Otto persone sono finite in carcere la scorsa settimana – di questo pomeriggio l’informativa da fonti del ministero pubblico – nel contesto di un’indagine antidroga condotta su suolo ticinese e che ha permesso di sgominare una “gang” in ancoraggio fra Albania, Italia e Sottoceneri. In manette cinque albanesi, età fra i 24 ed i 39 anni, con residenza o in Albania o in Italia, ed ancora una 50enne italiana con residenza in Italia, una 30enne con passaporto svizzero ed un 50enne parimenti con passaporto svizzero (gli ultimi due risultano residenti nel Luganese). Le operazioni, eseguite a chiusura di percorsi d’inchiesta sul traffico di cocaina, sono state condotte con interventi di effettivi della Polcantonale tra Lugano, Bellinzona quartiere Giubiasco, Ascona e Gambarogno, compartecipi all’acquisizione delle informazioni ed all’esecuzione dei provvedimenti anche agenti di Polcom Lugano, Polcom Bellinzona, Polcom Minusio e Polcom Ascona. Durante gli interventi sono stati posti sotto sequestro varie migliaia di franchi e sostanze stupefacenti per il peso di circa 250 grammi. Principali addebiti in testa all’incarto ora aperto sul tavolo della procuratrice pubblica Margherita Lanzillo: riciclaggio di denaro, infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti.