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San Silvestro covidiano a Lugano, non si salva neanche il concerto dell’Osi

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Non il diavolo ma il Covid-19 a mettere la coda, in senso temporale almeno, sul “Concerto di san Silvestro” in programma questo pomeriggio al “Lac” di Lugano: con annuncio giunto alle redazioni poco più di mezz’ora dall’inizio di uno tra gli appuntamenti irrinunciabili nella stagione dell’“Orchestra della Svizzera italiana”, contrordine pervenuto ed annullamento immediato, essendo dichiarata l’impossibilità di esecuzione del programma stabilito con le risorse umane disponibili. Spiegazione: “Sviluppo del “Coronavirus” all’interno dell’orchestra, conseguente necessità di isolamento” per vari elementi; dunque niente Antonin Dvorak e niente Leonard Bernstein, e sul palco niente bacchetta magica dell’attesissimo Rune Bergmann. Il più sorpreso fra tutti, si direbbe, è stato proprio il norvegese chiamato alla direzione del concerto: alle ore 17.11, sulla sua pagina “Facebook”, Rune Bergmann aveva pubblicato un autoscatto davanti al “Lac” con il corredo di un sorriso e della frase “Very different new year in a spectacular place”…