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“TiNerd” seconda edizione, a Bellinzona arrivano Lupo Alberto e… papà

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Di tutto c’è nella fumettistica “Fattoria McKenzie” inventata e traslata in fumetto da Guido Silvestri in arte “Silver”: Marta la gallina, Mosè il cane che molti confondono con un orso, Enrico La Talpa che ovviamente è una talpa al pari della moglie Cesira, Silvietta la passera scopaiola, Joseph “Glicerina” il papero… e soprattutto c’è Lupo Alberto, che a quell’insediamento rurale non dovrebbe nemmeno avvicinarsi e che invece frequenta il luogo ogni giorno (ed ogni notte). Proprio Lupo Alberto sarà una tra le figure centrali nell’edizione 2025 – la seconda in ordine di tempo – del “TiNerd” in programma per sabato 3 e domenica 4 maggio all’“Espocentro” di Bellinzona (via Giuseppe Cattori 3): tra gli appuntamenti nel primo giorno della manifestazione, la conferenza (ore 14.15) di Guido Silvestri sulla sua carriera da disegnatore, carriera dipanatasi ormai su cinque decenni che è come dire l’intero percorso professionale (l’artista, emiliano di Carpi in provincia di Modena, ha compiuto 72 anni in dicembre); dal palco, anche la dimostrazione di disegno dal vivo; indi, sessione di firmacopie (prenotazioni via sito InterNet www.tinerd.com).

Altri ospiti annunciati alla “due giorni”: Danilo Bertazzi (“Tonio Cartonio”), Andrea Lorenzon (“Cartonimorti”), Tobia Botta (professionista del “design” nei giochi elettronici). A chiudere il “TiNerd” 2025, il concorso tra “cosplay”, cioè tra interpreti di personaggi… necessariamente, quest’anno, in àmbito “Star wars”. Apertura: sabato 3 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 19.00 (area esterna, sino alle ore 20.00); domenica 4 maggio, dalle ore 10.30 alle ore 18.00. In immagine, Guido “Silver” Silvestri.

Comasco in sponda Lario, bus beccato fuori norma. Ed anche fuori zona

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Non c’è pace sul tratto Argegno-Menaggio della Strada statale numero 340 “Regina” variante Tremezzina, in provincia di Como, percorso che in specifiche fasce orarie, a fini di sicurezza, è interdetto al traffico di alcune tipologie di veicoli. Anche ieri una sorpresa… doppia per gli agenti di una pattuglia della Polstrada di Como: fermato un bus turistico in chiara violazione della peculiare ordinanza in essere, contestata l’infrazione all’autista. Al momento del controllo, tuttavia, l’emergere di un caso quantomeno atipico: secondo il foglio di servizio, vale a dire il documento di viaggio che nel caso dei trasporti professionali impone tragitti ed aree, il mezzo era un… fantasma perché stava transitando in fregio al lago “sbagliato”. Spiegazione: era sulla sponda orientale del Lario, provincia di Como, mentre risultava in movimento sulla sponda orientale del Verbano, provincia del Verbano-Cusio-Ossola, e meglio nella zona di Stresa. Un errore di programmazione? Mah, chissà. Per ora, multa di oltre 2’000 euro ed invito a miglior controllo delle norme e dei regolamenti di esercizio…

Papa Francesco al congedo. Ed ora, che lo Spirito santo sia clemente

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Compartecipata da 150’000 persone circa tra piazza San Pietro e via Della Conciliazione, ed in presenza di circa 130 delegazioni giunte a Roma da altrettanti Paesi (la consigliera federale Karin Keller-Sutter a rappresentare la Svizzera), stamane la celebrazione delle esequie di Jorge Mario Bergoglio, 266.o pontefice della Chiesa cattolica universale con il nome di Francesco, deceduto lunedì all’età di 88 anni e la cui tumulazione avrà luogo in giornata nella basilica titolata a santa Maria Maggiore in Roma, dopo trasferimento dalla Città del Vaticano alla chiesa extraterritoriale lungo un percorso di circa sei chilometri con transito oltre il Tevere, indi corso Vittorio Emanuele secondo, piazza Venezia, via dei Fori imperiali, Colosseo, indi via Labicana e via Merulana). A presiedere la cerimonia il 91enne cardinale Giovanni Battista Re, che del defunto ha ricordato l’essere “stato un papa in mezzo alla gente e con cuore aperto verso tutti”, rilevando “il plebiscito di manifestazioni di affetto” espressosi in questi giorni ed indicando in esso la dimensione del “quanto le menti ed i cuori siano stati toccati dall’intenso pontificato di papa Francesco”. La bara con le spoglie mortali di Jorge Mario Bergoglio, storicamente il primo pontefice proveniente dall’America latina e “ponte” con la cultura dell’Occidente europeo sia per le origini familiari tra Piemonte e Liguria sia nella scelta del nome, era stata sigillata alle ore 20.00 di ieri in presenza di alcuni parenti del papa stesso oltre che di alcuni cardinali. Scrosciante e lunghissimo l’applauso da cui il feretro è stato accompagnato al rientro nella basilica titolata a san Pietro prima dell’ultimo viaggio tra due ali di folla.

Da giorni in corso le congregazioni generali, cui partecipano i cardinali “in corpore” e dunque compresi quelli che, avendo superato gli 80 anni anagrafici, non accederanno al Conclave, le votazioni per l’elezione del vicario di Cristo quale successore di papa Francesco sul soglio di Pietro avranno luogo – per l’appunto in conclave – a partire da lunedì 5 maggio e, in linea di massima, potrebbero concludersi entro la settimana. Molti i nomi circolanti, nessuno preminente, nessuno con bastevole consenso (sino all’eventuale 34.o scrutinio servono i due terzi delle schede e non sussiste esclusione progressiva); 135 i cardinali ammessi, 134 quelli dati al momento come sicuri partecipanti (indisponibile per malattia è il 79enne spagnolo Antonio Canizares Llovera; in ultimo, per contro, ha ottenuto il “via libera” dei medici il bosniaco Vinko Puljic, coetaneo del citato Antonio Canizares Llovera). Dei 134 elettori ipoteticamente presenti, 108 erano stati nominati da papa Francesco, 22 da papa Benedetto XVI, cinque da papa Giovanni Paolo II. Sotto misura, per importanza almeno, l’identità elvetica che si risolve nel 75enne lucernese Karl Koch da Emmenbrücke e nel 78enne vallesano Emil Paul Tscherrig da Turtmann-Unterems; ad essi è da aggiungersi – per… aggregazione territoriale – il 75enne svedese Anders Arborelius, doppia peculiarità l’aver avuto i natali in credo riformato (a 20 anni la conversione al cattolicesimo) e l’essere venuto alla luce a Sorengo, figlio dell’architetto Lars Rudolf Christian Arborelius e della bibliotecaria Brita Unander. Al Conclave non sono invece rappresentate Diocesi determinanti nella storia del Cristianesimo quali Venezia, Genova, Palermo, Milano e Novara, queste due ultime in chiara connessione con il Ticino (in Diocesi di Milano sono compresenti quasi tutta la provincia di Varese e quasi tutta la provincia di Lecco, più la provincia di Monza-Brianza e varie realtà della Bergamasca e del Comasco; sotto la Diocesi di Novara ricadono l’intero Verbano-Cusio-Ossola, quasi tutta la provincia di Novara e parte del Vercellese); fra i limitrofi, nella persona del quasi 75enne cardinale e vescovo Oscar Cantoni, è presente invece la Diocesi di Como (gran parte della provincia di Como, l’intera provincia di Sondrio, parte del Lecchese, ed inoltre Valmarchirolo e Valcuvia in provincia di Varese).

Nel complesso, 19 i cardinali italiani su 59 europei (effettivi 58 per la menzionata e sicura defezione), 20 i cardinali dal Nordamerica e dal Centramerica, 17 i cardinali dal Sudamerica, 16 i cardinali dall’Africa, 20 i cardinali dall’Asia, tre i cardinali dall’Oceania. Non l’appartenenza ad una nazione, tuttavia, dovrebbe aver peso nell’elezione; per il resto, come avrebbe detto il mai abbastanza lodato don Sandro Vitalini, agisca lo Spirito santo.

Como: ignora il divieto da meteo avversa, multato noleggiatore di natanti

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Su quel braccio del Lario stava tirando un vento forte, velocità stimata sui 27 nodi ossia attorno ai 50 chilometri orari, e non a caso i responsabili della Questura di Como (Sezione acque interne) avevano diramato un avvertimento ad evitare qualsiasi noleggio di natanti sino a che le condizioni meteorologiche fossero chiaramente migliorate. Un operatore al molo di piazza Sant’Agostino, tuttavia, ha aggirato il divieto procedendo egualmente a dare un’imbarcazione in affitto a tre turisti francesi; natante individuato quando da poco si era staccato dalla riva, occupanti invitati perentoriamente a tornare al punto di partenza, richiesta di spiegazioni, ospiti che cascano dalle nuvole, non così invece il dipendente della società di noleggio. A seguire, verbale e sanzione amministrativa a carico dell’offerente il servizio, e da quest’ultimo – ci si augura – almeno il rimborso ai turisti per il mancato servizio. Oltre che per il rischio fatto correre, s’intenda.

Stagione estiva… anticipata, da stamane cancelli aperti al Lido di Agno

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È già stagione estiva (e con… vigoroso anticipo, nelle intenzioni e nelle speranze) quella che sarà inaugurata alle ore 11.00 di oggi, sabato 26 aprile, al Lido di Agno, superficie da 9’000 metri quadrati tra verde e spiaggia con accesso diretto – dalla riva o via passerella gigante – alle acque del Ceresio. Primo assaggio sino alle ore 20.00, domani replica nella stessa fascia; ingresso gratuito (sino a fine maggio), posteggio gratuito; la struttura è completata da una piattaforma sull’acqua e da un’ampia gamma di servizi (docce, cabine, “toilette”, noleggio lettini, noleggio ombrelloni, due bar ed una griglieria aperti nei fine-settimana e nei festivi). A partire da giugno, balneazione sorvegliata dalle ore 10.00 alle ore 19.00.

«May the 4th be with you», l’illustratore Davide Fabbri ospite a Lugano

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Ospite particolarissimo, domenica 4 maggio ossia in concomitanza con la “Giornata mondiale di Star wars”, alla “Marco Lucchetti art gallery” in Lugano (via Cattedrale 3): quale primo di quattro appuntamenti nel mese, in visita personale e con proprie opere in mostra ecco Davide Fabbri, 61 anni a luglio, da Forlì (Italia), fumettista ed illustratore, disegnatore ufficiale (sin dal 2003) della “Lucas film” oltre che autore di numerosi albi della saga. In mostra, sino a sabato 10 maggio (apertura ore 10.00-18.00 e con ingresso libero), non meno di 20 tavole originali inedite e provenienti dall’“atelier” privato dell’artista oltre ad illustrazioni esclusive ed a “memorabilia”; alcuni lavori sono poi stati realizzati in modo specifico per l’appuntamento luganese. In immagine, Davide Fabbri.

Castel San Pietro: meteo avversa, rinviata la “Primavera in masseria”

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Niente “Primavera in masseria” alla “Masseria Cuntìtt” in Castel San Pietro (via Alla Chiesa 10), domani ovvero domenica 27 aprile: gli organizzatori, nel nome dell’“Associazione Fenice” con sede in Stabio, hanno optato per il rinvio a domenica 4 maggio stanti le previsioni meteorologiche poco o per nulla incoraggianti. Confermato in blocco in programma: stesso luogo, previste oltre 30 postazioni nel mercatino con prodotti artigianali più laboratorio per il divertimento dei più piccoli e proposte musicali. Apertura ore 10.00, conclusione ore 17.00.

Incendio a Balerna: danni in appartamento, soccorsa una persona

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Unità dei Pompieri Mendrisiotto all’opera dalla prima serata di oggi, venerdì 25 aprile, in territorio comunale di Balerna causa incendio da cui è stata attaccata una palazzina sita in via Gianbattista Pusterla. Secondo prime indicazioni, le fiamme si sono sprigionate attorno alle ore 19.00 in un’abitazione del complesso edilizio, presumibilmente per cause accidentali o dettate da incuria; una persona è stata sottoposta a controlli sanitari da parte di sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, presumendosi e riscontrandosi una peraltro non grave intossicazione da fumo. Tempestiva e coronata da successo l’operazione dai soccorritori, supportati da agenti della Polcantonale che hanno provveduto anche ad isolare lo stabile ed a transennare gli accessi sino a via San Gottardo: le fiamme sono state contenute ad un appartamento, il fumo si è invece diffuso lungo la tromba delle scale ma senza danni primari.

Calcio Dnb / Lo Sciaffusa incescpica, mezza buona notizia per il Bellinzona

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Solo una mezza buona notizia, a rigore delle esigenze del Bellinzona che contro due altre squadre sta lottando per evitare l’ultimo posto e dunque la retrocessione dalla cadetteria pedatoria, nel venerdì degli anticipi per il 32.o turno: sull’1-1 in casa è stato infatti fermato dall’Aarau lo Sciaffusa che naviga sul fondo della graduatoria e che a questo punto si trova ad una sola lunghezza dallo StadeNyonnais, quest’ultimo chiamato all’impegno già domani sul campo dello StadeLosannaOuchy. In volata verso la promozione è invece il Thun, passato per 2-0 sul campo del demotivato NeuchâtelXamaxSerrières. Domenica i confronti Wil-Bellinzona (che i granata si trovano ad affrontare con accresciuta serenità, ora che sono stati loro restituiti tre punti per intervenuto annullamento di una penalità) e Vaduz-EtoileCarouge. La classifica: Thun 65 punti; Aarau 57; EtoileCarouge 51; Vaduz 44; StadeLosannaOuchy, Wil 43; NeuchâtelXamaxSerrières 38; Bellinzona 33; StadeNyonnais 26; Sciaffusa 25 (Thun, Aarau, NeuchâtelXamaxSerrières, Sciaffusa una partita in più).

Addio aprile, arriva maggio, ma il “radar” resta ben più d’un miraggio

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“Radar” in diffusione curiosa, sul territorio cantonale, nella settimana di transito tra mese e mese ovvero tra lunedì 28 aprile e domenica 4 maggio. Interessanti, ai fini d’una collettiva miglior conoscenza del territorio cantonale da parte di indigeni e foresti, alcune località originalmente collocate nel pacchetto di presidio degli occhi elettronici, leggansi a titolo d’esempio Burò e Treciò. Così per aree e località: nel Distretto di Blenio, Campo Blenio ed Olivone; nel Distretto di Leventina, Pasquerio; nel Distretto di Bellinzona, Claro, Bellinzona-città, Camorino, Giubiasco, Cadenazzo e Sant’Antonino; nel Distretto di Locarno, Brissago, Ascona, Vira Gambarogno, Minusio, Gordola, Vogorno, Losone, Locarno-città, Arcegno ed Intragna; nel Distretto di ValleMaggia, Avegno; nel Distretto di Lugano, Origlio, Cantonetto, Paradiso, Grancia, Molino Nuovo, Lugano-città, Rovio, Pregassona, Treciò e Trevano; nel Distretto di Mendrisio, Novazzano, San Pietro di Stabio, Coldrerio, Stabio e Ligornetto. Due infine, a Burò ed a Bedano, i controlli previsti con apparecchiature semistazionarie.

Zwei Männer ausländischer Herkunft verletzen Mann mit Stichwaffe schwer: Festnahmen

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Am Donnerstagnachmittag, dem 24. April 2025, kam es in Ostermundigen (Kanton Bern) zu einem schweren Angriff mit einer Stichwaffe. Gegen 14.45 Uhr wurde der Kantonspolizei Bern eine schwere Körperverletzung an der Bernstrasse 142 gemeldet. Ein Mann wurde in einem Wohngebäude von zwei anderen Männern attackiert und dabei schwer verletzt.

Das Opfer konnte sich noch auf die Strasse flüchten, wo es von Drittpersonen erstversorgt und später durch den Rettungsdienst ins Spital gebracht wurde.

Die beiden mutmasslichen Täter, laut Informationen Männer ausländischer Herkunft, wurden wenig später in separaten Wohnungen im selben Gebäude lokalisiert und vorläufig festgenommen. Die mutmassliche Tatwaffe wurde sichergestellt.

Die Beziehung zwischen Tätern und Opfer ist noch unklar und Gegenstand laufender Ermittlungen unter Leitung der Staatsanwaltschaft Bern-Mittelland.

Ein mehrköpfiges Team der Kantonspolizei Bern sowie ein Ambulanzteam standen im Einsatz.

Zürich Stadt: Polizisten retten Senior nach Herzstillstand im Zoo

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In Zürich kam es vergangene Woche zu einem dramatischen Zwischenfall im Zoo: Ein älterer Mann erlitt während seines Besuchs einen Herzstillstand.

Zwei Polizisten, die sich privat mit ihren Familien im Zoo aufhielten, reagierten sofort. Dank ihrer Ausbildung als First Responder und in Zusammenarbeit mit zwei weiteren Besuchern gelang es, den Mann erfolgreich zu reanimieren, bevor professionelle Rettungskräfte eintrafen.

