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Rapperswil: Pole und Deutscher beschimpfen, bespucken und bedrohen Polizei am Bahnhof

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Gestern zwischen 21.00 und 22.00 Uhr wurden am Bahnhofplatz in Rapperswil (Kanton Sankt Gallen) mehrere Polizisten und eine Polizistin von zwei Männern beschimpft, bedroht und teilweise bespuckt.

Kurz nach 21:00 Uhr meldete die Notruf- und Einsatzleitzentrale eine tätliche Auseinandersetzung am Bahnhof Rapperswil. Die eintreffenden Polizeipatrouillen trafen auf mehrere beteiligte Personen und konnten die Situation beruhigen. Alle Beteiligten wurden einer Kontrolle unterzogen.

Ein 40-jähriger Deutscher zeigte sich während der Kontrolle äusserst unkooperativ, behinderte die Polizeiarbeit und stiess mehrere Beschimpfungen gegen die Einsatzkräfte aus. Er wird bei der Staatsanwaltschaft des Kantons St. Gallen angezeigt.

Während der Kontrolle fiel den Einsatzkräften ein weiterer Mann auf, der den Einsatz filmte, herumschrie und die anwesenden Personen provozierte. Kurz nach 22:00 Uhr meldete eine Angestellte einer nahegelegenen Tankstelle, dass dieser Mann auch dort negativ auffiel.

Bei der anschliessenden Personenkontrolle verhielt sich der 25-jährige Pole äusserst aggressiv. Er beschimpfte und bedrohte die Einsatzkräfte, versuchte, ein Polizeifahrzeug zu beschädigen, und spuckte einem Polizisten ins Gesicht. Der Mann wurde in Gewahrsam genommen und muss mit einer Anzeige wegen Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte rechnen.

Trasadingen (Kanton Schaffhausen) Einbruchversuch vereitelt: Vier Männer festgenommen

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Die Schaffhauser Polizei nahm am frühen Sonntagmorgen in Trasadingen vier Männer fest, die im Verdacht stehen, versucht zu haben, in eine Tankstelle einzubrechen. Bei der Durchsuchung wurden ein Revolver und Betäubungsmittel beschlagnahmt.

Am Sonntag, den 17.08.2025, gegen 04:20 Uhr, erhielt die Schaffhauser Polizei einen Hinweis auf einen laufenden Einbruchversuch an einer Tankstelle in Trasadingen.

Eingetroffene Beamte der Schaffhauser Polizei sowie Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit trafen vor Ort vier Männer an und nahmen diese vorläufig fest.

Bei der Durchsuchung eines am Tatort vorgefundenen Fahrzeugs stellten die Einsatzkräfte einen geladenen Revolver, zehn Minigrips mit etwa 6 Gramm Amphetamin sowie eine Feinwaage sicher. Die Nationalität der Festgenommenen wurde nicht bekanntgegeben.

Die Ermittlungen zum Tathergang werden derzeit von der Polizei und der Staatsanwaltschaft geführt.

Zeugenaufruf

Es ist möglich, dass die Männer in der Nacht auf Sonntag (17.08.2025) vor ihrer Festnahme in der Region Klettgau weitere Einbrüche versucht oder begangen haben. Personen, die verdächtige Beobachtungen gemacht haben, werden gebeten, sich bei der Schaffhauser Polizei unter +41 52 624 24 24 zu melden.

Locarno, la conferma: c’è magìa nel film per famiglie in piazza Grande

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Secondo tradizione solidamente difesa dai membri del “Gruppo genitori Locarnese-Ggl”, iersera in piazza Grande a Locarno, la proiezione del film per famiglie quale corollario al “Festival internazionale del film” conclusosi sabato. Ben apprezzata la scelta della pellicola di animazione “Buffalo kids”, produzione spagnola del 2024 per le firme di Pedro Solís García e di Juan Jesús García Galocha. Prossime tappe dell’attività Ggl: martedì 16 settembre, riapertura della biblioteca e della ludoteca; domenica 21 settembre, partecipazione alla “Festa dei popoli” in piazza Grande a Locarno; sabato 27 settembre, concerto per famiglie “Lo schiaccianoci” al “Cinema GranRex” di Locarno. Nella foto GdT, un momento dello spettacolo di iersera in piazza Grande.

In bici al cinema, ovvero cinema “fatto” in bici: appuntamento a Locarno

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Proposta non consueta ma che dovrebbe far parte del vissuto quotidiano, oggi ovvero lunedì 18 agosto, con il “Ciclocinema Ata pedibus” a Locarno, sede scelta lo storico quadrangolo di piazza Sant’Antonio: grazie alla collaborazione instaurata con i vertici del “Festival internazionale del film”, alle ore 21.00 sarà proiettata la pellicola “Appuntamento a Belleville”, opera già candidata a due “Oscar”, presentata fuori concorso al “Festival di Cannes”, fra i capolavori della buona animazione. Particolarità della proposta: per produrre l’energia elettrica necessaria alla proiezione del film gli spettatori sono invitati a contribuire con… pedalate a turno – per chiedere il cambio basta che si alzi un braccio – su 10 biciclette collocate “in situ”; nessun obbligo, beninteso, sicché chi voglia può serenamente godersi il film standosene sulla poltroncina; importante, a mente degli organizzatori, è che sia percepito il concetto di “ciclocinema” quale gesto simbolico a sostegno di una cultura da ecologia “partecipata”. Accesso gratuito, spirito conviviale, sorprese per i pedalatori (sino ad esaurimento: delle sorprese, non delle forze dei partecipanti); le bici sono già installate. Al progetto collaborano i membri di realtà quali “Pro Città vecchia Locarno” e “Pro velo Ticino”.

Cerentino-Campo ValleMaggia, lavori per due settimane sulla Cantonale

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Lavori di pavimentazione stradale per due settimane tranne il festivo, con chiusure in fascia serale-notturna (ore 19.30-7.00) in entrambe le direzioni di marcia, sulla Cantonale che da Cerentino conduce a Campo ValleMaggia frazione Cimalmotto. Le attività sono programmate tra lunedì 25 agosto e sabato 30 agosto e tra lunedì 1.o settembre e sabato 6 settembre. Prevista una finestra di apertura al traffico fra le ore 22.30 e le ore 23.00.

“Pentathlon del boscaiolo”, motori accesi per la “due giorni” di Losone

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Definito il programma per l’edizione 2025 del “Pentathlon del boscaiolo”, Losone la sede, venerdì 12 e sabato 13 settembre lo svolgimento tra l’altro in concomitanza con le “Giornate del legno svizzero”. Così per i tempi principali della manifestazione: venerdì 12 settembre, ore 19.00, “Festa del legno svizzero” con cena in capannone e serata musicale; sabato 13 settembre, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, gare di abilità per i boscaioli; dalle ore 10.00 alle ore 16.00, “Minipentathlon”; dalle ore 14.00 alle ore 16.00, concorso scultori con la motosega; dalle ore 14.00 alle ore 16.00, gara di arrampicata sul palo (con assegnazione del “Trofeo Asif”); ore 17.30, premiazioni. Note a margine: servizio di ristorazione a partire dalle ore 11.00; le iscrizioni al “Minipentathlon” saranno dichiarate chiuse ad avvenuto raggiungimento di 500 partecipanti. Organizzazione sotto egida dell’associazione “BoscoTicino”.

Borse da lunedì moscio, Zurigo si salva nel finale. Allargato, in volo “U-blox”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.42) Prefigurato al rialzo, sofferente invece per gran parte della seduta lo “Swiss market index” in un lunedì borsistico zurighese segnato dal ribasso di “Amrize Ag” (meno 1.85 per cento) soprattutto; linea in sostanza recuperata a 12’071.88 punti, con limatura pari allo 0.02 per cento dopo flessione sino a 12’020.49 punti alle ore 14.46; da “Alcon incorporated” il miglior spunto (più 1.39 per cento). Per quanto riguarda l’allargato, si avvia infine a conclusione l’avventura borsistica di “U-blox holding Ag”, realtà operante nel ramo dei semiconduttori ed in origine “spin-off” dal “Poli” di Zurigo: raccomandata agli azionisti l’adesione all’offerta di acquisto giunta dai vertici del fondo statunitense “Advent international”, prezzo 135 franchi il pezzo cioè appena sotto la chiusura di venerdì – quando le voci si stavano ormai diffondendo – a 138.60 franchi ed al saldo sul prezzo di 135.80 franchi; buon premio per tutti, il titolo ha del resto spuntato progressi nella misura del 74 per cento circa sul periodo delle 52 settimane e dell’85 per cento dall’inizio del 2025. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.23 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.02; Ftse-100 a Londra, più 0.20; Cac-40 a Parigi, meno 0.50; Ibex-35 a Madrid, meno 0.17. Fra lo 0.03 e lo 0.15 per cento la misura dei cali sugli indici di consueto riferimento a New York. Cambi: 94.14 centesimi di franco per un euro, 80.68 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 93’935 franchi circa per unità.

“Fleischlawine” e camperisti, la domenica bestiale della ValleMaggia

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Giusto l’andare alla ricerca di refrigerio, di acque fresche e di aria buona, per di più nella domenica di metà agosto. Ieri in ValleMaggia, tuttavia, il massiccio afflusso dei turisti di giornata – riprova a doppia chiave: parcheggi strapieni, esauriti i ghiaccioli nei negozi – si è tradotto anche nell’occupazione “manu militari” di vari punti di accesso alle sponde del fiume, nel senso che non tutti sembrano aver chiara l’esigenza di lasciare liberi gli imbocchi dei sentieri che portano dalla Cantonale (o dalle strade interne, ad esempio via Municipio in frazione Moghegno) al greto del fiume, non foss’altro per lasciare spazio nel caso siano da portarsi soccorsi a qualche bagnante in difficoltà. E di nuovo a Maggia, dove vige il divieto di stazionamento “al di fuori delle aree autorizzate e designate specificamente a campeggio” come ribadito a più riprese dall’autorità politica comunale, ecco distribuirsi in numero consistente i camperisti ed i roulottisti ed i bivaccanti, in un caso almeno riunendosi le tre categorie sotto un’unica macchia boschiva o meglio a ridosso della medesima. Per buona misura, una foto aiuta a documentare. A capire, invece, no.

Como, tragico frontale in via Varesina: 60enne morto, 23enne ferita

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Un automobilista 60enne ha perso la vita ed una 23enne ha subito lesioni e traumi dalla media gravità sulle conseguenze del frontale occorso alle ore 12.50 circa di ieri, domenica, in corrispondenza del sottopassaggio di via Varesina a Como. Due i veicoli a collisione; per entrambi i conducenti è stato disposto il trasferimento al “Sant’Anna” della limitrofa e comprovinciale San Fermo della Battaglia, purtroppo senza migliori notizie per l’uomo. In campo operatori dei Vigili del fuoco, agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale e sanitari; il tratto stradale è rimasto chiuso al traffico sin verso le ore 15.00.

Calcio / Primo turno fatale, Lugano già fuori dalla Coppa Svizzera

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Data terrestre martedì 22 luglio 2025, 26 giorni or sono. In sede di presentazione dell’annata sportiva 2025-2026, Martin Blaser capintesta del Lugano pedatorio annuncia gli obiettivi messi in conto: al termine della prima fase di campionato, cioè dopo 33 turni, piazzamento fra il primo ed il sesto posto (il che significherebbe permanenza in corsa per titolo e/o qualificazione alle Coppe europee); qualificazione alla fase a gironi in EuropaLeague o, in subordine, qualificazione alla fase a gironi in ConferenceLeague; infine, ingresso in finale per quanto riguarda la Coppa Svizzera ed a quel punto provare a ripetere quanto fatto nel 1931, nel 1968, nel 1993 e nel 2022, cancellando le tristi memorie del torneo 2022-2023 (2-3 all’atto conclusivo contro lo Youngboys) e del torneo 2023-2024 (8-9 dopo rigori all’atto conclusivo contro il Servette) volendosi restare solo agli episodi più recenti. Crollati nel frattempo i percorsi in EuropaLeague ed in ConferenceLeague e periclitante com’è il cammino in campionto, la Coppa Svizzera era ad ogni modo data sino a mezzodì come un frutto da cogliersi punto ed amen; ed invece i bianconeri sono già fuori alla prima chiamata, come un qualunque Nebikon di Quarta lega eliminato ieri dal Bellinzona (nessuno si offenda: serve per offrire il parametro, e poi abbiamo già reso omaggio ieri ai lucernesi che a 22 minuti dal fischio finale stavano soccombendo soltanto per 0-1). Fuori ad opera del Cham, fino ad ora una vinta ed una persa in Lega promozione cioè terza serie, squadra reduce dallo 0-3 di sabato 9 agosto sul terreno dello Sciaffusa dopo esordio invero reboante (6-0) nel pomeriggio di sabato 2 agosto; vien quasi male, constatato quanto occorso all’“Eizmoos” nel pomeriggio, il dover ricordare che a buscare tale scoppola era stato il… Lugano “Under 21”; in quella circostanza, almeno il parziale alibi dell’espulsione del portiere Diego Mina dopo 41 minuti di gioco. Qui, nella già “Grande y felicisima armada” ossia “Armada invencible” agli ordini di Mattia Croci-Torti, manco più il diritto a mostrare la faccia.

Emblema dello sciagurato pomeriggio dei bianconeri è non la stralunante partita in sé, ma l’ultimo brandello della medesima. Sotto infatti per 1-2 allo scadere, e cioè mentre l’arbitro Sven Wolfensberger stava incominciando a palleggiare il fischietto fra indice e medio della mano destra, il neoacquisto Erik Elias Pihlström si è prodotto in un numero degno della buona nomea da cui il non ancora 19enne è accompagnato, incursione con gambe fresche (era subentrato da poco più di mezz’ora ad Hicham Mahou) e fallo subito in area; rigore sacrosanto, esiste uno specialista che corrisponde al nome di Anto Grgic ed al 91.o, sul tabellone, si stampa il 2-2 che vorrebbe dire quota da 5.75 circa per gli scommettitori, non molto rispetto alle 13 volte la posta per un successo del Cham ma sempre meglio rispetto all’1.22 quasi regalato per un successo del Lugano. Gelo fra gli oltre 2’000 spettatori, si immagina cioè si sa già che la storia non sarà quella di Cenerentola al ballo. Ed infatti: palla al centro, Joël Ris la spara sul bersaglio come una lavandaia va a strizzare le lenzuola, stai a vedere che. Difesa bianconera modello Karin Keller-Sutter in conversazione telefonica con Donald Trump, cioè a metà fra l’impalato e lo stupito da madonnina infilzata; goal, è il 93.o, ed il valore di mercato del centrocampista – sicuro, un centrocampista, nemmeno il “puntero” per le cui finte nutrire paura – raddoppia sui due piedi.

Di quanto occorso in precedenza diremo: a) Amir Saipi estremo difensore abominevole, voto 1 perché te la regala lo Stato, a questa stregua meglio giocare con il portiere volante o con l’uomo di movimento in più come nell’hockey quando bisogna tentare l’osabile e l’inosabile; b) effimero il vantaggio (6.o) siglato da Daniel Dos Santos, unico acuto e questo ha offerto la ditta; c) al 41.o il pareggio di Eric Tia, al 50.o il sorpasso con Laurin Vögele; nel caso interessi, entrambi erano andati a segno contro il Lugano “Under 21”; e pensate un po’ che cosa staranno raccontando, adesso, in famiglia. Ma pensate anche a quel che si saranno detti, e non detti, sul pullman di ritorno da Cham, sempre che tutti abbiano trovato un passaggio e non siano stati costretti ad arrangiarsi con mezzi propri: da stazione ferroviaria a stazione ferroviaria, in fondo, fanno due ore e qualcosa ed almeno non si è obbligati a stare sugli stessi sedili.

Il Ticino rimane in lizza, allo stadio dei 16.i di finale, con il Bellinzona e con il Morbio, che se la vedranno rispettivamente con Grasshoppers Zurigo e RapperswilJona. Oremus.

Colpo di stiletto / Oh, sì, tanta voglia di tornare. Le ultime parole famose…

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Furono implacabili per mezzo secolo abbondante sotto la mano di Mario “Bort” Bortolato, ed in tempi più recenti secondo la fantasia dei suoi epigoni sulla “Settimana enigmistica”, le “ultime parole famose” in forma di vignetta. Ultime parole famose così proposte ad inizio pomeriggio di oggi, domenica 17 agosto, sul profilo “Facebook” del Football club Lugano: “Ci sei mancata, Coppa Svizzera”. Per l’anonimo estensore di cotanto messaggio abbiamo il séguito della frase: “E per quest’anno, cara Coppa Svizzera, continuerai a mancarci…”.

19-jähriger Nordafrikaner flüchtet vor Polizei in Winterthur und verunfallt schwer in Dietlikon

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In der Nacht auf Freitag, dem 15. August 2025, entzog sich ein 19-jähriger Nordafrikaner in Winterthur einer Polizeikontrolle. Bei seiner Flucht auf der A1 in Richtung Zürich verursachte er in Dietlikon eine Streifkollision mit einem Auto und prallte anschließend gegen den Anhänger eines Lieferwagens. Dabei wurde er schwer verletzt.

Gegen 22:50 Uhr wollte eine Patrouille der Stadtpolizei Winterthur ein Fahrzeug kontrollieren. Der Fahrer beschleunigte jedoch und versuchte, der Kontrolle zu entkommen. Auf der A1 in Richtung Zürich streifte er in Dietlikon ein anderes Auto und kollidierte danach mit dem Anhänger eines Lieferwagens. Der 19-jährige Fahrer erlitt schwere Verletzungen und wurde mit einem Rettungswagen ins Spital gebracht. Die anderen Unfallbeteiligten blieben unverletzt.

Die Gründe für die Flucht des jungen Mannes sowie die genauen Umstände des Unfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft abgeklärt.

Im Einsatz waren die Stadtpolizei Winterthur, die Kantonspolizei Zürich, die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland, der Rettungsdienst von Schutz & Rettung Zürich, die Stützpunktfeuerwehr Wallisellen sowie private Abschleppunternehmen.

Wohnungsbrand in Zürich Kreis 11: Zwei Katzen gerettet, Brandursache unklar

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Am Sonntagmorgen, dem 17. August 2025, brach in einer Wohnung im Zürcher Kreis 11 ein verheerender Brand aus, der sich rasant ausbreitete. Die Berufsfeuerwehr konnte die Flammen schnell unter Kontrolle bringen, doch die betroffene Wohnung und eine darüberliegende Wohnung sind unbewohnbar. Glücklicherweise blieben alle Bewohner unverletzt, aber zwei Katzen mussten ins Tierspital gebracht werden.

Kurz nach 9 Uhr ging bei der Einsatzleitzentrale von Schutz & Rettung Zürich ein Notruf ein, der einen Brand in einem Mehrfamilienhaus meldete. Bei Eintreffen der Einsatzkräfte stand die Wohnung bereits in Vollbrand, und die Flammen hatten die Sonnenstoren der benachbarten Wohnungen entzündet. Die Bewohner des Hauses konnten sich selbst in Sicherheit bringen, während die Berufsfeuerwehr mit einem gezielten Löschangriff von innen und außen die Flammen eindämmte.

Zwei Katzen in Sicherheit gebracht

Drei Personen wurden vor Ort medizinisch untersucht, blieben jedoch unverletzt und konnten entlassen werden. Zwei Katzen, die von der Berufsfeuerwehr aus der brennenden Wohnung gerettet wurden, erhielten eine medizinische Erstversorgung durch die Sanität und wurden anschließend in ein Tierspital gebracht.

Brandursache wird untersucht

Die betroffene Wohnung sowie die darüberliegende Wohnung sind derzeit nicht mehr bewohnbar. Alle anderen Bewohner konnten in ihre Wohnungen zurückkehren. Die Ursache des Brandes ist noch unklar und wird von Spezialisten der Stadt- und Kantonspolizei untersucht.

Im Einsatz waren die Berufsfeuerwehr mit Einsatzleiter, zwei Tanklöschfahrzeugen und einer Autodrehleiter, die Sanität mit einem Rettungswagen und Notarzt sowie die Stadtpolizei Zürich.

Algerischer Handy-Dieb in Sankt Gallen von Kiosk-Mitarbeitenden gefasst

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In der Nacht von Samstag auf Sonntag, dem 17. August 2025, meldeten mehrere Personen in Sankt Gallen den Diebstahl ihrer Mobiltelefone. Dank des couragierten Einsatzes zweier Kiosk-Mitarbeitender konnte ein 39-jähriger Algerier noch in derselben Nacht gestellt und festgenommen werden.

Gegen 2:30 Uhr tätigte der Verdächtige einen Einkauf in einem Kiosk an der Metzgergasse. Kurz nach seinem Verlassen bemerkte ein Mitarbeitender das Fehlen seines Mobiltelefons. Gemeinsam mit einem Kollegen verfolgte er den Mann und konnte ihn kurz darauf stoppen.

Die Mitarbeitenden brachten den Verdächtigen zurück zum Kiosk, wo bereits eine Patrouille der Stadtpolizei St. Gallen eingetroffen war. Bei der Kontrolle fanden die Beamten das gestohlene Mobiltelefon sowie weitere mutmaßlich gestohlene Handys und Bankkarten bei dem Mann. Es besteht der Verdacht, dass der 39-Jährige zuvor mehrere Diebstähle in der Stadt begangen hat.

Die Kantonspolizei St. Gallen hat ein Ermittlungsverfahren unter der Leitung der Staatsanwaltschaft eingeleitet. Das Migrationsamt prüft derzeit ausländerrechtliche Maßnahmen gegen den Festgenommenen.

Filo di nota / Come entrare nella storia. Vabbè, dalla porta sbagliata…

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Uscendo sconfitto questo pomeriggio dal campo del Cham (2-3), il Lugano ha almeno eguagliato – se non addirittura stabilito – un “record” nel calcio continentale: in sole cinque partite, eliminazione da tre Coppe (EuropaLeague ad opera del Cluj, due incontri; ConferenceLeague ad opera del Celje, due incontri, Coppa Svizzera ad opera del menzionato Cham, un incontro). Con le regole odierne, aritmeticamente impossibile il fare di peggio. E no, non sono soddisfazioni.

Cocaina ed “ecstasy” le sue compagne, gambiano arrestato a Chiasso

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Bel bello giungeva dall’Italia, diciamo via Milano e poi Como, il 20enne gambiano con residenza in Spagna e base di approvvigionamento a Chissadove che cinque giorni addietro, come da odierna informativa a sei mani (ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini i latori della notizia), fu individuato, fermato e tratto in arresto a Chiasso, sull’ingresso a bordo di un treno, causa impropria disponibilità di quel popoino di droga che ecco, per così dire si situa oltre le soglie dell’uso personale: al riscontro di operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, per prima competenza, trattavasi infatti di “ecstasy” per il numero di pastiglie 200 e cocaina per il peso di grammi 100 all’incirca, merce da associarsi a franchi 2’300 e ad euro 570 per la pronta cassa. In supporto alle attività sono intervenuti agenti della Polcom Chiasso e della Polcom Mendrisio. Ipotesi di reato: infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri; inchiesta sotto coordinamento della procuratrice pubblica Veronica Lipari, restrizione della libertà già convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi.

“Stampa”, ora è tutto chiaro: a causare l’incendio è stato un detenuto

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Indagini rapide, altrettanto rapido lo sviluppo giudiziario. Un singolo responsabile è stato individuato e tratto in arresto nelle scorse ore sull’esito degli accertamenti di inchiesta relativi all’incendio divampato martedì scorso (vedasi il contestuale resoconto in altra sezione del “Giornale del Ticino”) all’interno della “Stampa” di Lugano quartiere Cadro: trattasi in effetti di un 45enne, cittadino francese dalle origini non precisate e residente in Francia, che ha dato fuoco a materiali infiammabili all’interno della cella cui era stato assegnato, con ciò causando l’allarme, lo sgombero forzato di un’area della struttura penitenziaria e qualche problema fisico a terze persone in forza dell’avvenuta inalazione di fumo. L’autore del gesto si trovava detenuto per il reato di violazione del bando, come dire il mancato rispetto di un decreto di espulsione. L’uomo sarà chiamato ora a rispondere anche di incendio intenzionale e di danneggiamento; come indicano fonti del ministero pubblico, in ragione di quanto accaduto il regime di esecuzione della pena passa dall’espiazione alla carcerazione preventiva. La restrizione supplementare della libertà è stata nel frattempo convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi; “dossier” nelle mani della procuratrice pubblica Veronica Lipari.

Rogo di Ferragosto a Gordola, morto l’89enne rimasto ustionato

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Dalle già scarse, scarsissime speranze nel momento dei soccorsi e della prima assistenza all’evidenza dell’ineluttabile che conduce al lutto. In una stringatissima nota di fonte Polcantonale, stamane, la conferma di quanto a Gordola era ormai di pubblico dominio circa le conseguenze esiziali dell’incendio scoppiato e domato nella mattinata di Ferragosto in zona via Gaggiole: è infatti stato dichiarato morto l’89enne che, trovandosi al primo piano dell’edificio, aveva riportato gravi ustioni in più parti del corpo ed un’intossicazione da fumo. Le condizioni dell’anziano erano parse disperanti agli occhi di effettivi dei Pompieri Tenero in Comune di Tenero-Contra e dei loro colleghi dei Pompieri Locarno, operativi sull’allarme scattato alle ore 10.06 e convenuti “in uno” con sanitari del “Salva” Locarno. Negli accertamenti eseguiti da agenti della Polcantonale, con il supporto di colleghi della Polintercom del Piano, la triste trascrizione di cause del rogo e conseguenze.

Parlamenti cantonali pedatori, il Ticino si batte bene ma chiude settimo

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Settimo posto per il Ticino su 18 squadre partecipanti per un totale di circa 200 agonisti, in rappresentanza di 16 entità territoriali (Ginevra e Vallese schierati con due formazioni), l’altr’ieri e ieri all’annuale torneo dei Parlamenti cantonali svizzeri, evento in cui è incluso il Principato del Liechtenstein e la cui 39.a edizione è stata disputata al “Centre sportiv des Cherpines” di Plan-les-Ouates. Successo finale al Vallese1 sul Vallese2 (4-1 il risultato); ad onta delle temperature canicolari, con punte oltre i 34 gradi Celsius, rossoblù brillanti nella fase di qualificazione ma in riserva di energie al momento dei confronti secchi. Di Sara Beretta Piccoli, Sara Demir, Mauro Minotti, Matteo Buzzi e Giorgio Fonio (aggregato quale ex-granconsigliere ed oggi consigliere nazionale) le reti; onore al merito del veterano Tiziano Galeazzi, in ruolo di direttore tecnico e selezionatore anche per i rinforzi acquisiti tra i funzionari del Cantone; fascia di capitano sul braccio di Giorgio Fonio; valida la prova di Giovanni Berardi a difesa della porta. Non felicissima la prova dei padroni di casa, noni con l squadra Ginevra1 e 17.i, cioè penultimi, con la squadra Ginevra2. Alla rappresentativa di Svitto il premio per il “fair-play”. La rivincita è già fissata: estate 2026, in Turgovia. Nella foto, la “Selecao” ticinese.

Calcio / Coppa Svizzera: “exploit” Morbio, Belli avanti, Mendrisio fuori

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In chiaroscuro, nella dimensione delle ticinesi impegnate, il sabato pedatorio nei 32.i di finale della Coppa Svizzera 2025-2026. Turno superato dal Bellinzona, compagine della cadetteria che è passata secondo logica sul campo del Nebikon gloriosamente rappresentante la Quarta lega (qualificazione ottenuta come miglior squadra per “fair-play”): 4-0 il risultato con firme di Meritan Shabani (37.o), Momodou Jaiteh (68.o), Fabio Lymann (78.o) e Dylan Tutonda (86.o). Ai rigori, valendo dunque lo 0-1 come risultato effettivo dopo il pari ad occhiali in campo aperto, l’eliminazione del Mendrisio (Prima lega) ad opera dello Zugo94 che con i “momò” condivide la categoria; quattro i bersagli centrati dagli ospiti, cinque quelli dei padroni di casa. Avanti con merito, infine, il Morbio (Seconda lega) grazie al 2-1 sul Gossau (Seconda lega interregionale); risolutore il centrocampista Samuele Messina all’87.o; in precedenza, Morbio avanti con Paulin Damo (43.o) ma ripreso dagli ospiti con Nicolas Eberle (85.o). Domani l’appuntamento con Cham-Lugano.

Biel: Polizei setzt Destabilisierungsgerät gegen aggressiven Mann mit Messer ein

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Am Samstagmittag, den 16. August, kurz vor 11.45 Uhr, meldete die Kantonspolizei Bern einen auffälligen Mann mit einem Messer an der Brüggstrasse in Biel. Bei der Kontrolle widersetzte er sich den Anweisungen der Polizei und bedrohte die Einsatzkräfte. Aufgrund der Gefahr setzte ein Polizist ein Destabilisierungsgerät ein, um den Mann zu stoppen. Er wurde anschließend unverletzt ins Spital gebracht und später in eine geeignete Institution überführt. Weitere Ermittlungen laufen.

Einbruch in Spreitenbach: Polizei stoppt syrisch-italienisches Einbrecher-Duo

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Am frühen Freitagmorgen, 15. August 2025, gegen 2.00 Uhr, brachen zwei Männer in einen Hobbyraum eines Mehrfamilienhauses an der Längackerstrasse in Spreitenbach AG ein. Nach der Tat flüchteten sie zu Fuss. Ein Anwohner meldete den Einbruch, und weitere Hinweise gingen beim Polizeinotruf ein. Die Kantonspolizei Aargau und die Stadtpolizei Baden leiteten umgehend eine Fahndung ein. Eine halbe Stunde später wurden ein 18-jähriger Syrer und ein 17-jähriger Italiener von Patrouillen der Stadtpolizei Baden gestellt und vorläufig festgenommen. Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen aufgenommen, und die zuständige Staatsanwaltschaft bzw. Jugendanwaltschaft hat ein Strafverfahren eröffnet.

“Festival del film”, non c’è stata gara: “Pardo d’oro” ad un giapponese

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Va per la quarta volta ad un film dal Sol levante il “Pardo d’oro” del “Festival internazionale del film” in Locarno, quest’anno alla 78.a edizione: oggi la proclamazione del vincitore nell’identità di “Tabi to Hibi”, declinato in sottotitolo come “Two seasons, two strangers” cioè “Due stagioni, due stranieri”, Sho Miyake dietro alla macchina da presa; e di massima è un successo nel quale si rispecchiano tutti o quasi tutti i pronostici, essendo la pellicola ben emersa dal gruppo dei 18 prodotti (alcuni, ahiloro, tendenti all’appiattimento sul prodottino) in concorso; il principale sfidante era del resto “Mektoub, my love: canto due”, opera meritevole come meritevole è un’esecuzione puntuale al pianoforte, forse troppo essendosi compiaciuto di sé il regista Abdellatif Kechiche. Morto quello – “morto”, intendasi, cinematograficamente parlandosi – non c’era granché di cui discutere. Del resto, la costruzione di “Tabi to Hibi” sa di matrioska, o meglio, di profumeria “shop-in-shop” laddove l’angolo riservato agli articoli di uno specifico marchio risulta formare identità quasi a sé stante, di sicuro autogena ed autonoma per buona quota; se uno è bravo ed originale, giusto che vinca, e con i suoi 89 minuti ben calibrati il 41enne Sho Miyake da Sapporo ha confermato talento e misura.

Banküberfall in Bürglen: Vermummter Osteuropäer flüchtig, Polizei sucht Zeugen

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Am Freitagnachmittag, den 15. August, überfiel ein vermummter Mann eine Bankfiliale an der Weinfelderstrasse in Bürglen (Kanton Thurgau). Er bedrohte eine Angestellte verbal, forderte Bargeld und flüchtete mit der Beute in Richtung Bahnhof über die Bahnhofstrasse. Die Angestellte blieb unverletzt. Die Kantonspolizei Thurgau leitete eine Fahndung ein, die erfolglos blieb. Ermittlungen mit der Staatsanwaltschaft Kreuzlingen laufen. Der Täter ist zirka 170 bis 175 Zentimter groß, hat helle Haut, kurze graue Haare, trug einen roten Pullover, braune Hose, graue Schuhe, schwarze Kappe, schwarzen Rucksack und einen Schlauchschal. Er sprach Deutsch mit osteuropäischem Akzent. Zeugen werden gesucht.

Luino (Varese): scontro moto-auto sul ponte per Germignaga, tre feriti

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Tre persone ferite – trattasi di un 73enne, di una 70enne e di una 53enne nell’incidente occorso alle ore 10.55 circa sul tratto in uscita di via Flavio Fornara a Luino (Varese), lato Germignaga, ossia lungo il ponte sulla Tresa. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” e della “Padana emergenza”, in entrambi i casi da Luino; per tutti e tre i soggetti è stato disposto il trasferimento al “Luini Confalonieri”; sul posto anche agenti della Polizia locale.

Isone, sospetta ipertermia: colpite tre reclute, una è in coma farmacologico

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Una recluta inquadrata ed in servizio alla piazza d’armi di Isone versa in coma farmacologico indotto, dopo prima assistenza in Pronto soccorso al “Civico” di Lugano, sulle conseguenze di quello che pare essere stato un colpo di calore subito mercoledì durante un’esercitazione. Prognosi sciolta ed avvio al pieno recupero, standosi a quanto è dato sapere, per due commilitoni che parimenti erano stati trovati in condizioni precarie causa sospetta ipertermia; dei tre soggetti, due erano stati trasportati in sede nosocomiale a mezzo ambulanza mentre per il terzo si era reso necessario l’utilizzo di un elicottero della “Rega”. In osservazione erano stati posti inoltre, all’apparenza non rilevandosi conseguenze serie, altri sei militari.

