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Como: maltrattamenti in famiglia, albanese evade ma si fa ribeccare

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Disponeva sì di un permesso per recarsi al lavoro e per tornare da tale luogo, ma decisamente in altra zona; per di più, in piazza Giacomo Matteotti a Como ovvero dove è stato intercettato dagli agenti della Polizia di Stato, era vicino molto vicino troppo vicino al luogo in cui si trovava l’ex-moglie, da lui ripetutamente maltrattata come da condanna a carico, ed in orario – era mezzogiorno – ben poco compatibile con lo svolgimento dell’attività professionale. Di fatto evaso dai domiciliari, ai quali era stato assegnato quale ultima tra le ultime concessioni da parte del magistrato giudicante, il 31enne albanese che è stato nuovamente deferito all’autorità per altri provvedimenti. Quasi automatico l’aggravio della posizione dell’uomo, risultato essere abitante a Como quartiere Monte Olimpino e, sfortunatamente per lui, titolare di vari precedenti sia di polizia sia penali.

Domaso (Como), droga in casa e non solo: sgominata banda di nordafricani

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Tre erano nella “gang” e tre sono finiti al gabbio, uno mentre stava circolando in auto a Gravedona ed Uniti (Como) forse per l’ordinaria distribuzione di droga a clienti del territorio e gli altri due mentre restavano da basisti in un’abitazione della confinitima Domaso. Manette iersera ad un 44enne marocchino, ad un 31enne suo connazionale e ad un 22enne titolare anche di passaporto italiano, tutti in flagranza per reati afferenti allo spaccio di sostanze stupefacenti e tutti su intervento di elementi della Guardia di finanza, compagnia di Menaggio: il 44enne, in verità con precedenti e nel mirino delle forze dell’ordine, perché trovato a bordo di una “Renault Megane” mentre trasportava cocaina di cui ha cercato tra l’altro di liberarsi al momento del fermo (certo, come no. Davvero il momento ideale e perfetto per non farsi cogliere sul fatto); risultando peraltro dalle indagini che a Domaso era il punto di riferimento del gruppo, i finanzieri ed altri colleghi, con l’apporto di unità cinofile dal gruppo Como frazione Ponte Chiasso, hanno puntato sul domicilio del 44enne e qui hanno fatto pesca grossa, soprattutto cocaina per oltre 100 grammi ed oltre 1’000 euro da probabile attività di spaccio. Poi via: foto alla merce, manette e trasferimento al “Bassone” di Como.

Spacciatori senza (più) quartiere, smantellata rete di bivacchi nel Comasco

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Non importa se stavolta nessuno è stato colto in flagranza di reato: si troveranno alle prese con un bel popoino di grattacapi, nel caso intendano ritornare nella zona ed a tale intenzione essi diano séguito, gli spacciatori che si erano organizzati in un’ampia area del Comasco tra Cadorago ed i dintorni e che “d’emblée” sono rimasti senza più rete logistica, effetto questo di un’operazione condotta mercoledì da agenti della Polizia di Stato a smantellamento di bivacchi e postazioni realizzate in zone boschive ma con servizio di… prossimità per la clientela in transito su strade principali e secondarie. All’opera in forma congiunta, sotto direzione di un funzionario della Questura lariana, effettivi della Squadra mobile da Como, dell’Ufficio di gabinetto e del “Reparto prevenzione crimine Lombardia” da Milano; controllati 44 veicoli, un esercizio pubblico e 102 persone nel comparto tra Cadorago, Fino Mornasco, Vertemate con Minoprio, Guanzate, Lomazzo e Veniano; ispezionate le zone rurali tra Fino Mornasco, Cadorago e Lomazzo, e qui la distruzione sistematica dei punti di riferimento dei malviventi, anche con l’abbattimento delle cosiddette “trappole difensive” utilizzate dagli spacciatori a difesa dei luoghi di deposito temporaneo delle sostanze stupefacenti.

Rogo notturno in abitazione a Vernate: gravi i danni, un intossicato

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In forma lieve, secondo fonti della Polcantonale sulla scorta di evidenze fornite dai soccorritori, l’intossicazione da fumo subita da una persona che la notte scorsa ha corso un grave pericolo causa incendio dello stabile in cui si trovava, nel territorio comunale di Vernate, zona di via Alla Valle. L’origine dell’incendio, divampato attorno alle ore 0.45, è oggetto di accertamenti. Sul posto hanno operato effettivi dei Pompieri Caslano e dei Pompieri Lugano, agenti della Polcantonale e della Polintercom Malcantone-ovest e sanitari della “Croce verde” Lugano. Ingenti i danni all’intera struttura.

Hockey Ml / “Play-off”, finale per il titolo: Arosa chiamato alla riscossa

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Primo appuntamento in pista grigionese, stasera, per il ciclo finale del “play-off” di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): contro il Seewen, l’Arosa parte dallo 0-1 essendo stato sconfitto per 2-3 l’altr’ieri, nel turno di esordio, dopo essere risalito dallo 0-2 al 2-2 ma subendo il goal decisivo a meno di due minuti dall’ultima sirena. Successo finale alla squadra che avrà raggiunto quota tre vittorie.

Hockey / “Siberia cup”, prima edizione: in pista otto squadre “Under 9”

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Nome eclatante (“Siberia cup”: fu un torneo professionistco di tennis in Russia), eppure l’unico che rappresenti il fulcro degli affetti e dell’impegno sportivo, per la prima edizione del torneo giovanile riservato alla categoria “Under 9” e che trova accoglienza oggi nell’impianto della rinnovata “Siberia” di Ascona quale appuntamento nel contesto delle celebrazioni per la copertura del complesso sportivo. In pista, a partire dalle ore 8.30 e sino alle ore 19.00, otto squadre da Ticino e Lombardia, formula dei due periodi da 12 minuti l’uno, qualificazioni poi serie finali per settimo, quinto, terzo e primo posto. In lizza tre formazioni dei Rivers (settore giovanile polistrutturato tra Hockey club Ascona, Hockey club ValleMaggia ed Hockey club Valle Verzasca), Como, Lugano, GdT Bellinzona, AmbrìPiotta e Milano Devils. Inizio delle finali: ore 18.15.

Casalzuigno (Varese), scontro moto-auto: 17enne ricoverato in ospedale

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Soccorsi portati sotto regime di codice rosso, ricovero declassificato a codice giallo per il motociclista 17enne che attorno alle ore 18.05 di ieri, venerdì 21 marzo, ha avuto la peggio nella collisione fra il suo dueruote ed un’auto in transito nel territorio comunale di Casalzuigno (Varese), lungo la Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”. Accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino (Varese); assistenza medica fornita da sanitari dei servizi locali di autoambulanza; escluse conseguenze esiziali per il giovane, ora ricoverato in idonea struttura nosocomiale.

Hockey Nl / “Play-out”, miracolo al supplementare: Lugano sul 2-2

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Al supplementare, da uno di quelli che hanno vissuto malissimo l’annata causa infortunio prima e faticoso ritorno alla pratica agonistica poi, il segno vincente; l’uomo è Calvin Thürkauf, siamo al 65.34, l’esaltazione della sua panchina per questo 4-3 è apotropaica quanto basta per dimostrare che l’incubo è stato, se non scacciato definitivamente, almeno rimosso. Il Lugano passa a Porrentruy sull’Ajoie e si porta sul 2-2 nella serie di “play-out” dell’hockey di National league, dopo essersi trovato sullo 0-2 e, appena l’altr’ieri, ad un passo dallo 0-3; è come se si ripartisse dallo 0-0, ciclo da due su tre. Quel che conta, nel segno del Ticino discatorio, è che per ora non ci si deve preoccupare del “barrage”, argomento che resta sullo sfondo dal momento che il Visp, nella finale di “play-off” della cadetteria, è andato proprio stasera a far danni sul ghiaccio del Basilea ed a portarsi sul 2-1.

Cronaca. Partenza a spron battuto, e pare che i bianconeri vogliano metterla sul ritmo. Primo brivido sulla penalità minore di cui si macchia Santeri Alatalo al 6.46; le situazioni speciali, in questo “play-out”, si sono rivelate autentico tallone d’Achille della squadra, ma i due minuti passano senza danno. Torna nel frattempo a vestirsi da uomo dell’anno – se il Lugano si salverà, monumento a lui, l’“enfant du pays” – colui che sia in stagione regolare sia nelle ultime tre partite ha retto quale estremo alfiere della causa sottocenerina, al secolo Luca Fazzini; al primo tiro utile, firma sul vantaggio degli ospiti (11.29). Poi Luca Fazzini va in panca-puniti: quasi immediato l’1-1, il 40enne Pierre-Edouard Bellemare fa centro (17.14). Giro opposto con il cinque-contro-quattro dovuto ad una carica sul portiere, Marco Pedretti l’autore e Adam Huska a subire: Mark Arcobello infila (2-1) a 22 secondi dalla sirena, il Lugano chiude avanti e con legittimità data dalle 13 conclusioni contro cinque. Periodo centrale e sùbito ansia perché al primo disco conteso dopo l’ingaggio finisce fuori è Calvin Thürkauf (20.22); situazione salvata, anche se il vento pare essere già cambiato e difatti, ad un terzo della frazione, il Lugano risulta averci provato per due sole volte (contro otto) oltre ad incappare in una penalità minore ritrovandosi in pista sette uomini anziché sei; morale, Ajoie al pareggio proprio sulla scadenza della superiorità numerica (28.50, Adam Rundqvist); Radim Zohorna risponde di rapina in meno di un “amen” (29.33), e dunque il Lugano si ritrova a condurre le danze per la terza volta, null’altro sino alla seconda pausa a parte l’aver ripreso il comando delle operazioni, di nuovo a saldo positivo sui tiri (12 contro 10, totale 25 contro 15).

Ultimo tempo, e tutto è da decidersi qui. Ajoie a cinque-contro-quattro ancora su colpo proibito di Santeri Alatalo (41.42); altro pericolo scampato, ma i giurassiani stringono e non offrono spazio; a metà periodo i tiri sono sette contro uno, il Lugano sopravvive ad un’altra inferiorità numerica (48.59, Matthew Verboon) ma nulla può fare contro l’ennesima invenzione di Terrence James Brennan, ed al 51.02 ci si ritrova tutti ai piedi della scala, ed alla sirena idem perché dal 3-3 si passa ai supplementari. Al quarto tiro, con assist di Daniel Carr già a tabellino in occasione del 2-1, Calvin Thürkauf fa centro. Sollievo per lui, sollievo per tutti. Ma occhio, è ancora lunga, è ancora in salita.

Hockey Nl / “Play-off”: Zsc Lions in semifinale, in allungo il Losanna

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Dopo il Davos, reduce dalla “sweep” sullo Zugo (ciclo chiuso sul 4-0: 2-1, 5-1, 4-0, 5-2 i risultati), alle semifinali del “play-off” nell’hockey di National league approdano anche gli Zsc Lions, secondi in stagione regolare ma messi alla frusta dal coraggioso Kloten: percorso al traguardo, stasera, con un 5-2 che fissa la serie sul 4-1 per effetto dei precedenti 5-1, 5-0, 1-0 e 1-2). In cronaca, Zsc Lions sull’1-0 con Sven Andrighetto (3.22), poi depauperati nell’organico causa penalità di partita a carico di Yannick Blaser (4.45), indi raggiunti e sorpassati per mano di Axel Simic (24.51 e 41.16); tumulti e fuochi fatui, pari riguadagnato, “power-play” convertito ancora da Sven Andrighetto (54.13); disco al nuovo ingaggio, possesso e sorpasso (54.38, Juho Lammikko). E qui si esauriscono la benzina e la fortuna del Kloten: Ludovic Waeber lascia la porta per far spazio al “rover”, ma Juho Lammikko fa il 4-2 (59.16) e Denis Malgin va al 5-2 (59.42).

Destinato ad andare per le lunghe, invece, il confronto tra Losanna e Scl Tigers: 4-1 oggi e serie sul 3-2 per i lemanici (precedenti: 4-3, 3-4, 4-2, 2-3). Ospiti avanti alla prima presa di contatto con il ghiaccio, a bersaglio Jusso Riikola dopo 20 secondi; replica di Michael Raffl (1.07), indi allungo perentorio dei padroni di casa nella fase ascendente del periodo centrale (24.27, Dominik Kahun in “power-play”; 25.43, Gavin Bayreuther). Nervi tesissimi fra gli Scl Tigers: Harri Pesonen diretto diretto agli spogliatoi per penalità di partita (38.26). Minuto 46.35, cambio di portiere davanti alla gabbia dei viaggianti, dentro Stéphane Charlin per Luca Bolshauser; penalità a raffica sull’uno e sull’altro fronte, al 58.20 la chiamata del “Tutto per tutto”, a gabbia vuota il timbro di Tim Bozon per chiudere i conti (59.53).

Domani, per l’ultimo quarto di finale, sfida all’“Ok Corral” tra Berna e FriborgoGottéron: ripartenza dall’1-3, “Orsi” già all’ultima spiaggia, burgundi consapevoli di potersela giocare di rimessa.

Hockey Nl / “Play-off”: Zsc Lions in semifinale, in allungo il Losanna

Dopo il Davos, reduce dalla “sweep” sullo Zugo (ciclo chiuso sul 4-0: 2-1, 5-1, 4-0, 5-2 i risultati), alle semifinali del “play-off” nell’hockey di National league approdano anche gli Zsc Lions, secondi in stagione regolare ma messi alla frusta dal coraggioso Kloten: percorso al traguardo, stasera, con un 5-2 che fissa la serie sul 4-1 per effetto dei precedenti 5-1, 5-0, 1-0 e 1-2). In cronaca, Zsc Lions sull’1-0 con Sven Andrighetto (3.22), poi depauperati nell’organico causa penalità di partita a carico di Yannick Blaser (4.45), indi raggiunti e sorpassati per mano di Axel Simic (24.51 e 41.16); tumulti e fuochi fatui, pari riguadagnato, “power-play” convertito ancora da Sven Andrighetto (54.13); disco al nuovo ingaggio, possesso e sorpasso (54.38, Juho Lammikko). E qui si esauriscono la benzina e la fortuna del Kloten: Ludovic Waeber lascia la porta per far spazio al “rover”, ma Juho Lammikko fa il 4-2 (59.16) e Denis Malgin va al 5-2 (59.42).
Destinato ad andare per le lunghe, invece, il confronto tra Losanna e Scl Tigers: 4-1 oggi e serie sul 3-2 per i lemanici (precedenti: 4-3, 3-4, 4-2, 2-3). Ospiti avanti alla prima presa di contatto con il ghiaccio, a bersaglio Jusso Riikola dopo 20 secondi; replica di Michael Raffl (1.07), indi allungo perentorio dei padroni di casa nella fase ascendente del periodo centrale (24.27, Dominik Kahun in “power-play”; 25.43, Gavin Bayreuther). Nervi tesissimi fra gli Scl Tigers: Harri Pesonen diretto diretto agli spogliatoi per penalità di partita (38.26). Minuto 46.35, cambio di portiere davanti alla gabbia dei viaggianti, dentro Stéphane Charlin per Luca Bolshauser; penalità a raffica sull’uno e sull’altro fronte, al 58.20 la chiamata del “Tutto per tutto”, a gabbia vuota il timbro di Tim Bozon per chiudere i conti (59.53).
Domani, per l’ultimo quarto di finale, sfida all’“Ok Corral” tra Berna e FriborgoGottéron: ripartenza dall’1-3, “Orsi” già all’ultima spiaggia, burgundi consapevoli di potersela giocare.di rimessa.

Hockey Sl / Visp, balzo verso il “barrage”. E il profeta è un ticinese

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Era la partita della verità e la partita della verità ha detto che le ambizioni del Visp, in questo convulso finale della stagione hockeystica cadetta, hanno un senso: benché solo quarti al termine della prima fase, ed a distanza di 23 lunghezze dal Basilea classificatosi primo, i vallesani sono ora sul 2-1 nella serie con gli stessi renani e cioè si sono dimostrati capaci di ribaltare la tendenza tecnicamente avversa, non fosse stato altro che per il vantaggio della pista. Ed invece, dopo l’1-3 di domenica e l’1-0 di martedì, il Visp ha offerto stasera una prova di solidità prima di tutto nello spezzare la catena di costruzione del gioco in casa basilese, limitando l’altrui produzione offensiva a 19 tiri (erano stati 27 nel primo confronto e 19 nel secondo); effimero il vantaggio dei padroni di casa (3.58, Dario Kummer), di Fadri Riatsch il riaggancio (35.17), del non ancora 21enne ticinese Alessandro Lurati – rientrato in Svizzera in questa stagione, dopo una significativa esperienza tra i Des Moines Buccaneers della Ushl ed i Minnesota Wilderness della Nahl – la firma sul sorpasso (45.11, a cinque-contro-quattro); sigillo, a porta avversaria lasciata priva di presidio, dal bastone di Dario Burgener (58.46).

Selbstunfall in Samedan: Auto landet auf dem Dach

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In der Nacht auf Donnerstag, den 20. März 2025, verursachte ein alkoholisierter Autofahrer in Samedan einen Selbstunfall. Gegen 3 Uhr morgens fuhr der 31-Jährige auf der Engadinerstrasse H27 vom Kreisel Punt Muragl in Richtung Samedan. Am Ende der sogenannten Shellstrasse überfuhr er den Hügel im Verkehrskreisel, woraufhin sein Fahrzeug mit einem Kandelaber kollidierte und auf dem Dach neben diesem zum Liegen kam. Ein Team der Rettung Oberengadin brachte den verletzten Fahrer zur medizinischen Untersuchung ins Spital, wo er sich einer Blut- und Urinprobe unterziehen musste. Die Kantonspolizei Graubünden stellte seine Fahrunfähigkeit fest und entzog ihm den ausländischen Führerausweis. Der Fahrer stammt aus Italien.#Selbstunfall, #Samedan, #Alkohol, #Verkehrskreisel, #Engadinerstrasse, #Kantonspolizei, #Fahrunfähigkeit, #Rettung, #Spital, #Italien

Coda di marzo, aria di primavera. E infatti i “radar” fioriscono a mazzetti

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Giornate più lunghe, clima più mite, escursioni più lunghe: tutto ci porta la primavera, come potrebbe scrivere anche un asino utilizzando l’intelligenza artificiale. Sull’avviso si mette qui, ed invece, circa la fioritura di controlli mobili della velocità sulle strade del Canton Ticino: nel Luganese soprattutto, tra lunedì 24 e domenica 30 marzo, nell’ordine della doppia decina e cioè a Morcote, Gentilino, Paradiso, Roveredo, Comano, Cagiallo, Vezia, Loreto, Sorengo, Canobbio, Melide, Castagnola, Massagno, Cernesio, Pazzallo, Vaglio, Lugano-città, Agno, Manno e Gravesano. Inguaiatissimo il Locarnese, tra Locarno-città, Ascona, Gerra Piano, Brissago, Losone, Arcegno, Vira Gambarogno, Minusio, Camedo, Magadino, Tenero e Riazzino; assai minore l’impatto sul Bellinzonese, con occhi elettronici solo a Bellinzona-città, a Giubiasco ed a Lumino. Terreno minato nel Mendrisiotto, tra Novazzano, Morbio Inferiore, Balerna, Breggia e Vacallo; frammenti tra Blenio (Corzoneso Piano), Riviera (Lodrino, Cresciano e Biasca) e ValleMaggia (Ronchini). Due infine, ad Ascona (che fa doppietta con il “radar” mobile) e Serocca d’Agno, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Moto contro “guard-rail” sulla Strada della Calanca, grave un 69enne

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Sono gravi, standosi a riscontri forniti da fonti della Polcantonale Grigioni, le condizioni di un motociclista che alle ore 14.25 di ieri, giovedì 20 marzo, è andato a collidere contro un “guard-rail” in territorio comunale di Grono, sulla Strada della Calanca, direzione Buseno. L’incidente sull’uscita da una curva con piega a sinistra; l’uomo, soccorso da un passante e poi da operatori del “Servizio ambulanza Moesano”, è stato trasferito d’urgenza al “San Giovanni” di Bellinzona e qui trattato per traumi alle spalle e lesioni dalla varia entità. Accertamenti a cura di effettivi della Polcantonale Grigioni. In immagine, la zona dell’incidente.

Quattro streghe di venerdì, Borse giù ma Zurigo si salva a filo di parità

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 21.28) Venerdì delle “quattro streghe” – a scadenza le opzioni su azioni, le opzioni sugli indici borsistici, i contratti “future” sugli indici borsistici ed i contratti “future” su azioni – caratterizzato dalla prevalenza di vendite, anche per presa di beneficio o per riorientamento di “asset”, sul listino primario zurighese che dopo lunga permanenza in apnea va al saldo con limatura pari allo 0.17 per cento su quota 13’075.40 punti secondo lo “Swiss market index”, peraltro positivo sia nel ciclo settimanale (lunedì-venerdì, più 1.23 per cento) sia nel periodo delle quattro settimane (venerdì 21 febbraio-venerdì 21 marzo, più 0.98 per cento) e dunque a difesa del margine a doppia cifra acquisito dall’inizio dell’anno (più 12.71 per cento). Alle evidenze, “Swisscom Ag” battistrada (più 1.34), “Compagnie financière Richemont Sa” e “Roche holding Ag” (più 1.28 e più 1.01 per cento) a completare il podio; “Sika group Ag” e “Givaudan Sa” in retroguardia (meno 2.42 e meno 2.98 per cento rispettivamente). Incertezze speculari nell’allargato, dove peraltro iniziano a manifestarsi gli effetti dello stacco di dividendi. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.46; Ftse-Mib a Milano, meno 0.38; Ftse-100 a Londra, meno 0.63; Cac-40 a Parigi, meno 0.63; Ibex-35 a Madrid, più 0.33. New York vagamente incoraggiante: “Dow Jones”, più 0.07; Nasdaq, più 0.52; S&P-500, più 0.08. Cambi: 95.52 centesimi di franco per un euro, 88.32 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in calo al controvalore teorico di 74’188 franchi circa per unità.

Bastardi inside / Dal confine in su, estirpare. Dal confine in giù, piantare

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In Svizzera e dunque anche in Ticino, di cui erano nella realtà diventate una vivace rappresentazione anche ad immagine stampata sui precordi dei turisti, sono state dichiarate nemiche perché invasive e, come tali, da estirparsi. Qui, invece, come da immagine fresca fresca (foto GdT), le palme sono state di recente poste a dimora, in gruppo ristretto di sei, addirittura al centro di una rotatoria e nel contesto dell’intervento urbanistico in prossimità di un supermercato. Dove? A Como, lungo via Cecilio in uscita dal quartiere Rebbio direzione svincolo sull’autostrada italiana A9. Atto inconsulto? Beh, si direbbe di no: è persino il frutto di un bando di concorso, rivolto a soggetti esterni (cioè ai privati) ma in titolarità all’ente pubblico, e cioè un intervento voluto e determinato dall’autorità pubblica nel nome del Comune di Como…

Italiano, quo vadis? / La “Migros” colpisce ancora. “Spinachi” a… chi?

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È una pianta erbacea arrivata da noi circa mille anni addietro e ben presente nella quotidianità alimentare; è anche un prodotto che gode di amplissima varietà a rigore di lessicografia, sicché fa “spinacio” ma non mancano nel tempo sia “spinacia” sia “spinace”, ed anzi “spinace” sarebbe addirittura forma più antica rispetto a “spinacio”, e “spinace” figura storicamente al femminile ed anche al maschile. Quattro espressioni diverse al singolare, ma al plurale? Anche qui quattro: insieme con “gli spinaci”, abbiamo “le spinaci”, e persino “gli spinace” e “le spinace”, ultime due espressioni dunque in invariabile secondo il numero. Una cosa è stracerta: gli “spinachi” no, non sono mai entrati in linea di conto, nemmeno per aberrazione mentale. Ma alla “Migros” non lo sanno, e procedono dunque impavidi nel massacro della lingua italiana… (a margine: da correggersi anche quel che compare quale “terminus ad quem” nella promozione. Per noi sono cose importanti, e dovrebbero essere tali anche per uno dei principali distributori in Svizzera).

E-Bike-Fahrer verliert bei Kollision mit Traktor sein Leben

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Am Donnerstagnachmittag, den 20. März 2025, ereignete sich in Madiswil ein schwerer Verkehrsunfall zwischen einem E-Bike und einem Traktor. Kurz nach 14:35 Uhr meldete die Kantonspolizei Bern den Vorfall auf dem Wyssbach. Ersten Erkenntnissen zufolge wollte ein Traktor auf Höhe Wyssbach 156 rückwärts einbiegen, als es aus ungeklärten Gründen zur Kollision mit einem E-Bike-Fahrer kam. Trotz schneller Hilfe von Drittpersonen, einem Ambulanzteam und der Rega verstarb der E-Bike-Fahrer noch vor Ort an seinen schweren Verletzungen. Seine Identität ist noch nicht formell bestätigt, Hinweise darauf liegen jedoch vor. Feuerwehren aus Langenthal und Madiswil sowie Spezialdienste der Kantonspolizei Bern waren im Einsatz, die Straße wurde gesperrt, und eine Umleitung eingerichtet. Die regionale Staatsanwaltschaft Emmental-Oberaargau hat Ermittlungen eingeleitet, um die genauen Umstände des Unfalls zu klären.

“Premi Icma” edizione 2025, Düsseldorf incorona l’Osi e il suo direttore

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Atto finale con meritata passerella e degnissimo palco, mercoledì sera alla “Tonhalle” di Düsseldorf, alla cerimonia ufficiale di consegna dei “Premi discografici Icma” edizione 2025. Occhio di bue sull’“Orchestra della Svizzera italiana”, vincitrice nella categoria “Programmi misti” per il “compact-disc” pubblicato nel giugno 2024 e dedicato a Paul Hindemith e ad Alfred Schnittke alias Alfred Garrievic Snitke, direzione di Markus Poschner, solista Anna Gourari al pianoforte. A ricevere il riconoscimento una delegazione Osi. Per la cronaca, l’“Orchestra della Svizzera italiana” si era aggiudicata un “Premio discografico Icma” nel 2018, in quel caso per il cofanetto Dvd dal titolo “Rileggendo Brahms”. Nella foto, la solista Anna Gourari.

Lipomo (Como), vola sull’asfalto dopo l’urto: grave motociclista 18enne

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Sono gravi, a rigore di primo riscontro da parte del personale sanitario intervenuto, le condizioni di salute di un motociclista 18enne che alle ore 7.37 circa di oggi, nel transito sulla Strada statale numero 342 “Briantea” in territorio comunale di Lipomo (Como), è finito sull’asfalto dopo impatto del suo dueruote con un altro veicolo. Prima assistenza medica da parte di operatori della “Croce rossa italiana” da Lipomo, indi trasporto al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) con un’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia (Como).

Brienno (Como), collisione in galleria: quattro feriti da codice giallo

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Tutte con lesioni dalla media gravità, secondo prima classificazione dell’intervento da parte dei soccorritori, le quattro persone coinvolte nell’incidente avvenuto poco prima delle ore 17.00 di ieri, giovedì 20 marzo, all’interno di un “tunnel” a Brienno (Como), sulla Strada statale numero 340 “Regina”, lato verso Menaggio (Como). Dinamica da definirsi; sul posto operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como, un’ambulanza della “Croce rossa italiana” in Cernobbio (Como) ed agenti della Polizia locale. Necessarie alcune ore per il pieno ripristino della viabilità.

Spacciava nel Varesotto, condannato. Scoperta: è clandestino. Da… 28 anni

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Multa da 4’000 euro e reclusione per 18 mesi, per sentenza, oggi ad esito del processo celebratosi al Tribunale di Varese a carico di un cittadino marocchino che effettivi dell’Arma dei Carabinieri, qualche settimana fa, avevano individuato, intercettato e fermato nella zona di Venegono Superiore (Varese) per spaccio di sostanze stupefacenti, sequestrando tra l’altro hascisc per il peso di circa 230 grammi. Pena relativamente mite, quella inflitta al nordafricano che era anche senza fissa dimora ma normalmente alloggiava in un casolare dell’Altomilanese, stante anche la richiesta di accesso alla forma del rito abbreviato ossia con riduzione automatica a due terzi dell’ordinario. E la storia finirebbe qui, se non fosse per il particolare più eclatante e che è emerso nel contesto del processo: l’uomo ha 47 anni, sulle spalle una prima espulsione non eseguita, ed una seconda espulsione non eseguita, ed una terza espulsione non eseguita. Insomma, in Italia egli è clandestino, e non da poco: 28 anni come minimo. A fronte dell’esercito dei cosiddetti “invisibili”, uno che è riuscito non di rado ad occultarsi…

Verzweifelter Freiheitskampf: Färse flieht vor dem Schlachtbetrieb

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Ein tragisches Drama spielte sich heute in Delémont (Kanton Jura) ab: Eine verzweifelte Färse, mehrere hundert Kilo schwer, floh aus einem Schlachtbetrieb und suchte in Panik die Freiheit. Entlang der SBB-Gleise rannte sie Richtung Stadt – ein Bild, das einem das Herz bricht. Polizei und Helfer kämpften mit aller Kraft, sie einzufangen, doch die Hoffnung schwand mit jedem Moment. Auf ihrer Flucht stiess sie zwei Menschen um, die leicht verletzt wurden – ein stummer Schrei nach Leben, der in Chaos endete. Schweren Herzens musste die Polizei eingreifen. In den Strassen von Delémont fiel die Entscheidung: Um die Sicherheit der Menschen zu schützen, wurde das Tier von Spezialisten erlegt. Ein Leben, das nur Freiheit wollte, fand ein trauriges Ende. #Delémont #Tierflucht #Tragödie #Polizeieinsatz #Freiheitskampf

Hockey Nl / “Play-off”, Zugo fuori e Davos in semifinale. Berna in ambasce

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Per carità: non dal Ticino, con la repentina uscita di scena dell’AmbrìPiotta e con le ambasce di cui soffre il Lugano, s’ha gran diritto a criticare. Non può tuttavia non sorprendere l’odierna ed ingloriosa fine dello Zugo, quarto nella stagione regolare dell’hockey di National league e già fuori ai quarti di finale del “play-off”: 1-2, 1-5, 0-4 ed infine 2-5 i risultati di una “sweep” imposta dal Davos che stavolta, ancora sul 2-2 a sette minuti dall’ultima sirena, è andato a bersaglio per due volte in 17 secondi approfittando di una doppia e di una semplice superiorità numerica in serie; un goal e tre assist sul conto di Matej Stransky, ancora a bersaglio il 41enne Andres Ambühl il cui ritiro dall’agonismo, dunque, è procrastinato per almeno altre quattro partite. Situazione da crisi anche in casa Berna: nel confronto tra già terza e già sesta, “Orsi” sconfitti oggi sul ghiaccio del FriborgoGottéron, la svolta in fase ascendente del periodo centrale, 34 secondi per il ribaltamento della situazione dallo 0-1 (3.40, Miro Aaltonen) al 2-1 poi risultato definitivo (24.28, Marcus Sörensen; 25.02, Christoph Bertschy). In linea con le aspettative, trattandosi di confronto fra seconda e settima della prima fase, il vantaggio (3-1) degli Zsc Lions sul Kloten; impressionante invece la resistenza degli Scl Tigers, ottavi e confermatisi via “play-in” ed ora sul 2-2 contro il Losanna vincitore della stagione regolare.

“LaRegione” rivela: nove nomi tra gli abusi (presunti) di don Rolando Leo

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Tuttora in carcere (da inizio agosto 2024) per espiazione anticipata della pena, don Rolando Leo già assistente spirituale della “Pastorale giovanile” diocesana in Lugano e già cappellano del “Collegio Bartolomeo Papio” in Ascona sarà chiamato alla sbarra per un totale di nove casi, tra cui quattro minorenni, con riferimento ad addebiti che si situerebbero negli àmbiti della coazione sessuale, della pornografia, degli atti sessuali con persone incapaci di discernimento o inette a resistere e degli atti sessuali con fanciulli, secondo le diverse declinazioni di quanto contenuto nel “dossier” istruito e di cui è titolare la procuratrice pubblica Valentina Tuoni. La profondità e la gravità del caso, con annessi e connessi, sono state rivelate oggi dai colleghi della “Regione” sull’edizione “web” del quotidiano, e ciò in ragione dell’avvenuto accesso all’atto di accusa. Non è ancora noto il periodo in cui tali episodi avrebbero avuto luogo, anche se fonti Rsi circoscrivono le attività tra il 2015 ed il 2023; è il caso di ricordare che l’arresto del sacerdote, ora 55enne, ebbe di fatto luogo la mattina successiva al rientro dello stesso don Rolando Leo, con una comitiva, dal pellegrinaggio a Medjugorje.

Frana di Riva San Vitale, da domani libera circolazione (in libera Repubblica)

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Le buone nuove sono buone anche quand’esse giungono a piccoli passi; con estremo favore è dunque da salutarsi l’annunzio del ripristino completo della viabilità sulla Cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, a quest’ultimo Comune pertinente essendo la località Al Sasso in cui da sei settimane permangono problemi connessi con un consistente franamento dal costone (massa mossasi, evidenza da 3’000 metri cubici; ultimi interventi, rimozione dei materiali residui – in misura d’un terzo circa sul totale in distacco – dall’avvallamento in cui essi s’erano incassati). Il ritorno alla quasi totale normalità avrà luogo dalle ore 16.30 di domani, venerdì 21 marzo, in ambo i sensi di marcia; per mere esigenze legate alla sicurezza il passaggio in zona Al Sasso avrà luogo a senso unico alternato, ma senza più limitazioni di fascia oraria. Le attività di messa in sicurezza sul lato costone saranno riprese lunedì 24 marzo; possibili tempi di attesa sino ad un massimo di 15 minuti.

Gelo sulle Borse, Zurigo si salva. Bns, utile taglio ai tassi. New York frena

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Emergente sino a buona disposizione in cifra verde (più 0.43 per cento a 13’097.05 punti) lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo in contesto europeo invece caratterizzato da freddo intenso e da incertezze. Sul listino primario, aggravi dati soprattutto da “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 2.91 per cento), “Geberit Ag” (meno 0.66) ed “Abb limited” (meno 0.31); a sostenere la linea restano soprattutto “Partners group holding Ag” (più 2.09) ed i pesi massimi difensivi (“Nestlé Sa”, più 1.61; tutto molto molto “old school” e magari è anche un messaggio di qualche interesse per gli investitori, che nel frattempo avranno apprezzato il nuovo taglio ai tassi di riferimento sul fronte interno, via un altro quarto di punto per decisione dei vertici della “Banca nazionale svizzera”). Fuochi e fuchi nell’allargato, dove troppi sembrano affidarsi all’onda; raccomandabili i titoli dagli scostamenti non eclatanti, il lusso è rimasto sotto pressione anche con “The Swatch group Ag” (meno 4.16). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.24 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.32; Ftse-100 a Londra, meno 0.05; Cac-40 a Parigi, meno 0.95; Ibex-35 a Madrid, meno 0.76. New York incerta: “Dow Jones”, meno 0.14 per cento; S&P-500, meno 0.40; Nasdaq, meno 0.80. Cambi: 95.62 centesimi di franco per un euro, 88.21 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 74’098 franchi circa per unità.