Dieser Vorfall zeigt eindrucksvoll, wie wichtig eine fundierte Notfallausbildung ist – auch außerhalb des Dienstes. Den beiden Polizisten gebührt großes Lob für ihr schnelles, professionelles Handeln und ihren beispielhaften Einsatz im Dienst der Allgemeinheit.

Photoquelle: Stadtpolizei Zürich

Eritreer überfällt Kiosk mit Messer in Bazenheid: Festnahme am Bahnhof

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Gestern, kurz nach 9.20 Uhr, wurde die Kantonspolizei Sankt Gallen über einen Raubüberfall in einem Kiosk an der Bahnhofstrasse in Bazenheid informiert.

Ein 26-jähriger Mann eritreischer Herkunft hatte den Kiosk betreten, die Angestellte mit einem Messer bedroht und Zigaretten gefordert. Nachdem ihm eine Packung übergeben wurde, flüchtete der Täter zunächst in unbekannte Richtung.

Wenige Minuten später entdeckten ausgerückte Polizeipatrouillen am Bahnhof einen Mann, der dem Signalement entsprach. Der 26-jährige Eritreer wurde umgehend angehalten und festgenommen. Er steht im Verdacht, den bewaffneten Überfall begangen zu haben.

Die Kantonspolizei St.Gallen führt unter der Leitung der Staatsanwaltschaft des Kantons St.Gallen die weiteren Ermittlungen durch.

Die Lage auf den Strassen wird immer gefährlicher.

Risanamento dei muri a secco, contributi da Coira per le valli italofone

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Anche i Comuni di Brusio, Calanca, Grono, Mesocco, Poschiavo, Rossa, Roveredo, Santa Maria in Calanca e Soazza fra i destinatari di contributi cantonali da Coira per il rinnovamento dei muri a secco, strutture che, al di là delle funzioni tradizionalmente loro conferite ossia come confini o sostegni, costituiscono testimonianza di coltivazioni tradizionali e sono spazi vitali per flora e fauna. La dotazione è fissata ad un massimo di 325’000 franchi, congrui con la cifra messa in disponibilità dal bilancio della Confederazione nel contesto degli accordi di programma denominati “Paesaggio” e “Protezione della natura”. Le altre realtà interessate agli interventi nel corso del 2025, a sviluppo lineare complessivo attorno ai 3’700 metri e con superficie visibile pari a 4’565 metri quadrati circa: Albula-Alvra, Andeer, Avers, Bergün Filisur, Bever, Coira, Disentis-Mustér, Domleschg, Ferrera, Landquart, Lantsch-Lenz, Luzein, Medel-Lucmagn, Muntogna da Schons, Rheinwald, Rothenbrunnen, Safiental, Schluein, Scuol, Surses, Trimmis, Trun, Tujetsch, Val Müstair, Vals, Valsot, Zernez-Cernezzo e Zizers.

Aggressione nel centro di Varese, 32enne ferito in pieno giorno: è grave

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.51) Presumibilmente una lite per questioni personali all’origine del ferimento – lesioni inferte o con un coltello o con il coccio di una bottiglia – di un 32enne che attorno alle ore 16.17 di oggi è stato individuato dai passanti in pieno centro a Varese, sull’intersezione tra via Medaglie d’Oro e via Magenta ovvero dirimpetto alla già “Caserma Giuseppe Garibaldi” in corso di ristrutturazione ed in diagonale rispetto al quadrilatero di piazza Della Repubblica. L’uomo, a quanto consta un nordafricano, si trovava in una pozza di sangue sull’asfalto del marciapiede, appena all’esterno di un breve porticato che forma angolo tra le due arterie, la prima in direttrice dalla stazione delle Ferrovie dello Stato e l’altra formante asse in uscita dalla città verso l’autostrada A8 italiana. Le condizioni del 32enne sono gravi; in codice rosso l’intervento di operatori del soccorso sanitario, insieme con loro effettivi dell’Arma dei Carabinieri; disposto il trasferimento al “Circolo” di Varese, struttura nosocomiale distante meno di due chilometri dal luogo dell’aggressione. Al momento non si ha notizia dell’autore del ferimento, che fonti locali indicano essersi dileguato a piedi in direzione della citata stazione (ma quasi a ridosso dello scalo trovansi anche la stazione Fnm e la nuova stazione-capolinea dei servizi bus extraurbani). Non è chiaro nemmeno se i due si fossero incontrati casualmente o se la discussione degenerata in lite – questa l’ipotesi più probabile – abbia avuto inizio in altro luogo. In immagine, il luogo dell’aggressione.

Busto Arsizio (Varese): a fuoco (ancora) l’edificio ex-Enel, nessun ferito

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Nessuna conseguenza per le persone ma allarme e notevole mobilitazione di forze dell’ordine e di soccorritori, questo pomeriggio, stante l’incendio divampato nell’edificio ex-Enel di via Dei Mille a Busto Arsizio (Varese), ad un tempo adibito anche a centro per l’accoglienza dei richiedenti asilo. Quattro le squadre dei Vigili del fuoco giunte dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate; il rogo è stato circoscritto e domato. In corso primi accertamenti funzionali a determinare le cause dell’episodio, non casuale stanti i frequenti acquartieramenti di clandestini nella zona; un altro incendio all’interno del complesso, tra l’altro, era scoppiato nel dicembre scorso.

Varese: cade dal monopattino elettrico nel cuore della notte, ricoverato

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Al momento classificato come caduta dal monopattino elettrico, con dinamica da accertarsi ed a quanto pare in assenza di collisione con veicoli o persone, il ferimento di un 34enne che attorno alle ore 1.50 di oggi è stato soccorso nella centrale piazza Della Motta a Varese, area derivante su via Carrobbio in discesa verso piazza Monte Grappa. L’uomo, di cui non sono al momento noti la nazionalità ed il motivo della presenza in tale zona a quell’ora, è stato soccorso da operatori della “Croce rossa italiana” in Varese, usciti in ambulanza sotto regime di codice rosso ma in grado di valutare l’incidente a grado di codice giallo. Dopo prima assistenza, l’uomo è stato trasferito al “Circolo” di Varese per i trattamenti del caso.

Direzione dei progetti alla Polcantonale, nomina per Athos Guanziroli

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Athos Guanziroli, 42 anni, luganese, è stato nominato nelle scorse ore al ruolo di nuovo responsabile di settore per i progetti della Polcantonale, in subentro a Richard Bortoletto che in tale posizione ha operato dal 2017. Compiti: coordinamento della gestione e dell’evoluzione dei percorsi in essere, principalmente in àmbito informatico. Nel “curriculum” del neoincaricato figurano un “master” Supsi, attività nel ramo innovazione alla “Ruag Sa” ed al “Centro competenze Swiss drone” in Riviera frazione Lodrino; fra gli impegni, dal 2021, anche la conduzione – quale sostituto comandante – della Compagnia 51 in seno alla Protezione civile.

“Swiss market index”, salvata la cifra verde. New York in buona salute

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.33) Cifra verde dal non grande spessore, ma in resistenza sin dall’apertura e che con andamento ameboide è rimasta tale sino al saldo di giornata pur confermandosi il pomeriggio del venerdì terreno di realizzi sul breve periodo, sul listino primario della Borsa di Zurigo e con attestazione finale ad 11’942.05 punti (più 0.21 per cento), minimo ad 11’922.05 punti (ore 9.18), massimo a 12’013.11 punti (ore 15.18); settimana (breve) chiusa dunque con margine utile pari al 2.41 per cento, a riduzione di un quarto della perdita sul periodo delle quattro settimane (ora al sette per cento preciso); pari al 2.94 per cento il guadagno dall’inizio del 2025. “Abb limited” ed “Holcim limited” a contendersi il primato (più 2.22 e più 1.66 per cento rispettivamente), in retroguardia “Kühne+Nagel international Sa” (meno 1.54) e “Nestlé Sa” (meno 1.94). Profilo più incerto nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.80; Ftse-Mib a Milano, più 1.46; Ftse-100 a Londra, più 0.09; Cac-40 a Parigi, più 0.45; Ibex-35 a Madrid, più 1.33. New York positiva, spicca il Nasdaq in progresso per l’1.36 per cento. Cambi: 94.25 centesimi di franco per un euro, 82.92 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 78’697 franchi circa per unità.

Morbio Inferiore, cantiere (con disagi) in zona rotatoria “Polenta”

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Da lunedì 5 maggio ad autunno inoltrato, di massima nel mese di ottobre fatti salvi eventuali rinvii per cause meteorologiche, il cantiere su sedime pubblico per il completamento del marciapiede ciclopedonale e della fermata del trasporto pubblico “Polenta”, a Morbio Inferiore, tratto compreso tra la rotatoria “Polenta” e via Maestri Comacini. Conseguenze generali: traffico veicolare ridotto a senso unico alternato, presenti semafori ed agenti di sicurezza, passaggio sempre consentito a pedoni e mezzi di soccorso. Fermate provvisorie saranno istituite per il servizio delle linee bus Amsa ed “Autopostale”.

Hockey Nl / Verdetto senza “ma”: Losanna gelato, titolo agli Zsc Lions

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Nel giorno in cui è annunciato il nome del nuovo allenatore al Lugano (trattasi dello svedese Tomas Mitell, 45 anni da compiersi, contratto biennale; ad assisterlo saranno Stefan Hedlund e Paolo Morini), l’hockey maschile nazionale trova un vincitore nel nome degli Zsc Lions capaci in serata di chiudere sul 4-1 la serie con il Losanna, successo in trasferta per 3-2, di Jesper Frödén il sigillo al 52.55 in superiorità numerica dopo vantaggio degli ospiti (2.34, Chris Baltisberger, 1-0), risposta dei lemanici (5.38, Antti Suomela, 1-1; 18.22, Aurélien Marti, 1-2) e riaggancio firmato da Christian Marti (34.52). Titolo numero 11 per gli zurighesi (e numero otto nell’era del “play-off”); losannesi costretti di nuovo a masticare amaro dopo una stagione regolare vinta con merito.

Zizers (Kanton Graubünden): Sattelmotorfahrzeug verunfallt auf A13, Grosser Sachschaden

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Am Donnerstagmorgen ereignete sich auf der A13 bei Zizers ein Unfall mit einem Sattelmotorfahrzeug. Rund 250 Meter Infrastruktur wurden beschädigt, die Unfallursache wird untersucht.

Der Vorfall geschah gegen 9.45 Uhr auf der Südspur kurz vor der Raststätte Apfelwuhr. Der Auflieger mit lenkbaren Achsen und polnischen Kontrollschildern schwenkte plötzlich nach rechts aus. Bis das Fahrzeug zum Stillstand kam, wurden etwa 150 Meter Leitplanke und 100 Meter Wildschutzzaun beschädigt.

Während der Bergung des Fahrzeugs und der Tatbestandsaufnahme konnte der Verkehr die Unfallstelle auf der Überholspur passieren. Mitarbeiter des Tiefbauamtes Graubünden sicherten die Autobahn provisorisch und reinigten die Fahrbahn.

Gegen 12.00 Uhr waren beide Fahrspuren wieder frei. Die Kantonspolizei Graubünden klärt die Ursache des Unfalls.

Zeugenaufruf nach Schüssen: Schweizer mit Migrationshintergrund und Montenegriner involviert

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Am Mittwochnachmittag kam es in Oberkirch (Kanton Luzern) zu einem Zwischenfall. Im Quartier Haselmatte fielen gegen 15.20 Uhr mehrere Schüsse bei einer Auseinandersetzung zwischen mehreren Personen. Eine Person wurde verletzt.

Am Mittwoch (23. April 2025, zirka 15.20 Uhr) meldete die Luzerner Polizei Schüsse im Haselmatte-Quartier. Die Einsatzkräfte nahmen den mutmaßlichen Schützen vor Ort fest und stellten die Tatwaffe sicher. Weitere beteiligte Personen wurden ebenfalls festgenommen. Eine Person erlitt eine Schussverletzung und wurde durch den Rettungsdienst 144 ins Spital gebracht.

Bei den Festgenommenen handelt es sich um Schweizer und montenegrinische Staatsangehörige. Weitere Details zu den Beteiligten werden aus ermittlungstaktischen Gründen derzeit nicht veröffentlicht.

Nach bisherigen Erkenntnissen kam es im Freien zu einer Auseinandersetzung. Der Grund und der genaue Tathergang werden noch untersucht. Die Staatsanwaltschaft Sursee führt die Ermittlungen.

Zeugenaufruf
Die Luzerner Polizei sucht Zeugen des Vorfalls. Personen, die Beobachtungen gemacht, Bildmaterial erstellt oder Angaben zu den Beteiligten machen können, werden gebeten, sich unter Telefon 041 248 81 17 zu melden.

Einige der beteiligten Personen haben einen Migrationshintergrund.

Lario comasco, giro di controlli sulla “Regina”: infrazioni a raffica

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Parla chiaro, l’ordinanza ad un tempo provvisoria e da qualche settimana applicata in forma definitiva: in determinate fasce orarie, lungo uno specifico tratto della Strada statale numero 340 “Regina” in territorio provinciale di Como, è interdetto il transito ad alcune tipologie di veicoli. Tale provvedimento, tuttavia, c’è chi continua a far finta di non conoscere, come da risultanze dei controlli che agenti della Polizia di Stato in Como, sezione Polstrada, hanno condotto anche stamane con appostamenti nel tratto compreso tra Argegno e Menaggio: due i casi di inosservanza constatati, con le conseguenze del caso. Altre contravvenzioni sono state elevate per mancata revisione periodica obbligatoria di un mezzo, per guida senza cinture di sicurezza e per utilizzo improprio di un autocarro destinato ad uso peculiare e sul quale era possibile il trasporto solo di passeggeri specifici.

“Centovallina”, da lunedì “off limits” per lavori la stazione di Ponte Brolla

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Al “via” lunedì 28 aprile, lungo la “Centovallina” (linea ferroviaria Locarno-Domodossola, esercizio Fart-“Subalpina”), i lavori di ristrutturazione parziale alla stazione in Ponte Brolla, all’intersezione tra Locarnese, ValleMaggia e Terre di Pedemonte. Le opere sono legate ad esigenze di adeguamento alla cosiddetta “Legge sui disabili” ovvero Legge federale sull’eliminazione di svantaggi per i portatori di disabilità; tecnicamente parlandosi, la chiusura alla fruizione pubblica è posta “sino a nuovo avviso”, risultamdo tuttavia dal programma degli interventi che la fine dei lavori è prevista per l’inverno 2026. Salva l’eventualità di problemi al momento non noti, alla fine di maggio sarà invece riaperta la stazione di Locarno Sant’Antonio. Entro la primavera 2025, e con fine lavori prevista per l’inizio 2026, interventi dello stesso genere sulla stazione di Palagnedra; idem dicasi per la stazione di Corcapolo, dove tuttavia le attività di cantiere saranno protratte sino a fine estate 2026; nel marzo 2026, e con ultimazione nell’estate 2027, gli adeguamenti programmati alle stazioni di Intragna, di Verdasio e di Tegna. Già portati a termine, invece, gli interventi sulle stazioni di Locarno-Muralto (capolinea), Solduno, Solduno-San Martino, Verscio, Cavigliano e Camedo.

“Swiss market index”, la ripresa continua. Bene anche New York

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.05) Avvio nel nome di san Modestino, indi rafforzamento e valido spunto finale in cifra verde, oggi alla Borsa di Zurigo il cui “Swiss market index”, in contesto suscettibile di rapide variazioni d’accento e di pensiero, ha stampato un’uscita a quota 11’917.59 punti (più 0.92 per cento). Spettro: “Sonova holding Ag” al vertice (più 2.77 per cento), “Alcon incorporated” in coda (meno 0.74); interessante la posizione di “Swisscom Ag” che grazie ad un “più 0.37” per cento si fissa in prossimità dei 540.00 franchi per azione.; alti i volumi di scambio per “Abb limited” ed “Ubs group Ag”. Nell’allargato, interessante reazione di “Galderma group Ag” (prodotti dermatologici) che sulla valida prima trimestrale 2025 fonda speranze di risalita (più 11.86); in pagamento oggi il dividendo di “Vontobel holding Ag” (meno 3.25). Sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.53 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.94; Ftse-100 a Londra, più 0.05; Cac-40 a Parigi, più 0.27; Ibex-35 a Madrid, meno 0.22. Così a New York: “Dow Jones”, più 0.91; S&P-500, più 1.53; Nasdaq, più 2.08. Cambi: 94.05 centesimi di franco per un euro, 82.72 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin al controvalore teorico di 77’201 franchi circa per unità.

Pioggia e grandine su Ticino e confine, martellati Malcantone e Alto Varesotto

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.45) Grandine su parte del Malcantone, precipitazioni di vario genere sul Luganese e pioggia battente tra Locarnese e valli superiori i messaggi di Giove Pluvio a partire dal tardo pomeriggio e tuttora insistenti, ad esempio, in Bassa ValleMaggia. Non si ha notizia, al momento, di danni a strutture ed infrastrutture di uso pubblico; qualche allagamento in zone rurali e, per brevi tratti, ruscellamenti diagonali sono riscontrati su tratti di strade secondarie. Più problematica la situazione appena oltre frontiera, dal Tresa a risalire lungo Valganna e Valceresio in direzione del capoluogo: frana sulla Strada statale numero 233 “Varesina” in territorio di Valganna, a breve distanza dalle celebri ed omonime Grotte; frane e cadute di sassi in altri punti della stessa dorsale, di fatto da Induno Olona frazione Olona – qui, oltre allo straripamento dell’Olona, anche lo sgombero forzato di alcuni ambienti ed il recupero di una persona trovatasi in difficoltà; allagata parte dell’area industriale – alla zona del Lago di Ghirla; il traffico è al momento interdetto a partire dalla “bretella” che, appena oltre la periferia di Varese, connette Valganna e Valceresio lungo via Edoardo Tabacchi; appena oltre il punto di raccordo ad Olona, tra l’altro, in tarda serata constano franamenti sotto il nucleo di Bregazzana, frazione di Varese. Chiuse varie strade, isolate alcune abitazioni.

