Ammonta a 1’532’000 franchi annui, per il periodo 2020-2024, la richiesta di credito formulata oggi da Palazzo delle Orsoline sponda Esecutivo a credito per le prestazioni della “Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana-Supsi” nei comparti acque, pericoli naturali, geologia, energia, materiali e costruzioni, sviluppo sostenibile e comunicazione. Rinnovato quindi l’impegno nella collaborazione tra Amministrazione cantonale ed istituto in funzione di specifici compiti di supporto tecnico-scientifico, in ispecie nel campo della raccolta sistematica di dati, della loro valutazione e della fornitura di tali informazioni. Secondo Palazzo delle Orsoline, nel corso degli anni la delega di funzioni alla struttura universitaria ha dato “avvio ad una valida intesa”, favorendo la ricerca applicata e “generando ricadute positive nell’àmbito della formazione di base e della formazione continua dei professionisti”. In altri termini, sempre nella valutazione dell’autorità politica cantonale, la collaborazione instaurata “permette ai Servizi cantonali di confrontarsi con la ricerca applicata avanzata e con le nuove tecnologie per proporre, valutare, sondare nuove piste di azione” e nuovi provvedimenti oltre che per mettere in atto “progetti- pilota che confrontino modalità di lavoro e di azione più idonee per adattarsi ai cambiamenti e per garantire un’elevata qualità della vita”.