Hockey Nl / 30 secondi, due lampi: Giovanni Morini rianima il Lugano

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All’ultimo giro di lancette, stasera, il Lugano era spacciato: già sotto per 0-2 nella serie di “play-out” dell’hockey di National league contro l’Ajoie, bianconeri sullo 0-1 (di nuovo a domicilio, di nuovo davanti all’atterrito pubblico della “Resega” di Porza) e ridotti alla disperazione, un’altra sconfitta ormai incombente ed in un ciclo al meglio di sette partite non molti possono dire di essere risaliti dallo scarto di tre “kappaò” di fila. Poi, con il sesto di movimento sul ghiaccio, un miracolo a risalire da lago in lago, dal Lario al Ceresio, nella persona e nel volto di Giovanni Morini che la stagione 2024-2025 ha praticamente perso per intiero causa frattura di un femore e lenta convalescenza: 30 secondi per cambiare la storia personale e forse per passare alla storia come il salvatore della patria, se non sua per passaporto, sua almeno quale insubre e fedelissimo ai colori luganesi. Minuto 59.02, l’assist è di Radim Zohorna e Giovanni Morini ci prova per la prima volta nella partita e mette in gabbia, riequilibrando le sorti del confronto sull’1-1 a pareggio del goal di Philip-Michael Devos in chiusura di un “power-play” (22.42); successiva attribuzione dirà che la titolarità del goal spetta proprio a Radim Zohorna ed anzi Giovanni Morini non figura nemmen più nel tabellino, ma poco cambia. Si va al supplementare, pensano tutti; ed invece no, Giovanni Morini resta sul ghiaccio e tenta ancora, seconda conclusione personale, qui sul passaggio di Jesper Peltonen; sono trascorsi esattamente quei 30 secondi in una presenza effettiva che risulterà pari ad 11 minuti e 29, ecco, fate che quei 29 diventano leggenda, ad intervallo tra la prima e la seconda rete, ed al comascone quest’ultima nessuno toglierà.

Perché sì, sveliamo ora il mistero: il Lugano, da cadavere che era, è stato almeno rianimato; il Lugano, grazie ad un micragnoso eppure miracolistico 2-1, è in qualche modo tornato in corsa; il Lugano avrà insomma modo di tentare di andare a prendersi una vittoria a Porrentruy, “condicio sine qua non” per puntare alla salvezza diretta (sì, certo, esiste la porticina di emergenza del “barrage”, sempre che nella finale della cadetteria le cose vadano in un certo modo. Argomenti buoni per domani o per doman l’altro, semmai). E il sospirone per un successo rimasto ad ogni modo privo di fondamento è doppio: stai a vedere che qualcosa va bene pur se la squadra continua a non girare, pur se la conduzione dalla panchina è avvolta nella nebbia, pur se alcune scelte tecniche rimangono incomprensibili, pur se et cetera. Tra gli “et cetera” figurano anche i nervi troppo tesi: stavolta in penalità di partita è incorso Mirco Müller, tra l’altro al 41.23 cioè quando ormai le cose si stavano facendo spesse; non è il modo di lasciare i compagni in ambasce, per dire. Troverà poi modo, Uwe Gerd Krupp allenatore, di sostenere che proprio l’aver superato quel lungo periodo di inferiorità numerica è stato alla base della rimonta e del sorpasso; ma per carità, è soltanto andata di lusso, tre centimetri più in là e tutto sarebbe finito nell’ignominia.

Non siamo qui, almeno, a salmodiare il “De profundis”. Già un miracolo.

Arbeitsunfall in Ittigen: Junger Mann eingeklemmt und gestorben

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In Ittigen (Kanton Bern) traf ein tragischer Arbeitsunfall einen 19-jährigen Tschechen mit tödlicher Wucht. Bei Reparaturarbeiten eingeklemmt, kämpfte er im Spital vergeblich um sein Leben. Die Ermittlungen suchen nun nach Antworten für diese herzzerreißende Tragödie.

Hockey Ml / “Play-off”: indomabile Arosa, “bella” vinta e volata in finale

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Un’autentica impresa nella serie più pazza del mondo (vabbè, relativizziamo: ma il caso è sicuramente particolare) ha permesso iersera all’Arosa di conquistare l’accesso alla finale del “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): con il decisivo contributo del luganese Gregory Bedolla (goal al 38.21, assist al 58.15 per Noam Holzer), i grigionesi si sono imposti a Schwarzenbach (Canton Berna) sull’Huttwil che appena 72 ore prima aveva rimandato ogni decisione alla “bella” nel ciclo al meglio delle cinque partite. 5-2 il risultato, tra l’altro con rimonta dallo 0-2 e sprofondo dei padroni di casa fra il 37.09 ed il 38.21, al passivo quattro reti di una in doppio “shorthanded”, una in “shorthanded” semplice e due a parità di effettivi; a quel punto il cambio di portiere a protezione della gabbia dell’Huttwil (Kevin Liechti al posto di Siro Nicola Wyss), ma destino segnato. Per la cronaca, vittorie esterne in tutte e cinque le partite (Huttwil-Arosa 2-4, Arosa-Huttwil 2-4, Huttwil-Arosa 4-5 ai rigori, Arosa-Huttwil 1-3 ed infine Huttwil-Arosa 2-5). All’atto conclusivo del torneo, Arosa contro Seewen e vantaggio-pista per gli svittesi, che per parte loro avevano risolto in soli tre incontri la sfida con il Langenthal.

Morazzone (Varese): scontro auto-moto, sotto codice giallo un 21enne

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Ha subito lesioni classificate in codice giallo (media gravità) il motociclista 21enne che alla ore 12.09 circa di oggi, mercoledì 19 marzo, si è ritrovato sull’asfalto dopo la collisione tra il suo dueruote ed un’auto lungo via Per Caronno Varesino a Morazzone (Varese). Il giovane è stato assistito e trasportato al “Circolo” di Varese. Illeso il conducente del veicolo. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Nubi dalla Turchia, Borse europee in ordine sparso. New York spinge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.18) Forse un eccesso di fiducia tradito circa i contenuti del contatto Usa-Russia per un pace o per una tregua nel conflitto in Ucraina; forse il clima di attesa per imminenti decisioni dai vertici di varie banche centrali circa i tassi (in realtà, previsto un generale “status quo” e “status quo” confermato dai vertici della “Federal reserve” statunitense); forse l’improvviso deteriorarsi della situazione politica interna alla Turchia, con riflessi su lira turca (in tuffo) e Borsa di Istanbul (meno 8.90 per cento con lunga sospensione dell’attività); o, forse ancora, la somma di tutto ciò a determinare una giornata illeggibile sulle piazze europee, in alcuni casi persino con rilanci (Milano è al massimo dal 2007) ed in altri – si parli esattamente di Zurigo – con orientamento al ribasso. Minimo addirittura sotto la soglia dei 13’000 punti (12’995.18 punti alle ore 13.20), picco su quota 13”071.53 a 40 minuti dalla chiusura, saldo finale in limatura nell’ordine dello 0.16 per cento a 13’040.92 punti; relativamente poco mosso il listino primario, fatta eccezione per “Abb limited” (più 2.82); sotto misura “Swisscom Ag” (meno 1.42 per cento) ed “Ubs group Ag” (meno 1.62). Privo di tendenze omogenee l’allargato. Dalle altre sedi primarie in Europa: Dax-40 a Francoforte, meno 0.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.45; Ftse-100 a Londra, più 0.01; Cac-40 a Parigi, più 0.70; Ibex-35 a Madrid, più 0.40. Fiammata a New York: “Dow Jones”, più 0.92; S&P-500, più 1.08; Nasdaq, più 1.41. Cambi: 95.67 centesimi di franco per un euro, 87.74 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riemersione al controvalore teorico di 75’275 franchi circa per unità.

Cantù (Como), era stato espulso ma restava lì: scoperto in un… armadio

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Si era nascosto nell’armadio della camera di un tizio che gli dava ospitalità ed al quale effettivi della Polizia locale di Cantù (Como) hanno fatto visita ieri mattina, sul presto e poniamo che fossero le ore 7.30 circa, per un accertamento di residenza; per farlo uscire ce n’è voluta, anche perché il soggetto titolare dell’appartamento, quando le forze dell’ordine si sono presentate dapprima in divisa e poi con il supporto di una pattuglia di colleghi in abiti civili, dapprima non ha risposto e poi si è presentato per aprire la porta dell’appartamento, sì, ma con modalità talmente sospette da indurre gli agenti ad una visita più “articolata”. Individuato, convinto a lasciare la peraltro scomoda posizione in cui si trovava e sottoposto a verifica dell’identità, infine, il soggetto ospite è risultato essere privo di documenti ma significativamente noto in Questura: trattavasi difatti d’un 26enne, nazionalità marocchina, in condizione di clandestinità e per di più già invitato a lasciare il territorio italiano con decreto di espulsione. Nuova denuncia a parte, il giovane sarà presto raggiunto da nuovi provvedimenti funzionali al suo rientro in patria.

Gornate Olona (Varese): auto finisce ruote all’aria, 51enne ricoverata

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Una 51enne ha riportato lesioni dalla media gravità, e per tale motivo è stata trattata sotto regime di codice giallo, causa ribaltamento dell’auto che stava guidando iersera in territorio comunale di Gornate Olona (Varese), lungo la Strada provinciale numero 42 “del Seprio”. Non risulta il coinvolgimento di altri veicoli. L’episodio alle ore 21.08 circa; assistenza portata da operatori “Areu”, con mezzo avanzato di primo livello ed ambulanza della “Croce rossa italiana”, a supporto medico di una squadra dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese; per la 51enne è stato disposto il ricovero in sede nosocomiale; rilevamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Saronno (Varese).

Verbania (Vco): l’autista del bus è ubriaco, gita scolastica… appiedata

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Ha corso un bel rischio giorni addietro, e salvifico fu in questo senso il controllo condotto da agenti della Polstrada di Verbania (Vco), un gruppo di studenti di Verbania – livello scuole medie – che era pronto a godersi l’esperienza della gita scolastica “extra moenia” (Milano la destinazione, per tutti un’intera giornata lontani dai banchi) che invece è rimasto appiedato per ore al… cancelletto delle partenze: in giusto grado di efficienza il mezzo, come constatato dalle forze dell’ordine, ma a tutti gli effetti inidoneo alla guida il conducente designato; in altre parole, stato psicofisico alteratissimo a causa dell’alcool, pessimo viatico per l’uomo – un 40enne residente in provincia di Pavia – e disastrosa figura per l’azienda milanese fornitrice del servizio. La gita ha poi avuto luogo, con ritardo nell’ordine di qualche ora, grazie all’arrivo di un altro conducente in sostituzione del reprobo; il quale, a parte la decurtazione di 12 punti sulla patente, dovrà aspettare qualche tempo prima di poter tornare al volante di un mezzo. Per inciso, nell’occasione sono state constatate anche altre carenze, tra cui il mancato inserimento della carta tachigrafica nel dispositivo a bordo del pullman, il mancato rispetto della normativa sui tempi di ripso e per il mancato rispetto dei tempi di guida nei giorni precedenti la gita prevista; non è mancata pertanto una sanzione amministrativa che, fatte le somme, si situa attorno ai 1’000 euro.

Hockey Nl / “Play-off”, Zsc Lions e Davos in odore di semifinali

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Dopo gli Zsc Lions, vittoriosi iersera per 1-0 sul Kloten in aggiunta ad una doppia “manita” (5-1, 5-0), anche il Davos si trova da oggi ad un passo dal transito alle semifinali di “play-off” nell’hockey di National league: al 2-1 di venerdì ed al 5-1 di domenica, sul ghiaccio dello Zugo i grigionesi si sono imposti per 4-0, tra l’altro con prevalenza nei singoli periodi (primo tempo, 20 tiri contro 13 e zero reti; fra il 29.32 ed il 33.17, tre timbri di cui due di Adam Tambellini, prima in “shorthanded” e poi in superiorità numerica); dell’attaccante canadese anche il 4-0, in questo caso a cinque-contro-tre; clima da autentica battaglia, tra i padroni di casa fuori Fredrik Olafsson al 21.38 e Mike Künzle al 53.20 per penalità di partita; nel complesso, panca-puniti per 72 minuti contro 26. Nella serie Berna-FriborgoGottéron, prima reazione degli “Orsi” che alle due sconfitte (3-4, 0-3) hanno opposto un soffertissimo 3-2 al supplementare (68.23, Lukas Klok) dopo che i burgundi erano riusciti a riaggancarsi sul 2-2 al 58.27 e con il “rover” dopo richiamo del portiere Reto Berra; 16 minuti contro 37 le penalità. Sul 2-1 anche la serie Losanna-Scl Tigers (4-3, 3-4, 4-2).

Como, tenta di rapinare un uomo sul treno: denunciato tunisino

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Spalleggiato da un 16enne marocchino e da una 15enne peruviana, attorno alle ore 22.00 di ieri, ha ripetutamente tentato di rapinare un uomo che era salito sul treno della linea “Trenord” da Milano-Como, direzione Como, obiettivo principale il monopattino elettrico di proprietà della vittima designata; strumenti dell’atto predatorio, l’atteggiamento minaccioso, il numero soverchiante, ed una lama di coltello parzialmente estroflesso dalla tasca destra e fatta balenare a distanza minima. È stato tuttavia individuato alla stazione di Como-Borghi, fermato e denunciato (detenzione di armi e tentata rapina gli addebiti): trattasi di un 18enne tunisino, senza fissa dimora, vari precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona ed anche in materia di sostanze stupefacenti; la posizione del giovane è al vaglio degli specialisti della Divisione anticrimine. La 15enne è stata riportata in una comunità della provincia di Milano; il 16enne sarà affidato ad una struttura. Illesa la vittima, un 29enne pakistano.

Tragischer Flugzeugabsturz in La Punt Chamues-ch: Mehrere Todesopfer gefordert

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Ein schreckliches Unglück erschütterte am frühen Montagabend die Gemeinde La Punt Chamues-ch: Ein einmotoriges Propellerflugzeug vom Typ Extra EA-400 stürzte kurz nach dem Start in bewohntem Gebiet ab und brannte komplett aus. Vermutlich drei Personen verloren dabei ihr Leben.

Das Flugzeug war um 17:20 Uhr vom Flugplatz Samedan in Richtung Roskilde, Dänemark, gestartet. Nur zwei Minuten später ereignete sich die Katastrophe am nördlichen Dorfrand von La Punt Chamues-ch. Alle Insassen kamen in den Flammen ums Leben. Das Flugzeug war erst am 13. März 2025 aus Dänemark angereist und befand sich auf dem Rückflug. Die Identifikation der Opfer steht noch aus.

Im Einsatz waren die Feuerwehr Plaiv, die Rettung Oberengadin, die Rega, das Amt für Natur und Umwelt sowie die Kantonspolizei Graubünden. Die Bergungsarbeiten begannen am Dienstag, während das Bundesamt für Zivilluftfahrt (BAZL) eine Luftraumsperre verhängte.

Die Untersuchung des Absturzes wird von der Bundesanwaltschaft in Zusammenarbeit mit der Schweizerischen Sicherheitsuntersuchungsstelle (SUST), der Staatsanwaltschaft Graubünden, der Bundeskriminalpolizei und der Kantonspolizei Graubünden vorangetrieben. Die Bundesanwaltschaft hat gemäß Art. 98 des Luftfahrtgesetzes eine Strafuntersuchung eingeleitet, während die SUST die Unfallursache klärt. Beide Behörden arbeiten eng zusammen, um Licht ins Dunkel dieser Tragödie zu bringen.

Ein ganzes Dorf trauert – wie konnte es zu diesem schrecklichen Unglück kommen?

Einschleichdieb in Tobel aus zweitem Stock gesprungen: Ägypter mittelschwer verletzt

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In der Nacht auf Dienstag kam es in Tobel (Kanton Thurgau) zu einem dramatischen Vorfall: Nach einem Einschleichdiebstahl sprang ein 33-jähriger Täter auf der Flucht aus einem Fenster im zweiten Stock und zog sich mittelschwere Verletzungen zu. Er wurde vom Rettungsdienst ins Spital gebracht.

Bewohner eines Mehrfamilienhauses bemerkten gegen 2 Uhr morgens zwei fremde Personen in ihrer Wohnung. Während einem der Männer die Flucht gelang, entschied sich der zweite Täter für den riskanten Sprung aus dem Fenster. Der 33-jährige Ägypter wurde dabei verletzt und festgenommen. Bei ihm wurde Diebesgut sichergestellt.

Die Fahndung nach dem zweiten Täter blieb bislang erfolglos. Der Kriminaltechnische Dienst sicherte Spuren am Tatort, und die Kantonspolizei Thurgau prüft, ob der Festgenommene in weitere Straftaten verwickelt ist. Die Staatsanwaltschaft hat eine Strafuntersuchung eingeleitet.

Zuger Polizei sucht verzweifelt nach vermisstem Marcel Huber

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Seit Freitag, dem 14. März 2025, wird Marcel Huber aus der Stadt Zug vermisst. Von dem 68-jährigen fehlt seither jede Spur, und die Sorge um ihn wächst mit jedem Tag.

Laut den bisherigen Erkenntnissen der Zuger Polizei hielt sich Marcel Huber zuletzt in der Stadt Zürich auf. Nun wird die Bevölkerung dringend um Mithilfe gebeten, um ihn zu finden.

Signalement von Marcel Huber:

  • Alter: 68 Jahre
  • Grösse: zirka 175 Zentimeter
  • Statur: mittlere Figur
  • Haare: grau-weiss
  • Augen: braun

Kleidung, die er zuletzt trug:

  • Blaue Hosen
  • Dunkelblauer Mantel
  • Braune Lederschuhe
  • Hellblaues Halstuch

Die Zuger Polizei appelliert an alle, die Hinweise auf den Verbleib von Marcel Huber haben könnten, sich umgehend zu melden. Jede Information zählt – helfen Sie mit, diesen Vermisstenfall aufzuklären und Marcel Huber sicher nach Hause zu bringen!

È morto Pancrazio Chiruzzi, rapinatore seriale: nel 1987 colpì a Lugano

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Nome e cognome, forse, non diranno molto: Pancrazio “Pan” Chiruzzi, cttadino italiano da Bernalda in provincia di Matera, cresciuto a Torino, morto ieri (e perciò si dà notizia) all’età di 72 anni in un ospedale a Chivasso, in provincia di Torino, dove era stato ricoverato da qualche giorno a causa di affezioni polmonari. La professione, quella sì, con un caso di specie che riguarda il Ticino: rapinatore. Fu infatti di Pancrazio Chiruzzi, conosciuto come “il solista del kalashnikov”, il colpo ad un istituto di credito in Lugano nell’anno 1987, uno degli almeno 200 messi a segno tra banche, furgoni portavalori e treni (treni, sì. Anno 1975, sulla linea Arona-Novara nella tratta Arona-Bellinzago Novarese, convoglio in corsa, obiettivo i sacchi contenenti denaro e valori destinati agli uffici postali) nel corso della carriera criminale inaugurata nel 1971; in quella come in ogni altra circostanza, nessun colpo sparato e la prova di un certo metodo nell’organizzazione, nel caso di specie con il preventivo rapimento – addirittura la sera precedente – del direttore della banca stessa. 11 gli arresti, 36 gli anni trascorsi in carcere, un’evasione riuscita (con salto da un muraglione e frattura di entrambi i talloni, ma libertà riguadagnata… per 20 mesi) e due altri tentativi senza esito. Nel 2012 l’ultimo giorno dietro alle sbarre, sette anni più tardi la pubblicazione di un’autobiografia (“Io sono un bandito”) firmata a quattro mani con Rosella Simone.

Pur avendo rivendicato sempre il totale rifiuto alla collaborazione con ambienti malavitosi “organizzati” e con strutture legate alle mafie, e pur affermando che lo spargimento di sangue non costituiva un’opzione, Pancrazio Chiruzzi fu condannato alla pena di 14 anni per concorso in omicidio preterintenzionale di Amedeo Damiano, già presidente di un’Unità sanitaria a Saluzzo (Cuneo), raggiunto da cinque colpi di pistola sparati dai sicari Marco Sartorelli ed Alessandro Pinti; vicenda torbida, e tuttora rimasta sospesa perché nessuno fece mai i nomi del mandante o dei mandanti. Circa le azioni criminali perpetrate all’estero (Austria, Francia, Germania e Belgio gli altri Paesi frequentati, per così dire, in ragione di obiettivi professionali da realizzarsi), Pancrazio Chiruzzi non mancava di raccontare particolari anche romanzeschi e forse romanzati. Più di tutte, nel cuore e nella memoria, gli erano rimaste le rapine su suolo elvetico: come disse agli agenti che lo stavano arrestando quale sicuro autore di un colpo al di qua del confine, “Ma come, in questi tempi tutti portano i soldi in Svizzera e mettete in galera me, l’unico a riportarli indietro?”.

Bodio Lomnago (Varese): collisione moto-furgone, grave un 37enne

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Un 37enne in gravi condizioni ed un 20enne ferito ma fuori pericolo quali principali conseguenze dell’incidente occorso alle ore 13.10 circa di oggi, martedì 18 marzo, lungo la Strada provinciale numero 36 “della Val Bossa” in territorio comunale di Bodio Lomnago, nel tratto localmente noto come via Risorgimento e meglio sull’incrocio con via Piave e via Annibale Acquadro, a ridosso di una stazione di servizio. A collisione la moto guidata dal 37enne ed il furgone di un servizio corrieri, al cui volante il 20enne; l’impatto, a norma di prima e sommaria ricostruzione, è avvenuto sulla svolta del veicolo commerciale dalla strada principale verso via Annibale Acquadro. Soccorsi portati con eliambulanza e due equipaggi su gomma; accertamenti effettuati da agenti della Polizia locale consortile; tutti i mezzi, attivati sotto regime di codice rosso, sono rientrati al “Circolo” di Varese.

Verbania (Vco), 74enne ubriaco al volante. Per la partente, ci si rivede

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Patente ritirata e sospesa per un minimo di tre mesi fatti salvi altri accertamenti, decurtazione di 10 punti e maxisanzione amministrativa: conto caro, a parte quello del bar da cui era appena ripartito, per un 74enne intercettato nelle scorse ore da agenti della Polstrada operanti in ordinario controllo lungo la Strada statale numero 34 “del Lago Maggiore” in prossimità di Verbania (provincia del Verbano-Cusio-Ossola). L’anziano, residente nel territorio, è risultato in palese condizione di ebbrezza da alcool, come da “test” condotto sul posto; per lui, rientro a domicilio solo con accompagnamento.

Calcio Dnb / Bellin… rivoluziona: via lo “staff”, arriva Giuseppe Sannino

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Svolta, tardiva ma almeno una decisione è stata presa, alla timoneria del Bellinzona calcio precipitato effettivamente all’ultimo posto nella cadetteria 2024-2025 dopo la sconfitta di domenica a Vaduz (1-3) e contestualmente al successo conseguito in trasferta dallo Sciaffusa (1-0 sul campo dello StadeLosannaOuchy): con effetto immediato sono rimossi dagli impegni con la prima squadra il tecnico Manuel Benavente González, il direttore tecnico Mario Rosas Montero ed il preparatore atletico Diego Megias Navarro; dello “staff” tecnico granata restano dunque i soli Giovanni Proietti (quale preparatore dei portieri) e Cristiano Bernasconi (medico sociale). Stringatissima la nota diffusa e nella quale corrono i soliti ringraziamenti per l’opera prestata a partire dall’ottobre 2023 (c’è anche una menzione per il successo ottenuto in Coppa Svizzera sul San Gallo, uno tra i pochi acuti – ahinoi – dell’ultima gestione sportiva) oltre alla formula del “comune accordo” nella decisione di interrompere il rapporto di lavoro.

Per quanto risulta al “Giornale del Ticino”, il 68enne Giuseppe “Beppe” Sannino si trova al momento nel ruolo di principale ed anzi unico candidato alla conduzione della squadra, il che significa principalmente ristabilire un equilibrio concettuale e produrre quel popoino di risultati che garantiscano al Bellinzona una dignitosa salvezza: napoletano per nascita, torinese d’adozione, in campo tra il 1975 ed il 1988 con una decina di maglie diverse e rientrato nel mondo del calcio dopo una non breve parentesi in altra attività, Giuseppe Sannino ha avuto esperienze tra Italia, Regno Unito, Grecia, Ungheria, Libia e Svizzera, avendo guidato il Paradiso dall’ottobre 2022 alla fine di settembre 2024, quando diede le dimissioni. Ancora nelle ultime settimane, in realtà, il nome del tecnico campano era dato come papabile per la conduzione della Nazionale libica; per ora, nessun annuncio ufficiale da parte dei vertici della società granata, ma fonti fededegne danno già per definito l’accordo.

Nella foto, il partente Manuel Benavente González.

Mendrisio: crolla impalcatura, tre operai coinvolti, due restano feriti

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.39) Fuori pericolo, ancorché in uno dei due casi si profili una lunga degenza, gli operai infortunatisi stamani in territorio comunale di Mendrisio, quartiere Arzo, causa crollo improvviso dell’infrastruttura di un ponteggio alla cui erezione entrambi stavano lavorando nel contesto del progetto di risanamento di un edificio . Un terzo addetto è rimasto illeso. L’episodio attorno alle ore 9.41 sul sedime di uno stabile privato di via Raimondo Rossi, laterale in intersezione tra via Remo Rossi e via Canton Là; la peggio è toccata ad un 54enne italiano domiciliato nel Luganese e che ha subito lesioni dalla media gravità; ferite più lievi per un 48enne frontaliere italiano dal Verbano-Cusio-Ossola; ignote al momento le cause del cedimento del castello. Soccorsi prestati da effettivi dei Pompieri Mendrisiotto, da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto” e da specialisti della “Rega”; a questi ultimi il compito di procedere al trasporto dei due operai feriti verso idonea sede nosocomiale; sul posto anche unità della Polcantonale. La strada è stata temporaneamente interdetta al traffico veicolare per esigenze legate ad accertamenti tecnici e rimozione dei materiali precipitati al suolo.

Borse europee, vaghe speranze ma cifre verdi “coperte”. Bitcoin in calo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.54) In sopravvivenza sopra la linea, nell’attesa di notizie con innegabile capacità di impatto ancorché in provenienza da contesti extrafinanziari, il listino primario della Borsa di Zurigo ancora in cifra verde (ultimo riscontro secondo lo “Swiss market index” a 13’082 punti circa, più 0.19 per cento) pur con modeste escursioni tra vetta e coda del listino, estremi rappresentati al momento da “Logittech international Sa” (più 0.99 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 0.73). Atteggiamento attendistico anche nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.97 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.79; Ftse-100 a Londra, più 0.33; Cac-40 a Parigi, più 0.37; Ibex-35 a Madrid, più 0.97. Cambi: 96.24 centesimi di franco per un euro, 87.93 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo in rallentamento al controvalore teorico di 72’860 franchi circa per unità.

Fino Mornasco (Como): per due chilometri a piedi sulla A9, salvata

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Gravissimo pericolo per la propria incolumità e per quella dei vetturali in transito corse ieri mattina una 23enne che, in stato di evidente alterazione, si introdusse a piedi sulla carreggiata dell’autostrada italiana A9, direzione Como-Milano, e sempre a piedi percorse oltre due chilometri camminando sulla corsia di sorpasso nel tratto compreso fra la barriera di pedaggio a Grandate (Como) e lo svincolo per Fino Mornasco (Como). Sull’allerta lanciata da alcuni automobilisti poco prima delle ore 10.00, e stante l’impossibilità di un intervento di prelievo della giovane in condizioni di piena sicurezza, tutti i caselli – compresi quelli sui transiti automatici tipo “Telepass” – alla barriera di Grandate sono stati bloccati temporaneamente, in modo da lasciar scorrere il flusso veicolare a valle e di isolare la donna nel frattempo raggiunta da pattuglie della Polstrada; in conseguenza di tale chiusura, durata una diecina di minuti, colonne si sono formate a partire dalla barriera e sino alla zona delle gallerie nel senso di marcia da Chiasso verso Como. Per assistere la 23enne, rimasta incolume ma sottoposta anche ad un forte “stress”, è stato fatto intervenire personale sanitario della “Croce azzurra”: con ogni cautela l’approccio, a seguire il trasferimento della donna al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i necessari accertamenti.

Premosello-Chiovenda (Vco): a 150 orari su 70, 25enne in guai grossi

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Sarebbe finito nei guai già con le disposizioni del “vecchio” Codice della strada; dopo l’entrata in vigore del testo riformato, ed è storia di metà dicembre 2024, il suo presente è grigio ed il suo futuro è gramo. In guai grossi si è infilato infatti, nelle scorse ore, l’automobilista 25enne che in territorio comunale di Premosello-Chiovenda (Verbano-Cusio-Ossola), e meglio lungo un tratto della Strada provinciale numero 166 “della Val d’Ossola” da Ornavasso a Varzo, ha liberamente e deliberatamente scelto di transitare alla velocità constatata di 150 chilometri orari, oltre il doppio rispetto al consentito (su quella direttrice, limite fissato a 70). Conseguenza numero uno: patente ritirata, Conseguenza numero due: sospensione della licenza di condurre per almeno sei mesi. Conseguenza numero tre: sanzione amministrativa di poco inferiore ad 850 euro. Conseguenza numero quattro: decurtazione di 10 punti dalla patente.

Superstrada della Malpensa, autoarticolato contro pilone: un ferito

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Il 51enne conducente di un autoarticolato è rimasto ferito, attorno alle ore 7.18 di oggi ovvero martedì 18 marzo, nella collisione del mezzo contro il pilone di un cavalcavia lungo la Strada statale numero 336 (superstrada) “dell’aeroporto di Malpensa”, a distanza di qualche chilometro dall’innesto di Busto Arsizio (Varese). Ignote al momento le cause dell’episodio, nel quale non sono rimasti coinvolti altri veicoli anche se pezzi di lamiera e frammenti della carrozzeria del mezzo si sono proiettati e dispersi su entrambe le carreggiata, imponendosi tra l’altro la chiusura di una corsia anche nel senso di marcia opposto a quello in cui si stava muovendo l’autoarticolato stesso. In codice rosso i soccorsi, sotto regime di codice giallo il trasferimento dell’uomo verso idonea struttura nosocomiale stanti i traumi riscontrati. Sul posto unità di Polizia stradale, Vigili del fuoco ed enti di assistenza sanitaria. Inevitabili le ripercussioni sulla viabilità; da verificarsi i danni al “guard-rail” ed alle infrastrutture. Nella foto, la scena dell’incidente; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Vertemate con Minoprio (Como), eroina e marijuana in casa: arrestato

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Un 38enne abitante a Vertemate con Minoprio (Como) è stato tratto in arresto sabato 15 marzo – di stamane l’informativa – da effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla confinitima Cantù nel contesto di una perquisizione dalla quale è emersa la disponibilità di marijuana per il peso di 200 grammi e di eroina del tipo “brown sugar” per il peso di quasi un chilogrammo. Addebito: detenzione ai fini di spaccio. Il 38enne, la cui posizione è in realtà ancora da determinarsi, è stato trasferito al “Bassone” di Como.

Hockey Nl / “Play-out”, Lugano a luci spente contro un altro muro

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Chissà quali sentimenti albergano, in queste ore, nell’anima nobile di Matteo Romanenghi da Morbio Inferiore, schiettissimo figlio del Ticino discatorio (giovanili in filiera tra Chiasso, AmbrìPiotta e Lugano, anche nazionale “Under 17” e “Under 19”): in National league con il Lugano sino all’aprile 2021, agonista cui qualcuno disse o fece capire che a sud del San Gottardo, per lui, non c’era più posto se non, alla meglio, in cadetteria o qualche categoria sotto; perché Matteo Romanenghi, andatosene quattr’anni addietro in quel di Porrentruy senza spirito di rivalsa (è persona di carattere, sì, ma incapace di odiare e persino di serbare rancore), martedì aveva messo il bastone come uomo-assist nel 2-2 di un Lugano-Ajoie poi chiusosi sul 3-4 al supplementare e stasera ha firmato il 2-1 da marcatore ed il 3-1 da suggeritore nel secondo “knockdown” imposto dai giurassiani ai bianconeri in una serie di “play-out” che si sta trasformando in incubo. 0-2, sissignori, regnando nelle file dei sottocenerini il caos mentale fatti salvi i soliti che non intendono arrendersi fors’anche perché a Lugano poi devono mostrare la faccia; 0-2 in una serie che potenzialmente va sino al settimo incontro, ma che diventerebbe angoscia pura se le prossime 48 ore non saranno state fonte di una presa di coscienza e tra 48 ore non avrà avuto luogo una riscossa autentica.

Parole necessarie, poche: contro un Ajoie cui anche stavolta mancava Julius Nättinen, un filo di speranza tirato in avvio da Luca Fazzini (7.52) e poi la confusione, il sistematico lasciarsi irretire, il governicchiare un margine risibile. Stanchi? Mah, sì, forse; eppure a soffrire dovrebbe essere la squadra con il minor tasso di qualità, non l’altra. Ed invece arriva dalle retrovie Terrence James Brennan, già mortifero nel primo appuntamento, “power-play” organizzato e “power-play” convertito (40.30); tutti ai piedi della scala, e qualcuno con il morale sotto la lama dei pattini. Irrompe Matteo Romanenghi, infine: 52.00, una sentenza, 1-2. A 109 secondi dall’ultima sirena il richiamo del portiere bianconero, stasera Adam Huska il prescelto; a differenza di quanto avvenuto sabato, niente prodigio ed anzi ecco lo “shorthanded”, Matteo Romanenghi a metter lì il disco e Jonathan Hazen a chiudere i conti con l’1-3 (59.22). Resa incondizionata, dalla panchina; nemmeno il pensiero di spendere quei 38 secondi alla baionetta.