Canobbio, vettura sbatte sul “guard-rail” in galleria: nessun ferito

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Disagi per oltre mezz’ora (con blocco della circolazione), danni materiali dal non poco conto alla vettura (recupero con carro-attrezzi) ma sole contusioni per il conducente tra le evidenze principali dell’incidente occorso alle ore 10.52 circa di oggi, sabato 16 agosto, all’interno della galleria Vedeggio-Cassarate, lato sul territorio comunale di Canobbio, e meglio sul “collo d’oca” in uscita dal “tunnel” stesso. Forse una disattenzione all’origine dell’impatto del veicolo contro la sezione di “guard-rail”; immediata l’accensione del semaforo rosso, con gestione rapida e puntuale del deflusso dei mezzi già all’interno della galleria; accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Premosello Chiovenda (Vco), “Blitz” antispaccio: 48enne denunciato

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Il sequestro di hascisc per il peso di 100 grammi e la raccolta di oggetti a centinaia (compreso il fodero di un “machete”) e tutti legati alla medesima attività illegale, ma soprattutto l’individuazione e la distruzione di un sistema “organizzato” con protezioni, schermature, cunicoli ed altro ed a copertura di un’area di oltre tre chilometri quadrati. Tali i principali riscontri dalla recente operazione antidroga che agenti della Polizia di Stato, settore Polizia di frontiera in Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), hanno eseguito in zona boschiva del territorio comunale di Premosello Chiovenda (Vco), località Cuzzago. Deferito all’autorità giudiziaria un 48enne residente in provincia e trovato in possesso di sostanze stupefacenti dall’uso non esclusivamente personale.

Lezzeno (Como): infortunio in zona San Primo, elisoccorsa una 59enne

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Un improvviso cedimento delle gambe, per cause da identificarsi, e la caduta con serie conseguenze fisiche. Lesioni e traumi dall’evidente entità ha riportato nel primo pomeriggio di ieri, mentre si trovava sul tracciato nella zona del “Rifugio Martina” in Lezzeno (Como) località San Primo e dunque attorno a quota 1’380 metri, un’escursionista 59enne ora sotto trattamento al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como). Attorno alle ore 14.30 l’infortunio; sul terreno hanno operato effettivi del “Soccorso alpino” civile, squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo (Como) con l’apporto di colleghi del Nucleo speleoalpinofluviale dal capoluogo e sanitari con un’eliambulanza.

Como, 19enne vola dalla “mountain bike” dopo un salto: ricoverato

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Sotto regime di codice giallo, dopo complesso intervento di ricerca e di assistenza da parte di effettivi del “Soccorso alpino” civile, dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale e dei servizi di autoambulanza, ieri pomeriggio il ricovero di un 19enne sbalzato dal sellino della “mountain bike” – e seriamente infortunatosi nel successivo impatto con il suolo – dopo un salto lungo il percorso all’interno del “Parco Spina verde” di Como. L’episodio attorno alle ore 16.00 – delle ore 16.09 l’allerta – nella zona del Pin Umbrela, in sezione prossima a via Per Bronno; riscontrati traumi e lesioni; dopo stabilizzazione, il giovane è stato trasportato al “Sant’Anna” della limitrofa e comprovinciale San Fermo della Battaglia.

Formazza (Vco), escursionista colta da malore: salvataggio in quota

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Ha assunto caratteristiche emergenziali nei termini propri di un salvataggio, e con esito fortunatamente positivo, l’operazione di controllo programmata e condotta domenica 10 agosto da effettivi della Polizia di Stato, settore Polizia di frontiera in Domodossola (Verbano-Cusio-Ossola), nell’area di retrovia rispetto al valico del Passo San Giacomo, storico punto di incrocio a quota 2’313 metri fra l’italiana Val Formazza nell’omonimo Comune e l’elvetica Valle Bedretto: alcuni agenti, impegnati nelle ordinarie attività di pattugliamento e di accertamento sino in prossimità del punto di valico, si sono trovati infatti a prestare soccorso ad un’escursionista che era stata colta da malore improvviso, a quanto consta sulle conseguenze di una congestione. Immediata la presa di contatto con operatori sanitari; una volta verificate le condizioni della donna e rilevata la possibilità di un accompagnamento a valle senza rischi per la salute della donna stessa, avviato e via via condotto a compimento il servizio di assistenza, con affidamento dell’escursionista ad una squadra medica.

Hockey Nl / Amichevole, Landry illumina l’AmbrìPiotta. Ma non è Éric…

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Con i Landry sportivi di “élite”, anche prendendosi in considerazione il solo “côté” canadese e limitandosi agli sport di squadra degni del professionismo, si può riempire un’enciclopedia: golfisti, specialisti dello sferoide prolato, cestisti e persino rugbyste. In materia di hockey, avendo felicemente conosciuto prima Éric (babbo) e poi Manix Éric (figlio), dalle parti dell’AmbrìPiotta si stanno mettendo forse in mente di inserire fra i contratti da professionisti anche Lukas, che di Éric è figlio e di Manix Éric, pertanto, fratello minore (ballano due anni e mezzo): ché il rampollo più giovane di cotanti lombi, titolare di licenza svizzera per via di una formazione ai GdT Bellinzona e di un biennio nelle giovanili dei leventinesi, pur in via provvisoria e cioè nulla avendo (ancora) firmato ha deciso stasera di farsi notare nell’amichevole tra AmbrìPiotta e LaChauxdeFonds davanti ai 2’164 spettatori delle “Mélèzes”, 4-1 il punteggio, un goal (dopo soli 54 secondi dal primo ingaggio, 1-0) e due assist (25.17, d’intesa con Manix Éric Landry, 3-1, e 48.23, in collaborazione con Luc Bachmann, 4-1; in entrambi i casi a supporto di Michael Joly) quale biglietto di presentazione. Pare che il ragazzo abbia qualità; dalla sua stanno anche i numeri, 41 goal e 51 assist in 218 partite di livello “iunior A” nella Quebec Maritimes (già major) junior hockey league, per due stagioni con i Drummondville Voltigeurs – titolo nel 2023-2024 – e nell’ultima con i Gatineau Olympiques.

A completamento del tabellino l’1-1 di Michael Loosli (9.54) ed il nuovo e decisivo allungo degli ospiti grazie al timbro di Chris Tierney (17.18). Fra i padroni di casa, allenati da Louis Matte che è poi il fratello gemello di René Matte assistente di Luca Cereda alla transenna dell’AmbrìPiotta, apprezzamento doveroso per Viktor Oestlund a protezione della gabbia. Circa gli assetti, per ora più dubbi che certezze… ma anche in ragione di quella sovrabbondanza di risorse che ahinoi, per varie ragioni in ispecie legate all’infermeria, nel corso del prossimo campionato di National league verrà occasionalmente a mancare.

Hockey Nl / Primo “test” a pari livello, Lugano comodo sul Kloten

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Un terzo periodo a velocità doppia rispetto agli avversari, il che potrebbe anche raccontare qualcosa circa gli effetti della preparazione atletica e meglio a proposito della condizione fisica di alcuni elementi, ha regalato stasera al Lugano il successo in amichevole a Coira contro il Kloten, squadra di pari categoria ossia prossima avversaria nella stagione 2024-2025 dell’hockey di National league (ed era il primo “test” sullo stesso livello). Molti i meriti di Niklas Schlegel portiere nel 5-1 finale, risultato conseguito in rimonta dallo 0-1 (8.56, Petteri Puhakka) con firme di David Aebischer (12.11), Brendan Perlini (19.44, in superiorità numerica), Jiri Sekac (44.52), Marco Zanetti (52.46) e Luca Fazzini (59.27, a porta vuota).

Ma quale mostro marino, sul Ceresio si… dimenava un pezzo di tubazione

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Di un’orribile creatura marina albergante nel Ceresio son piene le leggende, ché anche da queste parti abbiamo una dignità e senza bisogno di invenzioni stile mostro di Loch Ness; quanto ai pesci-siluro, i primi avvistamenti sono datati 2016, e nell’agosto 2022 vi fu in zona Agno la cattura di un esemplare da 160 centimetri per 30 chilogrammi, e non più tardi del giugno scorso fu tirato a riva un bel tomo da 168 centimetri per 53 chilogrammi. Discreto motivo di preoccupazione ebbe dunque questo pomeriggio qualche bagnante sul braccio tra la varesotta Lavena Ponte Tresa e la ticinese Tresa frazione Ponte Tresa rilevando la navigazione, ora in avvicinamento ora in allontanamento ed ora secondo correnti ed ora in direzione ostinata e contraria, d’un potenziale nemico delle masse gitanti e degli individui attediatisi solinghi con due dita dei piedi nell’acqua e con i talloni a ben solcare l’arenile; dimensione ragguardevole, profilo orientato cioè con testa e coda, improvvisi movimenti sussultori, e ben visibile per semigalleggiamento ovvero solo parziale sommersione.

Prima che la curiosità si convertisse in preoccupazione e da qui si giungesse all’allarme, arcano risolto: trattavasi solo d’una porzione di conduttura, vale a dire d’un tubo, lunghezza effettiva di vari metri e proveniente dal manufatto per la captazione dell’acqua del lago. Pezzo insomma staccatosi ed andato alla deriva sino a costituire anche un pericolo per le persone e per la navigazione; dal che l’uscita di una motovedetta della Guardia italiana di finanza e, in supporto, di un natante della Polcantonale. Problema risolto con il recupero del tubo; da determinarsi le cause dell’episodio. E, per questa volta almeno, rinviato l’appuntamento con il mistero.

Presidi ai valichi, magari manca il doganiere ma di sicuro il “radar” è lì

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Verifica rapida: frontiera dal Malcantone su Tresa e Varesotto, presenti a Tresa frazione Ponte Tresa; frontiera dal Mendrisiotto sul Varesotto, presenti a Stabio frazione San Pietro; frontiera dal Mendrisiotto sul Comasco, presenti a Novazzano, a Chiasso-città ed a Chiasso frazione Pedrinate; frontiera dal Locarnese verso il Verbano-Cusio-Ossola, presenti a Brissago; frontiera dal Luganese verso la Valsolda, presenti a Lugano ed a Lugano quartiere Castagnola, che non è esattamente Lugano quartiere Gandria ma di mezzo c’è un paio di chilometri e poi la strada è quella e quella soltanto; frontiera dal Locarnese via Gambarogno e sul Varesotto, presenti a Gambarogno quartiere Magadino. A servizio completo, nella prossima settimana e cioè a partire da lunedì 18 a domenica 24 agosto, i “radar” per controlli mobili della velocità sulle arterie principali e secondarie in zone di confine, e così per riepilogo secondo aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gnosca, Giubiasco, Bellinzona, Arbedo, Monte Carasso e Cadenazzo; nel Distretto di Blenio, Malvaglia ed Olivone; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Riviera, Biasca, Cresciano ed Iragna; nel Distretto di Locarno, Orselina, Ascona, Muralto, Locarno, Brissago, Losone, Cugnasco, Riazzino, Magadino, Gordola, Porto Ronco, ìVogorno e Minusio; nel Distretto di Lugano, Viganello, Molino Nuovo, Brusino Arsizio, Agno, Gravesano, Lugano, Vico Morcote, Montagnola, Paradiso, Tesserete, Agnuzzo, Cureglia, Comano, Castagnola, Cadepiano, Vezia, Besso, Ponte Tresa ed Orino; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, Castel San Pietro, Capolago, Riva San Vitale, Pedrinate, San Pietro, Chiasso e Morbio Superiore. Quattro infine – a Polmengo, a Ponte Brolla, a Bioggio ed a Rivera – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Tragödie in Beinwil am See (Kanton Aargau): Mann stirbt im Hallwilersee

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Am Freitagnachmittag, dem 15. August 2025, ereignete sich ein tragischer Vorfall am Hallwilersee zwischen Beinwil am See und Mosen. Ein Mann wurde regungslos im Wasser entdeckt und verstarb trotz sofortiger Rettungsmaßnahmen vor Ort.

Gegen 16.00 Uhr wurde die Kantonspolizei Aargau über den Vorfall informiert. Rettungskräfte zogen den Mann aus dem Wasser und begannen umgehend mit Reanimationsmaßnahmen. Trotz schneller Hilfe konnte sein Leben nicht gerettet werden.

Die genauen Umstände des Vorfalls werden derzeit von der Kantonspolizei Aargau untersucht.

Lauenen bei Gstaad: 73-jährige Aargauerin bei Wanderung tödlich verunglückt

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Am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, verunglückte eine 73-jährige Schweizerin aus dem Kanton Aargau bei einer Wanderung in Lauenen bei Gstaad (Kanton Bern) tödlich. Die Frau stürzte in der Region Gältetrittli rund siebzig Meter in die Tiefe.

Der Unfall wurde kurz nach 10.45 Uhr der Kantonspolizei Bern gemeldet. Eine Gruppe von zwölf Personen war auf dem Weg zur Alp «Chüetungel», als die Frau aus bisher ungeklärten Gründen zunächst über ein steiles Wiesland und anschließend über eine Felswand abstürzte. Trotz des schnellen Einsatzes der Rettungskräfte konnte die 73-Jährige nur noch tot geborgen werden.

Im Einsatz waren die Kantonspolizei Bern, ein Helikopter der Rega sowie ein Spezialist der Alpinen Rettung Schweiz. Die regionale Staatsanwaltschaft Oberland hat Ermittlungen eingeleitet, um den genauen Unfallhergang und die Umstände zu klären.

Flughafen Zürich: Litauisches Diebesduo festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich hat am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, ein litauisches Paar am Flughafen Zürich festgenommen. Die 20-jährige Frau und der 29-jährige Mann hatten Parfüms im Wert von mehreren Tausend Franken aus Duty-free-Shops gestohlen.

Bei einer Kontrolle beim Verlassen des Flughafens entdeckten Fahnder der Kantonspolizei die gestohlenen Parfüms im Gepäck des Paares. Ermittlungen ergaben, dass die beiden kurz zuvor in den Duty-free-Shops des Flughafens zugeschlagen hatten.

Weitere Untersuchungen zeigten, dass das litauische Duo bereits mehrfach am Flughafen Zürich Parfüms entwendet hatte, mit einem Gesamtschaden von über zehntausend Franken. Ein Teil der gestohlenen Ware konnte sichergestellt werden. Die Festgenommenen wurden der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat überstellt.

Assunzione di Maria, in Ticino un presidio di fede “ab immemorabili”

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Poco importa se il dogma fu proclamato da papa Pio XII solo nel 1950 con la bolla “Munificentissimus Deus”: fra i cattolici l’Assunzione di Maria Vergine è materia di fede e di devozione popolare da secoli e secoli, come fatto riconosciuto e non contestato. Nel territorio di pertinenza della Diocesi di Lugano, massiccia – ed insolita rispetto alla media delle ordinarie domeniche, si direbbe – l’odierna partecipazione oggi constatata alle liturgie eucaristiche in varie fra le 16 chiese dedicate alla Beata Vergine assunta, segnatamente Arbedo, Borgnone, Brione Verzasca, Caneggio, Chiggiogna, Cimalmotto, Fusio, Giubiasco, Giumaglio, Moghegno, Russo, Semione, Sorengo, Tegna, Tremona e Villa Luganese; in Comune di Maggia, fin oltre la soglia d’ingresso la presenza di fedeli nelle concomitanti sante Messe delle ore 10.45 in frazione Moghegno ed in frazione Giumaglio (nell’immagine GdT, un momento della celebrazione a Moghegno). A Maria Assunta sono titolati anche altri edifici religiosi (dalle chiese agli oratori alle cappelle) sul suolo cantonale: in elenco che si presume completo, ma suscettibile di implementazioni, Airolo (frazione Nante), Blenio frazione Aquila (località Monti di Gorda), Gravesano frazione Arosio (santuario di Cimaronco), Lugano quartiere Bré (vetta del Monte Bré); Lugano quartiere Carona (località Torello); Lugano quartiere Pambio (chiesa dedicata a san Pietro); Bellinzona quartiere Claro (monastero); Locarno (chiesa nuova); Lavizzara frazione Menzonio; Minusio (“Casa di ferro”); Novazzano (cappella pertinente alla chiesa parrocchiale); Ronco sopra Ascona (Porto Ronco); Val Mara frazione Rovio.

Rogo in un’abitazione a Gordola zona Gaggiole, 89enne rischia la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.19) Si prodigano, i medici; ma non sono da escludersi conseguenze esiziali nel caso dell’anziano che stamane, causa incendio dello stabile di suo domicilio in Gordola zona via Gaggiole, ha riportato gravi ustioni in più parti del corpo ed un’intossicazione da fumo e per tale motivo è stato elitrasportato d’urgenza in idonea sede nosocomiale. L’allarme è giunto alle ore 10.06 alla centrale dei Pompieri Locarno ed a quella dei Pompieri Tenero in Comune di Tenero-Contra e contestualmente agli altri enti di primo soccorso; le fiamme, come da primo accertamento, hanno avuto origine al primo piano dell’edificio, dove per l’appunto si trovava l’uomo, 89 anni. La zona è stata isolata su intervento di agenti della Polintercom del Piano e della Polcantonale; assistenza emergenziale è stata garantita da operatori del “Salva” Locarno.

Fiducia sul Qualcosa-Che-Forse-Avverrà, la Borsa di Zurigo ci crede

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.30) In tempi di attesa per un Qualcosa-Che-Forse-Avverrà ma In-Quale-Modo-Non-Si-Sa, e ciò vale nel breve termine per gli esiti del vertice Usa-Russia (cioè tra Donald Trump e Vladimir Putin rispettivi presidenti) e nel medio sulla possibile riduzione dei tassi di riferimento secondo Jerome Hayden Powell capintesta della “Federal reserve” statunitense, in tendenza positiva i listini primari delle Borse europee (sono escluse Milano, Vienna, Varsavia ed Atene per la festività dell’Assunzione di Maria). Zurigo, in particolare, si è “raccontata” oggi per tramite di uno “Swiss market index” al rialzo nella misura dello 0.61 per cento a quota 12’074.33 punti dopo picco a quota 12’095.09 punti, buona spinta da “Roche holding Ag” e da “Alcon incorporated” (più 2.36 e più 1.58 per cento rispettivamente), in limatura e sul fondo del listino “Logitech international Sa” e “Swisscom Ag” (meno 0.50 e meno 0.69 per cento rispettivamente). Significativo arretramento (meno 5.54 per cento) di “Mobilezone Ag” nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.07 per cento; Ftse-100 a Londra, meno 0.42; Cac-40 a Parigi, più 0.67; Ibex-35 a Madrid, più 0.47. Incertezze a New York: Nasdaq, meno 0.33 per cento; S&P-500, meno 0.15; “Dow Jones”, più 0.27. Cambi: 94.33 centesimi di franco per un euro, 80.59 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile sul controvalore teorico di 94’785 franchi per unità.

Calcio / Vittoria per il gusto di vincere, Lugano fuori dalla ConferenceLeague

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Non quel Moloch che era sembrato appena una settimana fa, e nemmeno imbattibile, dunque, il Celje: e difatti il Lugano, stasera all’ultima apparizione nel calcio europeo per il 2025-2026, in Slovenia ha vinto, un 4-2 che purtroppo non colma – per quello sarebbe servito un trino di sostegno tra Nettuno in Ariete (che è il segno zodiacale di Mattia Croci-Torti allenatore) e Marte in Cancro – lo 0-5 subito a Cornaredo in una giornata da buio mentale prima che agonistico. Con il che trova conferma quanto dato per ovvio alla vigilia del confronto: bianconeri eliminati dalla ConferenceLeague così come erano stati messi fuori dall’EuropaLeague, avversario là quel Cluj la cui corsa nel torneo si è ad ogni modo arrestata per mano del Braga (1-2 all’andata in casa, 0-2 oggi in landa lusitana). Ma i segni di un recupero, quelli intuiti in occasione del 3-1 di domenica in massima serie elvetica contro il Basilea, si sono manifestati di nuovo: sotto per 1-2 a 23 minuti dal fischio finale (13.o, Anto Grgic su rigore, 1-0; 22.o, Franko Kovacevic, 1-1; 67.o, Mario Kvesic, 1-2 per l’appunto), la squadra – peraltro a ranghi rimescolati, e con spazio anche ai prospetti – ha reagito compatta, sùbito riagganciando il pari (69.o, Antonios Papadopoulos) e dilagando grazie a Renato Steffen (81.o) e ad Ezgjan Alioski (85.o, su rigore). Troppo tardi per inventare un colpo storico; ma, come tutti sanno, il doppio confronto era stato perso ben prima.

Atti e coazioni sessuali, sì. Rolando Leo condannato ma già in libertà

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Pesa e cuba una condanna alla reclusione per 18 mesi, di cui sei sospesi (condizionale per un periodo di due anni; di fatto, residuo da considerarsi azzerato in prospettiva), il cumulo fra quattro episodi di atti sessuali con fanciulli, tre episodi di coazione sessuale ed un episodio di atti sessuali con persone incapace di discernimento o inette a resistere: per voce del giudice Amos Pagnamenta così recita il verdetto emesso nel tardo pomeriggio di oggi alle Assise criminali in Lugano a chiusura del processo a carico di Rolando Leo, 56 anni di cui 19 più uno – l’ultimo, trascorso dietro alle sbarre – da sacerdote, già cappellano del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona e già assistente spirituale della “Pastorale giovanile” in Ticino. A distanza di 12 mesi ed una settimana dal clamoroso arresto, il presbitero esce pertanto dal carcere, avendo a tutti gli effetti espiato quanto riconosciuto come da espiarsi. Accolta nella sostanza la linea impostata da Marco Masoni, legale di Rolando Leo, ad avviso del quale gran parte del castello accusatorio era da sezionarsi e da scaricarsi nel fossato: varie le situazioni nemmeno percepite dagli interessati, vari i contatti da non considerarsi rilevanti, chiara la distinzione tra il “Sembra” ed il penalmente rilevante; pacificamente accettati i provvedimenti accessori alla sentenza, nelle misure tanto dell’interdizione perpetua da attività di qualsivoglia genere – sia professionali sia extraprofessionali – a contatto con minorenni quanto del trattamento terapeutico ambulatoriale. Rolando Leo, la cui posizione afferente al ministero non è ancora stata definita, aveva del resto espresso pentimento e vergogna per quanto di sua responsabilità.

Nella lettura della procuratrice pubblica Valentina Tuoni, al contrario, la pena sarebbe stata da commisurarsi nella detenzione per non meno di cinque anni e sei mesi, ravvisandosi a parere dell’accusante “la riduzione di tutte le vittime ad oggetti sessuali”. Tesi, come detto, respinta quasi in blocco dai membri della Corte, tra l’altro con aspro rimbrotto del giudice Amos Pagnamenta (“Richiesta fuori scala”) proprio all’indirizzo della procuratrice. Presumibilmente insoddisfatti i rappresentanti legali delle parti offese e costituitesi; per parte sua, nei momenti stessi in cui Rolando Leo si apprestava a raggiungere il carcere per espletare le pratiche in funzione dell’immediato rilascio, Valentina Tuoni ha prefigurato il ricorso in appello.

Gefährlicher Sattelzug aus Portugal in Basel gestoppt

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Am 30. Juli 2025 stoppten Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) am Grenzübergang Basel/St. Louis-Autobahn einen Sattelzug mit portugiesischem Kennzeichen, der aufgrund eines gebrochenen Fahrgestells ein erhebliches Sicherheitsrisiko darstellte. Die Weiterfahrt wurde verboten, und der Auflieger musste abgeschleppt werden.

Bei der Einfahrt des Sattelzugs, der seine Ware zur Zollanmeldung brachte, fiel den Zollbeamten auf, dass das Fahrzeug im hinteren Teil stark abgesenkt war und laute Schleifgeräusche verursachte. Zunächst wurde eine verrutschte Ladung vermutet, doch die Kontrolle ergab, dass die Ladung einwandfrei war. Stattdessen entdeckten die Beamten gravierende Schäden am Chassis: Der Stahlträger wies Risse von bis zu 30 Zentimetern Länge auf. Durch den Defekt wurden zwei Reifen an den Kotflügeln abgeschliffen, was die ungewöhnlichen Geräusche erklärte.

Aus Gründen der Verkehrssicherheit wurde dem Fahrzeug die Weiterfahrt untersagt. Der brasilianische Chauffeur wurde an die französische Gendarmerie übergeben. Die Ware wurde auf ein anderes Fahrzeug umgeladen, und der defekte Sattelauflieger wurde von einem Abschleppunternehmen entfernt.

Zwei Syrer und ein Schweizer mit Migrationshintergrund nach Drogenfund verhaftet

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Am Mittwochnachmittag, dem 13. August 2025, führte die Kantonspolizei Zürich zusammen mit der Gemeindepolizei Volketswil und dem Amt für Wirtschaft und Arbeit Zürich eine Kontrolle in einem Restaurant in Volketswil durch. Dabei wurden drei Personen festgenommen und Drogen sowie Bargeld beschlagnahmt.

Im Rahmen einer umfassenden Überprüfung mehrerer Gastronomiebetriebe im Bezirk Uster entdeckten die Einsatzkräfte in einem Restaurant in Volketswil ein Versteck mit Drogen. Zwei syrische Mitarbeiter, 38 und 46 Jahre alt, wurden vor Ort festgenommen, da sie für das Versteck verantwortlich gemacht wurden. Bei der Durchsuchung des Betriebs stellten die Beamten rund 500 Gramm Kokain und etwa 1500 Franken Bargeld sicher.

Wenige Stunden nach der Kontrolle meldete sich ein weiterer Beteiligter, ein 58-jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund, bei der Polizei und wurde ebenfalls festgenommen. Nach der Befragung wurden alle drei Männer der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland überstellt.

Gefährliche ausländische Busse durchqueren die Schweiz

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Am Donnerstagmorgen, dem 14. August 2025, stoppte die Schaffhauser Polizei in Neuhausen am Rheinfall einen maroden Reisecar, der ein erhebliches Sicherheitsrisiko darstellte. Der in Griechenland zugelassene Bus war in einem desolaten Zustand und der Fahrer verstieß massiv gegen Verkehrsvorschriften.

Um 10.10 Uhr kontrollierten die Einsatzkräfte auf einem Parkplatz in Neuhausen einen Reisecar mit 25 Passagieren. Bei der technischen Überprüfung stellten sie schwerwiegende Mängel fest: Der Unterboden und der Fahrzeugaufbau wiesen zahlreiche Durchrostungen auf, darunter ein so großes Loch im Radkasten, dass man direkt in ein darüberliegendes Ablagefach mit Sicherungskasten sehen konnte. Zudem waren an der vorderen rechten Einstiegstüre und am linken Seitenfenster unzulässige Tönungsfolien angebracht. Das Fahrzeug war in diesem Zustand nicht verkehrssicher und wurde aus dem Verkehr gezogen.

Neben den technischen Mängeln häuften sich Verstöße des 59-jährigen griechischen Chauffeurs gegen die Arbeits-, Lenk- und Ruhezeiten. Die Kontrolle ergab, dass er mehrfach ohne eingelegte Fahrerkarte fuhr, vorgeschriebene Pausen ausließ und sowohl die täglichen als auch wöchentlichen Ruhezeiten nicht einhielt. Darüber hinaus überschritt er wiederholt die maximal zulässige Lenkzeit.

Der Fahrer musste ein Bußgeld in Höhe von mehreren tausend Franken hinterlegen und wurde bei der Verkehrsabteilung der Schaffhauser Staatsanwaltschaft angezeigt. Dieser Vorfall wirft ein Schlaglicht auf die Gefahren, die von schlecht gewarteten ausländischen Reisebussen auf Schweizer Straßen ausgehen.

Borse: Europa sostenuta, Zurigo in tenue verde. Bitcoin, altro “record”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.30) Dopo riemersione oltre la soglia psicologica dei 12’000 punti (picco a quota 12’026.48 punti alle ore 10.02), in ripiegamento ed a lungo sotto misura ma nel finale nuovamente alla cifra verde fu lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con fotografia ultima in progresso nell’ordine dello 0.19 per cento e dunque a quota 12’001.61 punti. Assicurativi in cima ed in coda: “Zürich insurance group Ag” il migliore, più 1.41 per cento; “Swiss Re Ag” sul fondo, meno 3.45 pur dopo numeri da semestrale-“boom” (ma sullo sfondo non mancano i timori per l’evolversi dei rapporti con gli Stati Uniti). Scostamenti anche sensibili ma scarsamente corroborati dalle quantità nell’allargato; a doppia cifra (più 11.11 per cento) il guadagno di “Peach property group Ag”. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.74 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.10; Ftse-100 a Londra, più 0.13; Cac-40 a Parigi, più 0.84; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. Andamento a New York: “Dow Jones”, meno 0.38 per cento; S&P-500, meno 0.25; Nasdaq, meno 0.22. Cambi: 94.13 centesimi di franco per un euro, 80.77 centesimi di franco per un dollaro Usa; dopo picco a 99’625.65 franchi, controvalore teorico del bitcoin in calo a 95’563 franchi circa per unità.

Spaccio di coca sulla piazza, a Bellinzona altro terzetto in manette

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Tre altre perline sul filino della collanina – purtroppo s’hanno da usare i diminutivi perché lunga, estenuante e capillare è e resta l’opera – che le forze dell’ordine a Bellinzona, dicansi dunque Polcantonale e Polcom in pari intenti e con pari merito, stanno completando quale regalo ai cittadini: per intervenuti arresti, e stiamo parlando di operazione portata a compimento l’altr’ieri ovvero martedì 12 agosto, altri tre soggetti risultano essere ora estromessi dal mercato dello spaccio su clientela prevalentemente locale, trattandosi nella fattispecie d’una 33enne albanese residente in Albania, d’un 36enne svizzero con domicilio nel Bellinzonese e dall’origine non precisata e d’una 25enne nelle medesime condizioni del 36enne. Il “fine corsa” decretato a carico del terzetto si situa nel contesto della più ampia inchiesta in ragione dei cui sviluppi erano già stati effettuati tre arresti nei mesi scorsi, anche in questo caso essendo Bellinzona – qui la base per l’attività distributiva di sostanze stupefacenti, cocaina l’articolo del momento – il fulcro della gestione del giro. Soliti addebiti ossia l’infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti e la contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti; “dossier” di competenza del procuratore pubblico Luca Losa.

Minusio, 62enne non dà notizie di sé da due giorni: ricerche in corso

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(ATTENZIONE, NOTIZIA SUPERATA CON REVOCA DELL’AVVISO. ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.28) Da due giorni – ultimo avvistamento noto: ore 11.20 di martedì 12 agosto – non vi sono notizie attendibili circa l’esistenza in vita e la sorte di una cittadina svizzera 62enne, domicilio a Minusio ed in precedenza ad Arbedo-Castione quartiere Arbedo, identità ed immagine rilevabili dall’apposita rubrica sul sito InterNet della Polcantonale, bilingue italiano-tedesco. Connotati: corporatura snella, altezza 165 centimetri, età apparente 60 anni, occhi di colore castano, bocca e labbra sottili, viso ovale-rotondo, capelli lisci di colore grigio-bianco e portati lunghi. Al momento della scomparsa, la donna indossava una giacchetta di colore grigio con maniche sui tre quarti, una maglietta di colore bianco con maniche lunghe, pantaloni lunghi di colore bianco e scarpe di colore nero; unico accessorio riconoscibile, una borsa di colore marrone e normalmente portata a tracolla; mezzo di trasporto abituale una bicicletta elettrica di colore bianco. Valgono le consuete raccomandazioni in caso di rintracciamento della persona stessa.

Tragedia a Tresa: semifrontale tra auto e moto, muore un 76enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.52) L’automobilista che dà inizio alla manovra di svolta verso la piazzuola di una stazione di servizio, la moto che sopraggiunge dall’opposta direzione di marcia, l’impatto, il conducente del dueruote che ricade pesantemente al suolo. In quattro “frame” la tragedia consumatasi stamane in territorio comunale di Tresa, località Madonna di Ponte, prima conseguenza il decesso di un 76enne cittadino svizzero con domicilio nel Luganese: l’anziano era per l’appunto alla guida della moto e, benché tempestivamente soccorso da sanitari della “Croce verde” Lugano e trasportato con un’elimbulanza della “Rega” ad idonea struttura nosocomiale, è deceduto all’arrivo nella sede nosocomiale. Illesa ma sotto “choc” l’automobilista, una 57enne cittadina italiana con residenza in provincia di Varese; per lei e per le altre persone coinvolte è stato garantito il sostegno psicologico grazie ad operatori del “CareTeam Ticino”. L’incidente alle ore 9.07 circa; verso la frazione Ponte Tresa il senso di marcia della 57enne, il dueruote è rimasto incastrato sotto l’avantreno della vettura. Sul posto, oltre ai soccorritori, agenti della Polcantonale e loro colleghi della Polintercom Malcantone-ovest e della Polintercom Malcantone-est. Il tratto stradale è rimasto chiuso sin verso mezzogiorno in funzione delle esigenze di soccorso e di accertamento.

Caslano, motociclista sull’asfalto in zona rotatoria: ferito, se la caverà

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Non dallo scarso conto i traumi riportati da un motociclista che attorno alle ore 7.30, nel transito lungo la Cantonale a Caslano in direzione di Magliaso e meglio in corrispondenza della rotatoria in direzione Magliaso, è stato sbalzato dal sellino ed è finito lungo disteso sull’asfalto. In corso di accertamento la dinamica dell’episodio e l’eventuale coinvolgimento di altri mezzi. Soccorsi portati da operatori della “Croce verde” Lugano; l’uomo è stato poi trasferito in sede nosocomiale per i trattamenti del caso.

