Home SVIZZERA Grigioni a Palazzo federale, Ignazio Cassis predica “pro domo”

Grigioni a Palazzo federale, Ignazio Cassis predica “pro domo”

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Risorse supplementari per 2.5 milioni di franchi l’anno, nel periodo 2021-2024, tra gli investimenti per rafforzare gli scambi scolastici fra le comunità linguistiche e per l’istituzione di un programma di scambi destinato al personale docente; inoltre, offerte formative specifiche (compresa l’istituzione di una “Settimana della lingua” nelle rappresentanze elvetiche all’estero); ancora, l’organizzazione del convegno “Die Schweiz ist auch Italienisch und Rätoromanisch”, in calendario a fine novembre. A tali aspetti il consigliere federale Ignazio Cassis ha voluto dedicare particolare enfasi durante l’incontro avuto ieri a Berna con i membri del Governo del Canton Grigioni, presidente Jon Domenic Parolini primo referente, nel contesto del “dialogo politico strutturato” – tale l’espressione di palazzo – che nell’arco di poco più d’un anno si espresse in quattro visite (a Lostallo, in Val Monastero, a Coira ed infine a Zuoz-Zozzio, in occasione del centenario della “Lia rumantscha”); secondo prassi la dichiarazione di principio circa l’intenzione di rafforzare il quadrilinguismo in Svizzera ed ora, a quanto risulta, anche all’esterno. Fra i temi più generali, l’istituzione ufficiale – dopo l’esperimento svolto nel 2018 – della “House of Switzerland” in occasione del prossimo “Forum economico mondiale” e le solite comunicazioni di servizio circa l’invero inaccettabile accordo-quadro con l’Unione europea, testo che ad avviso di Ignazio Cassis andrà regolarmente alla firma se saranno trovate soluzioni “soddisfacenti” alle tre questioni ancora aperte ovvero disposizioni sulla protezione salariale e dei lavoratori, aiuti di Stato e direttiva sulla libera circolazione dei cittadini dell’Unione europea. In immagine, il consigliere federale con gli ospiti.