Vertici del Dipartimento cantonale istituzioni a confronto con i responsabili degli 11 Uffici di conciliazione in materia di locazione, la scorsa settimana, in riunione generale a Bellinzona, quale “kick-off” effettivo del periodo di nomina. Affrontati i fondamentali dell’impegno quotidiano in un servizio di prossimità ai cittadini su problemi che, come ricordato da Norman Gobbi direttore del Dipartimento, “possono toccare ogni persona, anche all’improvviso”, in presenza ad esempio di aumenti o riduzioni delle pigioni, di contestazioni delle spese accessorie, di difetti dell’oggetto locato ed altro; in questo senso, gli Uffici di locazione “svolgono un ruolo significativo e prossimo al cittadino, sia in termini di tempi di risposta, sia di prossimità fisica sul territorio”. In questo senso la logica della suddivisione su base regionale, con unità diffuse (Chiasso, Mendrisio, Lugano-est, Lugano-ovest, Agno, Massagno, Locarno, Minusio, Bellinzona, quartieri Bellinzona, Bellinzona quartiere Giubiasco, Biasca) e con struttura funzionale alla bisogna (a formare l’Ufficio paritetico sono un presidente in posizione neutrale, un rappresentante dei locatori ed un delegato dei conduttori, mentre le funzioni di segreteria sono garantite da un operatore o da un’operatrice del Comune in cui l’entità ha sede).
I numeri dell’attività nel corso del 2023; 1’221 procedure introdotte, 1’184 procedure evase; 505 procedure chiuse con un’intesa fra le parti, mentre per 314 non è stato possibile il raggiungimento di un accordo ed in altri 324 casi l’evasione delle pratiche ha avuto luogo in altro, principalmente stralci e ritiri delle azioni avviate.