Profumi e capi di vestiario: furto a Como, clandestino verso l’uscita

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Già destinatario di un invito perentorio a lasciare il territorio italiano causa clandestinità cui si era aggiunta una sfilza di addebiti dal profilo penale, si è fatto ribeccare con merce dalla provenienza furtiva, e per tale motivo non solo è stato posto sotto denuncia per furto aggravato ma fa il “bis” in materia di ordini di espulsione. Attorno alle ore 16.00 di lunedì si è complicato assai la vita un 26enne marocchino invero non proprio brillantissimo nel transitare a piedi, appesantito com’era dal provento di recente furto (“boxer”, confezioni di profumi, persino un paio di pantaloni indossati sotto quelli dell’abbigliamento “visibile”), lungo viale Innocenzo XI a Como e cioè ad un passo dagli uffici della Polizia locale e della Questura e della Polizia di Stato, dove forse e senza forse è piuttosto alta la probabilità di incappare in una pattuglia; agli occhi degli agenti di una “volante”, infatti, qualcosa è parso non quadrare e da qui l’ordinario accertamento. Fine della corsa (si suppone, fatta salva l’eventuale riottosità del 26enne a dar séguito positivo alle intimazioni).

Como, aggredisce passanti e poliziotti: marocchino denunciato ed espulso

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Ubriachezza molesta e resistenza a pubblico ufficiale i reati che gli sono costati una denuncia, ma dal suo punto di vista è e sarà il meno: emergendo dalla clandestinità con gli atti violenti compiuti nella mattinata di martedì 12 agosto, egli si è autocondannato all’espulsione ed in effetti ha ricevuto l’ordine di abbandonare il suolo italiano entro una settimana. Limitandoci all’oggi, sotto denuncia e pertanto deferito all’autorità giudiziaria il 32enne marocchino – per l’appunto irregolare sul territorio e privo di fissa dimora – che agenti della Polizia di Stato hanno individuato e fermato nella zona di viale Massenzio Masia in Como, intervenendo a protezione dei cittadini che il soggetto, ormai alterato al punto da presentarsi a petto nudo dopo essersi inflitto alcune lesioni – aveva minacciato anche mulinando le braccia e tenendo una bottiglia nella mano destra quale strumento ad offendere. Dinamica del fermo: aggressione ad un agente direttamente sul marciapiede, indi calci e testate all’interno dell’auto di pattuglia durante il tragitto verso la Questura, indi identificazione ed evidenza di varie notizie di reato preesistenti; infine, l’adozione dei provvedimenti.

Calcio Dnb / Recupero concesso ma non sfruttato: Bellinzona kappaò

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Sconfitto stasera ad Aarau, nel recupero del turno inaugurale della stagione pedatoria in cadetteria, il Bellinzona che pur in assetto coraggioso (un 4-4-2 reale, Armando Sadiku a formare coppia d’attacco con Aarón Rey) non è riuscito a bucare la rete difesa da Marvin Hübel. Lo 0-1 finale è stato dettato da un dubbio rigore su intervento del portiere Sebastien Osigwe su Daniel Afriyie, minuto 57, e trasformazione di Valon Fazliu; granata capaci a tratti di farsi preferire, per quanto solo in tre circostanze (contro cinque) al tiro utile. Come si ricorderà, l’incontro era ripetizione del confronto interrotto sabato 26 luglio, al minuto 65, causa impraticabilità di campo: in quel momento l’Aarau stava vincendo per 3-1. La classifica: Aarau 9 punti; Vaduz 7; Yverdon 6; NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, StadeNyonnais 4; RapperswilJona 3; StadeLosannaOuchy 2; EtoileCarouge, Bellinzona 1.

Gran Consiglio, dimissioni a sorpresa: Nicola Pini si chiama fuori

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Non ci sarà più Nicola Pini, almeno da qui al termine della corrente legislatura, sui banchi di quota Plr in Gran Consiglio a Bellinzona. L’odierno sindaco di Locarno, che nel Legislativo cantonale era approdato 10 anni addietro ricoprendo anche il ruolo di presidente (maggio 2021-maggio 2022) e più in generale con incarichi nella Commissione gestione-finanze e nella Commissione speciale economia-lavoro, ha dato in prima persona tale annuncio durante la serata in cui, nel contesto del “Festival internazionale del film” di Locarno, all’ex-“Magistrale” ha tradizionalmente luogo il ricevimento dei membri del Gran Consiglio stesso. Le dimissioni, secondo quanto dichiarato dallo stesso Nicola Pini, sono funzionali all’esigenza di concentrare l’attenzione sia sull’impegno professionale privato (ramo consulenza aziendale e socioeconomica) sia sul lavoro in Municipio a Locarno.

Lavertezzo quartiere Riazzino, rogo in zona “Migros”: gravi i danni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.53) Non risultano esservi né feriti né intossicati – le informazioni dal posto sono tuttavia frammentarie, così come sommaria è la ricostruzione dell’accaduto – in conseguenza dell’incendio che sta devastando un edificio adibito ad attività del terziario sul piazzale antistante la piattaforma distributiva “Migros” in Lavertezzo quartiere Riazzino zona Alla Bolla lato sud, in fregio alla Cantonale “vecchia” sull’asse Bellinzona-Locarno. L’allarme è stato lanciato attorno alle ore 21.20; fiamme circoscritte da effettivi dei Pompieri Locarno e dei Pompieri Tenero in Comune di Tenero-Contra; sul posto, a titolo precauzionale e di supporto per eventuali situazioni di pericolo, anche unità del “Salva” Locarno; attività di pertinenza per agenti di Polcantonale e Polcom Locarno. I danni materiali, secondo prime osservazioni, sono ingenti; ignote al momento le cause del rogo.

Colpiti in particolare un magazzino dotato anche di servizi all’esterno – qui, anzi, il primo focolaio – e la porzione di unità immobiliare in cui trova sede la carrozzeria “Kesi Sa”, l’accesso alla quale ha luogo direttamente dall’interno del posteggio; intaccato anche un locale contiguo; a rigore di prima impressione, pur in presenza di una consistente colonna di fumo (ai residenti è stato raccomandato tra l’altro di tenere chiuse le finestre sino ad avvenuta ultimazione delle operazioni di soccorso), il fronte dell’incendio è stato limitato all’intersezione tra due sedimi privati in direzione della rotatoria e non ha intaccato l’area di carico-scarico strettamente pertinente alla “Migros” così come il posteggio e la colonna di ricarica per auto elettriche; nessun problema verso la Cantonale, più complessa la situazione – sempre a causa del fumo – sul lato opposto ovvero verso la massicciata della linea ferroviaria da e per Locarno; un collegamento alternativo all’ordinario trasporto su rotaia, a titolo di esempio, è stato predisposto sulla tratta Bellinzona-Locarno con riferimento al convoglio S20 con partenza dalla capitale alle ore 22.49 ed arrivo previsto alle ore 23.15. Circolazione stradale fortemente rallentata in zona anche a causa dei curiosi. Nell’immagine (foto lettore GdT), la scena dell’incendio.

A2 a Bellinzona, tamponamento tra auto e moto: un uomo in ospedale

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Il conducente di una moto è stato assistito da personale sanitario della “Croce verde” Bellinzona e trasferito al “San Giovanni” per i trattamenti del caso sulle conseguenze del tamponamento occorso alle ore 17.55 circa lungo la A2, carreggiata sud, sezione compresa tra gli abitati di Preonzo e di Gnosca. Illesa la persona che si trovava al volante della vettura venuta a collisione con il dueruote. Disagi contenuti. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale.

Conclusa anche la terza “evasione”, ritrovata la 17enne di Lema

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Ci avevamo azzeccato anche per i tempi: sei giorni erano stati nel primo caso, due giorni erano stati nel secondo, per linea tendenziale si sarebbe scesi ad uno o due giorni nel terzo. Questo pomeriggio è stata infatti rintracciata ed individuata la non ancora 17enne – identità e foto a questo punto note all’intero orbe terracqueo – per le cui ricerche era stato diffuso ieri un avviso, per l’appunto il terzo a partire dalla metà dell’ultima decade di agosto: una volta abbandono del domicilio a Lema frazione Astano e ritrovamento a Mendrisio, un’altra volta abbandono del domicilio a Lema frazione Astano e ritrovamento a Lugano, un’altra volta ancora abbandono del domicilio a Lema frazione Astano e ritrovamento in stazione a Bellinzona quartiere Giubiasco. Preoccupazione finita (e no, non diteci che ci sarà un quarto capitolo: o sono bizze o c’è un problema reale e che né le fughe né gli inviti a riprendere i contatti possono risolvere), via la foto e via l’informativa dal sito InterNet della Polcantonale.

Neuenburg: Betrüger-Bande aus Frankreich festgenommen, CHF 300’000 Schaden

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Innerhalb von zwei Wochen hat die Polizei acht Personen geschnappt, die sich als Polizisten oder Banker ausgaben.
Fünf Männer (18–26) und drei Frauen (19–26) – alle französische Staatsangehörige – sind in Neuenburg, Waadt und Genf ins Netz gegangen.

Schaden: über 300’000 Franken – Zielgruppe waren vor allem ältere, alleinstehende Frauen; und über 50’000 Franken, Schmuck und Bankkarten konnten gesichert werden.

Die Polizei warnt: Die Täter sind weiterhin aktiv.
Sofort auflegen bei verdächtigen Anrufen
Keine Daten, Karten oder Bargeld herausgeben
Polizei-Notruf 117 wählen

Vco in sponda lago, sgominata la “gang” dei peruviani predatori

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Tre uomini, una donna, età fra i 33 ed i 44 anni, tutti di nazionalità peruviana, tutti con domicilio nell’“Hinterland” milanese, e tutti improvvisamente innamoratisi del Lago Maggiore in sponda del Verbano-Cusio-Ossola tanto da muoversi ripetutamente fra Stresa e Baveno; di Stresa, in verità, trascuravano il museo dedicato ad Antonio Rosmini a favore delle panchine sul “quai”, idem a Baveno dove non degnavano di uno sguardo il battistero ma curavano con straordinaria attenzione i tavolini dei bar. Non turisti ma mariuoli erano infatti i quattro soggetti summenzionati e che ieri pomeriggio vari effettivi dell’Arma dei Carabinieri, all’opera dalla stazione di Stresa e dalla Compagnia di Verbania, hanno neutralizzato dopo primo furto di uno zaino (con portafogli e documenti) ai danni di una cittadina britannica per l’appunto a Stresa e di una borsa (con cellulare, documenti e portafogli) ai danni di una cittadina germanica per l’appunto a Baveno. Il mezzo su cui il quartetto stava viaggiando è stato fermato lungo la Strada statale numero 33 “del Sempione”; furto aggravato e continuato (in concorso) gli addebiti principali. Accertamenti in corso circa i precedenti dei soggetti.

Ticino: il caldo resta, periodo canicolare esteso sino a sabato sera

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Non particolarmente sorprendente (dicono che si sia in estate, e cose consimili) l’odierno annuncio dell’estensione del periodo di canicola in allerta di grado tre per tutte le zone al di sopra di quota 600 metri, fatta eccezione per l’Alto Ticino che in tal senso forma repubblica a sé. La “deadline” slitta pertanto dalle ore 20.00 di oggi, mercoledì 13 agosto, alle ore 20.00 di sabato 16 agosto. Soffriremo, sopporteremo, ci rinfrescheremo per quanto possibile; parte seria del discorso, consueta attenzione supplementare alle persone in condizione di fragilità.

Lavori in territorio di Avegno-Gordevio, modifica alle fermate del bus Fart

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Avvertenza a residenti, domiciliati, dimoranti e turisti: se per caso vi trovate a Gordevio frazione di Avegno-Gordevio e vi dovete spostare con i mezzi pubblici, a partire dalle ore 7.00 di lunedì 18 agosto dovrete prestare attenzione ai nuovi punti di fermata della linea Fart (bus numero 315). Sulle areole di sosta temporanea, in ragione dei lavori di adeguamento a quanto prescritto nel testo della Legge sui disabili, sono previsti infatti interventi infrastrutturali in entrambe le direzioni di marcia; per conseguenza, le paline provvisorie delle fermate saranno dislocate a distanza di 80 metri circa dalle odierne posizioni, “vis-à-vis” l’una con l’altra, a monte delle odierne dislocazioni. I tempi di conclusione dei cantieri non sono al momento prevedibili.

Interventi strutturali su ponti e sottoservizi, nuovo cantiere a Giornico

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Tempi stimabili in due settimane fatti salvi i fine-settimana, e dunque per 10 giorni effettivi tra lunedì 18 e venerdì 31 agosto, per le opere in programma sul territorio comunale di Giornico nella sezione di strada industriale compresa fra l’incrocio con la Cantonale ed il punto di spalla del ponte sul riale Cramosina. Interventi previsti: risanamento del ponte sul Ticino, allargamento del ponte sul Cramosina, realizzazione del nuovo marciapiede all’incrocio con via Ugazz; del cantiere approfitteranno anche gli operatori di “Società elettrica Sopracenerina Sa”, “Swisscom Ag” e Comune di Giornico per la sostituzione e per il potenziamento delle infrastrutture di rispettiva competenza. Inizio ogni giorno alle ore 7.00, conclusione sempre alle ore 17.30; ridirezione dei flussi veicolari a senso alternato su una corsia e con eventuale gestione anche grazie ad agenti di sicurezza. Nota importante: nel tratto dall’incrocio con via Ugazz in direzione dello svincolo sulla A2 e del “Centro controllo veicoli pesanti”, interdizione del transito ai veicoli di lunghezza superiore a 10 metri.

Piano asfaltature in periferia luganese: tocca a Cimadera ed a Curtina

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Ordinario cantiere per asfaltature, da lunedì 18 a venerdì 29 agosto, in territorio comunale di Lugano e meglio lungo la Cantonale nei quartieri Cimadera e Curtina. Le attività saranno svolte in sola fascia diurna; raccomandato l’utilizzo di percorsi alternativi, per quanto possibile. Eventuali condizioni meteorologiche avverse condurranno alla procrastinazione della chiusura del cantiere.

Italiener rast mit 231 Stundenkilometer durch Frauenfeld

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Am frühen Samstagmorgen, 13. August 2025, raste ein 18-jähriger Italiener auf der A7 in Frauenfeld mit 231 Stundenkilomete – 106 km/h über dem Limit. Die Kantonspolizei Thurgau zog den Führerausweis des Rasers ein, der nun bei der Staatsanwaltschaft angezeigt wird. Solche dreisten Verstöße durch ausländische Fahrer häufen sich. Die Politik muss endlich handeln, um die wachsende Ausländerkriminalität einzudämmen und die Straßen sicherer zu machen. Härtere Strafen und konsequente Maßnahmen sind längst überfällig!

Ausländerkriminalität in Menziken (Kanton Aargau) eskaliert: Politik muss endlich handeln

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Am Mittwoch, 13. August 2025, stellte ein Luzerner in Menziken einen 30-jährigen Ungarn, der in sein Auto eingebrochen war. Auf dem Schwimmbadparkplatz überwältigte der Autobesitzer den Dieb und hielt ihn fest, bis die Polizei eintraf. Die Ausländerkriminalität nimmt besorgniserregend zu, doch die Polizei scheint überfordert. Solche Vorfälle zeigen: Die Politik muss dringend Maßnahmen ergreifen, um die Sicherheit der Bürger zu gewährleisten und die Kriminalität einzudämmen. Es ist Zeit für konsequente Gesetze und stärkere Prävention!

Marocchino predatore di whisky: nuova denuncia per furto a Como

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Vari precedenti per reati contro il patrimonio stanno sulla sua fedina penale; una passione irrefrenabile per l’altrui whisky, stavolta, l’ha portato a buscarsi un altro deferimento all’autorità giudiziaria per reati quali furto aggravato e possesso ingiustificato di arnesi atti allo scasso avantutto, non trascurandosi l’assenza di documenti di identificazione. Marocchino, 48 anni, residenza a Desio (provincia di Monza-Brianza) e permesso di soggiorno in regola gli elementi caratterizzanti un malvivente ieri pomeriggio all’attacco degli scaffali di un supermercato “Esselunga” a Como: due bottiglie di birra pagate alla cassa, taccheggiate invece quattro bottiglie di superalcoolici per il controvalore di 92 euro a rigore di mancato scontrino, immediato intervento dell’addetto alla sorveglianza, indi arrivo di una pattuglia della Polizia di Stato, perquisizione e scoperta anche di un tronchesino nella tasca sinistra dei pantaloni e di un altro strumento analogo nella tasca frontale dello zaino. Ai riscontri su “database”, accertato anche il carico di un avviso orale emesso dal questore di Monza-Brianza.

Dalla ramina rumeno rubava rame: nel Locarnese i colpi, a Verbania la base

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Bersaglio sistematico: un’azienda del Locarnese. Periodo: l’ultimo anno, diciamo sino a giugno compreso. Controvalore della merce asportata: varie decine di migliaia di franchi. Bene trafugato: rame, rame d’ogni tipo, rame in ogni forma. Ed il responsabile o uno dei responsabili, infine: arrestato giorni addietro un 31enne rumeno, residente nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, dunque trasfertista abituale per le sue esigenze predatorie peraltro attestate sia da elementi di indagine in contesto Polcantonale sia dall’individuazione di parte della refurtiva – provento dell’ultimo colpo messo a segno, 665 chilogrammi circa in 64 lastre da 10 chilogrammi circa l’una, in luglio la perquisizione e la scoperta – che era stata immagazzinata in un “garage” nel territorio comunale di Verbania. Determinante la collaborazione in essere tra Polcantonale ticinese, Questura del Verbano-Cusio-Ossola e Procura della Repubblica italiana in Torino. “Dossier” sul fronte ticinese nelle competenze del procuratore pubblico Roberto Ruggeri; fra le ipotesi di reato a carico del rumeno figurano il furto e la violazione di domicilio.

“Swiss market index”, 22 punti a quota 12’000. Bitcoin, vicine le sei cifre

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.19) Due precedenti, ma non un conseguente: dopo una coppia di sedute dagli scostamenti di scarso conto sulla mediana del listino primario alla Borsa di Zurigo, oggi “Swiss market index” con ambizioni di vivacità e chiusura a quota 11’978.85 punti con progresso pari allo 0.78 per cento. Tra le “blue chip”, di ritorno al prezzo di oltre 41 franchi per azione il titolo “Amrize Ag” (più 5.93 per cento e ruolo da capofila); “Partners group holding Ag” (meno 1.01) a chiudere l’elenco. Nell’allargato, interessante rimbalzo di “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 5.72 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.60; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 0.66; Ibex-35 a Madrid, più 1.08. Dalle prospettive di un prossimo taglio dei tassi in sede di “Federal reserve” statunitense il buon passo anche a New York: Nasdaq, più 0.14 per cento; S&P-500, più 0.32; “Dow Jones”, più 1.04. Cambi: 94.26 centesimi di franco per un euro, 80.53 centesimi di franco per un dollaro Usa; di nuovo esplosivo il bitcoin portatosi al controvalore teorico di 99’288 franchi circa per unità.

Puntavano a zaini e borsette, tre nordafricani a Como in manette

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Due fungevano da “pali”, il terzo s’incaricava di sottrarre portafogli e cellulari dalle borse e dagli zaini dei turisti soprattutto; e, se per caso il prelievo dell’oggetto si rivelata meno facile rispetto al previsto, anziché l’oggetto stesso egli si prendeva l’intera borsa o l’intero zaino. Un 24enne algerino, un 30enne algerino ed un 22enne marocchino i componenti la banda sgominata ieri mattina da agenti della Polizia di Stato in Como, e specificamente dalla “task force” organizzata per il presidio estivo in luoghi sensibili, dopo pedinamento dai viali a piazza Duomo e da quest’ultima alla stazione ferroviaria di Como-San Giovanni; nel percorso, un furto sventato dall’attenzione della vittima designata. Al momento dell’identificazione (ah, tra l’altro: il terzetto era alquanto stupito dal trovarsi circondato dagli agenti mimetizzatisi fra i turisti), varie evidenze: tutti clandestini, tutti con precedenti specifici per reati contro il patrimonio, due freschi freschi di un arresto a Milano per furto con strappo di una collanina d’oro, adesso l’accusa di tentato furto aggravato in concorso.

Griante (Como): tragedia nelle acque del Lario, 67enne perde la vita

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Decesso dichiarato al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza), dopo elitrasporto dal luogo del dramma, per un 67enne comasco il cui corpo esanime era stato recuperato dalle acque del Lario, nel braccio di lago davanti all’abitato di Griante (Como), zona in corrispondenza dell’“Alberghetto La Marianna”. L’uomo, identificato nella persona del noto accademico Siro Toscani originario della zona e da tempo docente in Francia dove aveva tra l’altro firmato numerosi studi in àmbito chimico-fisico, era stato individuato a distanza di pochi metri dalla sponda; immediato il tentativo di rianimazione da parte di un effettivo dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Menaggio (Como), che era di pattuglia nella zona; a seguire, trattamento emergenziale da parte dei soccorritori sanitari e l’ultimo, disperato volo verso Monza.

Rogo in una cella della “Stampa”, intossicati tre agenti e due detenuti

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Un agente di custodia e due detenuti trasportati in ospedale per controlli, altri due operatori del servizio penitenziario visitati sul posto, danni agli ambienti temporaneamente fatti sgomberare e poi messi in sicurezza: tali le principali conseguenze dell’incendio divampato in una cella della “Stampa” a Lugano quartiere Cadro, attorno alle ore 19.25, per cause come sempre da accertarsi in sede di inchiesta ma altamente presumibili all’impronta. L’area è stata liberata sul rapido intervento di numerosi agenti di custodia, cui si sono aggiunti in breve tempo effettivi dei Pompieri Lugano, agenti della Polcantonale, loro colleghi della Polcom Lugano e soccorritori sanitari; a fiamme domate, gli ambienti sono stati bonificati con espulsione della cortina di fumo formatasi. Il trasferimento dell’agente e dei due detenuti al “Civico”, secondo un’informativa di fonte Polcantonale, ha avuto luogo a titolo precauzionale; non si ha notizia delle effettive condizioni di salute delle persone trattate.

Altdorf: Nordafrikaner nach Diebstählen festgenommen, Wann handelt die Politik endlich?

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Am 12. August 2025 kam es in Altdorf UR zu mehreren Diebstählen und Diebstahlversuchen. Die Kantonspolizei Uri nahm in Flüelen einen 24-jährigen Algerier fest, der trotz Einreisesperre in die Schweiz eingereist war. In der Nacht auf den 12. August 2025, zwischen 02:30 und 04:30 Uhr, wurden an der Krebsriedgasse in Altdorf drei Diebstähle gemeldet. Bei einem Vorfall wurden Bargeld und Debitkarten gestohlen, die anderen blieben Versuche. Eine Polizeipatrouille stoppte kurz darauf einen Nordafrikaner auf einem E-Bike in der Nähe der Alten Kirche in Flüelen. Bei ihm wurde mutmaßliches Diebesgut gefunden. Der 24-jährige Algerier, der unter einer Einreisesperre stand, wurde festgenommen.Wann greift die Politik endlich durch, um solche Vorfälle durch Nordafrikaner mit Einreisesperren zu verhindern? Die Bürger fordern konsequentes Handeln!

Tiro sportivo / Campionati ticinesi, pistola a 50 metri gruppi: vince Mendrisio

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Va ad Eros De Berti, Barbara Lupi, Roberto Barbera e Bernardo Bernaschina, in rappresentanza di Mendrisio, l’edizione 2025 dei Campionati ticinesi di tiro sportivo, specialità pistola sulla distanza dei 50 metri, come da esito dell’evento ospitato sabato scorso dal poligono di Capriasca frazione Tesserete località Pezzolo. Sei le compagini in lizza, ossia Mendrisio, Airolo, Bellinzona, Faido, Mendrisio, Paradiso e Tesserete; due turni di eliminatorie, a 10 colpi per tiratore ogni volta, e qui l’uscita di scena della compagine di casa; nel giro di semifinale, fuori Paradiso. Combattutissima la finale “a quattro”: Mendrisio chiude a quota 351 punti, mettendo in fila Bellinzona (349 punti con Nadine Burri, Paolo Cuccu, Omar Gennari e Davide Guglielmini) e Faido (347 punti con Michel Biermann, Mariagrazia Cattaneo, Mary Scalvinoni e Felice Goldschmid; fuori dal podio rimane Airolo. In immagine, la formazione vincitrice.

Terza fuga, terzo avviso in 18 giorni: sparita da casa la 17enne di Lema

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(ATTENZIONE: RAGAZZA RITROVATA, NOTIZIA SUPERATA) Si fu qui facili profeti cinque giorni or sono, ovvero al tempo del secondo ritrovamento nel senso che una volta se l’era filata ed era stata riportata a casa ed una seconda volta idem ed idem, che la giovane si appresta a compiere i 17 anni, ma “chissà in quale luogo”; a rigore della linea tendenziale data dai rintracciamenti già agli atti, sei giorni nel primo caso (fuga dal domicilio in Lema frazione Astano ed aggancio a Mendrisio) e due giorni nel secondo (fuga sempre dal domicilio in Lema frazione Astano ed individuazione nella zona della stazione Ffs di Lugano), la revoca dell’avviso giungerà fra stasera tardi e domani pomeriggio. È infatti data come scomparsa per la terza volta nello spazio di 18 giorni, risalendo le ultime tracce acquisite alle ore 16.30 circa di ieri ovvero lunedì 11 agosto – la giovane già oggetto di un paio di appelli – e di un paio di annullamenti dei medesimi – a partire dalla metà della terza decade di luglio, all’apparenza profilandosi un reale problema di gestione del caso; si ripubblica pertanto l’elenco degli elementi utili per l’individuazione della giovane, valendo quali connotati la corporatura media, l’altezza di 155 centimetri, un’età apparente da neomaggiorenne, gli occhi color castano scuro, le labbra spesse, il naso affusolato, il viso ovale-rotondo, la tendenza all’eccesso nel trucco ed i capelli lisci color rosso scuro (per tintura) e portati lunghi; quali accessori sono evidenti un “piercing” sul lato sinistro del naso, un “piercing” all’ombelico e numerosi tatuaggi; nessuna informazione utile circa l’abbigliamento.

Identità e foto della ragazza sono per l’ennesima volta disponibili e rilevabili sul sito InterNet della Polcantonale; chi abbia notizie utili è pregato di mettersi in contatto con le forze dell’ordine, riferimento principe il centralino della Polcantonale stessa al numero 0848.255555. La 17enne è abituata a battere la zona di confine ed avrebbe contatti a Luino (Varese) ed a Varese soprattutto; anche in questo caso parrebbe che l’allontanamento sia di natura volontaria e con destinazione l’Italia.

Onsernone, cade dal declivio sulla strada sottostante: grave un 64enne

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Dalla sicura gravità le lesioni subite da un 64enne che alle ore 10.24 circa di oggi, martedì 12 agosto, durante l’opera di falciatura del fieno su un declivio prativo in territorio comunale di Onsernone, è precipitato sul sedime della strada sottostante dopo un volo di alcuni metri e con trauma cranico causa impatto diretto della parte alta del corpo con l’asfalto. L’episodio in frazione Comologno, zona Vocaglia; all’allarme hanno risposto agenti della Polcantonale ed un equipaggio della “Rega”; quest’ultimo per prima assistenza sanitaria, stabilizzazione del ferito e suo elitrasporto in idonea struttura nosocomiale. Legittime le preoccupazioni dei medici in sede stazionaria.

Stadt Sankt Gallen: Herzzerreißende Tragödie, 4-jähriger Junge verliert Leben nach Autounfall

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Ein unfassbares Unglück erschüttert Sankt Gallen. Am Montagabend, den 11. August 2025, wurde ein 4-jähriger Junge bei einem Verkehrsunfall auf der Stahlstrasse tödlich verletzt. Trotz verzweifelter Rettungsmaßnahmen erlag das Kind seinen schweren Verletzungen im Kinderspital. Die Stadtpolizei Sankt Gallen ruft dringend Zeugen auf, um den Hergang des Unglücks zu klären. Kurz vor 19.00 Uhr ereignete sich die Tragödie auf der Stahlstrasse. Nach ersten Erkenntnissen war ein 44-jähriger deutscher Autofahrer in Richtung Zürcher Strasse unterwegs, als es im Bereich der Feldbachstrasse zu einer Kollision mit dem 4-jährigen Jungen kam, der österreichischer Staatsangehörigkeit war. Das Kind blieb schwer verletzt am Boden liegen. Sofort eilten Polizisten herbei und leiteten lebensrettende Maßnahmen ein, bis der Rettungsdienst übernahm. Mit andauernder Reanimation wurde der kleine Junge ins Kinderspital gebracht, doch trotz aller Bemühungen verstarb er etwa zwei Stunden nach dem Unfall. Während der Unfallaufnahme musste die Stahlstrasse für den Verkehr komplett gesperrt werden.

**Zeugenaufruf** Die Stadtpolizei St. Gallen bittet dringend um Mithilfe: Personen, die den Unfall beobachtet haben oder Hinweise zum Hergang geben können, werden gebeten, sich unter der Telefonnummer 071 224 60 00 zu melden.

Tragödie in Lenzerheide: Mountainbiker erliegt schweren Verletzungen nach Sturz

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Am Samstagmorgen, dem 9. August 2025, ereignete sich auf der Primeline Freeridestrecke in Lenzerheide ein tödlicher Unfall. Ein 54-jähriger Mountainbiker stürzte nach einem Drop und erlitt schwerste Kopfverletzungen. Trotz sofortiger Hilfe und medizinischer Versorgung verstarb er am Montag im Kantonsspital Graubünden. Der Unfall ereignete sich kurz nach 9 Uhr, als der 54-jährige gemeinsam mit einem Kollegen talwärts die Primeline Freeridestrecke im Gebiet Scharmoin befuhr. Nach ersten Erkenntnissen der Polizei stürzte der Mann beim Befahren eines Drops. Zwei nachfolgende Biker entdeckten den schwer verletzten Mountainbiker auf dem Trail und leisteten umgehend Erste Hilfe. Ein weiterer Biker sowie der Rettungsdienst der Bergbahnen unterstützten die Maßnahmen.Eine Rega-Crew übernahm die notfallmedizinische Versorgung vor Ort und flog den Verletzten ins Kantonsspital Graubünden nach Chur. Trotz aller Bemühungen erlag der 54-jährige am Montag seinen schweren Verletzungen.Die Kantonspolizei Graubünden ermittelt gemeinsam mit der Staatsanwaltschaft, um den genauen Unfallhergang zu klären.

In gita a Berna con i neocentristi giàp di Gordola e Tenero-Contra

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Trasferta d’impronta politico-culturale a Berna, martedì 23 settembre ovvero in coincidenza con la sessione autunnale delle Camere federali, sotto egida delle sezioni del “Centro” di Gordola e di Tenero-Contra. Programma: viaggio in treno, accesso a Palazzo federale con visita agli spazi pubblici, sosta in tribuna per i dibattiti, incontro con Fabio Regazzi consigliere agli Stati, infine pranzo al “Galerie des Alpes” su piazza Federale. Facoltà di partecipazione estesa ad ogni persona interessata. Iscrizioni via “e-mail”, entro lunedì 15 settembre, agli indirizzi lauralonni@bluewin.ch (per i cittadini di Gordola) e tenero-contra@il-centro.ch (per i cittadini di Tenero-Contra), entro il 15 settembre.

Borse fiacche, verde tenue a Zurigo. Bene l’inflazione: New York festeggia

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.53) In orientamento non dissimile da quello della seduta precedente il passo e la chiusura dello “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, con guadagno nella misura dello 0.14 per cento a quota 11’886.41 punti, trovandosi “Abb limited” al vertice (più 1.61 per cento) e “Swiss Re Ag” in coda (meno 1.16). Nell’allargato, fiammata per “Tecan group Ag” (più 9.57) di ritorno sul prezzo di inizio aprile. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.84; Ftse-100 a Londra, più 0.19; Cac-40 a Parigi, più 0.71; Ibex-35 a Madrid, più 0.02. Discreto entusiasmo a New York dopo dati positivi sull’inflazione: “Dow Jones”, più 1.08 per cento; S&P-500, più 0.88; Nasdaq, più 0.99. Cambi: 94.08 centesimi di franco per un euro, 80.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 96’857 franchi circa per unità.

Rapinano una turista all’aeroporto di Malpensa, fermati e denunciati

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Deferimento all’autorità giudiziaria per il reato di rapina ed immediato foglio di via obbligatorio – durata tre anni – nei Comuni di Ferno (Varese) e di Somma Lombardo (Varese) per due cittadini italiani, entrambi con residenza nell’Alto Varesotto area Luinese, che nella notte di mercoledì 23 luglio si erano resi responsabili di un atto predatorio all’aeroporto della Malpensa nella zona del “Terminal 1”, vittima designata una turista portoghese 62enne, obiettivo la sottrazione di un apparecchio telefonico cellulare con la forza. Su intervento di agenti della Polizia di Stato, la coppia di malviventi – 42 anni l’uomo, 53 la donna – è stata individuata e fermata all’interno dello scalo stesso; telefono restituito alla proprietaria, percorso pregiudiziario avviato a carico della coppia, di cui in sede di accertamento dell’identità sono emersi anche numerosi precedenti sia penali sia di polizia.