Per favore, richiamate Luca Gianinazzi alla transenna. Per favore.

Fenomeno al volante, e poi spunta la droga: arrestato (con l’amica)

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Fare il pirla in auto non è mai buona idea: primo, perché può capitare che ti veda chi ha il diritto e il dovere di multarti; secondo, perché chi ti multa darà di sicuro un’occhiata ai tuoi documenti ed alla tua auto e non è detto che lì tutto ma proprio tutto sia secondo le regole; terzo, perché rendi un cattivo favore a chi ti sta attorno se addosso o nell’abitacolo ti trovano qualcosa che sia in urto con la legge. Irragionevolmente pirla, a parte l’essere costui un delinquente, il 21enne che venerdì scorso – di questo pomeriggio l’informativa – finì in manette avendo commesso un’infrazione stradale giusto giusto sotto gli occhi di agenti della Polcom Bellinzona. Manette, certo, ma non che d’improvviso fosse scattato un irrigidimento del codice: gli è che, una volta contestata la malaguidanza al giovine ed incauto vetturale, una rapida perquisizione personale e del veicolo condusse alla discoverta d’un popoino di denaro (oltre 1’000 franchi) dall’origine non credibilmente motivata e d’un popoino di sostanza stupefacente, classificazione alla voce “cocaina”, circa la cui origine non vi è invece bisogno di spiegazioni soverchie; e già questo sarebbe bastato per un indirizzamento verso una confortevole cella con sbarre di solido acciaio di Solinga.

Dopo abiti ed abitacolo toccò all’abituro d’abitudine frequentato dal 21enne quale ospite; e qui, sempre nel Bellinzonese ma su intervento di agenti della Polcantonale, l’individuazione di cocaina per altri 80 grammi. Alle somme: in manette il 21enne, circa il quale si dirà ora trattarsi d’un albanese residente in Albania, e per tale motivo necessitoso d’un appoggio logistico; in manette anche la giovane donna da cui il 21enne era ospitato, e qui parliamo d’una cittadina turca tuttavia domiciliata. Secondo quanto figura nel “dossier” di cui è titolare la procuratrice pubblica Veronica Lipari, valgono ipotesi di reato quali infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti, contravvenzione alla Legge federale sugli stupefacenti, infrazione alla Legge federale sugli stranieri e riciclaggio di denaro; per entrambi i soggetti, con firma del giudice dei provvedimenti coercitivi, è già stata convalidata la restrizione della libertà personale.

Dank Iago und allen Polizeihunden: Algerischer Autodieb gestellt, Ausländerkriminalität im Fokus

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In den frühen Morgenstunden des 17. März 2025 konnte die Luzerner Polizei in Sempach einen mutmasslichen Dieb auf frischer Tat festnehmen. Der 17-jährige Jugendliche aus Algerien soll kurz vor 01:30 Uhr in zwei parkierte, vermutlich unverschlossene Autos eingestiegen sein und diese durchsucht haben.

Ein aufmerksamer Anwohner bemerkte das verdächtige Verhalten und alarmierte umgehend die Polizei. Dank des Einsatzes des Polizeidiensthundes Iago konnte die Spur des Flüchtigen aufgenommen und der junge Mann gestellt werden. Der Verdächtige wurde festgenommen, und die weiteren Untersuchungen werden von der Jugendanwaltschaft Luzern geführt.

Die Luzerner Polizei appelliert an die Bevölkerung, parkierte Fahrzeuge stets sorgfältig abzuschliessen und keine Wertgegenstände im Auto zurückzulassen, um solche Vorfälle zu verhindern.

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Inferno in Richenthal: Scheunenbrand raubt Dutzenden Tieren das Leben, ein Morgen voller Leid und Verlust

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Ein Albtraum wurde in den frühen Morgenstunden des 15. März 2025 in Richenthal (Kanton Luzern), Gemeinde Reiden, Realität: Eine Scheune stand lichterloh in Flammen, als die Feuerwehr alarmiert wurde. Trotz des heldenhaften Einsatzes der Rettungskräfte konnte ein verheerendes Unglück nicht verhindert werden – Dutzende Tiere verloren ihr Leben in den Flammen.

Gegen 03:40 Uhr ging der Notruf bei der Einsatzleitung ein: Eine Scheune in Richenthal stand in Vollbrand. Als die Einsatzkräfte eintrafen, bot sich ihnen ein Bild der Verwüstung – das Feuer hatte bereits auf das gesamte Gebäude übergegriffen. Mit vereinten Kräften gelang es den Feuerwehren Wiggertal und Zofingen, den Brand unter Kontrolle zu bringen, doch die Scheune konnte nicht mehr gerettet werden. Ein Feuerwehrmann erlitt Verletzungen und musste zur medizinischen Kontrolle ins Spital gebracht werden.

Die Bilanz des Unglücks ist herzzerreißend: Rund ein Dutzend Schweine, mehrere Dutzend Ferkel und ein Kalb überlebten die Flammen nicht oder mussten aufgrund schwerster Verletzungen von ihrem Leid erlöst werden. Dennoch gelang es den Einsatzkräften, über 100 Tiere aus der brennenden Hölle zu retten – ein kleiner Lichtblick in einer Nacht voller Verzweiflung.

Der Sachschaden ist derzeit nicht bezifferbar, doch die emotionale Wunde, die dieses Unglück hinterlässt, ist unermesslich. Die Brandursache ist noch unklar und wird aktuell von den Brandermittlern der Luzerner Polizei untersucht. Im Einsatz waren neben den Feuerwehren auch der kantonale Feuerwehrinspektor sowie der Rettungsdienst 144.

Dieser Morgen wird den Betroffenen und der Gemeinde als ein Tag voller Schmerz und Trauer in Erinnerung bleiben – ein unvorstellbares Drama, das die Herzen schwer macht.

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Tragödie in Obermumpf: Frau ermordet, Ehemann in Haft, ein Drama, das erschüttert

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In der Nacht vom 12. März 2025 ereignete sich in Obermumpf (Kanton Aargau) ein schreckliches Verbrechen, das die kleine Gemeinde tief erschüttert. Eine 55-jährige Frau wurde leblos im Badezimmer ihrer Wohnung aufgefunden. Die Staatsanwaltschaft geht von einem Tötungsdelikt aus und hat den 60-jährigen Ehemann der Verstorbenen als Tatverdächtigen festgenommen.
Der Notruf erreichte die kantonale Notrufzentrale in den späten Abendstunden. Der Ehemann, der mit der Frau in der gemeinsamen Wohnung lebte, alarmierte zunächst Nachbarn und bat verzweifelt um Hilfe. Diese fanden die Frau regungslos im Badezimmer vor und verständigten umgehend die Rettungskräfte. Sofort wurde mit einer Laienreanimation begonnen, doch trotz der Bemühungen der Nachbarn und der später eintreffenden Rettungskräfte konnte das Leben der Frau nicht gerettet werden. Sie verstarb noch in der Nacht.
Die Umstände ihres Todes gaben Anlass zu schwerwiegenden Vermutungen, weshalb die Strafverfolgungsbehörden umgehend detaillierte Untersuchungen am Tatort sowie eine rechtsmedizinische Untersuchung der Verstorbenen einleiteten. Erste Ergebnisse der Ermittlungen deuten auf ein Tötungsdelikt hin. Aufgrund dieser Erkenntnisse wurde der Ehemann der Frau festgenommen. Die Staatsanwaltschaft beantragte beim zuständigen Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft, die für drei Monate angeordnet wurde.
Die genauen Umstände des tragischen Vorfalls sind derzeit noch unklar und Gegenstand intensiver Ermittlungen, die von der Staatsanwaltschaft Rheinfelden-Laufenburg und der Kantonspolizei Aargau durchgeführt werden. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt für den Beschuldigten die Unschuldsvermutung.
Dieses schreckliche Ereignis hinterlässt eine Gemeinde in Schock und Trauer – ein unfassbares Drama, das viele Fragen offenlässt und tiefe Bestürzung auslöst.

Airolo-Pesciüm, valanga su tre sciescursionisti: due salvi, un ferito

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.23) Tre sciescursionisti sono stati al centro di un’operazione di assistenza e di recupero, fra metà mattinata e primo pomeriggio, causa caduta di una valanga in zona discosta nell’area esterna agli impianti di Airolo-Pesciüm. Come da conferma sulle prime informazioni frammentarie, il gruppo era formato da uno straniero (27 anni, cittadino germanico) e da due svizzeri (28 e 29 anni, entrambi con domicilio nel Canton Zurigo); intorno alle ore 10.35, trovandosi nella zona del Sasso della Boggia (in immagine) e su tracciati fuori pista oltre che lungo un pendio scosceso, il terzetto è stato investito da una massa di neve in slittamento verso valle, fortunatamente non a forte velocità. Tutti e tre gli uomini sono riemersi con le proprie forze, due con lesioni dalla modestissima entità ed uno – il 28enne – riportando invece traumi in forza di quali, nel contesto dell’intervento risolutivo di una squadra della “Rega” giunta dallo scalo di Locarno-Gambarogno frazione Magadino, è stato disposto il trasferimento ad una struttura nosocomiale. Anche gli altri due sciescursionisti sono stati prelevati in sicurezza ed elitrasportati verso un punto di appoggio. Sulla dinamica dell’episodio sono in corso gli accertamenti di prammatica.

Tgr Rai, il timone resta in mani insubri: confermato Roberto Pacchetti

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Roberto Pacchetti, 59 anni, da Varese in Saronno (Varese), sarà chiamato fra tre giorni al ruolo di direttore responsabile della “Testata giornalistica regionale-Tgr” della Rai, vale a dire la struttura del servizio radiotelevisivo pubblico italiano con articolazione su 24 redazioni territoriali (20 per rappresentanza delle singole regioni, più quattro nei centri di produzione ovvero Milano, Napoli, Roma e Torino. Quella del giornalista insubre, come da odierno accordo raggiunto in sede politica e funzionale all’ormai imminente riunione del Consiglio di amministrazione della Rai, é in realtà da considerarsi nomina predefinita “in pectore” e nel segno della continuità, trovandosi Roberto Pacchetti al timone della Tgr, in modalità interinale e provenendo dal ruolo di condirettore, già da tre mesi ovvero dal momento in cui era subentrato ad Alessandro Casarin, 67 anni, altro varesino (ma da Somma Lombardo) che della Tgr era stato responsabile fra il febbraio 2012 ed il settembre 2013 e di nuovo fra l’ottobre 2018 ed il dicembre 2024 per l’appunto. Nella foto, Roberto Pacchetti.

Tgr Rai, la direzione resta in mani insubri: confermato Roberto Pacchetti

Roberto Pacchetti, 59 anni, da Varese in Saronno (Varese), sarà chiamato fra tre giorni al ruolo di direttore responsabile della “Testata giornalistica regionale-Tgr” della Rai, vale a dire la struttura del servizio radiotelevisivo pubblico italiano con articolazione su 24 redazioni territoriali (20 per rappresentanza delle singole regioni, più quattro nei centri di produzione ovvero Milano, Napoli, Roma e Torino. Quella del giornalista insubre, come da odierno accordo raggiunto in sede politica e funzionale all’ormai imminente riunione del Consiglio di amministrazione della Rai, é in realtà da considerarsi nomina definita “in pectore” e nel segno della continuità, trovandosi Roberto Pacchetti al timone della Tgr, in modalità interinale e provenendo dal ruolo di condirettore, già da tre mesi ovvero dal momento in cui era subentrato ad Alessandro Casarin, 67 anni, altro varesino (ma da Somma Lombardo) che della Tgr era stato responsabile fra il febbraio 2012 ed il settembre 2013 e di nuovo fra l’ottobre 2018 ed il dicembre 2024 per l’appunto. Nella foto, Roberto Pacchetti.

Varese, senegalese colpisce e ferisce un poliziotto: manette e sanzione

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Prima le manette, poi la sanzione – nelle forme del cosiddetto “Daspo Willy”, con cui risulta vietato l’accesso a locali di trattenimento, spettacoli pubblici e esercizi pubblici oltre a luoghi quali stazioni ferroviarie, et cetera – a carico di un senegalese che nel pomeriggio di venerdì 28 febbraio, sul piazzale della stazione delle “Ferrovie nord Milano” in via Nuccia Casula a Varese, si era reso responsabile dapprima di una fuga davanti ad effettivi della Polizia ferroviaria che stavano effettuando un controllo dei documenti, poi dell’aggressione ad uno degli agenti stessi, mani in faccia e schiaffo tale da procurare lesioni guaribili in 10 giorni ad uno dei membri delle forze dell’ordine. L’uomo, circa la cui posizione sono ora in corso accertamenti, era stato bloccato solo per effetto dell’intervento di una pattuglia giunta a supporto. Per la cronaca, qualora si renda responsabile di violazione del citato “Daspo”, In caso di violazione, il soggetto sarà passibile di una multa tra i 10’000 ed i 24’000 euro oltre che della reclusione tra 12 e 36 mesi.

Lunedì a buon respiro, “Swiss market index” oltre quota 13’000

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.48) In brillante recupero ed in elegante scavalcamento della soglia a 13’000 punti (13’058.13 punti al saldo, più 1.09 per cento) lo “Swiss market index” in avvio di settimana che ha risentito in parte della positiva chiusura di venerdì a New York ed in parte di una certa tranquillità a proposito degli annunci che giungeranno in settimana dai vertici di alcune banche centrali; con riferimento al listino primario, “Novartis Ag” e “Lonza group Ag” in ruolo di battistrada (più 2.34 e più 2.12 per cento rispettivamente), sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 1.65). Sempre sull’ottovolante, nell’allargato, il titolo “Pierer mobility Ag”, oggi in progresso pari al 18.27 per cento; apprezzato anche “U-blox Ag” (più 6.78). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.72 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.94; Fitse-100 a Londra, più 0.55; Cac-40 a Parigi, più 0.57; Ibex-35 a Madrid, più 1.09. New York in progresso: “Dow Jones”, più 0.90; S&P-500, più 0.66; Nasdaq, più 0.50. Cambi: 96.15 centesimi di franco per un euro, 88.04 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin confinato al controvalore teorico di 74’226 franchi circa per unità.

Como, residuato bellico in un bosco: zona isolata, ordigno rimosso

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Non un qualsiasi pezzo di ferro arrugginito in cui qualcuno di passaggio avrebbe potuto inciampare, ma un ordigno bellico inesploso e che si presume fosse lì da 80 anni almeno. “Incontro” decisamente pericoloso quello avuto intorno alle ore 9.00 di ieri, domenica 16 marzo, da un 44enne residente a Como e che, nel corso della camminata domenicale in zona boschiva nel territorio del capoluogo (quartiere Albate, località Trecallo), avendo visto lo spuntone affiorare dal terreno del sentiero, dapprima ha scavato all’intorno per rimuovere l’oggetto e poi, resosi conto della natura dell’oggetto medesimo, ha provveduto a mettersi in contatto con il centralino del “Numero unico emergenze-112”. Sul posto sono giunti dapprima agenti della Polizia di Stato da Como e poi loro colleghi specialisti del “Reparto artificieri” di stanza all’aeroporto della Malpensa (Varese); rapido transennamento della zona, indi scansione radiografica dell’ordigno (di massima, un proiettile da cannone risalente alla Seconda guerra mondiale), indi rimozione e trasferimento in contesto sicuro; una volta sviluppata la relazione tecnica su natura e stato, il residuato sarà fatto brillare. L’area è stata infine perlustrata e riaperta alla fruizione pubblica.

Appiano Gentile (Como), le prostitute erano clandestine: espulse entrambe

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Avevano il passaporto, ma non un permesso di soggiorno; e l’attività professionale, cioè la prostituzione, stavano esercitando sulla pubblica via, il che costituisce reato. Due interpreti dell’arte meretricia, entrambe cittadine albanesi, 29 e 26 anni, sono state individuate e fermate da agenti della Polizia di Stato durante un controllo a tappeto svolto nei giorni scorsi tra locali pubblici e luoghi frequentati della Bassa Comasca e sviluppato in collaborazione tra pattuglie da Como e specialisti del “Reparto prevenzione crimine” da Milano, con identificazione di un centinaio di persone nel complesso. In territorio comunale di Appiano Gentile l’individuazione delle due professioniste la cui condizione di irregolarità sul suolo tricolore è stata motivo per l’avvio e per l’esecuzione della procedura di espulsione; giovedì scorso, ed in ultimo, l’accompagnamento delle due giovani alla scaletta di un aereo per il rimpatrio a Tirana.

Varese, villa a fuoco nel quartiere Bobbiate: un intossicato, gravi danni

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Una persona è stata trasportata al “Circolo” di Varese e trattata per intossicazione da fumo sulle conseguenze del rogo divampato attorno alle ore 18.50 di ieri in una villetta di via Silvio D’Amico nel capoluogo, quartiere Bobbiate. Le cause dell’incendio sarebbero di natura accidentale. Soccorsi portati da operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Stefano Legnani; messa al sicuro una che era rimasta isolata al primo piano dell’edificio a causa dell’impraticabilità della scala. La villetta è stata dichiarata inagibile.

Calcio Dnb / “Kappaò” a Vaduz, la concorrenza si muove. Belli, che si fa?

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Poche e chiare cose ha detto ieri la giornata numero 26 del calcio cadetto: che la battaglia per il primato è a volte uno sprint ed a volte un “surplace” da ciclismo in pista, come attestano i due pareggi esterni colti dalle battistrada o ai quali, secondo diversa interpretazione, le battistrada sono state costrette; che per alcune squadre la stagione è da considerarsi già agli archivi, nulla potendo esse porre sul terreno di gioco per rientrare nella zona delle elette e poco, pochissimo dovendo temere da chi vive in ambasce; e che fra le squadre in ambasce, adesso, più di tutte sta ansimando il Bellinzona, da questo turno ultimo in graduatoria causa sorpasso – e questa sì è stata una sorpresa – da parte dello Sciaffusa. Dal canto loro, i granata sono andati ad incappare in una sconfitta secca – la 12.a effettva, 11.a sul campo – che fa precipitare a 0.885/3.000 la media-punti per incontro, dovendosi considerare anche una penalizzazione per questioni afferenti al “backoffice”: 1-3 nella trasferta a Vaduz, discorso purtroppo avviatosi in navigazione controcorrente per via della doppietta di Kaio Eduardo do Nascimento Pereira Santos tra 10.o e 17.o del primo tempo ed ancor più complicatosi, al di là di un velleitario tentativo di miglior articolazione del gioco, già al 49.o quando Fabrizio Cavegn aveva piazzato il pallone dello 0-3 nella porta difesa da Simon Enzler; quasi da “maquillage” la firma di Nicola Sutter per fissare il punteggio (74.o). Circa la partita, rare le occasioni da goal ed allora onore al Vaduz che ne ha sfruttate tre su quattro; poco impegnati gli estremi difensori (un intervento per parte); due soli cartellini gialli, con distribuzione equa benché sul conto del Bellinzona, a calcoli fatti, figurino 20 falli contro otto, segno anche di nervosismo non confinato. Quel che pesa, ora, è la condizione di subalternità in graduatoria rispetto allo Sciaffusa, il cui calendario sembra lievemente migliore rispetto a quello dei granata; e questo è motivo di preoccupazione, eccome. Ipotesi: cambio di timoniere, diciamo entro martedì? La diamo al 95 per cento.

I risultati – EtoileCarouge-Thun 0-0; StadeLosannaOuchy-Sciaffusa 0-1; NeuchâtelXamaxSerrières-StadeNyonnais 4-0; Vaduz-Belinzona 3-1; Wil-Aarau 2-2.

La classifica – Aarau 51 punti; Thun 50; EtoileCarouge 43; Vaduz 37; Wil 36; NeuchâtelXamaxSerrières 33; StadeLosannaOuchy 32; Sciaffusa 24; Bellinzona, StadeNyonnais 23.

Calcio Dna / Serie negativa spezzata, e il Lugano si rimette in corsa

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Nulla di eclatante, nulla che a condizioni ordinarie sarebbe stato pronosticato in modo diverso; sa tuttavia di polmoni che si liberano dalle tossine il 2-1 con cui il Lugano si è imposto oggi sul Winterthur, in quel di Cornaredo, a saldo della 28.a giornata nel calcio di massima serie; ed erano tossine potenzialmente letali, quelle finalmente espulse, perché all’origine di un ciclo infausto e che è costato la detronizzazione in campionato, l’eliminazione dalla Coppa Svizzera e l’uscita dalla ConferenceLeague, con i toni e con le modalità che già sono state descritte e che pertanto conosciamo. SI accoglie pertanto tale successo (doppietta di Georgios Koutsias, 50.o e 56.o; tre giorni addietro un’altra doppietta dell’attaccante tessalonicese nella sventurata sfida di ritorno al Celje; di Loïc Lüthi, all’85.o, il tardivo tentativo di rientro da parte degli zurighesi) con non vaga soddisfazione, anche alla luce di un paio di risultati che tra ieri ed oggi si sono prodotti indirettamente a favore dei bianconeri; indiscutibile la legittimità dei tre punti conquistati, per quanto in ultimi i tiri indirizzati nello specchio della porta avversaria siano stati tre per parte, e dunque non un atto testimoniale bastevole; apprezzabile, quantomeno, lo sforzo in fase di costruzione e qualche scelta utile su palle inattive. La distanza dalla vetta della graduatoria si è dimezzata da sei a tre lunghezze; nel marasma di un torneo dalle cifre che attestano tensione nell’equilibrio ed equilibrio nella tensione, non il peggio di ciò che si possa desiderare.

I risultati – San Gallo-Losanna 0-2; Servette-Yverdon 2-3; Zurigo-Lucerna 3-2; Grasshoppers Zurigo-SIon 1-1; Basilea-Youngboys 1-2; Lugano-Winterthur 2-1.

La classifica – Servette 48 punti; Basilea 46; Lugano 45; Lucerna 44; Youngboys 43; Zurigo 42; Losanna 40; San Gallo 39; Sion 34; Yverdon 31; Grasshoppers Zurigo 27; Winterthur 20.

Hockey Sl / “Play-off”, serie finale: il Visp s’arresta, atto primo al Basilea

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Per quanto uscito vittorioso con enorme fatica dalla serie di semifinale, ed infatti è servita la settima partita per via della resistenza ad oltranza da parte dell’Olten, il Basilea è riuscito a difendere oggi un vantaggio psicologico primario imponendosi sul Visp nell’atto inaugurale delle finali di “play-off” per l’hockey cadetto. 3-1 il punteggio, con decisione maturata nel terzo periodo grazie ai goal di Alain Bircher (49.30) e Jakob Stukel (58.57, a gabbia avversaria vuota) dopo che Fadri Riatsch era riuscito a pareggiare i conti (44.12) in risposta a Jamie Schaub (18.38). Martedì secondo appuntamento, venerdì il terzo; alla data di sabato 29 marzo la massima estensione del ciclo nell’ipotesi di ricorso alla “bella”.

Tödlicher Brand in ländlicher Region Nordmazedoniens

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Dutzende Menschen sind bei einem Brand in einem Nachtclub in Nordmazedonien ums Leben gekommen. Die Behörden melden mittlerweile 59 Tote. Mindestens 155 Menschen seien zudem verletzt worden. Der Brand sei während eines Konzerts möglicherweise durch Funken von Pyrotechnik ausgelöst worden. Innenminister Pance Toskovski sagte, es seien gegen vier Personen Haftbefehle erlassen worden. Der Regierungschef Hristijan Mickoski sprach von einem traurigen Tag für das Land.
Das Feuer brach bei einem Konzert in einem Nachtclub in der Kleinstadt Kocani aus. Die Ortschaft liegt in einer ländlichen Region etwa 100 Kilometer östlich der Hauptstadt Skopje.

Plr Ticino, Alessandro Speziali ri-presidente. Con ambizioni spaziali

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Spetterà ancora ad Alessandro Speziali, e per la verità nessuno aveva cavato dal cilindro il nome di un soggetto che fosse nel contempo alternativo per modalità di pensiero e capace di calamitare un ragionevole coefficiente di consenso, il compito di dettare la linea al Partito liberale-radicale ticinese da qui sino al termine del decennio, dunque per un secondo mandato in prosecuzione naturale dell’impegno assunto nel novembre 2020. Dall’odierno congresso cantonale a Biasca (luogo scelto, gli ambienti dello “Swiss rail park San Gottardo”) anche la definizione di un nuovo ufficio presidenziale in cui, dandosi per scontata la ratifica in sede di Comitato cantonale fra un mesetto scarso (l’appuntamento è fissato per giovedì 10 aprile), confluiranno Alex Farinelli consigliere nazionale e qui quale vicepresidente, Giovanni Poloni con accento “momò”, Fabio Käppeli che si porta dietro il polso della capitale (da vicesindaco di Bellinzona, tra l’altro) e Natalia Ferrara membro del Legislativo cantonale.

Fatti significativi: presidenza di giornata ad Andrea Bersani; definite alla rapida alcune questioni di prammatica come la semplificazione dell’organizzazione interna e degli statuti; presenti Christian Vitta presidente del Governo cantonale ed un ospite da Berna. Inoltre: ad avviso del presidente uscente e candidato (poi approvato) rientrante, e si cita alla lettera, “carburante per essere affidabili è lo spirito critico del nostro partito”; rivendicata inoltre l’ambizione al ruolo di protagonisti “di una politica ormai senza più riferimenti”, il che potrebbe suonare maluccio alle orecchie dei non occasionali alleati nel “Triciclo” a Palazzo delle Orsoline soprattutto per via della rivendicazione apodittica circa le carte in regola, meglio, “tutte le carte in regola che noi abbiamo” per dare “risposte sul presente e visioni sul futuro” (asticella altina, ecco; forse un po’ troppo). Superabili a piè pari gli autopeana circa la considerazione di cui il Ticino godrebbe a Berna (via, ragazzi: ci si lascia prendere a ceffoni ogni volta che si prova a parlare di sicurezza ai confini…) e le descrizioni elogiative a proposito delle “buone relazioni” con l’Unione europea (ma certo, come si può non amare Ursula Gertrud Albrecht in von der Leyen e la sua congrega parassitaria?). Giusto due parole a doppia voce – Alessandra Gianella capogruppo dimissionaria, Matteo Quadranti capogruppo entrante – circa l’attività nel Legislativo cantonale; Christian Vitta, in quanto titolare del Dipartimento cantonale finanze-economia, a giocare in casa sulla questione dei denari che non bastano mai e sulle mutazioni in corso nel mondo del lavoro.

Esito: acclamazione per il rieletto presidente, foto di gruppo, titoli di coda, vediamo se alle frasi di Alessandro Speziali seguiranno repliche dissenzienti da altre parrocchie. In immagine, Alessandro Speziali con i membri del nuovo ufficio presidenziale.

Agno, frana in fregio alla Cantonale: disagi contenuti, danni da verificarsi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.41) Una frana dalle proporzioni modeste, per buona sorte senza danni alle persone e bloccatasi al suolo in uno slargo deputato a sosta temporanea e dunque senza invasione della carreggiata sottostante, si è abbattuta stamane in territorio comunale di Agno, zona Vallone, con elevata probabilità a causa delle infiltrazioni di origine meteorica. Intorno alle ore 10.00 l’allarme dato da alcuni residenti ed in séguito al quale sono intervenuti operatori degli enti tecnici di prima assistenza. Constatato lo sfondamento di una sezione della recinzione paramassi installata sul colmo del muraglione artificiale sito in fregio alla piazzuola; al momento l’area è transennata e nelle prossime ore saranno eseguiti accertamenti sul grado di pericolo oltre che in funzione degli interventi da eseguirsi per la messa in sicurezza. Per esigenze di sicurezza, il traffico veicolare fra Agno e Magliaso è stato provvisoriamente indirizzato a senso unico alternato lungo la Cantonale.

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: l’Arosa stecca in casa, si va alla “bella”

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Servirà lo spareggio, ossia un quinto incontro nella serie al meglio delle cinque partite, per determinare l’avversaria del Seewen nelle finali di “play-off” per l’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): avanti 2-1 nella serie contro l’Huttwil, i grigionesi sono stati trafitti iersera a domicilio per 1-3 e si ritroveranno pertanto da ospiti, martedì sera, in pista bernese per la “bella”; pronostico impossibile, considerandosi sia gli scarti minimi nelle quattro partite precedenti (due goal per tre volte, un goal – e solo ai rigori – nell’altra circostanza) sia il fatto che sino ad ora sono stati registrati soli successi esterni. Sull’altro lato del tabellone, com’è noto, tutto facile per il Seewen andato già martedì a chiudere la serie in “sweep” (2-0, 4-2, 5-1 i risultati) sul Langenthal.

In piazza a Bellinzona, 200 «sì» per la pace e per la neutralità svizzera

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Unione europea “sempre più antidemocratica” oltre che “impegnata in una folle corsa al riarmo” e Confederazione elvetica in “subdolo avvicinamento alla Nato”: due evidenze cui opporre l’impegno per la pace e per la neutralità, respingendosi ipotesi quali l’invio di soldati svizzeri in Ucraina e ribadendosi la necessità di rifiutare la partecipazione della Svizzera a missioni militari all’estero sotto controllo dell’“Alleanza atlantica”. Tale la richiesta venuta ieri pomeriggio dalle circa 200 persone scese in piazza a Bellinzona, anche in sfida alla pioggia battente, su invito venuto dai vertici del Partito comunista. Condanna ferma alla “propaganda bellicistica ed eurocentrica”; presenti delegazioni da altri Cantoni (“Partito del lavoro” da Basilea, “Movimento svizzero per la pace” da Zurigo e da Basilea). Nella foto, un momento della manifestazione; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Hockey Nl / Psicodramma Lugano, l’Ajoie passa ai rigori ed è notte fonda

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Di tutto, all’uscita dalla “Resega” di Porza, stasera: nel mormorio disincantato dei tifosi, il “Richiamate Gianinazzi” (Luca Gianinazzi, silurato giusto due mesi addietro dalla conduzione della squadra. Non che sia andata molto meglio, dopo, con Uwe Gerd Krupp) è scivolato in mezzo ai motteggi di chi, forse per esorcizzare la paura fattasi ora incubo, in do-re-mi bemolle-mi si è messo a canticchiare qualcosa sul genere del “La serie B è un pianeta fantastico”, con il corollario del “Noi giocheremo in serie B / andremo a Sierre il martedì / e in Turgovia il venerdì”. È già il meno del problema, questo esprimersi a voce sommessa e a denti stretti: almeno si percepisce una reazione, da parte del popolo giallonero, e non importa se si tratta di una reazione di pancia. Dentro alla “Resega”, sino a qualche minuto prima, c’era il gelo, c’era la desolazione, c’era l’odore del “Non può essere, non posso essere qui per questo, non potete farmi questo”: Ed invece, il Lugano dell’hockey di National league è da stasera un po’ più lontano dalla permanenza nella categoria: all’esordio nel “play-out”, pozzo cieco in cui i bianconeri si sono cacciati per proprio demerito e non per effetto di una congiunzione astrale, sconfitta interna per mano dell’Ajoie, ultimo della pista, ora sotto le cure di Greg Ireland che fu alla transenna bianconera in parte del 2011 e poi ancora fra metà gennaio 2017 e giugno 2019. 0-1: certo, la serie va al meglio delle sette partite. Ma al momento è 0-1, perso il vantaggio del fattore-pista, perso il confronto che in ogni modo – anche spurio, anche pasticciato, anche deprecabile, anche orrendo per qualità dell’offerta – era da vincersi, nessun’altra opzione consentita.

E sì che, per arrivare al supplementare in cui Marco Maurer di anni 37 e difensore infilerà il disco del 3-4 alle spalle di Niklas Schlegel, il Lugano aveva prodotto 36 tiri contro 17 prevalendo in ciascuna delle tre frazioni (17-6, 10-4, 9-7) ed in tre distinti momenti si era trovato a percepire una brezza favorevole spirante alle spalle: sull’1-0 di Marco Müller (11.53), sul 2-1 di Daniel Carr (26.26, a cinque-contro-tre, assist di Luca Fazzini) e, per paradosso, quando sul 2-3 è stato buttato in pista il tutto per tutto, fuori il portiere e dentro il “rover”, soli 98 secondi all’ultima sirena; di Mark Arcobello il suggerimento, di Luca Fazzini l’irriducibile la firma sul 3-3, minuto 59.13. Tutti, fors’anche sulla panca dei giurassiani, a credere che le cose avrebbero ripreso un corso secondo gerarchie. Bella banda di illusi, ecco.

Di suo, l’Ajoie ha speso energie trovandole anche dove di solito non aveva attinto acqua: una doppietta (21.45, a cinque-contro-quattro; 42.45, a cinque-contro-tre) da Terrence James Brennan, braccio atomico ma soli sei goal nell’intiera prima fase, ed oggi perfetto clone di Julius Nättinen assente per infortunio; i mostruosi 25 minuti e 28 secondi di Matteo Romanenghi schierato in primo blocco con l’anziano ma strategico Pierre-Edouard Bellemare, 40 anni appena compiuti e 27 minuti e 40 secondi sul ghiaccio, da entrambi un lavoro improntato al tamponamento ed al contenimento; la ritrovata puntualità da finalizzatore di Marco Pedretti, suo il 2-2 del 36.27 dopo prima attribuzione a Jonathan Hazen, di mezzo anche la deviazione di un difensore, altra superiorità numerica tradotta in numeri sul tabellone. Ecco, dalle situazioni speciali una possibile chiave di lettura: efficacia Lugano, 25 per cento; efficacia Ajoie, 60 per cento. Cifre davanti alle quali perde senso anche l’esistenza di un piano-partita (siamo forse alle amichevoli pre-stagione?), non volendosi dire della pazienza, qui anche in materia di materiale umano impiegato.

Secondo appuntamento alle ore 20.00 di lunedì, in quel di Porrentruy. Fa persino rima, e sul do-re-mi bemolle-mi suona malamente profetico.

