Home CRONACA Esercito, Ticino vera “terra promessa”. Fra progetti ed investimenti

Esercito, Ticino vera “terra promessa”. Fra progetti ed investimenti

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Una figura di primo piano nel mondo della sicurezza, al secolo Stefano Trojani già istruttore militare ed ora titolare della sicurezza al “Forum mondiale dell’economia” in Davos, quale ospite dell’annuale incontro tra Norman Gobbi, direttore del Dipartimento cantonale istituzioni, ed ufficiali e sottufficiali professionisti ticinesi. Venerdì scorso, nella sala del Gran Consiglio in Bellinzona, l’ormai tradizionale confronto su temi di attualità pertinenti alla presenza dell’Esercito sul territorio del Canton Ticino; un’ottantina i presenti, compresi alcuni ufficiali dei corpi di Polizia. Intervento introduttivo a cura di Ryan Pedevilla (responsabile della Sezione militare-protezione della popolazione); a seguire le osservazioni formulate da Norman Gobbi, che ha sottolineato l’importanza dell’essere riusciti a mantenere in Ticino 800 posti di lavoro legati all’Esercito e di aver ottenuto investimenti per 220 milioni di franchi nell’ultimo decennio, cifra cui si aggiungeranno 117 milioni di franchi nei prossimi cinque anni. Rilevanti, in questo senso, le somme in gioco per infrastrutture tra eseguite e programmate: piazza d’armi ad Isone, “Centro logistico” al Ceneri, nuovo centro di reclutamento e “Centro medico” regionale. Da considerarsi infine la progettazione del poligono di tiro al Ceneri, struttura per la cui realizzazione è già stato approvato un credito in Gran Consiglio. In immagine, un momento dell’incontro.

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