Gallarate (Varese): rissa in zona stazione, identificati tre nordafricani

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Tre nordafricani, ovvero un 30enne marocchino, un 27enne marocchino ed un 19enne tunisino in possesso anche di passaporto italiano sono stati identificati nelle scorse ore, quale atto preliminare a valutazioni di carattere penale (contestuale il deferimento all’autorità giudiziaria), per la rissa scoppiata in tarda ora di martedì 8 luglio a Gallarate (Varese), sotto i portici di piazza Giovanni XXIII ovvero in spazio antistante la stazione ferroviaria. Altri due soggetti sono tuttora ricercati. Sia il 27enne sia il 30enne sia il 19enne erano già gravati da vari precedenti tanto penali quanto di polizia; a carico del 30enne anche un avviso orale del questore di Varese. In occasione delle vie di fatto, durante la quale erano volate bottiglie in vetro e vi erano state alcune colluttazioni, le forze dell’ordine erano piombate in zona pochi istanti dopo il dileguamento dei cinque compartecipi della rissa. Ignote ma in parte intuibili i motivi del diverbio poi degenerato in atti di violenza.

Valstrona (Vco), ritrovato a tarda sera l’escursionista che… non si era perso

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Non si era perso, non aveva smarrito la via e non si era nemmeno trovato in difficoltà per quanto riguarda l’orientamento; più semplicemente, avendo accusato un malessere insieme ad improvviso affaticamento, da persona dotata di raziocinio aveva rallentato il passo e si era concesso qualche sosta; ergo, la sua tabella di marcia era finita tra le ortiche. Al centro iersera di una vicenda perlomeno curiosa – e conclusasi con esito felice – l’escursionista 35enne, cittadino italiano residente in provincia di Alessandria, alla ricerca del quale si sono mobilitate iersera le unità del “Soccorso alpino” della Guardia di finanza in Domodossola (Vco), effettivi dei Vigili del fuoco ed operatori del “Soccorso alpino” civile di tre altre realtà del Verbano-Cusio-Ossola ossia Macugnaga, Villadossola ed Omegna; noto il punto di partenza, da Valstrona (Vco) frazione Forno; nota la traccia del percorso; nota anche la destinazione, la frazione Gurva in Comune di Calasca-Castiglione (Vco), risultando tra l’altro prenotata a nome del 35enne una camera in struttura alberghiera. Non un vero e proprio rintracciamento, insomma, quello avvenuto poco prima delle ore 22.00; probabile anzi che l’escursionista si sia meravigliato per cotanto dispositivo di ricerca; ad ogni modo, chiuso il caso apertosi per… fraintendimento.

Zürich Kloten: Zoll entdeckt fast 10 Kilo Kokain in Koffern einer 42-jährigen Brasilianerin

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Mitarbeitende des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) stellten am Flughafen Zürich mehrere Kilogramm Kokain im Gepäck einer Reisenden fest. Versteckt war das Betäubungsmittel jeweils in einem Koffer mit doppeltem Boden. Kurz vor Mitternacht kontrollierten BAZG-Mitarbeitende am 2. August 2025 am Flughafen Zürich eine Reisende. Die 42-jährige Brasilianerin war zuvor aus Sao Paulo via Lissabon eingereist und wählte den grünen Durchgang. Bei der Zollkontrolle stiessen die Einsatzkräfte mithilfe eines Röntgengerätes auf einen doppelten Boden im Koffer, darin befanden sich knapp fünfeinhalb Kilogramm Kokain. Zudem fanden sie ein Dokument vom Lost & Found-Schalter – offenbar war ein weiterer Koffer der Reisenden noch nicht angekommen. Die BAZG-Mitarbeitenden übergaben den Koffer mit dem Kokain sowie die eingereiste Brasilianerin für das weitere Verfahren der Kantonspolizei Zürich und wiesen diese auf den noch fehlenden zweiten Koffer hin. Die Polizei fing den noch ausstehenden Koffer tags darauf beim Lost & Found am Flughafen Zürich ab: Er verfügte ebenfalls über einen doppelten Boden, darin waren 4.6 Kilogramm Kokain versteckt. Quelle: Bundesamt für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG)

Mendrisio: monopattino elettrico contro auto, 14enne in gravi condizioni

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Trattamento sanitario secondo massimo criterio di urgenza ed elitrasporto in sede nosocomiale, questo pomeriggio, per un 14enne che alle ore 15.36 circa, nel transito a bordo di un monopattino elettrico lungo via San Martino a Mendrisio, è venuto a collisione con una vettura al cui volante si trovava una 47enne cittadina italiana e che stava procedendo in direzione del complesso delle piscine comunali. Il ragazzo, risultato essere domiciliato nella regione, è stato sbalzato sull’asfalto ed ha riportato vari traumi. Soccorsi in cooperazione tra specialisti della “Rega” e sanitari del “Servizio automabulanza Mendrisiotto”; sul posto agenti di Polcom Mendrisio e Polcantonale; preoccupante la prima valutazione medica.

Festnahme in Frauenfeld (Kanton Thurgau): 18-jähriger Algerier nach Raubüberfall verhaftet

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Ende Juli kam es zu einer Festnahme nach einem Raubüberfall in Frauenfeld. Ein 18-jähriger Mann wurde verhaftet, ein zweiter Täter ist noch flüchtig.

Am Montagabend des 28. Juli überfielen zwei Täter an der Rheinstrasse zwei Männer, schlugen einen Mann nieder, entwendeten einen Rucksack und flohen mit der Beute in Richtung Industriestrasse.

Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau erkannten am 31. Juli in Kreuzlingen einen Tatverdächtigen wieder. Der 18-jährige Algerier wurde festgenommen und inhaftiert. Nach dem zweiten Täter wird noch ermittelt. Die Staatsanwaltschaft führt eine Strafuntersuchung.

Heldentat in Zell (Kanton Luzern): Diensthund Quanto verhindert Einbruch durch Serben

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Gestern, am 10. August 2025, kam es in Zell zu einem versuchten Einbruch in ein Geschäft. Dank Diensthund Quanto konnte der 25-jährige Mann gestellt und die Tat verhindert werden. Am Sonntag (10. August 2025, 5.20 Uhr) wurde der Luzerner Polizei gemeldet, dass soeben versucht worden sei, in ein Mehrfamilienhaus in Zell einzubrechen. Durch Diensthund Quanto konnte eine Fährte des Einbrechers aufgenommen werden.Nicht weit entfernt wurde er entdeckt, als er gerade versuchte in ein Geschäft einzubrechen. Der 25-jährige Serbe wurde festgenommen. Er befindet sich in Untersuchungshaft.Die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Tragödie bei Engollon (Kanton Neuenburg): 90-Jähriger stirbt bei schwerem Autounfall

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Am 10. August 2025 kam es nahe Engollon zu einem tödlichen Verkehrsunfall. Ein 90-jähriger Mann kam mit seinem Fahrzeug von der Strasse ab und prallte gegen einen Baum. Das Auto überschlug sich mehrfach. Der Mann verstarb noch am Unfallort. Am Sonntag, den 10. August 2025, gegen 16:20 Uhr, fuhr ein Autofahrer auf der Strasse zwischen Valangin und Dombresson. In einer Linkskurve kam das Fahrzeug aus bislang ungeklärten Gründen nach rechts von der Fahrbahn ab, geriet auf den Grünstreifen und prallte gegen einen Baum.Durch die Wucht des Aufpralls überschlug sich das Auto mehrmals und kam etwa 50 Meter vom ersten Aufprallpunkt entfernt zum Stillstand.Eine Ambulanz und der Notarzt (SMUR) rückten aus, konnten jedoch nur noch den Tod des Fahrers feststellen. Bei der verstorbenen Person handelt es sich um einen 90-jährigen Mann aus der Region. Für die Unfallaufnahme wurden vier Gendarmeriepatrouillen sowie Spezialisten der technischen Unfallgruppe (GTA) der Verkehrspolizei eingesetzt. Die Strasse blieb für mehrere Stunden gesperrt.

Lugano d’oltrelago, escursionisti bloccati in zona-rischio: “Rega” in soccorso

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Puntuale e precisa operazione di recupero ad opera di operatori della “Rega”, ieri pomeriggio, sul versante elvetico del Monte Caprino, territorio comunale di Lugano in sezione d’Oltrelago; in salvo due escursionisti partiti attorno alle ore 10.30 dal fronte italiano e nella fase di discesa ritrovatisi in zona impervia attorno a quota 600 metri ma tra di loro separati da una cinquantina di metri in linea d’aria e da una ventina di metri in dislivello, altamente problematici per ciascuno dei due sia il procedere sia il ritornare a monte per tentare un percorso diverso. Sull’allarme lanciato attorno alle ore 13.20, risposta sia dall’Italia sia dal centralino della Polcantonale; per ragioni di competenza territoriale, intervento di un equipaggio – il “Rega 6” – rinforzato dalla presenza di uno specialista del “Soccorso alpino svizzero”; localizzazione riuscita rapidamente ad onta della fitta vegetazione, individuata una radura ampia quanto bastava per la calata del gancio di argano con il soccorritore che ha raggiunto il primo disperso e lo ha riportato in zona utile per il recupero. A seguire, spostamento dell’elicottero sulla verticale del secondo escursionista, nuova discesa del soccorritore qui costretto tuttavia allo sfrondamento di vari alberi prima di poter raggiungere l’obiettivo; stessa dinamica, stessi risultati. In immagine, falde e costone dell’area su cui si erano focalizzate le ricerche; nel cerchietto la zona dei contatti con i due escursionisti.

Fino Mornasco (Como), bimbo investito da auto: grave ma fuori pericolo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.10) Sarebbe fuori pericolo dopo complesso intervento chirurgico, sempre salve le possibili complicazioni, il bambino di cinque anni trasferito iersera al “Papa Giovanni XXIII” di Bergamo, con un’eliambulanza fatta giungere dalla base di Caiolo (Sondrio), sulle conseguenze dell’incidente avvenuto in via Giuseppe Garibaldi – tratto locale della Strada provinciale ex-Strada statale numero 35 “dei Giovi” – a Fino Mornasco (Como): qui il piccolo, durante la fase di attraversamento della carreggiata a fianco della madre, è stato investito da una vettura in transito. Ferita anche la donna, assistita da operatori sanitari e trasferita in ambulanza al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como); riscontrati traumi e lesioni da codice giallo.

Borse mondiali incerte, Zurigo salva al pari. Da “boom” il bitcoin

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.32) In salvataggio nel finale, dopo seduta avviatasi in modo brillante e via via in calo, il listino primario della Borsa di Zurigo rappresentato dallo “Swiss market index” al saldo con progresso pari allo 0.03 per cento su quota 11’869.99 punti; primattrice “Novartis Ag” (più 2.08 per cento) ed in terza moneta “Swiss Re Ag” (più 0.73), ossia due titoli sacrificati nel finale della scorsa settimana benché entrambi latori di incontestabile beneficio ai detentori (guadagni dall’inizio del 2025: 8.25 per cento nel primo caso, 14.94 per cento nel secondo); deuteragonista “Swisscom Ag (più 1.04). In retroguardia “Sika group Ag” (meno 1.50) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.36). Quanto all’allargato, pochi i messaggi ma qualche spunto di interesse per “Rieter holding Ag” in progresso pari all’1.20 per cento in accenno di rimbalzo dopo periodo caratterizzato da linea tendenziale all’ingiù (prezzo dell’azione da oltre 80 a circa 59 franchi nell’arco di tre mesi). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.33 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, più 0.37; Cac-40 a Parigi, meno 0.57; Ibex-35 a Madrid, più 0.21. In flessione fra lo 0.25 e lo 0.45 per cento gli indici di riferimento a New York. Cambi: 94.32 centesimi di franco per un euro, 81.18 centesimi di franco per un dollaro Usa; esplosivo il bitcoin, giunto al controvalore tecnico sulle soglie dei 99’000 franchi per unità ed al saldo su quota 96’678 franchi circa per unità.

Cannero Riviera (Vco), bottigliate ad un giovane e coltellate all’altro: preso

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Un 22enne di origini non precisate e con domicilio a Cannero Riviera (Verbano-Cusio-Ossola) si trova sotto restrizione della libertà personale sulle conseguenze di una duplice aggressione da lui perpetrata – così secondo le prime e frammentarie ricostruzioni – nella notte tra sabato e ieri, domenica 10 agosto, ai danni dapprima di un coetaneo da lui colpito con una bottigliata alla testa e poi di un 16enne che, come da evidenze in sede di primo soccorso sanitario, è stato raggiunto da più coltellate alla zona addominale. Il primo ferito ha riportato una lesione lacerocontusa nella regione frontale e per tale motivo è stato trattato ambulatorialmente; più gravi le condizioni di salute del 16enne che solo dopo qualche ora è stato dichiarato fuori pericolo. Non chiari i motivi dei due episodi maturati nel volgere di pochi minuti l’uno dall’altro; a quanto consta, l’assalitore era in stato di alterazione da alcool ed aveva tentato di infilarsi in una festa privata. L’intervento di effettivi dell’Arma dei Carabinieri sia da Cannobio sia da Verbania è valso ad evitare che il 22enne, ora associato alla casa circondariale di Verbania, si producesse in altri atti di violenza.

Sesto Calende (Varese): scontro su una rotatoria, un ferito, tre contusi

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Soccorsi sanitari per quattro persone, una delle quali poi trasferita in sede nosocomiale sotto regime di codice giallo mentre per le altre tre è stato sufficiente il trattamento per contusioni ed escoriazioni, poco dopo le ore 15.15 di ieri, domenica 10 agosto, sulla rotatoria antistante il “ponte di ferro” a Sesto Calende (Varese), tratto pertinente alla Strada statale numero 33 “del Sempione”. A collisione due veicoli. Coinvolti un 54enne, una 72enne, una 50enne ed una 19enne; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale.

Cadegliano Viconago (Varese), rogo in un cantiere edile: distrutti due mezzi

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Limitato ad un macchinario per la movimentazione di materiali e ad un veicolo commerciale il danno materiale per il rogo divampato attorno alle ore 6.00 di ieri, domenica 10 agosto, sul sedime di un cantiere edile a Cadegliano Viconago (Varese), e meglio lungo via Lazzaretto ossia a monte della frazione Arbizzo. Nessuna conseguenza fisica per le persone; interrogativi legittimi sulle cause dell’incendio, circoscritto ed infine domato da effettivi dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena del rogo.

Calcio Dna / Lugano, tre calci a maldicenti e malpancisti: steso il Basilea

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Mai a bersaglio sino a questo pomeriggio tra campionato (due disputate, due perse, e malamente) e coppe (tre disputate, un pari inutile e due sconfitte di cui una in modalità batosta, eliminazione acquisita sia dalla EuropaLeague sia – di fatto – dalla ConferenceLeague), il Lugano pedatorio in massima serie elvetica ha colato oggi a picco qualche migliaio di scommettitori che, alla vigilia del confronto domestico con il Basilea, su quote da 3.30 per la vittoria e da 3.80 per il pareggio si erano largamente fatti convincere dalla mera offerta di un 2.00 nel caso di affermazione dei renani. Guarda invece un po’ che cosa ti combinano i bianconeri: un solo goal realizzato nei due turni precedenti, e tre invece oggi con Anto Grgic (11.o, rigore piazzato a fil di palo sinistro, opportunità generatasi per fallo di Philip Otele su Uran Bislimi), Antonios Papadopoulos (31.o, colpo di testa su imbeccata del rientrante Renato Steffen) e Georgios Koutsias (a tempo regolamentare scaduto, sesto minuto di recupero, ospiti in assalto alla baionetta e contropiede da scorridori finalizza con un destro da passaggio di Daniel Dos Santos); nel mezzo il provvisorio 1-2 siglato da Albian Ajeti (63.o, colpo di tacco. Lo si ammette: dannatamente pregevole). Basilesi a sfiorare il pari (traversa centrata da Anton Kade) qualche istante prima dell’altrui rete decisiva. Equilibrio preciso nel possesso-palla, miglior spirito di iniziativa da parte degli uomini di Mattia Croci-Torti la cui settimana, fra maldipancia reali e malesseri indotti perché non manca mai chi soffi sul fuoco, era stata fra le peggiori dal giorno dell’ingresso in panca. Interessante l’esperimento di un Ousmane Doumbia in posizione di difensore esterno destro con facoltà di sganciamento; Amir Saipi utile in una circostanza e mezzo.

I risultati – San Gallo-Winterthur 5-0; Lucerna-Thun 1-2; Youngboys-Sion 0-0; Lugano-Basilea 3-1; Losanna-Zurigo 1-2; Servette-Grasshoppers Zurigo 1-1.

La classifica – San Gallo, Thun 9 punti; Sion 7; Basilea 6; Youngboys 5; Lucerna, Zurigo 4; Losanna, Lugano 3; Grasshoppers Zurigo, Servette, Winterthur 1 (Basilea, Youngboys una partita in più).

Calcio Dnb / Freccia fuori, Vaduz al sorpasso per un primato in solitario

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Vaduz capolista solitario ancorché provvisorio nella cadetteria pedatoria, all’odierna chiusura del terzo turno, per effetto di un imperiale 3-0 sullo StadeNyonnais. A punteggio pieno, e dunque quale potenziale battistrada, resta però il solo Aarau, reduce dal 2-0 di ieri sul NeuchâtelXamaxSerrières e fra tre giorni di nuovo in campo per il recupero della giornata inaugurale, avversario il Bellinzona (incontro sospeso per impraticabilità di campo al 65.o, sul punteggio di 3-1 a favore dei padroni di casa; la partita sarà tuttavia ripetuta in modalità integrale). Gli altri risultati: Wil-EtoileCarouge 1-0; RapperswilJona-Yverdon 0-3; StadeLosannaOuchy-Bellinzona 2-2. La classifica: Vaduz 7 punti; Aarau, Yverdon 6; NeuchâtelXamaxSerrières, StadeNyonnais, Wil 4; RapperswilJona 3; StadeLosannaOuchy 2; Bellinzona, EtoileCarouge 1 (Aarau, Bellinzona una partita in meno).

Tragödie am Metschstand: 55-jähriger Gleitschirmpilot verliert bei Absturz sein Leben

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Ein 55-jähriger Schweizer aus dem Kanton Luzern verstarb noch an der Unfallstelle.

Kurz nach 12.35 Uhr startete der Gleitschirmpilot am Startplatz Metschstand zu seinem Flug.

Während des Fluges geriet er aus noch ungeklärten Gründen in Schwierigkeiten und stürzte im Gebiet Walliswenge zu Boden.

Trotz sofort eingeleiteter Reanimationsmassnahmen durch Drittpersonen und Rettungskräfte erlag der Mann noch vor Ort seinen schweren Verletzungen.

Nebst verschiedenen Diensten der Kantonspolizei Bern stand auch ein Team der Rega im Einsatz.

Unter der Leitung der Bundesanwaltschaft hat die Kantonspolizei Bern Ermittlungen zum Unfall aufgenommen.

Colpo di stiletto / Altro che “Festival”, l’“overbooking” è alla Messa di Moghegno

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Polemiche a non finire – giusto che non finiscano, in effetti: vedremo di sunteggiare ovvero di compendiare alle brevi – sull’incidente occorso venerdì sera al “Festival”, quando un numero consistente di accreditati e di possessori del biglietto non ebbe modo di accedere alla proiezione serale in piazza Grande. Ma è nulla al confronto con quanto accaduto stamane a Maggia frazione Moghegno: fors’anche a causa dell’assenza di una celebrazione liturgica cattolica proprio a Maggia, un’improvvisa triplicazione – oh, si parla di decine e non di migliaia: ma non si era propriamente al “Giubileo dei giovani” con il Pontefice – dei fedeli al rito religioso delle ore 9.30, all’esterno l’occupazione di ogni stallo possibile e, laddove gli stalli non vi fossero, vari e fantasiosi azzardi di parcheggio in cifra Wild Wild West (o “versione azzurri a Lugano”, scriverebbe Lorenzo Quadri consigliere nazionale). In ultimo, un principio di caos viabilistico da ingolfamento – immaginiamo che abbiate un’idea della larghezza delle strade a Moghegno: beh, sono di fatto tutte a doppio senso di marcia… – in particolare nella fase di ripartenza delle auto dopo la santa Messa. Esperienza curiosa, da cui non è rimasto indenne nemmeno il celebrante; per lui, piccolo contrappasso dopo la gioia d’aver avuto per una volta la chiesa in modalità non sahariana…

Cugnasco-Gerra frazione Agarone, rogo in una villetta: Pompieri all’opera

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Pompieri all’opera stamane, in territorio comunale di Cugnasco-Gerra frazione Agarone, causa incendio divampato attorno alle ore 10.50 in una villetta sovrastante un terreno in pendio e terrazzato. Varie le squadre all’opera; il rogo è stato circoscritto prima che le fiamme si propagassero ad altri edifici. Non si ha notizia, al momento, circa eventuali feriti o intossicati. L’accesso alla zona è stato interdetto.

Grandi ritorni, grandi arrivi: al San Gottardo autostradale il “party” è garantito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.36) Ieri sino ad una dozzina di chilometri e cioè dal punto medio tra lo svincolo per Faido e quello per Quinto, stamane con primi e temporanei rallentamenti alla galleria di Quinto nord le colonne dei vetturali di rientro a nord del San Gottardo, canonico simbolo di fine ferie ché le scuole premono e gli opifici, per ora, chiedono ancora mani che facciano funzionare le macchine. I tempi di transito dalla coda alla testa del gruppo si situano attorno all’ora, nulla di drammatico per quanto le alternative via Passo del San Gottardo o A13 siano ragionevolmente preferibili (ma poi, “de gustibus” se uno vuol restare seduto al volante in ammirazione della “NuoValascia” o di un cartello con l’invito a fare una sosta a Stalvedro. Nel pomeriggio, per quanto riguarda i flussi di traffico, sono da ipotizzarsi incrementi anche repentini. Per inciso, non manca la compensazione da nord verso sud, sicché qualche villa sparsa e biancheggiante di Wassen si conferma quale oggetto di irrituale e ridondante attenzione da parte dei transitanti-stazionanti, nemmeno si trattasse del Taj Mahal messo in vendita al prezzo di un cascinale. Auguri a tutti. In immagine, un ordinario riferimento iconografico a Quinto frazione Ambrì, stamane, ore 11.01 circa.

Hockey Nl / 3-1 agli Snakes, è dell’Ambrì (in amichevole) il primo “derby”

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L’acido lattico nelle gambe di tutti o quasi, effetto del carico di lavoro nella prima fase di preparazione con accesso al ghiaccio; l’esigenza di provare e di sperimentare soluzioni che si chiamano linee e che si chiamano automatismi; ed anche il giusto tenore di impegno da parte degli avversari, i Bellinzona Sharks, che si ripresenteranno ai nastri d’avvio della cadetteria. Tre buoni motivi per attribuire un significato relativo all’entità del successo dell’AmbrìPiotta, stasera in pista al “Centro sportivo” della capitale ed al primo “test” in vista della stagione 2025-2026 in National league. Solo fra il 49.03 (Chris Tierney su assist di Chris DiDomenico) ed il 51.29 (Dario Bürgler) l’allungo dei leventinesi per il 3-1 finale; in precedenza, vantaggio siglato da Chris DiDomenico (22.17) e meritato pareggio dei bellinzonesi grazie a Dean Schwenninger (42.42, suggerimento di Tommaso Madaschi “girato” dai biancoblù). Molti i rivedibili su un fronte e sull’altro.

Calcio Dna / Thun ribaltatutto, Mauro Lustrinelli fa l’impresa a Lucerna

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C’è un allenatore ticinese in vetta al calcio svizzero di massima serie, ed è giusto che merito sia dato a Mauro Lustrinelli trasformatosi da “bomber” implacabile in tecnico accorto ed intuitivo: suo precipuamente, questa sera, il merito nell’aver ribaltato le sorti di Lucerna-Thun, uno dei due anticipi in calendario per la terza giornata, portando i bernesi dallo 0-1 (13.o, Lucas Manuel Silva Ferreira) al 2-1 finale (39.o e 46.o, doppietta di Christopher Ibayi) in diretta catodica. Contestuale il prevedibile successo dello Youngboys sul Winterthur: fa giusto effetto il 5-0 finale, doppietta di Alessandro Vogt autore anche dell’assist per il 2-0). Domani Youngboys-Sion, Losanna-Zurigo, Lugano-Basilea e Servette-Grasshoppers Zurigo. La classifica: San Gallo, Thun 9 punti; Sion, Basilea 6; Lucerna, Youngboys 4; Losanna 3; Zurigo, Winterthur 1; Grasshoppers Zurigo, Servette, Lugano 0 (San Gallo, Thun, Basilea, Lucerna, Youngboys, Winterthur una partita in più).

Calcio Dnb / È tornato Armando Sadiku. E il Bellinzona si prende un punto

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Due buone notizie in pochi giorni per la periclitante navicella del Bellinzona pedatorio: prima l’annullamento “tout court” della larga porzione di partita disputata – e, a quel punto, in situazione di soccombenza dei granata – ad Aarau, sicché lì si ripartirà da zero, ed oggi il primo punto per di più conquistato in trasferta, 2-2 con pareggio recuperato, avversario lo StadeLosannaOuchy. Da Willy Vogt – sino ad ora sempre in timbro, aveva segnato anche contro l’Aarau – al 69.o il pareggio definitivo; di Armando Durim Sadiku, al ritorno in Ticino dopo aver navigato per i sette mari oltre che indossato una ventina di maglie in successione, la firma in apertura (33.o); nel mezzo un rigore trasformato da Warren Caddy (43.o) causa fallo di Dragan Mihajlovic su Keasse Bah ed un semigollonzo di Landry Nomel (52.o, destro facile sul regalo indecoroso del portiere Sebastian Osigwe). Morale: Bellinzona, due tiri nello specchio della porta avversaria e due reti; tutte le statistiche a sfavore, compreso il possesso-palla (41 contro 59 per cento) e fatta eccezione per il numero dei calci d’angolo (sette contro sei); ma lo zero dalla casella è stato tolto.

I risultati – Wil-EtoileCarouge 1-0 (ieri); RapperswilJona-Yverdon 0-3 (ieri); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (oggi); StadeLosannaOuchy-Bellinzona 2-2 (oggi); Vaduz-StadeNyonnais (domani).

La classifica – Aarau, Yverdon 6 punti; NeuchâtelXamaxSerrières, Vaduz, StadeNyonnais, Wil 4; RapperswilJona 3; StadeLosannaOuchy 2; Bellinzona, EtoileCarouge 1 (Yverdon, NeuchâtelXamaxSerrières, Wil, RapperswilJona, StadeLosannaOuchy, EtoileCarouge una partita in più).

Afghane greift Ukrainer an: 19-jähriger bei Gewalt in Lindenhof schwer verletzt

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Am Freitagabend wurde in Zürich ein 19-jähriger Ukrainer bei einer Auseinandersetzung an der Lindenhofstrasse schwer verletzt. Gegen 20:45 Uhr meldete die Stadtpolizei Zürich einen Vorfall mit mehreren Personen. Vor Ort fanden die Beamten den Ukrainer mit Stichverletzungen. Ein 19-jähriger Afghane hatte ihn mit einer unbekannten Stichwaffe attackiert. Das Opfer wurde von Schutz & Rettung Zürich in ein Spital gebracht. Der Afghane wurde festgenommen. Tathergang und Hintergründe sind unklar. Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich sichern Spuren, die Ermittlungen führt die Staatsanwaltschaft I für schwere Gewaltkriminalität mit der Kantonspolizei Zürich. Die Politik bleibt untätig: Gewaltvorfälle mit jungen Migranten häufen sich, doch konkrete Maßnahmen zu Prävention, Integration oder Strafverschärfung fehlen. Die Öffentlichkeit fordert dringend Lösungen. **Zeugenaufruf:** Informationen zum Vorfall vom 8. August 2025, gegen 20:45 Uhr, an der Lindenhofstrasse 2 (Spielplatz unterhalb des Lindenhofs) bitte an die Kantonspolizei Zürich, Tel. 058 648 48 48.

Da Locarno con furore: ciak, si gira “Jackie Chan e i sette cappelli”

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Con i numeri ci sa fare, il signor Chan Kong-Sang di anni 71 ed anagraficamente rimodellatosi in Fang Shilong (Fang è il cognome per ascendenza paterna) alias Jackie Chan: nel cinema, oltre 200 pellicole tra interpretate e/o dirette e/o prodotte; nella musica, una ventina di album con oltre 100 brani da prima voce. A Locarno, dove l’attore-cantante-regista si trova per ricevere questa sera il “Pardo alla carriera”, il transito in diagonale di Jackie Chan attraverso piazza Grande ha scatenato questo pomeriggio turbolenze di folla reiterate e degne d’uno che, per quanto riguarda la qualità della carriera di cui trattasi, si è messo in bacheca anche l’“Oscar”: c’è in effetti chi ha filmato la scena, vedendo poi Jackie Chan eclissarsi all’interno della “Risa”, da oltre un secolo la cappelleria-emblema della città e nella cui titolare Irene Sax è depositato il seme dello stile e della ricercatezza (questo sì, un “esprit Locarno”). All’esterno, centinaia di “fan” prementi e pressanti; temporaneamente sbarrati per ragioni di sicurezza gli accessi al negozio; “body-guard” in schieramento a protezione dell’ospite e di due suoi coinvitati; per gran tempo la sosta, sondato in lungo ed in largo l’assortimento, pienamente soddisfatto il cliente (nella foto GdT, Jackie Chan con Irene Sax titolare a sinistra ed Anna Pedretti consulente ed armocromista a destra): ben sette i pezzi acquistati, cinque per sé ed uno ciascuno per gli accompagnatori, di varia foggia i copricapi.

Ed in materia di numeri, parlandosi di uno che si è distinto con “Due cavalieri a Londra” e con “I tre dell’Operazione Drago” tra gli altri, ecco pronto il titolo provvisorio per un potenziale “blockbuster”: “Jackie Chan e i sette cappelli”. Messaggio a messer Raphaël Brunschwig gran falconiere del “Festival” e tra l’altro lì presente: Lei che può e che è in ottimi rapporti, suggerisca l’idea, un Jackie Chan lanciato con il motoscafo sulle acque del Verbano o aggrappato alla roccia sopra l’Orrido di Ponte Brolla mentre affronta in sfida finale il malefico rapitore di Traffiume (così tiriamo dentro anche i confinitimi cannobiesi) non può che fare il bene della settima arte declinata in salsa locarnese…

Kreuzlingen: Polizei fasst nordafrikanischen Dieb

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In Kreuzlingen griff die Polizei am Freitagabend einen 38-jährigen Marokkaner auf, der an der Reutistrasse Fahrzeuge durchsuchte. Gegen 23.45 Uhr ging die Meldung bei der Kantonalen Notrufzentrale ein. Die Einsatzkräfte der Kantonspolizei Thurgau waren schnell vor Ort, stellten Deliktsgut sicher und nahmen den Mann fest. Er wurde inhaftiert und bei der Staatsanwaltschaft angezeigt. Die Politik steht erneut in der Kritik: Trotz wiederholter Vorfälle mit nordafrikanischen Dieben fehlen konkrete Maßnahmen zur Prävention und Integration. Öffentliche Debatten drehen sich um strengere Strafen, bessere Grenzkontrollen und Sozialprogramme, doch Ergebnisse bleiben aus. Die Bevölkerung fordert Taten statt Worte.

Tödliche Auseinandersetzung: Sri-Lanker stirbt, Italiener schwer verletzt

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In der Nacht auf Samstag endete eine tätliche Auseinandersetzung an der Langgasse in St. Gallen tödlich. Ein 54-jähriger Mann aus Sri Lanka erlag seinen schweren Schnittverletzungen vor Ort, trotz Reanimationsversuchen von Polizei und Rettungsdienst. Ein 40-jähriger Italiener wurde schwer verletzt festgenommen und ins Spital gebracht. Beide Männer sind im Kanton Sankt Gallen wohnhaft. Gegen 0:45 Uhr meldeten Dritte eine Schlägerei, worauf mehrere Patrouillen der Stadt- und Kantonspolizei St. Gallen sowie Rettungsdienst, Berufsfeuerwehr, Gerichtsmedizin und Staatsanwaltschaft ausrückten. Die Kantonspolizei hat unter Leitung der Staatsanwaltschaft Ermittlungen aufgenommen, um die Hintergründe des Vorfalls zu klären, der erneut Fragen zur Ausländerkriminalität aufwirft.

Ricorrenze centenarie memorabili, Locarno celebra nel nome di Jean Arp

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Si conferma anche quest’anno l’apprezzabile connubio ideale fra “Festival internazionale del film” di Locarno e “Fondazione Marguerite Arp” con sede in Locarno quartiere Solduno (accesso da via Alle Vigne 44): sino a sabato 16 agosto, giorno conclusivo della rassegna cinematografica, giardini e villa sanno aperti al pubblico ogni pomeriggio, stante anche la facoltà di visitare la mostra dal titolo “Lissitzky, Arp e gli -ismi dell’arte”, curata da Simona Martinoli e realizzata nella ricorrenza del secolo dalla pubblicazione del libro “Die Kunstismen, Les ismes de l’art, The Isms of Art, 1925” – vera e propria enciclopedia delle avanguardie artistiche dal 1914 al 1924 – per le firme di Ed Lissitzky e di Jean-Hans von Arp (accesso dalle ore 14.00 alle ore 17.00) mentre domani, domenica 10 agosto, lo spazio espositivo nel complesso sarà a disposizione tra le ore 14.00 e le ore 18.00. Sia oggi sia sabato prossimo, sempre dalle ore 14.00 alle ore 17.00, anche la possibilità di ingresso nella casa-“atelier” in cui sono accolti, tra l’altro, i piani dell’edificio museale (progetto della “Gigon Guyer Partner Architekten Ag”) ed una rassegna delle mostre realizzate tra il 2015 ed il 2024. Condizioni di accesso consultabili sul sito InterNet della fondazione.

