Home CRONACA L’editoriale / “Eurosong”, questa è l’idea: in Ticino l’edizione 2025

L’editoriale / “Eurosong”, questa è l’idea: in Ticino l’edizione 2025

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A Nemo Mettler, che con un prodotto musicale dal livello inferiore alle sue reali qualità è riuscito la notte scorsa a sbancare l’“Eurovision song contest” alias “Eurosong” in quel di Malmö (Svezia), dobbiamo il ritorno della Svizzera al successo nella manifestazione. Questo significa che l’edizione numero 69, fra 12 mesi, sarà organizzata in Svizzera. È d’uopo dunque di porre qui, nell’immediato et “pour cause”, la candidatura del Ticino a sede. Si sottolinea: Ticino. E si ripete: “pour cause”.

1) Da Lugano, anno 1956, partì quello che al tempo era definito “Gran premio dell’Eurovisione”. Sette i partecipanti (Svizzera, Olanda, Francia, Italia, Lussemburgo, Belgio e Germania ovest; rimasero fuori Danimarca, Austria e Regno Unito per insanabile ritardo nell’iscrizione), conduzione del mitologico Lohengrin Filipello su ritmi non blandi (100 minuti in tutto), fra i direttori sul palco quel Fernando Paggi che guidò l’orchestra dell’allora Radio Monteceneri. Il ritorno al luogo d’origine sarebbe un giusto tributo anche alla storia della manifestazione.

2) Tecnologia ed inventiva possono condurre ad un salto di qualità nella proposta. Esempio: due, magari tre serate di semifinali in piazza Grande a Locarno (e con tutte le dotazioni accessorie in appoggio su “Fevi”, “Palacinema” e rotatoria di piazza Castello) e finali sullo sviluppo dal “Palacongressi” al Campo Marzio in Lugano (non volendosi sempre premere sul “Lac”, idoneo per alcune cose ma non per l’evento di massa). Non si dimentichi: nulla vieta di far svolgere l’“Eurosong” all’aperto.

3) Nel corso dell’edizione 2024 dell’“Eurosong” si sono susseguiti gli inviti alla pace (non solo quelli, certo). SI teme, con qualche caparra di legittimità a mo’ di pezza d’appoggio, che sullo stesso tema si dovrà tornare fra un anno. Nel 2025 ricorrerà il centenario del “Patto di Locarno” con cui già vincitori e già vinti della Prima guerra mondiale, gli uni e gli altri insoddisfatti dall’invero impossibile applicazione coerente del “Trattato di Versailles” del 1919, misero le firme sotto convenzioni e trattati. Ora: Lugano ha già accolto una prima conferenza sulla ricostruzione in Ucraina, Locarno fu luogo dell’incontro e del confronto. Sono argomenti, tutto qui.

4) Trascurandosi l’Australia, che all’“Eurovision song contest” figura dal 2015 (presenza “occasionale” per i 60 anni dell’evento, fu detto: nulla è più definitivo del provvisorio), e considerandosi di massima partecipanti le stesse nazioni in campo quest’anno, il Ticino risulta baricentro geografico dal nord al sud all’est all’ovest. Ovviamente questo non è vero; ma noi siamo qui per vendere non latitudini e longitudini, ma piccoli sogni.