(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.39) Dopo lunga permanenza a ridosso della linea, “Swiss market index” della Borsa di Zurigo costretto a cedere qualche decimale in coincidenza con le aperture a New York e, in ultimo, ad archiviare la seduta su perdita pari allo 0.37 per cento ad 11’997.00 punti; ad influire sull’umore degli operatori le solite questioni afferenti al rischio di una recrudescenza della pandemia da Covid-19 ed alle conseguenti, possibili ed anzi probabili limitazioni. Limato dunque e d’un colpo un paio di punti percentuali alle migliori prestazioni della giornata soprattutto sull’allargato, quadro sinottico in frammentazione ma da considerarsi principalmente per singoli episodi: a titolo di esempio, la presenza in coda (meno 3.62 per cento) del titolo “Roche holding Ag” è da valutarsi alla luce di qualche preoccupazione espressa da vari analisti circa i numeri che giungeranno dal secondo semestre 2021 anziché dalla buona impressione destata dalle cifre afferenti al primo semestre; nel caso del valore “Givaudan Sa”, la perdita prossima al quattro per cento in avvio di contrattazioni era parso incongruo rispetto alla valida semestrale comunicata stamane e delle ancor migliori prospettive sulla seconda parte del 2021, e forse proprio ad una lettura globale dei dati è da attribuirsi il quasi completo recupero della posizione (meno 0.56 per cento sulla campanella). Altra volata da massimo storico, infine, per “Partners group Ag”, in ascesa pari al 2.51 per cento ed oltre i 1’500 franchi per azione. Sui massimi degli ultimi tre anni, nell’allargato, il titolo “Sulzer Ag” (più 3.32); ai cacciatori di affari nel breve non sarà dispiaciuta l’indicazione offerta dalla nostra redazione che aveva suggerito incursioni in acquisto su “Temenos Ag”, in presenza di un non spiegabilissimo “meno 6.38” per cento all’apertura, e ciò nonostante dati d’impresa piuttosto convincenti soprattutto con riferimento al margine operativo lordo; all’evidenza, il titolo del gruppo – specialista in “software” aziendali – è risalito sino ad un confortevole “meno 1.25” e sul punto di massima ascesa.
Rapida indagine sulle altre piazze europee: Dax-30 a Francoforte, più 0.60 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.53; Ftse-100 a Londra, meno 0.43; Cac-40 a Parigi, più 0.26; Ibex-35 a Madrid, più 0.64. Quasi invariati gli indici di riferimento a New York. In discesa a 108.2 centesimi di franco il cambio per un euro; 92.00 centesimi di franco per un dollaro Usa; a 29’745 franchi circa il controvalore teorico di un bitcoin. Sui 73.28 dollari Usa il barile di petrolio Brent; in riallocazione a 71.11 dollari Usa il barile di petrolio Wti.