Nach fünf Jahren Tränen: Schildkröte Xantipe endlich wieder zu Hause!

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Dank einer Medienmitteilung und einem Zeugenaufruf der Schaffhauser Polizei vom Dienstag, 22. April 2025, konnte eine vermisste Schildkröte wieder mit ihrer Besitzerin vereint werden.

Am Dienstagnachmittag um 16:00 Uhr veröffentlichte die Schaffhauser Polizei eine Mitteilung über eine aufgefundene Schildkröte und bat die Bevölkerung um Hinweise. Kurz darauf meldete sich eine überglückliche 28-jährige Frau und erklärte, dass es sich zweifelsfrei um ihre Schildkröte handele. Vor etwa fünf Jahren war ihre Schildkröte, Xantipe, aus dem Garten in Schaffhausen entkommen. Die damals zwölfjährige Schildkröte hatte ein Loch gegraben und war durch das Holzgehege geflüchtet. Trotz der langen Zeit erkannte die Besitzerin Xantipe sofort an der einzigartigen Zeichnung ihres Panzers und weiteren unverwechselbaren Merkmalen.

Mit alten Fotos konnte die Frau ihre Angaben belegen. Xantipe ist mittlerweile 17 Jahre alt und hat sich prächtig entwickelt. Spuren eines Wildtierbisses sind auf der rechten Seite ihres Panzers sowie an der Unterseite sichtbar, was auf ein abenteuerliches Leben in der Freiheit hindeutet. Am Mittwochnachmittag, dem 23. April 2025, wurde Xantipe ihrer Besitzerin feierlich übergeben – ein Moment voller Freude und Erleichterung.

Mellingen: Minderjähriger überschlägt sich mit Auto und flüchtet alkoholisiert vom Unfallort

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In der Nacht auf Mittwoch verlor ein minderjähriger Automobilist die Kontrolle über sein Fahrzeug. Dieses überschlug sich und kam auf dem Dach zum Stillstand. Verletzte gab es keine.

Der Vorfall ereignete sich am Dienstag, 22. April 2025, gegen 23.45 Uhr in Mellingen (Kanton Aargau). Ein 16-Jähriger, der ohne Führerschein unterwegs war, fuhr mit einem VW Golf auf der Stetterstrasse. Dabei verlor er die Kontrolle über das Fahrzeug, geriet von der Fahrbahn ab, kollidierte mit einem Weidezaun und landete auf einem angrenzenden Parkplatz auf dem Dach. Anwohner meldeten der Polizei das verunfallte Auto.

Als die Einsatzkräfte eintrafen, war der Fahrer verschwunden. Nach intensiver Suche konnte der alkoholisierte 16-jährige Lenker in den frühen Morgenstunden aufgegriffen werden. Er wurde mit einer Ambulanz zur Kontrolle ins Spital gebracht, blieb jedoch nach ersten Erkenntnissen unverletzt.

Die Kantonspolizei Aargau hat die Ermittlungen zum genauen Unfallhergang aufgenommen.

Schianto nel Comasco, 17enne ticinese ricoverato in gravi condizioni

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.22) In gravi condizioni causa evidenze politraumatiche riscontrate dai soccorritori, e confermati in sede nosocomiale, un 17enne residente in Ticino il cui “scooter” venne questo pomeriggio a violentissima collisione con un’auto sull’intersezione tra via Quattro novembre e via Ronago (ossia la dorsale della Strada provinciale numero 18) in territorio comunale di Uggiate con Ronago (Como). L’episodio alle ore 17.26 circa in zona Ponte della Passera; dinamica in corso di ricostruzione; riscontri effettuati da agenti della Polizia locale. Il conducente della vettura, standosi a prime evidenze, è rimasto quasi illeso; per il 17enne, ai cui soccorsi hanno compartecipato effettivi dei Vigili del fuoco, è stato disposto il ricovero al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) sotto regime di codice rosso, riservatissima la prognosi. In immagine, la scena dell’incidente.

La domanda del giorno / “Happy hour” in Ticino? Mah, ci pareva che…

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Acquisito alla conoscenza comune, in Ticino, è il divieto di vendita delle bevande alcooliche – vale per i fermentati e vale per i superalcoolici – ai minori di 18 anni: sta scritto all’articolo 51 della “Legge sanitaria”, e fa fede anche l’articolo 23 della “Lear” che non c’entra con lo spietato sovrano shakespeariano ma parimenti rigorosa è quale “Legge sugli esercizi alberghieri e sulla ristorazione”. Trattasi della norma che, al precedente articolo 19, vieta anche ogni vendita promozionale di bevande a contenuto alcoolico, ad esempio i “Bevi tre ma paghi due” e gli “happy hour”. Come si spiega, allora, che a promozione di un esercizio dalla recente (re)inaugurazione in quel di Locarno sia comparsa una simile iniziativa? Si domanda per sapere, null’altro.

Como, 18enne rapinato sul lungolago: presi un asilante e un clandestino

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Sono stati avvicinati con un pretesto, sul lungoLario Trento e Trieste in Como; poi, mentre uno li minacciava impugnando una bottiglia, l’altro è passato all’atto predatorio strappando una collanina in oro e dileguandosi. Effettivamente tre le vittime della rapina perpetrata attorno alle ore 1.30 di oggi e che 10 minuti più tardi, su fulminea azione di agenti della Polizia di Stato, si è trasformata in caso risolto con l’arresto dei due delinquenti, individuati e fermati all’inizio di via Luigi Cadorna dove erano giunti dopo fuga a piedi attraverso piazza Camillo Benso conte di Cavour ma senza riuscire ad occultarsi; in manette sono infatti finiti un 22enne egiziano clandestino, privo di documenti e con precedenti di polizia, ed un 23enne connazionale, richiedente asilo, anch’egli senza documenti ed anch’egli con precedenti di polizia. Determinante, ai fini dell’identificazione, la testimonianza resa dal 18enne – un cittadino italiano abitante ad Uggiate con Ronago, provincia di Como – aggredito e privato dell’oggetto prezioso: oltre ad altezza e peso stimati, la descrizione dell’abbigliamento e la specifica osservazione del fatto che uno degli aggressori aveva il braccio sinistro ingessato. La collanina è stata recuperata e restituita al proprietario; i due nordafricani sono stati deferiti all’autorità giudiziaria e, nel frattempo, associati al “Bassone”.

Oltrona di San Mamette (Como), schianto sulla Provinciale: 72enne grave

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Ricovero sotto regime di codice giallo, con prognosi da prevedersi di lunga durata salve complicazioni, per il 72enne che a mezzogiorno circa di oggi, nel transito sulla Strada provinciale numero 23 “Lomazzo-Bizzarone” in territorio comunale di Oltrona di San Mamette (Como), si è ritrovato fuori strada con l’auto per cause al momento ignote. Nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Soccorsi portati da effettivi dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e dal Distaccamento di Appiano Gentile (Como) oltre che da sanitari dei servizi locali “118”; riscontri condotti da uomini dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia locale. Il 72enne è sotto trattamento al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como). In immagine, la scena dell’incidente.

Sopraceneri: strada o rotaia, guaio servito. Prudenza e… pazienza

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 16.40) Pomeriggio all’insegna dei disagi, sia in rete stradale sia sulla rotaia ed in contesto meteorologico tutt’altro che propizio, da un lato all’altro del Sopraceneri. In blocco per circa 20 minuti, standosi ad informazioni ancora frammentarie, la galleria Mappo-Morettina da Locarno verso il Piano di Magadino: lunghe le colonne formatesi soprattutto da est verso ovest, con riversamento dei veicoli sulla viabilità ordinaria all’esterno della già-T21. Code anche alla prima ed alla seconda rotatoria direzione aeroporto dalle due dorsali di transito. Sull’asse ferroviario del San Gottardo, tra la stazione di Bellinzona quartiere Giubiasco e quella di Lugano, treno bloccato dalle ore 15.45 circa e traffico in “tilt”; come non di rado avviene, nessuna spiegazione su luogo e causa del problema, risultando in ogni caso problematici i transiti dei convogli S10 e Re80.

Cani da terapia, nuovi binomi pronti all’azione per Ticino e Moesano

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Operano in case anziani, “foyer”, istituti protetti, realtà funzionali alle cure palliative; luoghi, tutti questi, in cui già un sorriso è autentico benessere per gli ospiti. Presenze qualificate, discrete e portatrici di coraggio sono i cani da terapia, nove dei quali – in binomio con i conduttori e sotto egida dell’“Associazione cani da terapia Ticino-Moesano” – sono felicemente giunti a fine formazione, martedì 15 aprile, con una serata svoltasi a Melide. Impegnativo, come sempre, il percorso didattico: dopo l’incontro informativo con gli aspiranti conduttori, il “test” di idoneità ed il colloquio conoscitivo individuale, indi sette giornate di didattica intensiva, poi esame scritto per la verifica delle conoscenze teoriche acquisite dai candidati, infine valutazione pratica a conferma dell’idoneità del binomio allo svolgimento delle attività “assistite”. I nuovi messaggeri di entusiasmo: Dharma, Kumo, Tracy, Dana, Hope, Tessa, Sin, Ziva e Sasha. Le prestazioni dei cani da terapia, è il caso di ricordare, sono proposte sotto forma di totale volontariato.

Culture delle montagne, “podcast” ticinese fa rivivere Sennentuntschi

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Le mani e le idee di Simona Sala per la “Abendstern edizioni” in Stabio frazione San Pietro e di Olmo Cerri per l’“Associazione Rec” in Lugano dietro al “podcast” dal titolo “Sennentuntschi, una ricognizione. Viaggio nell’anima nera delle Alpi” che nelle scorse ore è stato selezionato al “Trento film festival” di Trento (Italia), ad un tempo “Film festival internazionale di montagna”. Il tema: una leggenda che vive e rivive nei racconti (ma anche in rappresentazioni teatrali e poi in lavori cinematografici) da cinque secoli a questa parte e che fa perno sulla figura di Tuntschi, una pupazza capace di “alleviare la solitudine sull’alpeggio”, per dirla con le parole degli autori dell’opera ultima, articolata su tre episodi e corredata da contributi di esperti. Compartecipazione di Alessandro Tripodina, Massimiliano Zampetti, Margherita Saltamacchia, Peter Egloff, Marco Bosia, Edoardo Albisetti e Stefano Moosimann; musiche originali di Victor Hugo Fumagalli. Domenica 27 aprile, a Palazzo Benvenuti in Trento, un incontro sul tema. Il “podcast”, nel frattempo, è già reperibile sulle principali piattaforme. In immagine, Olmo Cerri.

La domanda del giorno / Sì, ma quanto sgradevoli dovrebbero essere?

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Ai bimbi, com’è giusto, molto si concede. Dei bimbi, d’accordo, quasi sempre si dice il meglio. Esperienza insegna tuttavia che, in certi momenti, anche la piccola più dolce si trasforma nella memorabile Chucky bambola assassina sotto regìa di Tom Holland; ed immaginiamo che a codesti esserini sia destinato il prodotto offertoci fresco fresco nella pubblicità di una nota piattaforma distributiva via InterNet. Un quesito tuttavia s’impone: mancano infatti i parametri per un calcolo del coefficiente di “astio” del bambino funzionalmente destinatario di tale sedia sensoriale rotante…

Colpo di stiletto / Via, con 30 grammi non si fa nemmen più una notizia…

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Cosa importante – lo si è già scritto, lo si ribadisce – è la crescente attenzione dedicata al Canton Ticino dall’editoria quotidiana e periodica d’oltreconfine. Peccato per le sviste, non rare e non di poco conto: ad esempio, nell’attribuire il ruolo di “autorità ticinesi” – come da pubblicazione di ieri su un quotidiano informatico di Varese – ai funzionari dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini. O nel far arrestare due albanesi come trafficanti di droga giacché colti nel possesso di cocaina per 30 grammi quand’invece la quantità si situa attorno ai 30 chilogrammi. Ah, nello stesso pezzo, e sulla base di un comunicato-stampa magari non perfetto, ma in cui non figuravano elementi di possibile confusione…

Lugano, tragico esito: morto il 70enne sbalzato dal sellino della bici

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Di “gravi condizioni” e di “prognosi non ancora definita, in presenza di timori legati alla sopravvivenza della persona stessa”, si disse qui l’altr’ieri. Ed i timori hanno trovato tragica conferma: è deceduto infatti in sede nosocomiale, nelle scorse ore, il 70enne che attorno alle ore 15.54 di lunedì 21 aprile, mentre si muoveva lungo viale Carlo Cattaneo a Lugano in direzione del quartiere Cassarate, era stato sbalzato dal sellino della bicicletta dopo aver colliso con un pedone in fase di attraversamento. La conferma dal portavoce della Polcantonale. Il 70enne, cittadino svizzero domiciliato nel Luganese, era stato soccorso da sanitari della “Croce verde” Lugano e trasferito d’urgenza in ospedale.

Fuoco fiamme fervore fiducia, sulle Borse spira aria di primavera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.28) In vigorosa reazione (più 1.39 per cento ad 11’808.71 punti, picco di giornata a quota 11’884.96 punti a meno di due ore dalla chiusura della seduta), sulla linea del rimbalzo avvertito iersera a Wall Street, lo “Swiss market index” della Borsa di Zurigo a rappresentazione del listino “blue chip” quasi al completo in cifra verde. “Logitech international Sa” (più 5.60 per cento) al vertice, “Swisscom Ag” (meno 0.09 per cento) e “Givaudan Sa” (meno 0.58 per cento) in coda; apprezzato anche il lusso (“Compagnie financière Richemont Sa”, più 2.39; di riflesso, nell’allargato, “The Swatch group” in guadagno appena superiore, più 3.15); di slancio “Ubs group Ag” (più 4.40). Profilo meno chiaro nel resto dell’offerta, fors’anche a causa della massiccia concentrazione di risorse sul primario. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 3.13 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 1.41; Ftse-100 a Londra, più 0.89; Cac-40 a Parigi, più 2.13; Ibex-35 a Madrid, più 1.52. Brillante New York: “Dow Jones”, più 1.73; S&P-500, più 1.91; Nasdaq, più 3.32. Cambi: 93.91 centesimi di franco per un euro, 82.71 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin ancora in risalita al controvalore teorico di 77’841 franchi circa per unità.

Como, aggressioni e molestie in centro: ordini di allontanamento a raffica

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Parcheggio “dell’Ippocastano”, via Francesco Anzani, piazza Della Tessitrice, lungolago e centrocittà – anche per via della massiccia concentrazione di turisti – le principali “zone sensibili” cui gli operatori di pattuglia della Polizia di Stato in Como hanno dedicato attenzione specifica nel fine-settimana. Fra le notifiche: ordine di allontanamento per un 32enne lettone, senza fissa dimora, ubriaco e responsabile anche del mancato pagamento del conto in un bar di viale Geno; ordine di allontanamento per un 32enne ghanese che in prossimità dello stadio “Giuseppe Sinigaglia”, e meglio nell’area dei “Giardini sant’Elia”, aveva aggredito un 34enne marocchino; ordine di allontanamento per quatto nigeriani – 33, 36 e 39 anni, abitanti a Como; 50 anni, abitante a Cantù in provincia di Como – colti a bivaccare (da ubriachi) ed a molestare i passanti sull’angolo tra via Francesco Anzani e via Magenta. Le posizioni delle persone individuate saranno oggetto di verifica sulla scorta di eventuali denunzie a carico.

Scontro monopattino-bicicletta a Castaneda, feriti 48enne e 14enne

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Un 48enne è stato trattato da operatori sanitari al “San Giovanni” di Bellinzona ed un 14enne ha avuto assistenza allo “Studio medico” in Grono, ieri pomeriggio, sulle conseguenze della collisione avvenuta a Castaneda, sul punto di incrocio fra una strada privata e la Cantonale. L’incidente attorno alle ore 16.00; da definirsi le responsabilità; constano al momento solo le direttrici di movimento dei due soggetti, provenendo il ragazzo dalla strada laterale mentre il 48enne procedeva in discesa. Soccorsi portati da alcuni passanti e poi da specialisti del “Servizio ambulanza Moesano”. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale Grigioni. In immagine, il luogo della collisione.

