58enne comasco si è messo nei guai, quale responsabile dell’evento che era stato pubblicizzato per tramite delle reti sociali e del passaparola, e per il momento sta pestando con le dita sui tasti della calcolatrice per fare i conti delle sanzioni a lui irrogate, stante in primo luogo l’omessa comunicazione alla Siae (è l’ente pubblico italiano posto a preservazione dei diritti degli autori e degli editori); procedendo tempestivamente ad interrompere la manifestazione non autorizzata, ed alla quale stavano partecipando circa 50 persone, le forze dell’ordine hanno poi individuato e fermato uno spacciatore appostatosi sul limitare dell’area designata; sette giovani, inoltre, sono stati trovati in possesso di sostanze stupefacenti e multati.

Mesenzana (Varese), auto sbanda e sfonda una vetrina: 27enne in ospedale

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Di sicuro era già entrata altre volte in una concessionaria di auto, di sicuro lo farà ancora nei molti anni per lei a venire; meglio sarebbe stato se non l’avesse fatto, attorno alle ore 6.34 di oggi, tra l’altro in modo così fragoroso cioè andando a sfondare con la vettura una vetrina della “Passeri srl” in via Provinciale 90 a Mesenzana (Varese). A parte la conducente, una 27enne, che ha riportato lesioni e per tale motivo è stata assistita da operatori della “Padana emergenza” e poi trasportata al “Luini Confalonieri” della vicina Luino, nessuno ha subito conseguenze fisiche; danni hanno subito invece sia una sezione di “guard-rail” sia l’auto, dalla quale si è anche staccata una ruota. Degli accertamenti si sono fatti carico effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Luino.

Teatro per bambini, a Balerna i racconti di Andrea Jacot Descombes

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Dopo l’esperienza con il cinema all’aperto (nella circostanza, la proiezione del film “Inside out 2”) a coinvolgimento di allievi delle scuole dell’infanzia e delle scuole elementari oltre che delle loro famiglie, nuova proposta ludico-culturale dall’autorità comunale di Balerna, giovedì 5 settembre, ancora in versione “extra moenia” e stavolta sul piazzale delle scuole elementari: dopo il cinema, ecco il teatro per bambini, nella forma dei racconti (con accompagnamento musicale) di Andrea Jacot Descombes. Inizio ore 16.30; al termine, merenda offerta. In immagine, Andrea Jacot Descombes.

Alta ValleMaggia, don Maurizio Pensa al congedo: andrà nelle Marche

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Non soli fedeli, non soli fedeli dell’Alta ValleMaggia e non soli credenti cattolici, stamane in quel di Cevio frazione Bignasco, per la santa Messa con cui dalla comunità si è congedato don Maurizio Pensa, 63 anni compiuti a giugno, in destinazione al “Cammino neocatecumenale” nella sede di Porto San Giorgio (provincia di Fermo, Italia). Sacerdote dalla vocazione tardiva e dopo lungo periodo di dichiarata lontananza dalla piena fede, in precedenza professionista indipendente nel ramo della grafica pubblicitaria, don Maurizio Pensa era giunto in Ticino dall’Umbria – è di Bevagna, 22 chilometri a sud di Assisi, in provincia di Perugia – per entrare in seminario nell’anno 2010 ed era stato ordinato presbitero a fine maggio 2017, indi destinazione Cevio dopo breve esperienza missionaria in Albania. Per l’Alta ValleMaggia, quale coadiutore di don Elia Zanolari, 41 anni, luganese, ordinato sacerdote a fine maggio 2013 in Locarno per mano di monsignor Pier Giacomo Grampa allora vescovo di Lugano, giungerà don Daniele Tornielli, proveniente dal “Seminario diocesano “Redemptoris Mater” in Val Mara frazione Melano e che sacerdote ordinato ancora non è, essendo prevista tale cerimonia per la mattina di sabato 7 settembre, nella cattedrale titolata a san Lorenzo in Lugano. Nella foto GdT, don Maurizio Pensa durante la celebrazione liturgica di stamane nella chiesa titolata a san Michele arcangelo; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Filo di nota / Cannaioli in presidio alla cascata. E i turisti “veri”, alla larga

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Ultimi scampoli di vera estate – certo, quella astronomia durerà sino a venerdì 20 settembre, essendo sabato 21 settembre il giorno dell’equinozio – nel Ticino del turismo che incomincia a fare i conti con progressi (alcuni) e perdite (soprattutto). Di sicuro non è d’aiuto al buon convivere, e nemmeno invogliante per singoli e gruppi di amici e famigliole, il dover riscontrare che alcune aree formalmente libere sono in realtà rese “off limits” da ospiti non gradevoli: vedasi stamane il pozzone sotto la “Cascata grande” a Bignasco, in Comune di Cevio, appena oltre la piscina comunale (per ora, “ex”). Luogo che sulle guide viene descritto come ideale “per pranzare con una splendida vista” (portale “Minimeexplorer.ch”), disponendosi di una “impressive view on a beautiful shaped waterfall” (portale www.europeanwaterfalls.com, diremmo che non serve la traduzione) e con un prato “dove stendere la coperta e fare un bel picnic” (portale www.incinqueconlavaligia.com), via elencandosi; peccato che l’area ed il pozzone, per buona parte della mattinata di oggi è stato presidiato da gruppetti di cannaioli, auto con targhe ginevrine, origini non precisabili anche se deducibili. E il turista “normale”? Oh, un po’ di spazio c’era anche per lui: purché si adattasse agli usi ed ai costumi degli invasori di terra ed aria, quest’ultima ammorbata dalla marijuana e magari da altro. Ergo: messi alla porta i turisti veri, e chi spadroneggia l’ha sempre vinta.

Como: collisione tra auto e moto in centro, 25enne ferito e ricoverato

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Un 25enne è stato assistito da personale sanitario della “Croce azzurra” e da effettivi dei Vigili del fuoco, e ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), sull’esito della collisione tra la sua moto ed un’auto, poco prima delle ore 12.20 di oggi, lungo la direttrice di via Dante Alighieri nel nucleo urbano di Como. Dinamica dei fatti al vaglio delle forze dell’ordine intervenute; il tratto stradale sino all’incrocio con via Tommaso Grossi è stato temporaneamente chiuso al traffico.

Lugano: concertista indisposta, muta il programma ai “Vespri d’organo”

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Cambio in… corsa nel programma dei “Vespri d’organo”, stagione 2024-2025, alla chiesa titolata a santa Maria degli Angioli in Lugano (piazza Bernardino Luini): causa indisposizione, rinviato a data da destinarsi il concerto che la canadese Vanessa Hunt Russell avrebbe dovuto tenere questo pomeriggio. A sostituzione, con inizio alle ore 16.30, un “Vespro d’organo” su brani di Johann Sebastian Bach e per l’esecuzione di Giulio Mercati, organista titolare della chiesa.

Locarno, donna precipita dal terzo piano della “Carità” e muore sul colpo

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Dramma stamane, intorno alle ore 11.05, nelle pertinenze della “Carità” a Locarno: una donna, a quanto consta cittadina svizzera di età non precisata e paziente dell’ospedale stesso, è precipitata dal terzo piano del complesso nosocomiale ed è morta in séguito all’impatto. Da ipotizzarsi, in prima battuta, o un incidente o un atto volontario. Benché intervenuti nell’immediatezza dei fatti, i soccorritori hanno potuto soltanto constatare l’avvenuto decesso. Sul posto personale sanitari, agenti di Polcantonale e Polcom Locarno e gli specialisti della Polscientifica.

Bellagio (Como): cade dal monopattino, 27enne in gravi condizioni

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Sono piuttosto gravi le condizioni di salute di un 27enne caduto dal monopattino elettrico, per cause imprecisate anche se pare sia da escludersi la collisione con un altro veicolo, attorno alle ore 3.40 di oggi, domenica 1.o settembre, in territorio comunale di Bellagio (Como) e meglio lungo via Valassina. Per soccorrere il giovane è stata fatta intervenire l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); a seguire, trasferimento all’“Alessandro Manzoni” di Lecco e trattamento secondo criterio di primaria urgenza.

Laveno-Mombello (Varese): auto contro auto, tre persone ferite

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Tre i feriti, due dei quali ricoverati in ospedale sotto regime di codice giallo, nell’incidente avvenuto poco prima delle ore 15.30 di ieri, sabato 31 agosto, all’ormai nota strettoia della Strada provinciale numero 69 “di santa Caterina” in immissione nell’abitato di Laveno-Mombello (Varese). Coinvolti una 29enne, un 29enne ed un 82enne; dinamica dei fatti in accertamento a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri. Disagi rilevanti per la circolazione.

Gambarogno, quattro corsi con l’“Accademia ticinese musica moderna”

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Chitarra elettrica, chitarra classica, mandolino ed ukulele gli strumenti di cui i responsabili dell’“Accademia ticinese musica moderna”, realtà con sede al “Palagiovani” in Locarno, si apprestano a proporre corsi nel Gambarogno, struttura individuata l’istituto scolastico della frazione Vira. Le lezioni saranno tenute da Ulderico Minotti; per mercoledì 4 settembre, tra le ore 13.00 e le ore 16.00, nell’aula di musica della scuola è in programma un incontro di presentazione con possibilità di prova degli strumenti. Per i domiciliati (di ogni età), grazie al sostegno economico fornito dall’autorità comunale di Gambarogno, sono previsti contributi. Informazioni ed eventuali prenotazioni via telefono alla segreteria (numero 091.7561540) o sul sito InterNet dell’“Accademia” (www.atmm.ch). In immagine, Ulderico Minotti.

Calcio Dna / Sabato buono per il solo Yverdon. Lugano, approfittane…

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Forse la miglior combinazione possibile di risultati, funzionalmente alle esigenze ed alle ambizioni del Lugano, dal sabato del calcio di massima serie, sesta giornata: né vincitori né vinti in Sion-Basilea (1-1) ed in Youngboys-Losanna (idem; la crisi dei bernesi – tra l’altro, i soli a non aver mai vinto – incomincia ad assumere proporzioni allarmanti), a bersaglio il solo Yverdon sul Grasshoppers Zurigo (2-1). Domani Lugano-San Gallo, Winterthur-Servette e Zurigo-Lucerna. La classifica: Zurigo, Lucerna, Basilea, Sion 10 punti; San Gallo, Lugano, Servette 9; Yverdon 5; Grasshoppers Zurigo, Losanna, Winterthur 4; Youngboys 3 (Basilea, Sion, Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Youngboys sei partite disputate; Lucerna, Servette, Losanna, Winterthur cinque; Zurigo, San Gallo, Lugano quattro).

Calcio Dnb / Missione compiuta ad Aarau, Bellinzona in acque più limpide

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Perfettamente in linea con le aspettative l’odierno successo (2-1) del Bellinzona ad Aarau, a saldo della sesta giornata nel calcio cadetto, con balzo dei granata dall’ultimo posto effettivo (anche se non figura nella graduatoria in forma ufficiale, la squadra è gravata dai tre punti persi a tavolino per l’incontro con il Wil) ad una più confortevole posizione nel gruppo centrale. In cronaca, padroni di casa avanti con Milot Avdyli al 17.o, riaggancio già al 28.o grazie a Rilind Nivokazi e ribaltamento delle sorti dell’incontro al 65.o per merito di Ilan Benjamin Sauter con un colpo di testa su pallone spiovente da calcio d’angolo; successo ben meritato, avendo l’Aarau prodotto due dicansi due soli tiri nello specchio della porta avversaria pur con un controllo-palla al 63 per cento; Bellinzona tuttavia meglio disposto in campo e, all’occorrenza, capace di passare dal fioretto al randello (19 falli commessi contro 12, quattro cartellini gialli rimediati).

I risultati – NeuchâtelXamaxSerrières-Vaduz 4-1; StadeNyonnais-StadeLosannaOuchy 0-3; EtoileCarouge-Wil 3-1; Sciaffusa-Thun 2-2; Aarau-Bellinzona 1-2.

La classifica – Thun 14 punti; EtoileCarouge, NeuchâtelXamaxSerrières 10; Sciaffusa, Vaduz, Bellinzona 8; StadeNyonnais, Wil 7; StadeLosannaOuchy, Aarau 5 (Bellinzona penalizzato di tre punti; Wil al beneficio di tre punti).

Clandestini tentano di passare in Ticino: fermati e già rispediti in Turchia

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Per l’Italia erano clandestini; per la Svizzera sarebbero stati egualmente tali, qualora fosse loro riuscito di superare la ramina; operazione in effetti tentata dai due soggetti, entrambi cittadini turchi, a breve distanza dal valico di Como frazione Ponte Chiasso su Chiasso, e con esito ben diverso da quello desiderato. Proprio sull’atto che avrebbe dovuto condurli su suolo elvetico, infatti, sono stati intercettati e fermati nei giorni scorsi un 27enne ed un 39enne la cui presenza era stata rilevata da agenti della Polizia italiana di Stato (settore Polizia di frontiera di Como-Ponte Chiasso) nel corso di un ordinario servizio di pattugliamento in retrovalico. La posizione irregolare dei due uomini è stata accertata in Questura a Como; disposto l’accompagnamento allo scalo aeroportuale della Malpensa (Varese), con immediato rimpatrio.

Santa Maria Maggiore (Vco): auto tampona auto, investiti due bambini

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Limitati a contusioni ed escoriazioni i danni fisici subiti da due bambini che intorno alle ore 9.50 di oggi, sabato 31 agosto, sono stati investiti da un’auto in territorio comunale di Santa Maria Maggiore (Verbano-Cusio-Ossola), sul tratto in uscita verso la frazione Buttogno e meglio in corrispondenza dell’autolavaggio “self service”, a quanto consta senza alcuna loro responsabilità o imprudenza: standosi alla più probabile ricostruzione dell’accaduto, infatti, l’urto è stato causato dal tamponamento che la vettura aveva subito un attimo prima da altro veicolo. Sfiorate dall’auto tamponata anche altre persone.

Cermenate (Como): a fuoco la discarica degli imballaggi, nessun ferito

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Nessuna conseguenze per le persone a causa del rogo divampato nel pomeriggio in via Campaccio a Cermenate (Como), incendio per domare il quale sono giunte due squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale nel capoluogo lariano. Poco prima delle ore 15.00 l’allarme; a fuoco i materiali depositati nella discarica degli scarti da imballaggi, già ridotti al triturato e purtroppo presenti in rilevante quantità. Il transito nella zona è stato interdetto sino a nuovo ordine. In immagine, alcuni vigili del fuoco all’opera.

Gemonio (Varese), frontale auto-moto: 16enne finisce in ospedale

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Traumi e lesioni dalla media gravità, standosi alle prime valutazioni dei sanitari, per il 16enne che dal sellino di una moto in transito nel territorio comunale di Gemonio (Varese), attorno alle ore 8.45 di oggi, è stato sbalzato al suolo sull’esito dell’impatto fra il dueruote ed un’auto in movimento nella direzione opposta di marcia. L’incidente sul tratto urbano – localmente noto come via Giuseppe Verdi – della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” che collega Varese, sulla propaggine nord-orientale del rione Masnago, con il valico di Zenna in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese); violento l’impatto, tanto che la moto, rimasta priva di controllo, ha proseguito per alcuni metri andando a sbattere contro un palo della segnaletica in fregio alla carreggiata. Il giovane è stato assistito da un medico che stava raggiungendo il posto di lavoro e poi da operatori sanitari di un servizio di ambulanza; per il trasferimento al “Circolo” di Varese è stato fatto intervenire un elicottero dalla base “Mauro Signore” in Bergamo. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Luino.

Spacciava anche ai minorenni: “pusher” preso in pieno centro a Como

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Nelle disponibilità aveva ancora hascisc per un centinaio di grammi, contanti e, proprio perché la prudenza non è mai troppa, un bel coltello a serramanico; ed era solo una parte delle risorse, perché altre sostanze stupefacenti sono state trovate durante una perquisizione domiciliare nell’abitazione in Saronno (Varese). Arrestato nelle scorse ore nel centro di Como, zona di piazza Roma, uno spacciatore 18enne dalle origini straniere e titolare di passaporto italiano; il giovane aveva appena ceduto droga ad un 17enne di nazionalità marocchina. Decisivo l’intervento di agenti della Polizia di Stato in presidio nell’area.

52enne investita da un’auto a Varese: serie le lesioni, ma se la caverà

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Dalla media entità, come attesta il ricovero sotto regime di codice giallo e potendosi pertanto escludere conseguenze esiziali, le lesioni subite da una 52enne che nel primo pomeriggio di oggi, sabato 31 agosto, è stata investita da un’auto in territorio comunale di Varese, a ridosso della rotatoria con sviluppo su via Filippo Corridoni. Per i soccorsi sono stati attivati i servizi locali di ambulanza; sul posto anche agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale; a seguire il trasferimento della donna al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Calcio Dnb / Si inceppa la corsa del Thun. Il Bellinzona ci prova ad Aarau

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Tecnicamente quarto, di fatto ultimo per via dello 0-3 a tavolino contro il Wil, il Bellinzona del calcio cadetto è oggi in trasferta ad Aarau a chiusura del programma per il quinto turno della stagione 2024-2025; tre punti comodi, a rigore di prestazioni archiviate, per i granata che sul campo, sino ad ora, sono stati sconfitti una volta soltanto. Gli altri risultati: NeuchâtelXamaxSerrières-Vaduz 4-1; StadeNyonnais-StadeLosannaOuchy 0-3; EtoileCarouge-Wil 3-1; Sciaffusa-Thun 2-2. La classifica: Thun 14 punti; EtoileCarouge, NeuchâtelXamaxSerrières 10; Sciaffusa, Vaduz 8; StadeNyonnais, Wil 7; StadeLosannaOuchy, Aarau, Bellinzona 5 (Aarau, Bellinzona una partita in meno; Bellinzona penalizzato di tre punti; Wil al beneficio di tre punti).

Calcio Dna / Sesto turno, tra Sion e Basilea il “match-clou” di oggi

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Tre incontri oggi e tre partite domani (tra queste ultime, il confronto tra Lugano – reduce dall’eliminazione al terzo turno della EuropaLeague, dal che il transito ai gironi della ConferenceLeague – ed il San Gallo) nel calendario della sesta giornata per il calcio svizzero di massima serie. Oggi Sion-Basilea quale sfida dal significativo interesse, dovendosi soprattutto riscontrare le nuove ambizioni dei renani. Il programma: Sion-Basilea (oggi); Yverdon-Grasshoppers Zurigo (oggi); Youngboys-Losanna (oggi); Lugano-San Gallo (domani); Zurigo-Lucerna (domani); Winterthur-Servette (domani). La classifica: Zurigo, Lucerna 10 punti; Lugano, San Gallo, Servette, Sion, Basilea 9; Grasshoppers Zurigo, Winterthur 4; Losanna 3; Yverdon, Youngboys 2 (Zurigo, San Gallo, Lugano, Losanna una partita in meno).

Poschiavo frazione San Carlo, 13enne investita sulle strisce pedonali

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Non sono ancora note le condizioni di salute di una 13enne che alle or 13.14 circa di ieri, venerdì 30 agosto, durante la fase di attraversamento della Strada principale H29 in territorio comunale di Poschiavo frazione San Carlo, è stata investita da un’auto e sbalzata sull’asfalto. Come confermato da fonti della Polcantonale Grigioni, la ragazzina – ora trattata all’“Ospedale San Sisto” del “Centro sanitario” in Poschiavo – si trovava sulle strisce pedonali; i primi soccorsi sono stati prestati da alcuni passanti. Al volante della vettura, che era in movimento verso Poschiavo, si trovava una 80enne che ai poliziotti intervenuti ha dichiarato di non essersi accorto della presenza della 13enne. In immagine, il luogo dell’incidente.

Statale 36 tra Comasco e Lecchese, marocchino ferito da proiettile

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Nessuno scenario escluso, compreso quello del regolamento di conti inc contesti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, nel caso di un 36enne marocchino che attorno alla mezzanotte di giovedì 29 agosto, sul confine tra la provincia di Lecco e quella di Como in fregio alla Strada statale numero 36 “del Lago di Como e dello Spluga”, e meglio a ridosso del tratto condiviso dai Comuni di Nibionno (Lecco) e di Inverigo (Como), è rimasto ferito ad una gamba e per tale motivo è stato dapprima stabilizzato sul posto e poi trasportato al “Sacra famiglia” di Erba (Como) sotto regime di codice giallo. Come riscontrato dai sanitari, la lesione è stata causata da un colpo d’arma da fuoco. Il 36enne è fuori pericolo e sarà interrogato nelle prossime ore dagli inquirenti circa la dinamica dell’episodio; non è noto, al momento, se siano stati esplosi più colpi o uno solo, così come non si ha contezza del numero di persone coinvolte.

“Radar” a pioggia, ma stavolta Bellinzona e Lugano fanno pari e patta

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Cinque da una parte (Gudo, Giubiasco, Bellinzona-città, Monte Carasso e Carasso) e cinque dall’altra (Molino Nuovo, Viganello, Pregassona, Cadro e Breganzona): pareggio stampato tra Bellinzona e Lugano, dunque, nell’offerta (declinabile, declinabilissima, non siamo interessati, buon uomo…) di controlli mobili della velocità durante la settimana che andrà da lunedì 2 a domenica 8 settembre; poi, al solito, i ceresini la spuntano per via del Distretto, dove spunteranno “radar” in quantità ovvero a Melano, a Massagno, a Savosa, a Vaglio, a Tesserete, a Ponte Capriasca, ad Agno, a Bioggio, a Magliaso, a Curio, a Caslano, ad Orino ed a Gandria, mentre per Bellinzona sarà in gioco la sola Cadenazzo. Così nelle altre aree: per il Distretto di Blenio, Malvaglia; per il Distretto di Leventina, Giornico, Ossasco ed Airolo; per il Distretto di Riviera, Biasca; per il Distretto di Locarno, Ascona, Golino e Locarno; per il Distretto di Mendrisio, Chiasso, Morbio Inferiore, Morbio Superiore, Coldrerio, Novazzano, Pedrinate e Balerna. Quattro infine – ad Iragna, ad Ambrì, a Bellinzona ed a Brusino Arsizio – i controlli organizzati con supporto di strumento semistazionario.

Spaccata alla “Z-bike” di Mendrisio, già in manette uno degli autori

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Stavolta, a differenza dei loro colleghi che avevano colpito sei settimane addietro a Sant’Antonino (e sempre che non si tratti dei medesimi soggetti, s’intenda), l’esfiltrazione non è riuscito e la fuga con il furgone carico di merce rubata è durata forse un’ora tutto compreso, cioè veicolo abbandonato, bottino recuperato ed uno degli autori già in manette. Storia e cronaca di fatti occorsi nella notte tra lunedì e martedì ultimi scorsi, via Carlo Pasta 25 a Mendrisio il fulcro del primo atto, negozio “Z-bike” preso d’assalto con la tecnica dell’ariete ossia mediante sfondamento della vetrina con un furgone; rapida, rapidissima la banda di malviventi (quanti? Due di certo, circa eventuali altri complici in azione a Mendrisio non si ha prova provata) nel prelevare varie “e-bike” e fors’anche gli accessori nella vetrina del punto-vendita specializzato; ripartenza sparata, obiettivo il superamento del confine da un valico impresenziato; è quasi un “cliché”, nel caso di metà luglio il veicolo – rubato, così come rubato era quello dell’assalto criminale alla “Z-bike” – si era poi inerpicato su su nel Gambarogno sino all’Alpe di Neggia ed era stato ritrovato dalle parti della frazione Indemini, ultimo nucleo della Valle Veddasca, appena sopra la linea di frontiera con il Luinese in frazione Biegno pertinente a Maccagno con Pino e Veddasca.

A scrivere la sceneggiatura dell’atto dopo la pausa, però, sono stati gli agenti della Polcantonale e della Polcom Mendrisio: a distanza di una manciata di minuti dal botto – e dall’allarme, confermato in voce da alcuni residenti nella zona – il veicolo commerciale con due uomini a bordo è stato individuato, intercettato ed inseguito. Stante la mala parata, furgone al blocco, fragoroso spalancamento di portiere e portelloni ed ecco i malviventi trasformarsi in lepri pronte a disperdersi; chissà con quali punti di riferimento, chissà con quali percorsi magari studiati in precedenza; sta di fatto che, dalla battuta di ricerche orientata verso l’area agricola in frazione Genestrerio, uno è spuntato ed uno è stato preso, peraltro nella poco eroica posizione dell’uomo accovacciato fra i culmi di un campo seminato a granturco. Il soggetto, peraltro già noto alle forze dell’ordine ticinesi, è un moldavo, 31 anni l’età, residenza in Moldavia; delinquente abituale, ecco. Quanto all’altro tizio, e diciamo “l’altro” perché quello era sicuramente parte dell’impresa, trattasi di bipede uccel di bosco benché inetto al volo e che forse è riuscito a riparare nel Comasco o nel Varesotto, motivo in forza del quale alla vicenda sono state interessate anche le autorità di polizia delle province italiane limitrofe.

Al dispositivo di ricerca hanno cooperato agenti di Polcom Mendrisio, Polcom Chiasso e Polcantonale oltre a specialisti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; a carico del 31enne valgono ipotesi di reato quali furto aggravato, furto d’uso di un veicolo, danneggiamento e violazione di domicilio, fatti salvi gli accertamenti su una sua partecipazione ad altri furti analoghi, negli ultimi mesi, tanto in Ticino quanto nel resto della Svizzera. La detenzione è già stata confermata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; ad occuparsi del “dossier” è la procuratrice pubblica Chiara Buzzi. 

22enne algerino scatena il caos sulle strade. Preso, ricoverato, arrestato

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Qualcosa da nascondere magari aveva, ma tra gli addebiti – nella nota informativa ufficiale sono riportate le sole ipotesi di reato principali – la cosa non figura. Non importa: criminale è e criminale resta, e come tale è stato tratto in arresto dopo primo e breve periodo di collocazione in una struttura sanitaria perché a quel momento valutato come non carcerabile, per la congerie di reati commessi soprattutto esponendo a pericolo la vita altrui, cioè avendo guidato come un pazzo sulla A2 e sulla viabilità ordinaria; per pura fortuità, in quel sabato 17 agosto di cui parlano oggi i portavoce di Polcantonale e ministero pubblico, non vi sono stati né morti né feriti, non volendosi far conto dei pericoli corsi “in primis” dagli agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona. Il tizio ha 22 anni, è algerino, in Ticino nessuno l’aveva invitato ma in Ticino, e nello spazio di poche ore, per l’appunto un paio di settimane addietro ha prodotto cose che bussano in alto nelle gerarchie del Codice penale: andandosi a ritroso, dall’entrata illegale all’impedimento di atti dell’autorità, dall’infrazione grave qualificata alle norme della circolazione stradale alla citata esposizione della vita altrui a pericolo; in altre parole, il giovane nordafricano ha rischiato di mandare qualcuno al Creatore, del che si chiederà ragione.

I fatti in breve. Primo: pattuglia della Polcantonale in movimento sulla A2 a velocità di crociera, direzione nord; sulla sinistra, sorpasso in chiaro superamento dei limiti da parte della vettura guidata dal 22enne. Secondo: pattuglia necessariamente all’inseguimento, essendo stato rilevato il continuo zigzagare del mezzo in fuga, sorpassi a destra ed a sinistra, invasione ripetuta della corsia di emergenza, sfiorato un numero imprecisabile di collisioni con altri veicoli e con il “guard-rail” laterale. Terzo: da parte degli agenti della pattuglia, ripetuti tentativi di richiamare l’attenzione del conducente ovvero di indurlo a fermarsi, e questo con l’ordinario correto di avvisi acustici e visivi cioè sirene, fari e lampeggianti. Quarto: auto del fuggitivo in improvviso scarto a destra, con uscita dalla carreggiata della A2 e lancio sul tratto della Cantonale fra Bellinzona quartiere Giubiasco e Bellinzona-città. Quinto: sotto il castello di Sasso Corbaro, fine della corsa grazie alla collaborazione fornita da agenti della Polcom Bellinzona.

Dopo il fermo e già detto della provvisoria collocazione in contesto sanitario protetto, da martedì il 22enne è passato alle cure di operatori nelle Strutture carcerarie cantonali. La restrizione della libertà individuale è stata convalidata mercoledì dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Del caso si occupa la procuratrice pubblica Veronica Lipari.

