Home CRONACA Tuffo a notte fonda nel Ceresio, 65enne muore annegato

Tuffo a notte fonda nel Ceresio, 65enne muore annegato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.28) Un tuffo, poco prima della mezzanotte, nelle acque del Ceresio, dirimpetto allo “Swiss diamond hôtel”; un tuffo senza riemersione, un tuffo letale. A questa sommaria e parzialissima ricostruzione dei fatti s’ha da attenersi, al momento, circa il decesso di un 65enne germanico il cui rientro in barca da un grotto a Lugano località Caprino, in tragitto verso Caslano, si è interrotto a mezzo chilometro dalla riva di Vico Morcote; fatto occorso, secondo la testimonianza dell’amico, essendo stata decisa una sosta proprio in quella posizione del lago. Molti i frammenti da ricomporsi circa la dinamica di quanto accaduto sùbito dopo: non essendo il 65enne tornato a galla, l’altro uomo ha probabilmente tentato di prestare soccorso scrutando le acque, ha probabilmente tentato di dare l’allarme con strumenti propri (cellulare o altro; non risultano invece segnali luminosi), ha probabilmente tentato di avvertire qualcuno; sta di fatto che l’allarme è stato lanciato solo sull’avvenuto arrivo dell’uomo a Morcote, ormai a distanza di qualche decina di minuti dal dramma.

Nota sin dal primo momento l’identità del 65enne, che risulta residente nel Mendrisiotto. Alle ricerche hanno collaborato effettivi di Polcom Lugano, Polcom Mendrisio e Polcantonale oltre ad una squadra della “Rega”. Solo intorno alle ore 6.54 di oggi, nel braccio di lago antistante Brusino Arsizio, l’individuazione del cadavere poi recuperato e ricomposto.

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