Hockey Wl / “Play-off”, AmbrìGirls1 fuori a testa alta. Finale Berna-Zugo

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Avremmo voluto raccontare di un’impresa: ci siamo arrivati vicini, perché quella squadra si è trovata ad un colpo di pattino dallo stracciare un destino segnato; raccontiamo invece della fine di un’avventura, della fine ma non di una resa. Escono dal “play-off” della Women’s league di hockey, al terzo impegno nella serie al meglio di cinque partite in una semifinale già conquistata con orgoglio e con fatica grazie alla doppia impresa nel “play-in”, le AmbrìGirls1 di Benjamin Rogger e Christian Agustoni: 1-3 sul tabellone, ma avendo cristallizzato il confronto sullo 0-0 sino al 9.09 e preso il comando delle operazioni dal 9.10 (1-0, a segno Elisa Dalessi con l’assist di Jenna Kaila) sino al 37.18, indi (37.19) subendo l’1-1 dal bastone dell’imprendibile Estelle Duvin che purtroppo ritroveremo a tabellino per altre due volte, sempre in funzione di produttrice di assist, il primo al 42.51 (Maija Otamo a bersaglio) ed il secondo al 52.32 (superiorità numerica convertita da Lea MacLeod). Finale tutto coraggio: resistenza in quattro-contro-cinque dal 56.41, fuori la portiera Sofia Decristophoris addirittura un secondo prima che fosse scaduta la penalità minore sul conto di Jenna Kaila, ma nulla.

A Berna, reduci com’erano da un 2-5 e da un 2-3 al supplementare, le leventinesi erano giunte in debito di organico e cioè rendendo alle padrone di casa lo scarto di un blocco intero in difesa e di un blocco quasi intero in attacco, laddove Thomas Zwahlen allenatore dirimpettaio di Benjamin Rogger si è potuto permettere il lusso di tenere a supporto – cioè in quarta linea – una Viktoria Maskalova nazionale slovacca ed una Céline Bonassi che a 17 anni appena compiuti è già da qualche tempo nei ranghi della Nazionale rossocrociata “Under 18” e che può svariare all’ala ma anche come difensore. Alle biancoblù il merito di aver reagito anche alla perdita della loro miglior realizzatrice, vale a dire Michaela Pejzlova, autrice dell’1-0 nel primo confronto con le “Orsette” e poi infortunatasi: la 27enne di Pardubice, notoriamente anche nazionale della Repubblica ceca, aveva firmato 47 punti (23 goal e 24 assist) nelle 26 presenze in stagione regolare, entrando cioè a tabellino nel 49.48 per cento delle reti messe a segno dalle AmbrìGirls1 nel complesso (e, per l’appunto, avendo saltato due partite su 28); onestamente detto, c’è chi ha “budget” di altro livello e di altro profilo, in questo momento almeno.

Berna in finale, dunque, avendo peraltro chiuso la prima fase con un “record” di 22 vinte contro sei perse ed alla media di 2.357 punti per incontro (sul conto delle AmbrìGirls1, a confronto, un più modesto 15-13 con 1.643 punti per partita). Dall’altra parte, niente colpo del “kappaò” per lo Zugo che, dopo essersi imposto per 2-0 – nell’occasione, un assist della montecenerina Elena Gaberell, da ieri in convocazione per la Nazionale rossocrociata ai Mondiali di “élite” in aprile – e per 6-1 sulle DavosLadies, è stato capace di sfruttare il fattore-pista vincendo per 4-3 ai rigori. In cronaca, confronto non aspro ma a viso aperto, Zugo avanti con Annika Fazokas a cinque-contro-tre (4.42), risposta della torinese Rebecca Roccella (già AmbrìGirls2, AmbrìGirls1 e LuganoLadies) al 15.09 e sorpasso Davos con Elizabeth Lang (16.30); un cinque-contro-quattro ed un quattro-contro-cinque a controribaltamento, ed in entrambi i casi dal bastone di Ivana Wey (24.06 e 26.08); “power-play” finalizzato da Lucienne Tenenbaum al 31.45, ed ecco il 3-3; poi silenzio sino allo scadere dei regolamentari, nulla nel supplementare, ricorso allo “shoot-out”; Davos avanti al primo disco (Elizabeth Lang), soli errori fino al settimo tiro compreso, pareggio di Annika Fazokas al tiro numero otto, null’altro fino al 12.o compreso, di nuovo Annika Fazokas, infine l’errore di Janine Hauser.

Nella foto: Elisa Dalessi, orgoglio valmaggese, autrice dell’1-0 a Berna.

Bellagio (Como), 84enne scavalca ma resta infilzato sul cancello: è grave

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Fuori pericolo, fatto salvo il rischio di complicazioni dovute anche all’età avanzata, sarebbe l’84enne di Bellagio (Como) che sul mezzogiorno abbondante, volendo e/o dovendo rientrare in casa ma avendo dimenticato le chiavi da qualche parte all’interno dell’abitazione, si è sentito sufficientemente giovane per far quello che in altri tempi gli sarà riuscito di sicuro mille e mille volte, cioè scavalcare la cancellata; operazione in parte riuscita e, purtroppo, in parte no, perché l’anziano è rimasto bloccato sulla sommità del telaio e trafitto da uno spuntone metallico. L’episodio nella zona del Piano Rancio, non distante dal “Parco avventura”; soccorsi portati da squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Canzo (Como) e da sanitari del servizio “118”, problematico l’intervento dovendosi a quel punto procedere alla rimozione di una parte della cancellata ovvero al taglio della sezione del cancello. L’84enne è stato poi liberato e trasferito con ogni cautela ad una struttura nosocomiale. In immagine, lo spuntone estratto dal corpo dell’84enne.

Betrunkener Deutscher prallt gegen Verkehrssignal und Viaduktmauer: Führerausweis weg

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Am Donnerstagabend, den 13. März 2025, ereignete sich in Boningen ein Selbstunfall, bei dem ein 52-jähriger Autofahrer, vermutlich unter Alkoholeinfluss, die Kontrolle über sein Fahrzeug verlor. Der Mann blieb unverletzt, verlor jedoch seinen Führerausweis, der zugunsten der zuständigen Administrativbehörde eingezogen wurde.

Der Unfall geschah gegen 19 Uhr, als der 52-jährige Fahrer auf der Kappelerstrasse in Richtung Boningen unterwegs war. Aus bislang ungeklärten Gründen verlor er die Herrschaft über sein Auto, geriet von der Fahrbahn ab und kollidierte zunächst mit einem Verkehrssignal. Anschließend prallte das Fahrzeug frontal gegen die Mauer eines Viadukts, wo es zum Stillstand kam.

Der 52-jährige Deutsche konnte das stark beschädigte Auto selbstständig und ohne Verletzungen verlassen. Erste Ermittlungen der Polizei ergaben, dass der Mann vermutlich unter Alkoholeinfluss gefahren war. Die Polizei zog daraufhin seinen Führerausweis ein, der nun von der zuständigen Administrativbehörde weiterbehandelt wird.

Schockierender Vorfall: Unbekannte erschießen Hausschwein, Polizei sucht dringend Zeugen

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In der Nacht auf Freitag (15.03.2025) ereignete sich in Kölliken ein verstörender Vorfall: Ein Hausschwein wurde erschossen. Ein weiteres Schwein, das sich im gleichen Gehege befand, blieb glücklicherweise unverletzt. Die Kantonspolizei Aargau hat Ermittlungen aufgenommen und sucht dringend Zeugen, die Hinweise zu diesem grausamen Akt liefern können.
Ein Anwohner der Mattenstrasse in Kölliken alarmierte am frühen Freitagmorgen die Kantonale Notrufzentrale. Er berichtete, dass er zwei Hausschweine in seinem Garten halte. Am Morgen stellte er fest, dass eines der Tiere tot im Auslauf lag. Bei genauerer Untersuchung entdeckte er ein Einschussloch am Körper des Schweins. Das zweite Tier im Gehege blieb unversehrt.
Sofort rückten eine Polizeipatrouille sowie Spezialisten für Umwelt- und Tierdelikte der Kantonspolizei Aargau zum Wohnort des Anwohners aus. Bei der Untersuchung des toten Schweins konnte eine Schussverletzung eindeutig bestätigt werden. Erste Ermittlungen deuten darauf hin, dass die Verletzung von einem Gewehr herrührt und das Tier unmittelbar getötet wurde.
Die Kantonspolizei Aargau hat umgehend umfassende Ermittlungen eingeleitet, um die Täter zu identifizieren und die Hintergründe dieser Tat zu klären.
Zeugenaufruf: Ihre Hinweise sind gefragt
Personen, die in der Nacht auf Freitag im Bereich der Mattenstrasse in Kölliken eine Schussabgabe gehört oder verdächtige Beobachtungen gemacht haben, werden dringend gebeten, sich bei der Fachstelle für Umwelt- und Tierdelikte der Kantonspolizei Aargau zu melden. Sie erreichen die Fachstelle unter der Telefonnummer 062 886 88 88 oder per E-Mail an umweltundtier@kapo.ag.ch. Alternativ können Hinweise auch bei jedem anderen Polizeiposten gemeldet werden.

Horror-Crash fordert Leben eines jungen Beifahrers: Folgeunfälle und Verletzte erschüttern die Nacht

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In der Nacht von Freitag auf Samstag (15.03.2025), kurz nach Mitternacht, ereignete sich auf der Autobahn A1, Fahrtrichtung Zürich – Sankt Gallen, unmittelbar nach der Einfahrt Gossau, ein dramatischer Unfall, gefolgt von zwei Folgeunfällen mit Autos. Ein junger Mann verlor dabei sein Leben, mehrere Personen wurden verletzt.

Nach aktuellen Erkenntnissen fuhr ein 22-jähriger Mann mit seinem Fahrzeug, in dem sich auch ein 21-jähriger Beifahrer befand, über den Autobahnzubringer Gossau in Richtung Sankt Gallen auf die A1 auf. Aus bislang ungeklärten Gründen verlor der Fahrer auf dem Beschleunigungsstreifen die Kontrolle über sein Auto, überquerte beide Fahrspuren und prallte frontal gegen die Mittelleitplanke. Durch die Wucht des Aufpralls drehte sich das Fahrzeug unkontrolliert und kam vermutlich auf dem Überholstreifen zum Stehen.

Zur gleichen Zeit fuhr ein 80-jähriger Mann, der sich korrekt auf der Autobahn in Richtung Sankt Gallen bewegte, direkt in das stehende Auto des 22-Jährigen. Durch die Wucht dieses Zusammenpralls drehte sich das Auto des jungen Fahrers erneut und schleuderte über die gesamte Fahrbahn, bis es schließlich auf dem Pannenstreifen zum Stillstand kam. Das Fahrzeug des 80-Jährigen blieb nach der Kollision auf dem Überholstreifen stehen.

Ein weiterer Autofahrer, ein 36-jähriger Mann, der ebenfalls korrekt in Richtung Sankt Gallen unterwegs war, konnte trotz eines Bremsmanövers nicht mehr rechtzeitig reagieren. Er kollidierte mit dem Auto des 80-jährigen, wurde nach rechts abgedrängt und prallte ein zweites Mal in das Fahrzeug des 22-Jährigen.

Ein junger Mensch verliert sein Leben

Der 21-jährige Beifahrer, ein Schweizer mit Wohnsitz im Kanton Sankt Gallen, erlitt bei dem Unfall schwerste Verletzungen. Trotz sofort eingeleiteter Rettungsmaßnahmen durch die alarmierten Rettungskräfte verstarb er noch am Unfallort. Die Feuerwehr musste ihn aus dem völlig zerstörten Auto bergen.

Die drei Autofahrer erlitten Verletzungen unterschiedlicher Schwere – von leicht bis schwer – und wurden durch Rettungskräfte in umliegende Spitäler gebracht.

Autobahn stundenlang gesperrt

Die Autobahn A1 musste für mehrere Stunden in beide Richtungen komplett gesperrt werden, um die Rettungs- und Bergungsarbeiten durchzuführen sowie die Unfallstelle zu sichern. In Zusammenarbeit mit der örtlichen Feuerwehr wurde der Verkehr umgeleitet. An allen beteiligten Fahrzeugen entstand Totalschaden.

Im Einsatz waren zahlreiche Einheiten der Kantonspolizei Sankt Gallen, darunter mehrere Patrouillen und Fachspezialisten, sowie die Strassenrettung der zuständigen Feuerwehr, medizinisches Fachpersonal und die Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen, die nun die genauen Umstände des Unfalls untersucht.

Ein Abend, der Leben für immer verändert: Tragödie, die uns sprachlos macht

Gera Lario (Como), hascisc ed eroina addosso: 59enne casca nella rete

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Detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti gli addebiti a carico di un 59enne che uomini della Guardia di finanza, nel corso di un’operazione “mirata” tra Menaggio e Gera Lario (provincia di Como) e funzionale a spezzare i flussi di distribuzione della droga, hanno seguito, individuato ed arrestato ieri per l’appunto a Gera Lario: trattasi di un 59enne italiano, con precedenti di vario genere ma non brillantissimo nel capitalizzare le esperienze, se è vero come è vero che l’individuo andava su e giù in una piazza portandosi addosso eroina per 1.2 grammi ed hascisc per oltre 100 grammi, quantità – soprattutto quest’ultima – che non poteva sfuggire allo sguardo ed all’olfatto degli operatori in forza pubblica. A comprova delle attività illecite, durante la perquisizione allo studio in cui il 59enne opera, la scoperta di altro hascisc e di materiali e di strumenti per il confezionamento delle dosi. Il tutto per ovvio deferimento all’autorità giudiziaria.

Baveno (Vco): aggredisce ed accoltella i familiari, 23enne arrestato

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Era ubriaco quando il padre, per tramite della moglie avvisato dalla futura nuora, attorno alle ore 20.30 era andato a recuperarlo in un bar di Baveno (Verbano-Cusio-Ossola), scongiurando conseguenze peggiori perché il giovane stava altercando con altri avventori profondendosi non in bevute offerte ma in insulti ed aggressioni verbali; era ancora in preda ai fumi dell’alcool quando, a distanza di una buona ora, aveva accettato di rientrare al domicilio; e si era di ben poco snebbiato la mente quando, attorno alle ore 23.00, nell’abitazione ha dato la stura ad una salva di improperi e di minacce all’indirizzo dei familiari, indi ha impugnato un coltello da cucina ed ha tirato alcuni fendenti, alcuni dei quali all’aria ed altri, purtroppo, a ferimento dei congiunti. In manette iersera, per l’appunto a Baveno, un 23enne che a rigore di prima ricostruzione – fa fede una nota dal portavoce della Polizia di Stato – non ha esitato a rivolgere la lama contro madre e padre mentre quest’ultimo, al fine di garantire l’incolumità propria e degli altri familiari, tentava di spingere il giovane fuori dall’uscio e di contenerne le sfuriate nell’attesa delle forze dell’ordine.
Ferite ed escoriazioni sono state in effetti rilevate su parti del corpo della donna e dell’uomo; verbalizzate anche le promesse macabre ricevute dalla sorella del 23enne; conseguente la denuncia per lesioni aggravate e minacce.

Come da ricostruzione, emerso un quadro già ammalorato e precario: il 23enne si era già reso responsabile di episodi “analoghi a quello occorso nella serata di ieri” (così fonti della Polizia di Stato) e trovandosi “quasi sempre in preda ad uno stato di alterazione psicofisica” (…) “dovuta all’assunzione di sostanze alcoliche o di stupefacenti”. Auguri a tutti: ai familiari, ma anche al giovane.

Lugano, “Besso pulita” in assemblea. E c’è ancora tanto lavoro da fare…

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Già in queste ore, e sino a tutto domani, la partecipazione al “Make your move urban festival” al “Palacongressi” di Lugano, per tramite dei gruppi di ballo del “Dmc studio”; poi la seconda edizione di “Besso in… canto” (sabato 24 maggio, alla chiesa titolata a san Nicolao), lo spettacolo finale con festa del “Dmc studio” (domenica 15 giugno), la festa popolare d’intesa con i membri della Commissione di quartiere, la quinta edizione della passeggiata delle famiglie alla scoperta del quartiere (in settembre), la giornata di sensibilizzazione contro le droghe (in ottobre) e lo spettacolo natalizio (ovvio il periodo). Intenso e persino martellante il programma delle attività sotto l’ombrello dell’associazione “Besso pulita” che si appresta a tornare in assemblea generale ordinaria, giovedì 20 marzo (inizio ore 18.00), negli ambienti della “Fattoria Moncucchetto” a Lugano quartiere Besso e con invito esteso a tutti i cittadini; al termine dei lavori sarà presentato il progetto della “Città della musica” allo stabile Rsi, presenti l’architetto Pawel Krzeminski (“Architecture club” di Basilea: è lo studio vincitore del concorso) e Christoph Brenner quale direttore generale del “Conservatorio della Svizzera italiana”; a seguire, rinfresco offerto.

Il lancio della “Città della musica” è peraltro da considerarsi come uno soltanto degli interventi messi a calendario sul fronte della cultura e dell’informazione alla cittadinanza: nel 2025 avranno luogo serate sull’avanzamento dei lavori alla stazione Ffs e nelle sue pertinenze, sulla prevenzione delle truffe da parte degli anziani e su aspetti strettamente storici e sociali del territorio; da definirsi i tempi per la presentazione dell’opera di uno scultore. In rampa di lancio anche una bibliocabina ad utilizzo pubblico e quotidiano, la formazione di volontari, la pubblicazione della “newsletter” dell’associazione e l’implementazione del nuovo sito InterNet di “Besso pulita”, l’incremento della presenza sul territorio ed un ciclo di incontri destinati specificamente alla terza ed alla quarta età. A proposito: insieme con altre attività, nel programma figura uno sforzo per l’“Infopoint” dedicato agli anziani e l’organizzazione di momenti funzionali alla promozione della socialità nel quartiere. In immagine, un momento di festa alla “Fattoria Moncucchetto”.

Como, giovani criminali depredano un 82enne cieco: manette e denuncia

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Atto indegno è l’approfittarsi di un anziano; atto spregevole è l’approfittarsi di un anziano in condizioni di divabilità; atto che colloca l’autore o l’autrice a livelli di amoralità subumana è l’approfittarsi di un anziano in condizioni di divabilità e che ti abbia aperto le porte della sua casa per farti un favore. Una 19enne di nazionalità non precisata da fonte ufficiale, domicilio a Pavia e vari precedenti di polizia, è stata tratta in arresto ieri a Como su intervento di agenti della Polizia di Stato dopo sommaria denuncia di furto sporta e rappresentata verbalmente da un 82enne italiano abitante nel quartiere Breccia: l’uomo, privo sì della vista ma relativamente autonomo e tutt’altro che imbesuito, aveva scoperto al risveglio che dalla sua camera da letto erano scomparsi un anello, una medaglia in oro, un mazzo di chiavi e contanti per circa 500 euro e questo aveva riferito alle forze dell’ordine, aggiungendo di aver dato ospitalità alla 19enne, giovedì sera, su improvvisa ed accorata richiesta della 17enne tunisina abitante con i genitori nell’appartamento dirimpetto al suo; quale scusa per introdurre l’amica nell’abitazione dell’anziano, la 17enne stessa avrebbe affermato che la 19enne si trovava nell’impossibilità di rientrare a casa con il treno stante la tarda ora e che un alloggio provvisorio, oltre a qualche soldo per comperarsi una pizza, sarebbe stato provvidenziale.

Provvidenziale, eccome, ma per la predazione di armadio, cassetti del comodino accanto al letto e tasche dei pantaloni dell’82enne. E, difatti, una volta intercettata a bordo del bus in movimento verso la stazione ferroviaria di Como-San Giovanni, la 19enne è stata accompagnata nei locali della Questura, identificata – lì la verifica dei precedenti – e trovata in possesso di contanti per 210 euro, della medaglia in oro e del mazzo di chiavi. Con azione contestuale è stata perquisita l’abitazione della 17enne nordafricana, dalle cui disponibilità sono emersi contanti per altri 300 euro ed un anello in oro, anche qui merce proveniente dalla camera dell’82enne. Alle sintesi: 19enne in manette per concorso in furto (con l’aggravante della cosiddetta “minorata difesa della vittima”), 17enne sotto denuncia; per quest’ultima, non il primo contatto con la giustizia, essendo risultati numerosi precedenti di polizia sia per reati contro il patrimonio sia per reati contro la persona.

Gera Lario (Como): cocaina nascosta in zona prepuzio, beccato lo stesso

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Avrà pensato che la tasca dei pantaloni era troppo ovvia, e che la tasca della giacca era troppo a portata di contatto anche occasionale, e che il cappello… ah, no, per nascondere la cocaina nel cappello gli sarebbe stato necessario il disporre di un cappello, il che non era; immediata allora la sua scelta d’un ricettacolo sovrano, ben bene in corrispondenza di scroto e prepuzio ché per quel trasporto, tre volte il limite proprio della cosiddetta “modica quantità”, così poco spazio gli bastava. Ed invece: latore com’era di cotanta intuizione mirabile, poderosa e sovrana financo, è incappato in un’operazione di controllo a prevenzione dello spaccio di sostanze stupefacenti, sicché l’occultamento negli “slip” gli è valso solo una figuraccia per l’estroflessione della merce sotto gli occhi di effettivi della Guardia di finanza. L’uomo, cittadino italiano, intercettato ieri nella zona di Gera Lario (Como), è stato denunciato a piede libero. Entità della cocaina sequestrata: 4.8 grammi.

Verbania (Vco), spacciatore con coca in pacco nel giubbotto: arrestato

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Manette ai polsi di uno spacciatore, nella mattinata dell’altr’ieri ossia giovedì 13 marzo, su intervento di effettivi della Guardia di finanza nei pressi di un condominio in territorio comunale di Verbania (Vco): l’uomo, dopo tentativo di elusione del controllo identificativo con rapido allontanamento in direzione di un posteggio, è stato sottoposto a verifica dell’identità ed a perquisizione personale. Le evidenze: documento falso, addirittura mancante dell’ologramma sul lato destro della tessera; giubbotto ben imbottito di droga, per la precisione cocaina dal peso di un chilogrammo, controvalore di non meno di 80’000 euro nella cessione al minuto; nelle tasche, una licenza di condurre parimenti contenente generalità fittizie. L’identità del soggetto, per il quale vale la flagranza di reato, è stata poi riscontrata così come è emerso il “curriculum” con vari precedenti specifici. Conseguente il trasferimento alla casa circondariale di Verbania.

Rückruf bei Coop: Cotto Würfeli wegen möglicher Listerien-Gefahr

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Coop ruft die Prix Garantie Cotto Würfeli zurück, da eine mögliche Kontamination mit Listerien festgestellt wurde. Aufgrund einer potenziellen Gesundheitsgefährdung wird dringend empfohlen, das Produkt nicht zu konsumieren.Vom Rückruf betroffene Produkte:Produkt: 7.337.363 Prix Garantie Cotto Würfeli ca. 160 Gramm Zu verbrauchen bis: 22.03.2025 Verkaufspreis: 20.55 Schweizer Franken pro Kilogramm (3.25 Schweizer Franken für 160 Gramm) Herkunft: SchweizProdukte mit anderen Verbrauchsdaten sind nicht betroffen.Verkaufszeitraum und Rückgabe:Die betroffenen Produkte waren vom 10.03.2025 bis 14.03.2025 in den Coop-Supermärkten, den Warenhäusern von Coop City sowie online unter https://bit.ly/3UKjlFc erhältlich. Der Verkauf der betroffenen Ware wurde bereits gestoppt. Bereits gekaufte Produkte können in die Verkaufsstellen zurückgebracht werden, der Kaufpreis wird erstattet.Weitere Informationen:Für Rückfragen steht der Coop-Kund:innendienst unter der Telefonnummer 0848 888 444 zur Verfügung.#CoopRückruf #ListerienGefahr #PrixGarantie #Gesundheitsrisiko

Gavirate (Varese): auto contro muraglione, 41enne ferita e ricoverata

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Dalla media entità, e pertanto con trattamento declassificato da codice rosso (come da tipologia in primo intervento) a codice giallo, le lesioni subite dalla 41enne la cui auto, intorno alle ore 20.51 di ieri ovvero venerdì 14 marzo, andò a collidere contro un muraglione in territorio comunale di Gavirate (Varese), frazione Voltorre, lungo la nordlacuale (Strada provinciale numero 1 detta “del Chiostro di Voltorre”). La conducente è stata assistita da personale sanitario del servizio “118” e da effettivi dei Vigili del fuoco; accertamenti a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri; a seguire, trasferimento della donna al “Circolo” di Varese e presa in carico per i trattamenti del caso. Nell’immagine, la scena dell’incidente.

Tremezzina (Como): escavatore in fiamme sul posteggio, tutti in salvo

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Presumibilmente conseguente ad un cortocircuito o alla perdita di idrocarburi l’incendio di un escavatore da cantiere, poco prima delle ore 17.00 di ieri, a Tremezzina (Como) frazione Mezzegra. L’episodio, sulle cui cause sono in corso gli accertamenti di prammatica, in un posteggio di via Del Carmine; nessuna conseguenza per le persone, limitati i danni grazie al tempestivo intervento di due squadre dei Vigili del fuoco e di unità della Polizia locale. Nella foto, una fase dell’intervento di messa in sicurezza.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: Davos e FriborgoGottéron in “break”

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A denti stretti, con il minimo scarto, eppure in “break”. Da FriborgoGottéron e Davos le prime sorprese all’esordio nei quarti di finale del “play-off” per l’hockey di National league: iersera, negli incontri a completamento del primo turno, vittoria dei burgundi a Berna (4-3, rete di Lucas Wallmark dopo 8.38 del secondo tempo supplementare; padroni di casa per tre volte costretti ad inseguire) ed affermazione dei grigionesi a Zugo (2-1, al 54.48 il goal decisivo di Filip Zadina). Oggi primi due appuntamenti per il secondo turno, con Scl Tigers-Losanna (situazione 0-1) e Kloten-Zsc Lions (idem); contestualmente disputasi anche l’atto inaugurale del “play-out”, ossia Lugano-Ajoie, serie al meglio delle sette partite.

Hockey Sl / “Play-off”, l’Olten si arrende. Basilea e Visp alla serie finale

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Saranno Basilea e Visp a contendersi il titolo 2024-2025 nell’hockey di Swiss league, identico l’obiettivo ma in un caso con finalità che lì si risolverebbe mentre i vallesani, in caso di successo, avrebbero modo di accedere al “barrage” contro la perdente del “play-out” di National league, vale a dire o Lugano o Ajoie. Il passaggio del turno da parte del Basilea è stato sancito stasera dalla vittoria nella “bella” con l’Olten, eroico nell’essere risalito dall’1-3 al 3-3 nella serie al meglio delle sette partite e questa volta uscito sconfitto per 0-2 (5.24, Matthias Rossi a cinque-contro-quattro; 50.54, Jakob Stukel a cinque-contro-quattro; padroni di casa a segno anche al 53.16 con Laurin Liniger, goal annullato su contestazione dalla panchina dei solettesi per fallo sul portiere; rigore fallito dal Basilea al 54.27). Il ciclo sul lato debole del tabellone di “play-off” era stato chiuso dal Visp con un perentorio 4-0 sul Turgovia. Da definirsi nelle prossime ore il calendario della serie di finale, anche in questo caso con possibile trascinamento sino al settimo incontro. Sino ad ora, per la cronaca, nel campionato cadetto 2024-2025 il Basilea ha disputato 57 partite (45 in stagione regolare, cinque contro i GrasshoppersLions ZurigoKüsnacht, sette contro l’Olten), mentre il Visp si è “fermato” a 54 (45 in stagione regolare, cinque contro il Sierre, quattro contro il Turgovia).

Bellinzona, collisione tra auto su via San Gottardo: illesi i conducenti

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Senza conseguenze fisiche per i conducenti coinvolti l’incidente stradale occorso alle ore 19.55 circa di oggi, venerdì 14 marzo, sull’intersezione tra via Paradiso e via San Gottardo a Bellinzona. Riscontri effettuati da agenti della Polcantonale, significativi i danni materiali ai veicoli; dalla relativa importanza i disagi nella circolazione.

Locarno-Bellinzona-Mendrisio, “radar” con il “5-5-5” di Oronzo Canà

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Predicava Lino Banfi, nei panni di Oronzo Canà allenatore pedatorio della celluloidale Longobarda, una strategia con la bi-zona articolata sullo schema “5-5-5”; formula, quella, a suo dire idonea e perfetta per l’equilibrio tra difesa, centrocampo ed attacco. Sul “5-5-5” equanime articolasi anche la distribuzione dei controlli mobili della velocità sul territorio cantonale, la prossima settimana ovvero tra lunedì 17 e domenica 23 marzo: alle spalle del Luganese, come sempre preminente per punti di osservazione prefigurati nell’elenco settimanale oggi pubblicato, cinque “radar” avrà il Bellinzonese (Giubiasco, Claro, Castione, Camorino ed Isone), cinque “radar” avrà il Locarnese (Muralto, Riazzino, Locarno-città, Brissago e Ponte Brolla) e cinque “radar” avrà il Mendrisiotto (Vacallo, Morbio Inferiore, Chiasso, Morbio Superiore e Besazio); a far da contrappeso in misura eguale, ecco il Distretto di Lugano che a somma reca i 15 occhi elettronici, e dunque cinque più cinque più cinque, tra Lugano-città, Viganello, Agnuzzo, Breganzona, Miglieglia, Vico Morcote, Novaggio, Soresello, Bioggio, Cadempino, Curio, Caslano, Madonna del Piano, Rivera e Sigirino. Per le valli, infine, pari contributo in misura di cinque pupille speculanti con malignità fra Leventina (Pollegio e Faido) e Riviera (Cresciano, Lodrino e Biasca). Due infine, a Gentilino e ad Ascona, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Pregiudicati e spacciatori: chiuso d’autorità un negozio etnico a Como

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Non che lì non vi fossero irregolarità amministrative e nella conduzione, anche con violazioni penali; senza dubbio si può tuttavia affermare che a dare il colpo di grazia è stata una bella quota della clientela, ad esempio per l’“abituale inosservanza delle basilari regole civili”, ad esempio perché lì si concentravano e si davano convegno vari pregiudicati, ad esempio perché i comportamenti prevaricatori e molesti di quegli stessi clienti si propagavano a danno dei passanti e dei residenti. Con provvedimento firmato dal questore Marco Calì, sospesa oggi la licenza di esercizio al supermercato etnico di via Francesco Anzani a Como: già apposti i sigilli, blocco dell’attività per 10 giorni, prefigurati e posti vari obblighi a carico del titolare della struttura, identificato in un 42enne cittadino del Bangladesh e con domicilio a Milano. L’autorità pubblica è giunta alla decisione, come riferiscono fonti della Questura, sulla scorta di una relazione tecnica che è “consuntivo di una serie di fatti e di reati” sia all’interno sia all’esterno del locale pubblico, come del resto consta dalla serie di interventi compiuti e di controlli eseguiti – fanno fede le numerose ricorrenze in cronaca riportate anche dal “Giornale del Ticino” – e dai quali sono emerse “responsabilità riguardo l’incauta gestione dell’attività del locale”, incauta gestione da cui è derivata “la pericolosità per l’ordine e per la sicurezza pubblica”.

Di qualche giorno fa l’ultimo intervento, con il fermo di uno spacciatore nigeriano, 20 anni l’età e sistematicamente “ancorato” al negozio che, secondo il testo del dispositivo di sospensione dell’attività, è diventato un “luogo pubblico di aggregazione” per “persone pregiudicate e pericolose” che “danno luogo ad episodi illeciti”, primariamente in materia di “detenzione di sostanze stupefacenti”. Inoltre, spesso i clienti sono stati trovati “in stato di alterazione dovuto all’uso smodato di sostanze alcooliche”. In immagine, agenti procedono alla collocazione del cartello con l’indicazione del provvedimento.

Borse, Zurigo stenta poi riprende coraggio. Fiammata a New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) Volata nel pomeriggio, dopo lunghissima permanenza sotto il pelo dell’acqua, per lo “Swiss market index” a rappresentanza infine di un progresso pari allo 0.63 per cento su quota 12’916.81 punti, dal che un saldo in perdita nella misura dell’1.22 per cento sul ciclo breve (lunedì-venerdì) e il recupero della cifra verde (più 0.60) sul periodo delle quattro settimane. In buona salute il tridente formato da “Ubs group Ag” (più 2.46 per cento), “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.18) e soprattutto “Partners group holding Ag” (più 3.50); controtendenza per “Givaudan Sa” (meno 2.15 per cento, approssimandosi tra l’altro lo stacco del dividendo) e “Swiss life holding Ag” (meno 2.13). Nell’allargato, rimbalzo con parziale recupero per “DocMorris Ag” (infine al guadagno in doppia cifra) e qualcosa di buono da “Adecco Sa” (più 5.66). Maggior vigore sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 1.85 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.73; Ftse-100 a Londra, più 1.05; Cac-40 a Parigi, più 1.13; Ibex-35 a Madrid, più 1.43. Brillante l’uscita di Wall Street: “Dow Jones”, più 1.65; S&P-500, più 2.13; Nasdaq, più 2.61. Cambi: 96.32 centesimi di franco per un euro, 88.48 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lenta risalita al controvalore di 74’928 franchi circa per unità.

Hockey donne / Nazionale ai Mondiali, due sole ticinesi nel “roster”

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Due sole chiamata dal Ticino (una via Zugo, una via Stati Uniti), nelle figure della non ancora 19enne Elena Gaberell da Montecneeri frazione Rivera e della non ancora 24enne Nicole Vallario da Lugano quartiere Davesco, per la Nazionale femminile di hockey i cui quadri sono stati annunciati stamane dal selezionatore Colin Müller in vista dei Mondiali di prima fascia in calendario tra mercoledì 9 aprile e domenica 20 aprile. Elena Gaberell, giovanili in quota Bellinzona indi Lugano e poi tra le ora defunte LadiesLugano con parentesi tra le AmbrìGirls1 al tempo in cadetteria, è schierata come difensore ma ha doti bivalenti; Nicole Vallario è reduce dall’aver concluso la quarta stagione con le Saint Thomas University Tommies di Saint Paul (Minnesota, Usa) militanti nella Western collegiate hockey association (Wcha) sul livello Ncaa-1 e gode di un ricco “palmarès” personale tra cui una Coppa Svizzera ed un titolo nazionale svizzero in quota Lugano (per inciso, buon sangue non mente: Nicole Vallario è figlia di Christine Alberti, con Odette Poretti ed Angela Gygax cofondatrice delle Ladies Lugano nel 1989); con lei e con Elena Gaberell, in difesa, convocate Alessia Baechler (Davos), Lara Christen (Berna), Laure Mériguet (ServetteGinevra), Alena Lynn Rossel (Berna), Shannon Sigrist (Zsc Lionesses Zurigo-GrasshoppersLionesses Zurigo) e Stefanie Wetli (Davos). Tre le portiere: Andrea Brändli (MoDo ad Örnsköldsvik, Svezia), Saskia Maurer (Berna) e Monja Wagner (Union College a Schenectady, Stati Uniti). Disponibilità a quattro blocchi più 13.o elemento in attacco: Leoni Balzer (Davos), Rahel Enzler (Zugo), Naemi Herzig (Zugo), Sinja Leemann (Zsc Lionesses Zurigo-GrasshoppersLionesses Zurigo), Alina Marti (Zsc Lionesses Zurigo-GrasshoppersLionesses Zurigo), Alina Müller (Boston Fleet, Professional women’s hockey league-Pwhl, Stati Uniti), Kaleigh Quennec (Bern), Noemi Ryhner (Zugo), Lisa Rüedi (Zsc Lionesses Zurigo-GrasshoppersLionesses Zurigo), Vanessa Schaefer (University of British Columbia a Vancouver, Canada), Lara Stalder (Zugo), Ivana Wey (Zugo), Laura Zimmermann (Saint Cloud State University a Saint Cloud, Stati Uniti).