Lite in appartamento a Balerna: 41enne accoltellato, 36enne arrestato

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Ignoti al momento, stante lo stretto riserbo dell’autorità inquirente (“dossier” sulla scrivania della procuratrice pubblica Chiara Buzzi), i motivi all’origine dell’accoltellamento di un 41enne, intorno alle ore 21.10 di ieri, in territoriio comunale di Balerna. Per tentato omicidio e lesioni gravi è stato messo in manette un 36enne, cittadino svizzero con domicilio nel Mendrisiotto così come cittadino svizzero con domicilio nel Mendrisiotto è l’uomo che è stato trattato in struttura nosocomiale, sotto regime di massima urgenza, causa profonda lesione da arma da taglio ad un braccio; il fatto di sangue è occorso all’interno di un appartamento la cui ubicazione non è stata indicata ma che, stando ad informazioni assunte dal “Giornale del Ticino”, si trova nei complessi residenziali della zona di via Pontegana. Arresto effettuato, presumibilmente sul luogo dell’accoltellamento, su azione tempestiva di agenti della Polcantonale e con il supporto di colleghi della Polcom Chiasso; prima assistenza medica a cura di operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”.

Ero e coca pronte per lo spaccio: due in manette a Bellinzona

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Doppio “clic” di manette per attività legate allo spaccio di droga, nella giornata di martedì e con informativa diffusa stamane dai portavoce di Polcantonale e ministero pubblico, nel contesto di indagini coordinate tra Polcantonale stessa e Polcom Bellinzona. Per l’appunto nel Bellinzonese gli arresti di un 24enne albanese residente in Albania ma “appoggiato” all’appartamento di una 38enne svizzera il cui domicilio – così dall’esito degli accertamenti – fungeva da base; operatività da non breve tempo, giro di clientela locale, elementi probanti rilevati tra l’abitazione e l’auto in uso al 24enne, intendendosi quali elementi probanti le sostanze stupefacenti sequestrate ovvero eroina per 30 grammi e cocaina per 90 grammi. Ipotesi di reato nel fascicolo di cui è titolare la procuratrice pubblica Anna Fumagalli: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti e contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.

Castiglione Olona (Varese), due auto a fuoco nella notte: nessun ferito

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Nessuna conseguenza fisica per le persone, ma un ovvio e logico interrogativo sull’eventuale concatenazione tra i fatti, nel caso dei due distinti roghi di vetture, la notte scorsa, in territorio comunale di Castiglione Olona (Varese), e meglio dapprima in piazza Ville d’Etupes e poi in via Santino e Pompeo Mazzucchelli. Di proprietà privata il primo mezzo andato a fuoco, sotto contratto di una società di “leasing” il secondo. Impegnati sul campo i Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese e dal Distaccamento di Tradate. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Uboldo (Varese).

“Panne” tecnica colpisce la stazione Ffs di Lugano: disagi e ritardi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.44) Mattinata ad alto tasso di problematicità, non volendosi dire propriamente sciagurata per i viaggiatori, sul nodo ferroviario di Lugano: causa guasto tecnico dalla natura imprecisata, così come ignoto all’utenza resta il luogo dell’accaduto, vari convogli passeggeri sono stati fermati sui binari o nelle stazioni di prossimità. Prive di conferma, al momento, le ipotizzate soppressioni di corse; dalla “panne”, di massima a partire dalle ore 7.15, sono stati interessati i servizi sia regionali sia a lunga percorrenza. Il ripristino del servizio avrà luogo non prima delle ore 10.00, con ripercussioni di media durata sia nel riassorbimento dei ritardi sia per quanto riguarda la composizione dei treni.

Calcio / Lugano, dopo un’ora crolla la diga: fuori dall’EuropaLeague

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Accade che ci si creda; accade anche, a volte, che i fatti autorizzino a crederci. È stato così, stasera, ad Istanbul, sull’ora di gioco di Besiktas-Lugano, ritorno del terzo turno preliminare nel calcio di EuropaLeague: goal di Shkelqim Vladi con delicata e deliziosa rifinitura d’interno destro (59.o) su imbeccata straprecisa, goal dell’1-1 in risposta al subitaneo vantaggio (7.o) firmato da Ciro Immobile; a quel momento, squadre in perfetto equilibrio sul 4-4 complessivo per via del 3-3 di una settimana fa a Thun. Peccato che sia durata poco: sei minuti di fuoco in cui la difesa bianconera ha ceduto di schianto, automatismi persi o forse il solo prevalere del maggior tasso tecnico dei turchi e tre conclusioni su cui Amir Saipi, sino a quel momento propostosi con l’abito delle serate di gala (due salvataggi prodigiosi, un terzo fortunoso ma bisogna anche essere piazzati bene per intercettare il flusso della buona sorte), un po’ ha sbagliato ed un po’ non ha potuto; Gedson Carvalho Fernandes al 65.o, Rafael Alexandre Fernandes Ferreira Silva al 70.o, di nuovo Ciro Immobile al 71.o i giustizieri; conti chiusi, per un passivo da quattro reti sull’1-5 finale, da Ucan Salih (92.o).

Recriminazioni, sia detto, nessuna: era stato un bel prodigio l’arrivare sino a qui, e adesso c’è tutt’un’altra stagione internazionale da vivere in ConferenceLeague. Di quel che sia la squadra si sa: buona per la Svizzera, ma con oggettivi limiti di forza e di tenuta contro chi, per un 34enne finito fuori dal giro della Nazionale italiana ed è solo un riferimento per parlare di differenti potenze finanziarie in gioco, può mettere sul piatto quasi 15 milioni di franchi fra trasferimento (dalla Lazio, tre milioni) ed ingaggio su base biennale. Ci sono proporzioni e ci sono sproporzioni: ad Istanbul, muri di folla urlante per oltre 35’000 spettatori; al momento, ecco, qui siamo su altri discorsi. Teniamoci i 150 minuti (su 180) vissuti alla pari con il Besiktas: è un buon viatico.

Bregaglia: tragica escursione in zona Maloja, 72enne precipita e muore

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Ennesima sciagura della montagna, ieri ossia mercoledì 28 agosto, questa volta nel territorio comunale di Bregaglia sul tratto pertinente alla frazione Maloja: qui un escursionista danese, 72 anni l’età, membro di una comitiva composta da altri cinque connazionali, è stato trovato privo di vita in prossimità del sentiero roccioso sottostante il Passo Casnil sud, sulle conseguenze di una caduta con esito fatale. L’uomo, come riferito dagli altri membri del gruppo, era rimasto indietro sul percorso dalla “Capanna Albigna” alla “Capanna Forno”; una volta resisi conto dell’assenza, nel primo pomeriggio, gli escursionisti erano tornati sui loro passi sino alla tragica scoperta. Il recupero del cadavere ha auto luogo ad opera di effettivi della “Rega” con l’appoggio di specialisti del “Soccorso alpino svizzero”. Dinamica dell’incidente al vaglio dell’autorità di polizia. In immagine, la zona della tragedia.

Diebe mit marokkanischer, ägyptischer und tunesischer Staatsangehörigkeit festgenommen

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Nach Diebstählen aus Autos hat die Kapo TG in der Nacht auf Donnerstag in Kreuzlingen und Triboltingen Tatverdächtige festgenommen.

Kurz nach 1.00 Uhr ging bei der Kantonalen Notrufzentrale die Meldung ein, dass zwei Unbekannte im Grünen Hof in Kreuzlingen eine Autoscheibe eingeschlagen haben und davongerannt seien. Eine Patrouille der Kantonspolizei Thurgau beobachtete wenige Minuten später an der Marktstrasse zwei Männer, die an den parkierten Autos die Türgriffe betätigten. Ein 21-jähriger Marokkaner und 29-jähriger Ägypter konnten nach kurzer Flucht festgenommen werden. Der Kriminaltechnische Dienst wurde zur Spurensicherung beigezogen.

Gegen 2.40 Uhr meldeten Anwohner, dass zwei unbekannte Personen an der Hauptstrasse in Triboltingen in Autos einsteigen und diese durchsuchen. Im Zuge der sofort eingeleiteten Fahndung konnte eine Patrouille der Regionalpolizei zwei Tatverdächtige kontrollieren. Weil bei den Männern gestohlene Gegenstände zum Vorschein kamen, wurden die Tunesier im Alter von 23 und 41 Jahren festgenommen und inhaftiert. Die Kantonspolizei Thurgau hat die Ermittlungen aufgenommen und klärt ab, ob die vier Tatverdächtigen für weitere Delikte in Frage kommen. Die Staatsanwaltschaft Kreuzlingen hat eine Strafuntersuchung eröffnet.

Kapo TG

Saas-Grund (Kanton Wallis): Zwei Bergsteiger in die Tiefe gestürzt und verstorben

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Am 28. August 2024 sind zwei Bergsteiger am Lagginhorn in die Tiefe gestürzt. Sie zogen sich dabei tödliche Verletzungen zu.

Am frühen Morgen verliessen zwei Alpinisten die Weismiesshütte in Saas-Grund mit dem Ziel, das Lagginhorn über den Südgrat zu besteigen. Da die beiden nach ihrer Tour nicht wie geplant zum Ausgangspunkt zurückkehrten, alarmierten Drittpersonen die Einsatzzentrale der Kantonspolizei. Umgehend wurden die Kantonale Walliser Rettungsorganisation sowie die Air Zermatt hinzugezogen.

Bei einem Erkundungsflug durch die Air Zermatt konnten die Einsatzkräfte zwei Personen in der Süd-Westflanke des Lagginhorns leblos lokalisieren. Aus bislang ungeklärten Gründen stürzten die beiden Bergsteiger rund 50 Meter in die Tiefe. Bei den Opfern handelt es sich um zwei Schweizer im Alter von 55 und 54 Jahren. Die Staatsanwaltschaft hat in Zusammenarbeit mit der Kantonspolizei eine Untersuchung eingeleitet.

Minderjährige aus Eritrea und Elfenbeinküste: Verdacht auf Einbruchserie

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Nach der Meldung über einen versuchten Einbruch in Grenchen hat die Kantonspolizei Solothurn am Donnerstagmorgen zwei Jugendliche angehalten.

Am Donnerstag, 29. August 2024, gegen 5.20 Uhr, hat ein Anwohner in Grenchen einen Einbruch beobachtet und einen Jugendlichen festgehalten. Die alarmierte Polizei konnte kurz darauf den Jugendlichen festnehmen und für weitere Abklärungen zum Polizeiposten in Grenchen überführen. Im Zuge der Fahndung vor Ort konnte eine Patrouille einen weiteren Jugendlichen anhalten. Erste Ermittlungen zeigen, dass beide in Verdacht stehen, im Raum Grenchen mehrere Einbrüche und Diebsstähle verübt zu haben. Die Tatverdächtigen, ein Eriträer und ein Ivorer, sind 14 und 15 Jahre alt. Sie wurden vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Solothurn hat in Zusammenarbeit mit der Jugendanwaltschaft die Ermittlungen aufgenommen.

Stabio, trafficante di esseri umani molla il “carico” e fugge: ricercato

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Come da prassi consolidata, ha raccolto i pezzi del “carico” – questo per lui sono: null’altro che pezzi di una massa lorda il cui trasporto rende “tot” soldi il chilometro – dalle parti di Milano, più tasselli all’interno del veicolo e più quattrini in tasca perché il viaggio vale di più se il numero dei clienti è più alto, ed in questo caso si trattava di cinque adulti e di cinque minorenni o sedicenti tali, per un totale di 10 persone; e da Milano, di sicuro evitando i percorsi più battuti, è risalito nel Varesotto, è passato necessariamente da una delle direttrici che si intersecano a monte ed a valle del capoluogo ed infine ha puntato su un valico minore; quando però è stato intercettato da operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, appena in retrovia sul territorio di Stabio, è balzato fuori dal veicolo e si è dato alla fuga a piedi, merce lì abbandonata così come il mezzo di trasporto. Un soggetto singolo, sicuramente di sesso maschile e sicuramente in buono stato di forma fisica considerandosi la rapidità con cui egli si è eclissato, è oggetto di ricerche da parte delle forze dell’ordine al di qua ed al di là della frontiera in quanto responsabile del traffico di esseri umani posto in atto ieri sull’asse dal capoluogo lombardo al Ticino, percorso probabile sopra descritto, punto di ingresso non già il Gaggiolo ma San Pietro, sempre pertinenza di Stabio, in accesso dal Comune di Clivio (Varese); l’uomo, dopo essersi buttato alla campagna, avrebbe riattraversato il confine in punto non presidiato o si sarebbe fatto raccogliere da altra persona (ma di un veicolo apripista, cioè di una canonica “civetta” guidata da un complice, non si ha al momento notizia alcuna). Quanto al veicolo, un’auto dalle ordinarie dimensioni, vi è da supporsi che esso sia provento di furto.

Nessuna delle 10 persone abbandonate dal trafficante era in possesso di documenti; non sono noti elementi utili all’identificazione ed alla correlazione con il luogo di provenienza; sarà pertanto seguita la procedura comune. Alle ricerche del fuggitivo hanno cooperato uomini di Polcantonale, Polcom Mendrisio e Polcom Stabio; interessate al caso le Questure di Varese e di Como.

Neuhausen am Rheinfall: Schaffhauserstrasse aufgrund von Kartoffeln gesperrt

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Gestern musste die Schaffhauserstrasse in Neuhausen am Rheinfall, vorübergehend in Fahrtrichtung Schaffhausen gesperrt werden. Grund dafür waren mehrere Tonnen Kartoffeln auf der Fahrbahn, die kurz vorher von einem Traktor mit zwei Anhängern verloren wurde. Verletzt wurde in der Folge niemand.

Am Mittwoch, zirka 6.47 Uhr, fuhr ein 22-jähriger Lenker eines Traktors mit zwei Anhängern gefüllt mit Kartoffeln auf der Schaffhauserstrasse in Richtung Schaffhausen. Auf der Höhe der Liegenschaftsnummer 26, öffnete sich eine der Seitenklappen des vorderen Anhängers, sodass sich ein Teil der Ladung auf die Schaffhauserstrasse entleerte. Der Lenker stoppte daraufhin und meldete das Unglück umgehend der Polizei. Verletzt wurde durch die verlorene Ladung niemand.

Die Schaffhauserstrasse musste durch die Feuerwehr vorübergehend, in Fahrtrichtung Schaffhausen gesperrt werden. Der Tiefbau Schaffhausen musste für die Aufräumarbeiten zwei Strassenwischmaschinen aufbieten. Dies hatte auch Auswirkungen auf den Morgenverkehr. Gegen 09:00 Uhr, konnte die Strasse wieder freigegeben werden. Der Lenker wird sich vor der Staatsanwaltschaft verantworten müssen.

Tragica conferma: annegato il bagnante scomparso nel Ceresio

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Netta era stata la percezione del dramma incombente, precise erano state le indicazioni fornite ai soccorritori; i quali, tuttavia, nulla hanno potuto. È infatti annegato nelle acque del Ceresio, in braccio di lago antistante la sponda della località Càsoro in territorio comunale di Lugano, frazione Figino, l’uomo che risultava scomparso dalle ore 18.10 circa di ieri, momento ultimo di avvistamento dalla riva; la vittima è un 83enne cittadino germanico con domicilio nel Luganese. Il cadavere dell’anziano, dopo ricerche cui hanno cooperato forze dell’ordine (agenti di Polcantonale e Polcom cittadina) e specialisti della “Società svizzera di salvataggio”, è stato rilevato stamane alla profondità di circa 13 metri, e ad una distanza di 30 metri circa dal lido, e riportato in superficie attorno alle ore 11.35.

Bellinzona, incendia la casa per due volte in poche ore. Fermato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.24) Già l’altr’ieri sera, su di lui, gli indizi per il primo rogo, che non a caso era scoppiato attorno alle ore 21.20 nel suo appartamento di via Caratti a Bellinzona; non in carcere ma in una clinica, in forza di riscontrate alterazioni dello stato psichico. Ma dalla clinica il soggetto era fuggito alla prima opportunità, ed alla svelta; fuggito, per tornare nella stessa abitazione e per rientrarvi e per scatenare un altro incendio, quand’erano le ore 0.15 circa di oggi, e stavolta con gravi conseguenze anche per terzi dal momento che almeno un inquilino dello stesso stabile è stato trattato per intossicazione da fumo e che si è reso necessario lo sgombero urgente dell’intero immobile. Di nuovo fermato e di nuovo valutato come non carcerabile, e per tale ragione inserito in altra struttura psichiatrica dove ci si augura che i livelli di controllo siano più severi (sulla modalità di esfiltrazione dalla prima sede di contenimento non sono state per ora fornite indicazioni), il soggetto resosi responsabile di due incendi intenzionali, e come tale indagato secondo quanto figura nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Chiara Buzzi; trattasi di cittadino eritreo dell’età di 30 anni, non noto lo “status” in Svizzera, non noto il motivo della collocazione in tale appartamento, non noti infine eventuali precedenti problematici e della stessa natura. Come riferito dai portavoce del ministero pubblico e della Polcantonale, l’uomo è stato intercettato e bloccato all’esterno della palazzina di via Caratti su intervento di agenti della Polcom Bellinzona.

Le operazioni di spegnimento delle fiamme e della messa in sicurezza dello stabile si sono protratte per varie ore, sul campo effettivi dei Pompieri Bellinzona ed in presenza di sanitari della “Croce verde” Bellinzona; cinque le persone che sono state costrette ad abbandonare gli appartamenti di cui nel frattempo è stata riscontrata l’inagibilità. Il 30enne non avrebbe ancora fornito spiegazioni circa i motivi dei due incendi appiccati.

Brucia una stalla a Capriasca: edificio ridotto in macerie, nessun ferito

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Non vi sono né feriti né intossicati in séguito all’incendio da cui è stata devastata nella notte una stalla in territorio comunale di Capriasca, località Bidogno, zona di ra stráda da Borís. Intorno alle ore 0.50 l’allarme ai Pompieri Lugano ed alle forze dell’ordine; nello stabile, per quanto risulta da una nota di fonte Polcantonale, erano stoccate numerose balle di fieno. Complesso e di lunga durata l’intervento dei soccorritori per domare le fiamme; sul posto, oltre a squadre dei citati Pompieri Lugano, anche colleghi dalle unità di Capriasca e di Caslano; supporto medico garantito da sanitari della “Croce verde” Lugano; operativi sul campo agenti di Polcom Lugano e Polcantonale. Accertamenti in corso sulle cause del rogo.

Troppa invidia per “Nvidia”. Ma le Borse (anche New York) assorbono e spingono

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Non hanno risentito del malpancismo di Wall Street nell’“after hours” di ieri – a Borsa chiusa l’annuncio dei risultati operativi del colosso “Nvidia corporation”: numeri straordinari e sopra le previsioni, ma mai abbastanza per qualcuno tra gli operatori cosiddetti “growth hungry”; oggi, tuttavia, valida reazione – le Borse europee in pieno , almeno per quanto riguarda i listini primari, pur a contesto generale sul quale permangono incertezze nutrite anche da dati reali poco favorevoli. A Zurigo, “Swiss market index” ben sostenuto a quota 12’417.72 punti e con margine utile pari allo 0.56 per cento; “Logitech Sa” capofila (più 1.82), assicurativi in retrovia (sotto misura “Swiss Re Ag” e “Zürich insurance group Ag”, meno 0.73 e meno 0.40 per cento rispettivamente); “Swisscom Ag” in coda (meno 0.74). Nell’allargato, flessione per “Sandoz group Ag” (meno 1.12 per cento, equivalenti a 42 centesimi di franco, sul prezzo di 37.13 franchi; minima pausa di riflessione dopo un “rally” che dai 22.70 franchi di inizio ottobre 2023 aveva portato ai 38.79 franchi di fine luglio); sulle montagne russe resta l’ormai chiacchieratissimo titolo “Hochdorf holding Ag”, precipitato ieri sino a 0.19 centesimi di franco (era a 28.00 franchi nella prima settimana del settembre 2023) e con chiusura a 41.7 centesimi di franco, oggi riprecipoitato a 33.6 centesimi di franco in apertura ed infine a quota 0.58 (più 39.57 per cento).

Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte al picco storico, più 0.64 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.82; Ftse-100 a Londra, più 0.42; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 0.23. Soddisfacente New York, capace di compensare e di azzerare le perdite della seduta precedente; “Dow Jones”, più 1.00 per cento; S&P-500, più 0.77; Nasdaq, più 0.98. Confermate la tendenza all’apprezzamento del franco svizzero: 93.82 centesimi di franco per un euro, 84.65 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore di 51’156 franchi per unità.

Troppi soldi tra borsa e vestiti, due qatarine multate in frontiera

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Dalla modesta entità in un caso, ed assai più rilevanti nell’altro, le contestazioni mosse da effettivi della Guardia italiana di finanza in Como (gruppo Ponte Chiasso), d’intesa con i funzionari di presidio per conto dell’“Agenzia dogane-monopoli” in pari sede, a due donne qatarine intercettate giorni addietro al valico di Chiasso-Brogeda direzione Italia e fermate a motivo dell’eccesso di valuta trasportata. Cifra individuata nel complesso, tra franchi ed euro e con computo convertito in quest’ultima divisa: 68’976 euro, di cui 12’276 euro nella borsa della prima viaggiatrice (sanzione ridotta nella misura di 200 euro, trattandosi della prima infrazione nell’arco degli ultimi cinque anni, per quota in eccedenza oltre i 10’000 euro consentiti) e 56’700 euro – 11’200 nell’equivalente in franchi e 45’500 in sole banconote da 500 euro – addosso alla seconda viaggiatrice; a rigore di norma vigente, posto sotto sequestro il 50 per cento della somma oltre il limite di 10’000 euro, con arrotondamento alla soglia e dunque per un totale di 23’500 euro. Dalla pari entità, o di poco inferiore, sarà la sanzione amministrativa in arrivo dal ministero competente.

Curiglia con Monteviasco (Varese), cadavere di donna in un dirupo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, GIOVEDÍ 29 AGOSTO ORE 1.19) Il cadavere di una donna, cittadina italiana di età al momento non nota, è stato individuato nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 28 agosto, e recuperato poco prima delle ore 19.00 da un dirupo nel territorio comunale di Curiglia con Monteviasco (Varese), in zona sovrastante la località Mulini di Piero e dunque a distanza di circa tre chilometri in linea d’aria dal confine con il Gambarogno sul versante della frazione Indemini. Il decesso, al momento, è da considerarsi come conseguenza di una caduta, non si sa se accidentale ovvero conseguenza di un inciampo. A mettere in allarme le forze dell’ordine ed i soccorritori era stato il coniuge della donna. Intorno alle ore 15.00 il dispiegamento del dispositivo di assistenza medica e di supporto tecnico con il concorso di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese (con unità specializzate nelle ricerche in àmbito speleoalpinofluviale) e del Distaccamento della vicina Luino, di personale sanitario della “Padana emergenza” parimenti da Luino, di membri dell’Arma dei Carabinieri e di operatori del “Soccorso alpino” civile; in appoggio anche due elicotteri, il primo fatto giungere dalla base di Villa Guardia (Como) e l’altro proveniente dalla base di Bresso (Milano). La sagoma del cadavere è stata rilevata attorno alle ore 15.30 grazie alla collaborazione di un civile; assai problematico il recupero, effettuato con ripetuti ancoraggi a tratti di corda.

Lago di Lugano zona Càsoro, vane le ricerche di un uomo disperso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.10) Ricerche ad ampio spettro sono in corso, nel braccio del Ceresio antistante il parco della località Càsoro in territorio comunale di Lugano frazione Figino, a soccorso di un uomo che risulta essere disperso dal tardo pomeriggio, dopo un tuffo in prossimità della riva. Intorno alle ore 18.00 l’allarme. Nessuna notizia da fonte ufficiale circa l’accaduto; significativa è stata tuttavia la mobilitazione di operatori della sicurezza, specialisti della Pollacuale, sommozzatori della “Salvataggio Lugano” e sanitari della “Croce verde” Lugano.

Colpo di stiletto / Soccorsi rapidi e puntuali. Ma l’incidente non c’era

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Degnissimo di William Shakespeare e di una riscrittura di “Much ado for nothing” quanto accaduto ieri in territorio comunale di Porlezza (Como), per… colpa indiretta di una coppia di cittadini svizzeri: pattuglie dell’Arma dei Carabinieri, unità dei Vigili del fuoco, ambulanza e veicolo-comando da terra, eliambulanza dall’aria e specialisti del “Soccorso alpino” civile sono intervenuti sul luogo di un gravissimo incidente che gravissimo in realtà non era, e nemmeno grave, e nemmeno serio, e nemmeno dalla lieve entità, e per dirla tutta proprio non c’era. Possibile? Possibile sì, perché la tecnologia è utile ma a volte va oltre il reale: da uno “Smartphone”, la cui proprietà è poi stata fatta risalire proprio alla coppia di cittadini elvetici, era partito l’allarme automatico per il cosiddetto “incidente di massima rilevanza”, presumibilmente sulle conseguenze di una semplice… caduta dal tettuccio dell’auto dove il cellulare era stato dimenticato al momento della ripartenza. L’unico botto, in sostanza, sulla distanza di un metro dall’alto verso il basso. Oh, meglio così; ma un riscontrino prima di partire in massa, no?

Grabserberg (Kanton Sankt Gallen): Autofahrerin flüchtet nach tödlichem Verkehrsunfall

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Gestern, kurz nach 20.50 Uhr, kam es auf der Voralp-Bergstrasse zu einem schweren Verkehrsunfall. Eine Frau verstarb auf der Unfallstelle. Ein weiterer Mann wurde lebensbedrohlich und eine Frau unbestimmt verletzt. Die Fahrerin flüchtete, konnte jedoch von der Kantonspolizei Sankt Gallen rund zwei Stunden später verletzt angehalten und festgenommen werden. Sie wurde als fahrunfähig eingestuft
Eine 56-jährige Frau fuhr mutmasslich mit ihrem Auto und ihrem 63-jährigen Beifahrer sowie ihrer 54-jährigen und 84-jährigen Mitfahrerin auf der Voralp-Bergstrasse von ‘Gamperfin’ in Richtung Voralp. Dabei geriet sie mit ihrem Auto in einer Rechtskurve links über den Fahrbahnrand hinaus und prallte damit frontal in einen Baum.

Anschliessend entfernte sich die 56-jährige Autofahrerin zu Fuss von der Unfallstelle. Der 63-jährige Beifahrer wurde durch den Unfall lebensbedrohlich verletzt. Die 84-jährige Österreicherin, aus dem Bundesland Kärnten, verstarb auf der Unfallstelle. Die 54-jährige Mitfahrerin wurde durch den Unfall unbestimmt verletzt. Der 63-jährige Mann wurde von einem Rettungshelikopter der Alpine Air Ambulance und die 54-jährige Frau von der Rega ins Spital geflogen.
Dank einer sofort eingeleiteten Fahndung durch die Kantonspolizei St.Gallen, mit Hilfe von Drohnen und Hunden, konnte die 56-jährige Autofahrerin rund zwei Stunden später verletzt in der Nähe angetroffen und festgenommen werden. Sie wurde ebenfalls hospitalisiert.

Es handelt sich dabei um eine Österreicherin, welche im Bundesland Steiermark wohnhaft ist. Sie wurde als fahrunfähig eingestuft. Die Kantonspolizei St.Gallen verfügte die Entnahme einer Blut- und Urinprobe. Ihr wurde der Führerausweis für die Schweiz aberkannt.
Sie wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Im Einsatz standen nebst mehreren Patrouillen und Fachspezialisten der Kantonspolizei St.Gallen der Rettungsdienst mit medizinischem Fachpersonal sowie die zuständige Feuerwehr.

Bazenheid: Rettungshelikopter fliegt Kind nach Unfall mit Lastwagen ins Spital

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Gestern, kurz nach 13.00 Uhr, kam es auf der Ifangstrasse in Bazenheid (Kanton Sankt Gallen) zu einem Unfall zwischen einem Lastwagen und einem Kind. Das 12-jährige Mädchen wurde dabei verletzt. Sie wurde von der Rega ins Spital geflogen.