Hockey Nl / “Play-off”, atto finale: gli Zsc Lions in odore di trionfo

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Zsc Lions ad un passo dal titolo, Losanna con le spalle al muro ed in un pozzo di sconforto: per effetto del 3-1 maturato stasera in landa tigurina, sul 3-1 è la serie finale per il titolo nell’hockey maschile svizzero 2024-2025, come dire che ai lemanici resta solo la via di tre vittorie consecutive a ribaltamento – situazione, lo si ammette, ora garantita o meglio promessa dalla sola aritmetica – di uno stato dell’arte decisamente “orientato”. L’affermazione degli Zsc Lions è peraltro maturata con il minimo sforzo offensivo (18 tiri contro 35) e grazie ad una ferrea resistenza soprattutto nel primo e nel terzo periodo (6-14 e 5-14 i parziali per quanto riguarda le conclusioni); Willy Riedi (4.55), Nicolas Baechler (22.54) e Yannick Zehnder (36.40, a cinque-contro-quattro) gli autori dell’allungo in progressione da parte dei padroni di casa, cui il Losanna ha opposto soltanto un timbro al 55.54 – già spendendosi con il sesto uomo di movimento, fuori il portiere Kevin Pasche – grazie a Gavin Bayreuther. I precedenti: Losanna-Zsc Lions 0-3, Zsc Lions-Losanna 3-2 (al supplementare), Losanna-Zsc Lions 4-2. Prossimo appuntamento giovedì a Losanna.

Mendrisiotto: cocaina per 30 chilogrammi, due albanesi in manette

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Due trafficanti di droga, entrambi cittadini albanesi standosi ai documenti, 28 e 30 anni rispettivamente, sono finiti in manette mercoledì 16 aprile (di oggi l’informativa “in uno” da ministero pubblico, Polcantonale ed Ufficio federale dogana-sicurezza confini) con addebiti per infrazione aggravata alla Legge federale sugli stupefacenti: ad un controllo condotto da operatori dell’Ufficio federale dogana-sicurezza confini, in località imprecisata del Mendrisiotto, nella vettura su cui i due balcanici stavano viaggiando è stata trovata cocaina per il peso di circa 30 chilogrammi, controvalore a minuto fra i 250’000 ed i 300’000 franchi. Secondo le prime risultanze delle indagini, e sulla scorta anche degli interrogatori cui i trafficanti sono stati sottoposti, la merce era destinata all’estero; in fase di ricostruzione è pertanto il percorso della droga. Titolare dell’inchiesta è il procuratore pubblico Luca Losa.

Zwei Albaner im Mendrisiotto mit 30 Kilogramm Kokain festgenommen

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Im Mendrisiotto (Tessin) wurden zwei albanische Staatsangehörige wegen eines schweren Verstoßes gegen das Betäubungsmittelgesetz verhaftet. Im Fahrzeug der Männer fanden Zollbeamte etwa 30 Kilogramm Kokain, das offenbar nicht für den Schweizer Markt bestimmt war.
Am 16. April 2025 nahm das Eidgenössische Zoll- und Grenzwachtkorps (EZG) im Rahmen einer Kontrolle die beiden Albaner, 30 und 28 Jahre alt, fest. Bei der Durchsuchung ihres Fahrzeugs entdeckten die Beamten die versteckten Drogen.
Nach der Festnahme wurden die Männer von der Kantonspolizei Tessin verhört und auf Anordnung von Staatsanwalt Luca Losa in Haft genommen. Laut Ermittlungen waren die Drogen nicht für die Schweiz bestimmt. Der Transitweg und die Hintermänner des Schmuggels werden weiter untersucht. Den Festgenommenen wird ein schwerer Verstoß gegen das Betäubungsmittelgesetz vorgeworfen.

Dank Polizeihund Norak: 18-Jähriger Schweizer mit Migrationshintergrund verhaftet

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Am Sonntagabend, 20. April 2025, ereignete sich in Willisau (Kanton Luzern) ein Raubüberfall. Dank des Einsatzes von Polizeihund Norak konnte die Luzerner Polizei den mutmaßlichen Täter kurz darauf festnehmen.

Kurz vor 23:15 Uhr wurde der Polizei gemeldet, dass ein unbekannter Täter an der Hauptstrasse in Willisau einen Mann bedroht und Bargeld erpresst habe. Nach Erhalt des Geldes flüchtete der Täter zu Fuß.

Bei der sofort eingeleiteten Nahfahndung mit Unterstützung von Diensthund Norak wurde der Verdächtige gestellt und festgenommen. Es handelt sich um einen 18-jährigen Schweizer mit Migrationshintergrund.

Die weiteren Ermittlungen führt die Staatsanwaltschaft Sursee.

22-jähriger mit 172 Stundenkilometer geblitzt: Raser aus Portugal verliert Führerausweis

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Ein 22-jähriger Autofahrer wurde am Samstag, 19. April 2025, auf der Vue-des-Alpes (Kanton Neuenburg) mit 172 Stundenkilometer geblitzt und sofort gestoppt. Sein Führerausweis wurde eingezogen, und ihm drohen straf- und verwaltungsrechtliche Konsequenzen.

Am 19. April 2025 um 17:25 Uhr wurde der Fahrer auf der Kantonsstraße 1320, Richtung La Chaux-de-Fonds, im Bereich Plat-de-Boinod mit 172 km/h gemessen – bei einer erlaubten Höchstgeschwindigkeit von 80 km/h. Die Geschwindigkeitsüberschreitung wurde mittels mobilem Radargerät erfasst.

Der 22-Jährige, ein in den Neuenburger Bergen wohnhafter Portugiese, wurde von der Polizei angehalten und in Anwesenheit eines Anwalts vernommen. Sein Führerausweis wurde umgehend beschlagnahmt und der Verwaltungsbehörde übergeben.

Ein solches Raserdelikt kann strafrechtlich mit bis zu einem Jahr Haft und administrativ mit mindestens zwei Jahren Führerausweisentzug geahndet werden.

#VueDesAlpes, #Raserdelikt, #Geschwindigkeitsüberschreitung, #Neuenburg, #Führerausweisentzug

Arbedo-Castione, fantasmi truffaldini sulla palestra chiusa a gennaio

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Sulla “homepage” del sito InterNet campeggiano tre righe su sfondo rosso: “Abbiamo concluso un accordo con (altra società, diverso Comune, stesso Distretto, ndr), che potete contattare al (segue numero) per recuperare tutto il periodo di validità dell’abbonamento dal giorno di chiusura”; ancora, “stiamo lavorando per trovare (altre) soluzioni”. Ma una cosa è il tentare di tamponare le falle nel rapporto – invero irrecuperabile – con i singoli ex-clienti della palestra, ed un’altra è il limitare i danni su altro fronte: ché, infatti, sulla testa di proprietari e gestori della struttura – nome noto: è il “Centro benessere Gimnasium” di Arbedo-Castione frazione Castione – incombe ora un procedimento penale. Truffa, indicano fonti del ministero pubblico concentrando gli addebiti su ipotesi di reato legate alla “sussistenza di eventuali fattispecie penali” nel quadro “delle campagne pubblicitarie e della raccolta di sottoscrizioni di abbonamenti a partire dal giugno 2024”; data essenziale di riferimento, risultando il fatto che a quel punto era imminente lo sfratto dai locali e che quindi l’attività del “Gimnasium” sarebbe stata giocoforza interrotta.

Indizi ambientali suggeriscono che l’autorità inquirente si sia mossa non solo nei giorni scorsi, pur essendo dichiarata come “recente” l’apertura del procedimento penale; la “notitia criminis” era del resto insita nell’improvvisa impraticabilità degli accessi al “Gimnasium”, impraticabilità epsressa in un cartello comparso all’esterno del complesso di via San Bernardino 24 e che normalmente era operativo sette giorni su sette, ore 6.30-21.30 dal lunedì al venerdì e 9.00-18.00 il sabato e la domenica. Corroboranti, nelle intenzioni del procuratore pubblico Daniele Galliano titolare dell’incarto, saranno le testimonianze di quanti abbiano sottoscritto abbonamenti per l’appunto a partire dal giugno 2024 e validi ancora alla data della sospensione dell’attività nella struttura; sufficiente il rivolgersi per iscritto al ministero pubblico (via Pretorio 16, 6900 Lugano) con indicazioni della data di firma sull’abbonamento, delle date di pagamento delle rate o del totale e dell’entità dell’importo versato; fondamentale anche la produzione di documenti a supporto.

Per parte loro, i responsabili del “Gimnasium” confermano che i contratti in essere non sono più rinnovati per automatismo e che dunque non è necessario l’invio di disdette. Ma non è detto che una dichiarazione pubblicata sul sito InterNet faccia testo; per di più nel caso di una struttura in cui vari abbonamenti – a prezzi promozionali, con contratto per 12 mesi – sarebbero stati piazzati addirittura nel dicembre 2024 e nel gennaio 2025, a poche settimane pertanto dalla chiusura. Chissà che la “vox populi”, sostenuta da supporti cartacei e/o informatici, permetta di delineare almeno il perimetro di una vicenda diventata scandalo. In immagine, un interno dell’ormai ex-“GImnasium”.

Borsa di Zurigo, arrivo a filo di parità. Fra tensioni e… dividendi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.01) Segno negativo quasi azzerato dopo lunga rimonta, sul listino primario della Borsa di Zurigo, oggi, alla riapertura delle contrattazioni dopo la lunga pausa pasquale: il meglio al saldo su quota 11’646.32 punti (ore 17.31, per tassonomia), minimo sugli 11’492.24 punti alle ore 14.00, perdita effettiva limitata allo 0.13 per cento Fatti concorrenti: le tensioni nella guerra commerciale Usa-Cina, le frizioni tra Donald Trump presidente degli Stati Uniti e Jerome Hayden Powell timoniere della “Federal reserve”, le incertezze sulla tenuta di alcune economie nazionali, l’affluire di dati non omogenei dalle trimestrali, e giustamente lo stacco del dividendo (accresciuto, da 3.00 a 3.05 franchi per azione) per “Nestlé Sa” e per “Geberit Ag” (invariato, 12.70 franchi per azione). In difesa di ruoli da cifra verde restano soprattutto “Compagnie financière Richemont Sa” (più 2.59 per cento), “Lonza group Ag” (più 1.85) e “Swiss Re Ag” (più 1.27); retroguardia piena per la citata “Geberit Ag” (meno 2.07) oltre che per “Nestlé Sa” (meno 1.50, stesso argomento) ed “Abb limited” (meno 2.13). Bradisismo nell’allargato, purtroppo senza indicazioni utili secondo comparto. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 0.41 per cento; Ftse- Mib a Milano, meno 0.09; Ftse-100 a Londra, più 0.63; Cac-40 a Parigi, più 0.56; Ibex-35 a Madrid, più 0.72. New York in buon rimbalzo, con progressi fra l’1.82 ed il 2-11 per cento secondo i diversi indici di riferimento. Cambi: 93.47 centesimi di franco per un euro, 81.69 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in netto rialzo al controvalore teorico di 74’331 franchi circa per unità.

Marnate (Varese), 26enne ucraino cade da un tetto: in ospedale il decesso

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Nulla hanno potuto i sanitari dell’“Ospedale nuovo” di Legnano (Milano) per salvare il 26enne ucraino precipitato al suolo nella giornata di domenica, dall’altezza di alcuni metri, a quanto consta dopo una lunga corsa sui tetti della zona di via Giuseppe Garibaldi a Marnate (Varese). Il giovane, inspiegabilmente introdottosi in un complesso privato e che nel muoversi aveva causato anche la caduta di tegole e porzioni di falda (secondo altra versione, procedendo di persona a staccare tali oggetti ed a lanciarli sull’asfalto), aveva riportato un grave trauma cranico in séguito all’impatto. Accertamenti sono in corso, a cura di uomini dell’Arma dei Carabinieri, circa l’effettiva dinamica dell’accaduto e sui precedenti del 26enne.

Scontro al “Ponte sordo” tra Quinto ed Airolo: cinque in ospedale

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Cinque tra feriti e contusi, questo pomeriggio, nella collisione fra due auto lungo la Cantonale in territorio comunale di Quinto frazione Piotta, a breve distanza dal “Ponte sordo” che separa ed unisce Piotta con Airolo. L’incidente, presumibilmente frontale anche se mancano riscontri in sede di ricostruzione dell’episodio, poco prima delle ore 16.30; per effetto dell’impatto, entrambi i veicoli sono rimbalzati fuori dalla carreggiata arrestandosi all’interno di un prato. Assistenza medica portata da operatori della “Tre valli soccorso”; per tutti l’opzione del trattamento sanitario in sede nosocomiale; verifica dello stato dell’arte e rilevamenti a cura di agenti della Polcantonale. Ancora nessuna indicazione da fonte ufficiale circa le condizioni delle persone rimaste coinvolte né su eventuali responsabilità nell’accaduto. Nella foto di LoQua-“Giornale del Ticino”, i veicoli finiti fuori dalla sede stradale.

Calcio Dnb / Thun mitragliere, Wil crivellato: sette proiettili a bersaglio

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Tonitruante complemento alla 31.a giornata – cinque i turni mancanti alla fine del torneo, fatti salvi eventuali spareggi – del calcio cadetto, oggi, con il 7-0 del Thun sul Wil; ciò ha qualche importanza ai fini della graduatoria, essendo i bernesi battistrada con margine pari a sei lunghezze sull’Aarau ed ora anche con una confortevole miglior differenza-reti (“più 29” contro “più 19”). Precedenti alla Pasqua gli altri incontri: Bellinzona-StadeNyonnais 2-1; StadeLosannaOuchy-NeuchâtelXamaxSerrières 0-0; Aarau-Vaduz 2-2; EtoileCarouge-Sciaffusa 0-2. La classifica: Thun 62 punti; Aarau 56; EtoileCarouge 51; Vaduz 44; StadeLosannaOuchy, Wil 43; NeuchâtelXamaxSerrières 38; Bellinzona 30; StadeNyonnais 26; Sciaffusa 24.

Calcio Dna / Kappaò a Losanna, il Lugano resta quinto. Zurigo fuori

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Lo 0-2 subito oggi dal Lugano a Losanna (sconfitta spiacevole ma indolore: l’ingresso nel gruppo delle migliori sei era già acquisito, i bianconeri si trovavano al quinto posto alla vigilia dell’odierno confronto e quinti sono rimasti) quale chiave ultima della prima fase nel calcio svizzero di massima serie: oltre a Basilea, Servette, Youngboys, Lucerna e per l’appunto Lugano, a cristallizzarsi per un ruolo nella disputa del torneo delle elette è stato proprio il Losanna, che chiudendo a quota 47 punti ma con miglior profilo rispetto alla concorrenza equipollente mette fuori dalla porta sia il San Gallo (inutile 1-0 sul Sion) sia lo Zurigo, caduto a Berna contro lo Youngboys (1-2). Eclatante il 5-0 del Basilea sull’Yverdon; tra le compagini di testa, posizioni regolate dal 2-1 del Servette sul Lucerna; in retroguardia, ed è merce di sabato, fulminante 1-0 esterno del Winterthur sul Grasshoppers Zurigo. Circa Losanna-Lugano, ospiti con possesso-palla al 68 per cento ma capaci di generare tre sole occasioni con tiri almeno giunti nello specchio della porta avversaria (tre parate); lemanici capaci di colpire con Fousseni Diabaté (27.o, sinistro su imbeccata di Raoul Giger) e Morgan Poaty (38.o, dinamica simile a quella della rete precedente); due cartellini gialli ai danni dei luganesi (Mattia Bottani e Martim Marques) per gioco pericoloso.

La classifica (finale prima fase) – Basilea 61 punti; Servette 55; Youngboys 53; Lucerna 51; Lugano 49; Losanna, San Gallo, Zurigo 47; Sion 36; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 33; Winterthur 30).

Walenstadt (Kanton Sankt Gallen): 28-jähriger stirbt bei Absturz im unwegsamen Gelände

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Am Sonntag, den 20. April 2025, ereignete sich im Gebiet Gocht ein tragischer Bergunfall. Ein 28-jähriger Berggänger stürzte im unwegsamen Gelände ab und verlor dabei sein Leben.
Der Mann war gegen 17 Uhr zusammen mit einer 26-jährigen Begleiterin auf dem Gochtweg unterhalb von Quinten auf dem Abstieg. Im steilen Gelände verlor der vorausgehende 28-Jährige das Gleichgewicht und stürzte in die Tiefe. Die 26-Jährige setzte sofort einen Notruf ab.
Die Rega startete einen Suchflug und fand den Mann unterhalb der Absturzstelle, wo er nur noch tot geborgen werden konnte. Im Einsatz waren die Rega mit einem Rettungsspezialisten der Alpinen Rettung Glarus sowie die Alpine Einsatzgruppe der Kantonspolizei St. Gallen.

Oberlunkhofen: 16-jähriger stürzt betrunken mit Motorrad, schwer verletzt

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Am Ostermontag, 21. April 2025, ereignete sich in Oberlunkhofen (Kanton Aargau) ein schwerer Unfall. Ein 16-jähriger Jugendlicher, betrunken und vermutlich unter Drogeneinfluss, verlor auf der Zugerstrasse die Kontrolle über seinen 125-ccm-Yamaha-Roller. Ohne Führerausweis fuhr er in Richtung Jonen, geriet in einer leichten Kurve auf das Trottoir und prallte gegen eine Scheune. Der Roller schlitterte mehrere Meter über die Strasse und blieb liegen.