Ai Mondiali di prima fascia, evento che sarà concentrato sul palaghiaccio di Ceské Budejovice, la Nazionale rossocrociata si troverà ad affrontare a mani nude una serie di Everest: nel gruppo “A” saranno avversari il Canada, gli Stati Uniti, la Finlandia e la Repubblica ceca; minor qualità, in media, nel gruppo “B” con Svezia, Giappone, Germania, Norvegia e Ungheria, queste due ultime rappresentative provenendo tra l’altro dal livello Divisione 1a. Per formula, tuttavia, ai quarti di finali approderanno tutte e cinque le squadre del gruppo “A” e le tre migliori classificate del gruppo “B”. In fase di approccio ai Mondiali di prima fascia, la Nazionale svizzera sarà in campo di allenamento a Kloten da lunedì 31 marzo; programmate anche due amichevoli, giovedì 3 aprile a Füssen contro la Germania e domenica 6 aprile a Pisek contro la Svezia. Il programma ai Mondiali di prima fascia: mercoledì 9 aprile, Repubblica ceca-Svizzera; venerdì 11 aprile, Svizzera-Canada; lunedì 14 aprile, Svizzera-Finlandia; martedì 15 aprile, Stati Uniti-Svizzera. In immagine, Nicole Vallario.

Valganna (Varese): tragico esito, morta la 27enne ricoverata dopo l’incidente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.18) Nonostante il prodigarsi dei medici, è deceduta al “Circolo” di Varese – dove era stata sottoposta ad intervento chirurgico d’urgenza – la 27enne ricoverata ieri pomeriggio sulle conseguenze dell’incidente stradale avvenuto alle ore 13.55 circa lungo la Strada statale numero 233 “Varesina” in Comune di Valganna, a breve distanza dall’abitato della frazione Ghirla. La giovane, all’anagrafe Vanessa Fino, residente nella vicina Marchirolo, formazione liceale al “Vittorio Sereni” di Luino e formazione accademica all’Uninsubria in Varese, aveva subito un trauma cranico e varie lesioni agli arti inferiori, al torace ed al volto. Insieme con lei stavano viaggiando la sorella 23enne, parimenti trasferita al “Circolo” di Varese sotto regime di codice giallo, ed il fratello 21enne, elitrasportato invece al “San Gerardo” di Monza in codice rosso. Sotto osservazione, al nosocomio principale di Varese, è rimasto anche l’uomo – un agente della Polizia locale di Valganna, 50 anni l’età – che durante le fasi del primo intervento sulla scena dell’incidente aveva accusato un malore ed uno stato di “choc”.

Hockey Nl / “Play-off”, quarti di finale: Losanna e Zsc Lions con la testa avanti

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Di Losanna (4-3 sugli Scl Tigers; 48 tiri contro 28; per gli ospiti, doppietta di Pascal Berger) e Zsc Lions (5-1 sul Kloten; 25 tiri contro 15; doppietta di Rudolfs Balcers nelle file dei padroni di casa) i primi acuti all’esordio nei quarti di finale del “play-off” per l’hockey di National league, iersera. Oggi Berna-FriborgoGottéron e e Zugo-Davos. Domani l’avvio del “play-out” tra Lugano ed Ajoie; le due squadre saranno tra l’altro tenute a scendere in pista sino a conclusione della serie al meglio delle sette partite anche nel caso il Visp, compagine ormai unica titolare del diritto di ascendere dalla Swiss league alla National league, sia eliminato nella serie di finale in cadetteria e dunque nell’impossibilità di disputare il “barrage”.

Giro di droga nel Basso Varesotto: 14 in manette, sequestri a… pacchi

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12 cittadini italiani, un cittadino albanese ed un cittadino ecuadoriano sono stati arrestati e 21 decreti di perquisizione sono stati eseguiti nelle scorse ore, a chiusura dell’inchiesta denominata “Master of logistics” e legata al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, fulcro su Busto Arsizio (Varese). L’azione delle forze dell’ordine si è sviluppata fra le province di Varese, Milano e Novara, con impegno di 87 effettivi dell’Arma dei Carabinieri e di due unità cinofile da Orio al Serio (Bergamo) e da Casatenovo (Lecco). Uomo-cardine delle attività illecite era un 28enne abitante a Gallarate (Varese), considerato il regista di un gruppo formato da nove persone solitamente impegnate nello stoccaggio di grandi quantità di hascisc e di marijuana, stoccaggio funzionale a successive cessioni agli spacciatori locali; dagli arresti di due italiani (febbraio 2023 e maggio 2023), con sequestro di droga per il peso di cinque chilogrammi circa, il “la” allo smantellamento della banda, con vari e ripetuti interventi a misura di flagranza di reato; tra le persone finite in manette, come indicato, un albanese operante in particolare nella zona tra Olgiate Olona, Busto Arsizio e Castellanza e con attività che gli inquirenti definiscono “frenetica” per il rifornimento a nastro continuo di un soggetto il cui nome era già comparso in altra inchiesta del 2019. Indagati anche due commercianti, uno dei quali finito in carcere.

A cifre globali, contestati il trasporto, la detenzione e la cessione di sostanze stupefacenti per circa 35 chilogrammi; dalle sole perquisizioni domiciliari sono stati recuperati hascisc per 764.33 grammi, marijuana per 730.35 grammi e cocaina per 22 grammi, oltre a 17 telefoni cellulari, 26 schede Sim, una confezionatrice sottovuoto e quattro bilancini di precisione. Sequestrati anche contanti, in banconote dal vario taglio, per un totale di 120’615 euro.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Basilea e Olten al duello senza domani

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Confronto privo di pronostico, stasera, nella semifinale “alta” del “play-off” per l’hockey cadetto: al settimo confronto Basilea ed Olten, a rigore di gerarchie della prima fase una serie che si sarebbe conclusa sul 4-0, distanze invece azzerate dai solettesi che dopo quattro incontri – tre dei quali conclusisi ai rigori – si erano trovati sull’1-3 e dunque con le spalle al muro ed invece hanno reagito con un sorprendente 5-2 esterno e con un fragoroso 7-0 interno. Sull’altro versante, discorso liquidato in sole quattro partite dal Visp ai danni del Turgovia; come è noto, i vallesani godono dei titoli per l’ascesa in National league, obiettivo da raggiungersi con la vittoria nella finale di “play-off” e con la disputa del “barrage” contro la perdente tra Lugano ed Ajoie chiamati al “play-out” della categoria superiore.

Hockey Ml / “Play-off”: Seewen in finale, Arosa più vicino al traguardo

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Un primo responso dalle semifinali di “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): il Seewen, secondo al termine della stagione regolare (in verità a pari punti con il Martigny vincitore) alla media di 2.188 punti per incontro, è andato iersera a chiudere in “sweep” (3-0) il ciclo con un peraltro sorprendente Langenthal, ottavo nella prima fase alla media di 1.125 punti per partita e capace di restare indenne sia nel pre-“play-off” sia alle Forche Caudine dei quarti di finale; 5-1 il risultato del terzo confronto, dopo un 2-0 interno ed un 4-2 esterno. Torna poi a pendere dalla parte dell’Arosa la bilancia sul lato debole del tabellone, avversario l’Huttwil: da registrarsi la terza vittoria esterna in tre incontri, stavolta con un 5-4 ai rigori dopo che i padroni di casa erano riusciti a raddrizzare la situazione approdando al 4-4 con soli 46 secondi ancora sul tabellone nei regolamentari; tra i grigionesi, ora sul 2-1 nel ciclo al meglio delle cinque partite e che domani potrebbero chiudere i conti a domicilio, ancora determinante il luganese Gregory Bedolla, due goal ed otto assist nella seconda fase dopo un valido saldo a 38 punti (19 goal e 19 assist) in stagione regolare.

Calcio / Mezzo furto subito, Lugano fuori dalla ConferenceLeague

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Giungeranno i quarti di finale del calcio in ConferenceLeague, ma senza il Lugano: i bianconeri, sconfitti di misura (0-1) una settimana fa a Celje, sono stati eliminati stasera ai rigori sul campo di Thun avendo chiuso i regolamentari sul 4-3 ed i supplementari sul 5-4, ma fallendo tre rigori su quattro (a segno Lukas Mai; errori di Kacper Przybylko, Renato Steffen e Yanis Cimignani) a fronte dei tre proiettili indirizzati a bersaglio da Edmilson de Paula Santos Filho, Svit Seslar e Zan Karnicnik). In precedenza, bianconeri per due volte con la qualificazione in tasca, ovvero sul 3-1 (21.o, Mohamed Belhadj Mahmoud, 1-0; 42.o, Georgios Koutsias, 2-1; 44.o, Daniel dos Santos Correia, 3-1; nel mezzo il provvisorio 1-1 firmato da Svit Seslar al 40.o) e sul 4-2 (80.o. Georgios Koutsias in replica a Tamar Svetlin, 68.o; goal del 3-3 annullato agli ospiti, minuto 74, per fuorigioco e dopo ricorso alla Var); successo ormai certo ma rimesso in discussione al 95.o per un dubbio rigore (con cartellino rosso ad Albian Hajdari) trasformato da Armandas Kucys. Lugano dunque costretto ai due spezzoni brevi, in inferiorit numerica e virtualmente eliminati al 7.o del primo supplementare per il timbro di Juan Jos Juanjo Nieto Zarzoso (4-4); a tenere prodigiosamente in vita i bianconeri, nel frattempo flagellati da una miriade di cartellini gialli sventolati anche sotto il naso di gente che stava in panchina, un Blitz /118.o) di Ousmane Doumbia entrato un quarto d’ora prima al posto di Anto Grgic. 5-4 che vale il passaggio ai tiri dal dischetto, con l’esito indicato. Lugano fuori: la striscia negativa prosegue, il rischio dell’annata da zero tituli sempre più incombente.

Riva San Vitale-Brusino Arsizio, da domani ultima messa in sicurezza

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Secondo programma, ed a Giove Pluvio piacendo ché tra ieri ed oggi non vi fu propriamente clemenza da parte della meteo, da domani l’ultima fase delle opere di consolidamento e di messa in sicurezza della frana sul costone della Cantonale tra Brusino Arsizio e Riva San Vitale, in territorio di quest’ultimo Comune, zona Al Sasso. Nuova anche la pianificazione dei transiti veicolari, come segue: a) dalle ore 16.30 di venerdì 14 marzo alle ore 8.30 di lunedì 17 marzo, circolazione senza limitazioni a parte il transito a senso unico alternato lungo la sezione corrispondente all’area della frana (possibili dunque tempi di attesa, soprattutto durante la giornata di domenica 16 marzo); b) da lunedì 17 marzo a venerdì 21 marzo, tra le ore 8.30 e le ore 13.00, strada chiusa; c) da lunedì 17 marzo a venerdì 21 marzo, tra le ore 13.00 e le ore 16.30, strada aperta ai residenti ed al servizio a domicilio sino a Brusino Arsizio, con tempi di attesa per un massimo di 15 minuti; d) a partire dalle ore 16.30 di lunedì 17 marzo e sino alle ore 8.30 di martedì 18 marzo, e così nella medesima fascia oraria dei giorni successivi, nessuna restrizione. Fatti salvi altri imprevisti, a partire dalla serata di venerdì 21 marzo le restrizioni saranno eliminate.

I servizi di trasporto pubblico saranno operativi secondo l’orario speciale già in vigore da una settimana e che è consultabile alle fermate bus della linea numero 532 fra Mendrisio frazione Capolago e Brusino Arsizio. Il passaggio dei veicoli degli enti di primo intervento (forze di polizia, Pompieri, società di salvataggio ed operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini) resta garantito in ogni momento.

Motore imballato e strade insicure, Borse mondiali sotto nubi grigie

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.19) Largamente interlocutoria, e caratterizzata da pochi sussulti per quanto riguarda il listino primario, la seduta odierna alla Borsa di Zurigo: “Swiss market index” sempre debole ed infine in calo nella misura dello 0.25 per cento a 12’836.19 punti, “Geberit Ag” il battistrada con progresso pari all’1.11 per cento, retroguardia occupata da “Abb limited” (meno 2.41) ed “Alcon incorporated” (meno 1.55). Da Sant’Antonino le migliori notizie per l’allargato, stante il guadagno (più 7.39) del titolo “Interroll holding Ag”; sbandata per “DocMorris Ag”, meno 28.69 per cento con quasi 700’000 pezzi negoziati sull’annuncio di peraltro prevedibili cifre rosse nell’esercizio 2024. Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.57 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.82; Ftse-100 a Londra, più 0.01; Cac-40 a Parigi, meno 0.64; Ibex-35 a Madrid, più 0.14. Sofferenza a New York: “Dow Jones”, meno 1.14 per cento; S&P-500, meno 1.09; Nasdaq, meno 1.51. Cambi: 96.08 centesimi di franco per un euro, 88.49 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in arretramento al controvalore teorico di 71’076 franchi circa per unità.

Studen (Kanton Schwyz): 27-jährige Teresa Guillet vermisst, Polizei bittet um Hinweise

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Seit Mittwochvormittag, den 12. März 2025, wird Teresa Guillet ab ihrem vorübergehenden Wohnort in Studen vermisst.

Sie hat um 10.30 Uhr die Wohnung mutmasslich zu Fuss in Richtung Golfplatz Studen verlassen.

Teresa Guillet ist 27 Jahre alt, 182 cm gross und von schlanker Statur.

Sie hat dunkelbraune lange Haare. Beim Verlassen des Wohnortes trug sie einen dunkelgrünen Mantel, schwarze Hosen und weisse Turnschuhe.

Trotz intensiver Ermittlungen konnte die Kantonspolizei Schwyz den Verbleib der Vermissten bislang nicht klären.

Personen, die Angaben zum Aufenthaltsort der Vermissten machen können, melden sich unter Telefon 041 819 29 29.

Mutige Nachbarin stoppt Einbruch: Polizeihund schnappt flüchtigen rumänischen Täter in Scheune

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Ein aufmerksamer Blick und ein beherzter Anruf haben in Brugg (Kanton Aargau) einen Einbruch verhindert und einen Täter hinter Gitter gebracht. Dank der wachsamen Meldung einer Nachbarin konnte die Polizei am Mittwoch, den 12. März 2025, schnell handeln und einen flüchtigen Einbrecher stellen.
Kurz nach 20.35 Uhr bemerkte die Anwohnerin verdächtiges Licht einer Taschenlampe im Nachbarhaus, das eigentlich leer stehen sollte. Ohne zu zögern, alarmierte sie die Polizei über den Notruf. Der Verdacht eines Einbruchs lag nahe, und die Kantonspolizei rückte sofort mit mehreren Patrouillen aus.
Als die Beamten am Einfamilienhaus eintrafen, ergriff ein unbekannter Mann die Flucht und verschwand durch die umliegenden Gärten in die Dunkelheit. Doch die Polizei ließ nicht locker: Mit Unterstützung eines Polizeihundes wurde die Fahndung aufgenommen. Nach einer intensiven Suche von über zwei Stunden machte der vierbeinige Helfer den entscheidenden Fund – in einer Scheune hatte sich der Gesuchte versteckt.
Bei einem erneuten Fluchtversuch lief der Mann den Beamten direkt in die Arme. Der Festgenommene, ein 43-jähriger Rumäne ohne festen Wohnsitz in der Schweiz, hatte Bargeld, Schmuck und mutmaßliches Diebesgut bei sich. Die Kantonspolizei nahm ihn fest, und die Ermittlungen zu dem Fall laufen auf Hochtouren.
Die Gemeinde atmet auf, und die Nachbarin wird für ihren Mut gefeiert. Ohne ihren schnellen Anruf wäre der Einbruch möglicherweise unentdeckt geblieben.

Schockierender Familienstreit in Fehraltorf: Vater und Sohn verletzt, Gemeinde fassungslos

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Ein dramatischer Vorfall erschütterte in den frühen Morgenstunden des Dienstags die Gemeinde Fehraltorf im Kanton Zürich. Bei einer heftigen Auseinandersetzung innerhalb einer Familie wurden zwei Personen verletzt. Nach ersten Informationen der Kantonspolizei Zürich kam es kurz vor 4.00 Uhr zu einem Streit zwischen einem 64-jährigen Mann und seinem 30-jährigen Sohn. Was genau zu der Eskalation führte und wie schwer die Verletzungen der beiden sind, ist derzeit noch unklar.

Die Polizei rückte umgehend aus, um die Situation unter Kontrolle zu bringen und die Hintergründe des Vorfalls zu klären. Die Gemeinde ist tief betroffen, und viele fragen sich, wie es zu einem derartigen Konflikt innerhalb einer Familie kommen konnte. Die Ermittlungen zum genauen Tathergang laufen auf Hochtouren, während die betroffenen Personen medizinisch versorgt werden.

Tragödie in Chez-Le-Bart: 19-jähriger Jogger verliert sein Leben bei Verkehrsunfall

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Ein tragischer Unfall erschütterte am Mittwochabend die Gemeinde Chez-Le-Bart im Kanton Neuenburg. Ein 19-jähriger Jogger verlor auf einem Nebenweg sein Leben, als er aus bislang ungeklärten Gründen von einem Auto erfasst wurde. Der Fahrer, ein 87-jähriger Mann aus der Region, war gerade dabei, von einem Privatgrundstück auf den Weg einzubiegen, als das Unglück geschah.
Trotz der sofortigen Alarmierung der Rettungskräfte und intensiver Bemühungen konnte das Leben des jungen Mannes nicht gerettet werden. Ein Zeuge, der den Unfall meldete, setzte umgehend den Notruf ab. Die Neuenburger Notrufzentrale (CNU) entsandte Rettungskräfte, ein mobiles Notarztteam (SMUR) sowie einen Helikopter der REGA. Erste Helfer waren noch vor den Einsatzkräften vor Ort und leisteten Hilfe, doch alle Wiederbelebungsversuche blieben erfolglos.
Die Neuenburger Polizei war mit vier Patrouillen im Einsatz, unterstützt von Unfallermittlern des Technischen Strassenverkehrsteams (GTR), um die genauen Umstände des Unglücks zu klären. Für die Angehörigen des Verstorbenen sowie den Zeugen, der den Notruf absetzte, wurde psychologische Unterstützung durch das Careteam organisiert. Der Autofahrer, tief erschüttert vom Geschehen, erhielt medizinische Betreuung vor Ort.
Die Staatsanwaltschaft hat eine strafrechtliche Untersuchung eingeleitet, um die Ursachen und den Hergang des Unfalls aufzuklären. Die Gemeinde steht unter Schock, und viele fragen sich, wie es zu dieser Tragödie kommen konnte.
Zeugenaufruf
Die Neuenburger Polizei bittet Personen, die den Unfall beobachtet haben oder sachdienliche Hinweise geben können, sich unter der Telefonnummer 032 889 9000 zu melden. Jede Information könnte helfen, Licht in diese dunkle Stunde zu bringen.
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Brusimpiano (Varese): caduta massi, chiusa per ore la dorsale del lago

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Blocco forzato della circolazione per alcune ore, tra stamane ed il primo pomeriggio, lungo la Strada statale numero 344dir che congiunge Porto Ceresio con Lavena Ponte Tresa, in provincia di Varese, a dorsale che costeggia il Ceresio e che è particolarmente frequentata da turisti e frontalieri: l’interruzione della viabilità è stata imposta dall’avvenuto rilevamento della presenza di sassi e detriti caduti o slittati a valle dal lato interno della strada, fortunatamente in un momento nel quale nessun veicolo stava transitando. Una sezione della carreggiata, nel tratto fra Brusimpiano e Porto Ceresio, è stata temporaneamente isolata e sottoposta a ripulitura così come è stata rimossa la terra accumulatasi; impegnativo l’intervento di effettivi dei Vigili del fuoco che hanno proceduto anche ad una verifica sulle condizioni della roccia sovrastante, non rilevando elementi di immediato pericolo.

Venegono Superiore (Varese): fulmine sulla pubblica via, nessun ferito

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Nessun danno alle persone, pur trattandosi di zona normalmente assai frequentata da auto e pedoni, sulle conseguenze della caduta di un fulmine lungo via Cesare Battisti a Venegono Superiore (Varese), questo pomeriggio, nel corso del violento temporale che si è abbattuto sulla zona e con interessamento sino al capoluogo ed oltre. Colpito, nella circostanza, un albero a grosso fusto e sul quale effettivi dei Vigili del fuoco stanno operando dalle ore 16.30 circa al fine di evitare il cedimento del tronco e/o delle radici, tra l’altro a brevissima distanza da alcune abitazioni. Al momento, il rischio sembra essere stato scongiurato.

Valganna (Varese): schianto, cinque coinvolti, tre feriti, due sono gravi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO, ORE 16.22) Tre delle cinque persone coinvolte sono rimaste ferite, e due di loro versano in gravi condizioni dopo essere state elitrasportate in distinte sedi nosocomiali (un 21enne al “San Gerardo” di Monza per trauma cranico, trauma al bacino e sospette fratture agli arti inferiori; una 27enne al “Circolo” di Varese per trauma cranico e lesioni al volto), sulle conseguenze dell’incidente avvenuto alle ore 13.55 circa di oggi, giovedì 13 marzo, in territorio comunale di Valganna, sulla dorsale della Strada statale numero 233 “Varesina”; in prossimità dell’abitato di Ghirla e meglio all’imbocco di una curva con lieve piega sulla destra per chi proceda verso il capoluogo. A collisione un’auto di piccola cilindrata ed un camioncino ad uso cantiere; le responsabilità sono in corso di accertamento a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri dalla Compagnia di Luino (Varese). Ancora frammentario il quadro generale; oltre ai due codici rossi, al momento constano anche due codici gialli, il primo per una 23enne (sorella della 27enne e del 21enne, residenza nella vicina Marchirolo) che ha subito una lesione al viso e che è stata trasportata in ambulanza al “Circolo” di Varese ed il secondo per un 50enne – a quanto risulta, un agente della Polizia locale che si è trovato ad operare sul posto per prima urgenza – in stato di “choc” e colpito da malore; visitato sul posto, senza che per lui sia stato disposto un trattamento stazionario, anche il guidatore del furgone. Massiccio il dispiegamento dei soccorsi: varie le unità dei Vigili del fuoco, vari gli equipaggi con ambulanze. Paralizzata la viabilità, resta raccomandato l’utilizzo di percorsi alternativi.

Como, ubriaco oltraggia e minaccia i poliziotti: denunciato e multato

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Denuncia per oltraggio e minaccia a pubblico ufficiale, sanzione amministrativa per ubriachezza molesta, contravvenzione per intralcio, verbale (con onere amministrativo) per la rimozione forzata di un veicolo ed ordine di allontanamento causa violazioni al regolamento di Polizia locale: filotto completo, e già gli è andata bene che non vi sia stato trattenimento in cella di sicurezza, quello iscrittosi nella storia personale di un 50enne residente nel Comune di Alta Valle Intelvi (provincia di Como), a ridosso del confine su Val Mara via Arogno, e che iersera sul tardi si era trovato ad inveire contro due cittadini svizzeri in effetti resisi responsabili del posteggio dell’auto su stalli riservati a cittadini residenti. Tutto si sarebbe risolto con le scuse se non fosse stato che il 50enne, alterato com’era dall’alcool, è andato un tantino oltre, è salito sulla sua vettura e con quella si è messo di traverso, ostruendo cioè l’uscita all’altro mezzo il cui proprietario ha deciso allora di rivolgersi all’autorità costituita. Sull’arrivo di agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale, anziché scendere a più miti consigli, l’ubriaco ha dato in escandescenze reiterandole anche negli uffici della Questura. A margine: non benissimo è andata anche al proprietario dell’auto con targhe svizzere, perché effettivamente l’auto si trovava in spazi riservati ad altri, e da qui la multa.

Como, ubriaco “usava” un negozio come se fosse casa sua: denunciato

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Caso singolare quello che ieri mattina portò un 21enne salvadoregno, peraltro non ignoto alle forze dell’ordine, a buscarsi una denuncia a piede libero per violazione di domicilio e per ubriachezza molesta: da ubriaco, il giovane si era di fatto installato in un’attività commerciale di via Milano a Como, facendo uso degli spazi come se fossero stati di sua proprietà ovvero entrando dalla strada, muovendosi e quasi bivaccando all’interno dei locali, indi uscendo sul cortile dalla porta sul retro, e da lì ritornando e di nuovo soggiornando negli ambienti benché fosse ad un certo punto stato invitato ad andarsene ed a non disturbare più. All’arrivo di alcuni agenti della Polizia di Stato, il 21enne non si è scomposto più di quel tanto a parte il profluvio di insulti e di espressioni irriguardose all’indirizzo delle forze dell’ordine, considerando tuttavia legittimo il suo rimanere tra negozio ed area privata retrostante; al che l’accompagnamento in Questura e la verifica dello stato personale dell’arte. Dal controllo è emerso che a carico del giovane, per quanto egli sia regolare sul territorio italiano e con residenza a Fino Mornasco (Como), figurano precedenti di polizia, l’obbligo di firma ed un avviso orale dal questore.

“Giornata dell’ascolto”, 200’000 colloqui l’anno al “Telefono amico-143”

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Salute mentale in prima fila, un caso su tre; in ordine decrescente di frequenza, poi, gestione della vita quotidiana, solitudine, relazioni, salute fisica, famiglia, pensieri suicidali, lavoro e formazione, dipendenze, problemi esistenziali, violenza, spiritualità, sessualità, perdita e lutto. Questi, ad estrema sintesi, i temi su cui gli operatori del servizio “143-Telefono amico” (www.143.ch il riferimento sul “web”) si sono trovati a prestare l’orecchio nel corso del 2024, con un totale di quasi 200’000 colloqui tra Svizzera e Principato del Liechtenstein, come da sintesi diffusa in vista della “Giornata dell’ascolto” (domani ovvero venerdì 14 marzo, 14.3 in cifre). 200’000 colloqui di cui solo il 22 per cento con persone di età inferiore ai 40 anni, queste ultime tuttavia preponderanti per numero di contatti (oltre la metà del totale), anche a riprova della crescente richiesta di servizi digitali soprattutto tra i giovani; un’evidenza cui i responsabili del servizio, sempre garantito sette giorni su sette e 24 ore su 24 grazie a circa 700 volontari, intendono rispondere con l’ampliamento dell’offerta ovvero mediante un rafforzamento della visibilità “online”. Crescente anche l’attenzione verso altre proposte nel frattempo implementate, ad esempio la linea in lingua inglese attivata nel gennaio 2023 e che nel solo 2024, sulla cosiddetta “Linea heart-to-heart”, ha garantito oltre 1’200 colloqui con persone che incontrano difficoltà a dialogare in tedesco e in francese ed in italiano.

E bravo il fenomeno: 175 orari su 80, con video autocelebrativo. Beccato

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C’è di peggio, quanto a idiozia, del mettersi alla guida di un bolide quando si sia neopatentati; ad esempio, il buttarsi su una strada extraurbana tra paese e paese inventandosi una sgasata sino a 175 chilometri orari laddove il limite è di 80; se poi ci si filma per documentare la genialata e si pubblica il tutto su InterNet, il trionfo nella “GüzzLeague” è garantito. Nelle forme della denuncia al ministero pubblico per grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale l’assegnazione del “Premio Pirla Da Oggi Vai A Piedi” ad un 19enne che fonti ufficiali indicano essere cittadino svizzero senz’altra menzione e con residenza nel Bellinzonese: fatti occorsi in tempi non lontani, spezzone da qualche parte nel “web”, immagini che cascano sotto gli occhi di un agente della Polcom Chiasso ed agente che si dice “Ma toh, questo pezzo di strada mi pare di conoscere”; riscontro ed evidenza, evidenza e riscontro, è un tratto della Cantonale che va su su e giù giù e lì lì e là là fuori dal nucleo abitato ma nelle pertinenze di Riviera frazione Osogna, ed è anche vero che da quelle parti ci sono i tizi della “Osogna project band” con “Mustang Sally” tra i cavalli di battaglia ma anche Wilson Pickett, cantando della “Mustang” nuova di fabbrica modello 1966, raccomandava a Sally di rallentare rallentare rallentare anziché correre per tutta la città.

Morale: primo accertamento, ed ecco il nome dell’autore del video; secondo accertamento, ed ecco il nome dell’aspirante pilota, altro non potendosi dire. Circa le prospettive della licenza di condurre, a sensazione, ci sa che dalle parti di Bellinzona quartiere Camorino stiano per accendere il vaporizzatore; ma non anticipiamo i tempi, ché già qualcuno aveva troppa fretta…

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, braccio libero: oro a Fabrizio Bozzetto

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A Fabrizio Bozzetto da Capriasca frazione Vaglio il titolo nella pistola ad aria compressa per la categoria unica a braccio libero, distanza 10 metri, come da esito dei Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo svoltisi domenica 2 marzo a Lugano. 60 i colpi nel programma, con obbligo di esecuzione nel tempo massimo di 75 minuti; otto gli ammessi alla finale con formula ad eliminazione progressiva; all’atto conclusivo, affermazione di Fabrizio Bozzetto con 228.4 punti su Jonathan Schnell da Lugano quartiere Pregassona con 227.3. Terzo posto a Riccardo D’Esposito da Vacallo (208.2 punti). In immagine, il podio della competizione.

Tiro sportivo / Pistola a 10 metri, Massimiliano Angemi re degli “Over 46”

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Battaglia sul filo della tensione e successo di Massimiliano Angemi da Stabio, domenica 2 marzo, ai Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, specialità pistola ad aria compressa, distanza 10 metri, disciplina “in appoggio” riservata ad agonisti “Over 46”: al poligono di Lugano, il “momò” si è imposto su un lotto di altri 19 partecipanti con 492 punti, uno in più rispetto alla sempre tonica Mariagrazia Cattaneo da Bellinzona quartiere Preonzo. In terza moneta l’ottimo Simone Regazzoni da Balerna (486). In immagine, il podio della competizione.

Tiro sportivo / Individuali “Under 21” pistola a 10 metri: vince Enea Storni

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Successo di Enea Storni da Vezia, 224.7 punti nella finale, ai Campionati ticinesi individuali di tiro sportivo, disciplina pistola ad aria compressa sulla distanza di 10 metri, appuntamento ospitato domenica 2 marzo al poligono di Lugano. Podio completato da Elena Angemi (Stabio, 222.0 punti) e da Andrea Della Bella (Mendrisio quartiere Rancate, 182.7) ed in fotocopia di quanto offerto dalla fase delle qualificazioni (562, 529 e 521 punti rispettivamente). Nove gli agonisti in lizza. In immagine, il podio della competizione.

Castellanza (Varese): tragedia sui binari, uomo travolto e ucciso da un treno

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Impatto secco, decesso sul colpo. Un uomo ha perso la vita, attorno alle ore 18.36 di ieri ovvero mercoledì 12 marzo, finendo sotto un treno in transito a breve distanza dalla stazione ferroviaria di Castellanza (Varese) sulla linea Saronno-Novara in gestione “Trenord”. Per quanto immediato sia stato l’afflusso dei primi soccorritori, possibile solo il riscontro dell’avvenuto decesso. Sul posto agenti della Polfer (comparto Milano), effettivi dei Vigili del fuoco ed operatori sanitari. Il traffico è stato temporaneamente sospeso tra le stazioni di Saronno e di Busto Arsizio-nord; alcuni convogli sono stati riassegnati a tratte abbreviate, con testata alla stazione di Busto Arsizio-nord, mentre per altri sono state disposte soste straordinarie alla fermata di Ferno-Lonate Pozzolo.

Castello Cabiaglio (Varese), 80enne trovato senza vita in un torrente

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Il corpo senza vita di un anziano è stato individuato ieri pomeriggio a Castello Cabiaglio (Varese), nell’alveo del torrente che attraversa una zona boschiva e dal terreno accidentato in prossimità della cappelletta dedicata a santa Lucia ed a qualche decina di metri dalla Strada provinciale numero 45 “del Campo dei Fiori”. L’identità dell’uomo è stata accertata sulla scorta di riscontri incrociati: si tratta di un 80enne abitante a breve distanza dal luogo in cui il suo cadavere è stato ritrovato e recuperato al tramonto, ossia circa un’ora dopo l’avvio delle operazioni cui hanno concorso effettivi del “Soccorso alpino” civile, dei Vigili del fuoco (con l’apporto di specialisti del “Soccorso speleoalpinofluviale”) e delle forze dell’ordine. Ancora nessuna indicazione da fonte ufficiale circa le cause del decesso.