Cubani e colombiani in “gang” sventraauto a Como: presi tutti e cinque

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Furto aggravato, resistenza a pubblico ufficiale, porto ingiustificato di armi proprie o improprie fuori dall’abitazione e possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli, standosi al forse antico e forse antiquato ma sempre ben comprensibile linguaggio del Codice penale, gli addebiti ora gravanti su cinque soggetti individuati e neutralizzati da agenti della Polizia di Stato in Como, a chiusura di un’attività investigativa sviluppata a contrasto dei furti – non di rado con effrazione – nelle auto, quasi sempre a danno di turisti. Malviventi attivi in gruppo, quelli che attorno alle ore 12.30 di mercoledì sono stati individuati e via via posti in condizioni di non più nuocere grazie ad un pattugliamento condotto con più unità lungo le vie centrali del capoluogo lariano; uno di loro, a quanto è risultato, andava a marcare il terreno individuando le vetture da predarsi e della presenza di tali mezzi dando contestuale informazione ai complici che poi procedevano allo svaligiamento delle auto ed all’asportazione dei beni incustoditi. L’azione delle forze dell’ordine si è sviluppata tra piazza Alessandro Volta e viale Varese; in manette sono finiti sùbito un 29enne cubano ed un 41enne colombiano, bloccati dopo colluttazione ed entrambi risultati clandestini; è durata invece una mezz’ora la fuga degli altri tre elementi della banda, tutti intercettati lungo l’autostrada A36 “Pedemontana”, nel territorio comunale di Bregnano (Como), grazie all’apporto di agenti della sottosezione Polstrada di Busto Arsizio (Varese). Del gruppetto, che si muoveva a bordo di una vettura presa a nolo, facevano parte un 32enne colombiano (cioè l’uomo investito di funzioni da ricognitore e poi da sentinella durante i furti veri e propri), un 42enne cubano ed una 36enne colombiana, anch’essi irregolari su suolo italiano.

Una volta in Questura, il “redde rationem” con qualche risvolto supplementare e magari non inatteso, ma di sicuro ad appesantimento della posizione degli arrestati; sulla fedina penale della 36enne colombiana, ad esempio, era iscritta una condanna per furto aggravato e su quella del 42enne cubano una condanna per furto aggravato, per ricettazione e per detenzione illecita di armi. Ancora peggiore lo “status” del 29enne cubano: a parte alcuni precedenti di polizia per il possesso di chiavi alterate e di grimaldelli, sulla testa restava una carcerazione ea eseguirsi per condanna – 23 mesi in tutto – legata a fatti quali la resistenza a pubblico ufficiale, una rapina e le circostanze aggravanti con riferimento ad un caso di omicidio doloso; conseguente l’immediata traduzione del soggetto al “Bassone”. In immagine, parte dei beni recuperati nel corso dell’intervento.

Hockey Nl / Prima amichevole, a segno un Lugano a trazione ticinese

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Luca Fazzini, un goal ed un assist; Samuel Guerra, un goal; Dario Simion, un assist; aggiungiamo il peso dell’oltrefrontiera aggregato (Marco Zanetti da Varese in Malnate, un goal; Giovanni Morini da Como, un assist) ed avremo ben definito il “mucchio selvaggio” con cui il Lugano dell’hockey di National league, stasera all’amichevole d’esordio, senza particolari patemi si è imposto sul Visp ora allenato da Luca Gianinazzi, “ex” ora alla transenna dei vallesani e destinato a fare ottime cose – è il nostro auspicio – nella corsa al primato fra i cadetti. A farsi notare, sul fronte degli stranieri, Jiri Sekac (goal ed assist) e Mike Sgarbossa (idem), peraltro in confronto la cui linea tendenziale si è definita già nel primo periodo (parziale di 4-0 sul 6-1 effettivo all’ultima sirena). Plauso anche ad un altro ticinese, Alessandro Lurati da Sorengo, unico a bersaglio per conto del Visp con il provvisorio 1-5 in apertura di ultima frazione.

Valutazioni ancora impossibili, l’hockey di inizio agosto è per tradizione una pulce traditora che si pasce e si sollazza; in occasione del vittorioso esordio (5-2 il risultato) d’un anno fa contro il Sierre, per dire, nel Lugano fece tripletta (e mezzo) tale Radim Zohorna, e poi andò come si sa. Necessariamente approssimativi gli assetti, essendo tra l’altro venuta a mancare all’ultimo la disponibilità di Alessio Bertaggia; la notizia buona e felice giunge semmai dal ritorno di Joren van Pottelbeghe davanti alla gabbia dopo la stagione 2024-2025 di fatto persa (cinque presenze, e ad inizio ottobre l’infortunio politraumatico durante una camminata). Il Lugano tornerà sul ghiaccio fra una settimana, cioè nella serata di Ferragosto, per affrontare il Kloten sul ghiaccio di Coira che due settimane più tardi sarà teatro di una sfida proprio con i padroni di casa.

Ferragosto, da All’Acqua a Balerna occhio al “radar” che ti squinterna

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Vigilare, vigilare ed ancora vigilare, ché il “radar” ti accompagna anche a Ferragosto. Fatta eccezione per il Distretto di ValleMaggia, singolarmente esentato nella circostanza, nessuno sconto sui controlli mobili della velocità nel periodo compreso fra lunedì 11 e lunedì 18 agosto, per una volta con copertura da otto giorni anziché sette secondo il consueto programma diffuso a cura del portavoce della Polcantonale. Così dunque per aree e località: nel Distretto di Bellinzona, Gudo, Giubiasco, Bellinzona-città, Sant’Antonino, Sementina e Cadenazzo; nel Distretto di Blenio, Camperio ed Acquacalda; nel Distretto di Leventina, All’Acqua ed Airolo; nel Distretto di Riviera, Biasca; nel Distretto di Locarno, Gerra Gambarogno, Losone, Tenero, Arcegno, Corcapolo, Minusio, Ascona e Vogorno; nel Distretto di Lugano, Breganzona, Cassarate, Pregassona, Molinazzo di Monteggio, Magliaso, Caslano, Canobbio, Taverne, Mezzovico, Rivera, Camignolo, Maroggia, Pezzolo e Davesco-Soragno; nel Distretto di Mendrisio, Tremona e Balerna. Quattro infine – ad Ambrì, a Polmengo, a Melide ed a Bioggio – i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Gambarogno, scontro furgone-moto a Contone: due persone in ospedale

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Trattamento sanitario in sede nosocomiale, in un caso stante l’avvenuto riscontro di lesioni e politraumi di una certa gravità, per le due persone che attorno alle ore 17.00, nel transito lungo la Cantonale in territorio del Comune di Gambarogno quartiere Contone, sono state sbalzate dal sellino della moto causa impatto con un “van” immatricolato nel Canton Grigioni. I soccorsi sono stati portati da operatori del “Salva” Locarno; situazione problematica per oltre mezz’ora, con formazione di lunghe colonne e deviazione dei flussi veicolari su percorsi alternativi. Al momento, nessuna comunicazione ufficiale circa le condizioni dei due feriti.

Al “Dimitri” l’impagabile comicità della “Compagnia due” in doppia data

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Doppia data in vista per quello che è ormai un grande classico delle produzioni in passaggio sul palcoscenico del “Teatro Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, e si sta parlando dello spettacolo “Avanti” proposto dagli attori della “Compagnia due”, quale accompagnamento al Ferragosto. A far divertire il pubblico, tra musica e giocoleria e racconti con tendenza all’onirico, gli sperimentatissimi Andreas Manz e Bernard Stöckli, da 27 anni uniti in un esperienze portate ai quattro angoli del mondo (a proposito: da venerdì 15 a domenica 17 agosto la partecipazione al “Festival internazionale degli artisti di strada” a Vevey, indi – da giovedì 21 a domenica 24 agosto – un ruolo apicale nel “Letni Letna festival” di Praga). Inizio sempre alle ore 17.00; durata 75 minuti.

Verbania (Vco): si ubriaca al bar e salta sul monopattino. Fermato appena in tempo

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Quando a tarda ora vedi un tizio che fa “freestyle” con il monopattino elettrico e lungo la pubblica via, due sono le ipotesi più probabili: o qualcuno sta girando uno “spot” per la tv o il soggetto in questione è un tantino su di giri per intervenuta assunzione di alcool. Hanno giustamente optato per la seconda ipotesi, in sede preventiva di guai peggiori, gli agenti di una “volante” della Polizia di Stato in Verbania (Verbano-Cusio-Ossola) quando iersera si sono trovati a dover intercettare – e togliere della strada – un 40enne che per l’appunto con tal mezzo di locomozione viaggiava in assetto precario, dicasi sul tendenzialmente obliquo se non si vuole infierire; evidente lo stato di euforia millesimata e non millesimata, ammessa dall’uomo la recente e prolungata visita ad un bar nella frazione Intra; all’esito del “test” alcolemico, come risulta da un’informativa della Questura, tasso di due volte superiore al limite consentito. Da qui la denuncia per guida in stato di ebbrezza alcoolica; stante la situazione riscontrata, forse è questo il minore tra i problemi possibili.

Hockey Nl / Dado tratto, Mark Arcobello lascia. E riparte dalla transenna

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Sì, forse non aveva più la brillantezza dei 20 anni. Sì, forse non era più quel dominatore dall’imperioso incedere sul ghiaccio e che era stato visto ed ammirato nelle stagioni al Berna, quattro campionati di hockey con la maglia degli “Orsi” e due titoli nazionali conditi in un caso (2016-2017) dal maggior numero di punti nel campionato intero e dal maggior numero di punti nel “play-off” e, nell’altra circostanza (2018-2019), dal maggior numero di goal nella “post-season”. Sì a tutto quel che volete; ma un Mark Arcobello attaccante registico che si ritira dall’attività, così come si era ormai sospettato in assenza di quel genere di offerte che rimbalzano in prima pagina e come si apprende oggi in via ufficiale, è motivo di rammarico, per lui di sicuro e per molti tifosi di varia estrazione. Rimarrà nel mondo dell’agonismo, tuttavia, l’ormai prossimo 37enne (compleanno fra quattro giorni) di passaporto statunitense, provenienza dal Connecticut (Milford la città; per informazione ad uso primario dei cinefili che s’addensano su piazza, è il luogo in cui fu girato quasi per intero il film “Daylight” con Sylvester Stallone): ancora a Lugano, alla transenna dei bianconeri “Under 18-elit” quale “vice” dell’allenatore Jason Fritsche; non è da escludersi anche un impiego in altri ruoli quale dimostratore per gli atleti ed in funzioni di consulenza ad altri tecnici.

Come si suol dire, è un nuovo inizio, è una nuova pagina, è un nuovo capitolo, è un nuovo volume: dopo 131 partite in Ncaa-1 (con gli Yale Bulldogs, un titolo nel 2008-2009; eggià, Mark Arcobello si è laureato in scienze politiche a Yale, così, per gradire) per 49 goal e 67 assist, dopo 139 partite in Nhl (con Edmonton Oilers, Nashville Predators, Pittsburgh Penguins, Arizona Coyotes e Toronto Maple Leafs) per 24 goal e 29 assist, dopo 289 partite in Ahl (con Oklahoma City Barons e Toronto Marlies) per 105 goal e 161 assist, dopo 33 partite in Echl (con gli Stockton Thunder) per sette goal e 13 assist, dopo 519 partite in National league (con Berna e Lugano) per 173 goal e 296 assist. Auguri, ma chissà che quei pattini servano di nuovo a qualcosa, cammin facendosi.

Como, aggira i divieti e piomba in casa dell’ex-compagna: arrestato

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Poteva andare più o meno dove volesse – più o meno, si precisa: esisteva un elenco di luoghi in cui la sua presenza risultava assai meno gradita rispetto alla sua assenza – ma non in quell’abitazione; meglio, a quell’abitazione non si sarebbe dovuto avvicinare; meglio ancora, a quell’abitazione ed alla persona che lì vive nemmeno avrebbe dovuto pensare più. L’ha fatto, invece, un 52enne italiano originario della provincia di Palermo, piombando ieri pomeriggio nell’appartamento dell’ex-compagna – una “ex” da cui era stato già denunciato per altra irruzione con la forza e per il danneggiamento dell’auto di proprietà – e lì finendo sorpreso da agenti della Polizia di Stato che si erano allarmati perché il soggetto si era sottratto all’obbligo quotidiano di presentazione in Questura per l’attivazione di specifici strumenti elettronici di controllo; da qui un subitaneo contatto con la donna, dalle cui risposte evasive e dal cui tono di voce è stato alimentato il sospetto circa una situazione di potenziale ed imminente pericolo. E difatti: pattuglie al domicilio della donna stessa, 53enne sorpreso all’interno, manette. Spavento a parte, la donna è rimasta incolume.

Altro giro di vite a Bellinzona, arrestato uno spacciatore albanese

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Cocaina per alcune decine di grammi e denaro contante in euro (alcune centinaia) ed in franchi svizzeri (oltre 1’000) gli elementi gravemente indiziari circa l’attività di spaccio per la quale un 23enne albanese residente in Albania, ma soggiornante in Ticino e fermato a Bellinzona, è stato tratto in arresto lunedì su operazione congiunta di agenti della Polcom Bellinzona e della Polcantonale. Sostanze stupefacenti e quattrini sono emersi dalla perquisizione personale e dalla visita degli inquirenti allo stabile in cui il soggetto aveva preso alloggio; il giovane, secondo ricostruzione attendibile, operava a buon ritmo con la clientela locale. Arresto già convalidato dal giudice dei provvedimenti coercitivi; fra le ipotesi di reato figurano riciclaggio, infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

Villa Guardia (Como): allarme rogo in un’azienda, nessun problema

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Saranno oggetto di accertamenti i motivi dell’allarme incendio scattato poco prima delle ore 23.00 di ieri, giovedì 7 agosto, all’azienda farmaceutica “Gentium” di Villa Guardia (Como), zona di via Roma. Sulla scorta delle indicazioni giunte dal sistema automatico di autoprotezione degli impianti, un problema sarebbe stato da rilevarsi nell’area su cui sono collocati vari contenitori di sostanze allo stato liquido, acetone nella fattispecie; insieme con alcuni responsabili dell’impianto, sul posto sono giunte squadre dei Vigili del fuoco; nessuna evidenza di perdite è emersa tuttavia durante il lungo sopralluogo effettuato. In immagine, una fase dell’intervento.

Colpo di stiletto / Ponte sullo Stretto, rampa d’accesso vicino a Milano…

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Investimento massiccio, dimensioni notevoli (altezza di 72 metri all’impalcato e sommità delle torri a 399 metri), due carreggiate stradali, una dorsale ferroviaria: ci sarà tempo per raccontare e per illustrare, circa il ponte sullo Stretto di Messina futura opera primaria a collegamento tra Calabria e Sicilia. Tutti giganteschi, i numeri del progetto i cui primi cantieri saranno aperti il mese prossimo e la cui realizzazione è prevista entro il 2033; per infelice costruzione del titolo, ai colleghi del quotidiano “Pocketnews.it” è scappato persino detto (e scritto) che il manufatto partirà da Rozzano, Comune nell’“Hinterland” milanese, svincoli numero 7 e numero 7-bis della tangenziale Ovest… (Post scriptum con spiegazione: a Rozzano ha sede la “Webuild SpA”, capofila del consorzio “Eurolink” che è contraente generale con la società concessionaria. Certo che una campata unica da Rozzano a Messina, per 960 chilometri circa in linea retta, avrebbe fatto sensazione).

Verbania (Vco), al volante con tracce di sangue nell’alcool: denunciato

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Denuncia per guida in stato di ebbrezza, sosta forzata e veicolo messo a disposizione di terzi che venissero a recuperarlo le conseguenze di un provvidenziale intervento di agenti della Polizia di Stato in Verbania (Vco), la notte scorsa, durante ordinario pattugliamento delle strade principali della città. Al centro dell’attenzione un soggetto sui 50 anni compiuti e che si trovava al volante di un’auto in transito. Evidenti i “sintomi riconducibili al consumo di bevande alcooliche”, secondo profilo da verbale, e nella realtà la grave alterazione confortata e confermata poco più tardi dall’esito della prova etilometrica: il guidatore, risultato essere residente nel territorio provinciale, si trovava ad un tasso di tre volte superiore rispetto al consentito. La posizione del soggetto sarà valutata anche con riferimento alla quasi certa sospensione della licenzia di condurre.

Caldo estivo, da sabato l’allerta di “grado tre” su gran parte del Ticino

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Alla voce “grado tre” corrisponde la legenda “Pericolo rilevante”, o “Pericolo marcato” nel linguaggio comune: al di là delle opportune cautele a protezione soprattutto di anziani e bambini, è un nulla di che, trovandoci noi tutti ormai nel cuore del mese di agosto. Prendiamo ad ogni modo atto, e riferiamo, circa l’allerta diramata dagli specialisti della “MeteoSvizzera” con riferimento al territorio cantonale – quasi per intero; possiamo escludere l’area dell’Alto Ticino – a quote inferiori agli 800 metri: avremo infatti un “grado tre” dalle ore 12.00 di domani, sabato 9 agosto, e sino alle ore 20.00 almeno di mercoledì 13 agosto. Il picco fra le ore 12.00 di domenica 10 agosto e le ore 20.00 di lunedì 11 agosto; temperature sino a 35 gradi secondo la scala intitolata al dotto Anders Celsius, astronomo svedese. Ergo: solita prudenza, solita prevenzione.

Falso allarme al “Business center” di Manno: niente rogo, caso risolto

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Da attribuirsi ad un problema tecnico il falso allarme scattato per incendio stamane negli ambienti del “Business center” di Manno frazione Suglio. Nel comparto sono intervenute squadre dei Pompieri Lugano; nessuna traccia di incendio o di fumo. A titolo precauzionale, il complesso è stato fatto sgomberare da personale ed ospiti; poco prima di mezzogiorno l’inizio del rientro alle attività.

Traurige Gewissheit in Saas-Grund: Vermisster Deutscher tot aufgefunden

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Der seit dem 30. Juli vermisste 44-jährige Deutsche wurde am 6. August leblos aufgefunden.
Er war allein von der Almagellerhütte aufgebrochen – nun ist seine Identität formell bestätigt.

Die genauen Umstände seines Todes werden untersucht. Unsere Gedanken sind bei den Angehörigen. 🕯️

Schlieren (Kanton Zürich): 32-jährige Österreicherin nach Betrug an Rentner festgenommen

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Am Dienstagnachmittag, 5. August 2025, nahm die Kantonspolizei Zürich in Schlieren eine 32-jährige Österreicherin fest, die verdächtigt wird, einen 66-jährigen Rentner um mehrere zehntausend Franken betrogen zu haben. Fahnder bemerkten die Frau beim Verlassen einer Liegenschaft aufgrund ihres verdächtigen Verhaltens und kontrollierten sie. Dabei stellten sie rund 25’000 Franken in ihrem Besitz fest. Die Ermittlungen ergaben, dass die Österreicherin vor etwa drei Wochen Kontakt zum Opfer aufnahm und ein Vertrauensverhältnis aufbaute. Mit einer erfundenen Geschichte über finanzielle Probleme bat sie den Rentner wiederholt um Geld. Unter psychischem und emotionalem Druck übergab dieser ihr mehrfach hohe Summen. Am Tattag forderte sie erneut Geld, was zur Festnahme führte. Das sichergestellte Geld wird nun untersucht, und die Frau muss sich vor der Staatsanwaltschaft verantworten. **Maßnahmen gegen Trickbetrug gefordert** Dieser Fall wirft erneut die Frage auf, wie Trickbetrug, oft mit gezieltem Einsatz emotionaler Manipulation, wirksam bekämpft werden kann. Die Kantonspolizei Zürich verstärkt ihre Präventionsarbeit, insbesondere zum Schutz älterer Menschen. Sie empfiehlt, keine Gelder oder persönlichen Daten an Unbekannte weiterzugeben, verdächtige Gespräche abzubrechen und die Polizei über den Notruf 117 zu informieren. Präventionskampagnen und verstärkte Fahndungen sollen die Bevölkerung sensibilisieren und weitere Taten verhindern.

(Symbolbild)

Georgische Einbrecher von Anwohnern ertappt: Maßnahmen gegen Kriminalität gefordert

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Am Abend des 7. August 2025, kurz vor 22.30 Uhr, wurden in Untersiggenthal (Kanton Aargau) zwei georgische Einbrecher dank der Aufmerksamkeit von Anwohnern auf frischer Tat ertappt. Die Bewohner einer Nachbarschaft bemerkten verdächtiges Licht in einer Wohnung, deren Eigentümer sich im Urlaub befanden, und alarmierten umgehend die Kantonale Notrufzentrale.Patrouillen der Stadtpolizeien Baden und Brugg rückten aus und stellten Licht sowie Personen in der Wohnung fest. Als die Täter die Polizei bemerkten, flüchteten sie durch ein Erdgeschossfenster und sprangen etwa drei Meter tief in eine Garageneinfahrt. Dabei verletzte sich ein 33-jähriger Georgier an den Füßen und wurde von der Stadtpolizei Baden direkt am Tatort festgenommen und ins Spital gebracht. Sein gleichaltriger Komplize wurde nur wenige Meter entfernt von einer zweiten Patrouille aufgegriffen. Bei den Festgenommenen wurden Einbruchswerkzeuge, Handschuhe und Diebesgut sichergestellt. Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen übernommen und prüft Verbindungen zu weiteren Straftaten.Maßnahmen gegen Ausländerkriminalität gefordert
Dieser Vorfall wirft erneut die Frage auf, wie der Kanton Aargau und die Schweiz insgesamt mit der als zunehmend wahrgenommenen Ausländerkriminalität umgehen sollen. Bereits in der Vergangenheit wurden Regelungen zur Verhinderung von Straftaten durch ausländische Täter diskutiert, etwa die konsequente Anordnung von Ausschaffungshaft durch das kantonale Migrationsamt bei Verurteilungen mit Landesverweisung. Diese Maßnahme soll verhindern, dass verurteilte Ausländer nach Gerichtsverhandlungen untertauchen. Allerdings ist die Ausschaffungshaft nicht in allen Fällen anwendbar, etwa bei anerkannten Flüchtlingen oder Staatsangehörigen von Ländern, die keine Rücknahme verurteilter Bürger akzeptieren.

Como, laboratorio per la droga in casa: in manette un pluripregiudicato

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Lo conoscevano per pregressi reati, e sapevano che era a casa in quanto sottoposto ai domiciliari. Tutto potevano aspettarsi ieri, gli agenti della Polizia di Stato (Ufficio prevenzione generale-soccorso pubblico) in visita notturna all’abitazione di un pluripregiudicato che si trovava sotto affidamento in prova ai servizi sociali quale provvedimento alternativo al carcere, fuorché di scoprire in tale abitazione a Como, lungo via Varesina, una vera e propria centrale per la produzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, produzione cui si collegano sia il traffico sia la detenzione illecita di droga; in manette è pertanto finito il 51enne inquilino dell’appartamento e che, ad ogni effetto, si è incastrato da sé, da una parte con l’atteggiamento elusivo al sopraggiungere delle forze dell’ordine intorno alle ore 3.30 e dall’altra a causa dell’odore di hascisc che usciva dai locali. Evidenze emerse durante la perquisizione, quest’ultima eseguita con il supporto di altri colleghi fatti intervenire: in ordine progressivo, una sigaretta artigianale contenente hascisc ed una pallina di hascisc, quattro coltelli, un bilancino, contanti per un totale di 4’000 euro e contenuti in una borsetta, 53 ricariche con sigarette elettroniche con principio attivo Thc, un barattolo contenente liquido da resina con principi stupefacenti, materiali vari per il confezionamento di dosi e tre telefoni cellulari; in alcuni recessi, poi, semi di marijuana, provette in plastica, contenitori in metallo, quattro flaconi con fertilizzanti; in ultimo, varie disponibilità di droghe quali marijuana (tre chilogrammi) ed hascisc (due) oltre che di resine (due).

Il 51enne, che tra l’altro risulta aver violato un divieto di assunzione di qualsiasi tipologia di stupefacenti, aveva precedenti per detenzione di droga ai fini di spaccio e guida in stato di ebbrezza, risultando inoltre essere stato arrestato in flagranza per reati contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Immediato il deferimento all’autorità giudiziaria. In immagine, droga e contanti e materiali sequestrati al termine dell’operazione.

Uboldo (Varese), gravissimo un 62enne sbalzato dalla sella del cavallo

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Sotto regime di massima emergenza l’assistenza sanitaria prestata iersera, nella zona di via Legnano ad Uboldo (Varese), ad un 62enne caduto da cavallo in prossimità del maneggio di una nota scuderia. Per l’uomo, assistito da operatori della “Croce rossa italiana” da Lainate (Milano) e con il supporto di un veicolo-comando da Milano, è stato disposto il trasferimento all’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano) stanti i riscontrati traumi di primaria rilevanza agli arti inferiori e superiori e considerata anche la precarietà delle condizioni generali. Gli accertamenti sul caso sono stati condotti da elementi dell’Arma dei Carabinieri da Saronno (Varese).

Como, erano irregolari e con un carico di precedenti grosso così: espulsi

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Sul conto del primo, precedenti penali per lesioni e per resistenza a pubblico ufficiale oltre a vari precedenti di polizia ed alcune condanne per violenza a pubblico ufficiale, per fatti in urto con le norme sull’immigrazione, per danneggiamento e per detenzione illecita di armi fuori dall’abitazione; quanto al secondo, vari precedenti di polizia in materia di invasione di terreni o edifici e per fatti in urto con le norme sull’immigrazione; motivi sufficienti, questi, per i decreti di espulsione comunicati ed eseguiti mercoledì mattina da agenti della Polizia di Stato in Como, una volta vagliate attentamente le posizioni dei due soggetti. Destinatari dei provvedimenti due cittadini del Marocco, 33 e 47 anni rispettivamente, entrambi in posizione di irregolarità sul territorio nazionale italiano ed entrambi accompagnati pertanto sino alle scalette degli aerei con cui è stato effettuato il rimpatrio.

“Taxi-boat” a Como, promotori da… “stalking” sui turisti: otto multati

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Propongono il servizio dei “taxi-boat”, una chicca nell’assortimento di offerte della stagione turistica; peccato che alcuni di loro, e non pochi a dirsi il vero, abbiano preso l’abitudine di esagerare nel tentativo di aggancio ai visitatori in transito sul lago, andando ben oltre quanto consentito – per spazi occupati e fors’anche per modi usati – nel cercare di reclutare clientela. Ben otto i cosiddetti “buttadentro” intercettati e multati ieri mattina in ampia zona di costa cittadina a Como, durante rapido controllo congiunto tra agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale, per violazione alle norme di polizia urbana con riferimento specifico alle attività di promozione ed ai gruppi accompagnati da guide turistiche o da altri soggetti. Colpiti cinque cittadini italiani (un 19enne, un 23enne, un 24enne, una 49enne ed una 50enne) e tre cittadini stranieri (un 33enne marocchino, una 40enne albanese ed un 37enne di imprecisata nazione asiatica); il controllo è stato effettuato, anche con personale in borghese, nella zona tra il pontile detto “di sant’Agostino” in LungoLario Trieste e l’ingresso dei giardini “al Lago” in Lungolago Mafalda di Savoia.

Induno Olona (Varese), collisione frontale tra auto: due feriti, un contuso

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Due feriti in modo non grave ed una terza persona contusa l’esito primario del frontale occorso alle ore 18.29 circa di ieri, giovedì 7 ottobre, nel tratto di accesso ad Induno Olona (Varese) da Valle Olona Capitale rione di Varese e dunque sulla direttrice della Strada statale numero 344 “di Porto Ceresio”, tratto localmente noto come via Bruno Jamoretti, in corrispondenza del numero civico 53. Soccorsi portati da operatori della “Croce rossa italiana” (Comitato Valceresio) e da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale; le persone coinvolte hanno 77, 42 e 22 anni rispettivamente; il grado di emergenza dell’intervento è stato declassato su riscontro “in loco” da parte dei sanitari; trattamenti sanitari proseguiti al “Circolo” di Varese. In immagine, la scena dell’incidente.

Su i bancari, giù i farmaceutici: lo “Swiss market index” si salva nel finale

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.49) Fra dubbi di vario tenore, basilare l’indeterminatezza delle intenzioni di Palazzo federale circa i negoziati supplementari – se ci saranno – sui dazi imposti da Washington alla Svizzera, un venerdì da camminata con tacchi a spillo su acciottolato sconnesso hanno affrontato gli operatori alla Borsa di Zurigo con prevalente beneficio per i finanziari (“Ubs group Ag”, più 1.46 per cento, sul listino primario; “Julius Bär Gruppe Ag”, più 0.95 per cento, nell’allargato), picco strappato in ultimo da “Logitech international Sa” (più 2.18) e sofferenza evidente tra farmaceutico (“Roche holding Ag”, meno 1.08) ed assicurativi (“Swiss Re Ag”, meno 3.20 e ruolo da lanterna rossa tra le “blue chip”); grazie ad un microstacco nel finale, lo “Swiss market index” ha chiuso in progresso nella misura dello 0.15 per cento a quota 11’866.85 punti. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.12 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.56; Ftse-100 a Londra, meno 0.05; Cac-40 a Parigi, più 0.44; Ibex-35 a Madrid, più 0.91. Progressi a New York fra lo 0.47 e lo 0.98 per cento sugli indici di ordinario riferimento. Cambi: 94.09 centesimi di franco per un euro, 80.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 94’542 franchi circa per unità.

Spaccio “en plein air” a Como, 22enne in… trasferta beccato con l’hascisc

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Pessima idea la sua, stanti anche i precedenti di polizia già maturati, l’andare a cercar droga fuori provincia cioè salendo da Saronno (Varese) sino a Como zona di via Giorgio Giulini; pessima perché dalla droga è il caso di stare lontani, e pessima perché in quel parcheggio condominiale sono giunti agenti della Polizia di Stato, attorno alle ore 17.40 dell’altr’ieri, giust’in tempo per l’identificazione di un gruppetto di giovani in sussistenza del sospetto di un’attività di spaccio. Per detenzione illecita di sostanze stupefacenti, con l’attenuazione effettiva data dal presunto uso personale, si è rimesso nei guai un 22enne ora sotto denuncia; sequestrato hascisc, in corso altre verifiche.

Auto di lusso in transito sul confine, “Mercedes Gle” sotto sequestro

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C’è anche una “Mercedes Benz Gle” con targhe ticinesi, ed intestata ad un cittadino italiano con domicilio a Campione d’Italia (Como), fra i recenti sequestri di veicoli di lusso ai valichi di frontiera su Chiasso-Como frazione Ponte Chiasso e Vacallo frazione Pizzamiglio su Maslianico (Como), in questo caso su intervento di effettivi della Guardia italiana di finanza “in uno” con operatori dell’Agenzia dogane-monopoli. Piuttosto complicato il caso di specie: il mezzo era di rientro su territorio elvetico ed il conducente ha consegnato sì una dichiarazione di delega all’uso del veicolo da parte della persona – regolarmente domiciliata in Svizzera – intestataria del mezzo. Quale, allora, il problema? Beh, mancava l’autorizzazione doganale, o quantomeno essa non è stata esibita nella circostanza. Veicolo bloccato e sequestrato, sino a definizione (se ci sarà) del caso.

Calcio / ConferenceLeague: il Celje non celia, il Lugano non c’è ed amen

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E caragrazia che il Celje, in sede di mercato estivo, aveva perso una sorta di ariete e due trequartisti tanto da ripiegare su moduli agonistici all’insegna della prudenza, in ispecie per le partite in trasferta: per quanto riguarda la stagione agonistica 2025-2026, da stasera possiamo considerare chiusa la breve esperienza del Lugano nelle competizioni europee, sotto il peso di una “manita” inflitta oggi dagli sloveni in quel di Thun che per due lembi di esperienza continentale – è stato campo “di casa” per i bianconeri. 0-5 nella partita di andata del terzo turno di ConferenceLeague, chissà con quale spirito gli uomini di Mattia Croci-Torti scenderanno sul terreno di gioco al secondo confronto. Per dire meglio: chissà quali uomini di Mattia Croci-Torti si presenteranno; improbabile Mattia Zanotti, oggi sventuratissimo essendo entrato al 60.o ed uscito per infortunio al 67.o; in dubbio Renato Steffen, alla cui mancata convocazione manca la doppia spunta di verifica sicché il dichiarato malanno sa di diplomatico a copertura di confronto dialettico tutt’altro che diplomatico con altra figura apicale nello spogliatoio, e potrebb’essere a questo punto anche l’allenatore stesso. Ma sì, l’avete capito prima di noi: sta piovendo sul bagnato, sta diluviando, sta grandinando, siamo sotto alluvione e non c’è un Noè che ci porti fuori, dai.