Ein 47-jähriger Chauffeur fuhr mit seinem Lastwagen im Kreisverkehr der Wilerstrasse und beabsichtige diesen in Richtung Ifangstrasse zu verlassen. Gleichzeitig überquerte ein 12-jähriges Mädchen kurz nach der Kreiselausfahrt die Ifangstrasse zu Fuss. Dabei kam es zur Kollision zwischen dem Mädchen und dem Lastwagen. Die 12-Jährige wurde dabei unbestimmt verletzt. Sie wurde nach der medizinischen Erstversorgung des Rettungsdienstes von der Rega ins Spital geflogen.

Tanto da qui ripassi, edizione-bis: denunciato un altro “kamikaze” del volante

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I 128 chilometri orari su 50 stampati tre giorni addietro da un motociclista italiano, beh, quelli sono al momento da primato estivo dei “kamikaze” su due e su quattro ruote; con un 112 su 50, tuttavia, su podio va anche costui, novello denunciato quale pirata della strada, novello sperimentatore di acrobazie vetturali. 23 anni, anch’egli dalla Tricoloria, anch’egli beccato dal “radar” in territorio comunale di Quinto, sempre lungo via San Gottardo in frazione Ambrì, senso di marcia verso la frazione Piotta, fatto occorso poco prima delle ore 22.30 di venerdì 16 agosto. E perché solo oggi la notizia? Perché sono stati esperiti “i necessari accertamenti”, e qualcuno ha intuito che da queste parti il soggetto sarebbe ritransitato; cosa avvenuta ieri, targa rilevata, direzione sud sulla A2, pattuglia pronta ad inviare il giovane conducente a fermarsi in corrispondenza dell’abitato di Moleno, territorio comunale di Bellinzona, e qui le contestazioni. Cioè: primo, qui in Svizzera non è proprio il caso che ti faccia vedere ancora al volante; secondo, la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale ti costa un passaggio davanti al ministero pubblico, ché questo sta scritto sulla denuncia. E morta lì.

Bellinzona, appartamento a fuoco. Nessun ferito, indizi sull’inquilino

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L’inquilino di un appartamento di via Caratti a Bellinzona si trova ricoverato in una clinica, ed a quanto consta sotto osservazione, quale potenziale indiziato di responsabilità diretta o indiretta nell’incendio della sua abitazione in Bellinzona, fatto occorso iersera ed in forza del quale è stato sollecitato l’intervento di effettivi dei Pompieri della capitale. Dal rogo, scoppiato attorno alle ore 21.20 in uno stabile di via Caratti, sono stati interessati l’appartamento dell’uomo – età e nazionalità non rese note – ed alcune pertinenze; la rapidità e l’efficienza nell’azione dei soccorritori sono valse a scongiurare danni più gravi alle pertinenze dell’immobile, i cui residenti sono stati sgomberare con criterio di primaria urgenza e solo a tarda ora hanno avuto modo di rientrare nell’edificio. Da una prima e sommaria indagine, consta che il rogo si sia originato nel locale-cucina dell’abitazione dell’uomo ora oggetto di attenzioni da parte dell’autorità di polizia. Non vi sono né feriti né intossicati; a titolo prudenziale, oltre alle forze dell’ordine, anche operatori della “Croce verde” Bellinzona.

“Swiss market index”, fiducia e cifra verde. E tutti comprano franchi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.31) Se sia ispirazione autogena o semplice fiducia su indicazioni che giungeranno in serata da New York (occhi puntati sulla semestrale del titolo “Nvidia corporation”, gigante nella produzione di processori grafici. Per gli operatori in Borsa, lancio da “O testa o croce”, o il trionfo o una sbandata collettiva), al momento non si sa; sta di fatto che lo “Swiss market index” a Zurigo ha spuntato oggi un guadagno pari allo 0.42 per cento su quota 12’348.70 punti, i soli “Ubs group Ag” e “Compagnie financière Richemont Sa” e “Logitech Sa” effettivamente sotto misura (flessioni fra lo 0.65 e lo 0.93 per cento) nel listino primario, “Givaudan Sa” al vertice (più 3.72). Dopo microreazione in avvio, altro scossa al ribasso (meno 11.25) per “Meyer Burger technology Ag” nell’allargato; in slancio “Ypsomed holding Ag” (più 5.56h); a precipizio “Hochdorf holding Ag”, la cui parabola – contestuale alla vendita della divisione “Swiss nutrition”, con introito insufficiente tuttavia a coprire il disavanzo aziendale, ed alla richiesta di moratoria concordataria – si compie con un’altra perdita devastante (meno 76.57 per cento a 0.45 franchi il pezzo; il titolo aveva aperto a quota 1.78, era a 28.80 franchi esattamente un anno fa). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.53 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.39; Ftse-100 a Londra, meno 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.16; Ibex-35 a Madrid, più 0.04. Estrema tensione a New York, dove sembra prevalente il pessimismo: “Dow Jones”, meno 0.49 per cento; S&P-500, meno 0.66; Nasdaq, meno 1.10. Franco svizzero sempre più oggetto di ricerca: 93.64 centesimi di franco per un euro, 84.29 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in frenata al controvalore teorico di 49’578 franchi circa per unità.

Cislago (Varese): arrivano i poliziotti, “pusher” tenta la fuga. Preso

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Nel momento in cui davanti a lui si sono stagliate le sagome di alcuni agenti della Polfer, ha buttato tre sacchetti – contando probabilmente di poterli recuperare in un secondo tempo; erano il suo capitale smerciabile a minuto – e si è dato alla fuga; 20, 30 metri al massimo, corsa finita e, per lui, un affettuoso abbraccio da parte degli uomini in divisa. In manette a Cislago, nelle scorse ore, uno spacciatore sedicente marocchino sedicente 24enne – questo, almeno, risulta dai suoi numerosi precedenti di polizia e di giustizia – che stava cercando clientela, o alla clientela aveva dato appuntamento, nella zona della stazione ferroviaria; in disponibilità hascisc per circa 300 grammi e denaro. Accertamenti in corso sul “giro” di contatti del “pusher”.

Russikon (Kanton Uri): 67-jährige Frau seit Montag vermisst

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Seit Montag (26.08.2024) wird die 67-jährige Hedwig Gertrud Hauri aus Russikon vermisst. Sie wurde zwischen 15.30 und 16.00 Uhr zuletzt gesehen und verliess ihre Wohnung zu Fuss.

Vermisst wird seit Montag (26.08.2024) ab Wohnort in Russikon:

Hauri, Hedwig Gertrud, 67-jährig.

Die in Russikon wohnhafte Frau wurde am Montag zwischen 15.30 und 16.00 Uhr letztmals gesehen.

Sie verliess die Wohnung zu Fuss in unbekannte Richtung.

Signalement:

Die Vermisste ist zirka 165 cm gross, schlank, Brillenträgerin und hat kurzes, blondes Haar.

Detaillierte Angaben zur Kleidung liegen nicht vor.

Möglicherweise trägt sie Walking-Kleider und führt Walkingstöcke mit sich.

Beim Antreffen der Gesuchten wird um schonendes Anhalten gebeten.

Zeugenaufruf:

Personen, die Angaben über den Aufenthalt des Vermissten machen können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei Zürich, Telefon 058 648 48 48, in Verbindung zu setzen.

Zürich ZH: 77-jähriger René Gallizzi seit Montag vermisst

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Seit Montagabend (26.08.2024) wird der 77-jährige René Gallizzi vermisst. Er wurde zuletzt im Kreis 7 gesehen. Hinweise bitte an die Stadtpolizei Zürich.

Vermisst wird seit Montag, 26. August 2024, der 77-jährige René Gallizzi.

Signalement: etwa 170 Zentimeter gross, schlank, kurzes grauweisses Haar und hat eine Halbglatze.

Er trägt eine Brille, blaue Jeanshosen, geschlossene Schlupfschuhe, blaugrauer Baumwollpullover, blaue Windjacke mit der Aufschrift «Yosemite National Park».

René Gallizzi wurde zuletzt gestern Abend um 16.30 Uhr im Kreis 7 gesehen, seither wird er vermisst.

Personen, die Angaben über den Aufenthaltsort von René Gallizzi machen können, werden gebeten, sich mit der Stadtpolizei Zürich, Tel. 0 444 117 117, in Verbindung zu setzen.

Reiden (Kanton Luzern): Polizeihund spürt Diebesgut auf, zwei Algerier festgenommen

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Die Luzerner Polizei hat am Montag im Gebiet Ausserdorf in Langnau bei Reiden zwei Männer verhaftet, welche zuvor mutmasslich in ein Haus eingeschlichen sind.

Am frühen Montagmorgen (26. August 2024, gegen 03:40 Uhr) meldete eine Privatperson der Luzerner Polizei, dass sie eine unbekannte Person in der Wohnung festgestellt habe. Diese habe die Flucht ergriffen. Dank der guten Täterbeschreibung, des schnellen Eingreifens der Polizei und der Unterstützung eines Polizeidiensthundes konnten im umliegenden Gebiet zwei verdächtige Männer festgenommen werden.

Die mutmasslichen Diebe sind 17 und 27 Jahre alt und stammen aus Algerien. Der Polizeidiensthund spürte ausserdem gestohlenes Diebesgut auf. Die Untersuchungen führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Verhaltenstipp der Luzerner Polizei (Quelle: Schweizerische Kriminalprävention SKP)

Sollten Sie einen Einbrecher oder eine Einbrecherin zufällig «auf frischer Tat» ertappen, versuchen Sie auf keinen Fall, sie oder ihn zurückzuhalten oder sogar zu überwältigen! Ziehen Sie sich schnell zurück und rufen Sie die Polizei (117). Merken Sie sich, wie die Personen ausgesehen haben, welches Fahrzeug benutzt wurde und in welche Richtung sie sich entfernten. Versuchen Sie das Kontrollschild zu erkennen, aber bringen Sie sich dabei selbst nicht in Gefahr!

Donazione di sangue, a metà settembre una giornata speciale

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Torna la giornata speciale per promuovere e raccomandare la donazione di sangue, martedì 17 settembre, sotto egida del Consiglio di Stato e della “Fondazione servizio trasfusionale” della “Croce rossa svizzera” per la Svizzera di lingua italiana. Le sedi: Bellinzona, “Ospedale San Giovanni”, via Ospedale 12, dalle ore 9.00 alle ore 13.00; Locarno, “Palazzo Corporazione borghese” (vis-à-vis dell’ “Ospedale La Carità”), dalle ore 11.00 alle ore 19.30; Lugano, “Ospedale civico”, via Tesserete 50, dalle ore 7.30 alle ore 14.00; appuntamenti da fissarsi via InterNet (modulo sul sito “web” all’indirizzo www.donatori.ch) o per telefono al numero 091.9602606. Postazioni saranno installate inoltre a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona per membri del Governo e del Gran Consiglio oltre che per i dipendenti dell’Amministrazione cantonale la cui sede di lavoro sia per l’appunto nella capitale; per questi ultimi, come di consueto, è previsto un congedo speciale.

Rancio Valcuvia (Varese): violenta collisione, tre feriti, uno è grave

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Sono gravi le condizioni di un 72enne che alle ore 14.55 circa di oggi, martedì 27 agosto, ha subito lesioni in varie parti del corpo ed è stato estratto dalle lamiere di una delle due auto scontratesi in corrispondenza dell’intersezone fra la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale” e la Strada provinciale numero 62 “del Sasso Marée”, in prossimità dell’abitato di Rancio Valcuvia (Varese). Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco ed operatori sanitari con due ambulanze; nell’incidente sono rimasti feriti anche un 19enne ed una 19enne, entrambi a bordo del secondo veicolo coinvolto ed entrambi trasferiti in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo.

Lavori su via Gaggiole a Gordola, blocco del traffico per quattro notti

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Cantiere stradale per asfaltatura, con posa di strato fonoassorbente, la prossima settimana in territorio comunale di Gordola, lungo via Gaggiole, tratto compreso fra via Francesca e via Gaggiole stessa (numero civico 77). Le attività saranno svolte in sola fascia serale-notturna, ovvero dalle ore 20.00 alle ore 5.30, tra lunedì 2 settembre e venerdì 6 settembre, dunque per complessivi quattro turni completi; durante tali periodi sarà interdetto il traffico lungo la Cantonale, con deviazione su percorsi alternativi (via Alla Chiesa a Lavertezzo, via Riarena-via Medoscio a Cugnasco-Gerra).

Gavirate (Varese), morto dopo quattro giorni l’uomo investito da un’auto

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È deceduto oggi al “Circolo” di Varese, del cui reparto di Neurochirurgia si trovava ospite in terapia intensiva, il 65enne Giacomo “Giacomino” Zucchinetti, vittima di un incidente stradale attorno alle ore 6.05 di venerdì 23 agosto in via Felice Cavallotti a Gavirate (Varese). L’uomo, particolarmente conosciuto ed apprezzato nella comunità del suo borgo, era rimasto esanime sull’asfalto; sotto regime di codice rosso i soccorsi; in ospedale, nessun segno di ripresa e stamane il responso temuto.

Borse, Zurigo non trova l’onda, “Hochdorf” è un caso. New York né carne né pesce

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.02) Per nulla brillante ed anzi in chiaro cedimento, per linea, il listino primario della Borsa di Zurigo di cui rende immagine lo “Swiss market index” a quota 12’296.72 punti ovvero in perdita nella misura dello 0.47 per cento: “Ubs group Ag” ed “Alcon incorporated” in vetta con guadagno pari allo 0.15 per cento, ed è tutto dire; in retroguardia “Partners group Ag” e “Compagnie financière Richenont Sa”, rispettivamente sul “meno 2.32” e sul “meno 1.82” per cento. Dall’allargato notizie preoccupanti per “Hochdorf holding Ag”, vero e proprio caso dell’anno 2024 (storia nota, titolo al prezzo di 29.00 franchi giusto al penultimo giorno dell’agosto 2023, indi caduta sino ad un minimo di 1.23 franchi il pezzo nell’ultima settimana di aprile 2024, poi intervento salvifico dall’Italia con iniezione di liquidità e nuova fiammata attorno ai 13 franchi): sulla notizia della vendita della divisione “Swiss nutrition”, introito significativo ma destinato al rimborso di un prestito ed a parzialissima copertura del disavanzo, ergo richiesta di ammissione al concordato preventivo; titolo in picchiata ed e fissatosi infine al prezzo di 1.78 franchi, poco più di un terzo rispetto alla chiusura di ieri, e con supporto ad 1.50 franchi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.34 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.55; Ftse-100 a Londra, più 0.21; Cac-40 a Parigi, meno 0.32; Ibex-35 a Madrid, più 0.55. New York poco mossa e con scostamenti attorno allo 0.20 per cento nell’uno e nell’altro senso sui tre indici di consueto riferimento. Cambi: 94.14 centesimi di franco per un euro, 84.32 centesimi di franco per un dollaro Usa, bitcoin sofferente al controvalore di 51’956 franchi circa per unità.

Como: insulta ed aggredisce due poliziotti, 27enne in manette

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In quantità gli insulti e le minacce, su cui gli agenti della Polizia di Stato ed i loro colleghi di altre forze dell’ordine tendono a non prestar sempre orecchio al fine di non trovarsi costretti ad aggravare la posizione dell’interlocutore; poi l’aggressione fisica, schiaffi ad uno dei poliziotti e calci all’altro, e lì proprio non si poteva far finta di nulla. Un 27enne nordafricano e titolare anche di passaporto italiano è stato tratto in arresto nella serata di sabato 24 agosto a Como, città in cui l’uomo risiede, per resistenza a pubblico ufficiale dopo essere stato prelevato all’esterno di un bar del quartiere Monte Olimpino dove le forze dell’ordine erano intervenute stante l’atteggiamento molesto ed offensivo che il 27enne continuava a tenere verso terzi. Il soggetto, la cui fedina penale è risultata alquanto densa, ha mantenuto comportamenti violenti anche all’arrivo in Questura, dove tra l’altro ha colpito in modo proditorio una persona estranea all’accaduto. Finale con fuori programma: necessario anche un provvisorio trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), avendo l’uomo dichiarato di sentirsi male.

Confine su Zenna-Dirinella: scontro frontale, feriti entrambi i conducenti

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Dinamica da stabilirsi nel caso del frontale avvenuto alle ore 14.10 circa sulla Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, a distanza di un chilometro circa dal valico di frontiera nella frazione Zenna di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) su Dirinella in Comune di Gambarogno. Due i feriti nell’impatto tra le auto scontratesi in prossimità di una curva con lieve piega sulla sinistra; uno dei conducenti è stato assistito e trasportato in regime di codice verde al “Luini Confalonieri” di Luino (Varese), per l’altro si è resa invece necessaria l’opera di effettivi dei Vigili del fuoco per l’estricazione con pinze idrauliche dalle lamiere della vettura; l’uomo è stato poi stabilizzato ed elitrasportato al “Circolo” di Varese stante la serietà delle lesioni riscontrate.

“National geographic” versione borghi svizzeri, Tokyo sceglie Bosco-Gurin

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Il fotografo – si chiama Kaz, Kaz Yoshimura – sa ciò che piace ai suoi connazionali. E il suo editore, cioè l’editore per cui ha svolto non uno non due ma ben tre “tour”, ha identità nota come “National geographic” ed in giapponese, oltre ad essere stato il primo prodotto in lingua diversa dall’inglese (sei lustri pieni l’anno prossimo), propone idee destinate a suscitare interesse; caso immediato la prima guida sui borghi più belli della Svizzera, oggi in uscita, e con la spettacolare sorpresa di un borgo ticinese – Bosco-Gurin – piazzato in copertina. 49 le realtà territoriali considerate su un totale di 50, con incursioni condotte nell’arco di quasi due anni per un volume da 256 pagine ed oltre 500 immagini più testi; possibile, anzi probabile che la scelta di Bosco-Gurin sia stata legata sì al valore intrinseco del luogo, sì alla sua storia peculiare, sì all’esperienza comunitaria così ben tutelata nel corso dei secoli, ma anche al valore “spirituale” cui i turisti ed i viaggiatori giapponesi prestano particolare attenzione. L’intera Svizzera di lingua italiana, peraltro, ha ricevuto ottimo trattamento: oltre a Bosco-Gurin godono di spazio Giornico, Muggio (anche con un approfondimento sul formaggio zincarlìn), Morcote ed Ascona per il Canton Ticino, Soglio e Poschiavo per il Canton Grigioni. Quel che Kaz Yoshimura non poteva sapere, al momento della scelta ultima sulla copertina, è cronaca nostra, e recente. Chissà, forse è un altro buon auspicio per la rinascita della ValleMaggia e delle sue convalli dopo la tragedia di fine giugno. Amici nipponici, siamo qui pronti ad accogliervi ed a stupirvi…

Losone, torna la magìa della “Camminata musicale” ad Arcegno

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Quattro concerti con spettacolo, tutti ad accesso gratuito, nel ritorno della “Camminata musicale” di Arcegno, frazione di Losone, sabato 14 settembre. Confermata la formula: fisse le postazioni in cui singoli gruppi di artisti proporranno brani in programmi dalla significativa ampiezza, itinerante invece il pubblico che transiterà dagli edifici storici agli scenari naturali, partenze con cadenza di mezz’ora dalle ore 13.30 alle ore 15.00. Punto di ritrovo e di partenza: “Prato delle streghe” in via Enrico Pestalozzi, direttamente in frazione Arcegno. Proposte: Italia musicale del ‘600 e del ‘700, da Claudio Monteverdi ad Antonio Vivaldi ed a Georg Georg Friedrich Händel, con “Sto core mio” di Sabina Macculi (voce soprano) e Maurizio Piantelli (tiorba) nel nome del “Duo Macculi” alla cappella “Poz da but”; canti e musiche popolari del sud delle Alpi, dalle ninne nanne ai brani da ballo a nuove composizioni su tracce tradizionali, con il “Vent negru” al “Nido dell’aquila”; repertorio rock con passaggi da “Deep purple”, “Bon Jovi”; “Pink Floyd”, “Guns ‘n roses” ed altri con i “Golden serval” (Joey Baccalà alla battria, Nathan Maggini alla chitarra, Melyssa Fanton voce e Massimiliano Marra al basso) all’“Anfiteatro Pestalozzi”; sonorità del Mediterraneo con Emanuele La Pera (percussioni) e Claudio Farinone (chitarra classica) in “Preludi del mare” sul sagrato della chiesa titolata a sant’Antonio abate in Arcegno.

La “Camminata musicale” avrà luogo anche in caso di maltempo, nell’eventualità con appoggio su luoghi alternativi (ma al chiuso); per l’accesso al punto di partenza del circuito sarà messo a disposizione un servizio gratuto di bus-navetta con capolinea al posteggio delle scuole medie di Losone. Per ragioni organizzative, iscrizione obbligatoria e prenotazione entro giovedì 12 settembre (“e-mail” all’indirizzo comunicazione@losone.ch, eventualmente contatto telefonico al numero 091.7857629) con l’indicazione di nome e cognome, luogo di partenza (scuole medie a Losone o direttamente in Arcegno) e numero di partecipanti. In immagine, un momento della scorsa edizione della “Camminata musicale”.

Como, clandestini tunisini sparano bottiglie sui passanti: denunciati

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Vi dovesse accadere di fare un salto a Como, per diporto o per esigenza qualsivoglia, prestate attenzione: potrebbe capitarvi di finire sotto una gragnuola di bottiglie di vetro lanciate contro di voi, senza motivo alcuno, da soggetti che albergano lungo le strade del centro e che di esse fanno presidio per sé. Nel pomeriggio di sabato ultimo scorso hanno rischiato infatti parecchio i passanti, gli esercenti ed i negozianti di piazza Giacomo Matteotti, trovandosi a far da bersaglio per due tizi che, presumibilmente in stato di alterazione da alcool, hanno incominciato a sparare bottiglie in ogni direzione, aggiungendo al carico anche minacce ed insulti d’ogni genere; determinante l’intervento di una pattuglia della Polizia di Stato, preso il tizio numero uno e preso il tizio numero due. Al momento dell’identificazione, un canovaccio ormai quotidiano: entrambi sedicenti tunisini, 18 anni il primo e 17 il secondo sempre standosi alle dichiarazioni, documenti zero, clandestinità di entrambi accertata, idem dicasi per vari precedenti di polizia. Per ora, denuncia a piede libero; sul conto della collettività i costi per la ripulitura dell’area riempitasi di cocci di vetro.

Stresa (Vco), brucia il posto di blocco e semina tutti. Preso lo stesso

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A fregarlo, nel senso lato del termine, forse la targa del mezzo, forse il modello, forse la direzione presa. Sotto denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, non volendosi dire della congerie di sanzioni amministrative a lui irrogate per violazioni al Codice della strada, un motociclista che nello scorso fine-settimana aveva creduto opportuni, o più probabilmente per lui necessari, il forzare un posto di blocco dei Carabinieri in quel di Stresa (Verbano-Cusio-Ossola) ed il dileguarsi; benché inseguito dalla pattuglia della Sezione radiomobile, il soggetto era riuscito ad occultarsi. L’individuazione del motociclista ha avuto luogo sulla scorta di accertamenti incrociati. I motivi della fuga, al momento, sono ignoti.

128 su 50 a Quinto. E niente patente valida: motociclista denunciato

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Un transito a 128 chilometri orari su limite a 50, in centro abitato; un transito a 78 chilometri orari su limite a 60, in altro centro abitato, probabilmente nella stessa direzione verso il Passo del San Gottardo; e chissà quante altre infrazioni non rilevate per assenza di “radar” vogliasi fisso vogliasi mobile. Ma per fermare ieri l’incosciente motociclista, ché di individuo birotato e purtroppo svalvolato trattasi, gli uomini della Polcantonale hanno dovuto dapprima esperire una serie di accertamenti e poi armarsi di pazienza, sulla scorta dell’assioma secondo cui quel che va in su, prima poi, tende a tornare giù; ed infatti à passato un pezzo tra la prima infrazione, riscontrata quand’erano le ore 9.30 di ieri in quel di via San Gottardo a Quinto frazione Ambrì, ed il momento in cui il soggetto è stato fermato a Chiasso, in frontiera e quindi sull’uscita dal territorio svizzero, su intervento di operatori dell’Ufficio dogana-sicurezza confini. Contestazione uno, i 128 su 50; contestazione due, i 78 su 60, passaggio rilevato in territorio comunale di Airolo, tra l’altro in corrispondenza di un cantiere stradale; e già questo sarebbe strabastato per la denuncia dell’uomo – un 55enne italiano residente in Italia – quale pirata della strada.

Particolare aggiuntivo ancorché non trascurabile: il motociclista in questione era privo di una licenza di condurre valida per il territorio svizzero; con quel mezzo, in sostanza, egli non poteva circolare. Cosa di cui egli non era forse al corrente, ma che adesso gli risulterà chiarissima: il divieto di circolazione su suolo elvetico, infatti, da adesso in poi vale per ogni genere di veicolo.

Solbiate Olona (Varese), moto contro impalcatura: morto un 17enne

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Un 17enne, Bryan Carta, residente a Fagnano Olona (Varese), è morto in ospedale poco prima dell’alba per le conseguenze dell’incidente stradale occorsogli alle ore 0.14 circa quando in sella ad una moto, ed avendo una 16enne quale passeggera, è finito fuori dalla carreggiata di via Cesare Battisti a Solbiate Olona (Varese) e si è schiantato contro il traliccio di un’impalcatura. La ragazza è rimasta lesa in modo grave e, dopo prima operazione chirurgica, si trova sotto trattamento in sede nosocomiale a Busto Arsizio; per il 17enne, di cui era stato disposto il trasferimento al “Circolo” di Varese, non vi è stato nulla da farsi. I soccorsi sono stati portati da effettivi dei Vigili del fuoco dal vicino Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate e da operatori sanitari (cinque i mezzi impegnati); accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Hockey / Cronometro e “report”, collaboratori cercansi in casa Ascona

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Stagione 2024-2025 al lancio anche in casa Hockey club Ascona, realtà al traguardo degli 85 anni dalla fondazione e, tra l’altro, prossima a disporre della struttura coperta nello storico impianto della “Siberia” (lavori ad ottimo stadio di avanzamento, come rilevato dal “Giornale del Ticino” con un fotoservizio di qualche giorno fa sulle nostre pagine “social”; disponibilità sull’orizzonte di ottobre). Per esigenze di rafforzamento degli organici di… prima linea, avviata la ricerca di collaboratori disposti ad occuparsi del “tavolo giuria”, ovvero della gestione del cronometro e delle funzioni per la stesura dei “report”, con impegno di massima nei giorni di sabato e di domenica; attività da volontariato, ma con un piccolo rimborso-spese per ogni partita. Richieste affidabilità e correttezza “verso tutte le parti in gioco”. Chi sia interessato può inviare una “e-mail” all’indirizzo hcascona@hcascona.ch.

Varese, 19enne urtata da un treno: ricovero sotto codice giallo

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Meno grave di quanto era apparso in un primo momento l’incidente occorso ad una 25enne (secondo altre fonti, in prima battuta, una 19enne) che alle ore 12.50 circa di ieri, domenica 25 ottobre, è stata urtata da un treno in accesso alla stazione di Varese quartiere Casbeno, lungo la linea da Milano-Cadorna a Laveno-Mombello, a distanza di meno di 100 metri dal punto di arresto. Soccorsi portati in codice rosso, ricovero riclassificato in codice giallo; sul posto operatori sanitari, agenti della Polfer ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese; dinamica dell’episodio e cause ancora in corso di valutazione; fonti terze indicano che la donna è stata dichiarata fuori pericolo dopo il primo trattamento in sede nosocomiale al “Circolo”. Interrotto a lungo il traffico ferroviario tra Varese e la stazione di Barasso-Comerio.

“Swiss market index” stabile e statico. Wall Street, l’ondivaghezza è regina

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.03) Calma piatta appena oltre il molo e bonaccia al largo, dunque nessun motivo per uscire alla ricerca di vento favorevole, per una Borsa di Zurigo oggi ad eliche in movimento solo per quanto bastava ad evitare le incrostazioni; al saldo, “Swiss market index” in stampa di progresso pari allo 0.06 per cento a quota 12’354.35 punti, “Roche holding Ag” e “Geberit Ag” battistrada (più 0.64 e più 0.49 per cento), in retroguardia “Sonova holding Ag” e “Swiss Re Ag” (meno 0.91 e meno 1.78 rispettivamente). Due sbandamenti a suscitare attenzione nell’allargato: “Hochdorf holding Ag”, meno 14.56 per cento, e “Meyer Burger technology Sa” (meno 45.09 per cento dopo l’annuncio di un drastico cambiamento di rotta nei progetti sul mercato statunitense. Difficoltà nel finanziamento?). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.08 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.08; Cac-40 a Parigi, più 0.18; Ibex-35 a Madrid, meno 0.11; Londra chiusa per festività. New York ad orientamenti distinti: Nasdaq, meno 0.70; “Dow Jones”, più 0.16; S&P-500, meno 0.28. Cambi: 94.59 centesimi di franco per un euro, 84.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; in calo il bitcoin, ora al controvalore teorico di 53’951 franchi circa per unità.

