(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.37) Profilo discretamente positivo sul listino principale della Borsa di Zurigo, ed in misura sufficiente per il rientro sulle posizioni dell’altr’ieri, anche al saldo delle odierne contrattazioni, primo atto del secondo trimestre 2021; “Swiss market index” da rilevazione finale ad 11’118.03 punti (più 0.64 per cento), in vetta “Credit Suisse group Ag” in marginale recupero (più 2.61 per cento) dopo lo sprofondamento fatto registrare nei quattro giorni precedenti (venerdì 26 marzo, ancora una cresta a 12.58 franchi per azione; ieri, minimo a 9.90 franchi; ora, 10.16 franchi; situazione affatto imprevedibile appena cinque settimane or sono, in presenza a quel momento del “record” sull’arco dell’ultimo anno a 13.50 franchi). Ascendente anche “Partners group Ag” (più 1.91); in retroguardia i pesi massimi difensivi (“Roche holding Ag” il meno brillante, meno 0.02 per cento). Buon equilibrio tra acquisti e vendite nell’allargato, pur con qualche sbalzo al ribasso sui valori collaterali. Dalle altre piazze europee: Dax-30 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.25; Ftse-100 a Londra, più 0.35; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, meno 0.03. Buon passo a New York, con progressi fra lo 0.49 e l’1.51 per cento sugli indici di riferimento. In ascesa a 110.8 centesimi di franco il cambio per un euro; per un dollaro Usa servono 94.15 centesimi di franco; bitcoin al teorico valore di 55’015 franchi.