Nel caso di uno 0-5 estemporaneo si direbbe che boh, è stata la serata storta e poi, si sa, le responsabilità individuali o di un reparto spostano eccome. Si risponde, a ragion veduta, affermando che di estemporaneo non c’è nulla da 17 giorni a questa parte: in EuropaLeague il meglio, 0-0 interno e 0-1 esterno con il Cluj; nel campionato di Dna, 1-2 domestico con il Thun e 0-4 a Sion; in ConferenceLeague, 0-5 domesticalternativo con il Celje. Si soggiunge, sempre a ragion veduta, che non fosse stato per Amir Saipi portiere – stiamo scrivendo questo e quasi non osiamo credere a cotanto ardire: non si risolve il dubbio di fondo sulle qualità, ma al ragazzo riconosciamo che gli mancò la fortuna, non il valore – staremmo a cercare pallottolieri nello scantinato di qualche scuola. Si conchiude affermando che, estremo difensore a parte, nessun si salva; quelli del Celje, durante il viaggio di ritorno, si staranno anzi domandando che cosa sia accaduto al Lugano nel volgere di cinque mesi, a marzo il doppio confronto negli ottavi di finale dello stesso torneo, andata 0-1 e ritorno 4-3 trasformatosi in 5-5 ai rigori e quindi con eliminazione dei sottocenerini, ma quale livello di tensione agonistica, allora. Stavolta, il meglio del Lugano nella sabongia di Uran Bislimi su “cross” di Ezgjan Alioski quand’ancora il tabellone dello stadio era in fase di accensione e nella traversa colta da Ousmane Doumbia al 47.o; abbiamo finito. Dall’altra parte: destro di Danijel Sturm (und Drang, viene da pensare, tal è stato l’impeto nell’arrivare sulla sfera e nel farle descrivere un arco pittoricamente apprezzabile) al 35.o, 0-1; rigore piazzato comodo da Franko Kovacevic quale esito di un fallo da impotenza in area (Mohamed Belhadj Mahmoud, schierato in condizioni fisiche buone forse per il “Subbuteo”, vanamente proteso a contrastare un avversario sgusciatogli da ogni lato), al 44.o, 0-2; di potenza proporzionale alla complessità del cognome dell’autore sarà lo 0-3 di Mark Zabukovnik, minuto 59; e qui partita morta e sepolta. Dal momento tuttavia che quelli del Celje sono metodici e precisini, altro rigore mandato a bersaglio da Franko Kovacevic (84.o) ed ultima maramaldeggiata nel nome di Marko Kvesic (89.o).

Altro da dirsi pare che non vi sia. Ah, no, una questione è in ballo: dicono che domenica il Lugano debba vedersela, in campionato, con quel Basilea che nell’anticipo di ieri si è preso il lusso di piallare lo Youngboys. Pauva, tevvove, ovvove.

Ricerche-bis a bersaglio, era a Lugano la 17enne scomparsa da Lema

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La prima volta, scomparsa dal domicilio a Lema e ritrovamento a Mendrisio a distanza di sei giorni, ed era la fine di luglio; la seconda volta, scomparsa dal domicilio a Lema e rintracciamento a Lugano nel volgere di 48 ore. Da dentro-e-fuori in coazione a ripetere, avrebbe opinato e detto lo zio Sigismondo, la non ancora 17enne – al traguardo arriverà fra meno di quattro settimane; a questa stregua, chissà in quale luogo – per la quale era stato diramato ieri un nuovo avviso di ricerca. L’individuazione ha avuto luogo alla stazione Ffs di Lugano; non è noto se la giovane stesse tornando a casa. Le condizioni di salute della futura 17enne sono soddisfacenti. Capitolo chiuso (si spera).

Tragedia in Bregaglia, alpinista cade dal costone del Pizzo Badile e muore

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Hanno trovato il suo cadavere sul ghiacciaio del Cengalo noto anche come Vadrec dal Cengal, ad un’altitudine di circa 2’200 metri; nessuna speranza che fosse sopravvissuto alla caduta, dal punto in cui aveva perso la presa sul versante nord del Pizzo Badile, oltre 700 metri più in alto. D’un alpinista 49enne con passaporto della Repubblica ceca è la nuova croce che si aggiunge alla lunga teoria di vittime della montagna nel 2025 grigionese; il dramma ieri alle ore 11.30 circa, nel territorio comunale di Bregaglia, sezione di Bondo, mentre con un compagno di cordata l’uomo stava affrontando un tratto in discesa, dunque a compimento del programma articolato in due giorni e con bivacco in quota sul Pizzo Badile la notte precedente. Illeso, e testimone del dramma, l’altro uomo. Avviati da agenti della Polcantonale gli accertamenti di prammatica sulle circostanze della tragedia; informazioni sono già state trasmesse alla Procura pubblica dei Grigioni. Nella zona, per il recupero del corpo, hanno operato specialisti della “Rega”.

Effrazioni in coppia, colpi a raffica in Ticino: in manette due ladre seriali

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Formalmente residenti l’una in Francia e l’altra in Italia, nella realtà in… appoggio da qualche parte del Sottoceneri, presumibilmente a Lugano, magari con la connivenza di terzi; professionalmente coincidenti per competenze e per ruoli, specialità condivisa i furti con scasso. In manette ed affidate “pro tempore” al sistema penitenziario ticinese, da giovedì scorso come risulta in un’informativa odierna dei portavoce di ministero pubblico e Polcantonale, una 32enne con passaporto serbo ed una 36enne con passaporto italiano, entrambe dall’etnia non resa nota, nelle cui disponibilità – e, meglio, in un appartamento da loro utilizzato come base – sono stati trovati oggetti dalla dubbia provenienza ed attrezzi assai funzionali alle effrazioni. Il fermo ad opera di agenti della Polcantonale d’intesa con colleghi della Polcom Lugano; fra le ipotesi di reato figurano furto con scasso, danneggiamento, violazione di domicilio ed infrazione alla Legge federale sugli stranieri; in corso accertamenti circa l’eventuale responsabilità dell’una o dell’altra o di entrambe le0 arrestate in altri furti; restrizione della libertà già oggetto di convalida da parte del giudice dei provvedimenti coercitivi.

Granconsiglieri da calcio benefico, 13’000 franchi all’“Associazione Alessia”

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Notevole, secondo i computi eseguiti a bocce ferme e di cui si ha ora contezza, l’esito della raccolta-fondi dal titolo “Insieme si può” e svoltasi a metà giugno, nel contesto del “Taverne open air”, sotto egida dei responsabili del “Rewind project” e dell’“Associazione calcio Taverne”: un assegno da 13’000 franchi è stato staccato a favore dell’“Associazione Alessia”, operante nel sostegno alle famiglie di pazienti pediatrici e nell’acquisto di tecnologie sanitarie per la cura dei più piccoli. Momento-“clou” della giornata era stato un incontro di calcio, sul terreno del “Centro sportivo” di Torricella-Taverne frazione Taverne, fra Selezione Gran Consiglio ticinese e rappresentativa dell’“Associazione attori italiani”. La giornata era stata organizzata in ricordo della lamonese Melissa Fico, venuta a mancare nel luglio 2024 all’età di 11 anni. In immagine, da sinistra a destra: Eugenio Fico e Morena Mazzei (genitori di Melissa Fico), Giacomo Coppola (per il “Rewind project”), Patrick Sacchi (presidente dell’“Associazione calcio Taverne”), Gisela Vegezzi (per l’“Associazione Alessia”), Daniele Meneghelli (per l’“Associazione calcio Taverne”), Angelo Vegezzi (per l’“Associazione Alessia”), Bernadette Waller Barchi e Valerio Barchi (co-fondatori dell’“Associazione Alessia”).

Tragödie in Ramsen: 17’000 junge Masthühner sterben qualvoll in Flammenmeer

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Heute in den frühen Morgenstunden wurde das kleine Dorf Wilen bei Ramsen von einer herzzerreissenden Katastrophe erschüttert. Ein Hühnerstall stand lichterloh in Flammen, und für rund 17’000 junge Masthühner gab es kein Entkommen – sie verendeten qualvoll im Feuer. Auch wenn ihr Leben ohnehin kurz gewesen wäre, trifft der Verlust dieser unschuldigen Tiere tief. Die Feuerwehr Region oberer Kantonsteil konnte den Brand bis 7.45 Uhr löschen, doch für die Tiere kam jede Hilfe zu spät. Menschen wurden glücklicherweise nicht verletzt. Die Schaffhauser Polizei sowie Experten des Interkantonalen Labors, der kantonalen Feuerpolizei, der Gebäudeversicherung und ein Statik-Ingenieur untersuchen nun die Brandursache und den Sachschaden.

Tragödie in Wildhaus: 66-jährige Schweizerin verliert beim Nädliger ihr Leben

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Am Abend des 6. August 2025 ereignete sich auf einem Bergweg unterhalb des Nädligers in Wildhaus (Kanton Sankt Gallen) ein herzzerreissender Unfall. Eine 66-jährige Schweizerin stürzte etwa 50 Meter einen Abhang hinab, während sie mit ihrem Begleiter talwärts wanderte. Trotz des Einsatzes der Rega und der Alpinen Rettung Ostschweiz mit Helikopter konnte die Frau nicht gerettet werden und erlag ihren Verletzungen. Die Kantonspolizei St.Gallen untersucht die Ursache dieses tragischen Vorfalls.

Aarau: Marokkaner mit Diebesgut geschnappt

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Am frühen Morgen des 7. August 2025 nahm die Polizei in Aarau einen 24-jährigen Marokkaner fest, der sich verdächtig um parkierte Autos im Wohnquartier beim Brügglifeld-Stadion bewegte. Ein aufmerksamer Anwohner hatte gegen vier Uhr Geräusche gehört, den Mann beobachtet und die Polizei alarmiert. Bei der Kontrolle durch die Stadtpolizei Aarau stellte sich heraus, dass der Mann, ein Asylbewerber, im Fahndungsregister zur Verhaftung ausgeschrieben war. Er trug neuwertige Kleidung und Gegenstände, die vermutlich Diebesgut sind. Die Kantonspolizei Aargau nahm ihn für weitere Ermittlungen fest. Was tut die Politik, um die Bevölkerung zu schützen? Die Politik setzt auf verstärkte Polizeipräsenz und präventive Massnahmen wie die Fahndungsregistrierung, um Straftäter schnell zu identifizieren. Zudem werden Asylpolitik und Sicherheitsmassnahmen regelmässig debattiert, um die Bevölkerung zu schützen, etwa durch strengere Kontrollen und schnellere Abschiebung von straffällig gewordenen Asylbewerbern. Konkrete Massnahmen variieren je nach Kanton und politischer Ausrichtung.

Scattano i nuovi dazi Usa, l’Europa delle Borse risponde in color verde bile

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.05) Atteso lunedì da paura, mancato; inatteso mercoledì da sgomento, arrivato. Nell’alternarsi delle antitesi ai “sentiment”, non poteva che esserci un giovedì prefigurato in gamma dall’inquietante all’angosciante – di mezzo l’attivazione dei dazi supplementari da Washington su Unione europea, Svizzera e compagnia cantante – ed invece risoltosi, borsisticamente parlandosi, con benefici su tutte le piazze europee dal riferimento primario. Evidenza indigena: “Swiss market index” a quota 11’849.58 punti, con incremento pari allo 0.80 per cento; addirittura esplosivo (più 2.20) lo Smim in cui è raccolta una quota significativa delle realtà a media capitalizzazione; egualmente ben positivi gli altri indicatori. Fra le “blue chip”, brillanti “Geberit Ag” (più 2.97 per cento) ed “Ubs group Ag” (più 2.57); in greve arretramento per via della trimestrale in calo, ma fuori squadra, “Amrize Ag” (meno 5.11). Allargato: ricercatissima “Sandoz group Ag” (più 11.67 per cento), in sbandata “Kudelski group Ag” (meno 9.27).

Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 1.12; Ftse-Mib a Milano, più 0.93; Ftse-100 a Londra (nel giorno in cui i vertici della “Bank of England” hanno optato per un minimo taglio dei tassi, ora al quattro per cento), meno 0.69; Cac-40 a Parigi, più 0.97; Ibex-35 a Madrid, più 1.06. Di umore opposto è New York: “Dow Jones”, meno 0.84 per cento; S&P-500, meno 0.41; Nasdaq, meno 0.10. Cambi: 93.97 centesimi di franco per un euro, 80.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin rilanciato al controvalore teorico di 94’039 franchi circa per unità.

Vox populi / «Nuovo schermo al “Festival”: dubbia l’etica, dubbia la statica»

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Denso di polemiche è stato il prologo al “Festival internazionale del film” di Locarno edizione numero 78, denso: dall’ipotesi-pretesa di una prossima ricollocazione nel calendario (anticipo a luglio) ai prefigurati eccessi nell’occupazione di piazza Grande e degli spazi di accesso all’avvenuta sostituzione del maxischermo che fu progetto di Livio Vacchini. Su questo punto, un’analisi articolata e corredata da immagini, autore il nostro “Architetto di Minusio” (membro della con-tribù del “Giornale del Ticino”, e persona dunque nota alla redazione).

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“Doverosa premessa: sono tra coloro i quali hanno firmato la petizione affinché non si procedesse alla sostituzione della struttura progettata dall’architetto Livio Vacchini quale schermo del “festival”. Detto ciò, per curiosità sono andato ieri a vedere quale era la nuova struttura dello schermo in sostituzione della precedente; grande è stato il mio stupore nel constatare che si tratta di un… volgare ponteggio da cantiere (vedansi le foto numeri 2, 3, 4 5 e 9). Inoltre, il sistema di ancoraggio dell’intera struttura risulta a dir poco empirico: la vecchia struttura era infatti fissata su ancoraggi predisposti nel terreno e contenuti all’interno di tombini, mentre la nuova struttura risulta poggiata sulla pavimentazione irregolare della piazza e poi fissata con cinghie di contenimento “pallet” agli ancoraggi della vecchia struttura (vedansi le foto numeri 6, 7, 8 e 9)”.

“Adesso, alcune considerazioni tecniche ed architettoniche:

a) è augurabile che tutta la nuova struttura ed i suoi ancoraggi siano stati calcolati e verificati fisicamente, perché la grandezza della superficie velica dello schermo è tale che l’intera struttura sarebbe sottoposta ad una spinta notevolissima in caso di un forte vento da est e da sud-est (e, sinceramente parlandosi, i sistemi di ancoraggio messi in atto non paiono garantire ‘sta grande tenuta. Oltre a ciò, data la ridottissima sezione trasversale, la forma geometrica dell’impalcato è sbilanciata nel senso verticale, e questo potrebbe rendere ancora più precaria la stabilità dell’impalcato;

b) dal punto di vista architettonico, trovo riprovevole il fatto che con un’impalcatura da cantiere sia stata sostituita una struttura progettata “ad hoc”; per assurdo è come se si volesse asfaltare tutta piazza Grande per… risparmiare nella manutenzione. Ancora, è stato volutamente abbandonato un manufatto degno di far parte della storia dell’architettura, e per che cosa? Per sostituirlo con una squallida impalcatura?”.

“Taccio i mille altri motivi di riprovazione per questa operazione di cancellazione storica; mi auguro però che l’intera popolazione di Locarno, di Muralto e di Minusio – in quanto contribuente del “festival” – provi vergogna per un accadimento che la riguarda in prima persona, essendo peraltro stata completamente esclusa dal partecipare ad una scelta così importante; una scelta che non poteva essere solo economica ma che, in linea di priorità, doveva essere etica”.


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L’accesso alla rubrica “Vox populi” è sempre garantito ai lettori, da privati cittadini o anche da rappresentanti di associazioni e di enti, nel rispetto delle norme del convivere civile (il che non vuol dire che non ci piaccia la polemica; tutt’altro…) e purché gli argomenti siano di pubblico interesse. A proposito: non vi sono limiti di lunghezza dei testi, se non nella logica propria del non essere tediosi e ripetitivi; ci si regoli, insomma, “cum grano salis”. L’indirizzo “e-mail”: redazione@giornaledelticino.ch.

Mortale sul confine Slovenia-Italia, fuori pericolo la bimba luganese

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Una prima, pallida buona notizia nella tragedia consumatasi alle ore 3.48 di domenica 3 agosto lungo la superstrada H4 “del Vipacco” della Slovenia, in corrispondenza del già presidio di valico detto “di Sant’Andrea” tra San Pietro-Vertoiba (Slovenia) e Gorizia quartiere Sant’Andrea (Italia): dopo trattamenti emergenziali e dopo un intervento chirurgico, è stata dichiarata fuori pericolo la bambina di otto anni domiciliata a Lugano – è la figlia della 32enne Marija Ivanovic, morta carbonizzata in séguito al rogo della “Bmw X5” su cui stava viaggiando – per la cui sorte erano consistenti e legittime le preoccupazioni; dopo primo ricovero al “Santa Maria della Misericordia” in Udine (Italia), la piccola è stata elitrasportata nelle scorse ore in sede nosocomiale a Zurigo su intervento di operatori della “Rega”. Rientrato in Svizzera anche il vedovo della vittima. Per le esequie sarà trasferita invece direttamente in Serbia, nazione di origine della donna, la salma di Marija Ivanovic, in memoria della quale una celebrazione liturgica avrà luogo sabato 9 agosto, con inizio alle ore 13.00, nella chiesa ortodossa di via Madonnetta 13 a Lugano. Da considerarsi nel frattempo definita e confermata la ricostruzione della dinamica dell’incidente, originatosi sul tamponamento della “Bmw X5” con targhe ticinesi (tre le persone a bordo: Marija Ivanovic, il compagno e la figlia) da parte di una “Mercedes” immatricolata nel Canton Vaud ed a bordo della quale si trovavano altre due persone di nazionalità serba.

L’editoriale / “Festival”, fiumi di retorica ma grazie a Dio ci sono i film

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Rende un cattivo servizio tanto a sé stesso (e pazienza) quanto agli interlocutori (e questa è cosa grama) chi intercetta brandelli di storia avendola studiata poco e male e cerca di cacciarla in un discorso ufficiale affidandosi alla parvenza ed all’etereo perché ciò fa colore; il che fu purtroppo udito, con lanci e scarichi a palle incatenate, stasera all’apertura dell’edizione 2025 – 78.a in ordine di tempo – del “Festival internazionale del film” di Locarno, che noi insistiamo a scrivere così, anziché in forma sincopata, perché sull’internazionalità è stato costruito nel tempo il valore spendibile dell’evento. A taluni, tanti ed in ogni caso troppi piacque, nei discorsi ufficiali tenuti all’ex-“Magistrale”. l’affidarsi per ridondanza al mito dell’“esprit” che, ricorrendo il centenario dal “Patto di Locarno” elaborato in forma di sette accordi multilaterali nell’ottobre 1925 al Pretorio ma firmato due mesi più tardi in altra sede (a Londra), sarebbe sovraneggiante e pervaderebbe tuttora piazza Grande e le sue pertinenze, dal “quai” ai Saleggi e financo a Solduno che al tempo formava repubblica a sé, et cetera; perché il “Patto di Locarno”, nelle varie affermazioni portate all’ambone, fu bussola politica e contesto di nuovi concetti e di nuovi progetti, sicché ad esempio esplose e proruppe l’impegno a definire i confini senza incertezze ed a stabilire la risoluzione delle controversie per tramite del dialogo ed eventualmente degli arbitrati, e da qui il citato “esprit Locarno”. Il quale “esprit Locarno”, al di là del suono non dissimile da quello d’un prodottino imbottigliato e venduto sugli scaffali di qualche “discounter”, è un caso palese di oniricamente raccontato ma ontologicamente inesistente e la cui inesistenza fu dimostrata dalla storia medesima. 1925, la firma; 1926, l’entrata in vigore; tra i firmatari uno Stato – l’Italia – già dal 1922 sotto regime dittatoriale nato anche dalla frustrazione per quella che era descritta come una “vittoria mutilata” nella Prima guerra mondiale, poi un altro Stato – la Germania weimariana – che in quanto sconfitto cercava di uscire dalle pastoie della “Pace di Versaglia” e che stava correndo verso l’abbraccio letale all’ideologia nazista (nel 1926 la costituzione della “Hitlerjugend”, nel 1933 l’ascesa al potere), poi un altro Stato – la Cecoslovacchia – che nel 1938 sarebbe stato chiamato alle armi e quasi contestualmente smembrato causa occupazione dei Sudeti, e via via; ci credettero cioè si fidarono di più i polacchi, che però all’inizio del settembre 1939 si ritrovarono una Germania in casa ed ai carri armati invasori opposero ciò di cui disponevano, figuratevi l’equilibrio. Gli effetti del “Patto”, romanticamente esaltati e celebrati in più salse alla “Magistrale” mentre molti scalpitavano per dileguarsi verso il maxischermo “en plein air” o altra destinazione cinematograficamente attraente, furono meno duraturi di quelli d’una qualunque pace belligerante, diciamo sei-sette anni in media essendo peraltro quei sei-sette anni ben tumultuosi in più luoghi; ed è il caso d’essere onesti nel riconoscere che l’“esprit Locarno”, che per noi tutti è raffigurato in una meravigliosa foto corredata da firme, fu spazzato via dai colpi delle cannoniere e dai cingoli dei “Panzer”.

Citati che siano i relatori (sindaco consigliera di Stato consigliera federale presidente dell’evento; si è astenuto dal microfono, per evitare uno sforamento nei tempi, Raphaël Brunschwig presidente del Consiglio di amministrazione), detto anche del malore da cui è stato colto uno tra i presenti (auguri per un pronto ritorno alla piena salute) con interruzione della cerimonia per un quarto d’ora, è venuta l’ora del “festival” in quanto tale, cioè della rassegna che lascia gli orpelli agli orpellatori. Onore a Giona Antonio Nazzaro, direttore artistico, che per l’atto inaugurale in piazza ha voluto una “prima” mondiale come “In the land of Arto”, originale produzione franco-armena che a scatola chiusa – nel senso: materiale visto ma senza evidenza di un “panel” di spettatori – è stata già acquistata per la distribuzione. Ed onore all’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” per le cascate di note che al “Fevi” (pardon, “Palexpo”) hanno accompagnato, con esecuzione in tempo reale, un “western” dell’epoca del cinema muto, del 1926 il timbro di Samuel Goldwyn produttore, Henry King il regista, “The winning of Barbara Worth” il titolo originale, “Fiore del deserto” e “Sabbie ardenti” e “La rivincita di Barbara Worth” le edizioni con cui fu proposto in Italia; fra gli interpreti c’è persino un Frank James “Gary” Cooper che era entrato nel “sistema” hollywoodiano sì e no un anno prima e che qui, raccontano i cinefili, ottenne per la prima volta un accreditamento. Almeno un “esprit”, quello del saper ricercare ed innovare, a Locarno è salvo. E senza anfosa prosopopea.

Ampia copertura di immagini dalla piazza Grande e dalle aree-cinema sulla nostra pagina “Facebook”.

Ceresio-Piano-Ghirla, invito ai bagnanti: «Vigilate sulla qualità delle acque»

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Il divieto di tuffarsi nelle aree di manovra dei battelli e dei natanti deputati al trasporto pubblico, ad esempio; ma anche il rispetto dei divieti di accesso ad aree riservate e delle delimitazioni nelle zone balneabili oltre che delle prescrizioni secondo quanto indicato con cartelli ed affissioni locali. Norme dell’ordinaria buona convivenza e dell’ordinario buonsenso, ma a quanto pare non per tutti nell’area di competenza – quattro Comuni del Varesotto, ossia Lavena-Ponte Tresa, Brusimpiano, Porto Ceresio e Valganna, e cinque Comuni del Comasco, ovvero Bene Lario, Carlazzo, Claino con Osteno, Porlezza e Valsolda – dell’Autorità di bacino frontaliera Ceresio-Piano-Ghirla, come sembra confermare l’odierna serie di raccomandazioni pubblicate. Vero e proprio appello ai bagnanti, tema di riferimento il messaggio “Al lago, la sicurezza prima di tutto”; per parte sua, l’Autorità di bacino – ora diretta da Maurizio Tumbiolo ed al cui vertice quale presidente siede Massimo Mastromarino, sindaco di Lavena-Ponte Tresa – si è fatta carico di rafforzare il coordinamento dei servizi di vigilanza, d’intesa con le forze dell’ordine, e di potenziare i programmi di prevenzione.
Alcuni campi di intervento: aggiornamento della segnaletica, distribuzione di materiali informativi, e soprattutto il controllo metodico e puntuale della qualità delle acque. Aspetto, quest’ultimo, su cui verte un invito: “Informarsi preventivamente, e sempre”. Le ordinanze vigenti ed altre informazioni sullo stato dell’arte sono pubblicate sul sito InterNet dell’Autorità all’indirizzo www.autoritabacinoceresio.it.

Calcio Dna / Xherdan Shaqiri in doppietta, “poker” del Basilea allo Youngboys

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Non più cinque ma quattro, da stasera, le squadre imbattute nella stagione 2025-2026 del calcio di massima serie: nell’odierno anticipo del quarto turno, e tra l’altro avendo cullato un’illusione di risultato positivo per quasi un’ora di gioco, lo Youngboys è stato triturato a Basilea sotto il peso di un 1-4 che in quota renana è stato ispirato da Xherdan Shaqiri, autore di una doppietta (su rigore il secondo timbro). Bernesi penalizzati anche dalla perdita di un effettivo già al minuto 58 (cartellino rosso “diretto” ad Edimilson Fernandes). La classifica: Sion, San Gallo, Basilea, Thun 6 punti; Lucerna, Youngboys 4; Losanna 3; Winterthur, Zurigo 1; Grasshoppers Zurigo, Servette, Lugano 0 (Basilea, Youngboys una partita in più).

Fuchsjagd in Luzern: Bürger rettet Statue vor Reglosigkeit

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Ein besorgter Bürger, selbsternannter Retter der Tierwelt, entdeckte in Luzern einen Fuchs, der verdächtig reglos an einer Hauswand lehnte. Voller Heldenmut alarmierte er die Polizei, die mit gebührendem Ernst die Einsatzleitzentrale in Aufruhr versetzte. Der Jagdaufseher, bereit für den großen Einsatz, stürmte herbei – nur um auf eine täuschend echte Fuchsstatue zu treffen. Die Beamten konnten ein Grinsen kaum unterdrücken, lobten aber den Eifer: Lieber einmal zu viel Alarm schlagen als einmal zu wenig.

Hockey Nl / Lugano, oggi ghiaccio con i tifosi. E già tre guai in infermeria

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Parte, come dire?, ecco, parte non sotto stella brillante l’annata agonistica 2025-2026 del Lugano nell’hockey di National league: messa alle spalle la partecipazione al corteo cittadino in occasione del Natale della Patria e sistemata la questione dei messaggi unidirezionali in presentazione alla stampa, proprio alla vigilia dell’odierno primo allenamento pubblico della prima squadra – e, dunque, del primo contatto con il neoallenatore Tomas Mitell e con gli 11 neoarrivati in organico – ecco le notizie di due infortuni che si aggiungono al serio risentimento muscolare accusato giorni addietro dal capitano Calvin Thürkauf (per quest’ultimo, controlli con valutazione giorno per giorno): ai “box” va di fatto un intero blocco della difesa, al secolo con Santeri Alatalo, 35enne finnicosvizzero alla quinta stagione con i bianconeri, e con Connor Carrick 31enne statunitense alla prima esperienza europea dopo oltre un decennio tra Nhl ed Ahl.

Nel caso di Santeri Alatalo è da prevedersi una permanenza in infermeria per circa due-tre settimane, dovendosi riassorbire un problema dalla natura non meglio precisata ed afferente ad un legamento degli arti inferiori; circa Connor Carrick, invece, è scattata una sorta di sirena d’allarme dandosi per necessari alcuni accertamenti medici; a rigore di previsioni fornite, pausa per un minimo di tre e per un massimo di sei settimane, sicché sussiste il timore di doversi escludere la presenza del giocatore per l’intero ciclo delle partite precampionato e per l’inizio del torneo di National league. Temporaneo parcheggio tra spalti e tribuna, insomma, già da oggi ossia mentre il gruppo sarà suddiviso in due schieramenti per una sorta di primo “scrimmage” sotto le volte della “Resega” di Porza, 30 minuti effettivi sul tabellone, e chissà che si percepisca qualche progetto di linee in vista delle amichevoli, la prima delle quali è in calendario per venerdì, ore 19.00, a Visp contro il Visp; di fronte un pezzo di recente passato, nel nome di Luca Gianinazzi già allenatore del Lugano sino a buona parte della stagione scorsa ed ora alla transenna dei vallesani.

Como, cittadini dall’occhio lungo: spaccio individuato, cliente inguaiato

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Non immaginava, quando ha acquistato per strada (la zona, manco a dirlo, è quella di via Francesco Anzani a Como) una piccola quantità di marijuana, che la presenza sua e quella dello spacciatore erano state rilevate da alcuni privati cittadini e che i privati cittadini avevano sul cellulare un’applicazione denominata “YouPol” e per cui tramite fornire informazioni utili alle forze dell’ordine; per la precisione, egli non immaginava nemmeno che la palla di neve si sarebbe trasformata in slavina sulla sua testa, nel rispetto – s’intenda – di quel che può essere slavina di addebiti per reati commessi da un soggetto così giovane. Un 17enne residente a Cantù (Como), cittadino italiano di origini non precisate, è stato sottoposto nelle scorse ore a sanzione amministrativa per detenzione illecita di sostanze stupefacenti – marijuana, nella fattispecie – ad uso personale; marginale e non proprio degnissima di attenzione, così espressa, la notizia, quand’invece proprio durante gli accertamenti esperiti negli uffici della Questura del capoluogo lariano è emersa la presenza di una discreta serie di addebiti per vari furti commessi in vario tempo ed in vario luogo. Per gli eventuali provvedimenti da assumersi a carico del 17enne, nel frattempo riaffidato alla madre, sarà ora competente il pubblico ministero del Tribunale dei minori in Milano. In corso di analisi la posizione degli altri due ragazzi – entrambi 18enni – che formavano capannello con il 17enne.

Verbania (Vco), 20enne tutto casa e spaccio: arrestato con l’hascisc

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Specialità della casa, l’hascisc. E di specialità “della casa” s’ha proprio da parlare, nel caso del 20nene tratto in arresto nelle scorse ore a Verbania sull’esito di una serie di accertamenti e di appostamenti di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, sezione operativa del Nucleo operativo radiomobile: il giovane è stato infatti colto in flagranza di reato nel suo appartamento che era diventato meta di un crescente pellegrinaggio di soggetti vari, brevissimi i tempi di permanenza; i quali tempi di permanenza sarebbero anche stati compatibili con una preghiera e via, ma agli occhi degli inquirenti il gruppo dei frequentatori era sin da sùbito parso poco compatibile con orazioni ed atti di devozione. E difatti: all’apparire delle forze dell’ordine, che nel frattempo avevano provveduto a verificare la posizione di alcuni clienti appena usciti dall’abitazione e trovati in possesso di stupefacenti in modiche quantità, il 20enne ha consegnato un bilancino di precisione e due panetti di hascisc, il primo dei quali intaccato mentre il secondo era ancora integro, peso complessivo attorno ai due ettogrammi. Per il 20enne si è aperto un canale preferenziale verso l’incontro con l’autorità giudiziaria; nell’attesa, domiciliari.

Lugano, altro arresto per l’aggressione in zona “pensilina Botta”

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Ad indagini il cui spettro si amplia, riscontri e risultati che si addensano e che si moltiplicano. Un altro minorenne – è il quarto in ordine di tempo – è stato tratto in arresto nelle scorse ore sugli sviluppi dell’inchiesta pertinente all’aggressione di un giovane, attorno alle ore 23.50 di venerdì 1.o agosto, nella zona della “pensilina Botta” a Lugano, lato verso via Enrico Pestalozzi; il soggetto, la cui nazionalità non è stata resa nota, risulta domiciliato nel Mendrisiotto. La posizione del nuovo indagato è al centro di approfondimenti specifici, dovendosi stabilire avantutto la partecipazione o la non partecipazione diretta al diverbio rapidamente degenerato in vie di fatto e dalle vie di fatto in pestaggio; a vario titolo le ipotesi di reato vanno dall’aggressione alle lesioni semplici e dalle lesioni gravi al tentato omicidio. In carcere, sulla scorta del primo raggio di inchiesta nell’immediatezza dell’episodio, restano un 18enne svizzero di origini non precisate e con domicilio nel Mendrisiotto e tre minorenni – nessuna nazionalità riferita in via ufficiale – da Mendrisiotto e Luganese.

Per un altro 18enne di ignota nazionalità non è stata fatta scattare la richiesta di carcerazione preventiva, dal che la posizione quale indagato a piede libero; nel caso del coetaneo arrestato, invece, la restrizione della libertà individuale è già stata convalidata dal giudice dei provvedimenti coercitivi. Continua infine la ricerca di eventuali altri testimoni; utili agli inquirenti sarebbero anche informazioni su eventuali fatti occorsi prima dell’assalto. In immagine, un intervento delle forze dell’ordine e dei soccorritori alla “pensilina Botta”.

Scomparsa, ritrovata, riscomparsa: 17enne di Lema sotto avviso di ricerca

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(NOTA DI SERVIZIO: RITROVAMENTO AVVENUTO, vedasi in altra parte del giornale) A distanza di soli cinque giorni dall’avvenuto rintracciamento, fatto occorso in Mendrisio ossia a meno di 35 chilometri dal luogo di domicilio (da tale abitazione la ragazza si era allontanata attorno alle ore 10.00 di venerdì 25 luglio), di nuovo sotto i riflettori in quanto oggetto di un avviso di ricerca di fonte Polcantonale è una non ancora 17enne abitante a Lema frazione Astano: della giovane non si hanno più notizie attendibili dalle ore 13.30 circa di ieri, martedì 5 agosto, né per intenzione resa né per destinazione presa. Identità e foto della ragazza sono disponibili e rilevabili sul sito InterNet della Polizia cantonale; quali connotati valgano la corporatura media, l’altezza di 155 centimetri, un’età apparente da neomaggiorenne, gli occhi color castano scuro, le labbra spesse, il naso affusolato, il viso ovale-rotondo, la tendenza all’eccesso nel trucco ed i capelli lisci color rosso scuro (per tintura) e portati lunghi; quali accessori sono evidenti un “piercing” sul lato sinistro del naso, un “piercing” all’ombelico e numerosi tatuaggi. Nessuna informazione utile circa l’abbigliamento. Chi avesse notizie utili è pregato di mettersi in contatto con le forze dell’ordine, riferimento principe il centralino della Polcantonale al numero 0848.255555. Di transenna: secondo una precedente informativa, la 17enne è abituata a battere la zona di confine ed avrebbe contatti a Luino (Varese) ed a Varese soprattutto.

