Un punto in trasferta, tanto di più a questo punto del calcio elvetico di massima serie, è sempre gradito; quando poi il risultato utile matura in recupero da uno 0-2, di nullo conto sono i motivi per montar polemica, a parte semmai una traccia di rammarico per il mancato successo del Lugano, oggi, a Ginevra, avversaria la seconda forza del torneo. Perché a fare la partita sono stati i bianconeri, dal primo all’ultimo minuto; buoni testimoni sono i 26 tiri contro nove, i cinque calci d’angolo contro tre, un legno colto pulito, le 12 conclusioni (contro una) a fil di palo o di traversa, ed aggiungiamo al conto il controllo-palla per 60 minuti contro 30 (65 per cento a 35 per cento). Eppure: 3.o, Steve Rouiller, 1-0; 26.o, Miroslav Stevanovic, 2-0; appena prima della pausa (41.o) la risposta di Zan ormai meglio noto come San Celar (poi, e purtroppo, infortunatosi: ad occhio, commozione cerebrale). Intera ripresa con vantaggio numerico in campo per il Lugano (Steve Rouiller espulso con “rosso” diretto al 44.o); bisognerà tuttavia aspettare sino all’82.o per il pareggio, autore Ousmane Doumbia su assist di Maren Hailé-Selassié. Nemmeno i bianconeri chiuderanno tra l’altro a pieni effettivi: giallo al 51.o più giallo all’88.o uguale spogliatoi anticipati anche per Milton Valenzuela.
I risultati – Servette-Lugano 2-2 (oggi); Grasshoppers Zurigo-Lucerna 1-3 (oggi); Sion-Zurigo (domani); Winterthur-San Gallo (domani); Youngboys-Basilea (domani).
La classifica – Youngboys 28 punti; Servette 24; Lucerna, Sion 19; San Gallo 18; Basilea, Grasshoppers Zurigo, Lugano 17; Winterthur 12; Zurigo 6 (Servette, Grasshoppers Zurigo, Lugano 14 partite disputate; Youngboys, Lucerna, Sion, San Gallo, Winterthur, Zurigo 13; Basilea 12).