Der 16-Jährige wurde schwer verletzt mit mehreren Knochenbrüchen, Schürfungen und Prellungen ins Spital gebracht. Die Kantonspolizei stellte vor Ort starken Alkoholkonsum fest und ordnete eine Blut- und Urinprobe an, da auch Drogeneinfluss vermutet wird. Das Motorrad wurde stark beschädigt.

Zusätzlich machte sich der 17-jährige Halter des Rollers strafbar, da er das Fahrzeug dem nicht berechtigten 16-Jährigen überlassen hatte. Beide Jugendlichen müssen sich vor der Jugendanwaltschaft verantworten.

Lugano: collisione tra bici e pedone, 70enne in gravi condizioni

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(ATTENZIONE: UN AGGIORNAMENTO IN DATA 23 APRILE, ALTRA NOTIZIA) Prognosi non ancora definita, in presenza di timori legati alla sopravvivenza della persona stessa, per il 70enne che attorno alle ore 15.54 è caduto pesantemente sull’asfalto in viale Carlo Cattaneo a Lugano quale conseguenza dell’impatto con un pedone che stava attraversando la strada sulle strisce. Il 70enne, cittadino svizzero con domicilio nella regione e che si stava muovendo in direzione del quartiere Cassarate, è stato assistito da operatori della “Croce verde” Lugano e trasportato d’urgenza in sede nosocomiale; gravi i traumi riscontrati. All’apparenza illeso, per contro, il pedone. Accertamenti esperiti da agenti della Polcantonale, d’intesa con i colleghi della Polcom Lugano.

L’editoriale / A compimento d’un’opera, d’un tempo, d’una persona

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Nessuno può dire, in corpo e mente sani, di nutrire una passione per la morte; non lo fa nemmeno la Antigone sofoclea, pur attuando “suapte manu” il momento esiziale dentro la caverna in cui è stata imprigionata per decreto del sovrano Creonte; non lo pretende neanche un Rainer Maria Rilke, tra i lirici che pure riconoscono volti affini e congruenti alla fine della vita terrena ed al suo massimo esplicitarsi. Esiste però una forma – elevata, alta, spirituale, concreta e naturale – di amore per la morte, nel senso della serenità nell’accettazione del “Non più qui” come parte ineludibile del vivere. In questa accettazione, oggi, nel ridestarci avendo ancora negli occhi l’immagine di Jorge Mario Bergoglio che poche ore prima stava parlando ai cristiani ed ai non cristiani d’ogni angolo della Terra – egli, venuto ed anzi fatto venire “quasi dalla fine del mondo”, come disse nella sera dell’elezione – e che ora è semplicemente “tornato alla casa del Padre” (così il cardinale Kevin Joseph Farrell, con scelta non casuale delle espressioni più coerenti con un Cristianesimo scabro sempre invocato ma solo in parte attuato), in questa accettazione, ripetiamo, viene da riconoscere il momento storico nel quale l’anima di papa Francesco si è separata dal suo corpo, stamani, un’ora dopo l’alba.

Non ignorava, Jorge Mario Bergoglio, quale fosse la gravità della malattia da cui era stato colpito; eppure, nella sua condizione di sofferente, aveva scelto di tornare in pubblico quando gli era tornato un filo di voce, limitatissima l’autonomia di forze e fiato, la carrozzella spinta dagli accompagnatori. A margine dell’incontro con una settantina di detenuti, giovedì scorso, durante la visita al carcere di “Regina Coeli” in Roma, il pontefice era stato geometrico nel dare i parametri della “sua” Pasqua 2025: “(La) vivrò come posso”. Ed il “Posso” era stato scandito dalla volontà di presenza, un minuto dopo l’altro, evitando Jorge Mario Bergoglio persino quelle cautele che di sicuro gli erano state raccomandate e cioè andando al contatto con il prossimo, manifestandosi e lasciando tracce che ora si rivelano come forza e segno; per la pace, l’ultimo appello. Papa Francesco, ecco, è andato incontro alla morte, in coscienza ed in libertà di cuore, trascinandosi sino al tempo più forte nel calendario liturgico ossia alla Pasqua di Resurrezione, da servitore della Chiesa – questo è indubbio; molto rimarrà da discutersi su “quale” Chiesa egli abbia lasciato ai posteri – e da interprete dell’unica missione di cui era stato investito, ossia il portare a compimento la parola di Dio; Pasqua, con il Calvario personale affiancato a quello di Gesù Signore, come il Paolo che rivolgendosi ai Colossesi rivelava una “felicità” nel soffrire per loro, completando nella sua carne “quello che manca ai patimenti di Cristo” ed “a favore del suo corpo, che è la Chiesa”.

Ecco, di compimento si può parlare, nel caso e nel nome di papa Francesco. Nella notte di Natale 2024, l’apertura della “Porta santa” in san Pietro a Roma, atto principiante del Giubileo 2025 che, al pari di quanto avvenne nel 1700 con Innocenzo XII anch’egli malato e venuto a morte, altri porteranno avanti, in sede vacante ora ed auspicabilmente con un nuovo pontefice eletto entro breve; a metà gennaio la sua autobiografia, con un titolo che è passato presente e futuro, “Spera”, l’invito al credere alla certezza del Qualcosa-Che-Avverrà (e “Spes non confundit”, ossia “La speranza non delude”, recitava la bolla di indizione del Giubileo); poi l’esplicitarsi di una malattia combattuta apertamente, poi nel chiuso del decimo piano al “Gemelli”, poi di nuovo davanti a donne e uomini cui sì, anche questo è vero, il Vangelo è stato portato e proposto con sanguigna umiltà. I cinque Continenti, tutti raggiunti nel corso del papato; le quattro encicliche, dalla “Lumen fidei” del giugno 2013 alla “Dilexit nos” dell’ottobre 2024, descrittive di un magistero ancorato al mondo reale. Infine, come nel salmo responsoriale del Venerdì santo, il momento della chiusura di una vita terrena e di un tempo individuale e collettivo: la resa, un “ictus” riferiscono ora dal Vaticano, il “Nelle tue mani, Dio, affido il mio spirito”.

E forse, ora che da Jorge Mario Bergoglio ci congediamo, con lui e di lui diremo: così come nella Pasqua 2025, in ogni giorno del suo sacerdozio egli ha fatto quel che era nelle sue possibilità, dove ciò era nelle sue possibilità, ogni volta che ciò era nelle sue possibilità, per quanto era nelle sue possibilità.

Papa Francesco è morto. Ieri l’ultimo, forte abbraccio con il mondo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 10.05) Papa Francesco, pontefice della Chiesa cattolica universale, è morto stamane, alle ore 7.35 circa, nell’abitazione alla “Domus sanctae Martae” in Vaticano. La notizia del decesso è stata data dal cardinale dal cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, ed alle ore 9.56 è stata confermata con un annuncio su “Vatican news”, portale informativo della Santa Sede. Il pontefice, nato Jorge Mario Bergoglio, argentino con ascendenze italiane da Piemonte e Liguria, aveva 88 anni essendo nato a Buenos Aires il 17 dicembre 1936; nel marzo 2013 la chiamata al soglio di Pietro dopo le improvvise dimissioni di papa Benedetto XVI, al secolo Joseph Ratzinger, e la scelta del nome Francesco quale segno di adesione al pensiero ed all’azione di san Francesco d’Assisi; 47 i viaggi apostolici, 40 le visite pastorali nel corso di 12 anni. Ieri, a distanza di 64 giorni dal ricovero al “Policlinico Agostino Gemelli” in Roma per una polmonite bilaterale e per un’infezione respiratoria polimicrobica e di 27 dalle dimissioni, l’ultima apparizione in pubblico, con una sofferta ma lucida benedizione “Urbi et orbi” davanti alle 35’000 persone affluite in piazza San Pietro, e poi il breve tragitto in auto tra i fedeli; non era mancato un impegno istituzionale fuori dai programmi, nella forma dell’incontro – una ventina di minuti – con James David Vance, vicepresidente degli Stati Uniti in visita a Roma.

Cugnasco-Gerra, piazza Del Tiglio si trasforma. In… spazio virtuale

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Come mutare in dimensioni, funzioni e contenuti restando esattamente quel che si è, a prima vista almeno: è il volto/non volto di piazza Del Tiglio a Cugnasco-Gerra, che da sabato 26 aprile – giorno dell’inaugurazione – sarà teatro del progetto di realtà aumentata, ossia di incontro tra spazio fisico e spazio virtuale, grazie al quale l’area diventa museo all’aperto, aula didattica e punto di informazioni turistiche. Avantutto, la genesi: piattaforma “Artverse” (ideazione sotto egida dello “Studio Freisicht” di Zurigo) applicata a piazza Del Tiglio che proprio in questi mesi giunge alla… maggiore età (del 2007 la realizzazione su progetto dello “Studio Baserga Mozzetti architetti Sa” in Muralto); realizzazione con risorse che più locali non potrebbero essere (esecuzione a cura della “Sonognini partner” di Cugnasco-Gerra frazione Agarone, grafica dello “Studio Capponi” di Cugnasco-Gerra frazione Cugnasco); chiave (fisica) di riferimento la selezione di lavori artistici – tutti prodotti nel giugno 2024 dagli allievi della Scuola dell’infanzia e della Scuola elementare, tema il… tiglio dal tronco ai rami e dalle foglie ai fiori – che saranno stati collocati sulle pareti della piazza.

Ai visitatori il solo compito di inquadrare una di tali immagini – metodo dei “codici Qr” – con il “tablet” o con lo “Smartphone” e di godersi l’offerta da realtà aumentata, nel caso di specie le informazioni “educative, artistiche e storiche” sulla realtà territoriale. Le proposte: il museo all’aperto, con una mostra sul trasloco di tre case da Cugnasco al “Ballenberg”; l’aula all’aperto, a disposizione dei docenti all’istituto scolastico e funzionale all’approfondimento di argomenti su natura, luoghi e storia; punto informativo turistico bilingue (in italiano ed in tedesco, con notizie su Comune, percorsi escursionistici e strutture turistiche); galleria d’arte, con esposizione di varie opere normalmente accolte negli ambienti della “Galleria Matasci” al deposito in frazione Gerra Piano. I contenuti saranno via via aggiornati nel corso dei mesi e degli anni. Taglio (virtuale, a questo punto) del nastro alle ore 11.00; a seguire, aperitivo offerto dall’autorità municipale.

Hockey donne / Supermondiali: Canada detronizzato, il titolo va agli Usa

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Un anno fa avevano pianto, gli Stati Uniti, sulla sconfitta ultima al supplementare, 5-6 maturato al 65.16 sulla pista di Utica; oggi ridono, gli Stati Uniti, sulla vittoria ultima al supplementare, 4-3 risolto al 77.06. All’inverso, allora fu felice ed oggi lacrima invece il Canada, costretto a lasciare il trono dell’hockey femminile. Ai Supermondiali di Ceske Budejovice in Repubblica ceca, evento nel quale è stato confermato – in qualche modo, ma si disse che ogni valutazione sarebbe giunta solo a bocce ferme – il quinto rango assoluto della Svizzera, passa dunque di mano lo scettro, e con buon merito per le ragazze in stelle e strisce (avanti sino al 2-0 e raggiunte sul 2-2, altro scatto ed altro riaggancio, esito già descritto); alle statistiche, tuttavia, 47 tiri contro 30 a favore della rappresentativa della “Foglia d’acero”; statunitensi tra l’altro costrette al cambio in corsa (minuto 44.35, sul punteggio di 2-2) nel ruolo di portiera, fuori Aerin Frankel per infortunio dopo scontro con un’avversaria e dentro Gwyneth Philips, 27 parate su 29 conclusioni per la prima e 17 parate su 18 conclusioni per la seconda. Identico 4-3 e parimenti al supplementare il terzo posto della Finlandia (unica squadra contro cui la Nazionale rossocrociata – pur soccombendo per 1-2 – si era battuta alla pari durante la fase regolare) contro la Repubblica ceca.

Tragischer Tesla-Unfall: 24-Jähriger schwer verletzt nach dramatischer Kollision

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Ein schrecklicher Unfall erschütterte am Samstag Unterlunkhofen (Kanton Aargau): Ein 24-jähriger Tesla-Fahrer verlor in einer Kurve die Kontrolle, flog in ein Waldstück und prallte gegen mehrere Bäume. Schwerverletzt wurde er per Rettungshelikopter ins Spital gebracht.

Der Unfall ereignete sich am 19. April 2025 um 18.15 Uhr auf der Oberwilerstrasse oberhalb von Unterlunkhofen. Der junge Mann fuhr von Oberwil kommend talwärts, als er ein vorausfahrendes Auto überholen wollte. In einer Rechtskurve geriet er links von der Fahrbahn ab, schoss in den angrenzenden Wald und kollidierte meterweit fliegend mit zwei Bäumen, bevor der Tesla unterhalb der Strasse zum Stillstand kam.

Rettungsdienst und Polizei fanden den Fahrer ansprechbar, aber im zerstörten Wagen eingeklemmt. Die Feuerwehr musste ihn aus dem Wrack befreien. Ein Rettungshelikopter flog ihn ins Universitätsspital Zürich, wo schwere, aber nicht lebensbedrohliche Verletzungen festgestellt wurden.

Die Kantonspolizei Aargau leitete Ermittlungen ein, unterstützt von der Staatsanwaltschaft. Unfalltechniker und Bergungsteams waren bis Mitternacht im Einsatz, die Strecke blieb gesperrt, und die Feuerwehr leitete den Verkehr um.

Lernfahrer-Unfall in Siebnen: Auto kracht in Brückengeländer und landet im Flussbett

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Ein dramatischer Unfall ereignete sich am Samstagabend in Siebnen (Kanton Schwyz): Ein 30-jähriger Lernfahrer verlor die Kontrolle über sein Fahrzeug und prallte gegen das Geländer einer Brücke über die Wägitaler Aa. Das Auto landete halb im Flussbett, wie auf dem Bild zu sehen ist, wo es schräg an der Brücke hängt, umgeben von Steinen und Bäumen, mit einem malerischen Bergpanorama im Hintergrund. Glücklicherweise wurde niemand verletzt.

Am 19. April 2025, gegen 18:00 Uhr, war der Lernfahrer mit seiner 34-jährigen Begleitperson von Schübelbach in Richtung Lachen unterwegs. Im Grosskreisel in Siebnen kam er von der Fahrbahn ab und kollidierte mit dem Brückengeländer. Der Sachschaden ist erheblich, Verletzungen gab es jedoch keine.

Die Insassen konnten das Fahrzeug selbstständig verlassen. Die Feuerwehr Schübelbach wurde zur Sicherung und Bergung des Wagens alarmiert, unterstützt vom kantonalen Unterhaltsdienst und einem privaten Abschleppunternehmen.

Tragedia senza un “perché”: suicida sacerdote in residenza a Lugano

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Funestata da una tragedia la Pasqua della comunità cattolica diocesana: il corpo senza vita di don Paolo Polesana, sacerdote in residenza al convitto di Lugano quartiere Loreto e dal 2019 ospite a Lugano dove stava portando a conclusione un dottorato di ricerca – con tesi sulla figura del filosofo russo Pavel Aleksandrovic Florenskij – alla facoltà di Teologia, è stato trovato ieri mattina all’interno della canonica a Borgo Santa Caterina, quartiere di Bergamo. A scoprire il cadavere, attorno alle ore 8.30, è stato monsignor Pasquale Pezzoli, titolare della parrocchia dedicata per l’appunto a santa Caterina. Fonti locali indicano che il religioso, 45 anni da compiersi a fine giugno ed ordinato nel maggio 2014, originario di Bresso in provincia di Milano e formatosi in seminario a Bergamo dopo aver conseguito una laurea ed un dottorato in Fisica, ha agito per propria mano; al momento ignoti i motivi di una decisione all’apparenza inspiegabile, avendo tra l’altro don Paolo Polesana partecipato regolarmente giovedì alla santa Messa crismale presieduta da monsignor Francesco Beschi, vescovo di Bergamo. Una volta raccolte le informazioni e le testimonianze da parte degli agenti della Polizia di Stato, concesso il nullaosta alle esequie che sono state fissate a martedì 22 aprile, sempre a Bergamo, stessa chiesa; un santo Rosario in suffragio del defunto sarà recitato domani, lunedì 21 aprile, alle ore 20.30, nella chiesa titolata a santa Maria degli Angioli in Lugano.

Pasqua a Lugano, dagli “Amici del Gròtt mòbil” oltre 100 pranzi solidali

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La visita a sorpresa di monsignor Alain de Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, ad aggiungere un altro tocco di straordinarietà alla sempre straordinaria opera degli “Amici del Gròtt mòbil” che anche per la Pasqua 2025 hanno offerto gastronomia, servizio ed un sorriso garantendo un pranzo degno di questo nome (e, come sempre, all’insegna della gratuità) ad oltre 100 persone, parte in presenza e parte secondo l’ormai collaudata formula dell’asporto. Per la seconda volta, l’appuntamento ha avuto luogo alla “Masseria della solidarietà” in via Trevano 2 a Lugano quartiere Cornaredo, nuova sede del “Centro Bethlehem” operante sotto egida della “Fondazione Francesco” che è diretta da fra Martino Dotta. La visita del presule è stata motivo di entusiasmo per i volontari coordinati da Samuele “Sem” Degli Antoni ed ai quali sono andati i ringraziamenti dello stesso monsignor Alain de Raemy (qui in foto con fra Martino Dotta).