Riaprono le scuole, più presidi di polizia anche nel Grigioni italiano

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Scuole alla ripresa delle attività, lunedì 11 agosto, in territorio cantonale grigionese; contestuale l’avvio di una campagna informativa e di sensibilizzazione rivolta primariamente agli utenti della strada (automobilisti, motociclisti e ciclisti) ed a coloro che per la prima volta affronteranno i percorsi dal domicilio alla sede di istruzione e viceversa. Fra gli interventi programmati, oltre al richiamo sul nuovo messaggio “Guarda-rallenta-fermati”, il rafforzamento della presenza di pattuglie della Polcantonale in prossimità degli istituti scolastici e le visite di istruttori del traffico, sempre in nome della Polcantonale Grigioni, in tutte le scuole dell’infanzia con dimostrazioni delle modalità corrette di attraversamento della strada. Il calendario di questi appuntamenti, già in parte definito, sarà reso noto a breve anche per quanto riguarda le sedi scolastiche del Grigioni di lingua italiana.

22-jähriger Franzose bei Einbruchsversuch in Waffengeschäft festgenommen

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Die Kantonspolizei Zürich hat am frühen Mittwochmorgen, dem 6. August 2025, in Höri einen 22-jährigen Mann aus Frankreich bei einem Einbruchsversuch in ein Waffengeschäft festgenommen.Um circa 4:20 Uhr ging über den Notruf 117 eine Meldung über verdächtige Beobachtungen ein. Die sofort ausgerückten Kantonspolizisten fanden vor Ort einen Mann, der versucht hatte, in das Waffengeschäft einzubrechen. Der Festgenommene wurde in einen Polizeiposten gebracht, wo er polizeilich befragt wurde.Nach der Befragung wird der Mann der Staatsanwaltschaft zugeführt. Am Tatort sicherten Spezialisten des Forensischen Instituts Zürich (FOR) wertvolle Spuren, die die Ermittlungen unterstützen werden. Die Kantonspolizei Zürich prüft im Rahmen ihrer Ermittlungen auch, ob ein Zusammenhang zu weiteren Delikten besteht.

Tierhasser am Werk: Katze im Garten enthauptet, Polizei sucht Zeugen

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In einem Garten im Gruben-Quartier in der Stadt Schaffhausen wurde am Dienstag, den 5. August 2025, eine katastrophale Entdeckung gemacht. Eine Anwohnerin fand ihre Katze geköpft und ohne Schwanz in ihrem eigenen Garten.Die Schaffhauser Polizei hat die Ermittlungen aufgenommen und sucht dringend nach Zeugen. Die Spurenlage deutet darauf hin, dass die Katze mutwillig getötet und anschließend im Garten der besorgten Besitzerin abgelegt wurde. Bislang ist die Tatwaffe unbekannt.Die grausame Tat muss zwischen Montagabend, dem 4. August 2025, um circa 21:30 Uhr, und Dienstagnachmittag, dem 5. August 2025, um etwa 13:00 Uhr, begangen worden sein.Die Polizei appelliert an die Öffentlichkeit: Personen, die in diesem Zeitraum verdächtige Beobachtungen gemacht haben oder Hinweise zur Tat geben können, werden gebeten, sich umgehend bei der Einsatzzentrale der Schaffhauser Polizei telefonisch unter +41 52 624 24 24 zu melden. Jede Information ist wichtig, um solche grausamen Taten zu verhindern und die Verantwortlichen zur Rechenschaft zu ziehen.

A8 in area Basso Varesotto, grave incidente: tre feriti, traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.11) Un 35enne, un 62enne ed una 53enne sono sotto trattamento nosocomiale (intervento dei soccorritori in regime di codice rosso, effettivo ricovero con declassamento del grado di gravità) sulle conseguenze dell’incidente avvenuto attorno alle ore 9.55 di oggi lungo l’autostrada A8 italiana tra gli svincoli di Busto Arsizio e di Castellanza, in provincia di Varese, senso di marcia verso Milano. Vari i mezzi venuti a collisione; paralizzato il traffico. Assistenza medica portata da operatori delle realtà di primo soccorso, “in uno” con pattuglie della Polstrada; dinamica dell’episodio ancora in corso di valutazione; sul posto anche varie unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate; da raccomandarsi l’utilizzo della viabilità ordinaria. In immagine, le colonne alle ore 11.05 circa.

Molestie a Malta, ticinese condannato. Il nome? «Non si può, sono in politica»

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Dapprima ha chiesto che l’addetta al piano gli servisse un caffè in camera: toc-toc alla porta, avanti prego, consegna effettuata. Quando la donna si è allontanata per riordinare un’altra stanza, la pretesa che in camera gli fosse portata una bottiglia di acqua fresca: toc-toc alla porta, avanti prego, e qui niente consegna perché il cliente si era deliberatamente spogliato restando nudo e in atteggiamento sessualmente provocatorio; l’addetta stessa, a quel punto, ha tentato di allontanarsi ma è stata assalita con mossa tentacolare e, secondo il suo racconto, ripetutamente baciata su labbra e collo – non sarebbero tra l’altro mancate esplicite espressioni verbali; meglio che si sorvoli – prima di riuscire a svignarsela e ad avvertire un collega. Per questo fatto, classificato come molestie sessuali con l’aggravante dell’uso della forza, un 59enne ticinese è stato processato e condannato l’altr’ieri al carcere per 24 mesi – tuttavia con sospensione condizionale, tre anni il periodo di prova – in sede della Corte di giustizia alla Valletta, Repubblica di Malta.

La vicenda, sordida di suo e sconcertante anche per la temerarietà con cui il soggetto ha agito, risale alla mattina di domenica 3 agosto; l’uomo era giunto il giorno precedente sull’isola per un soggiorno nel complesso alberghiero “Corinthia Saint George’s bay” di San Giuliano/Saint Julian’s, Comune costiero nel circondario della Valletta in direzione nord-ovest ed ha in sostanza ammesso ogni responsabilità nel corso del processo celebratosi a distanza di 36 ore dai fatti; l’identità del soggetto, che fonti locali quali il “Times of Malta” e “Lovin Malta” avevano indicato semplicemente come “cittadino svizzero”, è stata sottoposta a divieto di divulgazione su richiesta di Raphael Fenech Adami, difensore dell’imputato, in forza dell’asserita “esposizione in campo politico” del 59enne e dell’altrettanto asserito “rischio” di un grave impatto del caso (chiamasi reato, peraltro) “sulla sua carriera”. A tale istanza non si sono opposti Kelsey Bugeja e Nico Zarb, rappresentanti per l’accusa; provvedimento perciò fatto proprio dal magistrato Leonard Caruana, presidente della Corte di giustizia. In realtà, e per quanto acquisito sui riverberi della vicenda, la “carriera politica” del 59enne si sarebbe dipanata con scarsissimi acuti, picco una candidatura al… Legislativo comunale di Ascona, in tempi al momento non precisabili, nelle file dei neocentristi giàp.

Inevitabile l’eco su suolo cantonale. Di vario genere e di vario tenore le reazioni, chiarissimo anche l’indirizzo all’identificazione del soggetto.

Pria che rubesta e funesta tempesta c’investa: “Swiss market index” gelato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.20) Se attediando ci si stesse in squarcio di bonaccia prima che dalla tempesta daziaria di Washington s’abbia a finir colpiti e travolti o se si trattasse di mera pausa attendistica ma prodromica al benessere, in avvio non sapeasi ma or temesi di intuire ovvero s’intuisce di dover temere, e di più si comprese sul finire della giornata borsistica a Zurigo, ai riflessi esogeni di eventi impredittibili e primariamente dell’incontro a porte chiuse, quand’a rigor del fuso di Melide ci s’era mossi ben oltre l’asta del meriggio e meglio da poco oltre l’ora nona in cui ad un tempo il cielo lacerossi, fra la consigliera federale Karin Keller-Sutter per l’Elvezia e Marco Rubio segretario di Stato per gli Usa; l’una lì a sperare che l’imposizione al 39 per cento – decorrenza: domani… – fosse rastremata in qualche modo ed in qualche misura, l’altro a prendere probabilmente atto delle istanze ed a riferire al decisore ultimo ed unico, al secolo Donald Trump presidente. Due parole alla Marcel Pilet-Golaz pronunziò la delegata di Rossocrociazia al termine della conversazione; con Donald Trump, per l’emissaria bernese, non era invero stato fissato in calendario alcun confronto diretto; risultato enorme, stanti contesto e circostanze e “quidditas” della vicenda, sarebbe l’impetrare un rinvio della scadenza unilateralmente fissata, ma per ora tutto tace.

Desideri, speranze, forse illusioni; a solida realtà si resta invece nell’effimero d’una seduta incanalatasi al peggio e su tali note conclusasi, ovvero in perdita nella misura dello 0.87 per cento come s’ostese lo “Swiss market index” a quota 11’755.32 punti, con “Holcim limited” capofila (più 3.11 per cento) e “Swiss Re Ag” in piazza d’onore (più 2.41); “Alcon incorporated” e “Novartis Ag” (meno 3.51 e meno 3.25 per cento) in coda, denunciandosi pertanto la particolare sensibilità del comparto farmaceutico in questo momento storico (a riprova: in terz’ultima moneta “Roche holding Ag”, meno 2.66). Nell’allargato, curiosa prova della basilese “BioVersys Ag”, al saldo con perdita pari al 3.23 dopo aver spuntato anche un progresso superiore al cinque per cento nel giorno di vigilia del primo semestre dalla quotazione. Così nelle altre sedi primarie: Dax-40 a Francoforte, più 0.32 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.65; Ftse-100 a Londra, più 0.23; Cac-40 a Parigi, più 0.18; Ibex-35 a Madrid, più 0.90. Incrementi significativi a New York, con picco per il Nasdaq (più 1.07 per cento). Cambi: 93.99 centesimi di franco per un euro; 80.70 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile al controvalore teorico di 92’923 franchi circa per unità.

Schockierender Fund am Hohlaubgletscher: Leblose Person bei Saas-Grund entdeckt

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Am Sonntag, dem 3. August 2025, machte ein Suchflug der Kantonalen Walliser Rettungsorganisation einen tragischen Fund: Kurz vor Mittag entdeckten Einsatzkräfte mit einem Helikopter der Air Zermatt eine leblose Person in der Region des Hohlaubgletschers bei Saas-Grund.Die Kantonspolizei Wallis wurde umgehend informiert. Auf einer Höhe von etwa 3’500 Metern bargen die Einsatzkräfte das Opfer. Die Identität der Person konnte noch nicht zweifelsfrei geklärt werden, und die formelle Identifikation ist derzeit im Gange.Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Umstände dieses tragischen Vorfalls aufzuklären.

Zermatt (Kanton Wallis): Bergsteiger stürzt am Matterhorn in den Tod, Identität noch unklar

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Am 4. August 2025 ist ein Bergsteiger am Matterhorn in die Tiefe gestürzt.

Er zog sich dabei tödliche Verletzungen zu.

Gegen 7.30 Uhr befand sich ein Bergsteiger, mutmasslich im Alleingang, im Aufstieg auf das Matterhorn über den Hörnligrat.

Beim „Unteren Roten Turm“, auf einer Höhe von etwa 4’150 Metern, stürzte der Alpinist aus bislang ungeklärten Gründen in die Tiefe.

Eine Drittperson alarmierte umgehend die Rettungskräfte.

Diese begaben sich mit einem Helikopter der Air Zermatt, eingesetzt durch die Kantonale Walliser Rettungsorganisation, vor Ort. Sie konnten nur noch den Tod des Bergsteigers feststellen.

Die formelle Identifikation des Verstorbenen ist im Gange.

Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Herzzerreißendes Unglück in Basel: Frau stürzt von der Pfalz und stirbt, Begleiterin gesucht

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Am Vormittag des 5. August 2025 ereignete sich in Basel eine tragische Begebenheit: Kurz vor 10.30 Uhr stürzte eine Frau von der Mauer der Pfalz. Trotz sofortiger Rettungsbemühungen erlag sie ihren schweren Verletzungen am Münsterfähribödeli.

Die Ermittlungen der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft ergaben, dass die Verstorbene zusammen mit einer noch unbekannten Frau auf der Mauer saß. Aus ungeklärten Gründen kam es zu dem fatalen Sturz. Die unbekannte Begleiterin verließ den Ort des Geschehens mit einer Gruppe in unbekannte Richtung.

Um den Hergang des Unglücks aufzuklären, bittet die Polizei die Begleiterin dringend, sich bei der Kriminalpolizei der Staatsanwaltschaft Basel-Stadt unter der Telefonnummer 061 267 71 11 oder bei der nächsten Polizeiwache zu melden. Auch weitere Zeugen, die Hinweise zum Vorfall oder zur Identität der Frau geben können, werden gebeten, sich zu melden.

Es gibt derzeit keine Anhaltspunkte für eine Dritteinwirkung oder einen Unfall. Aus Respekt vor den Angehörigen und aus Gründen der Pietät werden keine weiteren Details veröffentlicht.

Tragödie an der Werdinsel: 65-jähriger ertrinkt in der Limmat

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Am Dienstagnachmittag, dem 4. August 2025, ereignete sich bei der Werdinsel in Dietikon ein schrecklicher Badeunfall. Ein 65-jähriger Portugiese ging beim Schwimmen in der Limmat unter und konnte trotz intensiver Rettungsbemühungen nur noch leblos geborgen werden.

Gegen 15:30 Uhr erreichte die Einsatzleitzentrale von Schutz & Rettung Zürich (SRZ) die alarmierende Meldung, dass ein Mann, der mit anderen in der Limmat badete, plötzlich verschwunden war. Sofort rückten Stadtpolizei Zürich, Kantonspolizei Zürich und ein Helikopter der AAA Alpine Air Ambulance AG aus. Im Rahmen des Flussrettungskonzepts besetzten die Feuerwehren aus Engstringen, Schlieren und Dietikon alle Brücken flussabwärts, um die vermisste Person zu finden.

Erst nach 18:30 Uhr konnte der Mann durch einen Helikopter der Kantonspolizei Zürich lokalisiert werden. Die kantonale Seepolizei und die Feuerwehr Dietikon bargen ihn, doch jede Hilfe kam zu spät – der 65-Jährige war bereits verstorben.

Die Umstände des Unglücks werden derzeit untersucht. Für die Begleitpersonen des Verstorbenen wurde ein Notfallseelsorger organisiert, um sie in dieser schweren Stunde zu unterstützen.

Flüsse wie die Limmat bergen beim Baden erhebliche Gefahren. Die Beratungsstelle für Unfallverhütung (BFU) bietet auf ihrer Website wertvolle Tipps, um solche Tragödien zu vermeiden.

Verzasca: tuffo sfortunato nel fiume a Lavertezzo, entra in azione la “Rega”

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Infortunio dall’entità all’apparenza non grave, questo pomeriggio, per un giovane tuffatosi nelle acque della Verzasca in area pertinente all’omonimo Comune e meglio in prossimità del cosiddetto “ponte dei salti” – o “ponte romano” – in frazione Lavertezzo. Il ragazzo, rapidamente raggiunto da un amico che aveva assistito alla scena, è stato riportato a riva e poi soccorso da specialisti della “Rega”; constatati alcuni traumi; a seguire, elitrasporto in sede nosocomiale per gli accertamenti di prammatica.

Caduta sulla A13 a San Vittore, motociclista ticinese finisce in ospedale

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Lesioni di una certa entità ha riportato il motociclista che poco prima delle ore 14.00 di oggi, martedì 5 agosto, nel transito lungo la A13 in territorio di San Vittore (Canton Grigioni), è stato sbalzato dal sellino ed è caduto sull’asfalto a ridosso dell’uscita per l’area di sosta “Campagnola”, senso di marcia verso il San Bernardino. Danni ha subito il dueruote con targhe ticinesi. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto. Dei soccorsi si sono fatti carico gli operatori del “Servizio ambulanza Moesano”; sul posto anche una pattuglia della Polcantonale Grigioni.

Vco: dramma a Premia, 48enne di Crevola muore travolta da un furgone

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Era in bici, è stata urtata dal furgone di un corriere che si trovava in fase di sorpasso nel senso di marcia opposto (tale, almeno, la prima ricostruzione); è caduta sull’asfalto, non si è ripresa. Per tragica collisione ha perso la vita stamane a Premia (Verbano-Cusio-Ossola), lungo la Strada statale numero 659 “delle Valli Antigorio e Formazza”, una 48enne originaria della comprovinciale Calasca-Castiglione frazione Calasca e residente a Domodossola; la donna, Deborah Rolando, imprenditrice e titolare del bar “Vecchio mulino” a Crevoladossola frazione Preglia, era in compagnia di un’altra persona che non è stata colpita dal veicolo. Dinamica tuttora da riscontrarsi secondo accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, giunti “in uno” con i sanitari nella zona dell’incidente, in frazione Piedilago. La notizia del decesso di Deborah Rolando, che lascia il compagno Massimo e tre figli avuti da un precedente matrimonio, si è rapidamente diffusa nel territorio; già fissate a venerdì mattina le esequie. In immagine, la zona dell’incidente.

Travolto dal muletto nel magazzino, muore 48enne operaio comasco

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Di lì a poco avrebbe chiuso il periodo lavorativo e sarebbe partito per le ferie; un tragico destino gli si è fatto incontro. È morto al “San Gerardo” di Monza (Monza-Brianza), sulle conseguenze dei traumi da schiacciamento subiti dopo essere stato travolto da un carrello elevatore azionato da un collega, il 48enne Antonio Arcuri, cittadino italiano in Mariano Comense (Como), operante alle dipendenze di un mobilificio di via Calabria a Meda (Monza-Brianza); nel primo pomeriggio di ieri l’infortunio ed i soccorsi portati sotto regime di codice rosso con presenza di sanitari e di effettivi dei Vigili del fuoco dal capoluogo, immediato il trattamento emergenziale, nessuna risposta ed infine la resa dei medici. In immagine, il piazzale dell’azienda teatro del dramma.

Michelle de noantri, facci sapere: Tronchetti (della felicità) anche per te?

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Nuovo ospite, pare e sembra e non sembra soltanto, nel cuore della presentatrice e “showgirl” Michelle Yvonne Hunziker: la 48enne di Sorengo, rimasta fuori dai rilevatori del “gossip” per tre anni e mezzo dopo la separazione dall’industriale Tomaso Trussardi, sta veleggiando in questi giorni a pieno entusiasmo affettivo con una figura dal cognome egualmente di non poco conto, nel mondo dell’imprenditoria della Penisola, ossia Tronchetti Provera. Che all’anagrafe fa Nino, ed uno potrebbe pensare che si tratti del diminutivo di Giovanni, dal che il rischio di grossa confusione sotto il cielo perché Giovanni Tronchetti Provera, anno di nascita 1983 e parimenti “manager” industriale, sulle pagine del “gossip” ha regnato per un annetto circa – e sino a qualche settimana fa – quale fidanzato con Chiara Ferragni, quest’ultima reduce dalla fragorosa separazione dal “rapper” e produttore Federico Leonardo Lucia in arte “Fedez”. Ed invece no: Nino Tronchetti Provera, anno di nascita 1968, di Giovanni è solo il cugino in grado terzo (quale figlio di Luigi Tronchetti Provera, a sua volta cugino primo di Marco Tronchetti Provera che è padre di Giovanni Tronchetti Provera), ma a differenza del congiunto una relazione in odore di fidanzamento si sta costruendo; prova sono alcune eloquentissime foto provenienti da Mykonos, Mar Egeo, arcipelago delle Cicladi, Grecia la nazione, e rimbalzate sulle copertine della stampa specializzata; una conferma delle paparazzate di giugno a Milano, libero abbraccio su libero marciapiede.

Sul per ora solo potenziale nuovo fidanzato di Michelle Hunziker circolano ampie biografie: laurea in economia aziendale, molto vicino al mondo “green” ma con qualche diritto di primogenitura (si è impegnato nella produzione di un combustibile biologico, 18 anni or sono ha dato vita ad una società di investimenti connessa alla sostenibilità ambientale), ha alle spalle un matrimonio con la gallerista e promotrice culturale Francesca Malgara, tre le figlie (Virginia, Camilla ed Allegra) nate da questa unione. Per parte sua, se la “liaison” trovasse terreno solido e così pare anche in ragione di una mezza vacanza già trascorsa insieme al largo delle coste della Toscana ed in compresenza di almeno due delle figlie di Nino Tronchetti Provera, Michelle Hunziker porterebbe in… dote due matrimoni (Eros Ramazzotti, 1998-2009, e per l’appunto Tomaso Trussardi, 2014-2022) ed a sua volte tre figlie (Aurora Sophie, 1996, dalle prime nozze; Sole, 2013, e Celeste, 2015, dalle seconde nozze) più un nipotino (Cesare Augusto, 2023, dalla relazione in essere con il coetaneo Goffredo Cerza.

Destinato dunque a complicarsi, l’albero genealogico, e ci sarà da stare all’occhio. L’espressione più frequente sulle labbra di Nino Tronchetti Provera, nelle interlocuzioni con collaboratori e terzi, è del resto un “Mi stai seguendo?”…

Alessandra Celentano, la “vip” discreta nel regno ticinomaldiviano

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Già nel 2021, a “SvizzeraTurismo”, scelsero Michelle Yvonne Hunziker da Sorengo quale “brand ambassador” per promuovere le bellezze naturali ed artistiche della Confederazione; già nel 2017 Christa Rigozzi fu cointerprete di una campagna promozionale in nome dell’accoppiata Ascona-Locarno; tutto molto bello. Una “testimonial” dal notevole pregio, per l’immagine positiva che si è conquistata dapprima come ballerina e coreografa e poi come personaggio televisivo, si è trovata nei giorni scorsi – e gratis – la ValleVerzasca a suo tempo rimbalzata in cronaca come “Maldive di Milano”: su “Instagram” l’autoscatto di Alessandra Celentano, ferma sul greto del fiume, fronte celata dall’ampia falda protettiva di un cappello, generoso “décolleté” impreziosito da una lieve trama di catenina a sorreggere un gioiello cavo a forma di cuore. Il messaggio, più che gradito e si perdoni lo sciovinismo: “Qui mi sento a casa, lontana dal rumore e vicina a ciò che conta davvero. La natura insegna equilibrio, misura, rispetto: tutto quello che troppo spesso perdiamo. (Essa) non finge, non compiace, non tradisce. Dovremmo, tutti, imparare da lei”. Approvato. E, nel frattempo, spendiamo anche un suggerimento per il “claim” che associ Alessandra Celentano al territorio: “Valle Verzasca, un luogo di carattere, forte”.

Lugano quartiere Bogno: fiamme nel locale caldaia, donna intossicata

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Sotto trattamento sanitario in sede nosocomiale al “Civico” di Lugano, avantutto per ragioni prudenziali e temendosi conseguenze dall’avvenuta inalazione di fumo, l’inquilina di un’abitazione di Lugano quartiere Bogno in cui stamane, poco dopo le ore 9.00, si era sviluppato un incendio. In fiamme un piccolo deposito di materiali negli stessi ambienti in cui è alloggiata la caldaia; determinante la tempestività dell’intervento di effettivi dei Pompieri Lugano. Soccorsi sanitari portati da personale della “Croce verde” Lugano; sul posto anche unità della Polcantonale per quanto di competenza. Le condizioni di salute della donna sarebbero tranquillizzanti. Da verificarsi l’entità dei danni materiali.

Varese, pedone urtato da un’auto in zona stazione Fnm: se la caverà

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In declassamento da codice giallo a codice verde l’intervento dei soccorritori, attorno alle ore 8.40 di oggi, per assistere un pedone investito da un veicolo in transito nella zona antistante la stazione Fnm a Varese. L’uomo, 48 anni, è stato preso in carico da operatori della “Croce rossa italiana” e trasportato al “Circolo”. Gli accertamenti sono stati condotti da agenti della Polizia locale.

Stresa (Vco), andava a rubare in “Maserati” e con i figlioli: denunciato

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Una sorpresa dopo l’altra, si dica, nel caso di un 58enne finito sotto denuncia nelle scorse ore a Stresa (Verbano-Cusio-Ossola) in quanto autore di una serie di furti in punti-vendita di distinti generi, dal supermercato per gli alimentari al negozio di “souvenir” alla profumeria: a sorprendere non solo la varietà dei bersagli individuati ed oggetto di predazione, non solo la rapidità di esecuzione con colpi portati a termine in una manciata di minuti, ma anche il fatto che l’uomo – nazionalità non nota, dimora in sede imprecisata dell’“Hinterland” di Torino – si faceva accompagnare da tre figli, presumibilmente quali “strumenti” di distrazione per il personale addetto alla vendita. L’individuazione del soggetto da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione locale, ha avuto luogo grazie al titolare di un’attività da cui era stata fatta sparire una confezione di profumi del prezzo di circa 100 euro; sulla scorta degli elementi acquisiti, comprese le immagini delle videocamere di sorveglianza, l’uomo è stato rintracciato dai Carabinieri stessi e da agenti della Polizia locale mentre stava passeggiando sul lungolago; alle contestazioni mosse dalle forze dell’ordine, il 58enne ha opposto una finta incredulità negando gli addebiti ed anzi dicendo alla figlia minore di registrare con il telefono cellulare quanto stava accadendo, con ciò forse sperando di dissuadere gli interlocutori dal proseguire nell’attività di accertamento. Campa cavallo: non solo l’uomo è stato accompagnato alla stazione dell’Arma, ma da immediata perquisizione è emerso il possesso di otto braccialetti rubati poco prima oltre che di confezioni di generi alimentari, anch’essi provento di furto recentissimo.

L’ultimo numero della vicenda, culminata nel deferimento all’autorità giudiziaria, nel racconto del 58enne circa la sua presenza a quasi 150 chilometri dal domicilio asserito: semplice voglia di far trascorrere ai figli una giornata sul Verbano, nella forma di una gita in treno (i furti perpetrati, già agli archivi, evidentemente). Ricostruzione poco convincente, ad avviso degli interroganti: di lì a poco, infatti, la scoperta di un’auto regolarmente parcheggiata e con la quale l’uomo era giunto a Stresa. Un’utilitaria? No: una “Maserati”, notoriamente una canonica auto di servizio per il ladro che voglia distinguersi. Per inciso: all’interno della “Maserati” è stata trovata anche la confezione di profumo…

A margine / Bulimia e impotenza. Per palese eccesso di “Endorfine”

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Premessa riconosciuta: non è cosa semplice l’organizzazione di un evento culturale, dovendosi concentrare in breve spazio ed in breve periodo varie presenze di richiamo (e dunque, secondo compatibilità con gli impegni dei singoli convenuti) e, per quanto possibile, con riferimento al “Leitmotiv” che si sia dato all’evento medesimo. Ciò detto, si inizia ad avere anche quest’anno una grama sensazione circa il prossimo appuntamento con “Endorfine”, anzi, l’ora denominato “Lugano international festival Endorfine”, periodo da venerdì 19 a domenica 21 settembre, fulcro sul “Palacongressi”: indiscutibile il valore di una Anabel Hernández García (scrittrice e giornalista messicana); interessante pur nell’obiettabile ondivaghezza – sta attaccato con lo sputo l’ultimo tentativo di ribaltamento nella lettura e nell’analisi del fenomeno “woke” – è una Susan Neiman; Annie Jacobsen porterà senza dubbio storie interessanti fra cronaca e trasposizione filmica. Ma dall’ufficio-stampa, nell’elencazione degli ospiti, ci raccontano anche che Daniele Adani (ex-calciatore in Italia, ora commentatore sportivo) è colui che “ha saputo innovare la narrazione calcistica attraverso la sua comunicazione rivoluzionaria” (nientemeno), e che Fabio Luigi Bonetti alias Fabio Volo è “icona radiofonica” e “mattatore televisivo” e tra le figure “più poliedriche e amate del panorama culturale italiano”; boh, dipende da quel che si intende per “cultura” e per “panorama” ed anche per “Italia”.

Da ubriachezza molesta è il corredo di informazione costruito infine – e diciamo infine perché l’annuncio è delle scorse ore – attorno al neoingaggiato Roberto Saviano, definito quale “ospite di grande prestigio” (controllare significato di “prestigio”, please) e soprattutto come “uno dei maggiori intellettuali del nostro tempo”. Circa le traversie di Roberto Saviano, ovviamente, si è al corrente ed è ovvio che nessuno sarebbe così stupido da contestare la denuncia degli affari mafiosi; per sintesi, allo stesso modo, si conoscono gli esiti infausti di alcuni procedimenti giudiziari a carico dello scrittore da tempo trasformatosi in mero tribuno, così come non infrequenti lucciole prese per lanterne. Non sappiamo, per contro, di chi sia l’espressione sopra riportata tra virgolette: “Uno dei maggiori intellettuali del nostro tempo”, nientemeno. Passi per il bisogno di vendere biglietti, oggi come ieri (e difatti, l’anno scorso, in sede di presentazione fu stracelebrato l’ospite Romano Prodi, notorio affossatore dell’Europa con i calcoli sballati – per mancato accertamento della realtà – in senso pro-Germania); ma anche sul concetto di “intellettuale”, ecco, l’eccesso di endorfine ha di nuovo prodotto un bel danno.

In ogni caso, ogni miglior augurio agli organizzatori. I quali, se si attaccano ad un Roberto Saviano per fare cassa (biglietto a 22.50 franchi il posto, ma chi si prenota entro domenica 24 agosto godrà di uno sconto), di auguri hanno davvero bisogno. Di transenna, un’ultima domanda: il “festival” è presentato come “tre giornate in compagnia di relatori svizzeri ed internazionali per discutere, et cetera et cetera”; otto saranno gli ospiti, sette quelli annunciati, e di svizzeri né per nazionalità né per origini né per domicilio né per interessi si trova un nome o una traccia. Per tanto così…

Prima il “guard-rail”, poi il tamponamento: un ferito in A2 a Melide

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.31) Un 34enne comasco ferito in modo non grave, una 30enne comasca illesa e gravi ripercussioni sulla viabilità le conseguenze più immediate del duplice incidente occorso alle ore 5.26 circa di oggi in A2, sezione del ponte-diga, territorio comunale di Melide, direzione di marcia verso Lugano. Ricostruzione prima fase: vettura guidata dal 36enne a collidere con il “guard-rail” centrale e, di rimbalzo, ad arrestarsi di traverso a cavallo delle due corsie. Ricostruzione seconda fase: vettura guidata dalla 30enne all’impatto contro l’ostacolo improvvisamente paratosi lì davanti. Necessario l’intervento dei Pompieri Lugano, con utilizzo di divaricatore e pinza idraulica, per estrarre l’uomo dall’abitacolo; soccorsi sanitari garantiti da effettivi della “Croce verde” Lugano e del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”; sul posto anche agenti della Polcantonale e personale dell’“Unità territoriale” numero quattro. Una corsia dell’autostrada è rimasta chiusa per circa due ore causa esigenze di assistenza medica, rilevamenti e sgombero dei mezzi.

Borsa svizzera sul ponte tibetano: nessuno guardi all’ingiù, e avanti piano

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.49) Ieri capace di polverizzare una profezia degna della profetessa Culda consorte di Sallum che era figlio di Tikva e nipote di Hasrah, tanto da chiudere quasi indenne in una seduta profilatasi come riedizione del disastro di Bar Kokhba; oggi addirittura all’attacco, o almeno in progresso, con atteggiamento interpretabile in vario modo, persino come reazione nervosa del condannato alla ghigliottina (mancano due giorni alla seconda “deadline” sui dazi Usa alla Svizzera, livello 39 per cento a men che siavi il colpo di coda negoziale affidato – ahinoi – a Guy Parmelin ed a Karin Keller-Sutter) che nel frattempo stia camminando su un ponte tibetano e debba andare giocoforza avanti, financo sapendo d’essere atteso dal capestro, per non cadere nella forra. Tal fu, o almeno con tale volto si propose oggi, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo, al saldo del percorso delle contrattazioni con progresso pari allo 0.34 per cento ovvero su quota 11’858.33 punti; listino al traino del titolo “Logitech international Sa” (più 3.05 per cento) e con gli assicurativi tra medaglia d’argento e medaglia di legno (“Swiss Re Ag”, più 1.05; “Swiss life holding Ag”, più 0.87); “Lonza group Ag” a chiudere la fila (meno 1.41).

In spinta, nell’allargato, “Interroll holding Ag” (più 6.70 per cento) e “DocMorris Ag” (più 5.69). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.37 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.11; Ftse-100 a Londra, più 0.15; Cac-40 a Parigi, meno 0.14; Ibex-35 a Madrid, più 0.15. Limature prevalenti, ma nell’ordine dei centesimi, sugli indici di riferimento a New York. Cambi: 93.49 centesimi di franco per un euro, 80.73 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in moderato guadagno al controvalore teorico di 93’219 franchi circa per unità.