Notte di temporali, mattinata di disagi. Treni fermi sulla Mendrisio-Varese

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Prima nel Sopraceneri, poi nel Luganese e nel Mendrisiotto con significativo interessamento della fascia di confine verso Varese soprattutto, l’ondata di maltempo che nella notte si è proposta con temporali, vento e – in qualche caso, ma per breve durata – grandine. Allagamenti su strade secondarie ed in proprietà private nel Bellinzonese, stanti anche gli improvvisi scarichi di acqua (sino a 35-40 litri per metro quadrato nel volgere di due ore, dato rilevato a Cadenazzo) su superfici piuttosto ampie; bersagliato il Medio Vedeggio (picco di quasi 50 litri per metro quadrato, sempre sull’arco del paio di ore, in territorio comunale di Torricella-Taverne). Disagi contenuti per quanto riguarda i trasporti pubblici: unico caso acuto dalla tratta transfrontaliera Mendrisio-Stabio-Varese, dove i convogli sono fermi ed è stato istituito un servizio sostitutivo con autobus; il problema è dato da una “panne” alla centrale di alimentazione e di controllo tra Stabio ed il posto movimento della Bevera, oltre la linea di valico in località Gaggiolo; i tempi di ripristino del traffico su rotaia sono imprecisati.

Mendrisio, cade con la bici in zona “Beata Vergine”: 48enne grave

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Gravi, standosi ad una nota di fonte Polcantonale, le condizioni di salute di un 49enne rovinato questo pomeriggio sull’asfalto di via Alfonso Turconi a Mendrisio, direzione Coldrerio. Intorno alle ore 18.15 l’uomo, cittadino svizzero con domicilio nel Luganese, si trovava in prossimità dell’accesso al “Beata Vergine”; non risulta vi sia stata collisione con altri veicoli. Soccorsi portati da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” per il trasferimento alla peraltro vicinissima sede nosocomiale; sul posto anche agenti della Polcantonale e della Polcom Mendrisio. Il campo stradale è stato temporaneamente interdetto al traffico in funzione delle esigenze di assistenza sanitaria e dei rilevamenti di servizio.

Cuasso al Monte (Varese), rogo nell’ex-ospedale. Ipotesi: atto doloso

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Devastato il blocco più antico del complesso, gravi i danni a varie delle strutture, alcune aree ancora non oggetto di ricognizione a causa prima delle alte temperature e poi della massa di detriti che blocca gli accessi. Su tutto, una sensazione: di quella struttura, già da tempo sottratta alla collettività come sede ospedaliera (ultimo e provvisorio utilizzo ad inizio 2020 per l’accoglienza a pazienti affetti da Covid-19), nelle scorse ore è stato firmato l’atto di morte, tale è il livello di distruzione che gli operatori dei Vigili del fuoco stanno riscontrando dopo aver lottato contro le fiamme dalle ore 21.00 circa di ieri e sino al pomeriggio di oggi; il colpo definitivo alla pluricentenaria storia dell’ospedale di Cuasso al Monte, provincia di Varese, insediamento a distanza di pochi chilometri dal confine di Porto Ceresio su Brusino Arsizio. Quel che è peggio, non per caso: da prime indiscrezioni emerge infatti l’ipotesi dell’atto doloso, ossia di un rogo scatenato – forse con più punti di innesco – da mano umana; a tale prima e sommaria deduzione conduce il fatto che l’incendio si è originato al piano terreno del padiglione “vecchio”, dove per motivi ancora non chiari erano state accumulate grandi quantità di materie plastiche, formalmente definiti come residui dal periodo Covid-19.

Benché impegnati con più squadre, gli operatori della sicurezza hanno durato fatica per isolare i singoli focolai e per porre il rogo sotto controllo. Sul posto anche pattuglie dell’Arma dei Carabinieri da Porto Ceresio ed autorità locali. Enormi le perplessità circa l’accaduto – l’area e gli stabili, di proprietà dell’ “Azienda sociosanitaria territoriale Sette laghi”, erano da tempo impresidiati – e sulla procrastinazione dei lavori di messa in sicurezza. Specialisti dei servizi di protezione aria-ambiente hanno nel frattempo fornito garanzie circa la qualità dell’aria.

Sangiano (Varese), in ospedale 34enne aggredita e morsa da due cani

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Vari morsi agli arti sia superiori sia inferiori ha subito la 34enne ricoverata questa mattina al “Circolo” di Varese, in regime di codice giallo, dopo l’aggressione portatale da due cani dalle rilevanti dimensioni e che, stando alla prima testimonianza fornita, le si sarebbero parati davanti sul tracciato di un sentiero nel territorio comunale di Sangiano (Varese). Soccorsi portati da operatori sanitari della “Sos dei Laghi” dalla vicina Travedona-Monate; sul posto anche uomini dell’Arma dei Carabinieri da Luino. Accertamenti sono in corso circa la provenienza dei due animali, dileguatisi sùbito dopo l’aggressione.

Ferita e per tre notti all’addiaccio: salva l’89enne scomparsa sul confine

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Quante fossero le speranze di trovarla in vita, non il cuore e non la mente ma l’evidenza numerica diceva: era scomparsa alla vista del figlio, con cui stava effettuando un’escursione alla ricerca di funghi, nel tardo pomeriggio di mercoledì; era sicuramente caduta, ipotizzandosi un piede messo in fallo o un malore; la sua età, infine, trovandosi la donna – Giuseppina Bardelli, pensionata, da Malnate (Varese) – sulla soglia degli 89 anni. A distanza di quasi 90 ore dall’ultimo contatto visivo con il 57enne figlio Daniele, che la stava accompagnando lungo i sentieri della Forcora a ridosso del confine con il Gambarogno, in Comune di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), l’anziana è stata invece individuata e salvata, stamane, poco prima delle ore 9.30: un mezzo miracolo, nella sensazione dei soccorritori, considerandosi anche gli effettivi traumi riportati dall’89enne che, come da elementare ricostruzione, era slittata per parecchi metri lungo il pendio, restando bloccata in posizione non facilmente rilevabile ad occhio nudo.

Lì Giuseppina Bardelli è rimasta, sino a che stamane ha avvertito la vicinanza di persone impegnate nelle ricerche ed ha richiamato la loro attenzione chiedendo aiuto. Sul posto operatori della “Croce rossa italiana”, specialisti dei Vigili del fuoco, effettivi delle forze dell’ordine e, per l’ultima fase, un equipaggio con l’eliambulanza. Ricovero in codice giallo; ovviamente da verificarsi le condizioni di salute nel breve e nel medio pericolo.

Diebstahl in Scherzingen: Polizei nimmt Algerischen Verbrecher nach Verfolgungsjagd fest

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Kurz vor Mitternacht kam es in Scherzingen, Kanton Thurgau, zu einem Einbruch in einen Gewerbebetrieb. Die schnelle Reaktion der Kantonspolizei führte zur Festnahme eines Tatverdächtigen.

Der festgenommene ist, 21 Jahre alt, von Algerische Staatsangehörigkeit und im Besitz von Diebesgut.

Der Tatverdächtige wurde inhaftiert und wird der Staatsanwaltschaft Kreuzlingen zur Anzeige gebracht.

Die Ermittlungen zu den genauen Umständen des Einbruchs und möglichen Komplizen dauern an. Die Kantonspolizei Thurgau demonstrierte mit diesem Einsatz ihre Fähigkeit zu schnellem und effektivem Handeln bei nächtlichen Straftaten.

Cassano Magnago (Varese): cade sull’asfalto, grave un ciclista 58enne

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Sono piuttosto serie le lesioni subite da un 58enne sbalzato stamane dal sellino della bici mentre stava percorrendo via Mauro Venegoni a Cassano Magnago (Varese). Ignote le cause dell’incidente, episodio in cui non risulta siano stati coinvolti altri mezzi o pedoni; attorno alle ore 11.30 la chiamata alle forze dell’ordine ed ai servizi di soccorso; sul posto un equipaggio della “Croce rossa italiana” da Gallarate (Varese). L’uomo è stato stabilizzato e trasportato in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo.

Como: moto prende fuoco in un “garage”, proprietario intossicato

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Trattamento dapprima ambulatoriale e poi nosocomiale, in quest’ultimo caso al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), per il proprietario di una moto andata a fuoco stamane in territorio comunale di Como, quartiere Rebbio, zona di via Alfonso Salardi. Per quanto è dato sapere dopo prima e sommaria ricostruzione dell’accaduto, l’uomo si stava accingendo all’utilizzo del dueruote partendo da un “garage” al livello “meno uno” dello stabile in cui abita; improvvisi una fiammata ed il fumo da cui sono stati rapidamente invasi alcuni vani nel sotterraneo. Sul posto forze dell’ordine, sanitari della “Croce azzurra” Como ed effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Valleggio; al proprietario della motocicletta è stata riscontrata un’intossicazione dall’entità non grave.

Appiano Gentile (Como), senegalese aggredito in centro. Ritorsione?

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Forse una ritorsione, forse una vendetta dietro all’aggressione che un 40enne senegalese ha subito iersera, poco prima delle ore 22.00, nel centro di Appiano Gentile (Como), riportando lesioni dalla media gravità ed in ragione delle quali l’uomo è stato dapprima preso in carico da personale medico della “Pubblica assistenza Sos” di Olgiate Comasco (Como) e poi trasferito al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). L’episodio nella zona di piazza Libertà. Il caso è oggetto di accertamenti da parte delle forze dell’ordine; a monte risulta infatti che il 40enne, nel corso della stessa giornata di sabato, avrebbe malmenato una donna non ottemperando poi ad una diffida a rimanere sul territorio; non sono da escludersi provvedimenti restrittivi della libertà già tra oggi e domani.

Maggia frazione Aurigeno, pane benedetto nella patronale di “san Bartola”

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Assai “sentita”, ed a rilevantissima partecipazione di popolo, l’odierna celebrazione liturgica in Maggia frazione Aurigeno nella patronale di san Bartolomeo apostolo (“san Bartola”, nella dizione comune), appuntamento che ricorre d’abitudine nella prima domenica seguente (in altro caso, precedente) il 24 agosto. Celebrante don Giuseppe Quargnali, coamministratore della parrocchia di Maggia; eccellenti esecuzioni all’organo e valido apporto della cantoria; al termine, tradizionale benedizione del pane e successiva distribuzione sul sagrato della chiesa. In immagine, don Giuseppe Quargnali durante la santa Messa di stamane.

Malnate (Varese): scontro auto-moto nella notte, 46enne in ospedale

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Traumi e lesioni dalla media gravità, e conseguente assistenza sanitaria sotto regime di codice giallo sia nell’uscita dell’ambulanza sia nel trasferimento del ferito in sede nosocomiale, per il motociclista 46enne cui sanitari ed operatori dei Vigili del fuoco da Varese hanno prestato soccorso alle ore 3.00 circa di oggi in territorio comunale di Malnate (Varese): qui, nel transito lungo via Primo maggio, il dueruote guidato dall’uomo è venuto a collisione con una vettura presumibilmente in movimento nella direzione opposta di marcia. Sostanzialmente illeso il conducente dell’auto; il 46enne è invece sotto trattamento al “Circolo” di Varese. La dinamica dell’episodio è in corso di accertamento.

Varese: scontro tra auto in piena notte, un ferito e due contusi

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Tre giovani hanno riportato conseguenze fisiche la notte scorsa, attorno alle ore 2.10, sull’esito della violenta collisione tra due veicoli a Varese, in prossimità dell’incrocio tra via Sant’Imerio e via Giacomo Limido. Non chiara la dinamica dell’episodio, anche se pare che l’incidente sia da ricondursi ad un diritto di precedenza non dato. Coinvolti un 30enne, un 25enne ed un 21enne; due delle persone sono state trattate sul posto dagli operatori sanitari giunti a soccorso, mentre per il terzo soggetto è stato disposto il trasferimento al vicino “Ospedale di circolo” per accertamenti.

Casciago (Varese): rogo in zona “Parco della pinetina”, fiamme domate

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Domato nel volgere di un paio di ore, per immediato allarme lanciato e rapido intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese, l’incendio divampato nel primo pomeriggio di ieri, sabato 24 agosto, nel territorio comunale di Casciago (Varese), zona prossima al “Parco della pinetina”. Le fiamme, che avevano attaccato un’area invasa da sterpaglie, sono state circoscritte prima che potessero propagarsi agli insediamenti residenziali.

Cadrezzate (Varese): a fuoco auto posteggiata, soli danni materiali

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Soli danni materiali in séguito all’incendio di una vettura, nella prima serata di ieri ovvero sabato 24 agosto, in territorio comunale di Cadrezzate con Osmate (Varese). Effettivi dei Vigili del fuoco all’opera per domare le fiamme su allarme ricevuto poco prima delle ore 19.30; nessuno all’interno del veicolo che era posteggiato in prossimità del campo sportivo. Danni contenuti, da determinarsi le cause del rogo.

Asfaltature e risanamenti, per tre notti disagi in Comune di Val Mara

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In sola fascia serale-notturna (ore 20.00-5.30) il cantiere che sarà aperto mercoledì 4 settembre, nel territorio comunale di Val Mara e con interessamento delle frazioni Maroggia e Melano, per la posa dello stato di usura della pavimentazione sul piazzale antistante lo stabile viaggiatori della stazione Ffs. Nel contempo, secondo programma, sarà risanata anche la pavimentazione fonica sulla Cantonale lungo viale Stazione nel Comune di Val Mara, stesse località. Le attività si protrarranno sino alla mattina di sabato 7 settembre; per quanto riguarda la strada principale, gestione del traffico con senso unico alternato e transito coordinato da agenti di sicurezza; transito invece interdetto sul piazzale antistante la stazione (l’accesso al fabbricato ed ai posteggi sarà tuttavia garantito dall’imbocco a nord della stazione). Armarsi di pazienza per i probabili disagi della circolazione.

Dipartimenti giustizia-polizia, cercasi segretario per la “Conferenza latina”

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Facoltà di partecipazione sino a venerdì 6 settembre per quanti ambiscano al ruolo di segretario generale della “Conferenza latina dei capi dei Dipartimenti di giustizia-polizia”, posizione messa a concorso con grado di occupazione dall’80 al 100 per cento. Della “Conferenza”, come è noto, fanno parte i consiglieri di Stato nel ruolo di direttori dei Dipartimenti di giustizia-polizia della Svizzera romanda e del Canton Ticino; nel medesimo contesto figurano la “Conferenza latina dei capi dei Dipartimenti responsabili per l’asilo e per i migranti” e la “Conferenza latina dei direttori degli affari militari e della protezione della popolazione”. Bando di concorso reperibile sul sito InterNet dell’Amministrazione cantonale.

Calcio Dna / Primo squillo del Grasshoppers, il Sion sbanda e si ribalta

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Due successi interni negli incontri disputati sino ad ora per il… mezzo turno corrispondente alla quinta giornata nel calcio di massima serie, stato di fatto determinato dagli impegni di varie squadre fra Coppa Svizzera e fronte internazionale. I risultati: Lucerna-Winterthur 3-0; Grasshoppers Zurigo-Sion 3-1; Basilea-Yverdon (domani). La classifica: Zurigo, Lucerna 10 punti; Lugano, San Gallo, Sion, Servette 9; Basilea 6; Grasshoppers Zurigo, Winterthur 4; Losanna 3; Yverdon, Youngboys 2 (Zurigo, San Gallo, Lugano, Basilea, Losanna, Yverdon una partita in meno).

Svizzera centrale (e Ticino), da Giornico le linee per la sicurezza interna

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La sicurezza interna ed i progetti per il rafforzamento della collaborazione tra corpi delle Polizie cantonali sono stati al centro della “Conferenza dei direttori di polizia della Svizzera centrale”, la cui seduta estiva ha avuto luogo l’altr’ieri, giovedì 22 agosto, anfitrione Norman Gobbi per il Canton Ticino che a tale consesso aderisce. Giornico, e meglio il suo “Museo di Leventina”, quale sede scelta per i lavori presieduti da Laura Dittli, consigliera di Stato del Canton Zugo. Fra i temi trattati, anche la dotazione di supporti tecnici da garantirsi alle forze dell’ordine. Al termine, momento conviviale con visita alla struttura museale sotto conduzione di Diana Tenconi, direttrice del complesso. In immagine (fonte: Repubblica e Cantone Ticino), i consiglieri di Stato membri della “Conferenza”, la segretaria del gremio e due comandanti di polizia.

Calcio Dnb / Stavolta la vittoria c’è: Bellinzona di forza sullo Sciaffusa

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Nel volgere di nove minuti, oggi, la prima ed effettiva vittoria del Bellinzona (quella sul Wil all’esordio, come sappiamo, è stata trasformata in uno 0-3 a tavolino; per ora non è computata in via ufficiale, qui lo si fa per rigore di cronaca) nella stagione del calcio cadetto 2024-2025: in goal Rilind Nivokazi (bel destro) al 20.o e Mo Sangare (zuccata da “cross”) al 29.o, sempre su assist di Jetmir Krasniqi, per mettere e per tenere la testa avanti nel confronto interno con lo Sciaffusa, quest’ultimo a bersaglio per il solo goal della bandiera all’88.o con un sinistro di Alessandro Bizzarri. Verdetto nel pieno rispetto delle dinamiche del confronto: controllo-palla in entità equivalente, ospiti tuttavia tenuti alla modestia di quattro conclusioni nello specchio della porta granata.

I risultati – Wil-NeuchâtelXamaxSerrières 4-0 (ieri); Aarau-EtoileCarouge 1-0 (oggi); Bellinzona-Sciaffusa 2-1 (oggi); Vaduz-StadeLosannaOuchy (domani); Thun-StadeNyonnais (domani).

La classifica – Thun 10 punti; Sciaffusa, StadeNyonnais, EtoileCarouge, NeuchâtelXamaxSerrières, Wil 7; Vaduz, Aarau, Bellinzona 5; StadeLosannaOuchy 2 (Bellinzona penalizzato di tre punti; Wil accreditato di tre punti; Thun, StadeNyonnais, Vaduz, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Schwellbrunn: Abgestellter Lieferwagen macht sich selbstständig

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Am Freitag, 24. August 2024, rollte in Schwellbrunn ein abgestellter Lieferwagen eine Böschung hinunter. Es entstand Sachschaden.

Kurz nach 11.15 Uhr ging bei der Notrufzentrale der Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden eine automatische Meldung ein, dass der Sender in einen schweren Autounfall verwickelt sei. Die ausgerückte Patrouille stellte vor Ort einen Lieferwagen fest, welcher quer über eine Zufahrtsstrasse ragte.

Die Spuren im ansteigenden Wiesenbord führten auf einen Vorplatz einer Liegenschaft. Der Lenker stellte seinen Lieferwagen auf diesem ab und begann mit dem Ausladen der mitgeführten Baumaterialien. Plötzlich rollte der Lieferwagen retour über die abfallende Wiese hinunter über die Zufahrtsstrasse und wurde danach durch einen Kies- und Schotterhaufen gestoppt.

Verletzt wurde niemand
Verletzt wurde niemand (Bildquelle: Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden)

Es wurde niemand verletzt. Am Fahrzeug, einem Weidezaun sowie an der Strasse entstand ein Sachschaden von mehreren Tausend Franken. Für die Fahrzeugbergung wurden zwei Kranfahrzeuge aufgeboten.

Gewalttätiger Übergriff in Basel: Eritreer von nordafrikanischen Männern verletzt

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Am Freitagabend wurde ein 23-jähriger Mann aus Eritrea in der Dreirosenanlage in Basel Opfer eines gewalttätigen Übergriffs. Die Basler Kantonspolizei berichtet, dass der Mann von einer Gruppe junger Männer angegriffen und verletzt wurde.

Die Ermittlungen der Kriminalpolizei ergaben, dass ein Täter den Eritreer aus bisher ungeklärten Gründen plötzlich attackierte. Weitere Personen unterstützten den Angreifer bei der Tat.

In einer schnell eingeleiteten Fahndung konnten die Behörden zwei Verdächtige festnehmen: Einen 23-jährigen Algerier, sowie einen 17-jährigen Marokkaner

Ein dritter möglicher Beteiligter, ein 29-jähriger Marokkaner, wurde später ermittelt und kontrolliert.

Das Opfer begab sich nach dem Vorfall selbstständig zur Behandlung ins Krankenhaus.

Die Polizei setzt ihre Untersuchungen fort, um die genauen Umstände und Motive des Angriffs zu klären.

Widnau (Kanton Sankt Gallen): Polizei nimmt dank Diensthund Portugiese fest

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Heute, um 7.45 Uhr, wurde in ein Einfamilienhaus an der Nöllenstrasse eingeschlichen. Dank einer sofortigen Meldung an die Kantonspolizei und der anschliessend eingeleiteten Fahndung wurde der mutmassliche Täter, ein 30-jähriger Portugiese, festgenommen. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht.

Eine Auskunftsperson meldete der Einsatzzentrale der Kantonspolizei St.Gallen einen Einschleichediebstahl in ein Einfamilienhaus an der Nöllenstrasse. Die vorerst unbekannte Täterschaft verschaffte sich durch die offene Terrassentür Zutritt in das Einfamilienhaus.

Sie durchsuchte die Räumlichkeiten und stahl Bargeld und ein Portemonnaie. Während dem Einbruch wurde ein männlicher Täter von der Eigentümerschaft überrascht, wonach dieser sofort in unbekannte Richtung flüchtete. Der Hausbesitzer versuchte die Verfolgung des Täters aufzunehmen und zugleich wurde durch eine Auskunftsperson die Kantonspolizei St.Gallen avisiert.

Dank einer sofort eingeleiteten Fahndung und unter Beizug des Diensthundes “Rio”, konnte der mutmassliche Täter, ein 30-jähriger Portugiese, unweit des Tatortes an der Hermanswiisstrasse festgenommen werden.

Er hatte das zuvor gestohlene Deliktsgut bei sich. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen zur Anzeige gebracht. Das Migrationsamt prüft ausländerrechtliche Massnahmen.

Festnahme gelungen (Symbolbild) (Bildquelle: Kantonspolizei St.Gallen)

Gallarate (Varese), motociclista 58enne cade sull’asfalto: è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.23) Fuori pericolo, e ricoverato sotto regime di codice giallo dopo uscita dell’ambulanza a livello di massima priorità, il motociclista 58enne che questo pomeriggio, nel transito lungo via Tiro a Segno a Gallarate (Varese), a breve distanza dalla direttrice della Strada statale numero 33 “del Sempione”, è caduto pesantemente sull’asfalto, a quanto pare senza collisione tra il suo dueruote ed altri mezzi. Dopo prima assistenza medica, in presenza tra l’altro di agenti della Polizia locale, l’uomo è stato stabilizzato e trasferito all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano).

Gran Consiglio, pallone poco… amico: settimo posto al torneo svizzero

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Manca dal 2022, il titolo, alla Rappresentativa granconsiliare ticinese; mancherà ancora, almeno sino all’estate prossima, quando si tratterà di portare polmoni e malleoli nel Canton Ginevra. Non c’è stato infatti nulla da fare neanche quest’anno, nel “Torneo dei parlamentari svizzeri” in quel di Baden, Canton Argovia, da cui la Selezione rossoblù torna oggi con un settimo posto; piazzamento apprezzabile, sì, ma condito da troppi rimpianti: dopo ottimo girone di qualificazione (primo posto con vittorie su Appenzello interno, Giura e Turgovia e pareggio contro San Gallo), quarti di finale portati sino ai rigori e qui la sconfitta contro lo Zurigo; consolatorio almeno il successo, di nuovo contro Turgovia, nello spareggio per il settimo posto. 25 le compagini presenti; come sempre, Rappresentativa ticinese senza barriere di sesso (in campo anche Sara Beretta Piccoli e Giovanna Viscardi). In immagine, il gruppo rossoblù.

Passaporti falsi al “check-in”: arrestato a Malpensa e riarrestato a Rimini

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Privo di denaro non era, se per raggiungere Londra aveva prenotato un primo volo ed un secondo volo. Privo di contatti, nemmeno: alla prima occasione, cioè nel momento di effettuare il “check-in” all’aeroporto “Silvio Berlusconi” della Malpensa (Varese), ha presentato un passaporto della Repubblica ceca, e nella seconda circostanza, in pari situazione ma allo scalo “Federico Fellini” di Rimini, si è proposto quale cittadino spagnolo. In arresto per due volte nell’arco di una settimana, vale a dire martedì 13 e martedì 20 agosto, e nel frattempo già processato e condannato al carcere per poco meno di due anni ma con pena sospesa, un soggetto effettivamente originario dell’Iran, 51 anni l’età accertata, che con false identità e documenti falsi ancorché abilmente contraffatti ha ripetutamente tentato di lasciare il territorio italiano sul quale si trovava con visto di ingresso cosiddetto “Schengen”, ma ormai non più valido. Di più, al soggetto era già stato intimato l’ordine di allontanamento dalla Penisola per decreto di espulsione; ora l’esecuzione del provvedimento.

Valle Cannobina (Vco), tragica caduta: morto il pescatore scomparso

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Un piede messo in fallo lungo il sentiero – questa l’ipotesi più probabile – è costato la vita ad Alfredo Ferrari, 74 anni, il cui corpo senza vita è stato individuato alle ore 8.30 circa di ieri, venerdì 23 agosto, sul greto del rio Crealla in territorio del Comune di Valle Cannobina (Verbano-Cusio-Ossola) sul passo delle ricerche cui hanno concorso effettivi dei Vigili del fuoco, volontari e specialisti del “Soccorso alpino” civile. L’uomo era partito il giorno precedente dall’abitazione di Valle Cannobina frazione Falmenta per andare a pesca; sul mancato rientro, l’allarme lanciato da un congiunto. L’avvenuto ritrovamento del ciclomotore utilizzato da Alfredo Ferrari per gli spostamenti, poi dela canna da pesca e poi ancora di alcuni effetti personali, nel corso della notte tra giovedì e ieri, aveva indotto a temere la tragedia. Infine, l’individuazione del cadavere.

Omegna (Vco): ubriaco “brucia” un controllo, inseguito e fermato

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Solo dopo inseguimento per un bel tratto della Strada statale numero 229 “del Lago d’Orta”, sulle propaggini meridionali della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, uomini dell’Arma dei Carabinieri sono riusciti la notte scorsa ad aver ragione di un automobilista fuggitivo dopo aver bruciato il posto di controllo istituito da elementi delle forze dell’ordine in territorio comunale di Omegna (Vco) ovvero non aver ottemperato all’“Alt”; in tale circostanza, tra l’altro, il ferimento di uno degli effettivi in divisa causa urto con uno specchietto laterale. Il soggetto, 20 anni, nazionalità non precisata e residenza in provincia di Modena, è risultato essere in stato di forte alterazione da alcool; conseguente il deferimento all’autorità giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, per resistenza a pubblico ufficiale e per lesioni (fortunatamente, non gravi: il carabiniere è stato giudicato guaribile in pochi giorni) a pubblico ufficiale.

Urla, strepita, minaccia e poi si dilegua: uomo ricercato a Lugano

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Ricerche in corso a Lugano e nel Luganese, con informativa diffusa anche a corpi di Polcom e Polintercom nel resto del Sottoceneri, per l’individuo che poco dopo le ore 18.00 di ieri, venerdì 23 agosto, in zona prossima al centro di Lugano, ha dato in escandescenze davanti ad alcuni negozi, prendendo a calci sedie ed altri oggetti e proferendo espressioni non facilmente intellegibili. Il soggetto, dopo aver intimidito varie persone e preso di mira anche i tavolini di un bar, si è poi dileguato in direzione del “Quartiere Maghetti” o del “Parco Ciani”, facendo perdere le tracce e con ciò chiamandosi fuori dal perimetro che stava per essere presidiato da agenti della Polcantonale e della Polcom Lugano (una quindicina gli effettivi dispiegati). Pochi gli elementi utili per l’identificazione dell’uomo, che si sarebbe espresso con urla in lingua inglese ma dall’accento marcato e che forse – si sottolinea il “forse” – durante le incursioni compiute stava maneggiando un coltello.