Como: espulso, fatto salire su un aereo, rientrato in Italia. E riarrestato

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Polo d’attrazione calamitante per lui e calamitoso per il territorio è Como: tanto che, da clandestino e senza fissa dimora e coinvolto in attività di spaccio di droga, a gennaio era stato arrestato ed espulso e rimpatriato ovvero caricato su un aereo direzione Rio de Janeiro, ma mercoledì scorso è stato nuovamente individuato nel capoluogo lariano, zona di via Luciano Roncoroni, quartiere Albate, cioè ed esattamente dove soleva ancorarsi sino a qualche mese fa. Di nuovo in manette, su intervento di agenti della Polizia di Stato, un 34enne brasiliano di cui in sede di accertamento è emerso poi il percorso: rientrato forzosamente nel Paese di origine, infatti, il soggetto è andato a prenotare un biglietto di ritorno in Europa, destinazione tuttavia non l’Italia ma il Portogallo, ed è riuscito ad eludere i controlli all’arrivo in terra lusitana benché il suo divieto di rientro – valido sino al gennaio 2030 almeno – figuri regolarmente nel cosiddetto “database Schengen”; passato questo controllo, tutto facile nel viaggio in bus sino a Milano, indi con altro vettore sino a Como. Prossima tappa: nuovo provvedimento di espulsione, nuovo accompagnamento in aeroporto, altro volo per Rio de Janeiro. Ed una raccomandazione: non ci riprovi, ché le recidive hanno conseguenze…

“Museo moseano” alla riapertura. Con un’antenna pregevole in più

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Uno straordinario torchio per uva dalla località Valdort in Comune di Grono, frazione Verdabbio, quale nuovo valore aggiunto e dunque nuova antenna del “Museo moesano” la cui stagione 2025 sarà inaugurata domenica 27 aprile con cerimonia nella sede in San Vittore (via Favera 11). Lo strumento ha caratteristiche di unicità trattandosi della sola presenza tuttora funzionante (del che, tra l’altro, è da rendersi merito ai proprietari); presentazione ufficiale nella giornata di apertura (ore 15.00); il museo sarà accessibile (con ingresso gratuito) dalle ore 14.00 alle ore 17.00; per l’autunno è in fase di programmazione una visita guidata al torchio con messa in funzione. In immagine, un interno del “Museo moseano”.

Ispra (Varese): indagini a bersaglio, scoperto il responsabile di un rogo

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Aveva causato un incendio boschivo dalle significative proporzioni, circa 1’300 metri quadrati e sarebbero stati parecchi di più (il fronte delle fiamme era in fase di dilatazione) se non fossero intervenuti effettivi del Distaccamento locale dei Vigili del fuoco, ma si era ben guardato dall’assumersi la responsabilità, ad esempio presentandosi alle forze dell’ordine per autodenunciarsi; a distanza di meno di tre settimane dall’episodio, tuttavia, la sua identità è stata scoperta. Sull’esito di indagini ad ampio spettro, e svolte da effettivi dei Carabinieri forestali del nucleo di Cunardo (Varese), individuato il responsabile dell’incendio da cui a fine marzo era stata devastata una superficie “a verde” in territorio comunale di Ispra: a quanto consta, il soggetto era intenzionato ad eliminare scarti vegetali e rami raccolti ma, una volta acceso il fuoco, non sarebbe più riuscito a controllare le fiamme rapidamente propagatesi verso la macchia boschiva.

Hockey Nl / “Play-off”, finale: il Losanna è ancora vivo, Zsc Lions battuti

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Dovremo occuparci di National league e di partite che valgono il titolo, nell’hockey maschile svizzero, almeno sino a tutto giovedì 24 aprile: il Losanna, stordito per 0-3 martedì 15 aprile quand’era all’esordio e sconfitto – stavolta nel supplementare – giovedì 17 aprile per 2-3, è tornato stasera in corsa nella serie finale, da una parte mostrando di aver assorbito il colpo e dall’altra offrendo quel tipo di bella prova che nemmeno gli arbitri – dell’arbitraggio si dovrebbe dire, ma non diremo sino a stagione ultimata – sono riusciti a rovinare. Insomma, al netto del fatto che abbiano perso e che si trovino ora sul 2-1 nel ciclo al meglio dei sette incontri, gli Zsc Lions possono stare poco tranquilli: hanno sempre dovuto inseguire (a segno Denis Malgin per l’1-1 al 35.32 e Patrick Geering per il 2-2 al 41.37), non hanno trovato contromisure per Théo Rochette andato a bersaglio tre volte nelle tre situazioni (parità numerica per l’1-0 dell’8.19, “shorthanded” per il 2-1 al 39.43, superiorità numerica per il 3-2 al 46.33) e uomo-assist nel 4-2 poi risultato definitivo (58.45, in goal Brendan Perlini), si sono innervositi oltre misura pagando con due penalità di partita nel finale del confronto, e si sta parlando di agonisti essenziali nell’economia della squadra cioè Derek Grant e Sven Andrighetto, quest’ultimo furente con gli zebrati e buttato fuori a partita finita. In altre parole: se sui nervi si vivono le fasi acute del “play-off”; potrebb’anch’essere che il Losanna abbia ottenuto questa volta assai di più che la mera – e necessaria – vittoria. Martedì quarta tappa, di nuovo a Zurigo.

Hockey donne / Supermondiali: risorge la Svizzera, vittoria e quinto posto

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Come lo scorso anno, preciso preciso come lo scorso anno: quattro sconfitte in quattro partite nella fase regolare, eliminazione ai quarti di finale e dunque quinto kappaò di fila, poi spareggio per il quinto posto e vittoria, la prima nel torneo; non contro la stessa avversaria, nel 2024 contro la Germania al supplementare, nel 2025 contro la Svezia, ma in entrambi i casi per 3-2. Da un certo livello gerarchico era venuta, con il medesimo livello gerarchico se ne va la Svizzera dell’hockey femminile dai Supermondiali in corso a Ceske Budejovice (Repubblica ceca), torneo i cui verdetti si stanno definendo in queste ore; per quanto riguarda il titolo, di certo vi è al momento la qualificazione della Nazionale statunitense, che qualcosa ha rischiato – eccome – contro le padrone di casa essendosi trovata oggi sullo 0-1 salvo imporsi per 2-1; alle spalle di Svizzera e Svezia, provenienti la prima dal gruppo A (“élite”) e la seconda dal gruppo B (sfidanti), settimo posto al Giappone ed ottavo alla Germania, nono posto alla Norvegia (che retrocede in Divisione 1 gruppo A) e decimo posto all’Ungheria (idem). L’altra finalista e l’altra candidata al bronzo usciranno stasera dal confronto tra Canada e Finlandia.

Circa Svizzera-Svezia, molto da dirsi: rossocrociate per due volte sotto e per due volte in recupero della parità (Rahel Enzler al 17.45 in replica ad Ebba Hedqvist, 15.36, e Lara Stadler al 35.15 in risposta a Linnea Johansson, 29.43), indi Rahel Enzler a cogliere l’opportunità per il sorpasso a tre soli secondi dall’ultimo tè; martellanti le svedesi nella terza frazione, quando il gruppo selezionato da Colin Muller si è trincerato nel ridotto alpino producendo tre sole conclusioni contro 16, e da qui il divario statistico finale (23 tiri contro 36) che d’acchito racconterebbe una storia diversa dal reale. Un po’ di gloria anche per il Ticino con l’assist di Nicole Vallario nella circostanza dell’1-1. Onore salvato, molti tuttavia i punti interrogativi.

Immer mehr Ausländerkriminalität: Dank Polizeihunden “Paya” und “Unah” Einbrecher gefasst

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In der Nacht auf den 19. April 2025, um 2.30 Uhr, brachen mehrere Personen in ein Verkaufsgeschäft an der Dorfstrasse in Baar ZG ein. Nach dem Alarm flüchteten die Täter zu Fuss durch Wohnquartiere. Dank der Polizeihunde «Paya» und «Unah» konnten drei jugendliche Asylbewerber – zwei Marokkaner und ein Algerier – aufgespürt und festgenommen werden. Die Täter ignorierten Aufforderungen der Polizei, kletterten über Zäune und flohen Richtung Inwilerstrasse. «Unah» nahm eine Fährte auf, die zu einem Gartenhaus am Sonnenweg führte, wo «Paya» einen Täter stellte. Die anderen beiden wurden kurz darauf von «Unah» gestoppt. Alle drei befinden sich in Haft. Die Jugendanwaltschaft Zug hat Ermittlungen eingeleitet.

Erst geliebt, dann ausgesetzt: Königspython im Wald dem Tod überlassen

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In Rheinfelden (Kanton Aargau) konnte die Kantonspolizei Aargau den ehemaligen Halter eines Anfang April im Wald gefundenen Königspythons ermitteln. Der 54-jährige Schweizer aus dem Bezirk Rheinfelden gestand, die Würgeschlange absichtlich im Wald ausgesetzt zu haben, um sie dort sterben zu lassen. Als Gründe nannte er finanzielle Probleme und den drohenden Verlust seiner Wohnung. Mit Unterstützung der Regionalpolizei Unteres Fricktal wurde der Mann aufgespürt. Er muss sich nun wegen Tierquälerei vor der Staatsanwaltschaft Rheinfelden-Laufenburg verantworten. Eine Passantin hatte die tote Schlange am 2. April 2025 in einem Waldstück entdeckt und die Polizei informiert. Manche Menschen wollen Tiere, doch wenn es schwierig wird, lassen sie sie skrupellos im Stich.

30-jähriger Kroate bei Messerangriff in Basel-Stadt schwer verletzt: Täter flüchtig

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Am 18. April 2025, kurz nach 21.00 Uhr, wurde ein 30-jähriger Kroate an der Sperrstrasse, Ecke Müllheimerstrasse, in Basel Stadt angegriffen und schwer verletzt. Nach einem Gespräch mit mehreren Unbekannten kam es zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung, bei der das Opfer mehrfach mit einer Stichwaffe verletzt wurde. Die Täter flüchteten in mehreren Autos Richtung Hammerstrasse. Eine sofortige Fahndung der Polizei blieb erfolglos. Das Opfer wurde von der Rettung Basel-Stadt in die Notfallstation gebracht. Die Kriminalpolizei ermittelt zum Tathergang und bittet Zeugen um Hinweise unter Tel. 061 267 71 11 oder bei der nächsten Polizeiwache.

Da Monaco di Baviera a Zagabria, per l’Osi è sempre tempo di applausi

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A conclusione sulla mezzanotte di sabato scorso, tra gli applausi del pubblico della “Vatroslav Lisinski concert hall” di Zagabria (Croazia), l’ennesima e brillante “tournée” dell’“Orchestra della Svizzera italiana-Osi” che ad un doppio concerto a Lugano (prima il “Lunch with Osi”, poi l’ultima tappa della stagione “Osi al Lac”) nella data di giovedì 10 aprile ha aggiunto in calendario l’appuntamento alla “Isarphilharmonie” in Monaco di Baviera (martedì 8 aprile) e per l’appunto il concerto di sabato 12 aprile a Zagabria, quest’ultimo preceduto da un ricevimento ufficiale da parte di Urs Hammer, ambasciatore svizzero in Croazia. Sotto direzione di Markus Poschner e con l’apporto della pianista Julianna Andreevna Avdeeva (vincitrice del “Concorso Fryderyk Chopin” a Varsavia nella straordinaria edizione del 2010, coincidente con il bicentenario dalla nascita del compositore polacco), poderosi e differenziati i programmi con pagine da Petr Ilic Cajkovskij, Ludwig van Beethoven (con la “Quinta sinfonia”, a Monaco di Baviera), Dmitrij Sostakovic (con la “Nona sinfonia in mi bemolle maggiore”, a Lugano ed a Zagabria) e Franz Schubert (persino un “bis” a Zagabria). I concerti “extra moenia” a Monaco di Baviera ed a Zagabria erano stati preceduti dalla “tournée” di metà febbraio tra Italia, Slovenia ed Austria e da uscite in area padana (Piacenza a fine febbraio, direzione di Krzysztof Urbanski, pianoforte solista Jan Lisiecki; Cremona a fine marzo, sotto la bacchetta di Michele Mariotti, violoncello solista Raphaela Gromes); un’ultima data è fissata a domenica 11 maggio, sotto direzione di Markus Poschner e con la compresenza dei pianisti Arthur Jussen e Lucas Jussen, al “Kultur- und Kongresszentrum” di Lucerna; nell’occasione, programma articolato tra Gioachino Rossini, Johann Sebastian Bach, Fazil Say (in una prima esecuzione per la Svizzera) e Petr Ilic Cajkovskij.

Previsioni meteo scoraggianti, salta la “Fiera agricola valmaggese”

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Nel segno di una valle che giustamente si aggrappa ai suoi valori per risollevarsi dopo la tragedia del giugno 2024, era un appuntamento ben organizzato ed atteso. Si è messo di mezzo il maltempo, invece, e gli organizzatori hanno dovuto in ultimo dare “forfait”: salta dunque l’edizione annuale della “Fiera agricola valmaggese”, appuntamento posto in calendario per lunedì 21 aprile, Cevio in zona Gerascia il fulcro della manifestazione nel cui contesto erano in programma tra l’altro attività di mercato con prodotti alimentari tradizionali ed esposizioni varie, dai veicoli agricoli ai bovini. Per quanto infatti le previsioni tendano al meglio (“al meglio”, s’intenda, rispetto alla media delle ultime 72 ore…), il rischio di pioggia è dato ancora attorno al 35 per cento: decisamente troppo per poter confidare in uno svolgimento felice dell’evento, ecco.

Induno Olona (Varese), il rogo fu colpa degli… “scout”: due denunciati

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Una casualità, impossibile. Un piromane, improbabile. Di eventi atmosferici tali da determinare simili fenomeni, nessuna traccia (perlomeno, non in quella data ed in quel luogo). Ed allora, perché un simile incendio, sulle falde del Monte Monarco pertinente alle Prealpi luganesi, gruppo del Piambello, provincia di Varese, Comune di Induno Olona, frazione Frascarolo? Ecco, pare proprio che il caso sia stato originato dall’imprudenza di chi, invece, con i falò ha per solito un’eccellente dimestichezza: gli “scout”, e per meglio dire alcuni di quelli che nella serata di sabato 5 aprile si trovavano in zona. A stabilirlo, sull’esito di accertamenti condotti sin dall’avvio delle operazioni di bonifica, gli specialisti dei Carabinieri forestali, nucleo di Arcisate confinitima di Induno Olona; ad ampio spettro le indagini, essenziale l’attività di raccolta di informazioni e materiali sulle aree interessate dal rogo che, poi alimentato da forte vento, si era diffuso in boschi cedui su una superficie di circa due terzi di ettaro (6’596 metri quadrati, a rigore di computo) tenendo in scacco per più giorni varie squadre dei Vigili del fuoco, un equipaggio per il lancio di acqua dall’elicottero e numerosi volontari antincendio. Una volta chiusa la parte di inchiesta tecnica, due presunti responsabili sono stati individuati e deferiti all’autorità giudiziaria.

Besnate (Varese): tragico esito, morto l’operaio precipitato da un tetto

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È deceduto nella notte in sede nosocomiale al “Circolo” di Varese, dove era stato trasferito sotto regime di codice rosso nell’immediatezza dell’infortunio, l’operaio precipitato ieri pomeriggio nel vuoto, dall’altezza di sette metri, mentre stava svolgendo attività di ristrutturazione sul tetto di un immobile in territorio comunale di Besnate, zona di via Palestro. L’uomo, che era alle dipendenze di un’impresa con sede in provincia di Milano, aveva 45 anni ed era domiciliato nella confinante Sumirago (Varese); al momento del ricovero erano stati riscontrati traumi agli arti inferiori e lesioni interne. Confermata la dinamica secondo prima ricostruzione: perdita di equilibrio, forse un tentativo di aggancio con le mani alla sezione esterna della falda del tetto (trovata rotta una sezione della grondaia), caduta, impatto su un veicolo in transito, rimbalzo ed arresto sul sedime di via Palestro. E lì, di fatto, si è spenta una vita.

