Home ECONOMIA “Swiss market index”, altro primato. Ma le quattro streghe fanno un dispetto

“Swiss market index”, altro primato. Ma le quattro streghe fanno un dispetto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 19.51) Non è leggenda, il “Giorno delle quattro streghe” – in immagine, la celebre stampa firmata da Albrecht Dürer – coincidente con il terzo venerdì di marzo, giugno, settembre e dicembre: arrivando al punto di non-ritorno (o si rinnova o si copre) opzioni su azioni, opzioni su indici, “future” su azioni e “future” su indici, denaro poco e realizzi molti anche stante la condizione oggettivamente favorevole. Si è dunque interrotta a 13 giorni la notevolissima serie positiva dello “Swiss market index” alla Borsa di Zurigo, anche ieri capace di ribaltare una tendenza negativa e di sfondare il muro dei 12’000 punti ed oggi slanciatosi sino ad un nuovo “record” storico (ore 11.59) a 12’072.11 punti prima di ripiegare sulla parità e, in coincidenza con le prime avvisaglie da New York, a virare sotto la linea sino ad una perdita effettiva pari allo 0.46 per cento su 11’941.25 punti; difficile l’assegnare un ruolo specifico a questa battuta d’arresto, dovendosi ad ogni modo ricordare che sino ad oggi il mese di giugno aveva regalato solo gioie agli investitori anche soltanto operanti su “asset” in replica del listino primario; rilevato a più 6.38 per cento il progresso nelle ultime quattro settimane ed a più 11.56 per cento il guadagno dall’inizio del 2021. Ragguagli: “Givaudan Sa”, “Geberit Ag” e “Nestlé Sa” i soli titoli sopra la linea (più 0.47, più 0.18 e più 0.03 per cento rispettivamente); bancari penalizzati oltre le due figure, “Compagnie financière Richemont Sa” in coda con cedimento nella misura del 2.26 per cento. Vari gli spunti nell’allargato; a doppia cifra (più 12.80) il ritorno di “Bobst group Sa”; interesse continua a raccogliere il valore “Ems-Chemie holding Ag”, il cui “più 0.34” per cento odierno – ma ad un certo punto il progresso era superiore al due per cento – si situa su una dorsale ascendente da guadagno nella misura di cinque punti percentuali in questa settimana e di 10 punti percentuali nell’arco di un mese (sui massimi di sempre, peraltro).

Così sulle altre piazze: Dax-30 a Francoforte, meno 1.78 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.93; Ftse-100 a Londra, meno 1.90; Cac-40 a Parigi, meno 1.46; Ibex-35 a Madrid, meno 1.80. Analogo passo a New York: Nasdaq, meno 0.66; S&P-500, meno 0.91; “Dow Jones”, meno 1.27. Ancora in ascesa l’euro, ora scambiato a 109.4 centesimi di franco; al rinforzo anche il dollaro Usa, per una cui unità servono ora 92.17 centesimi di franco; sui 33’529 franchi il bitcoin.