C’era un cinese in Como: esame superato, trucco scoperto, uomo denunciato

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Come la si mette se un tizio si presenta alla prova teorica per conseguire la licenza di condurre, si siede alla postazione individuale per rispondere alle domande che via via compaiono sullo schermo, mostra chiaramente di non conoscere una parola di italiano eppure conclude la prova in modo brillante, roba da applausi, nemmeno un errore e nemmeno un’incertezza e tutto entro il tempo concesso? La si mette che spunta un minimo di dubbio: quel dubbio che l’esaminatore di servizio l’altr’ieri alla “Motorizzazione civile” in Como, sede di esame per il rilascio della patente di guida, ha avuto tenendo d’occhio un candidato di nazionalità cinese, 43 anni l’età, dall’inizio alla fine e poi facendo intervenire una pattuglia della Polizia di Stato. Motivo: il candidato tanto candido poi non era, essendo colui bel bello venutosene da Torino alle sponde del Lario (e già la cosa dovrebbe suonare strana) portandosi dietro o acquisendo sul posto – cioè da mano esterna un’ampia dotazione tecnica a suo illecito supporto: nelle orecchie, due auricolari fissati a tale profondità da imporre un immediato trasferimento dell’uomo al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) ai fini dell’estrazione e del recupero, operazioni portate a termine senza danni fisici per l’incauto 43enne; sulla nuca, un “kit” con modulo Gsm e microcamera che era stato applicato con nastro biadesivo e poi occultato tra le ciocche dei capelli. Conclusione: esame ovviamente annullato, cinese denunciato per violazione delle norme sull’utilizzo delle capacità altrui in concorsi o esami; e, nel frattempo, cercansi tracce che portino a chi, all’esterno, fungeva da suggeritore delle risposte…

Como, taccheggia per otto euro e poi aggredisce gli agenti: in manette

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Per il taccheggio del prodotto, consideratosi che fosse il controvalore, gli sarebbe forse bastato il balbettare due parole di scuse e la promessa di non farlo più per ottenere clemenza da parte dell’addetto alla sicurezza; ed invece, nel momento in cui è stato intercettato appena oltre la barriera delle casse, si è scagliato contro la guardia di sicurezza, reiterando tale comportamento contro gli agenti della Polizia di Stato conseguentemente fatti intervenire. Un 60enne, a quanto consta titolare di passaporto svizzero, privo di fissa dimora e con precedenti, è stato tratto in arresto nella tarda mattinata di martedì dopo intervento delle forze dell’ordine in un supermercato prossimo allo stadio “Giuseppe Sinigaglia” di Como; tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale le contestazioni. Ai riscontri, guai grossi per una semplice bottiglia di rum. Il prezzo? Sugli otto (leggasi ot-to) euro…

Erba (Como): collisione tra auto, un ferito, problematico il recupero

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Operazione complessa quella posta in essere iersera, ed in ultimo felicemente conclusa, da effettivi dei Vigili del fuoco che sulle conseguenze di un incidente stradale avvenuto in via Milano ad Erba (Como) si sono trovati nella necessità di procedere al taglio delle lamiere di un’auto al fine di recuperare e di assistere una persona rimasta ferita. L’episodio attorno alle ore 20.20; soccorsi portati da operatori della “Pubblica assistenza Sos” da Lurago d’Erba (Como); una volta estratto dall’abitacolo, il ferito è stato indirizzato verso idonea struttura nosocomiale.

Lugano: scoppia la tubazione, finisce ammollo un pezzo di Viganello

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In attesa dell’estate con la Lugano Marittima cui si aggiungerà da quest’anno la Lugano Riviera, una parte di Lugano che rivierasca potrebb’essere semmai per via della propinquità al Cassarate oltre che alla roggia tombata si ritrovò stasera a sperimentarsi nelle forme d’un sestiere di Venezia anziché secondo l’ordinaria modalità da quartiere della Città. A mollo infatti, e per buone tre ore dal pomeriggio digradante verso il vespero, la zona di via La Santa in quel di Viganello, strade inondate, pedoni vagolanti con scarpe allordate e calze zuppe, auto a sollevar schizzi e spruzzi ben poco giocosi; cagion del tutto una tubazione crepatasi o dimenticatasi della funzione cui era preposta o magari – è un’ipotesi, solo un’ipotesi – casualmente uscita di senno o di alloggiamento nel contesto d’un cantiere stradale in essere; di fatto, fiotti e fiotti a promanarsi dal sedime pertinente al deposito della “Autolinee regionali luganesi Sa”, e problema dalla non semplice soluzione se è vero che la riparazione ebbe luogo solo in serata. Caso risolto? Lo si saprà domattina.

Kuh im Swimmingpool: Tessiner Grosstierrettungsdienst im Einsatz

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Im März 2025, während die Fasnacht in einer Tessiner Gemeinde in vollem Gange war, feierten nicht nur die Menschen ausgelassen – auch 40 Rinder nutzten die närrische Zeit für einen ganz besonderen Ausflug. Der kurioseste Ort dieses tierischen Abenteuers war ein privater Swimmingpool. Der Hausbesitzer traute seinen Augen kaum, als er am Morgen eine Kuh in seinem Pool entdeckte.

Was zunächst wie ein amüsanter Zwischenfall wirkte, entwickelte sich schnell zu einer komplexen Herausforderung, die nur mit professioneller Expertise und speziellem Equipment bewältigt werden konnte. Das Team des Tessiner Stützpunkts des Grosstierrettungsdienstes (Gtrd) CH/FL rückte unverzüglich an, um das Tier sicher zu bergen. Mit Hilfe eines Tier-Bergungs- und Transportnetzes (Tbtn) sowie eines Frontladertraktors gelang es den Fachleuten, die Kuh schonend aus dem Pool zu befreien und unversehrt zu ihrer Herde zurückzubringen, die bereits sicher im Stall wartete. Solche Einsätze erfordern nicht nur fundiertes Wissen, sondern auch Erfahrung und die passende Ausrüstung, um das Wohl der Tiere jederzeit zu gewährleisten.


Joachim Mock vom Gtrd-Stützpunkt Tessin betont: „Diese Geschichte mag skurril klingen, aber sie verdeutlicht eindrücklich, wie essenziell ein professioneller Grosstierrettungsdienst ist.“ Ruedi Keller vom Gtrd CH/FL ergänzt: „Ob Kühe, Pferde oder andere Nutztiere – in Notlagen benötigen sie kompetente Unterstützung, um Verletzungen oder unnötigen Stress zu vermeiden.“ Der Grosstierrettungsdienst (Gtrd) ist eine spezialisierte Einheit, die in der Schweiz und im Fürstentum Liechtenstein für die Rettung von landwirtschaftlichen Nutztieren sowie Pferden in gefährlichen Situationen zuständig ist. Er funktioniert auf freiwilliger Basis im Milizsystem, ähnlich wie viele Feuerwehren in der Schweiz.

Seit 2016 übernimmt die Susy Utzinger Stiftung für Tierschutz (Sust) die Kosten für Nutztierrettungen, die Landwirtinnen und Landwirte nicht tragen können. „Wir sind überzeugt, dass auch sogenannte Nutztiere eine artgerechte Rettung verdienen, und freuen uns über den Erfolg dieser Zusammenarbeit“, erklärt Susy Utzinger. „Die steigende Zahl an Hilferufen zeigt, wie unverzichtbar die Arbeit dieser Profis ist.“ Im Jahr 2024 finanzierte die Sust m Rahmen ihrer Soforthilfe 98 solcher Rettungen (Bildquelle: Susy Utzinger Stiftung-Sust).

Hockey Nl / Lugano al “play-out”, in aiuto anche due licenze “B” dal Sierre

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Costretti come sono alla disputa del “play-out”, da 13.o classificati su 14 nella stagione regolare 2024-2025 dell’hockey di National league, in rapido approccio alla serie di spareggi con l’Ajoie vanno giocatori, tecnici e dirigenza del Lugano, da sabato con garretti in pista e cuore in gola perché la serie al meglio delle sette partite sarà dettata da un calendario a tappe forzate, sabato 15 marzo l’esordio alla “Resega” di Porza, indi sicuri appuntamenti lunedì 17, mercoledì 19 e venerdì 21 marzo, eventuali altri confronti domenica 23, martedì 25 e giovedì 27 marzo. A scanso di rischi, tra l’altro e la notizia è fresca di giornata, in casa bianconera sono da registrarsi due arrivi dell’ultim’ora: sotto forma di licenze “B” dal Sierre, compagine uscita ai quarti di finale del “play-off” in cadetteria, sono stati arruolati e resi effettivi in disponibilità dell’allenatore Uwe Gerd Krupp: in difesa, il 31enne Maxime Montandon, 203 centimetri per 103 chilogrammi, nove goal e 23 assist in 50 partite; a protezione della gabbia, il quasi 34enne Remo Giovannini da Davos, 186 centimetri per 91 chilogrammi, media 2.69 goal concessi per incontro nelle 37 partite della prima fase e 2.47 goal concessi per incontro nelle cinque partite della seconda. Nel caso di Maxime Montandon, tra l’altro, tecnicamente si può parlare di un ritorno, essendo il giocatore stato selezionato anche lo scorso anno ma con vista, ahinoi tutti, sul “play-off”.

Una Lugano da… Berio, in concerto Osi e giovani del Conservatorio

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Programma sinfonico dai contenuti particolari, con pagine di Luciano Berio, Béla Viktor János Bartók, György Sándor Ligeti e Carlos Roqué Alsina e sotto direzione di Stefan Asbury, nell’appuntamento di domani, giovedì 13 marzo, per “Osi al Lac” in quel di Lugano. Insieme con gli strumentisti dell’“Orchestra della Svizzera italiana”, sul palco i giovani del “Conservatorio della Svizzera italiana”; solisti Robert Kowalski, Paolo Beltramini, Kai Strobel, Jasmine Gitti e Daniele Cervellera. Coproduzione con “900presente”, contesto dato dal “Focus Berio 2025” (ricorre quest’anno il centenario dalla nascita del compositore ligure); inizio ore 20.30. Il concerto sarà preceduto (ore 19.15. atrio del “Lac”) da un incontro sul tema “Alla scoperta del giovane Berio”, on la presenza di Barbara Widmer direttrice artistica dell’Osi, Stefan Asbury direttore d’orchestra e Francesco Bossaglia responsabile del progetto “Ensemble900”; momento musicale a cura di Marco Schiavon, primo oboe dell’Osi, insieme con studenti del “Conservatorio della Svizzera italiana”.

Niele Toroni e la sua arte “pennellata”: al lancio l’antologica di Locarno

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Al lancio domani, giovedì 13 marzo, nella sede espositiva propria ovvero il “Museo casa Rusca” di Locarno (piazza Sant’Antonio, lato sinistro guardandosi il frontone della Collegiata), la mostra “Impronte di pennello numero 50, dal 1959 al 2024” ossia un’indagine sull’arte del locarnese Niele Toroni. All’incontro di presentazione interverranno il curatore Bernard Marcadé, autorità e dirigenti della Città di Locarno (tra cui Sébastier Peter, direttore dei Servizi culturali, e Nancy Lunghi, titolare del Dicastero cultura) e Mara Folini Ceccarelli (direttrice del “Museo comunale arte moderna” in Ascona). L’antologica, presentata ed introdotta in febbraio sul “Giornale del Ticino” (https://ilgiornaledelticino.ch/antologica-a-locarno-tributo-ad-ascona-doppio-evento-per-niele-toroni), sarà inaugurata sabato 15 marzo alle ore 17.30 e resterà aperta da domenica 16 marzo a domenica 17 agosto.

Dissidi tra vicini, a Balerna spunta il coltello: un arresto per tentato omicidio

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Un 25enne colombiano è stato tratto in arresto nelle scorse ore, e la sua detenzione preventiva è stata nel frattempo già convalidata sino a venerdì 21 marzo almeno per firma del giudice dei provvedimenti coercitivi, quale responsabile del tentato accoltellamento di un vicino di casa a Balerna, nel corso della mattina di domenica 9 marzo. L’episodio, di cui hanno riferito fonti della Rsi, è maturato nel contesto di rapporti a quanto pare assai problematici e sfociati in una lite accompagnata da epiteti e minacce; minacce che il 25enne, ad un certo punto dell’ennesima discussione per motivi non propriamente siderali e cioè i trattamenti e la pulizia di un terreno adibito a giardino e condiviso tra le due abitazioni, avrebbe trasformato in atto compiuto. Qui l’ovvia incertezza sulla dinamica e sulla sostanza dell’accaduto: un fendente sarebbe stato indirizzato al ventre del denunciante, ma quest’ultimo avrebbe schivato la lama e si sarebbe messo al riparo, provvedendo poi a chiamare le forze dell’ordine. Secondo quanto figura sul “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Alvaro Camponovo, al momento vale l’addebito per tentato omicidio.

Filo di nota / Morto da tempo. Ma per il Ticino è ancora tra gli “scomparsi”

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Risoltosi positivamente il caso della 16enne tunisina dimorante a Lugano e che è stata rintracciata domenica scorsa ancora in contesto territoriale ceresino, 20 sono ancora i nomi nell’elenco delle persone scomparse secondo la lista di pubblico dominio sul sito InterNet della Polcantonale. D’uopo è il dire che sulla lista dovrebbero figurare non più di 19 soggetti: il primo in evidenza, con nome cognome fotografia, è infatti Gilberto Bracelli, al tempo non ancora 57enne, cittadino italiano sparito da Novaggio a metà settembre 2024 ed il cui cadavere – come documentò il “Giornale del Ticino”, anche con una ricostruzione particolareggiata dei fatti occorsi nel frattempo – fu trovato venerdì 10 gennaio in territorio comunale di Luino (Varese), a distanza di circa 800 metri dall’“Ospedale Luini Confalonieri” dove l’uomo era rimasto degente nella notte tra lunedì 16 e martedì 17 settembre 2024, allontanandosi poi a piedi e senza dare altri segni di sé; non solo, ma fu data qui notizia delle esequie, effettivamente celebratesi giovedì 23 gennaio 2025 a Caspoggio, Comune della provincia di Sondrio dal quale Gilberto Bracelli era originario. Solo per info, e per presa d’atto, il “cold case” non esiste più; ergo, nessun senso ha più la presenza di tale nome nella lista degli scomparsi.

Squarcio tra le nubi, “Swiss market index” in buon rimbalzo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.42) Ieri la peggiore tra le piazze borsistiche europee di peso; oggi fra le migliori si è invece Zurigo con un listino primario per buona parte in cifra verde (“Kühne+Nagel international Sa”, meno 1.23 e “Logitech international Sa” le eccezioni, meno 1.23 e meno 2.18 per cento rispettivamente) per l’attestazione dello “Swiss market index” a 12’868.43 punti ovvero in progresso pari all’1.39 per cento; “Roche holding Ag” battistrada (più 3.64). “Sensirion holding Ag” ancora in vetta (più 8.91) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.58; Ftse-Mib a Milano, più 1.61; Ftse-100 a Londra, più 0.52; Cac-40 a Parigi, più 0.59; Ibex-35 a Madrid, meno 0.57. New Uork in buona reazione soprattutto sul Nasdaq (più 1.51). Cambi: 96.16 centesimi di franco per un euro, 88.28 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile attorno al controvalore teorico di 72’985 franchi per unità.

Governo federale, vince la “lobby” dei pro-Ue e pro-Nato: eletto Martin Pfister

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Il 62enne zugano Martin Pfister, per qualche verso a sorpresa dal momento che favorito era invece il 58enne sangallese Markus Vinzenz Ritter, è stato ammesso oggi in Consiglio federale quale nuovo membro – il 123.o in ordine di tempo – al posto della 63enne vallesana Viola Patricia Amherd, dimissionaria ed in uscita dalla stanza dei bottoni a Berna dopo sei anni di quasi totale anonimato. Nel prefigurato testa-a-testa fra i due esponenti neocentristi giàp, essendo il seggio non contestato da altre sponde politiche, sufficienti due tornate di votazioni: primo passaggio, Markus Ritter inchiodato a quota 105 schede, Martin Pfister a sfiorare il colpo con 122 consensi (ne sarebbero serviti 123), 18 le disperse; secondo passaggio, Markus Ritter in ascesa a 110 voti, Martin Pfister volante su quota 134, un disperso. Da Martin Pfister il discorso in tedesco con un paragrafetto di tre righe in francese più sole sei parole (“Onorevole presidente del Consiglio degli Stati”) in italiano; in calce, il ringraziamento all’avversario per una sfida “molto accesa, ma sotto il segno del “fair-play”; grazie, Markus”.

L’opzione pro-Martin Pfister – laurea in storia, sposato, quattro figli, sino ad ora (dal 2016) in carica quale consigliere di Stato nel Canton Zugo – è di fatto in clonazione di un pensiero politico orientato a sinistra, filoeuropeista e pro-Alleanza atlantica, in ciò a ricalco delle posizioni di Viola Amherd che, secondo prassi, si è congedata stamane dagli ormai ex-colleghi e dall’Assemblea federale. Nell’Esecutivo federale, ora, cinque uomini e due donne (dal precedente quattro a tre; l’unico caso di maggioranza numerica femminile maturò fra il 2010 ed il 2011 con la compresenza di Micheline Calmy-Rey, Doris Leuthard, Simonetta Sommaruga ed Eveline Widmer-Schlumpf); invariati i rapporti per credo (cattolica lasca Viola Amherd, cattolico lasco Martin Pfister).

Scontro furgone-moto sulla dorsale di Agno: uomo ferito e ricoverato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.38) Dalla media gravità, standosi ad una prima e sommaria valutazione da parte dei sanitari giunti a soccorso (sul posto un equipaggio della “Croce verde” Lugano insieme con agenti di Polcantonale e Polintercom Malcantone-est), i traumi subiti dal 51enne conducente di una moto che attorno alle ore 7.52 di oggi, lungo Contrada San Marco ad Agno e meglio in corrispondenza dello stabile in cui è ospitata la filiale della “BancaStato”, è venuta a collisione con un veicolo commerciale al cui volante si trovava un 47enne serbo abitante nella regione. Il dueruotista, cittadino italiano residente in provincia di Varese e frontaliere in arrivo da uno dei valichi su Tresa, è stato stabilizzato e trasportato al “Civico” di Lugano per i trattamenti del caso. Illeso il guidatore del furgone. Inevitabili le ripercussioni sul traffico.

Da Vacallo a Maslianico senza pagar dazio: due cinesi ci smenano i… gioielli

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Cinque bracciali e tre collane di alte marche (ad esempio “Van Cleef & Arpels” e “Cartier”), per un prezzo pagato – così l’evidenza delle fatture – pari a circa 30’500 franchi, sono stati individuati nei giorni scorsi, e contestualmente sottoposti a temporaneo sequestro, da effettivi della Guardia italiana di finanza in Como (gruppo Ponte Chiasso) operanti per servizio nella zona di Maslianico (Como), sull’uscita dal valico di Vacallo frazione Pizzamiglio. La merce, non dichiarata al momento del passaggio attraverso la frontiera, era in possesso di due cittadini cinesi residenti a Milano e la cui intenzione di eludere i diritti doganali è emersa al momento del controllo: in una tasca interna della giacca del conducente erano state occultate le garanzie per i singoli prodotti, la merce (priva di imballaggio) si trovava invece in una borsa della passeggera, e le confezioni dei gioielli erano state infilate alla bell’e meglio nel bagagliaio della vettura. Ergo: materiale prelevato e messo in cassaforte, restituzione prevista solo dopo pagamento dei diritti, sicura sanzione amministrativa a supplemento.

Hockey Sl / “Play-off”, semifinali: Olten travolgente, si va alla “bella”

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Sul piede di un 7-0, odierno risultato in landa solettese, non si direbbe proprio che a subire una sconfitta di tale misura sia stata la prima classificata nella stagione regolare e che la firma su tale massacro sia venuta dalla squadra solo settima in graduatoria al termine della prima fase; e così invece è stato, ridicolizzato il Basilea e tumultuante l’Olten. Al turno numero sei delle semifinali di “play-off” nell’hockey cadetto, dunque, un esito sorprendente e che complica ancor di più il quadro: tre vittorie per parte, avendo i renani perso per due volte nelle ultime 48 ore (2-5 e per l’appunto 0-7) dopo essersi imposti con enorme fatica nel primo confronto (3-2 al supplementare) e nel terzo (1-0 al supplementare) e nel quarto (5-4 al supplementare); stasera, tra l’altro, praticamente al pari nel numero di tiri (34 per il Basilea, 35 per l’Olten) ma crollando sotto le doppiette dei vari Joel Marchon (0.49 e 4.56), Nolan Cattin (19.03 e 57.06) e Simon Sterchi (23.14 e 46.24), con l’aggiunta del timbro singolo di Eric Faille (59.36). Il responso venerdì, di nuovo a Basilea; la vincente dovrà vedersela con il Visp, liberatosi del Turgovia in “sweep” (4-0 nella serie al meglio delle sette partite).

Filo di nota / Gambarogno da anabasi. E ci si mettono anche gli italiani…

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Rilevati tre cantieri da carreggiata ristretta e semaforo e percorso stile “Camel trophy”, sulla dorsale del Gambarogno, fra la rotatoria della “Nuova pergola” in quel della frazione Quartino e la frazione Vira; in più, altri due restringimenti provvisori, l’uno per piccolo cantiere con “appoggio” sul sedime stradale e l’altro per interventi di sfalciatura e di potatura, a quel che sembrava (in ogni caso, porzione di camion assai al di qua del marciapiede e con regolare allocazione di coni e di segnaletica verticale provvisoria). Oggettivamente impercorribili in tempi dignitosi, quei 13 chilometri che portano alla frontiera sulla località Dirinella; ma oggi è stato fissato quello che forse è il “record” di tutti i tempi, ché al chilometro 46.500 della Strada statale numero 394 “del Verbano orientale”, cioè quattro chilometri oltre il punto di valico ed in territorio comunale di Maccagno con Pino e Veddasca (Varese) e meglio appena prima della località Poggio, i vetturali si sono trovati alle prese con un altro semaforo per via dei lavori di posa delle reti paramassi sulla parete rocciosa in lato sinistro per quanti si muovano verso Luino. 17 chilometri, quattro soste d’obbligo e due rallentamenti forzati: inammissibile. La domanda: uno straccio di coordinamento sulla gestione dei flussi di traffico, proprio mai?

Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: Seewen sul 2-0, Huttwil fa il colpo

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Mezzo verdetto su almeno un lato del tabellone del “play-off”, allo stadio delle semifinali, in Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): passando per 4-2 sul ghiaccio di Langenthal, il Seewen si è portato stasera sul 2-0 nel ciclo al meglio delle cinque partite e pare nelle condizioni di chiudere i conti già giovedì. Tutto da rifarsi, invece, nel confronto tra Huttwil ed Arosa: vincitori in trasferta per 4-2 sabato scorso, i grigionesi sono caduti stasera a domicilio con identico risultato, peraltro subendo aggancio, sorpasso ed allungo con un parziale di 0-3 nell’ultimo periodo. Nelle file dell’Arosa, goal del provvisorio 2-1 dal bastone di Denis Szczepaniec, 20enne ala-centro di scuola Ambrì, figlio di Oskar Szczepaniec dalla lunga militanza tra Leventina e GdT1 Bellinzona.

Vogelsang-Gebenstorf: Deutscher Mann verhaftet nach tödlichem Schuss auf 47-jährigen

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In der Nacht zum Montag ereignete sich in Vogelsang (Kanton Aargau), Gemeinde Gebenstorf, mutmaßlich ein schweres Verbrechen. Gegen 23.00 Uhr erhielt die Kantonale Notrufzentrale einen Notruf wegen einer leblosen Person. Rettungskräfte eilten zu einem Industriegebäude an der Limmatstrasse, wo sie einen 47-jährigen Schweizer leblos vorfanden. Eine erste Untersuchung ergab, dass der Mann durch Schussverletzungen ums Leben kam.

Die Ermittlungen führten die Polizei schnell zu einem 51-jährigen Deutschen, der am frühen Dienstagmorgen festgenommen wurde. Die genauen Hintergründe und das Motiv des Vorfalls bleiben derzeit ungeklärt.

Am Tatort war am Morgen die Spurensicherung aktiv, wobei Beamte in weißen Schutzanzügen das Industriegebäude mehrfach betraten und verließen. Die Situation vor Ort wirkte ruhig, obwohl die Ermittlungen in vollem Gange waren. Die Kriminalpolizei Aargau hat in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft die Untersuchungen aufgenommen und ein Verfahren eröffnet.

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Oberengstringen: 89-jährige überfährt in Tiefgarage 93-jährigen beim Rückwärtsfahren

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Am Dienstagmittag, den 11. März 2025, ereignete sich in einer Tiefgarage in Oberengstringen ein schwerwiegender Unfall, bei dem ein 93-jähriger Mann von einem Auto erfasst und schwer verletzt wurde.

Gegen 11:40 Uhr manövrierte eine 89-jährige Autofahrerin ihr Fahrzeug rückwärts aus einer Parklücke. Dabei übersah sie einen 93-jährigen Mann, der sich hinter dem Auto befand und den Verkehrsfluss beobachtete. Im Zuge des Unfalls stiess die Frau anschliessend gegen einen Betonpfeiler der Tiefgarage. Der Mann erlitt schwere Verletzungen, während die Autofahrerin lediglich leicht verletzt wurde.

Sowohl der Verletzte als auch die Fahrerin wurden mit Rettungswagen in ein Krankenhaus gebracht, wo sie medizinisch versorgt wurden.

Am Unfallort waren Spezialisten der Kantonspolizei Zürich sowie des Forensischen Instituts Zürich im Einsatz, um Spuren zu sichern und die Unfallumstände zu rekonstruieren. Die weiteren Ermittlungen zur genauen Ursache des Unfalls werden von der Kantonspolizei Zürich in Zusammenarbeit mit der Staatsanwaltschaft Zürich-Sihl geführt.

Aufgrund des Vorfalls wurde der betroffene Bereich der Tiefgarage für den Verkehr vollständig gesperrt. Die Betreiber der Tiefgarage übernahmen die Verkehrsregelung vor Ort.

Im Einsatz waren neben der Kantonspolizei Zürich auch die Staatsanwaltschaft Zürich-Sihl, das Forensische Institut Zürich, der Rettungsdienst Limmattal sowie ein privates Abschleppunternehmen.

Unbeaufsichtigtes Kind bei Kontakt mit Hund verletzt: Polizei sucht Zeugen

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Am Montagnachmittag, den 10. März 2025, besuchte eine 27-jährige Frau mit ihrem dreijährigen Sohn das Obersee Center an der Feldstrasse in Lachen. Zwischen 16.15 Uhr und 16.45 Uhr befand sich der Junge im Eingangsbereich beim Brunnen. Während dieser Zeit zog sich das Kind leichte Verletzungen zu – mutmaßlich durch den Kontakt mit einem unbekannten Hund. Der Junge wurde zur Kontrolle ins Spital gebracht.

Zeugenaufruf
Die Kantonspolizei Schwyz sucht Personen, die am Montag im genannten Zeitraum Beobachtungen im Eingangsbereich des Obersee Centers in Lachen gemacht haben, und bittet diese, sich unter der Telefonnummer 041 819 29 29 zu melden.

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#Polizei, #Zeugen, #Lachen

Buone nuove: ritrovata a Lugano la 16enne scomparsa una settimana fa

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Quattro giorni e mezzo fuori dai “radar”, poi il rintracciamento. Sana e salva è stata trovata già domenica (oggi l’informativa dal portavoce della Polcantonale) la 16enne tunisina le cui ultime tracce, nel senso proprio del contatto con persone note, risalivano alle ore 20.00 circa di martedì 4 marzo, momento in cui si può presumere che la ragazza – identità rilevabile dal sito InterNet della Polcantonale – si sia allontanata volontariamente da una struttura a Lugano cioè dal luogo in cui è dimorante. L’avviso di revoca della scomparsa è stato diramato nel primo pomeriggio; il ritrovamento ha avuto peraltro luogo proprio a Lugano.

Vento di bufera da Wall Street, freddo polare in Borsa a Zurigo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.33) Contrordine e pardon: da Wall Street, dove iersera era stato accusato un secco cedimento, è infine giunto sulle Borse europee il vento gelido del ribasso ben somigliante ad un prodromo di correzione, per impatto e dimensioni e stante anche l’aggravio della nuova ondata di dazi in preannuncio oggi dalla presidenza Usa. Caso emblematico è Zurigo, il cui “Swiss market index” ha pagato al saldo una flessione nella misura del 2.47 per cento su quota 12’692.25 punti: “Abb limited” capofila (più 1.35 per cento) ma per rimbalzo tecnico ed in ogni caso restando tale titolo fra i pochi in perdita dall’inizio del 2025; sul podio anche “Swisscom Ag” (più 0.19) e, con limatura modesta (meno 0.06), “Compagnie financière Richemont Sa”; sotto pressione i pesi massimi del farmaceutico, entrambi in coda (“Roche holding Ag”, meno 3.55; “Novartis Ag”, meno 5.60). Di slancio “Sensirion holding Ag” (più 20.60) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.16 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 1.46; Ftse-100 a Londra, meno 1.21; Cac-40 a Parigi, meno 1.31; Ibex-35 a Madrid, meno 1.57. Così a New York: “Dow Jones”, meno 1.01 per cento; S&P-500, meno 0.56; Nasdaq, più 0.14. Cambi: 96.26 centesimi di franco per un euro, 88.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve recupero al controvalore teorico di 72’137 franchi circa per unità.

Como, “Flixbus” si incastra nella notte in Valfresca: danni e traffico in “tilt”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 12.16) Paralizzato il traffico per l’intera notte e per gran parte della mattinata, danneggiate la carrozzeria e probabilmente qualche parte meccanica del veicolo, rovinate alcune recinzioni metalliche, leso un muretto; per di più, sino ad ora restando il rischio di un cedimento della parte più “esposta” (cioè verso valle) del sedime stradale. Bel guaio quello che va in carico all’autista di un “Flixbus” (vettore su gomma a lunga percorrenza) rimasto bloccato per buone otto-nove ore su via 27 Maggio a Como, percorso tortuoso meglio noto come “strada della Valfresca” o “San Fermo vecchia”, in calata da San Fermo della Battaglia (Como) verso il capoluogo: per quanto è dato sapere, una volta reindirizzatosi in uscita dall’autostrada A9 italiana a causa della presenza di un cantiere, il conducente del mezzo avrebbe seguito indicazioni fornite dal navigatore satellitare senza rendersi conto della tipologia del tracciato, stretta la carreggiata e molte le curve anche “a gomito”. Dopo un primo intervento di agenti della Polizia locale, cui è toccato anche il compito di predisporre deviazioni supplementari per evitare imbottigliamenti di auto nei due sensi di marcia, all’opera vari effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale. La situazione è stata risolta alle ore 11.15; a seguire la progressiva riattivazione dei flussi veicolari.

Brenna (Como): schianto sulla recinzione, ferito automobilista 38enne

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Codice giallo causa lesioni dalla media gravità per l’automobilista 38enne che poco dopo le ore 13.30 di ieri, lunedì 10 marzo, è stato estratto dalle lamiere della vettura andata a schiantarsi contro una recinzione in territorio comunale di Brenna (Como), lungo via Olgelasca. Soccorsi portati da operatori sanitari della “Croce azzurra” dal capoluogo e da effettivi dei Vigili del fuoco di Cantù (Como); accertamenti condotti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Mariano Comense (Como). Una volta stabilizzato, il 38enne è stato trasportato al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) per i trattamenti del caso. In immagine, la scena dell’incidente.

Hockey Nl / Una rimonta riuscita, una rimonta fallita: Ambrì, niente “play-off”

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Fuori. Di quel che sarà nel “play-off” dell’hockey di National league, il Ticino saprà dando un’occhiata alla tv; semmai vi sarà da prestare attenzione al “play-out”, per via del Lugano che sarà costretto alla contesa con l’Ajoie, e non voglia Eupucko nume tutelare del disco su ghiaccio che s’abbia a dover passare dal “barrage” con qualcuno ascendente dalla cadetteria, sul fronte bianconero. Stasera s’ha però da prendere congedo da chi, fortunosamente approdato al “play-in”, il primo turno era riuscito a superare ma nel secondo è caduto, e cioè l’Ambrì: il quale, stasera a Kloten, è andato sotto sino allo 0-3 (10.52, Thomas Grégoire; 14.52, Axel Simic; 21.08, Pontus Aberg in superiorità numerica), è stato capace di risalire sino al 3-3 nello spazio di 92 secondi (21.26, Tommaso De Luca; 21.46, Dominik Kubalik; 22.58, Dominik Kubalik a cinque-contro-quattro) e forzando il cambio di portiere in panca avversaria (fuori Ludovic Waeber, dentro il veterano Sandro Zurkirchen), è scivolato nuovamente sotto di due lunghezze (37.18, Axel Simic; 40.48, Dario Meyer) e con la forza della disperazione si è riportato sino al 4-5 (46.55, Miles Müller). Sarebbero servite altre due reti, cioè aggancio e sorpasso, per trascinare l’incontro al supplementare cioè colmandosi il “meno uno” riportato dalla sfida di andata, appena l’altr’ieri (4-5 il punteggio); non sono venuti, quei due goal, ad onta di un assalto alla baionetta negli ultimi 4.31 con il sesto uomo di movimento, e dunque Kloten dentro ed AmbrìPiotta fuori, fine, stop, già sul pullman del rientro verso casa si incominci a penasre alla prossima stagione.

Il tempo per le analisi non mancherà, così come non mancherà il tempo per ridefinire assetti (quanti i partenti per propria volontà, quanti i contratti non rinnovati?) e strategie (chi alla transenna?). Resta un’impressione: benché sia stato raggiunto l’obiettivo minimo dichiarato ad agosto, cioè l’ingresso nel “play-in” sulla coda del treno, e nonostante quel 10.o posto sia stato fisicamente trasformato in un nono posto con l’eliminazione dei RapperswilJona Lakers nel doppio scontro diretto, l’AmbrìPiotta non è mai riuscito a rappresentare la somma algebrica dei suoi valori individuali. Nemmeno dopo il peraltro fortunatissimo scambio con l’uscita di Jacob Lilja per Christopher “Chis” DiDomenico, per dire. Peccato.

I quarti di finale: Losanna-Scl Tigers, Zsc Lions-Kloten, Berna-FriborgoGottéron, Zugo-Davos.

Colpo di stiletto / Se la Domenica delle Ceneri resta senza… ceneri

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Forse può capitare solo in Ticino, dove esistono un Monte Ceneri e persino un Comune che da quel nano (citazione dotta, bussare alla porta del documentarista Werner Weick) ha preso il nome. Mercoledì in molte chiese, e soprattutto ieri essendo la prima domenica di Quaresima per i cattolici, sul finire delle celebrazioni liturgiche ordinarie ha regolarmente avuto luogo il rito dell’imposizione delle ceneri, richiamo alla consapevolezza della caducità del nostro transito su questa Terra; pardon, non dappertutto, in realtà. Niente croce tracciata sulla fronte dei fedeli, ad esempio, al termine della santa Messa delle ore 10.45 in quel di Maggia frazione Aurigeno; il che, con buona probabilità, non era mai accaduto nei quasi mille anni di documentata presenza d’un edificio religioso in tale luogo. A dissipare il refolo di sgomentoso sconcerto fra i ben 19 partecipanti alla cerimonia è fortunatamente valso l’intervento del sacerdote officiante: “Scusate tutti, ho dimenticato le ceneri nella chiesa a Maggia…”.