Sumirago (Varese): bivacco smantellato, droga e denaro sotto sequestro

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Intervento secco di agenti della Polizia di Stato che nelle scorse ore, dopo accertamenti esperiti nella zona compresa fra la stazione ferroviaria di Castronno ed una propaggine del territorio di Sumirago, entrambi Comuni della provincia di Varese, hanno individuato e raso al suolo l’ennesimo “fortino della droga” in forma di bivacco occultato nella boscaglia. Lo spacciatore, presumibilmente nordafricano, è riuscito a dileguarsi sull’arrivo delle forze dell’ordine, tuttavia senza poter recuperare né le scorte (in disponibilità hascisc, eroina e cocaina) che erano state occultate in recessi attorno al piccolo accampamento, né il denaro contante (un migliaio di euro); non altrettanto lesti nell’allontanarsi sono stati tre tossicodipendenti, tutti colti in immediata prossimità del bivacco.

Gallarate (Varese): africani contro peruviano, è tentato omicidio

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Un 20enne del Gambia ed un 22enne del Senegal sono sotto restrizione della libertà personale, quali indiziati per tentato omicidio, con riferimento all’aggressione ed al pestaggio di un 23enne peruviano nelle vicinanze della stazione ferroviaria di Gallarate (Varese) ovvero in piazza Papa Giovanni XXIII, intorno alle ore 2.30 di mercoledì 21 agosto. All’origine dell’episodio, l’ennesimo in una zona ben presidiata dalle forze dell’ordine ma che resta ricettacolo di delinquenti e clandestini, la mancata restituzione di un cellulare del quale uno dei due africani si sarebbe appropriato indebitamente; il peruviano, giunto sul posto a sostegno della vittima del furto, era stato colpito ripetutamente con calci e pugni, tanto da riportare varie fratture ossee facciali e più lesioni al cranio. I due responsabili del ferimento si erano poi allontanati rapidamente dalla zona, ma la loro presenza non è sfuggita all’occhio di varie telecamere di sicurezza; da qui il fermo. Stabili, nel frattempo, le condizioni del 23enne, che trovasi in prognosi riservata al “Sant’Antonio abate” di Gallarate. In immagine, uno dei criminali durante la fase di esfiltrazione dalla zona dell’aggressione.

Da Lugano a Como per far danni: pregiudicato rumeno sotto denuncia

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Fermato e denunciato iersera a Como, zona sul lato di via Mariano Tentorio e meglio in un condominio prossimo alla sede della “Motorizzazione civile”, un 29enne rumeno con dimora nel Luganese e che, a quanto pare accolto per residenza temporanea in un appartamento ma allontanato poco prima dallo stesso, stava minacciando con un punteruolo o con un cacciavite alcune persone. Una volta disarmato e ridotto il soggetto a più miti consigli, gli agenti di una volante della Polizia di Stato hanno provveduto alla perquisizione scoprendo che nello zaino dell’uomo si trovavano vari martelletti frangivetro ed altri cacciaviti, tutti classificati provvisoriamente come armi e fonte pertanto di denuncia per il porto improprio; non spiegati dall’uomo i motivi della presenza di tali oggetti; da non escludersi un collegamento con attività illecite svolte dal 29enne ancora nel recente passato, constando vari precedenti sia giudiziari sia di polizia contro la persona e contro il patrimonio, non esclusi il possesso di armi e di sostanze stupefacenti. La posizione dell’uomo è ora oggetto di approfondimenti.

Como, taccheggiano anche gli italiani: 40enne (recidivo) in arresto

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Addebiti per rapina impropria, che peraltro si sommano a precedenti sia di polizia sia penali per reati specifici soprattutto, sulla testa di un 40enne italiano che nel tardo pomeriggio di ieri, una volta colto a taccheggiare tra le corsie di un supermercato di viale Innocenzo XI a Como e poi passato alla chetichella in zona casse, nel tentativo di esfiltrare dalla struttura della grande distribuzione organizzata non ha esitato a colpire gli addetti alla sicurezza, salvo ritrovarsi egualmente in condizioni di non più nuocere all’arrivo di agenti della Polizia di Stato. L’uomo, risultato tra l’altro senza fissa dimora, è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Calcio / Non “reclutare” ma “coinvolgere: riparte la scuola in casa Bellinzona

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Iscrizioni aperte alla scuola calcio 2024-2025 dell’Associazione calcio Bellinzona, 2017-2018-2019-2020 gli anni compresi nella fascia di età, opportunità ovviamente rivolta sia a maschi sia a femmine. Il calendario delle attività, con fulcro sugli impianti del “Comunale”, sarà congruo a quello scolastico, dunque tra settembre (primo ingresso mercoledì 11 settembre, ore 13.45; sessione inaugurale fra le ore 14.00 e le ore 15.15) e giugno. Intento dichiarato: “Mettere al centro il benessere del bambino durante tutte le fasi di crescita, generare cultura sportiva ed inclusione, offrire un ambiente ricco e nutriente per i ragazzi e le ragazze di giovane età in modo da farli avvicinare al gioco di squadra sia in campo sia fuori dal campo”. A seguire i bambini, sotto la supervisione di Alessio Colombo quale responsabile della Scuola calcio, sarà un “pool” di istruttori composto da Ivanov Accursio, Gianfranco Bontognali, Andrea Maretti, Filippo Moretti, Davide Ramella, Gianmario Rovaletti e Patrizio Zucchetti.

Miglieglia, con “HelvEthica Ticino” alla scoperta dello storico maglio

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Il “Maglio del Malcantone”, storica presenza di proprietà tramandatasi da generazione in generazione e sino ai giorni nostri (benché non più in funzione, la struttura esiste e fa bella mostra di sé), quale centro di interesse della passeggiata che i vertici di “HelvEthica Ticino” propongono per il pomeriggio di domani, domenica 25 agosto, sul percorso da Aranno a Miglieglia. Appuntamento aperto a soci, simpatizzanti e… semplici curiosi; a fare da cicerone sarà Paolo Righetti, discendente della famiglia e vero e proprio “dominus” culturale della zona. Ritrovo al ponte di Vello (ore 15.00), percorso agevole (meno di 30 minuti); opportunità di bagno nella Magliasina e di visita alla struttura dell’unico maglio “a leva” sopravvissuto nel territorio svizzero. In caso di maltempo la passeggiata sarà annullata. Per prenotazioni ed informazioni vale il numero di telefono 076.3468963.

Luino (Varese): lite nella notte, spunta un coltello, almeno tre feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.35) Tre le persone per le quali si sono resi necessari il trasferimento in ospedale ed il trattamento medico, ed a queste è da aggiungersi almeno un contuso, sulle conseguenze di una lite scoppiata intorno alle ore 3.30 di oggi nel centro di Luino, zona compresa fra piazza Giuseppe Garibaldi e via Veneto. Le persone coinvolte, e delle quali non è al momento nota la nazionalità, sono un 31enne, un 47enne, una 42enne ed una 49enne; tra di loro almeno due soggetti hanno precedenti di polizia; nel tentativo di porre fine al diverbio ormai degenerato, tanto che nelle mani di uno dei contendenti era comparsa la lama di un coltello, un 20enne all’apparenza estraneo ai fatti è intervenuto ed è stato raggiunto da fendenti. Sull’arrivo di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, all’opera anche i soccorritori della “Croce rossa italiana” e della “Padana emergenza”. Nessuno dei feriti è in condizioni serie. Tutti i soggetti coinvolti sono già stati identificati.

Verbania (Vco), rumeno senza patente si spaccia per napoletano: denunciato

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C’è chi pensa di potersi “improvvisare” ed in ogni luogo: nel Sopraceneri centrooccidentale accadde, nemmen troppo tempo addietro, quando un ladro rumeno tentò di sfuggire alle forze dell’ordine infilandosi con l’auto su su per la Lavizzara e, dopo un incidente, abbandonando il mezzo e rifugiandosi in un’osteria della frazione Broglio, dove credeva di non dare nell’occhio e dunque di potersi mimetizzare fra gli avventori: a fregare il malvivente, oltre al fatto che nessuno lì lo conosceva, fu la lingua. Non molto diverso il caso di un 30enne incappato ad inizio settimana in un ordinario controllo della circolazione stradale a Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) e che, a normale richiesta da parte degli uomini dell’Arma dei Carabinieri, non è stato in grado di produrre né un documento di identità né la licenza di condurre, pur attestando verbalmente di essere residente – come era ed è in effetti risultato – nel territorio provinciale; peggio che mai, l’uomo ha buttato lì un nome ed un cognome tali da generare ancora maggior sospetto (leggasi alla voce: “Ma credi davvero di poterci prendere in giro?”), trattandosi di classica identità partenopea quand’invece, dalla parlata, emergeva la chiara origine del soggetto da un Paese dell’Europa orientale.

Dopo riscontro sulla banca-dati, la realtà accertata e la denuncia per faìse dichiarazioni rese a pubblico ufficiale: cittadino rumeno e non italiano della zona di Napoli, come prima cosa; quanto alla mancanza della patente, beh, gli è che il documento era stato sospeso causa avvenuto ritiro del medesimo già a maggio, quando il 30enne era stato colto alla guida benché drogato. Ovvie le conseguenze: salata la multa, e di tutto il resto si occuperà la magistratura.

Sesto Calende (Varese): scontro auto-“scooter”, 61enne ricoverato

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Sotto regime di codice rosso i soccorsi, declassamento a codice giallo nella fase di trasferimento verso idonea sede nosocomiale per un 61enne che alle ore 16.38 circa di ieri, venerdì 23 agosto, in territorio comunale di Sesto Calende (Varese) e meglio lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”, è stato sbalzato dal sellino dello “scooter” in séguito all’impatto con una vettura in movimento nella direzione opposta. L’episodio a breve distanza dalla rotatoria che immette sul tratto del “ponte di ferro”; illesa la persona che si trovava alla guida dell’altro mezzo. Le condizioni del ferito sono piuttosto serie.

Lugano, rogo in zona Madonna d’Arla: devastata una casa a due piani

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Domato alle ore 23.00 circa di oggi, venerdì 23 agosto, un vigoroso incendio scoppiato in territorio comunale di Lugano, quartiere Sonvico, zona della Madonna d’Arla. Presumibilmente accidentali le cause del rogo che ha investito e devastato uno stabile su due livelli, fortunatamente senza conseguenze per le persone; a complicare l’opera dei soccorritori – sul posto varie unità dei Pompieri Lugano – l’ubicazione dell’edificio in zona non facilmente raggiungibile e pertanto isolata rispetto alla rete degli idranti. Otto i mezzi impegnati, circa 20 gli specialisti all’opera.

Colpo di stiletto / “Twint” va in “tilt”, è la rivincita del vecchio portafogli

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Per conseguenza di un sovraccarico per attacco informatico (male: c’è dunque un problema serio nelle capacità di azione e di reazione), oggi “panne” tecnica di non breve periodo sulle reti “Swisscom”. Principale servizio andato al tappeto: “Twint”, applicazione per il trasferimento rapido di denaro da soggetto a soggetto e che per una buona ora era semplicemente inutile, per l’infelicità dei suoi utilizzatori. Con tanti scontenti, contanti vincenti.

Rovellasca (Como): rapina il padre per pagarsi la droga, arrestato

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Triste il risvolto familiare, prima ancora del fatto di cronaca, nel caso di un 24enne tratto in arresto ieri pomeriggio a Rovellasca (Como) su intervento di uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Turate: il giovane, infatti, stava per dileguarsi dall’abitazione dei genitori dopo aver aggredito i familiari e strappato la collanina d’oro dal collo del padre, atto conclusivo questo del tentativo di ottenere denaro per sue esigenze immediate e legate allo stato di tossicodipendenza. Il giovane, una volta individuato dalle forze dell’ordine, è stato portato in caserma e poi messo a disposizione dell’autorità giudiziaria; rapina il reato contestato.

Senna Comasco (Como): colpo allo spaccio, clandestino denunciato

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Un sedicente 24enne di nazionalità marocchina, clandestino su suolo italiano, è stato denunciato all’autorità giudiziaria dopo essere stato colto in flagranza di reato nello spaccio di sostanze stupefacenti a Senna Comasco (Como), zona boschiva non poco frequentata dai tossicodipendenti. Il nordafricano, snidato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Cantù) e da colleghi dello “Squadrone Cacciatori Sardegna”, operava in frazione Navedano e, come facilmente accertato, aveva quale punto di appoggio l’ennesimo bivacco. La struttura, utilizzata anche da altri delinquenti, è stata fatta a pezzi e resa inutilizzabile.

Filo di nota / Uffici postali falcidiati, su ciò che è utile vincono gli utili

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Per rivelazione pubblicata sulla “Regione”, in vista un massacro nell’offerta di servizi della “Posta svizzera Sa”: in Ticino salteranno gli uffici di Locarno quartiere Solduno, Terre di Pedemonte frazione Verscio, Castel San Pietro, Mendrisio quartiere Arzo, Novazzano, Riviera frazione Lodrino, Faido, Mezzovico-Vira frazione Mezzovico, Lugano frazione Maglio di Colla, Lugano quartiere Cadro, Bellinzona zona Semine e Bellinzona zona San Paolo. Altre fonti aggiungono all’elenco anche Canobbio; fuori dal Ticino, ma sempre in area italofona ed anzi contigua, salterebbe persino Mesocco; non dicendosi qui della programmazione sino all’anno 2028, con altre sei o sette sedi destinate a morire; tutto ciò, sia chiaro, in aggiunta alle soppressioni già effettuate ed alle conversioni degli uffici postali in punti di appoggio nelle farmacie e nei negozi. Contestualmente abbiamo appreso che la “Posta svizzera Sa” ha conseguito un utile di 126 milioni di franchi nel primo semestre 2024, cifra da aggregarsi all’utile di 254 milioni di franchi nel 2023 e di 295 milioni di franchi nel 2022. Per la serie: “Come ti sevizio il servizio”.

Settembre, andiamo, è tempo di frenare: tutti gli occhi sugli agglomerati

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Ridotte – ma ben martellanti, eccome – ai Distretti fortemente conurbati saranno in Ticino le presenze dei controlli mobili della velocità nella settimana che dalle estreme propaggini di agosto ci introduce ad un settembre largamente omaggiato nella poesia e nella musica, ma che in nulla fa lacrimare per suscitato sentimento l’occhio elettronico del “radar”. Così dunque, per aree e località, nel periodo compreso tra lunedì 26 agosto e domenica 1.o settembre: nel Distretto di Bellinzona, Castione e Bellinzona-città; nel Distretto di Locarno, Brissago, Ascona, Minusio, Gordola, Gerra Gambarogno, Losone, Muralto e Locarno; nel Distretto di Lugano, Viganello, Cassarate, Molino Nuovo, Bedano, Maroggia, Cadempino, Lamone, Vico Morcote, Grancia, Agra, Pregassona, Massagno, Breganzona, Agno, Loreto e Lugano-centro; nel Distretto di Mendrisio, Coldrerio, San Pietro di Stabio, Pedrinate, Castel San Pietro e Mendrisio. Quattro infine – ad Ambrì, a Brusino Arsizio, a Vezia ed a Novazzano – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Zwei junge Motorradfahrer sterben bei schwerem Unfall in Gais

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Am gestrigen Donnerstag, 22. August 2024, kam es in Gais zu einem schweren Verkehrsunfall zwischen drei Motorrädern. Zwei Personen verstarben auf der Unfallstelle, eine weitere Person wurde mit unbestimmten Verletzungen ins Spital geflogen.

Kurz nach 19.00 Uhr fuhr eine Gruppe von mehreren Motorradfahrern auf der Stossstrasse bergwärts in Richtung Gais. In der langgezogenen Rechtskurve, unmittelbar vor der Passhöhe kam ein 22-Jähriger über die Strassenmitte auf die Gegenfahrbahn. In der Folge stiess er mit seinem Zweirad gegen ein entgegenkommendes Motorrad, welches von einem 18-jährigen Mann gelenkt wurde.

Die beiden jungen Männer kamen zu Fall und erlitten derart schwere Verletzungen, dass diese trotz sofort erfolgter Erst-Hilfe-Massnahmen von Drittpersonen und anschliessend durch die aufgeboten Rettungskräfte eingeleiteten Reanimationsmassnahmen noch am Unfallort verstarben. Ein weiterer, dritter Motorradfahrer, welcher ebenfalls in Richtung Gais fuhr, stiess gegen ein auf der Strasse liegendes Unfallteil.

Der 38-jährige Motorradfahrer kam zu Fall und erlitt unbestimmte Verletzungen. Er wurde durch einen Rettungshelikopter ins Spital geflogen. Ein Motorrad geriet aufgrund der Kollision in Brand. Dieses wurde durch die Feuerwehr Teufen/Bühler/Gais (TBG) gelöscht. Die Stossstrasse musste über die Dauer der Unfallaufnahme für den Verkehr in beide Richtungen gesperrt werden.

Die Stossstrasse war in beide Richtungen gesperrt
Die Stossstrasse war in beide Richtungen gesperrt (Bildquelle: Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden)

Die genaue Unfallursache wird unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Appenzell Ausserrhoden und durch Spezialisten der Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden abgeklärt. Für die Spurensicherung wurden der Kriminaltechnische Dienst und das Institut für Rechtsmedizin St. Gallen aufgeboten.

Für die psychologische Erstbetreuung der auf dem Unfallplatz anwesenden Drittpersonen wurde das Care-Team AR/AI aufgeboten. Weiter standen Angehörige des Rettungsdienstes, je ein Rettungshelikopter der Rega und der AAA Alpine Air Ambulance, Polizeipatrouillen der Kantonspolizeien St. Gallen, Appenzell Innerrhoden und Appenzell Ausserrhoden in Einsatz. An allen beteiligten Motorrädern entstand Totalschaden.

Lostallo, ponte di Sorte: due mesi dopo la tragedia si torna a viaggiare

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Riaperto secondo programma alle ore 19.00 di oggi, venerdì 23 agosto, e dunque a distanza di due mesi dalla tragedia da cui fu colpita la Mesolcina, il ponte sulla Moesa a collegamento della frazione Sorte in Comune di Lostallo; consentito dunque il traffico veicolare, vigente tuttavia il divieto di sosta nell’area e proibito anche il passaggio pedonale (per questioni di sicurezza); come indicano fonti del Municipio, saranno possibili anche interruzioni stanti i lavori di ripristino tuttora in corso. Com’è noto, il ponte di Lostallo sulla A13 nella zona di Sorte era stato ripristinato e restituito al pieno pubblico utilizzo già due settimane addietro. Per quanto riguarda invece la strada forestale direzione monti, in corso tuttora i lavori di sgombero e di messa in sicurezza della carreggiata; traffico veicolare consentito solo sino alla località Cobi (e con limitazioni: scopo forestale e/o agricolo, soli veicoli leggeri con passo non superiore ai 200 centimetri e peso massimo a pieno carico non superiore a 35 quintali); nel tratto successivo, a buon punto la costruzione di un muraglione di sostegno e di contenimento, sicché l’accesso – sempre per il traffico di mezzi leggeri ed a scopo forestale e/o agricolo – sino all’Alp de Montogn sarà ripristinato di massima fra una settimana e, quindi, con riapertura venerdì 30 agosto.

Öffentliche Warnung: Listerien in mariniertem “Graved” Lachs, verkauft bei Denner

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In mariniertem «Graved» Lachs der Marke Seafood 4You wurden Listerien festgestellt. Das Produkt wurde bei Denner verkauft. Eine Gesundheitsgefährdung kann nicht ausgeschlossen werden. Das Bundesamt für Lebensmittelsicherheit und Veterinärwesen BLV empfiehlt, das betroffene Produkt nicht zu konsumieren. Denner hat das betroffene Produkt bereits aus dem Verkauf genommen und einen Rückruf gestartet.

Welche Gefahr geht von den betroffenen Produkten aus?

Eine Infektion mit dem Bakterium Listeria monocytogenes verläuft bei Personen mit intaktem Immunsystem meist milde oder sogar ohne Symptome. Bei immungeschwächten Personen kann sich eine Reihe schwerer Symptome mit, unter Umständen, tödlichem Ausgang entwickeln. Während der Schwangerschaft kann eine Listerien-Infektion zu einer Fehlgeburt führen oder das Kind kann mit einer Blutvergiftung oder Hirnhautentzündung geboren werden.

Welche Produkte sind betroffen?

  • Produkt, Marke: Norwegischer Graved Lachs mit Dill und Honig-Senf-Sauce, Seafood 4You
  • Verpackung: 140g
  • Losnummer: L2421545 und L2421845
  • Verbrauchsdatum: 23.08.2024 und 26.08.2024
  • Verkaufsstellen: Diverse Denner-Filialen

Tödliche Stürze am Matterhorn: Letztes Opfer identifiziert es ist ein 19-jähriger Ukrainer

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Nachdem am 14.08.2024 und 16.08.2024 drei Männer am Matterhorn abgestürzt und verstorben waren, konnten die Opfer nun identifiziert werden.

Bei den beiden Verstorbenen vom 14. August 2024 handelt es sich um zwei Deutsche im Alter von 58 und 19 Jahren.
Bei dem Verstorbenen vom 16. August 2024 handelt es sich um um einen 18-jährigen ukrainischen Staatsangehörigen.

Un “Vallo Casai” tutto nuovo per proteggere il “Campascio” di Brusio

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Amt für Wald und Naturgefahren

Contributo cantonale da 435’750 franchi al massimo da Coira sponda Esecutivo cantonale, e lo stesso dicasi dalle casse della Confederazione, su un investimento complessivo da 1’245’000 franchi per il progetto di protezione antimassi sopra il campo sportivo “Campascio”, nel territorio comunale di Brusio, come da approvazione giunta nelle scorse ore. Oggetto del programma di interventi sarà il cosiddetto “Vallo Casai”, realizzato or è un quarto di secolo su sviluppo per 155 metri lineari ed altezza di 350 centimetri; strumento utile e funzionale, come è stato possibile constatare nel corso del tempo, stante la quasi totale preservazione dalla caduta di rocce e detriti – un fenomeno rilevato ripetutamente e documentato nell’arco degli ultimi 100 anni – sulla zona che oggi accoglie varie strutture, tra cui il campo sportivo “completo” e la pista di atletica sulla lunghezza di 80 metri. Tutto bene, più o meno sino all’agosto 2020, quando sul campo di calcio, dopo sfondamento di parte del vallo di protezione esistente (fenditura misurata in circa 150 centimetri nella sezione apicale del vallo), si abbattè un blocco di pietra dal volume di circa 10 metri cubici; a seguire, un’altra ventina circa di blocchi dal minor volume (tra 0.500 e 10 metri cubici) precipitò fermandosi ai piedi del pendio, pur essendo la maggior parte dei blocchi stata arrestata dal vallo stesso.

Non solo: nella circostanza, un blocco passò a sud del vallo, andando a danneggiare la sede della società sportiva, ed un altro slittò a valle passando a nord del vallo medesimo; da qui l’esigenza di conferire uno sviluppo diverso alla nuova trincea di protezione, dunque con lunghezza pari a 170 metri lineari ed altezza non inferiore ai cinque metri (in alcune sezioni, sino a sette metri). Previsto inoltre uno spazio di caduta a monte, per la larghezza di cinque metri lineari. Le opere di premunizione dovrebbero garantire sicurezza sia agli impianti sportivi “Casai” sia al complesso artigianale-industriale ad essi prossimo.

Mesocco, nuova identità (e nuova dimensione) al ponte “San Rocco”

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Ha una storia di almeno 250 anni, il ponte “San Rocco” a Mesocco, risultando presente già nel 1771 e, tra varie vicissitudini comprese parziali o quasi totali ricostruzioni, giunto ai giorni nostri; tempo di una revisione completa, come consta in forza del progetto ieri approvato in Coira sponda Esecutivo cantonale, 2’900’000 franchi circa i costi complessivi considerandosi anche la realizzazione di un ponte ausiliario provvisorio, per l’attraversamento della Moesa, durante i lavori programmati. Formalmente trattasi di una correzione della “strada per Andergia”, che funge da collegamento tra il centro di Mesocco e le frazioni Logiano, Deira, Darba e Andergia, essendo in realtà interessato il solo manufatto, per quanto sull’intero suo sviluppo ovvero per la lunghezza di 41 metri e con transito monodirezionale stante la larghezza utile della carreggiata (4.2 metri). Interventi: demolizione della piattabanda (in cattivo stato, la riparazione sarebbe troppo onerosa) sino al livello dell’opera portante in pietra; nuova piattabanda in calcestruzzo, con sezione stradale allargata a 4.7 metri; sistemazione puntuale della struttura portante; rinnovamento del drenaggio; risanamento delle condotte di servizio; rifacimento della segnelatica.

Luino (Varese): in giro con droga e coltello e droga, 17enne denunciato

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Un 17enne, cittadino italiano dalle origini non precisate, residente a Luino (Varese), è stato denunciato nelle scorse ore per il porto di un coltello “proibito” (tipologia “a farfalla”, lunghezza 22 centimetri) in luogo pubblico, dopo essere stato fermato da agenti della Polizia di Stato nelle vicinanze della stazione ferroviaria (linea Gallarate-Luino-Cadenazzo), situazione nella quale il giovane aveva tentato di eludere un controllo nel pomeriggio di martedì 20 agosto. Nelle tasche del 17enne è stata trovata anche una certa quantità di hascisc. In immagine, il coltello.

Filo di nota / Messaggio in cortocircuito, ma il colpevole mai spunta

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Così come per i titoli e per gli articoli, anche la pubblicità soggiace a regole con le quali sono da escludersi fraintendimenti di varia natura. Sorprende allora l’aver riscontrato, su un canonico portale per gli annunci pubblicitari in Ticino, una ricerca per “Pulizia di donna” in luogo della “Donna delle pulizie”, espressione già questa che si presterebbe a qualche critica. Un controllo prima di mettere in linea, proprio mai? Eh no: una volta la colpa è attribuita al traduttore automatico, una volta la responsabilità è assegnata all’intelligenza artificiale; in entrambi i casi, il sistema più semplice per poter continuare a lavorare alla carlona. Post scriptum: perché non abbiamo messo qui in pagina qualche esempio dalla maggior gravità? Doppia risposta: prima di tutto, perché non ci andava di reiterare simile pubblicazione; secondo, perché sulle pagine dei “network” sociali saremmo stati colpiti da sanzioni draconiane (e per il solo aver documentato l’altrui sciatteria. No, non era il caso di correte tale rischio).

Arsago Seprio (Varese), anziana trovata morta sulle scale fuori da casa

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Una caduta per inciampo, o una caduta in conseguenza di un malore, o un malore cui è seguita la caduta quale presumibile causa della dipartita di una 80enne che stamane, poco prima delle ore 7.00, è stata trovata senza vita sulle scale all’esterno di un edificio di viale Rinaldo Vanoni ad Arsago Seprio (Varese). La morte dell’anziana è stata accertata da sanitari ed effettivi dei Vigili del fuoco, intervenuti in tempi brevissimi ma senza altro poter fare che il constatare l’avvenuto decesso.

“Federal reserve”, la resa: «Taglieremo i tassi». E le Borse si rianimano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.02) E la Luna bussò. Ovvero: dopo essere giunti sulla soglia dello strozzamento dell’economia negli Stati Uniti, i vertici della “Federal reserve” statunitense hanno reso noto oggi di essere disponibili e pronti ad effettuare un taglio ai tassi, chiudendo dunque la fase degli aumenti dapprima e quella dell’ostinata e diuturna conferma di una linea a sconfessione delle aspettative degli operatori nelle Borse. Il “Si può fare” è venuto da Jerome Powell, presidente della stessa “Federal reserve”, durante l’ultima giornata dei lavori al simposio di Jackson Hole, nel Wyoming, una volta ancora appuntamento che si è rivelato cesura negli annunci. Una prima reazione è stata riscontrata a Wall Street, con incrementi fra lo 0.59 e lo 0.87 per cento sugli indici di consueto riferimento; a parere di non pochi osservatori, tuttavia, il beneficio era già stato scontato negli ultimi giorni (compresa quella odierna) sulle piazze europee. Il passaggio tecnico avrà luogo in coincidenza con la prossima riunione del gremio Fed, il mese prossimo; circa l’entità del calo, al momento, nessuna certezza, dovendosi ragionare non già su un quarto di punto ma almeno dallo 0.50 per cento in su, probabilmente in due o meglio in tre passaggi, ed auspicabilmente sulla somma 0.50 più 0.25 più 0.25 per cento da qui alla fine del 2024.

