Home CRONACA Covid-19, applicate le norme federali. E i bordelli possono riaprire

Covid-19, applicate le norme federali. E i bordelli possono riaprire

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Quel che Bellinzona tolse, Berna restituisce: i bordelli, ricorrenti nella terminologia ufficiale quali “locali erotici”, tornano in servizio per effetto dell’applicazione su scala ticinese del nuovo quadro di restrizioni connesse alla pandemia da “Coronavirus”. È, questa, la sola e sostanziale novità acquisita a fianco dei provvedimenti “ordinari” giunti dal Consiglio federale e che l’autorità politica cantonale, in una nota diffusa ieri pomeriggio, ha dichiarato di accogliere “con favore”, tanto di più perché “sostanzialmente in linea con quanto era già stato deciso” a Palazzo delle Orsoline: nell’intervento della Confederazione viene rilevato un pregio particolare, dal momento che si genera “uniformità tra i Cantoni in àmbiti che superano i loro confini, rispettandosi tuttavia il nostro sistema federalista e le differenti sensibilità ed esigenze locali”, ad esempio nel mondo della scuola.

Per quanto riguarda i bordelli, riapertura autorizzata ma con limitazione dei servizi di ristorazione (chiusura dalle ore 23.00 alle ore 6.00, solo servizio al tavolo, massimo quattro persone per tavolo, obbligo di registrazione del nome di almeno una persona per singolo tavolo, et cetera). Le nuove norme federali, tra cui i limiti massimi di 50 spettatori per tutte le manifestazioni pubbliche e di 10 partecipanti per gli eventi privati, sono state estese anche a tutte le strutture accessibili al pubblico e nelle quali sia possibile il consumo di alimenti e bevande

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