“AlpTransit” oltre Lugano, appello transfrontaliero a Roma e a Bruxelles

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Istituzionale l’incontro, per le vie dei due Legislativi cioè Consiglio regionale lombardo e Gran Consiglio ticinese; istituzionale la consegna di una risoluzione (all’unanimità) proveniente dal Consiglio regionale lombardo; istituzionale la lettera, in calce le firme dei due presidenti (il 42enne Federico Romani da Milano ed il 40enne Michele Guerra da Pollegio), cui sono state allegate la risoluzione di cui sopra (fonte d’oltreconfine) e due risoluzioni votate invece in sede di Gran Consiglio ticinese (anno 2018 ed anno 2023). A pacchetto unico, da oggi cioè sull’esito di un incontro svoltosi a Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, l’istanza per l’ultimazione dell’“AlpTransit” a sud di Lugano con indirizzamento delle richieste agli enti da cui tutto in realtà dipende in termini di necessari finanziamenti delle opere, vale a dire Bruxelles e Roma (ora) più Berna (atti precedenti); nella sostanza, Milano sostiene Bellinzona e Bellinzona prova a sperare che si ribaltino gli orientamenti federali orientatisi invece al troncare ed al sopire, al sopire ed al troncare, al dilazionare e al procrastinare. Anche in presenza di Stefano Lazzarotto quale console generale della Svizzera a Milano e di Giacomo Zamperini quale presidente della Commissione speciale della Regione Lombardia deputata ai rapporti con la Confederazione elvetica oltre che alla valorizzazione ed allatutela dei territori montani e di confine, ribadite tesi più volte prodotte quali l’importanza dell’“AlpTransit” in termini strategici “per la mobilità e per l’integrazione economica tra Svizzera ed Italia”; il che, e sia detto con pieno rispetto degli attori istituzionali, è vero per quanto parte del più complesso concetto di trasporti a lunga distanza, e non propriamente con primario beneficio per le persone.

Un appoggio diretto, sempre in termini di istanze, è stato tra l’altro espresso proprio oggi da Stefano Balleari, omologo di Federico Romani – con il quale condivide anche lo schieramento politico – alla Regione Liguria che è realtà funzionalmente interessata ai grandi corridoi di traffico merci. Nella foto, un momento dell’incontro; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Orientamento post-scuola media, disponibile la guida ufficiale 2005

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La presenza di pagine “dedicate alla conoscenza di sé”, con l’invito “a riflettere su aspetti fondamentali quali interessi, valori personali ed obiettivi” ed a svolgere “attività pratiche” utili al fine di “avviare un percorso di autoesplorazione”, quale principale novità introdotta nella guida “Scuola media… e poi?” in riedizione 2025 sotto egida del Dipartimento cantonale educazione-cultura-sport e con illustrazioni di Debora Torriani. Proposta con panoramica completa sulle opportunità formative in Ticino e riferimenti a siti InterNet, distribuzione negli Uffici regionali orientamento scolastico-professionale del Cantone, nella “Città dei mestieri” della Svizzera di lingua italiana ed in formato digitale sul portale “web” all’indirizzo www.ti.ch/orientamento.

Bravo Hund “Hailey” schnappt mutmaßlichen Dieb mit Migrationshintergrund auf der Flucht

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In der Nacht zum Montag, 10. März 2025, gelang es der Kantonspolizei Solothurn in Grenchen, mit Unterstützung des Polizeihundes «Hailey», einen mutmaßlichen Dieb zu stellen und festzunehmen.

Der Verdächtige wird zusammen mit einem weiteren Täter im Zusammenhang mit mehreren Diebstählen, hauptsächlich aus unverschlossenen Fahrzeugen, gesucht.

Am Montagmorgen, 10. März 2025, gegen 4:15 Uhr, erhielt die Kantonspolizei Solothurn einen Hinweis auf zwei Personen, die sich verdächtig auf einem Grundstück an der Schlachthaustrasse in Grenchen aufhielten. Bei Ankunft der Polizei flüchteten die beiden Männer sofort. Polizeihund «Hailey» setzte einem der Flüchtigen nach und konnte ihn stellen, sodass er festgenommen werden konnte.

Der 30-jährige Schweizer mit Migrationshintergrund wurde zur weiteren Untersuchung vorläufig in Gewahrsam genommen.

Trotz sofort eingeleiteter Maßnahmen zur Fahndung konnte der zweite Täter entkommen. Die Ermittlungen zu seiner Identität laufen derzeit weiter.

Laut ersten Erkenntnissen dürften die beiden Männer für mehrere Diebstähle, insbesondere aus unverschlossenen Fahrzeugen, verantwortlich sein.

Tipps der Polizei

  • Schließen Sie Ihr Fahrzeug stets ab – auch in Garagen oder Carports und selbst bei kurzen Abwesenheiten.
  • Überprüfen Sie, ob Fenster geschlossen und Türen sowie der Kofferraum sicher verriegelt sind.
  • Lassen Sie keine Wertgegenstände, Bargeld, Taschen, Bankkarten oder Ausweise im Fahrzeug. Selbst vermeintlich sichere Verstecke wie Handschuhfach oder Kofferraum werden durchsucht.
  • Melden Sie verdächtiges Verhalten von Personen sofort und rund um die Uhr über die Notrufnummer 117 der Polizei.

Französischer Automobilist rast mit 224 km/h über die A9: Anzeige und Führerausweis weg

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Am Freitag, dem 7. März 2025, wurde ein 35-jähriger Automobilist aus Frankreich auf der Rhône-Autobahn A9 bei Sitten mit einer Geschwindigkeit von 224 km/h statt der erlaubten 120 km/h gemessen.

Der Vorfall ereignete sich kurz vor 23 Uhr. Der Lenker wurde unmittelbar nach der Geschwindigkeitsüberschreitung von der Polizei angehalten, und sein Führerausweis wurde noch vor Ort entzogen. Gegen ihn wurde eine Anzeige bei der Dienststelle für Strassenverkehr und Schifffahrt sowie bei der Staatsanwaltschaft eingereicht.

Bereits am Freitag, dem 31. Januar 2025, ereignete sich ein weiterer Vorfall, bei dem ein Raserdelikt registriert wurde. Auf der Route du Grand-St-Bernard in Sembrancher wurde ein 27-jähriger portugiesischer Automobilist mit einer Geschwindigkeit von 144 km/h statt der erlaubten 80 km/h gemessen. Auch er wurde bei den zuständigen Behörden angezeigt.

Beiden Rasern droht eine Freiheitsstrafe von ein bis vier Jahren sowie ein Führerausweisentzug von mindestens zwei Jahren. Die Kantonspolizei hat seit Jahresbeginn im gesamten Kantonsgebiet insgesamt drei Raserdelikte verzeichnet.

Como, parla al cellulare guidando lo “scooter” rubato: serbo nei guai

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Se avesse tenuto il manubrio con due mani, cioè come sta nelle norme della circolazione stradale, forse non sarebbe incappato nel controllo da parte delle forze dell’ordine; ed invece usava una mano per guidare lo “scooter” e l’altra per reggere il cellulare attraverso il quale stava parlando con terzi. Ladro o ricettatore che sia, ed in effetti l’addebito a lui mosso rientra nelle fattispecie nella ricettazione, è almeno da cinquina dei finalisti regionali per un “Dunning-Kruger” edizione 2025 il 47enne fermato nella notte tra martedì 4 e mercoledì 5 marzo – di oggi l’informativa – in piazza Camerlata a Como, avendo gli agenti di una pattuglia della Polstrada rilevato il transito scomposto del dueruote. Alla verifica, sì, certo, contestata sui due piedi la guida pericolosa; ma del tizio – cittadino serbo, residenza in provincia di Sondrio – sono nel frattempo emersi i precedenti penali ed i precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e per reati in àmbito di spaccio di sostanze stupefacenti. In più, qualcosa di nuovo: quello stesso “scooter” su cui il 47enne stava viaggiando era provento di un furto denunciato nella giornata di venerdì 17 gennaio, intestazione del mezzo ad uno studio di avvocatura in Milano. Conseguenze: altra denuncia, come sopra indicato, e sequestro del dueruote che tornerà entro breve ai proprietari.

Como, hascisc in tasca e clandestino con precedenti: espulsione in vista

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Si profila l’espulsione dal territorio italiano, quale ultimo di una serie di provvedimenti amministrativi cui il soggetto si era bellamente guardato dall’ottemperare, per un marocchino 37enne incrociato ieri mattina da agenti della Polizia di Stato mentre si stava muovendo, ad orbita peraltro chiusa e bassa ossia ciondolando avanti e indietro e nel frattempo confabulando con terze persone, davanti ad una struttura della grande distribuzione organizzata in viale Innocenzo XI (zona Quarto ponte) a Como: al momento dell’ordinario controllo, l’uomo è stato trovato in possesso di hascisc per il peso di 10 grammi e, in ragione di ciò, fatto destinatario di una sanzione. Ben peggiore il quadro emerso una volta che il 37enne è stato accompagnato in Questura: clandestinità, niente fissa dimora, una quantità di precedenti di polizia sia per questioni afferenti alla droga sia per inosservanze a provvedimenti emanati a suo carico, nessun documento sulla persona. La posizione del nordafricano sarà pertanto vagliata dagli specialisti dell’Ufficio immigrazione, con successivo rapporto al questore di Como.

Malumori correnti, Borse giù. Zurigo perde ma resiste. Wall Street sbanda

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.18) Borse europee in calo oggi, con la sola Zurigo a salvare almeno le apparenze (“Swiss market index”, meno 0.48 per cento a quota 13’013.45 punti), primariamente a causa delle incertezze varie e vagolanti nell’orbe terracqueo. Per quanto concerne il listino primario, zavorranti “Lonza group Ag” (meno 3.75 per cento) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 3.88), anfoso anche il respiro di “Ubs group Ag” (meno 3.60); motivi di incoraggiamento da “Swisscom Ag” (più 2.02), rimbalzo tecnico per “Kühne+Nagel international Sa” (più 4.70). Poco il denaro sull’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.68 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.95; Ftse-100 a Londra, meno 0.91; Cac-40 a Parigi, meno 0.90; Ibex-35 a Madrid, meno 1.32. Sbandata a Wall Street: Nasdaq, meno 4.00; S&P-500, meno 2.70; “Dow Jones”, meno 2.08. Cambi: 95.42 centesimi di franco per un euro, 88.03 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in tuffo al controvalore teorico di 69’706 franchi per unità.

Rovello Porro (Como), in fiamme due ettari nel Parco Groane

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Alberi, piante, arbusti e vegetazione del sottobosco in fiamme su un’area di circa due ettari, fra le ore 21.30 di sabato e buona parte della mattinata di ieri, nell’area del Parco Groane fra Rovello Porro (Como) e Cogliate (Monza-Brianza). Ignote le cause del rogo per circoscrivere e domare il quale sono stati schierati effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale Monza-Brianza e colleghi da altre sedi (Bovisio Masciago, Seregno e Lazzate), tra l’altro con dispiegamento di unità a protezione di una struttura in cui sono accolti alcuni cani; assistenza è stata offerta e prestata anche dai volontari antincendio boschivo del parco.

Cocquio Trevisago (Varese): auto fuori carreggiata, illesi gli occupanti

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Illesi i due giovani la cui auto, poco prima delle ore 2.00 di oggi ovvero lunedì 10 marzo, è finita fuori dalla carreggiata lungo la Strada provinciale numero 1-variante “del Chiostro di Voltorre”, sul limitare del territorio comunale di Cocquio Trevisago (Varese). La vettura, standosi alla prima ricostruzione dell’episodio, ha slittato verso destra e, proseguendo fuori controllo lungo un declivio, è andata ad arrestarsi a distanza di alcuni metri dal ciglio della strada, trovando un freno nella vegetazione in fregio alla macchia boschiva. Sul posto una squadra dei Vigili del fuoco per l’assistenza tecnica.

Lonate Pozzolo (Varese): auto si ribalta in località Molinelli, tre feriti

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Una 38enne e due bambini, sette e tre anni le età di questi ultimi, hanno subito lesioni dalla media gravità (regime di codice giallo) stamane, attorno alle ore 7.45, quando l’auto su cui stavano viaggiando è finita ruote all’aria in territorio comunale di Lonate Pozzolo (Varese), lungo la Strada provinciale numero 14dir detta “dei Molinelli” e nell’omonima località, tratto a congiunzione tra la Strada provinciale numero 52 “della Battaglia di Tornavento” e la Strada provinciale numero 40 “al Ponte di Oleggio”. Soccorsi portati da operatori della “Soreu laghi” e da effettivi dei Vigili del fuoco. Della ricostruzione dell’episodio si occupano uomini dell’Arma dei Carabinieri da Busto Arsizio (Varese).

Guanzate (Como): precipita nel vuoto per otto metri, grave una 52enne

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Sotto terapia intensiva al “Circolo” di Varese, dopo l’operazione chirurgica d’urgenza cui è stata sottoposta l’altr’ieri ovvero sabato 8 marzo, una 52enne che secondo prime ricostruzioni è precipitata dall’altezza di non meno di otto metri, nel pomeriggio di sabato per l’appunto, a quanto consta mentre stava effettuando la pulizia di alcune finestre al terzo piano di uno stabile di via Dante Alighieri a Guanzate (Como) e meglio nell’appartamento in cui vive la figlia 22enne. In codice rosso le operazioni di soccorso; accertamenti affidati a uomini dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Fino Mornasco (Como).

Tradate (Varese), rapina in villa: donna ferita, presi i due criminali

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Sono due criminali rumeni di etnia Sinti – donna e uomo, 45 e 43 anni le età – gli autori di una rapina perpetrata poco dopo le ore 16.00 di sabato in una villetta nel centro di Tradate (Varese), atto predatorio nel corso del quale la 39enne proprietaria dell’abitazione era stata colpita ripetutamente e minacciata. I delinquenti, che nell’allontanarsi con il bottino (contanti per circa 2’500 euro ed alcuni orologi pregiati) avevano anche intimato alla 39enne di non presentare denuncia a scanso di ritorsioni, sono stati intercettati a distanza di poche ore in territorio comunale di Nerviano (Milano) mentre si trovavano a bordo di una vettura di cui è tra l’altro risultato intestatario uno dei due malviventi. La persona rapinata ha necessariamente fatto ricorso ad un trattamento sanitario in sede nosocomiale al “Luigi Galmarini” di Tradate; denaro ed orologi sono stati recuperati e riconsegnati alla titolare. Entrambi i criminali sono stati associati al sistema penitenziario.

Calcio Dna / Preme ma non spreme, il Lugano va ancora al tappeto

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Il costo di cinque sconfitte consecutive: fuori dalla Coppa Svizzera, in bilico nella ConferenceLeague (contro il Celje si tratterà infatti di provare a ribaltare la sorte), ricacciato indietro nel campionato di Dna. Persa questa di oggi a Sion (1-2), il Lugano scivola a sei lunghezze dal Servette battistrada e, a rigore di aritmetica oltre che di analisi delle tendenze, permette proprio ai vallesani di rientrare nel gioco per una delle prime sei piazze; l’antitesi della percezione che tutti avevano al rientro dalla pausa invernale, e di sicuro di quanto il tecnico Mattia Croci-Torti era convinto di poter ricavare dal gruppo. Che anche oggi ha dominato, per possesso-palla (67 per cento) e per numero di passaggi (475 contro 273) e per calci d’angolo (sette contro quattro). Quando si va alla contabilità dei tiri sul bersaglio, però, constano due sole occasioni contro sei. In un caso, il rigore piazzato da Anto Grgic al 13.o (fallo subito da Lukas Mai); e poi tante cose provate ma nessuna a buon beneficio, in un “dossier” da 16 colpi sparati. Dall’altra parte, un po’ meglio ma nulla di trascendentale: a freddo (3.o) il vantaggio con un sinistro di Benjamin Kololli, propostosi poi come uomo-assist per il 2-1 dalla testa di Gora Diouf.

I risultati – Youngboys-Losanna 3-0 (ieri); Yverdon-Winterthur 2-1 (ieri); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 3-1 (ieri); Zurigo-Servette 1-3 (oggi); Lucerna-Basilea 1-1 (oggi); Sion-Lugano 2-1 (oggi).

La classifica – Servette 48 punti; Basilea 46; Lucerna 44; Lugano 42; Youngboys 40; San Gallo, Zurigo 39; Losanna 37; Sion 33; Yverdon 28; Grasshoppers Zurigo 26; Winterthur 20.

Hockey Sl / “Play-off”, colpo Olten: Basilea ribaltato, la serie s’allunga

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Resta ancora aperta, ed è un bel caso di scuola, una delle due serie nelle semifinali di “play-off” per l’hockey cadetto: ormai alle strette avendo perso le ultime due partite (0-1 e 4-5, in entrambe le circostanze al supplementare) oltre alla prima (2-3, sempre al supplementare) cui aveva rimediato con un successo casalingo (2-1), l’Olten è riuscito a sbancare oggi la pista del Basilea portando il ciclo sul 2-3 ed imponendo pertanto ai renani almeno una trasferta in landa solettese, appuntamento messo a calendario per martedì sera. Ad onta di una produzione offensiva in misura di circa la metà rispetto agli avversari (26 tiri contro 49), larghissimo (5-2) il successo della pattuglia diretta alla transenna da Christian Wohlwend e che, da qualificata come settima, sta tenendo in scacco i vincitori della stagione regolare: doppietta di Joel Marchon (0.13 e 2.57), 3-0 grazie al talentuoso 18enne Nolan Cattin (17.53); cambio di portiere nel Basilea al primo intervallo (Fabio Haller per Andri Henauer), ma 4-0 di Kyen Sopa al 30.43, indi scazzottata (penalità per 58 minuti in quasi egual distribuzione), illusorio 4-1 di Dario Kummer (39.40), 4-2 di Sandro Brugger (56.50) con il “rover”, assalto finale frustrato da Janis Elsener (59.10) a porta vuota. In caso di terzo successo dell’Olten nel prossimo confronto, la “bella” è fissata a venerdì 14 marzo; la vincente della serie andrà ad affrontare il Visp, liberatosi del Turgovia in sole quattro partite.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: supplementare fatale alle AmbrìGirls1

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.35) Già con le spalle al muro le AmbrìGirls1 nelle semifinali di “play-off” per l’hockey di Women’s league: sulla pista di Biasca, avversario il Berna da cui le biancoblù erano state sconfitte iersera per 2-5, oggi una valida prova di resistenza e di coraggio che purtroppo non sono stati premiati al supplementare, goal di Estelle Duvin al 63.27, 2-3 il punteggio e 0-2 nella serie al meglio delle cinque partite. Una doccia fredda sul gruppo guidato alla transenna da Benjamin Rogger e che aveva recuperato dallo 0-2 (15.05, Isabel Waidacher; 39.02, Emma Ingold in superiorità numerica) al 2-2, già dimezzando lo scarto prima dell’ultimo tè (39.38, Julia Liikala con assist di Greta Niccolai e di Fanny Rask) e giungendo al riaggancio con soli 58 secondi ancora sul tabellone, a bersaglio Matilde Fantin ed essendo stata richiamata Sofia Decristophoris per far spazio ad una sesta atleta di movimento. Doveroso il ricordare, a complemento ma sarebbe stata anche cosa utile in premessa, che tra le due squadre corre la differenza di un blocco intero in difesa e di un blocco intero in attacco, e non certo a vantaggio delle leventinesi. Sabato prossimo il terzo impegno. Sull’altro lato del tabellone, Zugo in vantaggio per 2-0 sul Davos dopo l’odierno successo per 6-1 in trasferta; per la cronaca, vittoria determinatasi in… rimonta e solo nel terzo periodo, per l’appunto con sei reti fra il 41.27 ed il 57.48.

Calcio Dnb / Il Thun risponde all’Aarau, distanze immutate in vetta

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Battaglia a nervi tesi nelle posizioni di vertice del calcio cadetto: in risposta all’Aarau, Thun vincente oggi (2-1) sullo StadeLosannaOuchy e dunque in risposta all’Aarau impostosi venerdì (2-0) sul NeuchâtelXamaxSerrières; distanze pertanto immutate in una graduatoria spezzata in quattro tronconi ossia con due battistrada, un’inseguitrice isolata, corposo centro e coda purtroppo comprendente il Bellinzona, ieri caduto in casa (0-3) contro il Wil. Gli altri risultati: StadeNyonnais-EtoileCarouge 0-3 (venerdì); Sciaffusa-Vaduz 1-1 (venerdì). La classifica: Aarau 50 punti; Thun 49; EtoileCarouge 42; Wil 35; Vaduz 34; StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 23; Sciaffusa 21.

Luino (Varese); urgenza medica in casa, paziente salvato via… balcone

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Complesso servizio di assistenza quello posto in essere stamane, poco prima delle ore 10.00, da effettivi dei Vigili del fuoco in Luino (Varese), una volta constatata la situazione emergenziale in cui versava una persona residente in piazza Guglielmo Marconi: stante l’oggettiva problematicità del trasporto di una persona lungo la tromba delle scale, e considerata l’urgenza di prestazioni mediche in sede nosocomiale, gli operatori della sicurezza hanno optato per il prelievo del paziente dall’esterno dell’edificio, ossia utilizzandosi quale passaggio la finestra ed il balcone al primo piano dello stabile stesso. A supporto degli specialisti locali è stata fatta intervenire una squadra con l’autoscala dal Comando provinciale in Varese. L’inquilino è stato infine affidato ai sanitari.

Olgiate Olona (Varese): auto sbatte contro il guidovia, feriti due giovani

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Una 22enne ed un 21enne sono stati assistiti da personale medico dopo i soccorsi portati loro sull’evidenza dell’incidente stradale – auto contro “guard-rail”, all’apparenza senza coinvolgimento di altri veicoli – avvenuto alle ore 4.22 circa di oggi, domenica 9 marzo, su via Brennero ad Olgiate Olona (Varese). All’arrivo di personale sanitario e di una squadra dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese), i due giovani sono stati stabilizzati e poi indirizzati verso l’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano). Accertamenti sulla dinamica dell’episodio a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri in Busto Arsizio (Varese).

Türkischer Arzt mit Schweizer Pass: Corona-Test-Betrug mit Fake-Patienten brachte Millionen

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Ein türkischer Arzt aus dem Aargau soll während der Pandemie mit fingierten Corona-Tests rund 1,5 Millionen Franken eingestrichen haben. Er kaufte Patientendaten, um nicht durchgeführte Tests abzurechnen. Nach dem Verlust seiner Praxisbewilligung in fünf Kantonen hat er sich offenbar nach Dubai abgesetzt.

Während der Corona-Pandemie war das Testen eine zentrale Maßnahme, um die Verbreitung des Virus zu kontrollieren. Der Bund unterstützte dies finanziell mit 36 Franken pro Test, wobei lediglich Name, Geburtsdatum, Versichertennummer und Testdatum für die Abrechnung ausreichten. Diese einfache Vorgehensweise öffnete offenbar Türen für Betrug – und ein türkisch-schweizerischer Arzt aus dem Kanton Aargau soll diese Lücke genutzt haben. Er soll mit erlogenen Tests etwa 1,5 Millionen Franken erzielt haben, wie die «SonntagsZeitung» berichtet. Die Patientendaten stammten laut seinem Umfeld unter anderem vom Inhaber eines Tattoo-Studios im Raum Zürich.

Stammten die Daten des Arztes von Versicherungsmitarbeitern?
Es könnte sein, dass der Arzt versucht hat, über Mitarbeiter von Krankenkassen an Patientendaten zu gelangen, um diese später für Abrechnungen zu nutzen. Das Bundesamt für Gesundheit (BAG) erhielt gemäß der «SonntagsZeitung» im Jahr 2022 durch einen Hinweisgeber wichtige Informationen: Ein Arbeitskollege soll ihn gefragt haben, ob er Kontakte in der Krankenversicherungsbranche habe. Der Hintergrund: Solche Personen könnten Listen mit Patientendaten zusammenstellen und diese anschließend an einen türkischen Arzt verkaufen.

Linksautonome Gruppierungen organisieren unbewilligte Demonstration mit Zusammenstößen in Zürich

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Im Rahmen einer unbewilligten Kundgebung zum Weltfrauentag am Samstag kam es in Zürich zu gewalttätigen Auseinandersetzungen zwischen Demonstrierenden und der Polizei. Die Einsatzkräfte setzten Pfefferspray und Schlagstöcke ein, um die Situation unter Kontrolle zu bringen. Nach Angaben der Nachrichtenagentur Keystone-SDA sollen die Demonstranten das italienische Konsulat in Zürich mit Farbe beworfen haben. Mehrere Tausend Menschen hatten sich zuvor in der Zürcher Innenstadt versammelt. Organisiert wurde die Kundgebung von Gruppierungen aus dem linksautonomen Milieu.

In Basel und Bern fanden ebenfalls unbewilligte Demonstrationen statt, wobei dort keine Zwischenfälle gemeldet wurden.

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Hockey Ml / “Play-off”, semifinali: l’Arosa piazza sùbito una sorpresa

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Già un “break”, al primo turno delle semifinali del “play-off” nell’hockey di Ml ovvero Mhl (terza serie nazionale): iersera, sul ghiaccio di Schwarzenbach nel Canton Berna, Arosa corsaro con un 4-2 finalizzato da Reto Amstutz (doppietta); ribaltato dunque il vantaggio-pista nel ciclo al meglio delle cinque partite. Secondo logica, ma tutt’altro che agevole, il successo (2-0) del Seewen sul Langenthal. Martedì secondo incontro della serie.

Hockey Wl / “Play-off”, semifinali: AmbrìGirls1, primo impatto sfortunato

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Temuta era la potenza di fuoco del Berna (stagione regolare: 22 vinte contro sei perse, 118 goal realizzati e soli 48 subiti), e purtroppo c’è chi ha l’abitudine di dare continuità ai risultati: morale, sfortunatissime le AmbrìGirls1 dell’hockey di Women’s league nell’affrontare una squadra così corazzata – e, del resto, costruita per puntare al titolo – in semifinale del “play-off”. All’esordio, ieri, sconfitta (2-5) determinata dal preoccupante passaggio a vuoto durante il primo periodo, quattro i dischi (7.02 e 9.27, Clara Rozier; 15.57, Maija Otamo; 19.24, Julia Marty) finiti alle spalle di Sofia Decristophoris ed in ribaltamento del provvisorio vantaggio firmato da Michaela Pejzlova (2.29); tardivo il riavvicinamento (goal di Valérie Christmann, 53.24); a gabbia vuota, e tra l’altro in superiorità numerica, il sigillo di Tess Allemann (59.33). Oggi, sulla pista di Biasca, il secondo confronto. Nell’altra semifinale, Zugo avanti sulle DavosLadies grazie al 2-0 di ieri.

Cairate (Varese), auto urta pedoni sulla Provinciale: due feriti, due contusi

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Quattro le persone coinvolte (23, 29, 30 e 38 anni le età), con ferimento di due e contusioni per le altre due, nell’incidente avvenuto alle ore 9.30 circa di ieri, sabato 8 marzo, in territorio comunale di Cairate (Varese), asse della Strada provinciale numero 2 “Strà Pidica” nel tratto localmente noto come via Dante Alighieri e meglio sul punto di intersezione con via Giuseppe Alberti. In classificazione sotto regime di codice giallo i traumi riscontrati ai soggetti più gravi. Assistenza medica portata da specialisti della “Croce rossa italiana” con un mezzo di soccorso avanzato e con due ambulanze.

Hockey Nl / “Play-in”, pazzo Ambrì: sprofonda, risale, perde, resta in corsa

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Mai si può gioire per una sconfitta; in questo caso, pur nella sconfitta, non si deve disperare. All’andata del secondo turno di “play-in” per l’hockey di National league, fisicamente provatissimo dalla qualificazione rimediata appena 48 ore prima con il folle finale di RapperswilJona (eliminazione aritmetica a 75 secondi dalla terza sirena, ritrovata al 58.46 la via del supplementare, goal miracolistico al 18.44 del prolungamento), l’AmbrìPiotta dimostra di potersi ancora battere per il superamento del turno ossia per l’accesso al “play-off”: lunedì servirà, è vero, una vittoria con lo scarto di almeno due reti sul ghiaccio del Kloten, come dire che potrebbe anche bastare l’arrivo sul “più uno” al termine dei regolamentari perché poi, in materia di specializzazione oltre il 60.o, i biancoblù hanno stabilito “record” su “record” nel corso della stagione. E si afferma che una speranza esiste non in forza di atteggiamento fideistico, ma essendosi constatata una volta ancora l’incredibile capacità di reazione in contesto ormai franoso: minuto 36.54, quattro proiettili di fila nel cuore (21.06, Pontus Aberg; 23.00, Bernd Wolf; 27.30, Pontus Aberg; 36.54, Daniel Audette) e parziale sull’1-4 (dopo 16 secondi dall’apertura della frazione centrale, firma di Tim Heed su assist di Jesse Zgraggen e di Christopher DiDomenico), la scelta di richiamare Janne Juvonen e di rilanciare Gilles Senn a protezione della gabbia; di che pensare che ad ogni modo sia finita, ed invece scatta l’orgoglio da “remuntada” che trascina i leventinesi sino al 4-4 (44.34, Jesse Virtanen; 46.06, Dominik Kubalik; 54.09, Diego Kostner). Delirio, e qui la sbavatura che porrà gli uomini di Luca Cereda in situazione sottostante alla ripresa delle ostilità, fra meno di 48 ore (come da norma del “play-in”, supera il turno chi prevale nella somma dei risultati): penalità minore sul conto di Florian Douay al 58.16, valida resistenza, ma a 20 secondi dalla fine è Axel Simic a trovare uno spiraglio, ed Axel Simic è purtroppo sulla lista dei giocatori del Kloten.

Senza troppi fronzoli: a) il 4-5 è un danno, ma il danno minore se si pensa al quadro generale sul finire del secondo periodo; b) l’Ambrì della terza frazione (13 tiri contro sette) è stato tutt’altro rispetto all’Ambrì dei primi 40 minuti (parziali: cinque tiri contro nove nel primo periodo, nove tiri contro 14 nel secondo); c) fatta eccezione per l’ultima e decisiva rete degli zurighesi, il “penalty-killing” ha funzionato a meraviglia; d) in quanto compagine giunta al grande ballo con l’ultimo dei biglietti disponibili, l’Ambrì è nella condizione di poterci provare; ed il balzo tra le prime otto, ecco, quel balzo sarebbe davvero premio tale da far dire che l’annata ha avuto un valore reale. Perché non crederci, a questo punto?

Bellinzona, 74enne precipita nel vuoto dal tetto del capannone: è grave

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Gravi le condizioni – vale al momento la prognosi riservata – del 74enne che attorno alle ore 15.52 di oggi, durante lavori di sistemazione sul tetto di un capannone adibito a “garage” nel quartiere Giubiasco, zona di Strada Vecchia, è precipitato nel vuoto dall’altezza di circa tre metri riportando traumi dalla sicura entità nell’impatto con il suolo. Assistenza medica portata da operatori della “Croce verde” Bellinzona; sul posto agenti della Polcantonale e della Polcom della capitale. Una volta stabilizzato, l’uomo è stato trasferito al “San Giovanni” per i trattamenti del caso.

Calcio Dna / Vincono le casalinghe, Youngboys e San Gallo fra le prime sei

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Tre successi delle squadre di casa nei tre incontri odierni per il 27.o turno del calcio di massima serie; evidenza da titolo per Youngboys e San Gallo che provvisoriamente rientrano nel gruppo delle prime sei, ricompattando le battistraeda ad un blocco di otto squadre nello spazio di otto punti. I risultati: Youngboys-Losanna 3-0 (oggi); Yverdon-Winterthur 2-1 (oggi); San Gallo-Grasshoppers Zurigo 3-1 (oggi); Zurigo-Servette (domani); Lucerna-Basilea (domani); Sion-Lugano (domani). La classifica: Basilea, Servette 45 punti; Lucerna 43; Lugano 42; Youngboys 40; San Gallo, Zurigo 39; Losanna 37; Sion 30; Yverdon 28; Grasshoppers Zurigo 26; Winterthur 20 (Youngboys, San Gallo, Losanna, Yverdon, Grasshoppers Zurigo, Winterthur una partita in più).

Calcio Dnb / Bellinzona affossato a domicilio, le cose si complicano

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Inutile il tenere le redini della partita, a tratti persino dominando e le statistiche lo confermeranno a bocce ferme (possesso-palla, 61 per cento; tiri complessivi, 13 contro nove; passaggi riusciti, 505 contro 320; calci d’angolo, tre contro uno), quando poi cinque conclusioni degli avversari producono tre goal e per parte propria non si riesce mai e proprio mai a collimare il mirino. Inutile, e demoralizzante, come forse iniziano a capire quelli del Bellinzona che oggi, nel 25.o turno del calcio cadetto, è stato demolito a domicilio dal Wil che già si era preso tre punti a tavolino per l’ormai celebre errore nella compilazione della lista dei giocatori da parte di un dirigente granata. Le reti: 10.o, destro di Simon Geiger; 31.o, destro di Ayo Akinola a conclusione di un contropiede non irresistibile; 82.o, destro di Ayo Akinola. Per sovrammercato, un paio di cartellini gialli rimediati. Gli altri risultati: StadeNyonnais-EtoileCarouge 0-3 (ieri); Sciaffusa-Vaduz 1-1 (ieri); Aarau-NeuchâtelXamaxSerrières 2-0 (ieri); Bellinzona-Wil 0-3 (oggi); Thun-StadeLosannaOuchy (domani). La classifica: Aarau 50 punti; Thun 46; EtoileCarouge 42; Wil 35; Vaduz 34; StadeLosannaOuchy 32; NeuchâtelXamaxSerrières 30; Bellinzona, StadeNyonnais 23; Sciaffusa 21 (Thun, StadeLosannaOuchy una partita in meno).

Hunde-Entführung in Schlieren (Kanton Zürich): Norwegischer und polnischer Täter gefasst

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Am Montag, den 24. Februar 2025, wurden in Schlieren (Kanton Zürich) zwei Hunde aus einer Wohnung entwendet, und die Täter forderten ein Lösegeld in Höhe von einer Million Franken. Dank der schnellen und gründlichen Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat konnten zwei Tatverdächtige festgenommen werden.

Die entführten Hunde wurden mittlerweile in Polen aufgespürt und in Sicherheit gebracht. (Symbolbild)

Am Abend des besagten Montags alarmierte ein 59-jähriger Schweizer die Kantonspolizei und meldete den Diebstahl seiner beiden Bolonkas aus seiner Wohnung. In seinem Zuhause entdeckte er ein Erpresserschreiben, in dem die Täter eine Million Franken für die Rückgabe der Tiere verlangten.