Besozzo (Varese), scontro tra auto nella notte: due feriti, due contusi

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Un codice verde destinato al “Causa Pia Luvini” di Cittiglio (Varese) ed un codice giallo indirizzato al “Circolo” di Varese quali conseguenze immediate dell’incidente stradale occorso alle ore 2.28 circa di oggi lungo la Strada provinciale numero 50 “del Bardello”, tratto localmente noto come via Luigi Cadorna, in territorio comunale di Besozzo (Varese). A collisione due auto che stavano transitando a breve distanza dalla rotatoria in immissione sul nucleo; coinvolti un 24enne, una 22enne e due 21enni. Soccorsi portati da operatori dei servizi di ambulanza “118”; medicati sul posto gli altri due giovani; accertamenti esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Quando la musica è un… dubbio: Henry Camus in scena al “Dimitri”

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65 minuti in cui note, riflessioni ed indagine introspettiva si incrociano così come si incrociano gli sguardi del recitante e del pubblico, in forma di Babele linguistica tra italiano, tedesco ed inglese ed in commistione di generi teatrali. Sul palco del “Dimitri” in Terre di Pedemonte frazione Verscio, giovedì 24 aprile, “il lato oscuro della musica” in espressione “stand-up” di Henry Camus, statunitense che dal pianoforte classico (studi giovanili) è giunto al mondo circense ed alla giocoleria e che è meglio noto, alle nostre latitudini, come membro del “Duo Full house” da “partner” della svizzera Gaby Schmutz. Uno “s-concerto teatrale”, in autodefinizione, il cui pretesto è dato dalla volontà di eseguire la “Sonata per pianoforte numero 7” di Sergej Sergeevic Prokofiev; ben presto i tasti bianchi e neri lasciano posto ad un’indagine sulla capacità dell’artista di rappresentare al pubblico quel che l’opera significa e soprattutto quel che era nella mente di Sergej Sergeevic Prokofiev – ma ciò deve valere per ogni artista – al tempo nel quale il brano fu composto. Una lezione di cifra e di stile? Anche, ma nell’alternanza fra aneddoti storici, teatro fisico, “sketch” e passaggi musicali. Ah, e con un passaggio finale vagamente apotropaico: perché una risposta al quesito di fondo, in effetti, arriva. Forse non quella che gli spettatori si aspettano, ecco… Inizio ore 20.00, proposta raccomandabile dai 10 anni in su.

Calcio Dnb / Bellinzona, vittoria all’ultimo respiro. E per fortuna…

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È un passo in avanti, è un passo verso la salvezza; ma un passo di quelli che valgono due punti virgola qualcosa anziché tre, nell’economia complessiva del torneo e meglio della lotta per non retrocedere. Perché sì, stasera il Bellinzona ha vinto rafforzando il terz’ultimo posto nella cadetteria pedatoria elvetica, tra l’altro con prodigio generato da Rilind Nivokazi al 90.o ed in tal modo imponendosi per 2-1 sullo StadeNyonnais diretto avversario per la permanenza nella categoria; nel frattempo, e perdonate la diffidenza, è tuttavia accaduto che lo Sciaffusa lanterna rossa sia andato ad imporsi sul campo dell’EtoileCarouge terza forza del torneo, essendo del tutto naturale il fatto che chi ne aveva vinte sei su 30 sino ad ora abbia fatto bottino in casa di chi ne aveva perse sette su 30; in sostanza, il valore del successo è stato relativizzato dall’imponderabile, e vi è da temersi che nelle prossime cinque giornate – tante ne mancano al traguardo di un’annata agonistica fin troppo densa di tensioni – di imponderabile sentiremo ancora parlare. Circa la partita, sempre con corollario di contestazioni – più o meno sommesse – alla dirigenza granata, padroni di casa avanti con un sinistro fiondante di Cristiano Souza (26.o), vodesi al recupero (58.o) grazie a Momodou Jaiteh sugli sviluppi di un calcio d’angolo e qui stava per prendere forma la beffa delle beffe stante l’inconsistenza offensiva sino a quel momento mostrata dallo StadeNyonnais; come detto, risolutivo Rilind Nikovazi in ripresa della sfera dopo palo colpito da Cristian Souza. Ai numeri, due tiri utili per parte, possesso-palla in equilibrio, cinque cartellini gialli nel complesso.

I risultati – Bellinzona-StadeNyonnais 2-1 (oggi); StadeLosannaOuchy-NeuchâtelXamaxSerrières 0-0 (oggi); Aarau-Vaduz 2-2 (oggi); EtoileCarouge-Sciaffusa 0-2 (oggi); Thun-WIl (lunedì).

La classifica – Thun 59 punti; Aarau 56; EtoileCarouge 51; Vaduz 44; Wil, StadeLosannaOuchy 43; NeuchâtelXamaxSerrières 38; Bellinzona 30; StadeNyonnais 26; Sciaffusa 24 (Thun, Wil una partita in meno).

Kanton Wallis: Simplonpass geöffnet, Grosser Sankt Bernhard bleibt gesperrt

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Im Kanton Wallis hat sich die Wettersituation leicht verbessert, doch die Lawinengefahr bleibt hoch. Am 17. April 2025 löste sich auf der A21 Grosser St. Bernhard bei der Galerie Les Toules eine Lawine, die Felsblöcke und Bäume mitriss und die Galerie auf 300 Metern beschädigte. Nach Untersuchungen am 18. April 2025 ist ein sicherer Betrieb der Strecke nicht möglich. Das Bundesamt für Strassen (ASTRA) hat Sofortmaßnahmen zur Sicherung und Reparatur eingeleitet, doch die hohe Lawinengefahr verzögert den Baubeginn. Die A21 bleibt für den Transitverkehr nach Italien für mehrere Tage gesperrt und ist für den Osterverkehr nicht verfügbar. Lokaler Verkehr zwischen Martigny und Bourg-St-Pierre ist erlaubt. Der Simplonpass (A9) ist seit dem frühen Abend des 18. April 2025 wieder geöffnet.

“Radar” fisso anche a Burò, e il vetturale disse: «Me ne ricorderò»

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Tre “radar” fissi nel dopo-Pasqua degli automobilisti in Ticino, ed è un bel gravame in arrivo, secondo profilo generato e propalato oggi dal portavoce della Polcantonale ad indicazione dei rischi cui i vetturali andranno incontro tra lunedì 21 e domenica 27 aprile; insieme con i più comuni Giubiasco in landa di Bellinzona e Melano in landa di Val Mara, vedremo una stilosa Irina (beh, speriamo di vederla, ché a non vederla si rischiano “flash” e conseguenze) in località Burò che in rima pertiene a Morcò cioè a Morcote, e con questo consideriamo conclusa l’odierna lezione di geografia spicciola cantonale. Quanto ai controlli mobili della velocità, legqasi l’elenco e forse la si sfangherà: nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Arbedo e Claro; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Riviera, Biasca ed Iragna; nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Locarno, Locarno-città, Losone, Ascona, Minusio, Riazzino e Ponte Brolla; nel Distretto di Lugano, Molino Nuovo, Caslano, Besso, Breganzona, Vezia, Lugano-città, Mezzovico, Rovio, Lamone, Cadempino, Davesco-Soragno, Cadepiano, Taverne e Gandria; nel Distretto di Mendrisio, Balerna, Stabio, Morbio Inferiore, Vacallo, Sagno, Ligornetto e Novazzano.

Besnate (Varese), infortunio sul lavoro: 45enne cade dal tetto, è grave

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Sono gravi le condizioni di salute di un operaio 45enne che attorno alle ore 16.35 di oggi, venerdì 18 aprile, in territorio comunale di Besnate (Varese), è precipitato nel vuoto dal tetto di uno stabile su cui stava svolgendo interventi di ristrutturazione e, prima dell’impatto con il suolo, ha colliso a corpo morto con un’utilitaria in movimento. L’episodio lungo via Palestro; sul posto soccorritori dal Distaccamento dei Vigili del fuoco in Busto Arsizio-Gallarate (Varese), dal servizio di ambulanza della “Croce rossa italiana” in Gallarate (Varese) e dal servizio di eliambulanza. L’uomo è stato stabilizzato e trasferito in sede nosocomiale; accertamenti in corso da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri.

Zwei Festnahmen nach Geldautomatensprengung: Nationalität geheimgehalten

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Am 18. April 2025, kurz nach 1.00 Uhr, sprengte eine Täterschaft einen Geldautomaten auf dem Gelände der Shell-Tankstelle Ganda in Landquart (Kanton Graubünden). Der Automat wurde vollständig zerstört, und die Täter erbeuteten mehrere Bargeldkassetten. Die Explosion beschädigte das Tankstellenareal teilweise. In einer groß angelegten Fahndung der Kantonspolizei Graubünden, Sankt Gallen und der Landespolizei Liechtenstein wurden zwei Männer um 01:35 Uhr bei Bad Ragaz festgenommen. Das Forensische Institut Zürich unterstützte vor Ort. Die Ermittlungen, zunächst von der Staatsanwaltschaft Sankt Gallen geleitet, wurden später von der Bundesanwaltschaft übernommen, die für Sprengstoffdelikte zuständig ist. Die Nationalität der Verdächtigen wird nicht bekanntgegeben.

Cugliate Fabiasco (Varese): auto si ribalta nel riale, 74enne ferita

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Ricovero in codice giallo, questo pomeriggio, per la 74enne conducente di un’auto finita fuori strada – e poi ribaltatasi nel riale in fregio alla carreggiata – in territorio comunale di Cugliate Fabiasco (Varese). La donna è stata assistita da effettivi dei Vigili del fuoco e da sanitari giunti in ambulanza; fatto decollare anche un elicottero dalla base di Bresso (Milano); accertamenti esperiti da uomini dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Luino (Varese): a seguire, la 74enne è stata ricoverata sotto regime di codice giallo.

Varese, auto finisce ruote all’aria in zona centro: ferita una 21enne

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Dinamica tutt’altro che chiara nel ribaltamento di un’auto, attorno alle ore 13.55 di oggi, lungo via Bernardino Luini a Varese, zona compresa tra la castellanza di Biumo Inferiore ed il centro storico: sulla scorta di prime osservazioni e di informazioni frammentarie, da presumersi una sbandata della vettura con ripetuti impatti contro altri mezzi parcheggiati. Ferita, ma con lesioni dalla scarsa entità e classificati sotto regime di codice verde, la 21enne che si trovava al volante dell’auto; accertamenti a cura di agenti della Polizia locale, soccorsi portati da sanitari della “Croce rossa italiana” e da effettivi dei Vigili del fuoco.

Tentata rapina alla “Taleda” di Lugano, settimo arresto. E cerchio chiuso

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A distanza di oltre nove mesi dalla tentata rapina alla gioielleria-orologeria “Taleda” di via Pessina, un settimo nome si iscrive nell’elenco dei soggetti coinvolti, in questo caso e per il momento quale persona meramente sospettata: dall’Italia è attesa infatti a giorni l’estradizione – già avviate le pratiche di rito – di una 29enne albanese individuata nel contesto delle indagini sotto egida della Polcantonale ticinese e che è stata fermata su suolo italiano. Non è stato precisato il ruolo che la giovane avrebbe avuto nella struttura del gruppo di delinquenti che martedì 2 luglio 2024, con tattica tipica di un colpo studiato, si presentarono in forze nella zona pedonale del centrocittà ma si trovarono alle prese sia con qualche difficoltà di coordinamento sia con la reazione delle forze dell’ordine, primi fra tutti due agenti che dall’esterno si accorsero di quanto stava accadendo nel negozio: in manette finirono quasi sùbito gli autori materiali del colpo in effetti sventato (tre cittadini serbi ed un cittadino croato, età fra i 35 ed i 49 anni), ed in tempi successivi un 50enne austriaco catturato in Ungheria ed un 33enne albanese individuato e preso in Italia; proprio a quest’ultimo soggetto, nel frattempo acquisito alle galere svizzere al pari del 50enne, sarebbe legata la 29enne dal fresco arresto. Fonti del ministero pubblico, “in uno” con il portavoce della Polcantonale, rendono noto oggi che tutti e sei gli arrestati si trovano già in regime di espiazione anticipata della pena; per il più anziano dei tre serbi arrestati nell’immediatezza della tentata rapina, inoltre, gli addebiti sono stati riqualificati in aggravio con il carico dell’accusa di tentato omicidio, fatto maturato – così nel teorema accusatorio – nel momento stesso in cui il 49enne puntò una pistola nella direzione dell’agente della Polcom Lugano a lui più prossimo.

La posizione di due degli imputati, come acquisito al “dossier” di cui è titolare il procuratore pubblico Simone Barca e che è da considerarsi ormai completo, è gravata inoltre dai collegamenti – a partecipazione distinta, cioè l’uno nel primo caso e l’altro nel secondo – con altre rapine, segnatamente un colpo perpetrato nel dicembre 2023 nella Svizzera francese ed un altro colpo andato a segno nel marzo 2024, parimenti in Romandia.

Bollino nero versione “bis”, code al San Gottardo e sui valichi di frontiera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.07) Nulla che non fosse prevedibile, e nulla che non sia stato scritto in ogni Venerdì santo da 20 anni almeno a questa parte se si fa astrazione dall’odiosamente memorabile periodo covidiano, per quanto riguarda l’ondata di traffico da nord a sud soprattutto, in parte per approdo turistico in Ticino ed in parte per mero attraversamento nella direzione dell’Italia. La sintesi a metà giornata secondo cifre essenziali: sulla A2 da Uri, colonne in sviluppo sino a 14 chilometri e dunque con primi rallentamenti dallo svincolo di Erstfeld-Primocampo, chiusi in ingresso verso sud gli svincoli di Wassen e di Göschenen-Casinotta, tempi di transito alla solita media di 10 minuti per chilometro; sulla A2 da Mendrisio a Chiasso-Brogeda (valico su Como in autostrada italiana A9), colonne in sviluppo sino a cinque chilometri, tempi di transito stimabili attorno ai 30 minuti; qui anche dispersione sulla viabilità locale, primario asse via A394 sul valico di Stabio verso Cantello (Varese) con lungo incolonnamento in dorsale, impegnati anche gli altri punti di confine del Varesotto e del Comasco. Disagi anche nella direzione opposta, sempre sulla A9 italiana, a partire dalla barriera di Grandate (Como). Nella foto GdT, l’incolonnamento stamane a Stabio.

Verbano straripante, nella notte il picco. Allagati lido e strada a Tenero

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 11.58) Resta ai massimi del periodo, a quota 195.05 metri ovvero nel mezzo del secondo grado di pericolo (forchetta fra i 194.50 ed i 195.50 metri), il livello del Verbano gonfiatosi nella notte a causa delle precipitazioni da cui è stato colpito soprattutto il Sopraceneri, con chiare evidenze nelle valli superiori del Locarnese e del Bellinzonese. Il massimo delle ultime 24 ore è stato registrato a quota 195.07 metri, nel corso della notte; pur essendosi ridotta sensibilmente la portata degli affluenti (Maggia, 126 metri cubici il secondo dopo picco a 730 metri nelle 24 ore all’idrometro di Locarno quartiere Solduno; Ticino, 118 metri cubici il secondo dopo picco a 255 metri nelle 24 ore all’idrometro di Bellinzona), in sommersione varie zone rivierasche, vedasi come sempre l’area del Lido di Tenero-Contra frazione Tenero – nella foto GdT – dove le acque sono giunte a coprire un buon tratto della strada di accesso (con i posteggi), ricorrendo nel caso anche qualche interrogativo sulla gestione degli accessi da parte di almeno un frontista. Ripercussioni anche sui servizi della “Navigazione Lago Maggiore”, che da ieri non “coprono” il pontile di Gambarogno frazione Magadino per dichiarate esigenze di sicurezza; quale riferimento per i viaggiatori vale al momento lo scalo in frazione Vira. Al momento, tregua dal cielo; previsioni da stasera a tutta la domenica di Pasqua, purtroppo, non straordinarie.

Varese, collisione tra auto e bici sulla Nordlacuale: due persone ferite

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Sotto regime di codice giallo l’intervento dei soccorritori medici ad un 42enne e ad un 22enne rimasti feriti iersera dopo collisione tra un’auto ed una bicicletta lungo la Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre” (Nordlacuale), in territorio comunale di Varese, frazione Calcinate del Pesce. Sul posto anche unità dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Varese, per quanto di competenza. Soccorsi portati da operatori “Areu”; una delle persone è stata effettivamente ricoverata per traumi dalla media gravità, declassamento di grado invece per l’altro soggetto coinvolto.

Castelseprio (Varese), scontro sulla Provinciale: tre feriti, uno è grave

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Piuttosto gravi le condizioni di una delle tre persone coinvolte nell’incidente stradale avvenuto alle ore 9.50 circa di oggi a Castelseprio (Varese), lungo la Strada provinciale numero 42 “del Seprio” (tratto localmente noto come via Rimembranze), poco prima della curva ad immissione sull’abitato di Torba. A collisione due vetture; trattamento sanitario per una 26enne, per un 24enne e per un 41enne. Operative squadre dei Vigili del fuoco. Disagi per la circolazione.

Tavernerio (Como), 25 “scout” in difficoltà: tutti recuperati, due ricoverati

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Due ragazzi, un 14enne per esigenze di verifica delle condizioni generali di salute ed una 15enne per sospetta ipotermia, sono stati trattari nella prima serata di ieri al “Sant’Anna” di San Fermo della Battaglia (Como) quale esito principale dei soccorsi prestati ad una comitiva di “scout” trovatisi in difficoltà lungo i sentieri della parte apicale del Monte Boletto, sezione del “Triangolo lariano”, attorno a quota 1’200 metri. Le condizioni di salute dei due ricoverati sono tranquillizzanti; gli altri 23 membri – tra cui tre adulti – del gruppo, partito da Milano alla volta di Tavernerio in provincia di Como e sorpreso dal maltempo, sono stati trasferiti al piano grazie all’opera di squadre in elicottero. Agli interventi di soccorso hanno collaborato operatori via terra, l’equipaggio di un’eliambulanza fatta giungere dalla base di Bresso (Milano) e, parimenti via aria, specialisti dei Vigili del fuoco (reparto volo con il “Drago166” dalla base di Malpensa in provincia di Varese). Le attività di salvataggio sono state ultimate poco dopo le ore 20.00.