A2 a Bellinzona zona Moleno, vettura urta camion: morto un 24enne

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.45) Non si era ripreso nell’immediatezza dei soccorsi, non si è ripreso nemmeno in sede nosocomiale. Dichiarato morto nel pomeriggio, sulla conseguenza dell’entità dei traumi riscontrati, il 24enne germanico la cui vettura, attorno alle ore 6.36 di oggi, era andata a tamponare un camion da cui era preceduta su corsia ordinaria della A2, senso di marcia verso l’Italia, in territorio comunale di Bellinzona e meglio dirimpetto all’abitato di Moleno, 550 metri circa a sud dell’area di sosta. Illeso il conducente del mezzo pesante, adibito al trasporto di prodotti refrigerati. Drammatica la scena presentatasi agli occhi degli operatori della sicurezza (sul campo stradale hanno operato agenti della Polcantonale e sanitari di “Tre valli soccorso” e “Rega”): strappata all’altezza del cofano la carrozzeria dell’auto, probabilmente incastratasi in corsa sotto il pianale del mezzo pesante prima di sganciarsi e di strisciare per alcuni metri contro il “guard-rail” centrale; esanime il conducente, estratto dalle lamiere indi stabilizzato ed infine elitrasportato in ospedale, considerandosi tuttavia appese ad un filo sin da sùbito le speranze di sopravvivenza del giovane. Il tratto della A2 è stato chiuso temporaneamente al transito, con deviazione dei flussi veicolari sulla viabilità ordinaria; alle ore 7.45 la riapertura di una carreggiata.

Calcio Dnb / Era pallanuoto e non arte pedatoria: Aarau-Belli si rigiocherà

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Giove Pluvio nume supremo aveva dato una mano, una diecina di giorni addietro; Mercurio deuccio dei viaggiatori e della divinazione e del trucco da inzucco ci ha messo il carico da 11, oggi. Una carezza giunge al Bellinzona calcio, squassato da problemi societari e suscettibile almeno di velata critica per quanto offerto sino ad ora sul campo della cadetteria pedatoria, grazie alla decisione uscita questo pomeriggio dalle segrete sale della Federazione svizzera calcio: fissato a mercoledì 13 agosto il recupero di Aarau-Bellinzona, turno d’esordio nella stagione 2024-2025, fischio d’inizio ore 19.30, sempre al “Brügglifeld”. Piccolo particolare: si ripartirà non già dal 65.o minuto, cioè dal punto in cui il confronto era stato sospeso per impraticabilità di campo, ma dal minuto zero, annullandosi pertanto l’esito provvisorio e già maturato ossia il 3-1 a favore degli argoviesi. Di più: tutto azzerato, tutto come se le squadre nemmeno fossero scese in campo. Un’eccellente notizia per i sopracenerini; non garantiamo circa l’umore in casa avversaria. L’unico tra i granata a potersi rammaricare, contemperando poi la delusione personale con il maggior beneficio collettivo, sarà l’attaccante Willy Vogt: era entrato al minuto 46 per prendere il posto di Dylan Tutonda, ed al primo pallone era andato a bersaglio per il provvisorio 1-0. Che l’occasione non sia sprecata…

Syrischer Fahrer in Trübbach gestoppt: 336 Kilogramm ungekühltes Fleisch geschmuggelt

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Gesundheit in Gefahr. Am 11. März 2025 kontrollierte ein mobiles Team des Bundesamts für Zoll und Grenzsicherheit (BAZG) in Trübbach (Kanton Sankt Gallen) ein Fahrzeug mit Schweizer Kennzeichen, gefahren von einem syrischen Staatsangehörigen. Der Mann war zuvor über den Grenzübergang Schellenberg aus Österreich eingereist. Im Kofferraum entdeckten die Beamten 336 Kilogramm ungekühlte, unverzollte und teilweise unverpackte Tierkörper sowie weitere Fleischwaren. Die Kühlkette war unterbrochen, und die Hygienevorschriften wurden missachtet.In Zusammenarbeit mit dem Amt für Verbraucherschutz und Veterinärwesen des Kantons St. Gallen wurde das Fleisch fachgerecht entsorgt. Das BAZG leitete eine Strafuntersuchung wegen Verdachts auf Schmuggel gegen den Fahrer ein. Die Unschuldsvermutung gilt bis zur rechtskräftigen Verurteilung. Solche Verstöße gefährden die öffentliche Gesundheit erheblich.

Mehr über Schmuggelmethoden

Andere Zollvergehen

Kürzer und prägnanter

Zwei Algerier nach Einbruch und Flucht in Hellbühl (Kanton Luzern) festgenommen

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Am Freitagabend, 1. August 2025, nahm die Luzerner Polizei in Hellbühl zwei algerische Staatsangehörige fest, die in ein Wohnhaus eingebrochen waren. Gegen 22:30 Uhr ging die Meldung über den Einbruch ein. Bei Eintreffen der Polizei flüchteten die beiden 25-jährigen Verdächtigen zu Fuß. Einer wurde nach kurzer Verfolgung festgenommen, der zweite mit Unterstützung des Diensthundes Novak nach einer Fährtenarbeit aufgegriffen. In der Nähe des Tatorts stellte die Polizei einen Lieferwagen sicher, der zuvor in einer Gemeinde im Luzerner Seetal gestohlen wurde. Dort wurde zudem ein Personenwagen gefunden, der in einem anderen Kanton entwendet worden war. Ein weiteres Fahrzeug, ebenfalls gestohlen, wurde sichergestellt. Die beiden Algerier befinden sich in Haft, die Untersuchung führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

Drei französische Einbrecher verunfallen bei Fluchtfahrt durch Kanton Thurgau

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Am Sonntag, den 3. August 2025, ereignete sich in Wil ein Einbruchsdiebstahl, verübt von drei französischen Staatsangehörigen. Die Täterschaft flüchtete in einem schwarzen Alfa Romeo Stelvio, was eine Verfolgungsjagd durch die Kantonspolizei Thurgau auslöste. Nachdem das Fahrzeug in Tobel gesichtet wurde, ignorierte der 19-jährige Fahrer den Haltbefehl und setzte die Flucht fort. In Märstetten durchbrach der Wagen eine polizeiliche Straßensperre, verursachte mehrere Kollisionen und endete schließlich in Frauenfeld, wo das Fahrzeug an einer Hausfassade an der Promenadenstrasse verunfallte. Der 19-jährige Fahrer und ein 20-jähriger Mitfahrer blieben unverletzt, während ein weiterer 20-jähriger Franzose zur medizinischen Kontrolle ins Spital gebracht wurde. Alle drei Verdächtigen wurden festgenommen und inhaftiert. Die Staatsanwaltschaft leitete eine Strafuntersuchung ein. Die entstandenen Sachschäden sind noch nicht beziffert. **Zeugenaufruf:** Hinweise zur Fluchtfahrt des schwarzen Alfa Romeo Stelvio bitte an den Kantonspolizeiposten Frauenfeld unter 058 345 24 60.

Ero, coca e un ruolo da “grand commis”: 53enne in manette a Bellinzona

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Poca la merce, cocaina per sette grammi ed eroina per tre, con il corredo di qualche centinaio di franchi; molti invece gli elementi di sospetto, essendo questa soltanto una tra le propaggini di un’inchiesta antidroga in corso da tempo e nel cui contesto, meno di due mesi addietro, fu tratto in arresto un 22enne albanese residente in Albania ma trovato all’opera – spaccio di sostanze stupefacenti l’addebito mosso – in territorio di Bellinzona, quartiere Sementina. A finire in manette è stato questa volta un 53enne svizzero con domicilio a Bellinzona quartiere Giubiasco; alla porta dell’uomo gli agenti della Polcantonale hanno bussato martedì scorso, così finalizzando un ramo delle indagini svolte in collaborazione con colleghi della Polcom della capitale. Sul 53enne sono puntati i fari per il presunto coinvolgimento in un traffico di cocaina oltre che per il favoreggiamento del 22enne, di cui egli stesso avrebbe “garantito” la permanenza in Ticino. Ipotesi di reato iscritte nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Anna Fumagalli: infrazione alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alla Legge federale sugli stranieri.

Mendrisio, fumo in una sauna: intervengono i Pompieri, tutti in salvo

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Circa 20 effettivi dei Pompieri Mendrisiotto sul campo attorno alle ore 12.00 di oggi, in via Carlo Pasta a Mendrisio, causa presenza di una nube di fumo sprigionatasi da uno stabile a più piani. L’origine del problema è stato individuato in un principio di incendio da cui era interessato il locale sauna dell’edificio, al livello “meno uno”; problemi anche al livello “meno due” causa ristagno del fumo. Sul posto specialisti del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” per quanto di competenza ed agenti di Polcantonale e Polcom. La zona è stata isolata, con transennamento provvisorio di un tratto della strada. Le cause del rogo sono sotto accertamento.

Brovello Carpugnino (Vco): frontale auto-bus, cinque feriti, due sono gravi

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Cinque persone ferite, e tra di loro due in ricovero ospedaliero sotto regime di codice rosso, quali principali conseguenze del frontale occorso attorno alle ore 8.07 in via Giovanni Tagini a Brovello Carpugnino (provincia del Verbano-Cusio-Ossola). A collisione un’utilitaria ed un pullman; la peggio è toccata al 22enne conducente della vettura e ad un passeggero del bus, persone entrambe rimaste bloccate tra le lamiere dei mezzi; una volta estratti, l’automobilista è stato trasferito in eliambulanza al “Maggiore della Carità” in Novara, mentre l’altro – previa stabilizzazione – è stato reindirizzato con ambulanza ordinaria verso l’analoga struttura nosocomiale di prima assistenza al “Giuseppe Castelli” di Verbania (Vco), al pari degli altri tre soggetti coinvolti. Nessuna indicazione è ancora disponibile circa le condizioni delle persone soccorse. All’opera squadre dei Vigili del fuoco, specialisti dei servizi di soccorso sanitario ed agenti della Polizia di Stato. In immagine, la scena dell’incidente.

Clandestino (con precedenti) campeggia in centro a Como: denunciato

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DCIM106GOPRO

Irregolare sul territorio italiano, e per tale motivo invitato a trovare una soluzione in soggiorno o una soluzione in uscita; in possesso di droga, hascisc per modesta quantità, contesto declassato ad uso personale; abituato a far uso dei terreni e fors’anche delle proprietà immobiliari altrui, privato o pubblico non importa. Di tale sommario profilo è latore un 32enne nordafricano, sedicente originario del Marocco ma privo di documenti di legittimazione, che agenti della Polizia di Stato in Como hanno scoperto attorno alle ore 1.00 di ieri, domenica 3 agosto, mentre serenamente campeggiava con tanto di tenda nei giardini pubblici di viale Giancarlo Puecher, a ridosso del “Tempio voltiano”. Il soggetto, una volta accertati anche i suoi precedenti per furto e violazione delle norme sull’immigrazione, è stato fatto sloggiare con intimazione dell’ordine di allontanamento dalla zona.

Como, pesta la compagna davanti al figlio: 46enne arrestato in casa

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Manette sabato pomeriggio, all’interno di un’abitazione di via Vittorio Veneto a Como, ai polsi di un 46enne italiano colto in flagranza nell’aggressione violenta alla moglie 43enne, vie di fatto tra l’altro in essere alla presenza del figlio 13enne della coppia. Tempestivo, almeno al fine di scongiurare conseguenze gravi, l’intervento degli agenti della Polizia di Stato; sul volto e sulle braccia della donna, a prima impressione, erano riscontrabili segni di percosse. Il 46enne, tra l’altro in stato di ebbrezza, è stato condotto in Questura non senza difficoltà a causa della reazione violenta a pugni ed a calci contro gli agenti; formalizzati infine gli addebiti per resistenza, violenza, lesioni e maltrattamenti in famiglia, con immediata traduzione al “Bassone” di Como (per inciso, dall’accertamento sui precedenti sono emerse varie condanne per rapina, detenzione illecita di armi, reati contro il patrimonio e reati contro la persona). Per la donna si è reso necessario il trasferimento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per una visita cui è stata conseguenze la definizione di una prognosi da 20 giorni salve complicazioni.

Borse, Zurigo fa il salmone: nuota contro corrente, finisce al pari

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.24) Dopo il crollo del negoziato male o per nulla negoziato con Washington in materia di dazi, operatori solitamente attendibili avevano decretato un avvio con perdita secca di 320-340 punti sullo “Swiss market index”; roba da affogamento, con vari titoli del listino primario danneggiati fra il cinque ed il sette per cento, a rigore di annunci. Ed invece, nel giorno del prefigurato Armageddon, vi è non solo di che non rammaricarsi, ma persino di che felicitarsi per un saldo clamorosamente prossimo alla parità, con risalita della corrente; ad 11’818.63 punti la chiusura, meno 0.15 per cento, recuperati dunque 206.63 punti rispetto all’apertura (minimo delle ore 9.02). Scongiurato dunque il crollo della diga con tempi da “panic selling”; dal che si potrebbe anche dedurre che al pessimo stato dell’arte gli operatori sul listino primario stanno replicando con risposte neutre e prive di emotività, regolando le vendite e tamponando le falle. Nel quadro generale, anche qui contro pronostici, persino qualche titolo in dignitosa cifra verde (“Swisscom Ag”, più 2.74 per cento; “Swiss Re Ag” e “Zürich insurance group Ag”, più 1.26 per cento entrambi) e vari i resistenti; retroguardia con perdite vistose solo per “Logitech international Sa” (meno 1.94) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.27); sofferente anche “Sika group Ag” (meno 1.35 in cumulo ad una perdita ora prossima al 12 per cento nel corso del 2025). Più marcate le perdite su alcuni profili dell’allargato, dove tuttavia brillano “DocMorris Ag” (più 5.06 per cento) e “Sunrise Ag” (più 2.83).

Di ben altro livello, è vero, le condizioni ambientali sulle altre piazze di primario riferimento in Europa: Dax-40 a Francoforte, più 1.41 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.88; Ftse-100 a Londra, più 0.65; Cac-40 a Parigi, più 1.14; Ibex-35 a Madrid, più 1.84. In marcia New York: “Dow Jones”, più 1.29 per cento; S&P-500, più 1.38; Nasdaq, più 1.83. Cambi: 93.51 centesimi di franco per un euro, 80.80 centesimi di franco per un dollaro Usa; in riallineamento sui 93’532 franchi circa il controvalore teorico del bitcoin.

Incidente in zona Lecco, morto 67enne varesino residente nei Grigioni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 2.11) È un 67enne originario di Bisuschio (Varese) e con domicilio nel Canton Grigioni, secondo quanto risulta al “Giornale del Ticino”, la vittima dell’incidente avvenuto alle ore 8.57 circa di ieri, domenica 3 agosto, nel tratto Lecco nord-Abbadia Lariana (provincia di Lecco) della Strada statale numero 36 “del Lago di Como e dello Spluga”. L’uomo, all’anagrafe Giorgio Zanchin, artigiano titolare dell’impresa di servizi per costruzioni “Nch Suisse Zanchin” con sede in Surses frazione Bivio, stava procedendo lungo la carreggiata verso Sondrio in sella ad una bici quando è stato investito da una vettura in transito; ancora in corso di accertamento la dinamica dell’episodio, non potendosi escludere l’ipotesi secondo cui l’urto è avvenuto sulle conseguenze di una caduta del 67enne. In codice rosso i soccorsi, portati da operatori della “Croce rossa italiana” da Lecco e da una squadra con l’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como); l’uomo è giunto in condizioni disperate all’“Alessandro Manzoni” di Lecco alle ore 9.46, e qui è stato sottoposto a trattamento d’urgenza ma senza esito positivo; nella zona dell’incidente hanno operato anche squadre dei Vigili del fuoco ed agenti della Polizia stradale, sottosezione di Bellano frazione Bonzano (Lecco).

Malnate (Varese), rogo in un edificio abbandonato: distrazione o dolo?

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Per il momento non definite in via ufficiale le cause di un rogo divampato alle ore 16.15 circa di ieri, domenica 3 agosto, in uno stabile formalmente abbandonato nel territorio comunale di Malnate frazione Rovera e meglio lungo via Enrico Toti: da ipotizzarsi o un fatto accidentale o un atto doloso, potendosi tra l’altro non escludere la presenza di occupanti abusivi all’interno della struttura. Non sono da registrarsi né feriti né intossicati; le fiamme sono state domate da effettivi dei Vigili del fuoco giunti sul luogo con tre mezzi; l’area è stata poi isolata ed interdetta all’accesso.

Como, seminano il caos lanciandosi contro le auto: denunciati

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Intervento salvifico in doppio senso, tanto per gli automobilisti in transito quanto per i due soggetti responsabili dell’atto, attorno alle ore 22.00 di sabato ad opera di effettivi della Polizia di Stato in Como: gli agenti sono intervenuti nel territorio cittadino, lungo via Nazario Sauro, per bloccare un 18enne salvadoregno ed un 19enne italiano che, in stato di alterazione da alcool, si gettavano letteralmente contro le vetture, occupando le corsie e saltando da un lato all’altro della strada. I due, risultati residenti nel capoluogo e con precedenti in materia di invasione di terreni e di sostanze stupefacenti, sono stati messi al sicuro, indi trasportati in Questura e denunciati per ubriachezza molesta; a loro carico anche un ordine di allontanamento.

Moto contro “guard-rail” a Mendrisio: passeggera ferita, conducente contuso

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Contuso il conducente, ferita in modo piuttosto grave la giovane passeggera sulle conseguenze della collisione di una moto, attorno alle ore 16.55 di ieri ovvero domenica 3 agosto, contro un “guard-rail” di via Pra Mag a Mendrisio. Come riscontrato da sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, la persona trasportata sul dueruote ha riportato uno schiacciamento agli arti inferiori ed un sospetto trauma sul lato destro del corpo (il dueruote era in movimento verso via Penate). Nessun altro mezzo, standosi a riscontri compiuti, ha avuto parte nell’incidente. Per la giovane si è reso necessario il trasferimento d’urgenza al “Beata Vergine” di Mendrisio.

Castiglione Olona (Varese), grave motociclista 17enne sbalzato dal sellino

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Dalla media gravità, con classificazione sotto regime di codice giallo, i traumi subiti da un 17enne la cui moto, alle ore 20.39 circa di ieri ovvero domenica 4 agosto, è venuta a collisione con una vettura lungo la Strada provinciale numero 233 “Varesina” in territorio comunale di Castiglione Olona (Varese). L’impatto sulla rotatoria di interconnessione tra via Asiago e via Fratelli Kennedy; illeso il conducente dell’altro mezzo. Operativi sanitari della “Croce rossa italiana” dalla sede di Varese e, per quanto di competenza, effettivi dell’Arma dei Carabinieri, Compagnia di Saronno; stabilizzazione sul posto, indi trasferimento al “Circolo” nel capoluogo.

Gallarate (Varese), in fiamme il tetto di un edificio: soli danni materiali

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Un cortocircuito nell’impianto elettrico collegato ai pannelli solari la presumibile causa dell’incendio scoppiato alle ore 15.40 di sabato in via Lombardia a Gallarate (Varese), con immediata formazione di una nube di fumo sopra uno stabile a due piani. Circoscritte le fiamme, evitato pertanto il rischio della propagazione ad altri edifici. Operative varie unità dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate; l’intervento si è protratto sino al tardo pomeriggio. Nessuna conseguenza per le persone, da verificarsi l’entità – di sicuro non scarsa – dei danni.

Schianto sul confine italo-sloveno, morta una 32enne del Luganese

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 23.20) Uno schianto in piena notte, sulla superstrada H4 “del Vipacco” della Slovenia in punto di frontiera tra San Pietro-Vertoiba (Slovenia) su Gorizia quartiere Sant’Andrea (Italia), a ridosso dell’ex-presidio di valico detto per l’appunto “di Sant’Andrea”; due veicoli di grossa cilindrata – una “Mercedes” ed una “Bmw X5” – che schizzano a distanza di decine di metri, disperdendo i rottami oltre la linea di confine ossia sul sedime dell’autostrada italiana A34; l’immediata percezione della tragedia che si consuma nel rogo di una delle due vetture. Una cittadina serba residente nel Luganese, 32 anni l’età, è deceduta attorno alle ore 3.48 di oggi, domenica 3 agosto, restando carbonizzata all’interno della “Bmw X5” su cui viaggiava con marito e figlioletta – anch’essi domiciliati nel Luganese – di rientro dal Paese natale dopo un periodo di ferie; gravi il consorte (trauma al torace) e la piccola, otto anni l’età (lesioni in varie parti del corpo); padre e figlia sono stati stabilizzati sul luogo ed elitrasportati al “Santa Maria della Misericordia” in Udine (Italia). Da codice giallo, tuttavia con riserva di prognosi in prima battuta, le condizioni del ricovero di altri due cittadini serbi, conducente e passeggero del secondo veicolo; nel primo caso, riscontrata una situazione politraumatica agli arti inferiori; nel secondo, analoghi danni fisici con l’evidenza supplementare di una lesione al bacino; uno dei feriti è stato egualmente trasportato in sede nosocomiale ad Udine, per l’altro è stato deciso il ricovero all’“Ospedale civile” di Gorizia.

Ampia la mobilitazione di forze dell’ordine dei due Stati oltre ad unità dei Vigili del fuoco in fronte italiano, sotto coordinamento dalla “Sala operativa regionale emergenza sanitaria-Sores” del Friuli-Venezia Giulia; chiusi al traffico per circa cinque ore sia il tratto sino alla prima uscita in territorio sloveno sia la sezione stradale di confine sino allo svincolo per il cimitero monumentale; il ripristino completo del transito ha avuto luogo solo attorno alle ore 16.10. La dinamica dell’incidente è tuttora al vaglio delle autorità competenti: a rigore di prima ricostruzione, la “Bmw X5” è stata tamponata dalla “Mercedes” – immatricolata nel Canton Vaud: non sono a questo punto da escludersi relazioni di parentela o di prossimità fra tutte le persone coinvolte – che procedeva nella stessa direzione, presumibilmente dopo un improvviso rallentamento del primo veicolo, dal cui serbatoio è colata a quel punto una scia di benzina sùbito infiammatasi a causa delle scintille da sfregamento del veicolo sull’asfalto.

Calcio Dna / Sion pokerista, Lugano pollo spennato. Tre squadre in fuga

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Un esordio infelice ci può anche stare; la perseveranza nell’autolesionismo, meno. All’1-2 interno d’una settimana fa per mano del Thun, il Lugano della massima divisione pedatoria – lo stesso Lugano palesatosi tutto cuore e tempra nel secondo confronto di EuropaLeague, giovedì scorso, purtroppo con il gravame dell’eliminazione ad opera del Cluj – ha aggiunto oggi una perla da 0-4 in quel di Sion, due goal al passivo per tempo pur nella consueta amministrazione del gioco (possesso-palla al 67 per cento, 603 passaggi completati contro 301); a contare sono tuttavia i palloni in rete, quattro su otto tiri in quota vallesana, zero su tre conclusioni (tre) per quanto riguarda i bianconeri. Il resto è letteratura, bei racconti, rammarico per il mancato innesto di Mattia Zanotti dato sul foglio-partita sin dal primo minuto ma fermatosi – infortunio – durante la fase di riscaldamento; l’alternativa nel ruolo si chiama Zachary Brault-Guillard, la storia del confronto confermerà che meglio sarebbero andate le cose se il Lugano avesse giocato in 10 per l’intera prima frazione (all’intervallo il subentro di Lukas Mai, ma ormai, amen).

Cronaca smunta e bisunta: 6.o, imbeccata in profondità da Nias Hefti, sinistro quasi comodo di Josias Lukembila, 0-1; 42.o, suggerimento di Nias Hefti e qui spunta il destro di Ilyas Chouaref per il raddoppio; destino segnato allo scadere dell’ora, pronti tre cambi sulla panca ospite (tra questi Elias Pihlström, che nel finale si distinguerà almeno per un legno colto in azione ben costruita), sinistro di Benjamin Kololli, e fanno tre. L’ultimo sigillo da uno visto sino a qualche mese fa in Ticino, sponda Bellinzona, vera rivelazione per produttività: sul “poker” la firma di Rilind Nivokazi, minuto 80. Dal fronte bianconero: due iniziative di Renato Steffen, una di Kevin Behrens, qualcosa da Mattia Bottani che ci mette il suo anche se l’acqua sta ormai sommergendo ponte e timoneria; su Amir Saipi non s’osa più spendere una parola, anche se pare che tutti i difetti dell’anno scorso si siano decuplicati e che i pregi siano invece scomparsi, cosa grave in ogni ruolo ma ancor di più se sei il portiere. Mettiamola così: un Mister Wolf che si fosse paracadutato oggi su Cornaredo per la prima volta nella vita avrebbe risolto il problema chiedendo il licenziamento dell’intero reparto difensivo. Salvabili Georgios Koutsias (goal fatto, fuorigioco), Uran Bislimi (un paio di suggerimenti a bersaglio, nel senso che i compagni di avventura sono riusciti almeno a non sbattere la palla oltre il nucleo storico di Aldesago), il menzionato Elias Pihlström svedesino nemmeno 19enne e sotto contratto per un lustro; sulla fede aggiungiamo Renato Steffen, tendente sì ad incaponirsi ma semplicemente bisognevole di un supporto per il dai-e-vai, e chissà se è un problema di schema o di ecosistema. Nell’attesa di una sollecita definizione a proposito di quest’ultimo dilemma che forse sconfina nel trilemma, si sappia che l’abitudine alle sconfitte si trasforma in depressione, tutto qui.

I risultati – Servette-San Gallo 1-4 (ieri); Winterthur-Youngboys 1-1 (ieri); Basilea-Grasshoppers Zurigo 2-1 (ieri); Thun-Losanna 2-1 (oggi); Lucerna-Zurigo 1-1 (oggi); Sion-Lugano 4-0.

La classifica – Sion, San Gallo, Thun 6 punti; Youngboys, Lucerna 4; Losanna, Basilea 3; Winterthur, Zurigo 1; Grasshoppers Zurigo, Servette, Lugano 0.

Calcio Dnb / Terzetto in vetta, Bellinzona lanterna rossa a… luci spente

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Un solo pareggio, due vittorie esterne (una delle quali, purtroppo, a danno del Bellinzona) e due interne nel secondo turno del calcio cadetto, torneo nel quale il solo Aarau è rimasto a punteggio pieno essendosi imposto l’altr’ieri (3-1) a Wil e potendo confidare su una chiusura a suo favore del confronto con il Bellinzona stesso (giornata inaugurale, incontro sospeso per impraticabilità di campo al 65.o e sul punteggio di 3-1). Notizia del giorno è la frenata (1-1) del Vaduz sul terreno dell’EtoileCarouge; a quota zero resta una sola compagine, e sappiamo tutti qual è. Gli altri risultati: StadeNyonnais-RapperswilJona 1-0 (venerdì); Bellinzona-NeuchâtelXamaxSerrières 1-5 (ieri); Yverdon-StadeLosannaOuchy 3-2 (oggi). La classifica: NeuchâtelXamaxSerrières, Vaduz, StadeNyonnais 4 punti; Aarau, Yverdon, RapperswilJona 3; StadeLosannaOuchy, EtoileCarouge, Wil 1; Bellinzona 0 (Aarau, Bellinzona una partita in meno).

Lugano, botte alla “Botta”: 19enne in ospedale, fermati cinque giovani

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Due 18enni e tre minorenni, nazionalità ed origini e zone di domicilio non rese noti da fonte ufficiale, sono stati posti in restrizione temporanea della libertà personale dopo identificazione ed individuazione quali presunti responsabili del pestaggio avvenuto alle ore 23.50 circa di venerdì 1.o agosto (vedasi quanto pubblicato ieri sul “Giornale del Ticino”, sezione Cronaca). Vittima dell’aggressione è a sua volta un giovane, 19 anni, cittadinanza svizzera, domicilio nel Bellinzonese. All’origine dell’episodio, standosi alla nota-stampa, “una discussione (con) (…) il coinvolgimento di più persone”; diverbio che sarebbe poi degenerato – a cinque contro uno? – e con le conseguenze indicate, tanto che per il 19enne si è poi reso necessario un intervento d’urgenza da parte di sanitari della “Croce verde” Lugano; constatate le lesioni, la cui gravità è confermata anche ora ovvero a distanza di 36 ore dall’episodio, disposto il trasferimento in sede nosocomiale con avvio dei trattamenti di assistenza primaria. I primi accertamenti sui soggetti nel frattempo dileguatisi dalla scena del pestaggio hanno avuto luogo con il concorso di agenti della Polcantonale, della Polintercom Ceresio-sud e della Polcom Lugano. Ruoli e responsabilità sono al vaglio di ministero pubblico e magistrato dei minorenni.

Figino Serenza (Como), trovato morto il 71enne scomparso da mercoledì

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Era a breve distanza dall’abitazione, il suo corpo; con ogni probabilità già dalla serata di mercoledì, quando in ragione del suo mancato rientro a domicilio erano state avviate le operazioni di ricerca. Purtroppo senza vita è stato trovato nel primo pomeriggio di oggi, domenica 3 ottobre, il 71enne di Figino Serenza (Como) per il cui rintracciamento era stato attivato un dispositivo ad ampio raggio, dovendosi ad un certo punto temere il peggio; l’uomo, Pasquale Zingaro, pensionato, sarebbe stato colto da infarto, purtroppo in un’area non particolarmente frequentata (zona nord-est rispetto al centro storico, lato prossimo a via Giuseppe Mazzini e dunque sul limitare del territorio comunale in direzione di Montesolaro). Alle operazioni avevano compartecipato effettivi di Carabinieri, Vigili del fuoco e Protezione civile.

Verzweifelte Suche in Saas-Almagell: Wo ist Sebastian?

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Seit dem 30. Juli 2025 wird der 44-jährige Sebastian D. vermisst, nachdem er zu einer Wanderung in den Walliser Bergen aufbrach. Am frühen Morgen verließ er die Almagellerhütte in Saas-Almagell, um die Weissmieshütte zu erreichen – doch dort kam er nie an. Die Kantonspolizei Wallis und seine Familie sind in großer Sorge und bitten dringend um Hilfe, um den Vermissten zu finden.

Sebastian D. ist etwa 180 cm groß, schlank, hat kurze dunkelblonde Haare und blaue Augen. Er spricht Deutsch. Angaben zu seiner Bekleidung liegen nicht vor. Jeder Hinweis könnte entscheidend sein, um ihn sicher nach Hause zu bringen.

Zeugenaufruf: Wer Informationen zu Sebastian D. oder seinem Verbleib hat, wird gebeten, sich umgehend bei der Kantonspolizei Wallis unter 027 326 56 56 zu melden.

Die Familie und Freunde hoffen auf ein Lebenszeichen. Jede Unterstützung zählt in dieser verzweifelten Stunde.

Unsichere Schweiz: Brutaler Raubüberfall in Grabs, Spaziergänger mit Messer bedroht

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In der Nacht auf Samstag, den 2. August 2025, wurde ein 21-jähriger Mann in Grabs, Kanton Sankt Gallen, Opfer eines schockierenden Raubüberfalls. Um kurz nach 1.45 Uhr lief er alleine auf der Kiesfangstrasse, als zwei maskierte, schwarz gekleidete Männer ihn auf Höhe des Kiesfangs ansprachen. Mit einem Messer bedrohten sie den Spaziergänger und forderten sein Portemonnaie. Nachdem er es aushändigte, stießen die Täter ihn einen Hang hinunter. Glücklicherweise blieb das Opfer unverletzt. Das leere Portemonnaie wurde in der Nähe des Tatorts gefunden, doch die Täter konnten unerkannt entkommen. Die Fahndung der Kantonspolizei St. Gallen blieb bislang erfolglos. Die Täter werden als etwa 20- bis 25-jährige Männer beschrieben, etwa 175 bis 185 Zentimeter groß, maskiert, dunkel gekleidet und mit hellen Schuhen. Die Polizei bittet dringend um Zeugenhinweise unter der Telefonnummer der Kantonspolizei Sankt Gallen. Dieser Vorfall zeigt erneut, wie unsicher die Schweiz geworden ist. Die Bürger fragen sich: Wo bleibt der Schutz vor solcher Gewalt? Was tut die Politik, um solche Verbrechen zu verhindern? (Symbolbild)

Nordafrikaner gesucht: Dreiste Raubüberfälle erschüttern Olten

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In Olten, Kanton Solothurn, wurden am 1. August 2025 zwei Passanten Opfer brutaler Raubüberfälle, die das Vertrauen in die Sicherheit der Stadt erschüttern. Gegen 14.00 Uhr wurde ein Mann auf dem Salzhüsliweg von zwei nordafrikanischen Tätern angegriffen, bedroht und seiner Halskette sowie eines Kartenetuis beraubt. Die Täter flohen über die Holzbrücke Richtung Bahnhof. Nur Stunden später, kurz nach 19.15 Uhr, wurde am Rötzmattweg ein weiterer Passant überfallen und seiner Umhängetasche beraubt. Die nordafrikanischen Täter entkamen unerkannt. Beide Opfer blieben körperlich unverletzt, doch die Angst in der Bevölkerung wächst. Die Polizei prüft einen Zusammenhang zwischen den Vorfällen.

Die Täterbeschreibung: 16- bis 20-jährige Nordafrikaner, 170 bis 185 Zentimeter groß, schlank, mit kurzen dunklen Haaren. Die Kantonspolizei Solothurn sucht dringend Zeugen und bittet um Hinweise unter Tel. 032 627 81 17.

Die Vorfälle werfen erneut die Frage auf: Was tut die Politik, um die Reimmigration gefährlicher Immigranten zu stoppen? Die Bürger fordern Antworten und Taten, um die Sicherheit wiederherzustellen. Wie lange sollen solche Übergriffe noch toleriert werden?