Discorsi del domani (prossimo, ma domani), ad ogni modo. La seduta ultima della settimana, per quanto riguarda Zurigo, è stata stampata in cifra verde con progresso pari allo 0.34 per cento su quota 12’347.46 punti sullo “Swiss market index”; passo dettato da “Swiss Re Ag” (più 1.68 per cento), con “Lonza group Ag” e “Logitech Sa” sulla coda (meno 0.89 e meno 0.43 per cento rispettivamente). Percorso in tutta autonomia per “Nestlé Sa” dopo il repertino annuncio dell’uscita – chiamasi siluramento, in termini propri – del germanico-statunitense Ulf Mark Schneider dal ruolo di amministratore delegato e del subentro del francese Laurent Freixe con formale decorrenza fra nove giorni: presumibilmente legati a timori su un ridimensionamento degli obiettivi finanziari per l’anno corrente è stato il secco ribasso in avvio, con perdita attorno al quattro per cento, salvo progressivo recupero sino ad un saldo persino positivo (più 0.11). Nell’allargato, altro scarico di posizioni per “Hochdorf holding Ag”, giunto a lasciare sul campo sino al 20 per cento al prezzo di 5.00 franchi per azione (era trattato ad 8.40 franchi a mezz’ora dalla chiusura di mercoledì) ed infine capace di riportarsi al prezzo di 5.70 franchi il pezzo (meno 8.65 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.01; Ftse-100 a Londra, più 0.48; Cac-40 a Parigi, più 0.70; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. Cambi: 94.91 centesimi di franco per un euro, 84.90 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin rinvigorito al controvalore teorico di 52’332 franchi circa per unità.

Calcio / EuropaLeague, Lugano tutto cuore: rimonta, 3-3 e giochi ancora aperti

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Finisca come finisca ed accada ciò che deve accadere, abbiamo visto quel che si voleva vedere: giocando di fatto in trasferta (pubblico da Turchia profonda, bel sostegno ai colori altrui) pur sul campo amico in quel di Thun, e contro squadra che sarebbe massacrata da quegli stessi tifosi nel caso uscisse sconfitta dal turno-spareggio di “play-off”. Abbiamo cioè visto un Lugano che, nel coraggioso tentativo di difendere i suoi diritti ad avanzarsi nel calcio di EuropaLeague pur sussistendo già la certezza del “recupero” con passaggio alla fase a gironi della ConferenceLeague, al Besiktas Istanbul imbottito di quattrini e di nomi che fanno la differenza ha reso la vita difficile al punto da annullare sia un primo vantaggio (21.o, Gedson Fernandes, difesa bianconera in quel momento a prendersi un bianchino ed Amir Saipi portiere pretendente al trono nel Regno di Svarionia) sia un altro – e doppio – allungo degli ospiti (51.o, Gedson Fernandes su finta di Ciro Immobile; 55.o, Almoatasembellah Ali Mohamed Elmusrati con inzuccata su spiovente da palla ferma); il tutto per l’irritazione della panca ospite, circa la cui conduzione del confronto – leggasi la scelta di metterla sul piano del non-gioco dal momento del 3-1 – si potrebbe anche avanzare un dubbio di metodo; lo si farà, nel caso, dopo la partita di ritorno in programma fra una settimana.

Dalla loro, gli uomini di Mattia Croci-Torti hanno avuto reattività e spirito di sacrificio; reti di Uran Bislimi (34.o, 1-1 sugli sviluppi di una costruzione collettiva), Renato Steffen (57.o, 2-3 in soluzione individuale categoria “Come ti surgelo l’altrui buonumore”) ed autogoal (64.o, 3-3 poi finale) di Gabriel Armando de Abreu detto “Paulista” che cinque anni addietro era trattato al prezzo di 23-25 milioni di franchi; per dire che le cose succedono anche a quelli famosi, ecco. In Turchia sarà clima da “torcida”, e pazienza: ormai, agli stadi infuocati, il Lugano ha fatto un’abitudine. Per andare avanti servirà un culonzo da paura, ma la misura di quel che il Besiktas sa offrire è stata rilevata: sei tiri da una parte, sei tiri dall’altra; tre goal presi, tre goal fatti. Sono bravi, ma non invincibili, tutto qui.

Como, tempi grami per i ladri da supermercato: altro arresto in città

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Di notevole peso sui bilanci, nel mondo della grande distribuzione organizzata, i costi per la sicurezza “in presenza”, considerandosi tanto i dipendenti propri quanto quelli in somministrazione di lavoro da agenzie esterne. Di notevole peso eppure necessari, considerandosi l’entità crescente dei taccheggi tentati e/o riusciti: ieri mattina, ancora, predazione in un supermercato di via Carloni a Como, autrice una 38enne rumena con domicilio a Milano che è stata intercettata da operatori della vigilanza ancora all’interno della struttura, in borsa vari articoli dal reparto cosmetici per un controvalore di 270 euro circa. Arresto condotto da agenti della Polizia di Stato, accertati plurimi precedenti di polizia sempre per furto e affini, constatata una congerie di divieti di dimora imposti in vari luoghi e che si può presumere non siano stati pedissequamente rispettati. La merce è già stata restituita al responsabile del punto-vendita.

Luino (Varese), cervo cade nella piscina: salvato, si riposa e se ne va

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Teatro di un episodio singolare e risoltosi con ottimo esito è stata ieri pomeriggio una piscina in Luino frazione Colmegna (Varese), a quanto consta in area privata ma non presidiata: intorno alle ore 15.30 un cervo, presumibilmente in movimento per la ricerca di acqua, è caduto nella vasca e non è riuscito a ritornare oltre il bordo della piscina se non dopo l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Luino. L’ungulato, tra l’altro dalle dimensioni non irrilevanti, è stato tranquillizzato ed agganciato con corde e coperte e poi indotto a lasciarsi trainare fuori dalla piscina nella quale era stato calato un solido pianale inclinato a mo’ di passerella. Una volta adagiatosi sul prato, il cervo è rimasto in stazionamento per qualche tempo, salvo raddrizzarsi sulle quattro zampe e, con austera serenità, prendere di nuovo la via del bosco. Il ringraziamento ai salvatori, per così dire, era implicito. In immagine, il luogo in cui è stato effettuato l’intervento.

Colpo di stiletto / Luoghi “buoni” per la scienza. Dipende dagli stimoli…

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Fabiola Gianotti, scienziata, da otto anni a questa parte al vertice del Cern (“Organizzazione europea per la ricerca nucleare”) di cui è parte attiva sin dal 1987, in un’intervista comparsa oggi sul quotidiano italiano “la Repubblica”: “Le idee migliori mi vengono mentre sono al supermercato”. Per forza: con i prezzi che girano a Ginevra, la soglia di attenzione è necessariamente molto, molto alta.

Como, tenta il taccheggio e colpisce due addetti: pakistano in manette

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Di nuovo un punto-vendita della grande distribuzione organizzata in Como, e stavolta trattasi del “Carrefour” di via Fratelli Recchi, quale luogo di un atto di violenza costato ieri pomeriggio le manette ai polsi di un pakistano sedicente 22enne, autore dapprima di un taccheggio (sventato appena dopo la barriera delle casse) e poi dell’aggressione a due addetti alla sicurezza, uno dei quali colpito sia al volto sia agli arti inferiori. Il giovane, fermato sùbito dopo da agenti della Polizia di Stato, è risultato essere clandestino e con precedenti per reati contro il patrimonio. Denuncia, arresto, prossimo accesso al giudizio in aula.

Programma agglomerato Bellinzonese, risorse per… chiudere il cerchio

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Afferenti al trasporto pubblico, al trasporto individuale motorizzato ed alla mobilità lenta gli interventi stanziati nella seduta settimanale del Consiglio di Stato, con stanziamento di un credito-quadro da 7’087’000 franchi ed autorizzazione alla spesa di 17’500’000 franchi, ad ultimazione delle opere nel contesto del “Programma di agglomerato del Bellinzonese di terza generazione” quale aggiornamento del credito-quadro di 9’520’000 franchi, per un totale di 27’020’000 franchi. Nello specifico: 7’670’000 franchi per l’accessibilità al trasporto pubblico con il nuovo nodo intermodale alla fermata ferroviaria di Bellinzona quartiere Giubiasco; 6’980’000 franchi per la riqualificazione della Cantonale tra i quartieri Monte Carasso (El Stradún) e Sementina (via Locarno). Definito inoltre un importo di 3’326’000 franchi per la progettazione stradale e per la realizzazione di un nuovo capolinea del bus in Bellinzona quartiere Camorino oltre che per il risanamento e per la riqualificazione del tratto stradale “In Cumlina”, ed ancora per il miglioramento dell’accessibilità pedonale e ciclabile alla fermata Tilo in Castione-Arbedo (area “Nuove officine Ffs”).

Dedotto il contributo da Berna, i costi delle opere sono suddivisi nella proporzione di circa due terzi e circa un terzo rispettivamente fra Cantone e Comuni, e meglio 65 contro 35 per cento; per i progetti dai quali derivano “particolari vantaggi locali” per il Comune, prevista una partecipazione specifica da parte del Comune medesimo (di norma, un terzo del costo totale una volta che sia stato dedotto il finanziamento confederale; il costo residuo viene poi nuovamente diviso tra Cantone e Comuni dell’agglomerato secondo la proporzione 65-35 per cento).

Borsa svizzera: fiducia sì, ma con il freno a mano. New York, freddo improvviso

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.57) Refolo di fiducia senza eccessi ma con seria difesa sino al saldo delle contrattazioni, oggi, sul listino primario della Borsa di Zurigo, come rilevasi dallo “Swiss market index” in progresso pari allo 0.46 per cento su quota 12’305.45 puntie con spettro quasi per intero in cifra verde; in limatura solo “Roche holding Ag” (meno 0.11) e “Logitech Sa” (meno 0.46), di slancio invece “Swiss Re Ag” (più 4.51), apprezzamento anche per “Sika group Ag” (più 1.61) e per “Sonova holding Ag” (più 1.73). Nell’allargato spiccano i cali di “Hochdorf holding Ag” (meno 23.90 per cento al valore di 6.24 franchi per azione, ma su modeste entità negoziate) e di “Peach property group Ag” (meno 8.13; poco apprezzata, a quanto pare, la proposta di un aumento di capitale a copertura della situazione debitoria). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.24; Ftse-Mib a Milano, parità; Ftse-100 a Londra, più 0.05; Cac-40 a Parigi, meno 0.01; Ibex-35 a Madrid, più 0.37. In sofferenza New York: “Dow Jones”, meno 0.49; S&P-500, meno 0.89; Nasdaq, meno 1.67. Cambi: 94.69 centesimi di franco per un euro, 85.22 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in apparente stabilità attorno al controvalore teorico di 51’610 franchi per unità.

Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), 89enne dispersa in montagna

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 8.45) Cresce con il trascorrere delle ore l’apprensione per la sorte di una 89enne scomparsa ieri pomeriggio durante una camminata nella zona della Forcora, in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese), a ridosso del confine sul Gambarogno. Le ricerche, attivate su allarme lanciato dal figlio dell’anziana (“Eravamo sul sentiero dalla Forcora ai Monti di Pino, all’improvviso non l’ho più vista, non la trovo”, questo il senso dell’appello), sono state condotte sino a sera inoltrata – anche con l’appoggio di un elicottero – e sono riprese stamane, operativi elementi della Protezione civile (con un cane molecolare), effettivi dei Vigili del fuoco, specialisti del “Soccorso alpino” civile e molti volontari che stanno battendo in modo metodico la zona.

Sezione circolazione, Gianbattista Pron designato nuovo aggiunto

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A completamento, come da nomine in sede di Consiglio di Stato, le posizioni apicali alla Sezione circolazione in vista del quasi imminente pensionamento di Aldo Barboni, in uscita dal servizio per pensionamento dopo 46 anni. Con effetto da gennaio 2024, il ruolo di aggiunto al capo della Sezione sarà assunto da Gianbattista Pron, 40 anni, di Vezia, coniugato, quattro figli, laurea al “Poli” di Zurigo e proveniente dal settore privato. Nel frattempo, per nomina interna (era caposervizio dal 2020), il 41enne Luca Bühler da Mezzovico-Vira frazione Mezzovico è stato chiamato al ruolo di capoufficio, con impegno principale al Servizio immatricolazioni, al Servizio conducenti ed al Servizio navigazione. In immagine, Gianbattista Pron.

Scomparso, anzi no (e l’avevamo scritto). Revocato l’avviso di ricerca

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Con messaggio diffuso alle ore 21.40 dal portavoce della Polcantonale, è stato formalmente revocato l’avviso di ricerca per il quasi 37enne Noah Flury, che secondo una comunicazione dell’altr’ieri risultava scomparso da Locarno addirittura nella giornata di sabato 3 agosto. In realtà, come reso noto dal “Giornale del Ticino” – e nell’immediatezza della nota-stampa – sulla scorta di informazioni di prima mano e controllate ed infine acquisite, l’uomo non era né scomparso né irreperibile: una stretta congiunta aveva comunicato con lui ancora sabato 17 agosto, appena 48 ore prima che fosse diffusa l’informativa; rimane dunque una mezza incertezza (mezza, e con buon grado di approssimazione si riesce persino ad ipotizzare quel che è accaduto) circa le dinamiche della denuncia, a quanto consta presentata dall’ex-fidanzata. Importa, questo sì, che Noah Flury stia bene; anzi, già che ci siamo, auguri per l’ormai prossimo compleanno.

Locarno quartiere Solduno, “scooter” contro furgone: un ferito

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Non dalla grave entità, salve complicazioni, i traumi subiti dallo scooterista venuto stamane a collisione con un veicolo commerciale lungo via ValleMaggia a Locarno, quartiere Solduno, in prossimità di uno slargo. L’episodio alle ore 10.00 circa; assistenza medica portata da operatori del “Salva” Locarno. Illeso il conducente del furgone. Disagi per la circolazione. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Faggeto Lario (Como), moto contro auto: 37enne ferito, è fuori pericolo

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È ricoverato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) il motociclista 37enne feritosi alle ore 10.18 circa di oggi nell’impatto tra il suo dueruote ed un’auto lungo via Per Bellagio a Faggeto Lario (Como): significativi i traumi ad un braccio, alla faccia ed alla schiena, ma dopo il primo trattamento in sede nosocomiale sono state esclude conseguenze esiziali. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti effettivi dell’Arma dei Carabinieri dal capoluogo, uomini dei Vigili del fuoco e sanitari per quanto di rispettiva competenza.

Oensingen (Kanton Solothurn): Zwei Einschleichdiebe aus Marokko festgenommen

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In Oensingen wurden am Mittwoch zwei Einschleichdiebe kontrolliert und angehalten. Die beiden Marokkaner wurden vorläufig festgenommen.

Am Mittwochmorgen, 21. August 2024, kurz vor 5.00 Uhr, wurde umgehend nach dem Ereignis ein Einschleichdiebstahl bei der Kantonspolizei Solothurn gemeldet. Mehrere Patrouillen begaben sich sofort nach Oensingen und konnten kurze Zeit später an der Mühlefeldstrasse schliesslich zwei verdächtige Männer kontrollieren. Einer der beiden Verdächtigen trug mutmasslich Deliktsgut mit sich. Die Marokkaner im Alter von 18 Jahren wurden für weitere Ermittlungen vorläufig festgenommen.

Sissach (Kanton Basel-Landschaft): Marokkanischer Dieb verhaftet

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In der Nacht von Montag auf Dienstag konnte die Polizei Basel-Landschaft in Sissach einen mutmasslichen Dieb anhalten und festnehmen.

Eine aufmerksame Drittperson beobachtete kurz nach 2.00 Uhr, wie eine unbekannte Täterschaft am Brunnmattweg in Sissach BL ein parkiertes Auto durchsuchte und meldete dies der Einsatzleitzentrale der Polizei Basel-Landschaft. Innert kürzester Zeit waren mehrere Patrouillen der Polizei Basel-Landschaft vor Ort. Im Zuge der umgehend eingeleiteten Fahndung konnten ein tatverdächtiger Mann angehalten und festgenommen werden.

Beim mutmasslichen Täter handelt es sich um einen 28-jährigen marokkanischen Staatsangehörigen. Zurzeit wird durch die Polizei geprüft, ob der Festgenommene noch für weitere Delikte in Frage kommt. Die Staatsanwaltschaft Basel-Landschaft hat ein entsprechendes Verfahren eröffnet.

In diesem Zusammenhang bittet die Polizei Basel-Landschaft erneut um Beachtung der folgenden Tipps:

· Lassen Sie keine Wertgegenstände sichtbar im Fahrzeug zurück.

· Kontrollieren Sie beim Verlassen des Fahrzeuges ob sämtliche Türen abgeschlossen sind.

· Melden Sie verdächtige Beobachtungen sofort der Polizei über die Notrufnummer 112/117.

Altendorf (Kanton Schwyz): Schwimmer ertrinkt im Zürichsee

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Ein 84-jähriger Mann ist am Dienstag, 20. August 2024 in Altendorf bei einem Bad im Zürichsee gestorben.

Die Kantonspolizei Schwyz hat am Dienstag, 20. August 2024, kurz vor 16:30 Uhr, die Meldung erhalten, dass ein Schwimmer nach dem Gang ins Wasser im Zürichsee nicht mehr auffindbar sei. Bei der sofort eingeleiteten Suchaktion konnte der 84-Jährige durch den Seerettungsdienst in einer Tiefe von etwas mehr als 3 Metern schnell geortet und durch Polizeitaucher geborgen werden.

Trotz der eingeleiteten Reanimationsmassnahmen verstarb der Rentner noch am Ereignisort. Im Einsatz stand der Seerettungsdienst Pfäffikon, die Rega, der Rettungsdienst, die Staatsanwaltschaft des Kantons Schwyz sowie die Kantonspolizei Schwyz.

Bioggio resta senza sindaco: Eolo Alberti sospeso dall’autorità di governo

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Si trova in carcere per ipotesi di reato quali appropriazione indebita ed amministrazione infedele aggravata, tutti lo sanno sia nelle istituzioni sia al di fuori di esse e dal piano giuridico la sua vicenda si è rapidamente spostata fuori dalla cronaca secca per invadere il campo della politica, sulla falsariga del “Chi era al corrente, e di che cosa, e da chi”, et cetera. Al momento contano solo i fatti e le loro attestazioni, ed una notizia arriva oggi: a sintesi di elementi già acquisiti nel corso dell’ultima settimana, Eolo Tiziano Alberti è stato sospeso oggi dalla carica di membro del Municipio di Bioggio, carica da lui rappresentata in condizione apicale ovvero dalla poltrona di sindaco. La conduzione del collegio è pertanto affidata al vicesindaco. Lo stesso Eolo Alberti, al quale sono mossi addebiti in àmbito privato (ruolo in una o più società di fornitura di prestazioni nel comparto medico) e dunque non pertinenti alla funzione pubblica assunta, aveva formulato al Consiglio di Stato – che dell’esistenza di un’inchiesta era stato reso edotto dalla procuratrice pubblica Chiara Borelli – una richiesta esplicita al fine di essere sospeso dalle funzioni, stante “la pendenza dell’esposta istruzione penale”, e ciò sin da venerdì 16 agosto. Già alle ore 12.00 di martedì 13 agosto era peraltro stata confermata in modo autonomo – e con redistribuzione provvisoria delle competenze normalmente esercitate dal sindaco agli altri membri dell’Esecutivo – l’operatività del Municipio di Bioggio.

Doverose osservazioni, anch’esse non opinabili e non suscettibili di dibattito: a) la sospensione delle funzioni rientra tra le facoltà del Governo laddove un membro di un Municipio sia perseguito per crimini o per delitti contrari alla dignità della carica; b) trattasi di facoltà e non di obblighi; c) la sospensione ha natura “essenzialmente cautelare”, con lo scopo “di proteggere gli interessi del Comune e la dignità della carica” dai “pregiudizi che possono derivare dall’apertura e dalla pendenza di procedimenti penali a carico di membri dell’Esecutivo comunale”; d) non si tratta, dunque, di una sanzione nel senso stretto del termine; e) nel caso di specie, la decisione è stata considerata necessaria “fino al chiarimento definitivo” della situazione per quanto riguarda il versante penale della vicenda, “ciò salvaguardata la presunzione di innocenza” a favore di Eolo Tiziano Alberti medesimo.

Albiolo (Como), urto fatale: frontaliere 31enne muore mentre va al lavoro

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.40) Un frontaliere 31enne, Marco Gazzana, originario di Leonforte in provincia di Enna e residente nel Comune di Solbiate con Cagno (Como), è deceduto stamane al “Circolo” di Varese dove era stato trasferito sotto regime di codice rosso sugli esiti di un incidente stradale occorso alle ore 6.00 circa lungo la Strada provinciale numero 20 “di Valmorea” ad Albiolo (Como). L’uomo, in sella ad uno “scooter” modello “Liberty Piaggio”, si stava recando al lavoro – era alle dipendenze di un’impresa edile del Luganese – ed è venuto a collisione semifrontale con una “Hyundai Ioniq” proveniente dalla direzione opposta; illeso il conducente – poi sottoposto a controllo con l’etilometro e risultato negativo – della vettura, immediata invece la percezione della gravità delle lesioni subite dal 31enne per i soccorsi al quale è stata fatta intervenire l’eliambulanza dalla base di Villa Guardia (Como); in sede nosocomiale la constatazione dell’avvenuto decesso. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri.

Bellagio (Como), ciclista 20enne rovina al suolo: è fuori pericolo

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Elitrasportato d’urgenza (e sotto regime di codice rosso, poi convertito in codice giallo) all’“Alessandro Manzoni” in Lecco, ma fuori pericolo, il ciclista 20enne rimasto ferito in un incidente, attorno alle ore 21.30 di ieri lungo la Strada provinciale numero 41 “Vallassina” in territorio comunale di Bellagio (Como). In corso di accertamento la dinamica dell’accaduto, presumibilmente senza concorso di altri mezzi; sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Asso (Como): frontale tra auto e moto, 33enne politraumatizzato

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Traumi e lesioni in varie parti del corpo per il 33enne la cui moto, sulla discesa della Strada provinciale numero 44 “del Pian di Tivano” da Sormano (Como) verso Asso (Como) ed in territorio di quest’ultimo Comune nel tratto noto come via Vincenzo Monti di Sera, è venuta a collisione frontale con un’auto intorno al mezzogiorno di ieri, martedì 20 agosto. Sull’esito dell’impatto, il 33enne – risultato poi essere residente a Verano Brianza (provincia di Monza-Brianza) – è ripiombato sull’asfalto a distanza di vari metri: per lui trattamento immediato con stabilizzazione e successivo elitrasporto al “San Gerardo” di Monza. Praticamente illeso il 20enne che si trovava alla guida della vettura. Accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Asso. Significative le ripercussioni sulla viabilità, causa chiusura temporanea della strada per oltre un’ora.

Bellinzona, moviera travolta e uccisa da un camion sul cantiere stradale

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Tragedia nella tarda serata di ieri sul cantiere stradale di via Galbisio a Bellinzona: qui un’addetta alla gestione del traffico, 52 anni l’età, cittadina svizzera con domicilio nel Bellinzonese ed alle dipendenze di una società operante nel ramo della sicurezza privata, è stata travolta ed uccisa da un camion in fase di manovra all’interno dell’area “protetta”. Alla guida del mezzo un 53enne, cittadino italiano residente in provincia di Sondrio; immediata la percezione della gravità dell’incidente, ed alla sola constatazione dell’avvenuto decesso è valso l’intervento di operatori sanitari della “Croce verde” dalla capitale. In corso di definizione la dinamica dell’episodio, occorso attorno alle ore 22.30 in zona su cui l’attività di cantiere era stata avviata lunedì per il periodo sino a sabato 21 settembre quale seconda parte di un più ampio programma di lavori e, secondo pianificazione, in totale assenza del traffico di transito per deviazione dei flussi veicolari verso la sponda sinistra del fiume Ticino (per i residenti nel quartiere Galbisio era stato approntato un percorso con deviazioni lungo via Campagna, via Scalascia e via Carrale del Vecio).
Le attività del cantiere sono state sospese sino a nuova indicazione; sul posto agenti della Polcantonale e della Polcom Bellinzona; sostegno psicologico al personale sul cantiere è stato prestato da specialisti del “CareTeam Ticino”.

Calma e gesso, purché non sia cemento: Borsa di Zurigo a filo di parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.44) Distonico il titolo “Alcon incorporated” (meno 2.32 per cento, ruolo da lanterna rossa sin dall’apertura), e sotto misura “Swiss life holding Ag” e “Sonova holding Ag” (meno 0.80 e meno 0.93 per cento rispettivamente), ma quadro non dissimile a quello riscontrato ieri sul listino primario della Borsa di Zurigo, il cui “Swiss market index” si è fissato infine a 12’250.11 punti con limatura nell’ordine dello 0.13 per cento dopo vari sussulti e minimo della seduta a mezz’ora dalla chiusura. Da “Holcim limited” e “Compagnie financière Richemont Sa” (più 0.83 e più 0.70 per cento) le migliori evidenze. Nell’allargato, semestrale poco propizia per “SoftwareOne holding Ag” (meno 3.98). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.51; Ftse-Mib a Milano, più 0.70; Ftse-100 a Londra, più 0.12; Cac-40 a Parigi, più 0.52; Ibex-35 a Madrid, più 0.24. Progressi fra lo 0.07 e lo 0.33 per cento sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 94.88 centesimi di franco per un euro, 85.12 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in apparente stabilità attorno al controvalore teorico di 50’879 franchi per unità.

Stabio, una strada nel nome (e in memoria) dello scultore Natale Albisetti

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A qualcuno dispiacerà la scomparsa del residuo identitario; altri si feliciteranno per una decisione che era stata auspicata. Da domenica 1.o settembre, a Stabio, via Castello sarà ribattezzata al nome di Natale Albisetti, scultore concittadino venuto alla luce nel 1863 e morto all’età di nemmeno 60 anni dopo carriera cui è finalmente stato conferito pieno riconoscimento; decisione assunta dall’autorità municipale, in forza sia dell’opera dell’artista (da Palazzo federale a Berna all’obelisco per il centenario dell’Indipendenza a Bellinzona al “Poli” di Zurigo, restandosi in àmbito geografico elvetico) sia dell’intenzione di realizzare un vero e proprio percorso da “museo diffuso” (lavori di Natale Albisetti sono presenti nei locali espositivi di piazza Maggiore, nella Casa comunale, nei camposanti di Stabio e di Mendrisio, al “Museo della civiltà contadina”, in piazzale Solza ed in via Cappellino Sora).

Fahrraddiebe: Acht Personen festgenommen, Nationalität nicht öffentlich gemacht

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Am vergangenen Wochenende konnte die Kantonspolizei Solothurn acht mutmassliche Velodiebe anhalten. Sie werden verdächtigt, um den Hauptbahnhof Solothurn Fahrräder aufgebrochen und gestohlen zu haben.

Am Wochenende zwischen Freitagabend und Sonntagmorgen, 16. bis 18. August 2024, hat die Kantonspolizei Solothurn anlässlich ihrer Patrouillentätigkeit und nach Hinweisen aus der Bevölkerung in Solothurn mehrere verdächtige Personen kontrolliert. Im Rahmen dieser Kontrollen konnten insgesamt 14 Fahrräder sichergestellt werden. In 11 Fällen konnte das jeweils sichergestellte Fahrrad einem Diebstahl zugeordnet werden. In diesem Zusammenhang hat die Polizei acht Personen zur Anzeige gebracht, vier wurden für weitere Abklärungen vorläufig festgenommen. Die Fahrräder wurden hauptsächlich rund um den Hauptbahnhof Solothurn sowie in der Solothurner Vorstadt aufgebrochen und entwendet.

