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Comunali in “rottura”, Verzasca nasce nel segno dell’… “Unione”

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Quasi da “en plein” il successo della lista “Unione verzaschese” all’odierno, primo appuntamento elettorale in “rottura” – sconfitto almeno il demone del rinvio… – per la costituzione di Esecutivo e Legislativo nel neonato Comune di Verzasca, aggregazione tra Vogorno, Corippo, Lavertezzo Valle (da Lavertezzo), Brione Verzasca, Gerra Valle (da Cugnasco-Gerra), Frasco e Sonogno: quattro municipali su cinque, secondo il responso delle urne, alla compagine che sarà rappresentata in Municipio da Ivo Bordoli (sindaco “ad interim”), Pierangelo Mocettini, Claudio Scettrini e Franco Lanini (quest’ultimo per effetto di seconda ripartizione), rispettivamente con 575, 497, 446 e 364 preferenze; Lalo Pelossi, latore di 350 voti personali, il primo subentrante. In seconda battuta la lista “Acquaverde”, il cui unico esponente nella stanza dei bottoni sarà Isabelle Piazza, 246 preferenziali, cinque soltanto in più rispetto a Renato Patà, primo subentrante. Fuori dai giochi il “Gruppo Verzasca 2020”, nessun eletto. In termini di consenso, su 538 schede rientrate (737 gli iscritti in catalogo, 552 i cittadini che si sono espressi per un livello di partecipazione pari al 74.90 per cento; 474 i voti per corrispondenza, ossia un rilevantissimo 85.87 per cento), “Unione verzaschese” a 268 schede, “Acquaverde” a quota 91, “Gruppo Verzasca 2000” a 53; 126 le schede senza intestazione; nel complesso, “Unione verzaschese” capace di raccogliere tre consensi su cinque (59.9 per cento), per “Acquaverde” uno su quattro (25.3 per cento), “Gruppo Verzasca 2000” ad uno su sette (14.9 per cento). 10 in tutto le nulle, quattro le bianche.

E del successo dell’“Unione verzaschese” è testimone anche il responso sul versante del Consiglio comunale: sostanzialmente analoga la base di voto (551 schede rientrate su 737), 258 schede in convogliamento sulla formazione di maggioranza, 88 per “Acquaverde”, 51 per il “Gruppo Verzasca 2000”; a percentuali sui voti di lista, 64.2, 21.4 e 14.5 per cento rispettivamente, ergo 13, quattro e tre consiglieri comunali. Nell’ordine: per l’“Unione verzaschese”, Luca Prat, Davide Foletta, Dafne Gianettoni, Davide Bordoli, Dagmar Scettrini Titocci, Davide Capella, Daniele Piscioli, Carlo Brughelli, Mauro Bacciarini, Sheila Cappelletti, Francesco Mozzetti, Claudio Scettrini ed Igor Candolfi (Matteo Mignola ovvio primo subentrante); per “Acquaverde”, Isabelle Piazza, Renato Patà, Sergio Madorin e Marco Perozzi (Attilio Matasci ovvio primo subentrante); per il “Gruppo Verzasca 2020”, Davide Vosti, Jonathan Scolari ed Igor Canepa (Roberta Giottonini prima subentrante).

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