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“Settimane musicali” di Ascona, a Locarno l’“Accademia di santa Cecilia”

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Dopo l’… aperitivo di quattro giorni addietro con un appuntamento “open air”, all’avvio ufficiale oggi, lunedì 6 settembre, la 76.a edizione delle “Settimane musicali” di Ascona. Poderosa la scelta compiuta dagli organizzatori, che alla chiesa titolata a san Francesco in Locarno portano l’“Orchestra dell’Accademia nazionale di santa Cecilia” sotto direzione di Daniele Gatti e con un solista ospite che in realtà è padrone di casa, trattandosi del locarnesissimo Francesco Piemontesi reduce tra l’altro da annata di esperienze strepitose (esordio con i “Berliner Philarmoniker” e lunga collaborazione come residente con l’“Orchestra della Svizzera romanda”) pur nel caos causato dalla pandemia covidiana. L’“Orchestra di santa Cecilia”, realtà esistente sin dal 1908 e prima, in Italia, ad essere dedicata al solo repertorio sinfonico, vive ora sotto la direzione musicale di sir Antonio “Tony” Pappano peraltro già destinato alla direzione principale della “London symphony orchestra”; nel corso di oltre un secolo, secondo le circostanze, la bacchetta è passata da Gustav Mahler a Claude Debussy, da Johann Strauss ad Igor Stravinskij, da Arturo Toscanini a Kurt Furtwängler, da Herbert von Karajan a Claudio Abbado, godendo inoltre di eccellenti direttori stabili tra cui il milanese Daniele Gatti – cioè il perno dell’odierno concerto – dal 1992 al 1997. Proposta: da Igor Stravinskij, “Apollon musagète”; da Wolfgang Theophilus “Amadeus” Mozart, “Concerto K414” per pianoforte ed orchestra; da Ludwig van Beethoven, “Sinfonia numero 4 opera 60”. Inizio ore 20.30. Nella foto, Daniele Gatti alla conduzione dell’“Orchestra di santa Cecilia”.