Schliessen Sie Ihr Velo nicht nur ab, sondern auch an

Im Kanton Solothurn hat die Anzahl Fahrraddiebstähle und insbesondere E-Bike-Diebstähle in den vergangenen Jahren stark zugenommen. Die Fahrräder werden oft an frei zugänglichen Orten wie beispielsweise im Umkreis von Bahnhöfen sowie Haltestellen des öffentlichen Verkehrs gestohlen. Folgende Tipps sollen Ihrer Sicherheit dienen und gegen Fahrraddiebstähle vorbeugen:

  • das Fahrrad an einem abschliessbaren oder überwachten Ort parkieren
  • ein gutes, geprüftes Sicherheitsschloss verwenden
  • den Rahmen des Fahrrades an einem verankerten Gegenstand (z.B. Zaun, Pfosten) befestigen

Wurden Sie Opfer eines Diebstahls, so melden Sie diesen umgehend der Polizei. Fahrraddiebstähle können Sie auch rund um die Uhr über den Online Polizeischalter www.suisse-epolice.ch anzeigen. Weitere Informationen finden Sie unter polizei.so.ch

Quelle der Polizeinachricht: Kapo SO

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Unfall in Erlinsbach/Salhöhe (Kanton Aargau): Skateboarderin tot

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Am Montagnachmittag, den 19. August kollidierte eine Skateboarderin in Erlinsbach mit einem Auto und verstarb, trotz der sofortigen Reanimationsversuche.

Kurz nach 15.15 Uhr, ging beim Polizeinotruf die Meldung ein, dass eine Skateboarderin auf der Salhöhe in Erlinsbach mit einem entgegenkommenden Fahrzeug kollidiert sei.

Sie ist mit einem weiteren Skateboardfahrer von der Salhöhe in allgemeine Richtung Erlinsbach unterwegs gewesen, ehe es im Kurvenbereich zum verhängnisvollen Aufprall kam.

Umgehend sind mehrere Rettungskräfte und Polizeipatrouillen ausgerückt. Leider verstarb die 25-jährige Aargauerin trotz sofort eingeleiteten Reanimationsmassnahmen noch auf dem Unfallplatz.

Ein weiterer Skateboarder befuhr die Salhofstrasse einige Meter vor der Verunglückten talabwärts und blieb unversehrt. Unverletzt blieb auch der vom Unfall betroffene 57-jährige Automobilist, welcher in die Gegenrichtung unterwegs war.

Der Passübergang “Salhöhe” war aufgrund von Spurensicherungen und Bergungsarbeiten über mehrere Stunden gesperrt. Die Feuerwehr hat vor Ort einen Shuttledienst für die Mitarbeitenden der nahegelegenen Klinik Barmelweid eingerichtet.

Die Kantonspolizei hat nun die Ermittlungen aufgenommen. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eröffnet.

Holzbretter behindern die Sicht während der Fahrt

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Bei einer Verkehrskontrolle Gestern in Heerbrugg (Kanton Sankt Gallen) wurde bei einem Personenwagen eine Sichtbehinderung der Ladung festgestellt.

Am Montag, kurz nach 15.30 Uhr, hat eine Patrouille der Kantonspolizei St.Gallen eine Verkehrskontrolle bei einem 55-jährigen Autofahrer durchgeführt. Dabei konnte eine sichtbehindernde Ladung festgestellt werden.Der 55-jährige Mann wird bei der Staatsanwaltschaft zur Anzeige gebracht.

Mehrere geladene Holzbretter ragten vom Kofferraum bis über den Beifahrersitz und verunmöglichten eine Sicht aus dem rechten Fenster sowie auf den rechten Seitenspiegel.

Der 55-jährige Mann wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Sankt Gallen zur Anzeige gebracht.

“Biennale dell’immagine”, a Mendrisio i “Visages” di Audrey Cavélius

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Nel verbo “vedere” è insita la ragion stessa dell’idea, di cui vien tra l’altra condivisa la radice linguistica, come ben sanno i grecisti. Anche in ragione della contiguità territoriale è allora curioso e notevole il fatto che, mentre a Balerna si corre verso il “vernissage” dell’esposizione “Visioni” (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” per il lancio), a Mendrisio quartiere Ligornetto s’appresti a prendere forma e sostanza l’evento “Visages”, ancorato sul linguaggio corporeo e tradotto in video – oltre che concepito – da Audrey Cavélius, con interpretazione e collaborazione artistica di Anne Delahaye, colonna sonora di Christophe Gonet. Ambienti di “Casa Pessina”, cioè del “Museo d’arte” di Mendrisio, in via Apollonio Pessina 6; inaugurazione fissata sabato 31 agosto, ore 18.00; a partire dalle ore 20.00, esecuzioni musicali di Christophe Gonet. Proposta sotto egida della “Biennale dell’immagine” in Chiasso.

Savosa-Porza, lavori su via Cantonale per un’intera settimana

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Una variabile, nella programmazione ovvero nei tempi di esecuzione dei lavori, c’è ed è data dal rischio di canicola. Valga per il momento l’intera settimana prossima a venire, ossia il periodo compreso tra lunedì 26 e venerdì 30 agosto, per i lavori di sistemazione del manto stradale fonoassorbente lungo via Cantonale a Savosa ed a Porza, tratto di congiunzione tra i due centri; le attività saranno svolte in sola fascia diurna (ore 7.00-17.30). Deviazioni indicate sul posto, con l’ausilio di personale.

In mostra a Balerna le “Visioni” di Rolando Bardelli e Claudio Artista

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Sono davvero visioni “dal reale all’immaginario”, come recita il titolo dato alla mostra, i dipinti a varia tecnica che Rolando Bardelli e Claudio Artista si apprestano a proporre in quel contenitore-“boutique” che è la “Sala del torchio” di via Carlo Silva 2 in Balerna. Sabato 7 settembre, ore 18.00, il taglio virtuale del nastro, presente Nicholas Felappi quale capo del Dicastero cultura del Comune di Balerna. Apertura sino a domenica 29 settembre, da mercoledì a venerdì tra le ore 14.00 e le ore 17.00, sabato e domenica in estensione sino alle ore 18.00; per venerdì 20 settembre, ore 18.00, è inoltre in programma una serata con i due artisti.

Monteceneri, bimbo trovato esanime in piscina: è fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.24) È fuori pericolo, standosi ad una prima valutazione medica di cui riferisce il portavoce della Polcantonale, il bimbo che ieri pomeriggio è stato trovato privo di sensi all’interno di una delle piscine al complesso “Splash&spa” di via Campagnole 1 in Monteceneri frazione Rivera. L’incidente attorno alle ore 17.00: il piccolo – tre anni appena, domicilio nel Bellinzonese – è stato recuperato da una bagnina, soccorso da altre persone non meglio identificabili sulla scorta della nota-stampa ed affidato ad operatori della “Croce verde” Lugano per una prima assistenza medica; a seguire, trasferimento con eliambulanza della “Rega” verso idonea struttura nosocomiale. La dinamica dell’episodio è al vaglio di effettivi della Polcantonale, sia per il fatto in sé sia in funzione delle eventuali responsabilità da parte di terzi.

Sfide nautiche sul Ceresio, a fine mese torna la gara con i pedalò

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Di ritorno sulla acque antistanti Lugano, sabato 31 agosto, la gara di pedalò ideata sotto egida dell’“Associazione amici del Lago Ceresio” presieduta da Bruno Huber e che è sì una sfida a carattere competitivo, ma anche “una celebrazione della comunità e dell’amore” per il territorio. Edizione numero sei, punto di riferimento il fronte del “Lac” in zona Belvedere; iscrizioni aperte a tutti, spazio in libertà sia per i concorrenti sia per i sostenitori; inizio ore 14.00, conclusione ore 18.00. In immagine, un momento dell’edizione 2023.

Dalla “Street parade” con 121 cellulari rubati: fermato in frontiera

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C’è chi alla “Street parade” di Zurigo va per divertirsi, c’è chi va per adesione culturale, c’è chi va solo per dare un’occhiata. E c’è chi va per fare man bassa: come il 40enne rumeno che in un certo senso non ha nemmeno mentito, davanti a uomini della Guardia italiana di finanza, quando gli è stato domandato se avesse nulla da dichiararsi; di dichiarare quanto stava nei suoi bagagli, in un certo modo, egli non aveva proprio intenzione, trattandosi di… oggetti non suoi. Si scherza, ovviamente, davanti al caso di un criminale dalle attitudini seriali: nelle valigie c’erano 121 telefoni cellulari, tra cui 29 “Samsung” e 71 “iPhone”, il tutto occultato tra coperte e sommariamente confezionato in carta stagnola; il fatto che l’uomo stesse viaggiando a bordo di un “EuroCity” sul percorso Zurigo-Milano è stato sufficiente per indirizzare gli accertamenti, e per tramite del “Centro cooperazione di polizia e doganale” in Chiasso ecco spuntare la traccia decisiva: quanto stava nei bagagli era provento o di furto direttamente perpetrato o di ricettazione o o di… raccolta (certo, tutti telefonini smarriti, come no?), ad ogni modo nell’àmbito della “Street parade” zurighese di sabato 10 agosto; attivata pertanto la ricerca dei proprietari, sulla scorta delle denunzie presentate in quella sede. Il 40enne è stato nel frattempo denunciato alla Procura della Repubblica italiana in Como.

Borse in riflusso di prudenza. Zurigo sotto il pari, soffre l’Europa, cala New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.42) Listino primario della Borsa di Zurigo senza eccessi e senza infamia, al saldo delle odierne contrattazioni, rilevandosi gli unici spunti significativi in “Lonza group Ag” (più 1.19 per cento) ed in “Swiss Re Ag” (meno 1.05) sul margine di uno scenario compresso fra “Logitech Sa” (più 0.36) e “Nestlé Sa” (meno 1.00), a definizione dello “Swiss market index” ancoratosi a quota 12’266.56 punti (meno 0.07 per cento). Discorso diverso per quanto riguarda l’allargato, dove per opposti motivi spiccano “Huber+Suhner Ag” (più 12.80 per cento) e “R&S group holding Ag” (guadagno appena inferiore alla doppia cifra dopo la notizia dell’acquisizione dell’irlandese “Kyte powertech”) e “DocMorris Ag” (in perdita nella misura del 12.43 per cento dopo sprofondo vicino al 20 per cento nella fase ascendente della seduta; semestrale migliore rispetto alle attese ma obiettivi rimarginati al ribasso da parte dei vertici societari, cui da ottobre si aggiungerà un nuovo direttore finanziario. Il titolo è destinato a rimanere volatile, occhio a prendere l’onda giusta). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.34 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.43 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 1.00 per cento; Cac-40 a Parigi, meno 0.22; Ibex-35 a Madrid, meno 0.13; New York passiva, sia pure con perdite limitate fra lo 0.11 e lo 0.30 per cento. Cambi: 95.23 centesimi di franco per un euro, 85.67 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin sussultorio ed in ultimo calante sui 50’302 franchi circa per unità.

È morto Vincenzo Masotti, con radio e tv entrò nelle storie della gente

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Una voce non comune; un passo giornalistico fatto di metodo e di cura nella scelta delle espressioni, perché nello scritto puoi tornare indietro e rifare ma nel parlato, direttamente all’antenna, non hai modo di cancellare. Da gran tempo non lo si vedeva in giro, e questo conferma anche un amico e collega di Varese, città che era la sua residenza; se ne è dunque andato lasciandoci in sospeso, Vincenzo Masotti, chiudendo l’ultima trasmissione del suo quotidiano rapporto con la vita e con il prossimo. Ad aprile aveva compiuto 80 anni, di cui una bella fetta alla Rsi dove si era guadagnato i galloni da caporedattore; del fatto che la salute gli avesse giocato uno scherzo orrendo, ictus un paio di lustri addietro, si sapeva e preoccupava il fatto che via “Facebook”, a rispondere per lui, fosse da tempo la sorella Raffaella “Raffy” Meylan-Masotti; ma anche in passato i suoi silenzi anche di lungo periodo non erano stati rari e si evitava di disturbarlo, sapendosi che avrebbe lasciato un pensiero in parcheggio da qualche parte, quand’avesse avuto voglia bastevole ed umore splendente o, più semplicemente, si fosse trovato nelle condizioni di interagire a suo modo. Cosa che, dobbiamo dire avendo serbato la discrezione senza nemmeno che ciò ci fosse stato chiesto, non poteva avvenire da un pezzo: si era da non molto in periodo di Covid-19, e dunque parliamo del 2020, quando Vincenzo Masotti aveva incominciato a non alzarsi più dal letto, denunciando tra l’altro gravi difficoltà nell’esprimersi. Afasia, l’afasia toccò proprio a lui, che era spirito manifestato nella parola.

Prodigo di sguardi profondi nelle storie degli altri; capace di proiezioni non comuni in quel che egli voleva fosse il progresso; troppe volte – glielo si rimproverò: rispose con bonomia – disposto a scusare uno sgarbo o uno sgarro; compartecipe delle vicende al punto da confezionare una pagina del “Quotidiano” o di “Matrix” e poi di passare nuovamente sul posto, una settimana o un mese dopo, per controllare se qualcosa fosse cambiato, se vi fossero state novità (quasi impercettibile quel movimento della testa, non propriamente dal basso verso l’alto ma più dalla destra in basso verso la sinistra in alto: la diagonale della curiosità, ecco; magari c’era anche di mezzo la sensazione di non aver detto o fatto tutto il possibile, in quei minuti di racconto); questo era Vincenzo Masotti. Di sé raccontava poco oltre quel che nell’ambiente era fatto acquisito: rivendicava con orgoglio l’ascendenza da Porretta Terme ora in Comune di Alto Reno Terme, la provincia è Bologna e quindi la Regione si chiama Emilia-Romagna ma sulle creste dell’Appennino e se da lì uno urla appena appena, ecco, lo sentono in provincia di Pistoia, che fa parte della Toscana; i Masotti, lì, crescono a mazzi, tra ditte e privati. Per studi, l’ora scomparso veniva dal liceo classico e poi da lembi universitari cui ben presto era stato sostituito il lavoro. Sporcandosi le mani, come molti che poi approdarono alla carta stampata o all’audio o al video.

Giusto che si dica anche del suo essere uomo della Sinistra: posizione di cui egli non faceva mistero, nel cuore Enrico Berlinguer che portò il Partito comunista all’apice nella Penisola, e negli ultimi anni – precisiamo: prima del suo declinare, che alla famiglia sarà costato costante sofferenza e diuturna fatica – l’annacquamento degli ideali e delle ideologie gli era risultato insopportabile. “Pensa, ad un certo modo mi ero messo ad ascoltare “Quello” e gli ho persino dato retta. Per tre giorni, forse due”, il giudizio lapidario sul fondatore di una nota formazione politica in Italia. Ad un certo punto, e non tacendo i motivi, smise di rinnovare la tessera del Partito democratico, a Varese; irritandosi con molti, in generale non aveva torto, se la prese tuttavia anche con qualcuno che non c’entrava; succede, gli pesò, figurarsi se non abbiamo tutti un sedicesimo di rimorso per non aver chiuso qualche parentesi, o per non averla chiusa bene. Rimase invece seriamente ambientalista, Vincenzo Masotti, pur riconoscendo essere impari le forze nella lotta contro plastiche e rifiuti.

L’altr’ieri, sabato 17 agosto, il decesso; al suo fianco la moglie Nelda Braga, professionista nel campo della consulenza al lavoro e che agli inizi del decennio scorso fu anche candidata a sindaca nel Comune di Cugliate Fabiasco, provincia di Varese, dove Vincenzo Masotti ebbe residenza. Il congedo avrà luogo nel pomeriggio di domani, martedì 20 agosto, alla “Sala del commiato” del cimitero monumentale in Varese quartiere Giubiano.

Laveno Mombello (Varese): frontale in galleria, motociclista ferito

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Traumi agli arti inferiori e lesioni dalla minore entità in altre parti del corpo per il motociclista venuto a collisione con un’auto, poco prima delle ore 18.00, lungo la Strada provinciale numero 69 “di Santa Caterina” tra Laveno Mombello e Castelveccana (Varese), tratto della galleria “del Sasso Galletto”. Sul luogo dell’incidente sono affluiti mezzi della “Croce rossa italiana” da Gavirate, effettivi dei Vigili del fuoco e uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Luino. Fuori pericolo il ferito, stabilizzato e poi trasportato in sede nosocomiale. Serie le ripercussioni sul traffico.

Bregaglia: fuori strada e ruote all’aria, auto distrutta, tre contusi

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Relativamente fortunati ad essersela cavata con qualche contusione, e per tale motivo trattati ambulatorialmente al “Centro sanitario Bregaglia” in frazione Spino, il conducente 18enne – un neopatentato, dunque – ed i due passeggeri che alle ore 21.35 circa di ieri, domenica 18 agosto, si sono ritrovati in una macchia di alberi e con la testa all’ingiù in séguito all’uscita dalla carreggiata ed al ribaltamento dell’auto su cui stavano viaggiando in territorio comunale di Bregaglia, lungo la Strada principale H13, nel tratto discendente dalla frazione Maloja alla frazione Vicosoprano ed ormai in prossimità di quest’ultimo nucleo. L’incidente su una curva con piega a sinistra e dopo una sbandata. Tutte e tre le persone coinvolte sono uscite dall’abitacolo con le proprie forze. Accertamenti a cura di agenti della Polcantonale Grigioni.

“Jazz in Bess” a Cureglia, e l’“Andrea Favatano quartet” è il suo profeta

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Andrea Favatano alla chitarra, Olmo Antonio Antezana al sassofono, Yazan Greselin all’organo “Hammond” e Massimo Caracca alla batteria per il ritorno di “Jazz in Bess”, sempre in versione estiva ed “extra moenia”, in quel di Cureglia: d’intesa con l’autorità comunale, nel parco di “Casa Rusca”, una tappa all’insegna dei “Timeless tunes”, che formano anche il titolo scelto per l’appuntamento di giovedì 22 agosto, ore 18.30, agli strumenti l’“Andrea Favatano quartet”. Repertorio ampio, notevole il carico di intensità emotiva; due i “set” del concerto (nel mezzo, facoltà di accedere al servizio di ristorazione). In caso di maltempo, trasferimento alla “Cantina” di Morcote,

Locarnese, scomparso anche un 37enne. Ma è davvero scomparso?

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.20) A distanza di poche ore dall’avviso di ricerca per un 17enne (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino” e, per l’identità del soggetto, sulla pagina InterNet della Polcantonale), un’altra persona risulta scomparsa – ma aspettate il fresco risvolto, al prossimo paragrafo – ancora nel Locarnese: trattasi qui del quasi 37enne Noah Flury, cittadino svizzero, di cui non si avrebbero in verità notizie – benché l’informativa sia stata distribuita solo oggi – sin da sabato 3 agosto, quando la presenza dell’uomo era stata rilevata sul lungolago a Muralto. Noah Flury, che si esprime in lingua italiana ed in lingua tedesca, ha carnagione bianca e corporatura snella, è alto 183 centimetri, pesa 80 chilogrammi circa; altri connotati sono il viso allungato, gli occhi azzurri, i capelli biondi e la barba incolta; l’età apparente coincide con quella anagrafica. Abbigliamento noto al momento dell’ultimo avvistamento: maglietta di colore bianco e con maniche corte, pantaloni corti di colore beige, scarpe nei colori nero e bianco ed a marchio “Jordan”.

Come sempre, chi abbia notizie utili si metta in contatto con la Polcantonale o con il più vicino posto di polizia; e sino a qui la notizia da fonte ufficiale. Al “Giornale del Ticino”, su comunicazione peraltro diffusa da Martina Flury – che di Noah Flury è la madre – attraverso una popolare rete di comunicazione sociale, la vicenda suona in modo diverso: “Macché scomparso, l’ho sentito due giorni or sono – così Martina Flury -. Sta bene, non è facilmente raggiungibile solo perché ha il cellulare rotto”. Una scomparsa che non sarebbe una scomparsa, insomma. Domanda: e allora, chi ha denunciato tale assenza, e su quali basi? Il mistero resta.

Avegno-Gordevio, intervento puntuale: domato l’incendio in zona Mèrsc

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.47) Da considerarsi domato l’incendio scoppiato attorno alle ore 15.15 a mezza costa della ValleMaggia, sponda orografica destra, sopra l’abitato di Gordevio (Comune di Avegno-Gordevio) e meglio in prossimità di alcuni rustici in zona Mèrsc, a quota 1’150 metri circa. Benché le fiamme si siano sviluppate in un’insenatura valliva, la colonna di fumo è rimasta a lungo visibile dalla distanza di vari chilometri; impegnate sul fronte del rogo – estensione massima stimata sui 2’500 metri quadrati, parte in zona rocciosa – varie squadre dei Pompieri Locarno (sezione montagna) e dei Pompieri Melezza; lanci mirati di acqua sono stati effettuati grazie all’intervento di due elicotteri civili. Situazione riportata sotto controllo già verso le ore 18.30. Nella foto GdT, il rogo attorno alle ore 15.49.

Luino (Varese), dalle male parole alle botte: ferito l’uno, ferito l’altro

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Hanno entrambi precedenti i soggetti – 46 anni l’uno, 33 anni l’altro – per assistere i quali, nel pomeriggio di ieri, sono stati mobilitati operatori della “Padana emergenza” da Luino (Varese) e della “Sos Tre valli” da Cunardo (Varese), dapprima con trattamento ambulatoriale e poi con trasferimento in sede nosocomiale per necessarie ed opportune verifiche. Con sole lesioni superficiali, ad ogni modo, se la sono cavata entrambi gli uomini che sul lungolago si erano incontrati e, si direbbe, scontrati in un crescendo di espressioni probabilmente ingiuriose e di contatti sempre più rudi; insomma, gran mulinare di braccia cui sono attaccate le mani e le mani, in simili situazioni, tendono a stamparsi da qualche parte. Al “Luini Confalonieri” i controlli e le rassicurazioni: magari sia l’uno sia l’altro saranno tenuti a passare alla caserma dei Carabinieri per qualche spiegazione, ma ai sanitari non sarà richiesto altro lavoro.

Vai, vai, tanto da qui ripassi. Visto (e denunciato) un pirata della strada

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Una funzione dovrebbero avere i “radar”, mobili o semistazionari che siano: colpire non già quanti viaggino di una tacca sopra il consentito, tanto di più su alcuni tratti viari che si rivelano vera e propria giungla di segnali, ma chi, con i suoi comportamenti, costituisca un rischio per sé e per il prossimo costituisca. Caso di specie il tizio beccato ieri a Bellinzona sulla A2, dirimpetto all’abitato del quartiere Monte Carasso, direzione nord: forse egli stava anche qui violando qualche norma (la cosa, in realtà, non consta), di sicuro l’aveva combinata grossa all’andata, tre settimane prima e meglio alle ore 23.05 circa di domenica 28 luglio, quando sempre a Bellinzona ma nel senso di marcia opposto era transitato allegramente a 205 chilometri orari su un limite a 120. Roba che rientra nella pura pirateria stradale, e che al tizio è valsa una denuncia al ministero pubblico per grave infrazione et cetera et cetera. Autore del numero da circo(lazione demenziale), un 31enne, passaporto albanese, residenza nel Regno Unito. Quel che sarà in conseguenza degli addebiti mossi, di massima, riusciamo persino ad intuire senza bisogno di troppe pagine del Codice, sempre che il soggetto si presenti poi a rispondere dell’accaduto; quanto alla Svizzera, da ora in poi tutto terreno minato, stante il divieto di circolazione intimato al 31enne medesimo.

Riapertura delle scuole, obiettivo zero incidenti da qui a giugno

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Statistiche: anno solare 2023, 40 bambini feriti in séguito ad incidenti sulle strade ticinesi, e tra di loro ben 16 erano pedoni di cui tre investiti sulle strisce pedonali; il che non vuol dire che tutti questi episodi siano pertinenti all’àmbito scolastico, ma di sicuro qualcuno tra gli episodi ha avuto a che fare con tale contesto. E per forza di cose tale stato dell’arte, drammaticamente in conferma dall’anno solare 2022 (anche in quel periodo furono 40 i feriti, di cui 13 pedoni e con cinque arrotamenti sulle strisce pedonali), è da frantumarsi sino all’obiettivo di zero vittime, zero lesi e zero casi; ad iniziarsi dai prossimi giorni, con l’applicazione delle peraltro ordinarie norme di sicurezza sulle strade e, soprattutto, in prossimità dei luoghi comunitari quali sono scuole ed asili. Da qui l’odierno richiamo alla prevenzione dei rischi ovvero ad alzare l’asticella dell’attenzione sia quando si guida sia quando si è in condizioni pedestri: una lunga lista di raccomandazioni a tale proposito è riportata stamane sul sito “web” dell’Amministrazione cantonale, a sintesi dell’opuscolo “Tutti a scuola” in distribuzione agli scolari. E la cui lettura, si aggiunge qui, sarebbe invece da imporsi avantutto ai genitori ed ai tutori.

L’editoriale-bonsai / Scordatevi delle mimose (e beccatevi il poligono)

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Con effetto da domenica 1.o settembre, e dunque fra meno di due settimane, sarà vietata l’immissione sul mercato di alcune piante definite “alloctone invasive” a causa del fatto che esse – così secondo l’avvenuta modifica del testo dell’“Ordinanza sull’emissione deliberata nell’ambiente” – “possono provocare danni ecologici, economici e sanitari”. Per l’elenco vi si rinvia alla seconda parte del documento (facile individuazione sul sito InterNet dell’Amministrazione federale); basti il sapere che l’immissione in commercio sarà vietata per 53 tipologie mentre per 22 tipologie scatterà il divieto di utilizzo nell’ambiente, e che nella lista figurano il lauroceraso (per astrusa e distorta estensione del concetto di rischio) e persino il kiwi. Nel frattempo, e in ogni dove, il poligono del Giappone arriva a stroncare le biodiversità indigene, e senza che sia svolta un’azione di contrasto a tutto tondo. Ma i problemi sono dati dalle mimose, vero?

Bastardi inside / Non trovi un “taxi” a Varese? Beh, adesso si capisce…

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L’immagine arriva da una pagina “social” e d’acchito ringraziamo l’autore del freschissimo scatto (edit delle ore 16.16: foto non dissimile troviamo anche sulle pagine del quotidiano “VareseNoi.it”, che dunque citiamo per spirito di colleganza e da cui apprendiamo che il problema è stato nel frattempo risolto): in pieno centro a Varese, anzi, lungo via Luigi Sacco ossia proprio davanti a Palazzo estense che è la sede del Comune, ecco la straordinaria “Guernica” testuale di un addetto al rifacimento della segnaletica orizzontale. Non sempre facile, in effetti, è il trovare un “taxi” in città. A men che negli intenti vi fosse il ripristino di qualche gemellaggio: come ben sanno i turisti che si riversano sulle bianche spiagge di Itacaré in Brasile, da quelle parti “txai” significa “amichevole accoglienza”. Inutile tentativo di giustificazione, vero? In effetti, e più prosaicamente parlandosi: a far male una cosa si impiega lo stesso tempo che serve per farle bene, ma per qualcuno “Fà e desfà l’è tütt ôn laôrà”…

Emozioni poche, ma sono quelle giuste: Borsa di Zurigo al rialzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.58) Inattesa presa di coraggio, dopo avvio in bonaccia e con una oltremodo tenue tendenza alla cifra verde quale massima emozione nelle prime due ore di contrattazioni, oggi alla Borsa di Zurigo, versante listino primario, come attestato dallo “Swiss market index” a progresso nella misura dello 0.71 per cento su quota 12’275.24 punti; da “Compagnie financière Richemont Sa” il meglio (più 2.19 per cento), in coda – ed unica identità sotto la linea – “Ubs group Ag” (meno 0.53). Sulla stessa falsariga l’allargato, descritto in sostanza, ovvero trascurandosi le escursioni magari più significative ma sostenute da scarsi scambi – nell’arco tra “DocMorris Ag” (più 3.33) e “Meyer Burger technology Ag” (meno 1.83). Così nel resto dell’Europa: Dax-40 a Francoforte, più 0.57; Ftse-Mib a Milano, più 0.68; Ftse-100 a Londra, più 0.54; Cac-40 a Parigi, più 0.70; Ibex-35 a Madrid, più 1.40. Positiva anche Wall Street, con progressi fra lo 0.41 e lo 0.72 per cento sugli indici di consueto riferimento. Cambi: 95.57 centesimi di franco per un euro, 86.30 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 50’889 franchi circa per unità.

