A partire da gennaio 2020, ed almeno sino a tutto dicembre 2022, le cliniche appartenenti allo “Swiss medical network” faranno riferimento alle “Aziende industriali Lugano”, cioè alla “Ail Sa”, quali fornitrici di energia elettrica. Questo l’esito di un complesso progetto giunto a compimento nei giorni scorsi: il discorso vale infatti non per le sole realtà ticinesi, ossia “Sant’Anna” in Sorengo ed “Ars medica” in Gravesano, ma per l’intera struttura in cui sono dunque presenti 18 cliniche e tre centri medici. 26 i GigaWattora “trattati” ogni anno, con acquisto in quote distinte e distribuite nell’arco dei tre anni secondo un’ipotesi di reazione flessibile all’evoluzione dei prezzi dell’elettricità; ipotesi sempre compulsabile, essendo stato ideato un portale “online” per il controllo sistematico (ed in tempo reale) delle oscillazioni di prezzo nel mercato elettrico e della situazione del portafoglio energetico del cliente. In immagine, la “Ars medica” di Gravesano.