Nell’arco di 10 giorni, cioè da quando è stato attivato il centralino speciale per comunicazioni sulla vicenda, circa 1’000 telefonate per casi dubbi o già certi. Da slavina diventa valanga la sospetta truffa su larga scala che, ad evidenze degli inquirenti, risulta essere stata perpetrata attraverso le tre filiali del “Gruppo Cadei”, concessionario multimarche operante a Cadenazzo, a Grancia ed a Mendrisio, laddove ad ignari clienti sarebbero stati rifilati veicoli dal… certificato di nascita denso di dati reali ma con qualche (colpevole?) omissione. Quattro, come si ricorderà, le persone tratte in arresto e che per parte loro, su presumibile suggerimento dei legali, escludono qualsivoglia rilevanza penale alla questione. Come riferiscono fonti della Polcantonale “in uno” con i responsabili della Sezione circolazione, il servizio di “helpline” cessa di operare in data odierna ma l’assistenza a potenziali truffati prosegue sul numero 0848.255555 (si prega di non far capo al “117”, al centralino del ministero pubblico o al centralino della Sezione circolazione”).