Home CRONACA “Dies academicus” dell’Usi, celebrazione in forma… policentrica

“Dies academicus” dell’Usi, celebrazione in forma… policentrica

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Se questo è un ateneo “diffuso”, e lo è, giusto che la celebrazione del 25.o “Dies academicus” abbia luogo in tutte le sedi indigene sulle quali l’ateneo si esprime. Ergo, più che dell’annunciata presenza di Ignazio Cassis consigliere federale, interessa ed affascina la scelta di evidenziare quanto l’“Università della Svizzera italiana-Usi” sia (diventata) policentrica e permeante territorio e società; e sabato 8 maggio, in effetti, fulcro sarà Lugano (“Campus ovest”, aula magna, ore 10.00; presenze ad inviti) ma in contemporanea si parlerà e si discuterà e si commenterà e si darà spazio al vissuto ed ai progetti su ben quattro altre piazze. Nessuno rimanga indietro, nessuno sia escluso: figure di riferimento, accademici e politici convergeranno dunque su Bellinzona (“Scuola cantonale di commercio”), Mendrisio (“Teatro dell’architettura”), Locarno (“GranRex”) ed Airolo (“Caseificio”), tutte sedi in cui vengono sviluppate le attività Usi. Purtroppo, niente pubblico; eventi in diffusione con diretta “streaming”, pagina InterNet dell’ateneo, indirizzo www.usi.ch/dies25.

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