Nemmeno una candidatura dalla marcata impronta emotiva qual era stata quella della “Casa del tè” sul Monte Verità di Ascona, “unicum” in terra di Elvezia e concepiti sull’incontro con la cultura di questa bevanda (regolari, ad ogni primo ed ogni terzo sabato del mese, le cerimonie “in situ”), è valsa a portare alla Svizzera di lingua italiana il “Prix montagne” assegnato oggi a Berna sotto gli auspici del “Gruppo svizzero per le regioni di montagna” e dell’“Aiuto svizzero alla montagna”. Il riconoscimento, con dotazione di 40’000 franchi, è andato infatti al “Palp festival et village”, appuntamento a più dimensioni (mostre, concerti e “stage” di cucina nell’evento cui ogni anno partecipano oltre 35’000 visitatori; inoltre, progetto di costruzione di una località turistica e culturale) in varie realtà del Vallese, 14 le persone impegnate nel programma. Ad un’azienda familiare operante nel ramo della produzione di cosmetici naturali e fatti a mano, sede a Frutigen nell’Oberland bernese, è andato invece il premio dello “sponsor” con dotazione da 20’000 franchi. La “Casa del tè” di Ascona (in immagine) era fra i sei finalisti scelti in un lotto di 54 candidature; l’ultimo successo di una realtà della Svizzera di lingua italiana, ed in quel caso con solo riferimento al premio dello “sponsor”, risale al 2019 quando il riconoscimento fu attribuito alla “Soglio-Produkte Ag” (cosmesi naturale) di Bregaglia frazione Soglio.