(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.49) Privo di reale consistenza positiva il transito da ieri ad oggi, in Ticino, sul fronte della lotta al “Coronavirus”. La miglior evidenza, sempre che le cifre pubblicate siano attendibili, è da ricondursi all’incremento nella quota di vaccinati “completi” (doppia dose), valore ora al 13.4 per cento della popolazione il che significa, a misura di ordinario intelletto, una persona ogni 6.5; 143’118 le dosi ufficialmente somministrate alla data di mercoledì scorso, ovvero 8’213 in più rispetto al riscontro precedente ma 7’282 in meno rispetto a quelle dichiarate pubblicamente in un rapporto ad inizio settimana. 63, purtroppo, i nuovi positivi, con rientro sulla media della fase acuta durante la terza ondata in cui constano pertanto 4’370 contagiati (32’559 in totale dall’inizio della pandemia); quattro ingressi in strutture nosocomiali, quattro le dimissioni, 54 pertanto restano i posti-letto occupati in ospedale, e con 11 pazienti in reparti di terapia intensiva. Riparametrata all’altr’ieri, in media di un caso ogni 20 “test”, l’incidenza dei contagi rilevati sul totale dei tamponi (543) sottoposti a verifica in laboratorio. Sempre 991, di cui 33 nella fase corrente, i decessi per primaria causa pandemica. Quattro in meno, rispetto al precedente riscontro e con nuova fotografia a ieri, i soggetti in isolamento (360); 10 in più, a quota 598, quelli cui è imposta la quarantena; nel dato è evidentemente non ricompresa la situazione manifestatasi ad Origlio, con circa 220 confinamenti individuali imposti (più quelli che saranno da computarsi negli àmbiti familiari degli studenti e dei docenti).
Nessun aggiornamento dal sistema delle residenze per anziani, dove è quindi da considerarsi valido il quadruplo zero (niente decessi, niente ricoveri, niente nuovi contagi, niente strutture con presenza di contagi). Idem dicasi per quanto pertinente al quadro sinottico delle prossime vaccinazioni nelle singole unità predisposte: secondo l’evidenza ultima – ieri, ore 8.20 -, appuntamenti esauriti sino a domenica 16 maggio per: Bellinzona quartiere Giubiasco (“Mercato coperto”, vaccino “Pfizer-BionTech”), 1’053 persone in lista di attesa; Locarno (“Palazzetto Fevi”, vaccino “Moderna”), 1’063 persone in lista di attesa; Lugano (“Padiglione Conza”, vaccino “Moderna”), 1’603 persone in lista di attesa; Mendrisio (“Mercato coperto”, vaccino “Moderna”), 1’280 persone in lista di attesa; infine, con attivazione solo da martedì 11 maggio ed appuntamenti già esauriti sino a sabato 15 maggio, Capriasca frazione Tesserete (“Centro protezione civile”, vaccino “Moderna”), 20 persone in lista di attesa.