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Politiche giovanili, un appello (in sei istanze) ai Comuni

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Disponibilità di spazi per le attività, costituzione di centri per l’incontro, animazione di piazze e palestre con proposte “di qualità”, collaborazione con gli istituti scolastici e coinvolgimento nelle decisioni che riguardano città o paese: queste ed altre le istanze che si manifestano nell’àmbito delle politiche giovanili, materia oggetto di un appello lanciato dai membri dell’“Associazione animatori socioculturali in àmbito giovanile” della Svizzera di lingua italiana, meglio nota come “Giovanimazione”, titolo “Sei per i giovani?” con il sottinteso di sei progetti in via di presentazione, compresenti nella stesura quanti operano nella “Commissione consultiva cantonale per la gioventù”. I temi, nel frattempo sottoposti alle autorità di tutti i Comuni del Ticino con la richiesta di adesione ufficiale “ad almeno due dei punti suggeriti”: a) informarsi sui temi delle politiche giovanili; b) dedicare tempo all’ascolto ed al lavoro con i giovani; c) applicare in concreto la “Convenzione sui diritti dell’infanzia”; d) mettere a disposizione spazi per attività giovanili formali ed informali; e) destinare crediti alla messa in atto delle politiche giovanili; f) promuovere e sostenere attività intercomunali. Incontro ufficiale (ad inviti) giovedì 6 giugno, ore 14.00, al “Centro giovani” di via Stefano Franscini 1 in Mendrisio, presenti tra gli altri Carla Monachesi Schneider (presidente della “Giovanimazione”), esponenti del “Consiglio cantonale dei giovani”, Tamara Merlo granconsigliera e presidente dell’“Associazione ticinese politiche giovanili-Atpg”, vari tra consiglieri comunali e municipali dal Sottoceneri e dal Sopraceneri, ed ancora Rahel Müller, presidente dell’“Associazione mantello svizzera animazione socioculturale dell’infanzia e della gioventù”.