(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.27) Timori di nuove restrizioni a causa del Covid-19 in diffusione ora nella variante omicron, insieme con l’ordinaria rarefazione del denaro nella settimana che precede il Natale, all’origine del netto calo registrato nelle Borse europee. In palese difficoltà anche Zurigo, capace tuttavia di dimezzare l’entità della massima escursione al ribasso nel listino primario e di chiudere con lo “Swiss market index” a 12’589.89 punti ovvero limitando la perdita allo 0.99 per cento; pochi i titoli sopra la linea, “Geberit Ag” il migliore (più 0.59) con sorpasso nel finale su “Lonza group Ag” (più 0.56); assicurativi in tuffo (“Swiss Re Ag”, meno 2.92, a rappresentare il comparto); “Credit Suisse group Ag” sulla coda (meno 2.97). Scostamenti ancora più sensibili nell’allargato: a fronte di tracce incoraggianti tra “Bachem holding Ag” (più 4.13) e soprattutto “Molecular partners Ag” (più 8.73), sofferente “Starrag group holding Ag” (meno 5.98), ansimante “Ypsomed holding Ag” (meno 3.67). Così sulle altre piazze: Dax-30 a Francoforte, meno 1.88; Ftse-Mib a Milano, meno 1.63; Ftse-100 a Londra, meno 0.99; Cac-40 a Parigi, meno 0.82; Ibex-35 a Madrid, meno 0.83. Rosso cupo a New York: Nasdaq, meno 1.52; S&P-500, meno 1.61; “Dow Jones”, meno 1.71. Cambi: 103.93 centesimi di franco per un euro; 92.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; in discesa a 42’619 franchi circa il controvalore teorico di un bitcoin.