Durch intensive und abgestimmte Ermittlungsarbeit konnten die Behörden bereits am Donnerstag, den 27. Februar 2025, einen 30-jährigen Norweger am Flughafen Zürich festnehmen, als dieser versuchte, das Land zu verlassen.

Die Spur führte die Ermittler weiter nach Polen, wo ein 38-jähriger Pole als mutmaßlicher Komplize identifiziert wurde. Am Mittwochabend nahm die polnische Polizei den Mann in Gewahrsam und stellte die beiden Hunde sicher. Am Freitag konnten die Tiere ihrem Besitzer in Polen wieder übergeben werden.

Der festgenommene Norweger wurde der Staatsanwaltschaft Zürich-Limmat überstellt und befindet sich derzeit in Untersuchungshaft. Die Ermittlungen gegen den polnischen Tatverdächtigen liegen zunächst in der Verantwortung der polnischen Behörden.

Varese: scontro tra moto su viale Belforte, feriti un 18enne e un 17enne

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Un 18enne ed un 17enne hanno riportato traumi dalla media entità – questa, almeno, la prima e sommaria indicazione dal luogo dell’incidente – nella collisione tra due moto, intorno alle ore 18.40, lungo viale Belforte a Varese. L’episodio in corrispondenza del supermercato “Aldi”; assistenza medica portata da operatori della “Sos Malnate” in codice rosso, ricovero di entrambi i feriti al “Circolo” di Varese con declassamento dell’intervento a codice giallo.

Laveno Mombello (Varese): auto a fuoco sulla pubblica via, nessun ferito

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Né feriti né intossicati in conseguenza del rogo di un’auto, questo pomeriggio, sulla Strada provinciale numero 32 a Laveno Mombello (Varese), tratto localmente noto come via 25 Aprile. La vettura è stata ridotta a carcassa dalle fiamme, divampate attorno alle ore 15.00; allarme lanciato da alcuni passanti; il tempestivo intervento di effettivi dei Vigili del fuoco dal Distaccamento locale è valso a scongiurare la propagazione dell’incendio. In immagine, un momento dell’intervento dei Vigili del fuoco.

“Baby-gang” sulle rotaie, sanzionati quattro minorenni nel Comasco

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Secondo la formulazione ufficiale, “(…) ponevano in essere condotte che impedivano l’accessibilità e la fruizione delle infrastrutture”, e ciò “in violazione dei divieti di stazionamento e di occupazione degli spazi ivi previsti”; in traduzione semplificatissima, costituivano una minaccia forse per i passeggeri, forse per il personale, di sicuro per le infrastrutture del sistema. Nel contesto di un’operazione finalizzata al contrasto della criminalità predatoria e delle cosiddette “baby-gang”, con specifico riferimento a prevenire il ripetersi di atti vandalistici ai danni di convogli ferroviari, quattro adolescenti sono stati individuati, fermati e sottoposti a sanzione con ordine di allontanamento, nella serata di martedì 4 marzo, da agenti della Polizia ferroviaria in Varese che stavano svolgendo attività di controllo tra le stazioni di Locate Varesino-Carbonate e di Mozzate, in provincia di Como, lungo la linea Saronno-Laveno Mombello in esercizio “Trenord”. I soggetti sono stati identificati – trattasi di un marocchino e di tre italiani dalle origini non precisate, età comprese fra i 14 ed i 16 anni – e riaffidati infine alle famiglie.

Origgio (Varese), vettura si ribalta sulla A8, due feriti ed un contuso

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Constano due persone ferite ed una contusa, la notte scorsa sull’autostrada A8 italiana appena oltre lo svincolo per Origgio-ovest (Varese), direzione Milano, a cagione dell’incidente avvenuto alle ore 4.33 circa ovvero quando una vettura si è ribaltata per cause oggetto di accertamento. Coinvolti un 59enne, un 57enne ed un 32enne. Sotto regime di codice rosso l’intervento dei soccorritori, priorità poi declassata a codice giallo; i feriti sono stati trasportati all’“Ospedale nuovo” in Legnano (Milano). Serie le ripercussioni sulla viabilità per oltre un’ora.

ValleMaggia, parapendista appeso sul dirupo: salvato dalla “Rega”

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Da terrore puro l’esperienza di un parapendista – età e nazionalità non rese note – che operatori della “Rega” hanno recuperato e messo in salvo nel pomeriggio di ieri, venerdì 7 marzo, dando esito positivo all’intervento compiuto su una parete rocciosa a quota 2’300 metri circa in Alta ValleMaggia, in prossimità del Pizzo Malora, tra la località Fontana e la zona del Piano di Peccia, territorio comunale di Lavizzara: mentre stava effettuando un volo ad un’altitudine di circa 2’700 metri, essendosi staccato poco prima delle ore 11.00 dalla zona di Cimetta e trovandosi ormai nella fase di rientro, in un momento imprecisato prima delle ore 15.00 l’uomo si è trovato in serie difficoltà causa improvvisa chiusura della sua vela e conseguente perdita di quota, ma è riuscito a rimediare azionando la vela di emergenza ed iniziando a planare; purtroppo, in direzione di una parete rocciosa innevata e contro uno sperone della quale la vela stessa si è incastrata. In tale situazione, cioè a vela bloccata e con il pilota letteralmente appeso cioè bloccato (nessuna possibilità di liberarsi e nemmeno di spostarsi o di muoversi in sicurezza) oltre che proteso sopra un pendio dalla particolare ripidità, almeno la buona sorte dell’aggancio ad una cella telefonica per la chiamata di emergenza; a questo punto il primo intervento di un equipaggio dalla base “Rega” di Locarno-Gambarogno frazione Magadino, squadra nell’occasione rinforzata da un soccorritore specialista elicottero del “Soccorso alpino svizzero”.

Complesse e necessariamente articolate in più fasi le operazioni di assistenza. Stante il pericolo di sollevamento della vela (e di conseguente sganciamento dalla posizione, con inevitabile caduta del parapendio nel vuoto) per lo spostamento d’aria conseguente al vorticare delle pale del rotore dell’elicottero, il pilota di quest’ultimo ha optato per un atterraggio intermedio in modo da far scendere il medico e di liberare il velivolo da ogni materiale superfluo; a seguire, risalita in quota e calata del soccorritore specialista, con l’ausilio del verricello, il più vicino possibile al parapendista; poi ancoraggio alla roccia, aggancio del parapendista, richiamo dell’elicottero nel frattempo allontanatosi per evitare influenze sull’intervento e risalita in coppia, cioè soccorritore ed assistito, sempre grazie all’uso del verricello. Infine, deposito nell’area in cui si trovava il medico e prima visita dalla quale è risultato che il parapendista era rimasto illeso. Nella foto, una fase dell’intervento; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Menaggio (Como): vettura sbatte sul “guard-rail”, ferite due persone

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Sono piuttosto gravi, a rigore di prima constatazione da parte dei sanitari intervenuti sul luogo dell’incidente, le condizioni di un 72enne e di una 71enne, conducente e passeggera dell’auto schiantatasi su un “guard-rail” della Strada statale numero 340 “Regina”, attorno alle ore 9.45, in territorio comunale di Menaggio (Como). Assistenza medica portata da operatori della “Croce rossa italiana” dalla sede locale e della “Croce azzurra” da Porlezza (Como). Circolazione temporaneamente bloccata. Accertamenti a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. In immagine, la scena dell’incidente.

Chiasso-Como, stupratore etiope riconsegnato alle autorità italiane

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Quattro anni e due mesi di reclusione da scontarsi, quale mera pena residua dopo condanna per violenza sessuale e per maltrattamenti in famiglia, il carico che accompagna un 47enne etiope estradato l’altr’ieri dal Ticino all’Italia ovvero tra Chiasso e Como sezione Ponte Chiasso, con affidamento da mano in mano ad effettivi della Polizia italiana di frontiera. Il soggetto, formalmente privo di fissa dimora, era inseguito da un mandato europeo di arresto partito dai giudici della Corte d’appello in Torino e, una volta identificato formalmente ai fini delle procedure d’ufficio, è stato trasportato alla casa circondariale in Cremona.

Mozzate (Como): clientela poco raccomandabile, bar chiuso per 15 giorni

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Licenza sospesa per 15 giorni a partire dalla serata di ieri, venerdì 7 marzo, e con apposizione immediata dei sigilli sulla serranda all’ingresso del locale, per un bar-ristorante in territorio comunale di Mozzate. L’intervento delle forze dell’ordine – ad eseguire il provvedimento questorile sono stati effettivi della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri – è stato determinato dall’“accertata incauta gestione” dell’esercizio che, nella valutazione espressa, era diventato “luogo di condotte illegali, violazioni penali e amministrative” oltre che “ritrovo di pregiudicati”, il tutto “ampiamente documentato dagli interventi” ripetuti, nell’ultimo anno, da parte di uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale. Problemi manifestatisi, sta scritto, “anche nell’immediata pertinenza esterna del locale (…) con la presenza abituale di persone pregiudicate e pericolose per l’ordine e per la sicurezza pubblica”. Tra i fatti riscontrati: detenzione di sostanze stupefacenti, casi di ubriachezza molesta, risse tra gli avventori.

Laglio (Como), frontale sulla “Regina nuova”: due giovani in ospedale

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Entrambi assistiti da personale sanitario ed entrambi trasferiti al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como), ma in condizioni non gravi ed anzi con lesioni giudicate guaribili nel breve periodo, i conducenti delle auto venute a collisione frontale la notte scorsa a Laglio (Como), lungo la Strada statale numero 340 “Regina nuova”. Convolti un 20enne ed un 19enne; da definirsi le responsabilità dell’incidente, avvenuto attorno alle ore 2.52 e sull’effetto del quale uno dei due veicoli è andato anche a sbattere contro il muraglione sul lato destro rispetto al senso di marcia; assistenza medica a cura di operatori dei servizi locali, sul posto anche una pattuglia dei Carabinieri e squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como. In immagine, la scena dell’incidente.

Vertemate con Minoprio (Como), villa a fuoco nella notte. Cause ignote

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Interrogativo cui solo gli accertamenti tecnici potranno dare risposta è la causa del rogo da cui una villetta di Vertemate con Minoprio (Como) è stata investita e semidistrutta la notte scorsa: l’edificio sulla consortile Dei Prati Lunghi, difatti, risultava disabitato ed a questo punto non è da escludersi l’ipotesi secondo cui qualcuno si sarebbe introdotto illegalmente nella proprietà. Le fiamme sono divampate attorno alle ore 0.20; lo stabile, sviluppato su due piani, ha subito gravi danni ed in parte è collassato su sé stesso; Vigili del fuoco operativi con cinque unità dai comprovinciali Distaccamenti di Erba e di Cantù oltre che dal Comando in Como. In immagine, la scena dell’incendio.

Rovello Porro (Como), scontro con esito tragico: morto uno dei due ciclisti

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È deceduto al “Circolo” di Varese nella serata di ieri, venerdì 7 marzo, a causa dei traumi subiti, uno dei due ciclisti scontratisi mercoledì nel sottopassaggio di via Vittorio Veneto a Rovello Porro in provincia di Como (vedasi anche https://ilgiornaledelticino.ch/rovello-porro-como-collisione-nel-sottopassaggio-grave-un-60enne). La vittima si chiamava Loris Perin, 67 anni, pensionato e già alle dipendenze della “Trenord” quale capotreno, residente a Rovello Porro e meglio a qualche centinaio di metri dal luogo della disgrazia. Le condizioni dell’altra persona coinvolta, una 64enne che sulle conseguenze dell’incidente era stata trasportata al “Circolo” di Saronno (Varese), sono invece in fase di miglioramento.

Hockey Sl / “Play-off”: Visp spazzatutto e già in finale. Basilea sul 3-1

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Spiazzante e spazzante: il Visp, quarto nella stagione regolare, approda sparatissimo alla finale del “play-off” della cadetteria hockeystica avendo stasera chiuso in “sweep” la serie contro il Turgovia: 3-0 il risultato, in somma con i precedenti 3-1, 2-1 al supplementare e 4-2, per il ciclo definito sul 4-0; in sostanza, i vallesani hanno liquidato ogni pendenza in un totale di nove incontri tra quarti di finale (4-1 sul Sierre) e semifinali. Dall’altro lato del tabellone, più faticosa la corsa del Basilea che per la terza volta in quattro partite è andato al supplementare contro l’Olten, anche in questa circostanza spuntandola (5-4 il punteggio; aveva vinto per 3-2 venerdì scorso e per 1-0 martedì) e portandosi pertanto sul 3-1 nel ciclo al meglio dei sette confronti. Domenica la possibile chiusura dei conti.

Un diavoletto per la “Festa del papà”: tutti al concerto del “Lac”

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Concerto per famiglie, sul tema “Auguri papà-Un diavoletto in Paradiso” nel giorno della “Festa del papà” ossia mercoledì 19 marzo, alla “Sala 1” del “Lac” di Lugano, con spettacoli alle ore 14.30 ed alle ore 17.00. Musiche di Katie Vitalie, idea e testo di Andreas Laake, voce recitante Claudio Moneta; esecuzioni dell’“Orchestra della Svizzera italiana” sotto direzione di Georg Köhler; compartecipi i danzatori dell’“Ashkenazy ballet center” di Lugano, collaborazione degli apprendisti operatori di palcoscenico (terzo anno) al “Centro tecnico professionale-Cpt” in Lugano-Canobbio, sotto coordinamento di Marzio Picchetti. Ingresso libero, prenotazione tuttavia obbligatoria (accesso via sito InterNet www.osi.swiss); consentita la presenza di un solo adulto accompagnatore per ogni bambino.

A Balerna i “percorsi d’arte” di Ileana Benati Mura e Giacomo Antonini

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Linguaggio espressivo tra pittura e ceramica nella selezione di opere – autori Ileana Benati Mura e Giacomo Antonini – che saranno al centro della mostra “Percorsi d’arte” in allestimento alla “Sala del torchio” di Balerna (via Carlo Silva 2) e la cui inaugurazione avrà luogo sabato 15 marzo, ore 18.00, in presenza delle firme. Organizzazione sotto egida del Comune di Balerna per tramite del Dicastero cultura guidato da Nicholas Felappi; “vernissage” con accompagnamento musicale a cura di Fulvio Rosa (tastiera), Bruna Del Parente (violino), Lalitha Del Parente (violino) e Fernanda Arrigoni (canto). Apertura sino a domenica 6 aprile; accesso dal mercoledì alla domenica fra le ore 14.00 e le ore 17.00, il sabato e la domenica con prolungamento sino alle ore 18.00. Data speciale, infine, quella di venerdì 28 marzo, per la “Serata con gli artisti” a partire dalle ore 18.00.

Schockierender Vorfall: Italienerin aus Fenster gestoßen, Schweizerin in Untersuchungshaft

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Ein dramatischer Vorfall erschütterte am Mittwochvormittag, dem 5. März 2025, die Gemeinde Seuzach (Kanton Zürich). Eine Frau wurde brutal aus einem Fenster gestoßen und landete verletzt auf dem harten Boden. Mit unbestimmten Verletzungen musste sie umgehend in ein Spital gebracht werden.

Gegen 9:20 Uhr ging bei der Einsatzzentrale von Schutz & Rettung Zürich ein alarmierender Notruf ein. Aus einer Heimstätte wurde gemeldet, dass eine Frau aus einem Fenster gefallen sei – oder vielmehr gestoßen wurde. Die Einsatzkräfte eilten sofort zum Ort des Geschehens und fanden die Verletzte auf einem Vorplatz vor. Die 30-jährige Italienerin erhielt vor Ort eine medizinische Erstversorgung und wurde anschließend vom Rettungsdienst ins Spital transportiert.

Die Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich offenbarten schnell ein erschreckendes Bild: Die Italienerin, die als Besucherin in der Heimstätte weilte, war keineswegs zufällig gestürzt. Eine andere Bewohnerin des Heims soll sie aus dem Fenster im ersten Stock gestoßen haben. Die Tatverdächtige, eine 25-jährige Schweizerin, wurde noch vor Ort festgenommen.

Die Festgenommene wurde der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland übergeben, die inzwischen beim Zwangsmassnahmengericht Untersuchungshaft beantragt hat – der Verdacht lautet auf versuchte vorsätzliche Tötung. Die Verletzte konnte das Spital mittlerweile wieder verlassen, doch die Wunden dieses Vorfalls sitzen tief. Der genaue Tathergang bleibt Gegenstand intensiver Ermittlungen durch die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft.

Am Einsatz beteiligt waren neben der Kantonspolizei der Rettungsdienst Winterthur, das Forensische Institut Zürich (FOR) sowie die Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland – ein Großaufgebot für einen Fall, der die Gemeinde in Aufruhr versetzt.

Diebestour eines Marokkaners endet im eiskalten Zugersee: 33-jähriger festgenommen

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Ein Mann nutzte die Nacht, um aus unverschlossenen Autos eine Jacke, Bargeld, Bankkarten und Kopfhörer zu stehlen. Auf seiner Flucht vor der Polizei sprang er in den Zugersee, wurde jedoch kurz darauf überwältigt und festgenommen.

In der Nacht auf Mittwoch, den 5. März 2025, gegen 3.5 Uhr, meldete ein aufmerksamer Anwohner der Zuger Polizei über die Einsatzleitzentrale, dass er an der Tellenmattstrasse in Oberwil eine verdächtige Person beobachtete. Der Mann schlich von Auto zu Auto und überprüfte, ob die Türen unverschlossen waren.

Die Polizei leitete sofort eine Fahndung ein. Wenig später entdeckte eine Patrouille in der Artherstrasse eine Person, die auf die Beschreibung passte. Als der Verdächtige die Beamten bemerkte, ergriff er die Flucht. Er rannte durch dunkle Nebenstrassen, versteckte sich zunächst hinter einer Gartenmauer und später in Büschen, bevor er schließlich bei der Badeanstalt Seeliken in den eisigen Zugersee sprang.

Trotz der Kälte forderte die Polizei ihn mehrfach auf, ans Ufer zurückzukehren. Nach kurzer Zeit gab der Mann seinen Widerstand auf, verließ das Wasser und wurde festgenommen.

Gorla Minore (Varese), manifattura a fuoco: nessun ferito, danni seri

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Tuttora in corso le operazioni per circoscrivere e per domare l’incendio divampato attorno alle ore 15.30 in un’azienda del ramo produzione materassi con sede in via Ambrogio Colombo a Gorla Minore (Varese). Ancora pochi e frammentari i riscontri dalla zona, essendo stato definito un ampio perimetro in forza del rischio di propagazione delle fiamme dal capannone dell’azienda stessa; non risultano né feriti né intossicati; significativi i danni materiali. Operative numerose squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese) e dal Comando provinciale in Como.

16enne tunisina scompare da Lugano. Lanciato l’avviso di ricerca

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Ricerche lanciate, su avviso di fonte Polcantonale, per una 16enne (data di nascita 17 ottobre 2008, identità e foto note alla redazione e rilevabili dal sito InterNet della Polcantonale stessa) che risulta essere dimorante a Lugano e da qui scomparsa. L’ultimo avvistamento documentato della ragazza, 160 centimetri l’altezza e cittadinanza tunisina, risale alle ore 20.00 circa di martedì; non è noto se trattisi di allontanamento volontario. Altri elementi utili per l’individuazione: corporatura snella, età apparente che coincide con quella anagrafica, viso ovale-rotondo, capelli castani scuri ricci portati medio-lunghi, occhi castani, contatto verbale in lingua italiana. Nessuna indicazione circa l’abbigliamento. Eventuali notizie sono da comunicarsi al comando della Polcantonale (numero di telefono 0848.255555).

“Radar” come la meteo: arriva una settimana di pioggia e più pioggia

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Quasi 40 gli occhi elettronici che si distribuiranno sul territorio cantonale, in settimana peraltro annunciata ben ben piorna sicché già l’umore dei vetturali sarà quello che sarà e quel che avanza per domani basterà, a colpire per ventura il vetturale fuori di misura. Così dunque, per aree e località, tra lunedì 10 e domenica 16 marzo: nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Bellinzona, Giubiasco, Bellinzona-città, Gnosca, Sant’Antonino e Lumino; nel Distretto di Locarno, Losone, Arcegno, Ascona, Minusio, Riazzino, Gordola, Vogorno e Locarno; nel Distretto di ValleMaggia, Someo e Bignasco; nel Distretto di Lugano, Sonvico, Davesco-Soragno, Castagnola, Vezia, Gravesano, Arosio, Agno, Bissone, Cadempino, Paradiso, Cantonetto, Grancia, Porza, Vezia, Sorengo e Lugano-città; nel Distretto di Mendrisio, Chiasso, Novazzano, Stabio, Mendrisio e Pedrinate. Due infine, a Ranzo ed a Gentilino, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Somma Lombardo (Varese), l’insospettabile in bici era uno spacciatore: preso

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All’apparenza, semplice cittadino con tanto tempo libero per andare in giro in bici lungo le strade di Somma Lombardo, provincia di Varese; tutt’altro, e cioè uno spacciatore con ampie disponibilità sia di denaro sia di sostanze stupefacenti, si è invece rivelato il 56enne italiano intercettato nelle scorse ore da uomini dell’Arma dei Carabinieri (stazione di Somma Lombardo e “Nucleo operativo-radiomobile” in Gallarate, provincia di Varese) e successivamente arrestato causa possesso di droga ai fini della distribuzione alla clientela locale. Poco o per nulla fidandosi della una quantità modica di droga trovata addosso al 56enne, e che da quest’ultimo è stata giustificata come dose per uso personale, le forze dell’ordine hanno optato per una sana e meticolosa perquisizione domiciliare; da qui cocaina mista ad hascisc per 20 grammi, bilancino, materiale per il confezionamento delle dosi con termosaldatura, cocaina per oltre 250 grammi e contanti nell’ordine di 10’500 euro circa. Il 56enne è stato associato al sistema carcerario. In immagine, la merce sequestrata.

Arcisate (Varese), ragazzino urtato da un’auto: ricovero in codice giallo

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Dalla media entità, standosi ad una prima valutazione da parte dei sanitari intervenuti a soccorso (sul posto anche l’eliambulanza fatta decollare dalla base di Villa Guardia, provincia di Como), i traumi subiti da un ragazzino la cui bicicletta, nel percorrere questo pomeriggio un tratto di via Silvio Pellico in territorio comunale di Arcisate (Varese), è venuta a collisione con un’auto in transito. L’incidente poco dopo le ore 15.00; per il ragazzino – 10 anni l’età – è stato disposto il ricovero sotto regime di codice giallo. Illeso il conducente della vettura.

Nulla da dichiararsi, coca a parte: “cavallo” della droga preso in frontiera

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Ordinario “cavallo” della droga, di massima e fatti salvi diversi e futuri accertamenti, il delinquente 34enne tratto in arresto martedì scorso – di stamane l’informativa in concorso tra ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini – per la tentata importazione di un pacco contenente cocaina via valico di Chiasso-strada: al peso, chilogrammi uno e grammi 200, ignota la provenienza, solo ipotizzabile la destinazione (Svizzera interna?) dal momento che il trasportatore è un cittadino svizzero domiciliato nel Canton Turgovia e dalle origini non precisate. La scoperta del carico è stata effettuata da specialisti dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini; a seguire, interrogatorio ed arresto. Addebito, secondo Codice, l’infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti; incarto nelle mani del procuratore pubblico Alvaro Camponovo.

Como, tenta di svignarsela ma la merce lo “inchioda”: spacciatore in manette

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Era già stato destinatario di un’intimazione a lasciare il territorio italiano, e di tale ordine si era bellamente disinteressato. Clandestino, con precedenti di polizia, con precedenti penali, senza fissa dimora, nigeriano, 20 anni: profilo cui ieri pomeriggio si è aggiunto un arresto per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio dopo che il giovane è stato fermato da agenti della Polizia di Stato in via Francesco Anzani, a breve distanza da un negozio di prodotti etnici. Il 20enne, alla vista della pattuglia della Squadra volante, ha in realtà tentato di tagliare la corda liberandosi frettolosamente di un pacchetto in effetti fatto rotolare sotto un’auto parcheggiata; operazione buona per il tempo che è durata, cioè qualche secondo, ed infatti la merce è stata recuperata. Prospettive: processo, condanna, espulsione.

Como e cintura, giro di vite allo spaccio: marocchino arrestato e condannato

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Quando si agisce con i controlli a pettine, sai dove piazzi i punti di controllo ma non hai idea del luogo in cui raccoglierai i risultati. Per certi versi curioso è allora l’esito di un servizio straordinario antidroga prestato iersera da effettivi della Guardia di finanza (“Baschi verdi” del gruppo di Como ed unità cinofile fornite dal gruppo di Como frazione Ponte Chiasso), 65 veicoli fermati, 92 persone sottoposte a controllo: interventi hanno avuto infatti luogo tra capoluogo e Comuni della cintura (Grandate, Lipomo, Tavernerio, Cernobbio e Maslianico fra gli altri), ma l’operazione più importante è stata portata a termine in pieno centro di Como, piazza Giacomo Matteotti, dove in manette è finito uno spacciatore marocchino. L’uomo, età non nota, residenza a Turate (Como), era al volante di una vettura immatricolata in Italia ed aveva con se cocaina suddivisa in 20 dosi oltre a denaro contante; processo per direttissima, condanna al carcere per un anno e multa di 2’000 euro.

Borse esposte ai quattro venti, Zurigo soffre e poi risorge

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.39) In conferma ben sopra la linea dei 13’000 punti nella seduta che sembrava orientata al peggio, e persino con un insperato saldo positivo per la settimana, il listino primario in misura dello “Swiss market index” suo descrittore infine su progresso pari allo 0.36 per cento su quota 13’076.68 punti; minimo di seduta sui 12’889.55 punti delle ore 9.40, massimo a quota 13’110.56 delle ore 16.50. Al picco “Givaudan Sa” (più 2.22 per cento), sulla coda “Geberit Ag” (meno 2.09, di massima per realizzi di breve termine) e “Compagnie financière Richemont Sa” (meno 5.42 e con prezzo sotto i 165 franchi per azione, pur in presenza di prezzi-“target” riorientati appena iieri al rialzo sui 210 franchi); significativo ed in fotocopia, nell’allargato, il cedimento di “The Swatch group Ag” (meno 3.15). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 1.75 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.48; Ftse-100 a Londra, meno 0.04; Cac-40 a Parigi, meno 0.94; Ibex-35 a Madrid, più 0.17. New York incoraggiante: “Dow Jones”, più 0.48 per cento; S&P-500, più 0.55; Nasdaq, più 0.70. Cambi: 95.33 centesimi di franco per un euro, 87.98 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di nuovo al ribasso su controvalore teorico di 76’345 franchi circa per unità.

Rancio Valcuvia (Varese), 29enne marocchino trovato morto in un torrente

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) Il cadavere di un uomo è stato individuato e recuperato stamane, intorno alle ore 9.50, nell’alveo del torrente Rancina in territorio comunale di Rancio Valcuvia (Varese), zona prossima al tratto della Strada provinciale numero 62 “del Sasso Marée”. Il soggetto è stato identificato nella persona di un cittadino del Marocco, 29 anni l’età; su indicazione di alcuni passanti, il cadavere è stato ricomposto da effettivi dei Vigili del fuoco e da specialisti del “Soccorso alpino” civile sotto indicazioni di uomini dell’Arma dei Carabinieri dalla Compagnia di Luino (Varese); al personale sanitario giunto con un’ambulanza il compito di constatare l’avvenuto decesso dell’uomo. Varie le ipotesi al vaglio degli inquirenti, dall’infortunio letale durante un’escursione al malore; sarebbe da escludersi, invece, l’azione di terze persone. La zona è stata temporaneamente interdetta all’accesso.

Grandate (Como), era evaso dagli arresti domiciliari: arrestato

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Insieme con una 29enne, sudamericana al suo pari, metaforicamente parlandosi stava battendo la campagna andando alla ricerca di un terreno utile per qualche impresa; non si spiegherebbe, in caso contrario, la sua presenza in auto nella zona del centro commerciale “Iper” di Grandate (Como), l’altr’ieri pomeriggio. Dopo fuga in realtà durata qualche centinaio di metri, e cioè sino alla zona dell’“Hôtel Ibis” in via Tornese, è stato fermato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, e poi tratto in arresto, un 50enne peruviano con residenza a Cologno Monzese (Milano) e che né a Grandate né in altro luogo avrebbe dovuto essere causa arresti domiciliari in corso (ma, a quanto pare, tutt’altro che rispettati); probabile dunque che le forze dell’ordine abbiano stroncato sul nascere uno o più atti predatori, tra l’altro risultando a carico della 29enne vari precedenti in materia di furti.

Rapinava i clienti dei “Bancomat”, comasco preso (dopo mesi) a Rimini

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Non semplici le indagini a suo carico: in almeno due casi, giovedì 4 aprile 2024 e sabato 20 aprile 2024, aveva colpito a Lambrugo (Como), ma sempre armato di coltello e sempre con la medesima tecnica, cioè aspettando che qualcuno si avvicinasse ad un “Bancomat” per il prelievo e poi costringendo il soggetto a consegnargli il denaro. A distanza di quasi un anno da quegli episodi, individuato ed arrestato a Coriano (Rimini) un ora 37enne residente a Caslino d’Erba (Como) e che aveva depredato un 79enne ed un 56enne, in entrambi i casi all’esterno della banca; all’individuazione del rapinatore hanno concorso sia le certosine indagini da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, anche per tramite di specifici “software” deputati al riconoscimento facciale, sia la presenza di un tatuaggio caratterizzante. Il 37enne si trova ora associato alla casa circondariale di via Santa Cristina in Rimini.

Hockey Nl / “Play-in”, primo turno: due prodigi mandano avanti l’Ambrì

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Appeso a Janne Juvonen miracolistico davanti alla gabbia, appeso a Chris DiDomenico che lascerebbe due canini sulla balaustra se questo gli garantisse il goal salvifico e che poco prima della partita aveva appreso di essere diventato papà, appeso a Philippe Maillet che aspettava solo l’occasione per scrollarsi di dosso un’ingenerosa fama alla “Bravo, ma…”. Appeso a sé stesso, soprattutto, l’AmbrìPiotta che da 10.o al termine della stagione regolare diventa nono, stasera, eliminando nel primo turno del “play-in” i RapperswilJona Lakers davanti al pubblico sangallese. Doppio prodigio, quello messo in mostra dai biancoblù: era da difendersi il vantaggio di un goal maturato nella sfida di andata (2-1; per le regole del “play-in”, vale la somma dei risultati nelle due partite e solo in caso di parità si passa ai prolungamenti), situazione ben difesa ancora al secondo tè (16.39, 0-1 dal bastone di Malte Strömwall assente nella prima sfida; 30.37, 1-1 grazie a Philippe Maillet su assist di Tim Heed e di Chris DiDomenico); di nuovo tutto in bilico sull’entrata in materia della terza frazione (46.06, Dominic Lammer, 1-2), prospettive compromesse al 54.36 (Nicklas Jensen, 1-3). A quel punto, persa per persa, via Janne Juvonen dalla porta e “rover” a manetta: iniziativa premiata, invenzione di Chris DiDomenico, è il 58.46 e i canti dei tifosi di casa s’incrinano all’improvviso.

Supplementare da 20 minuti con la formula della “morte improvvisa”, ed a questa stregua si sa che chi segna prende tutto: i Lakers ci provano con maggior insistenza ma anche facendo denotare qualche momento di affanno, l’AmbrìPiotta è straordinario nel superare una penalità minore capitata sul conto di Simone Terraneo; quando tutto pare ormai orientato verso il rientro negli spogliatoi in vista di un altro periodo, azione d’attacco generatasi dal nulla e Philippe Maillet si inventa una deviazione di quelle che riescono una volta ogni 100; raggelato l’estremo difensore, disco in gabbia, 3-3 che nel cumulativo significa 5-4 e superamento della fase. Per entrare nel “play-off”, ovviamente, ai leventinesi servirà ora un’altra doppia impresa: far fuori il Kloten, estromesso sull’altro versante del “play-in” dai RapperswilJona Lakers (1-3; si era imposto per 2-1 all’andata). Coraggio, la via è segnata.

Hockey Ml / “Play-off”, quarti di finale: Martigny da psicodramma, è fuori

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Imprevedibile era stata in cadetteria, domenica 23 febbraio con serie di “play-off” (stadio dei quarti di finale) chiusa sul 2-4, l’estromissione della ChauxdeFonds, squadra seconda nella stagione regolare della cadetteria con 33 vinte e 12 perse, ad opera dell’Olten, settimo con un ruolino da 21 vinte e 24 perse e distante 32 punti dall’avversaria. Da psicodramma è stata stasera, in Ml ovvero Mhl ovvero ancora terza serie nazionale e parlandosi anche in questo caso dei quarti di finale del “play-off”, l’uscita di scena del Martigny campione della prima fase (24 vinte ed otto perse, 70 punti in carniere) per mano del Langenthal, solo ottavo (“record” di 13-19 e 36 punti) e per di più costretto a soffrire per emergere dai preliminari del “play-off” (persa la prima in casa, vinte le altre due sul Frauenfeld); a testimonianza, valgano il gelo calato sull’“Octodure” all’ultima sirena e la penalità di partita inflitta a Thibaud Moret, attaccante dei vallesani, a tempo morto per qualche espressione di troppo all’indirizzo della quaterna arbitrale. Alla cronaca, affermazione del Langenthal per 4-3, decisivo lo “shorthanded” di Patrick Bandiera (a gabbia avversaria vuota) al 58.39, ultima ed illusoria rete dei padroni di casa al 59.52; ciclo chiuso sul 3-2, tra l’altro con la rarissima situazione di sole vittorie esterne e sempre con scarto di una sola lunghezza (3-4 ai rigori, 2-1, 2-3 al supplementare, 3-2 e per l’appunto 3-4).

Negli altri confronti: 3-0 del Seewen sul FranchesMontagnes (2-0, 3-1, 3-2); 3-0 dell’Arosa sul Thun (5-2, 3-2, 5-3; con ribaltamento di precedente decisione sfavorevole, la dirigenza dell’Arosa ha tra l’altro ottenuto oggi un “Via libera” all’ascesa in Swiss league in caso di successo nel “play-off” corrente); 3-1 dell’Huttwil sul Dübendorf (3-0, 2-3 al supplementare, 3-2, 7-6 al supplementare). In forza dell’eliminazione del Martigny, testa di serie nelle semifinali del “play-off” diventa il Seewen (già secondo) contro il Langenthal (già ottavo) mentre sul lato destro del tabellone si affronteranno Huttwil (già terzo) ed Arosa (già quarto).