Home CRONACA Commercio d’oltreconfine, “bonus” (futuro) da 80 euro per i ticinesi?

Commercio d’oltreconfine, “bonus” (futuro) da 80 euro per i ticinesi?

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Sono in ginocchio, le attività commerciali d’oltrefrontiera; e, una volta che saranno state “sbloccate” le frontiere, per il rilancio serviranno non pochi incentivi. Per quanto risulta in via non ancora ufficiale, oggi un provvedimento finalizzato alla futura riconquista della clientela ticinese: formula da “bonus” settimanale (per un periodo limitato, due o forse tre mesi) dall’importo di 80 euro per ciascun soggetto adulto (maggiorenne) che viva in TIcino, e spesa libera che presumibilmente i clienti sceglieranno di indirizzare sui supermercati, dal momento che fra i vincoli figura l’utilizzo del “voucher” in unica soluzione (nel caso si spendano meno di 80 euro, la parte residua sarà incamerata dall’esercente). Semplice il meccanismo di accesso: ai punti presidiati di valico, compilazione di apposito formulario; seduta stante il rilascio dei “voucher” per tutto il periodo previsto, insieme con un codice identificativo individuale. Limitazioni all’uso secondo elenco allo studio da parte di Ricardo Antonio Merlo, sottosegretario al ministero italiano degli Affari esteri: niente pranzi o cene in ristorante o pizzeria; niente acquisti di liquori, tabacchi, marche da bollo (articolo invero poco interessante per un ticinese…), biglietti tipo “Gratta e vinci”, ricariche telefoniche e referenze fresche di pescheria (aspetto curioso, questo, ma legato a ragioni di contingente; a differenza di quanto avviene per la carne, non vi è limite di quantità per l’importazione in Svizzera). Per ragioni tecniche, l’avvio del progetto-“voucher” avrebbe luogo a tappe, prima sperimentazione sul Varesotto (area Luinese) con estensione progressiva al Comasco ed al Verbano-Cusio-Ossola.

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