(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.30) Tre uomini, tutti di nazionalità rumena, sono stati fermati intorno alle ore 5.10 di oggi, venerdì 23 febbraio, nella zona del Comune di Gambarogno sottostante l’Alpe di Neggia, quali responsabili del furto con scasso perpetrato circa tre ore prima ai danni della “Manor” nel centro commerciale di Sant’Antonino. I criminali, secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, hanno sfondato una vetrina e si sono introdotti nella struttura puntando al reparto gioielleria ed appropriandosi vari oggetti preziosi, esfiltrando presumibilmente dal medesimo varco e dandosi alla fuga con un’auto; sulla notifica giunta alla “Centrale comune di allarme-Cecal”, ampio dispositivo nel territorio con impegno di pattuglie sotto insegne di Polcantonale, Polcom e Polintercom oltre ad operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, non potendosi riconoscere d’acchito la direzione presa dai malviventi.
La svolta su informativa venuta da un privato cittadino che aveva rilevato la presenza di un veicolo abbandonato in prossimità dell’Alpe di Neggia, dal che la logica presunzione di un tentativo di transito dei ladri verso il territorio italiano attraverso il valico impresenziato in Valle Veddasca cioè tra Indemini in Comune di Gambarogno e Maccagno con Pino e Veddasca in frazione Biegno (provincia di Varese); qui, una volta concentrate le ricerche sulla zona boschiva attorno all’abitato di Indemini, l’individuazione ed il fermo del terzetto che stava proseguendo a piedi. L’auto utilizzata per il colpo è risultata rubata. Non vi è notizia, al momento, circa l’avvenuto recupero del bottino; circa i tre soggetti sono in corso accertamenti per quanto riguarda altri furti con effrazione riscontrati in passato sia in Ticino sia nel resto della Svizzera.