Locarno: minorenne sparisce, minorenne ritrovato. Sta bene

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.31) Lanciato e rientrato nel volgere di poche ore l’avviso di ricerca per un minorenne, data di nascita 28 maggio 2007, identità già rilevabile dall’informativa pubblicata “pro tempore” sul sito InterNet della Polcantonale, che risultava scomparso da venerdì 16 agosto, quando il soggetto si trovava a Locarno. Come da stringatissima nota della medesima fonte, il giovane è stato rintracciato questo pomeriggio e gode di soddisfacente salute. Problema risolto, argomento chiuso, una foto in meno nell’album delle preoccupazioni.

Canton Sciaffusa, il bellinzonese Dino Tamagni al “bis” in Governo

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Brillante conferma oggi, al rinnovo dei poteri esecutivi nel Canton Sciaffusa, per Dino Tamagni, 56 anni, da Bellinzona in Neuhausen am Rheinfall (borgo di cui è stato anche municipale), rieletto in quota Svp con il terzo risultato (13’717 voti) fra i sette effettivi contendenti. Dino Tamagni, sposato, due figli, proveniente dal mondo del commercio, era entrato nel Governo sciaffusano con la tornata elettorale del 2020 andando ad occuparsi del Dipartimento cantonale economia. Dalle urne è uscita tuttavia una modifica significativa per la stanza dei bottoni: alla riconquista del secondo seggio, perso quattro anni addietro, sono andati i liberali-radicali, che a Martin Kessler (14’086 voti) affiancano Marcel Montanari, capace di strappare il seggio (vacante) al Partito socialista la cui esponente Bettina Looser è stata staccata di quasi 800 consensi (10’499 contro gli 11’295 di Marcel Montanari). Nessun problema per Cornelia Stamm Hurter (Svp, 13’919 voti) e Patrick Strasser (Partito socialista, 13’569).

Brezzo di Bedero (Varese): cadono dalla moto, feriti due minorenni

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Un 16enne ed un 15enne sono stati assistiti sotto regime di codice giallo a causa delle lesioni riportate nell’incidente avvenuto alle ore 17.10 circa in territorio comunale di Brezzo di Bedero (Varese), lungo la Strada provinciale numero 31 “della Valtravaglia”. Dinamica ancora non precisata da fonte ufficiale; da presumersi un errore di valutazione delle distanze nel momento in cui il conducente del dueruote ha affrontato un tornante in corrispondenza dell’intersezione con via Alessandro Manzoni. Soccorsi portati con un’ambulanza e con un’eliambulanza, quest’ultima fatta intervenire dalla base di Villa Guardia (Como). Accertamenti di prassi a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri in Luino (Varese).

Calcio / Coppa Svizzera, avanti anche Lugano e GambarognoContone

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Quattro su sette le ticinesi promosse ai 16.i di finale della Coppa Svizzera di calcio 2024-2025 come da esito del lungo fine-settimana di confronti, turno tra l’altro letale per una compagine di non seconda schiera qual è il NeuchâtelXamaxSerrières: al Bellinzona ed al Paradiso, qualificatisi rispettivamente venerdì e ieri, si aggiungono Lugano (7-1 in trasferta a Brühl; pendenza chiusa già al 29.o sul 4-1 in rimonta; tripletta per Kacper Przybylko) e GambarognoContone (2-1 in trasferta sul campo del Dardania San Gallo). Senza fortuna (due goal buscati fra il 35.o ed il 36.o), ma capace di opporsi alla pari per quasi un’ora dopo inizio stordente, il Malcantone sconfitto a domicilio (0-4) dal San Gallo. Dalla competizione erano usciti ieri anche Taverne (1-3 contro il Wil) e Mendrisio (1-4 contro il Lucerna).

I risultati – Dardania Losanna-Yverdon 0-3; Kriens-Bellinzona 1-2 (vedasi in altra parte del giornale); Lancy-EtoileCarouge 3-4 (ai rigori, 3-3 dopo i tempi supplementari); Taverne-Wil 1-3 (vedasi in altra parte del giornale); WettswilBonstetten-Winterthur 1-2; Baden-RapperswilJona 1-3; Schattdorf-Paradiso 0-1 (vedasi in altra parte del giornale); Subingen-Basilea 0-8; Ursy-StadeNyonnais 0-6; Besa San Gallo-Coira 1-0; Echallens-StadeLosannaOuchy 1-6; PrintseNendaz-Youngboys 0-10; Suhr-Aarau 0-4; Mendrisio-Lucerna 1-4 (vedasi in altra parte del giornale); Monthey-Soletta 4-3 (dopo i tempi supplementari); Tuggen-Sciaffusa 0-2; WallbachZeiningen-Langenthal 0-2; Aemme Zollbrück-Haute Ajoie 2-1; Le Locle-Prishtina 3-1 (ai rigori, 1-1 dopo i tempi supplementari); ZürichCity-YoungfellowsIuventus Zurigo 0-1; BielBIenne-NeuchâtelXamaxSerrières 2-1; Delémont-Sion 1-4 (ai rigori, 1-1 dopo i tempi supplementari); GenolierBegnins-Vevey 1-3; BernexConfignon-Servette 1-7; Champel-Losanna 0-7; Brühl-Lugano 1-7; Dardania San Gallo-GambarognoContone 1-2; Schwyz-Thun 0-6; Regensdorf-Grasshoppers Zurigo 0-9; Zugo94-Zurigo 0-2; Malcantone-San Gallo 0-4.

Achtung: Vermisstmeldung aus dem Kanton Wallis

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Am Sonntag, den 18. August 2024, gegen 7.30 Uhr, hat Rémy D., 73 Jahre alt, sein Haus zu Fuss verlassen.

Wurde gegen 08:55Uhr in Chermignon d’en Haut gesehen, wie er entlang der Kantonsstrasse in Richtung Siders ging. Leidet an Alzheimer. Trotz umfangreicher Nachforschungen bleibt Rémy D. unauffindbar.

Beschreibung (siehe Foto) :
182 cm, schlanke Statur, kurze graue Haare, braun-grüne Augen, 2-3-Tage- Bart, hat seine medizinische Brille nicht mitgenommen. Braune Hose, dunkles Hemd. Personen, die Hinweise geben können, werden gebeten, sich mit der Kantonspolizei unter 027 326 56 56 in Verbindung zu setzen.

Kapo VS

Tödliche Schüsse in Wohlen: Mann stirbt nach mutmasslicher Lärmbeschwerde

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Am Sonntagvormittag erschütterte eine Gewalttat die Villmergerstrasse in Wohlen AG. Ein Mann wurde durch Schüsse getötet, seine siebenjährige Tochter erlitt ebenfalls Schussverletzungen.

Die Kantonspolizei Aargau bestätigte den Vorfall und teilte mit, dass eine Person festgenommen wurde. Laut Polizeisprecher Adrian Bieri ist die Lage unter Kontrolle.

Opfer und Täter

Medienberichten zufolge handelt es sich beim Opfer um einen 39-jährigen Polen, der als Hausabwart des betroffenen Gebäudes tätig war. Der mutmassliche Täter soll ein 40-jähriger Schweizer sein.

Mögliches Motiv

Als möglicher Auslöser der Tat wird eine Lärmbeschwerde vermutet. Es wird berichtet, dass der Abwart beim späteren Täter geklingelt und sich über Lärm aus dessen Wohnung beschwert haben soll. Daraufhin eskalierte die Situation, und der Nachbar griff zur Waffe.

Zustand der Verletzten

Die siebenjährige Tochter des Opfers wurde bei dem Vorfall ebenfalls verletzt. Sie befindet sich laut Polizeiangaben im Krankenhaus, ist aber nicht mehr in Lebensgefahr. Ihr Zustand wird als den Umständen entsprechend gut beschrieben.

Die Ermittlungen zu den genauen Umständen der Tat laufen. Die Polizei hat die Untersuchungen aufgenommen, um die Details des Vorfalls zu klären.

Baar (Kanton Zug): Bein eines Sechsjährigen bei Unfall im Radkasten eingeklemmt

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Bei einer Kollision mit einem Auto erlitt ein Kind erhebliche Verletzungen. Der Unfallhergang ist unklar, daher sucht die Polizei Zeugen.

Der Unfall ereignete sich am Samstag (17. August 2024), kurz vor 11:30 Uhr, auf dem Falkenweg in der Gemeinde Baar. Eine 62-jährige Autofahrerin fuhr rückwärts aus ihrem Parkplatz in den Falkenweg.

Aus noch nicht bekannten Gründen kam es bei diesem Manöver zu einer Kollision zwischen dem Auto und dem sechsjährigen Knaben, welcher auf einem Velo fuhr. Dabei wurde das Kind erheblich verletzt. Nach der medizinischen Erstversorgung wurde der Knabe in ein ausserkantonales Spital überführt.

Da das Bein des Knaben im Radkasten eingeklemmt wurde, rückten für die Bergung auch Angehörige der Feuerwehr Baar aus.

Zeugenaufruf:

Da der genaue Unfallhergang unklar ist, sucht die Polizei Zugen. Personen, die Angaben zum Unfallhergang machen können, werden gebeten, sie bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei zu melden (T 041 595 41 41).

Tamponamento moto-auto a Grono, 16enne ferita e ricoverata

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È stata trattata al “San Giovanni” di Bellinzona la 16enne conducente di un dueruote che alle ore 12.28 circa di ieri, sabato 17 agosto, è andato a tamponare un’auto in rallentamento per dare inizio alla fase di svolta dalla Cantonale, sulla sinistra, verso un posteggio privato in territorio comunale di Grono. Non violento l’urto della moto contro la parte posteriore della vettura; la giovane, risultata essere cittadina della Repubblica ceca, è tuttavia caduta pesantemente al suolo. Illeso il 47enne che era al volante dell’altro mezzo coinvolto. Il trasferimento della 16enne alla sede nosocomiale è stato effettuato a cura di operatori sanitari del “Servizio ambulanza Moesano”.

Verbania, di nuovo massi sulla Statale: nessun ferito, seri disagi

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Improvviso il problema, fortunoso lo scampare dalle sue conseguenze: non vi sono infatti stati né feriti né contusi, benché l’episodio sia avvenuto poco prima delle ore 10.00 di oggi e dunque in situazione di ordinario transito dei residenti e dei villeggianti soprattutto, in séguito alla caduta di massi e di detriti sulla Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore” nel territorio comunale di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), frazione Fondotoce, tratto localmente noto come via Paolo Troubetzkoy. Immediato il rallentamento della circolazione nei due sensi di marcia, con formazione di colonne poi gestite da agenti della Polizia municipale di Verbania e da effettivi dei Vigili del fuoco: la carreggiata è stata ristretta ad una sola corsia, con transito garantito in alternanza, contestualmente alla rimozione dei materiali franati dal costone – tra l’altro, con parziale sfondamento della rete di protezione – ed alla ripulitura del campo stradale. I disagi si sono protratti sino alle ore 12.15 circa.

Lavena-Ponte Tresa (Varese): auto fuori strada, conducente ferita

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Sotto codice giallo il ricovero di una 49enne che attorno alle ore 6.45 di oggi, domenica 18 agosto, è finita fuori strada su uno dei tornanti nel tratto apicale della Strada provinciale ex-Strada statale numero 233 “Varesina”, fra l’abitato di Marchirolo e quello di Lavena-Ponte Tresa, in provincia di Varese. Soccorsi da personale sanitario ed effettivi dei Vigili del fuoco; riscontri a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino; in ragione dei traumi riscontrati e dell’esigenza di altri accertamenti, la donna è stata trasportata al “Luini Confalonieri” di Luino.

Auto e moto in raduno, fondi raccolti per la ValleMaggia di domani

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Non fortunatissimi per quanto riguarda le condizioni meteorologiche (sulla Bassa ValleMaggia, prima dell’alba, si è abbattuto un poderoso temporale), ma rafforzati negli intenti dalla crescente partecipazione, gli organizzatori di “Meeting for rebirth”, raduno di auto e di moto in corso di svolgimento a Maggia, lato Strada di campagna, diramazione dalla Cantonale ed appena oltre la chiesa titolata a santa Maria delle Grazie. Un centinaio già stamane, a primo colpo d’occhio, i veicoli allineati in blocchi distinti e su due livelli. Proposta sotto egida dei membri della “Stance crew Ticino” e con riallocazione dalla precedente area individuata in frazione Aurigeno località Ronchini; finalità benefica, con raccolta di fondi (quote di adesione dei partecipanti, offerte libere, ricavato di vendite e lotteria) a sostegno delle attività di ricostruzione nella ValleMaggia e nelle convalli colpite dal disastro alluvionale di fine giugno.

Lonate Pozzolo (Varese): auto sul “guard-rail”, ferito un 26enne

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Ricovero con lesioni rivelatesi di non grave entità, all’alba di oggi, per un 26enne feritosi nell’incidente occorso sulla superstrada numero 336 “dell’aeroporto della Malpensa” sull’ingresso in territorio di Lonate Pozzolo (Varese), in prossimità del “Terminal 2” dello scalo. Violento l’impatto dell’auto guidata dal giovane su un guidovia in effetti divelto. Sul posto effettivi dei Vigili del fuoco, agenti della Polizia stradale ed operatori sanitari, questi ultimi sotto regime di codice giallo; dopo primo trattamento, disposto il trasferimento del 26enne al Pronto soccorso della “Mater Domini” di Castellanza (Varese).

Lavertezzo, bagnante si infortuna nella Verzasca: ricovero a Lugano

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Un tuffo, o forse uno scivolamento da un masso al momento dell’immersione, e poi l’impatto violento contro roccia e sassi a pelo d’acqua: di massima questa la dinamica del serio incidente toccato ad un uomo che stava trascorrendo il pomeriggio tra riva e bagno nella Verzasca, in Comune di Lavertezzo. Intorno alle ore 18.20 l’intervento degli operatori della “Rega” per i soccorsi medici; riscontrati traumi vari, fra cui una sospetta lesione alla schiena; a seguire, elitrasporto al “Civico” di Lugano ed affidamento dell’infortunato al personale sanitario.

Calcio / Coppa Svizzera: Paradiso promosso, il Mendrisio osa ma va fuori

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Ieri fuori il Taverne ed avanti il Bellinzona, oggi fuori il Mendrisio ed avanti il Paradiso: con calcolo elementare, due ticinesi già costrette ad abbandonare la competizione e due che avranno l’opportunità di confermarsi al livello dei 16.i di finale della Coppa Svizzera di calcio, torneo in cui proprio nelle scorse ore si è consumato lo psicodramma del NeuchâtelXamaxSerrières eliminato (1-2) dal BielBienne militante ora in terza serie (e, parlandosi di sorprese, solo ai rigori il Sion è riuscito ad imporsi sul Delémont). In Mendrisio-Lucerna 1-4, valendo lo scarto di tre categorie, lodevolissimi i padroni di casa rimasti agganciati agli avversari nonostante un avvio stordente (2.o, Thibault Klidje, 0-1) ed un colpo da apparente “kappaò” ancora nella fase ascendente della prima frazione (21.o, ancora Thibault Klidje, 0-2); di Stefano Gibellini (26.o) il provvisorio 1-2, sforzo purtroppo frustrato già al 29.o da Lars Villiger (1-3); a chiudere i conti Jakub Kadak (69.o). Poco pirotecnica ed anzi sofferta l’affermazione del Paradiso a Schattdorf: 1-0, minuto 86, Serigne Thioune l’autore del goal.

Schweizer mit Migrationshintergrund attackiert und verletzt 33-jährigen

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Ein 33-jähriger Mann ist am frühen Samstagmorgen in der Rheingasse in Basel Opfer eines Angriffs worden. Die Kantonspolizei Basel-Stadt schreibt, der Vorfall habe sich gegen 1.45 Uhr nachts ereignet. Ersten Ermittlungen der Kriminalpolizei zufolge habe ein 38-jähriger Schweizer den Mann unvermittelt angegangen und verletzt. Danach habe er sich entfernt, konnte kurze Zeit später allerdings von der Polizei angehalten werden. Das Opfer ist von der Ambulanz in den Spital gebracht worden.

Far la fame per la fama: il “Pardo d’oro” ad uno stereotipo

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Se sia ‘sta grand’opera, non diciamo e non diremo: tema scontato ed iperspeso, tema già a lungo oggetto di analisi e di valutazioni e di contestazioni, tema che ovviamente ammicca ad uno dei “must” del periodo corrente che è poi il “body shaming” (basta un chilogrammo di troppo ed ecco scattare l’ostracismo e persino la messa al bando), tanto di più nel mondo delle adolescenti con l’ambizione di sfilare; e quindi via con luci sparate sui loro momenti difficili, sulle loro insicurezze, sul loro impegnarsi sino a sfiorare la morte per cacciar via un inestetismo e per rimediare ad un passaggio fallimentare sulla bilancia, quante lacrime e quante sofferenze e quanto dolore crudamente portato in immagini all’interno di quella scuola-agenzia che dovrebb’essere trampolino di lancio per una carriera da piena ribalta . Con cotale pacchetto la giovane regista lituana Saulé Bliuvaité, che aveva all’attivo un paio di corti tra 2019 e 2021, si è aggiudicata oggi il “Pardo d’oro” ed anche il premio per la miglior opera prima alla 77.a edizione del “Festival internazionale del film” – noi restiamo alla dizione storica: siamo pervicaci, ma detestiamo gli allineamenti modaioli – con quell’“Akiplésa” riportato in traduzione come “Toxic”, 99 minuti in 4k, gli interessati hanno avuto modo di apprezzare (se hanno apprezzato) nel giro di proiezioni tra “Palexpo Fevi”, “L’altra sala” e “La sala” con sottotitoli in francese ed in inglese; corpi ben scelti e faccini da stereotipo, ergo “casting” azzeccato, sul resto si oserebbe anche muovere un paio di osservazioni che partono dal mondo reale. Fra tutte: l’approdare al mondo della moda sarà anche uno strumento per l’emancipazione a tutto tondo, da quella personale al riscatto dalla povertà e via discorrendosi, ma Saulé Bliuvaité non ci ha raccontato nulla che non conoscessimo, nulla di cui non fossimo al corrente, nulla che sia diverso da altre testimonianze del medesimo tenore e nulla che, in ultimo, sia in grado di spostare il baricentro della questione.

Prosaico e crudo è anche il ricordare – lo si fa come e qualmente: siamo leponzi sbronzi ed anche stronzi, noi – che a fronte delle manciata di emaciate esordienti senza né arte né parte restano migliaia ed anzi centinaia di migliaia di ragazze, negli stessi Stati baltici da cui proviene la regista cimentatasi con un lungometraggio di cui bastava la metà, emergono invece in altro che richiede talento, energia, competenza, attitudine alla ricerca di ciò che qualifica la persona. Può valere, certo, il messaggio dell’universalità del problema, nel senso che le stesse trafile, le stesse costrizioni, gli stessi impedimenti, le stesse lacrime incontreremmo nei medesimi contesti tanto a Pavia quanto a Reykjavik quanto a Varsavia quanto a Chicago, città qui menzionate non a caso ma perché così Wikipedia ce le indica come gemellate con Vilnius; per converso, proprio perché ciò accade a Pavia ed a Reykjavik ed a Varsavia ed a Chicago non vi è nulla che induca ad esclamare un “Toh, eh, beh, davvero?”. Neoneoneorealismo? Naaa. Denuncia? Macché. Rappresentazione di uno squarcio tra speranze e disillusioni? Diciamo che sì, proprio volendosi spremere l’uva oltre il fiocino e sino ai graspi. Vi invitiamo tuttavia ad un esperimento: una volta che abbiate letto queste righe, lanciate una ricerca su InterNet e cercate il giudizio che altri avranno dato. Siamo disposti a scommettere che, a mo’ di commento per l’attribuzione del “Pardo d’oro” ad “Akiplésa”, spunteranno decine di recensioni e/o di commenti con la frase “(…) ritratto incisivo delle schiaccianti aspettative imposte sulle giovani adolescenti”. È la frase del comunicato-stampa, copia-e-incolla in cui si crogioleranno i critici appecoriti.

Su questo va agli archivi l’edizione numero 77, 24 ore in più nell’offerta per complessivi 11 giorni, primo esperimento sotto la presidenza di Maja Hoffmann, i numeri racconteranno che c’è stato un incremento di presenze e di incassi. Della giuria erano membri la regista Jessica Hausner, la produttrice Diana Elbaum, il cineasta Payal Kapadia, l’attore-regista-produttore Tim Blake e l’attore Luca Marinelli; a “Mond” di Kurdwin Ayub il premio speciale della giuria, a Laurynas Bareiša per “Seses” (anche qui produzione baltica, e meglio lituano-lettone) il “Pardo” per la miglior regìa con l’aggiunta del “Pardo” per la migliore interpretazione a Gelminé Glemzaité, Agné Kaktaité, Giedrius Kiela e Paulius Markevicius; altro “Pardo” per la migliore interpretazione a Kim Minhee per “Suyoocheon”, e con questo è sistemato l’Estremo oriente; soltanto menzioni speciali ai film “Qing chun (ku)” (ma il regista Wang Bing vinse già un “Pardo d’oro” nel 2017 con lo struggente “Mrs. Feng”) e per “Salve Maria” di Mar Coll. Che era il vero pugno nello stomaco del “Festival” 2024: per argomento evocato (di massima: la madre non è sempre una buona madre, l’accettazione di una nascita non è da darsi per scontata), e per fondamentali dell’opera (alle spalle le 208 pagine del libro “Le madri no”, autrice Katixa Agirre Miguelez: non una lettura utile se si vuol prendere sonno), ed ancora per scenari che la cronaca non di rado porta alla nostra attenzione (detto fuori dai denti: di Medee euripidee è pieno il mondo). Ah, ma forse era un film troppo occidentale, arrivando dalla Spagna.

Postilla sui “Cineasti del presente”, cui crediamo per atto di fede (sono giovani, hanno vero futuro) e per atto di pietà (verso quelli che i nuovi sono pregati di relegare nell’oblio): con altra e più ristretta giuria, il massimo riconoscimento è andato a “Holy electricity” di Tato Kotetishvili e il premio per la miglior regìa emergente è stato assegnato a Denise Fernandes, anni 34, capoverdiana per ascendenze, nata in Portogallo, infine svizzera e più che mai locarnese; forse non conoscete i suoi genitori, ma è nipote di Américo Fernandes, l’uomo della “boxe” con la palestra che sta tra la sede dei Pompieri ed il “Palexpo Fevi”. Il film, da vedersi e non a caso in menzione tra le opere prime, è “Hanami” e fa una cosa sensata quando si ha tra le mani una macchina fotografica o una cinepresa, cioè racconta di Capo Verde e delle sue persone. Detto tra di noi: c’è dentro un’idea, sarebbe anche buona base per Denise Fernandes se volesse lanciarsi in una personalissima trilogia le cui prossime tappe avessero cuore e testa a Lisbona ed a Locarno. Chissà.

Nella foto GdT, quel che resta del “Festival”.

Riviera, cade dal trattore e finisce sotto le ruote: grave un 16enne

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Un 16enne ha riportato lesioni dall’indubbia gravità, e per tale motivo è stato assistito ed elitrasportato in sede nosocomiale da operatori della “Rega”, sulle conseguenze dell’incidente occorsogli alle ore 14.35 circa di oggi su un piazzale in territorio comunale di Riviera, frazione Osogna, sezione in fregio a via Cantonale: il ragazzo, in sella ad un trattore con il quale stava circolando sul piazzale di un’azienda privata ed in zona preclusa al traffico veicolare, è stato sbalzato a terra e, forse nel tentativo di arrestare la marcia del veicolo, si è ritrovato sotto le ruote del trattore stesso, restando schiacciato in più parti del corpo. D’urgenza il ricovero ed il trattamento; prognosi al momento riservata.

Mendrisio, 70enne “tradita” dalla bici: brutta caduta, ma è fuori pericolo

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Fuori pericolo, benché abbia subito traumi di una certa entità, la 70enne che alle ore 16.24 circa, nel transito in bici lungo un tratto rettilineo ed in discesa di via Serpiano a Mendrisio quartiere Meride, è caduta pesantemente al suolo, tra l’altro non avendo pienamente perso contatto con il suo mezzo. La donna, cittadina svizzera domiciliata nel Locarnese, è stata assistita da operatori del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e trasferita in ospedale; serie le lesioni, ma nulla che debba costituire motivo di preoccupazione per il lungo periodo. Constatazioni effettuate da agenti della Polcantonale.

Furtaioli tra Moesano e Ticino. In frontiera il “Redde rationem”: presi

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Doppio riferimento territoriale, per quanto ci riguarda, nel caso di due delinquenti arrestati il giorno di Ferragosto al valico di Chiasso-strada mentre, a bordo di un’auto con targhe italiane, stavano lasciando il territorio elvetico con un carico di reati commessi e di refurtiva occultata nella vettura: i colpi erano stati infatti perpetrati sia in Ticino sia in Mesolcina, anzi prima nel Grigioni di lingua italiana (furto con scasso, comunicazione trasmessa da Mesocco a Bellinzona e coordinamento con Ufficio dogana-sicurezza confini e varie tra Polcom e Polintercom), e si è trattato pertanto di unire i puntini raccogliendo gli elementi di congruità da luogo a luogo in Ticino ma soprattutto nel Bellinzonese, prevedendosi le mosse e soprattutto il momento in cui sarebbe avvenuta l’uscita dalla Svizzera. Segui e aspetta, aspetta e segui, ecco il momento topico in frontiera, dove oltre ai due soggetti – individuati da operatori del citato Ufficio federale – sono stati recuperati e sequestrati sia attrezzi da scasso sia beni di valore; fra questi ultimi anche alcuni gioielli provento di effrazione perpetrata poche ore prima nel Luganese.
A finire in manette un 32enne francese – etnia ed origini non precisate – ed un 39enne rumeno, entrambi con formale residenza in Francia; le restrizioni alla libertà individuale sono già state convalidate dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Addebiti: ripetuto furto aggravato per mestiere, ripetuto danneggiamento, ripetuta violazione di domicilio; in corso tuttavia altri accertamenti con riferimento ad una serie di episodi in cui o l’uno o l’altro o entrambi i criminali potrebbero aver avuto parte. Inchiesta a cura della procuratrice pubblica Veronica Lipari.

Porto Ceresio (Varese): a fuoco il tetto di un ristorante, tutti in salvo

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Dispiegamento massiccio di operatori della sicurezza, in prima fila effettivi dei Vigili del fuoco con due mezzi, per domare le fiamme e per evitare conseguenze alle persone in séguito all’incendio rilevato alle ore 12.22 circa di oggi, sabato 17 agosto, in un noto ristorante di via Casamora a Porto Ceresio (Varese). Nessun ferito, nessun intossicato e dunque quasi immediato rientro alla base per i sanitari intervenuti a titolo precauzionale; al momento dell’arrivo dei soccorritori, le fiamme avevano già intaccato una parte significativa della falda nel tetto; in corso di accertamento l’entità dei danni, già effettuata una prima ricognizione funzionale alla ricerca delle cause del rogo.

Laglio (Como): la barca si rovescia, coppia inglese salvata da amici

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Non erano George Clooney e sua moglie Amal Ramzi Alamuddin in Clooney, il “lui” e la “lei” della coppia finita in acqua in corrispondenza dell’abitato di Laglio (Como) ed in vista della nota “Villa Oleandra” di proprietà dell’attore statunitense; da film, per tempestività e per efficacia, i soccorsi portati da due conoscenti che si trovavano ad incrociare con il loro natante a breve distanza e che si sono resi conto della situazione di estremo pericolo. I fatti poco dopo le ore 19.00 di ieri, venerdì 16 agosto: turisti (entrambi inglesi, si apprenderà a cose concluse) improvvisamente proiettati fuori dall’imbarcazione che si rovescia, nessun appiglio stabile, difficoltà nel mantenere un contatto visivo, poi salvifico intervento da parte degli amici accortisi di una situazione dagli esiti potenzialmente letali. In un secondo tempo, nell’area dell’incidente, sono giunti effettivi dei Vigili del fuoco con battello e moto d’acqua. Ai due ospiti finiti a mollo, felicitazioni per lo scampato pericolo; ai due soccorritori, congratulazioni per la prontezza di riflessi.