Valle Bavona, revocati i divieti: strada consortile di nuovo transitabile

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Riaperta al traffico secondo programmazione ed ora percorribile nella sua intierezza, in forza del temporaneo esaurimento delle piogge, la consortile della Valle Bavona in territorio comunale di Cevio. Della strada era stata disposta in settimana una prima intransitabilità tra le ore 21.00 di martedì e le ore 18.00 di ieri nel tratto compreso tra la località Roseto, in corrispondenza del cantiere sul Rì d’Ogliée, e sino alla frazione San Carlo; stante l’aggravarsi della situazione meteorologica, in un secondo tempo era stato disposto il blocco della circolazione anche nel tratto compreso tra l’abitato di Cavergno e la località Roseto.

Busto Arsizio (Varese), auto a fuoco in zona San Michele, tutti in salvo

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Nessun ferito né tra gli occupanti il veicolo né tra i residenti in zona sulle conseguenze dell’incendio divampato attorno alle ore 22.09 di ieri, giovedì 17 aprile, in via Lepanto – quartiere San Michele – a Busto Arsizio (Varese), dove un’auto si è incendiata per cause al momento ignote. Le fiamme sono state estinte da operatori dei Vigili del fuoco giunti dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate. La zona è stata messa in sicurezza.

Hockey Nl / “Play-off”, finali: Zsc Lions al raddoppio, titolo più vicino

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Zsc Lions sul 2-0 nella serie finale di “play-off” dell’hockey di National league, ciclo al meglio delle sette partite, grazie al successo di questa sera per 3-2 al supplementare sul Losanna; di Jesper Frödén il goal decisivo (62.01) dopo vantaggio con Justin Sigrist (4.44), aggancio e sorpasso dei lemanici (6.37, Jason Fuchs; 13.48, Lukas Frick) e riaggancio dal bastone di Sven Andrighetto (38.49). Martedì il 3-0 degli Zsc Lions in trasferta, ad annullamento del vantaggio-pista; sabato il terzo appuntamento a Losanna.

Rührende Taubenrettung: Verletzte Taube vom Balkon gerettet und freigelassen, ein Happy End!

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Am 17. April 2025, gegen 14.40 Uhr, ereignete sich ein herzerwärmender Vorfall in der Stadt Uster (Kanton Zürich). Eine verletzte Taube wurde auf einem Balkon entdeckt – sie schien nicht mehr fliegen zu können und wirkte hilflos.
Schnell wurde der Jagdaufseher verständigt, der die Taube behutsam untersuchte. Nach einem kurzen Check stellte sich heraus, dass sie glücklicherweise keine schwerwiegenden Verletzungen hatte. Kurze Zeit später konnte die Taube im angrenzenden Garten wieder in die Freiheit entlassen werden – ein kleines, aber berührendes Happy End!

Herzzerreißend: Katze bei Haltestelle Wülflingen in Winterthur ausgesetzt, Wer kennt ihren Besitzer?

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Am Montag, dem 14. April 2025, gegen Mittag, ereignete sich ein trauriger Vorfall an der Endhaltestelle Wülflingen in Winterthur. Ein Passant entdeckte eine hilflose Katze, die in einer Transportbox einfach zurückgelassen worden war, und alarmierte sofort die Einsatzzentrale. Ein Quartierpolizist traf kurz darauf ein und fand das verängstigte Tier vor.

Da die Katze keinen Chip trägt, konnte ihr Besitzer nicht ermittelt werden. Der Tierrettungsdienst wurde verständigt und brachte die Katze ins örtliche Tierheim, wo sie nun auf ein neues Zuhause oder Hinweise zu ihrer Herkunft wartet.

Die Polizei sucht dringend Zeugen, die etwas über die Herkunft der Katze oder die Person, die sie ausgesetzt hat, wissen. Wenn ihr Hinweise habt oder jemanden kennt, der die Katze vermisst, meldet euch bitte unter der Telefonnummer 052 267 51 52. Jede Information könnte helfen, dieser Katze Gerechtigkeit widerfahren zu lassen.

#Katzenrettung, #Tierschutz, #Winterthur, #Zeugenaufruf, #Tierheim, #Verantwortung, #HilfeFürTiere

Tragisches Ende einer trächtigen Wölfin in Schattenhalb: Verdacht auf grausame illegale Tötung

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Am Dienstagmorgen ist in Schattenhalb bei Meiringen (Kanton Bern) eine tote Wölfin aufgefunden worden.

Es werden Zeugen gesucht.

In der Nacht vom 13. auf den 14. April 2025 wurde in der Gemeinde Schattenhalb bei Meiringen ein Eselfohlen von einem Wolf gerissen, ein weiteres wird seither vermisst.

Im Rahmen der Nachsuche nach dem Vorfall wurde am Dienstag, 15. April 2025 gegen 10.20 Uhr in derselben Gemeinde eine tote Wölfin aufgefunden. Das Tier war trächtig. Ob es sich bei dem Tier um die Wölfin handelt, die für den Riss verantwortlich ist, wird derzeit abgeklärt.

Der Wolfskadaver wurde zur weiteren Untersuchung an das Institut für Fisch- und Wildtiergesundheit der Universität Bern überbracht, wo eine Obduktion erfolgte. Gestützt auf erste Untersuchungen ist davon auszugehen, dass die Wölfin widerrechtlich erlegt wurde.

Hockey donne / Supermondiali, Svizzera piallata nei quarti. E adesso…

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Un impegno, uno ancora, fra due giorni: obiettivo almeno la difesa del quinto posto, in replica di quanto avvenuto anche 12 mesi addietro. Non ci sono santi, da certe gerarchie non ci si schioda: è infatti fuori dalla corsa alle semifinali dei Supermondiali di hockey femminile su ghiaccio, torneo in corso a Ceske Budejovice (Repubblica ceca), la Svizzera che alle quattro sconfitte durante la fase di approccio – la qualificazione era automatica, trattandosi di una delle cinque squadre nell’“élite” cristallizzata – ha aggiunto questo pomeriggio un indecoroso 0-7 contro la Nazionale di casa, di fatto reggendo per meno di 12 minuti ma ammainando bandiera nello spazio di 25 secondi fra il 13.15 ed il 13.40 con due goal al passivo (Natalie Mlynkova in superiorità numerica e Tereza Vanisova ad effettive pari) in aggiunta al primo timbro lasciato da Daniela Pejsova all’11.47; poi tracollo con firme di Kristyna Kaltounkova (18.13) e Denisa Krizova (19.48), parziale di 0-5 su un totale di 10 conclusioni delle avversarie, cambio di portiera a protezione della gabbia rossocrociata (dentro Saskia Maurer per Andrea Brändli), altro messaggio funesto in “power-play” (48.15) da Natalie Mlynkova che si ripeterà al 53.41 in “shorthanded”. Sul tabellino rimarranno un’assurda evidenza, ché lo scarto nella produzione offensiva risulta tutt’altro che rilevante (14 tiri delle svizzere contro 22 delle ceche), e la microsoddisfazione del punto all’attivo – un assist – sul conto di Michaela Pejzlova, 25 goal e 25 assist in 27 partite con le AmbrìGirls1 nell’ultima stagione in Women’s league e, come si ricorderà, infortunatasi durante il primo incontro del “play-off” delle leventinesi. Quanto all’impiego delle ticinesi, oggi 20 minuti e 43 secondi per Nicole Vallario.

Lo 0-7 odierno si iscrive in elenco quale peggior risultato delle rossocrociate in questi Supermondiali; contro la Repubblica ceca, all’esordio, l’entità del “kappaò” era stata limitata ad uno 0-3 con 26 tiri contro 31; erano poi giunte le sconfitte con Canada (0-4), Finlandia (1-2) e Stati Uniti (0-5); nel complesso, un goal realizzato contro 21 subiti. Pronostici rispettati, sino ad ora, nelle altre sfide dei quarti di finale: avanti Stati Uniti (3-0 sulla Germania, poca cosa sul complesso di 51 tiri contro 12…) e Finlandia (3-2 sulla Svezia, quest’ultima capace di risalire dallo 0-2 al 2-2); in serata Canada-Giappone.

A2: chi viene e chi va, al San Gottardo è un giovedì da “bollino nero”

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 17.34) Da Erstfeld-Primocampo in direzione sud e da Quinto svincolo in direzione nord, al momento e con qualche minimo intervallo tra paraurti e paraurti, i serpentoni sull’asse della A2 nel consueto giovedì da transiti vacanzieri in prima istanza. Non proprio favorevoli le condizioni meteo sull’uno e sull’altro versante del San Gottardo, oggi, peraltro nel rispetto della tradizione prepasquale che a poche parole si riduce: incolonnati quelli che scendono in Ticino e proseguono verso altri lidi, incolonnati quelli che si erano illusi di trovare una caparra di “Sonnenstube” ed invece si sono demoralizzati sia per la pioggia sia per le previsioni sul fine-settimana. In chilometri, raggiunta anche la doppia cifra con i consueti tempi di sfilamento alla media di 10 minuti per chilometro; dalla relativa entità i deflussi sulla viabilità ordinaria (la strada del Passo del San Gottardo sarà del resto riaperta solo a metà maggio).

Meteo inclemente, Sopraceneri flagellato. Verbano verso quota 195

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 14.40) Neve ben sotto le quote prefigurate e piogge insistenti e quasi ininterrotte per 24 ore e sino a mezzogiorno circa a generare problemi in gran parte del Ticino, e con maggiore evidenza nel Sopraceneri e nelle valli superiori; a preoccupare, nel contesto di un livello di allerta di secondo grado, sono principalmente la portata dei corsi d’acqua ed il livello dei laghi. Per quanto riguarda i fiumi, Maggia a 121 metri cubici il secondo (picco a 167 metri cubici nelle 24 ore) alle ore 12.10 sull’idrometro del “Ponte nuovo” in Cevio frazione Bignasco ed a 730 metri cubici il secondo (picco a 922 metri cubici nelle 24 ore) alle ore 12.10 sull’idrometro di Locarno quartiere Solduno; Ticino a 216 metri cubici il secondo (picco a 255 metri cubici nelle 24 ore) alle ore 14.30 sull’idrometro di Bellinzona; Moesa a 97 metri cubici (picco a 99 metri cubici nelle 24 ore) alle ore 14.30 sull’idrometro del Sassello in Comune di Lumino. Per quanto riguarda i laghi, Verbano a quota 194.91 metri sul livello del mare cioè a circa metà del secondo livello di piena (forchetta tra 194.50 e 195.50 metri sul livello del mare) secondo rilevazione delle ore 14.30, ovvero in salita nella misura di 94 centimetri nelle ultime 24 ore.

Sponda lariana, autotreno fuori misura sulla “Regina”: multa e… scorta

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Non poteva non sapere, il conducente dell’autotreno, che tra motrice e rimorchio la misura era… colma, cioè eccedente quei 18 metri che sul tratto specifico della Strada statale numero 340 “Regina” sono consentiti per via di specifica ordinanza; sanzione amministrativa quasi automatica, dunque, quando stamane l’uomo è stato fermato da agenti della Polizia di Stato ad un posto di controllo istituito tra Argegno e Menaggio, in provincia di Como. Non per la multa ma per altre conseguenze si configura la notizia: proprio in forza delle dimensioni del vettore è risultata impossibile l’inversione di marcia, sicché alle forze dell’ordine non è rimasto altro che l’attrezzarsi per… scortare l’autoarticolato medesimo sino all’esterno della zona oggetto dell’ordinanza, e dunque fino ad Argegno. Bell’impegno, ma problema risolto.

Previsioni meteo infauste, oggi niente processione storica a Mendrisio

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Oggi nulla, per domani si spera (e si vedrà). Niente processione storica del Giovedì santo, a Mendrisio, causa maltempo e previsioni di giornata tendenti al peggioramento in fascia serale: sul mezzogiorno la decisione, presa a malincuore dagli organizzatori di un evento che racconta la fede popolare, la cultura ed il valore della tradizione attraverso una forma cerimoniale rivendicata ed in attestazione da almeno quattro secoli a questa parte. Domani, alle ore 16.00, la verifica sullo stato dell’arte e sulla possibilità – al momento, oltremodo concreta – di dar corpo alla sentitissima processione del Venerdì santo, con inizio alle ore 20.30. Nel frattempo restano valide le proposte collaterali, vale a dire visita all’esposizione dei costumi (sino alle ore 21.00, in apposita struttura realizzata), visita agli edifici religiosi (sino alle ore 21.00 sia per la chiesa titolata a san Giovanni sia per quella titolata a santa Maria sia per la parrocchiale titolata ai santi Cosma e Damiano) e visita al “Museo del trasparente” (sino alle ore 20.30).

Locomotore merci a fuoco sul San Gottardo: un intossicato, seri disagi

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 15.38) L’incendio a bordo di un convoglio-merci, e meglio sul locomotore del treno medesimo per quanto risulta al “Giornale del Ticino” in sviluppo di frammentarie informazioni dall’ente di gestione, è all’origine dell’avvenuta chiusura della tratta ferroviaria al San Gottardo sulla dorsale in rotaia “vecchia” (galleria 1882, sezione a collegamento tra Airolo e Göschenen-Casinotta) a partire dalle ore 10.15 circa e sino al primo pomeriggio. Le fiamme sono divampate, presumibilmente a causa di un problema meccanico, durante il transito del vettore all’interno della galleria; da ciò l’immediato blocco della circolazione per gli Ir46 e per gli Ir26 oltre che per il sistema-merci in indirizzamento sulla linea di montagna; ripercussioni pertanto sull’intera tabella oraria, e ciò con previsione di ripristino non prima delle ore 12.30. Sul posto operatori della sicurezza con treni di salvataggio e di spegnimento, il macchinista è stato assistito da personale sanitario giunto dal Canton Uri; dopo primo trattamento sul posto, e constatata che fosse l’intossicazione da fumo subita dall’uomo, è stato disposto il trasporto del macchinista stesso ad idonea struttura nosocomiale. Per quanto rilevanti, i disagi sono stati mitigati grazie all’attivazione di servizi di trasporto su gomma.

Attendismo attendato, attediato e apprezzato: Borsa di Zurigo all’insù

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.21) Dinamica infine vincente (più 0.54 per cento ad 11’660.96 punti), per la serie “Quando l’attendismo è apprezzato”, dopo lunga e deprecabile permanenza in perdita o a ridosso della linea (ultimo sfioramento della parità alle ore 16.37), per lo “Swiss market index” in giornata le cui notizie principali sono state dettate da una “impasse” nelle tensioni tra Washington, Pechino e Bruxelles e dalla riduzione del tasso di riferimento (altro 0.25 per cento, che tuttavia cuba poco su un ordine di grandezza che è decuplo) da parte dei vertici della “Banca centrale europea”; nei fatti, scarsissimo l’impatto sulle altre piazze europee. A Zurigo, “Sonova holding Ag” battistrada (più 1.80 per cento), “Abb limited” privilegiata (più 1.44 per cento) su annuncio di un’ottima trimestrale, “Nestlé Sa” in guadagno oltre la figura intera; “Holcim limited” (meno 0.88) e “Geberit Ag” (meno 1.29) in coda. Privo di tendenze omologhe l’allargato; fiducia su “Polypeptide group Ag” (più 7.19). Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.58 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.46; Ftse-100 a Londra, parità; Cac-40 a Parigi, meno 0.60; Ibex-35 a Madrid, meno 0.19. Incerta New York: “Dow Jones”, meno 0.85; S&P-500, più 0.65; Nasdaq, più 0.15. Cambi: 92.93 centesimi di franco per un euro, 81.84 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin stabile attorno al controvalore teorico di 69’683 franchi per unità.

Hockey donne / Matilde Fantin da “en plein”. Ma lascerà le AmbrìGirls

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Gli applausi, meritati: ai Mondiali di hockey femminile di Divisione 1 gruppo B in quel di Dumfries (Regno Unito) è stata trascinatrice per la Nazionale italiana che ha chiuso a punteggio pieno e con 31 goal realizzati contro zero subiti (cinque vittorie su cinque incontri, 4-0 ieri sulla Gran Bretagna dopo il 12-0 alla Slovenia, il 2-0 al Kazakistan, il 6-0 alla Lettonia ed il 7-0 alla Corea del Sud) ritornando nel gruppo A a distanza di sei anni dall’ultima presenza; per lei, cinque goal e quattro assist e l’elezione a miglior giocatrice azzurra al termine della partita con la Lettonia, compagine dalle malcelate ambizioni di ascesa. Matilde Fantin, 18 anni, 170 centimetri per 67 chilogrammi, da Como, attaccante in quota AmbrìGirls1 e pertanto reduce anche dall’aver conquistato un quarto posto nell’elvetica Women’s league, chiude trionfalmente la stagione 2024-2025 e… saluta: non sarà a “roster” con le leventinesi, nella prossima annata ed in realtà per le quattro stagioni a venire, avendo trovato nuova maglia alla Penn State university di State College, livello Ncaa-1. Un coraggioso investimento della giocatrice su sé stessa ed un coerente investimento dei responsabili del programma hockeystico su Matilde Fantin, si direbbe: nell’ultimo campionato, le Nittany Lady Lions hanno prodotto un “record” da 31 vinte, cinque perse ed una pareggiata, imponendosi nella Aha (Atlantic hockey America, una “conference” ancorata nel Nord-est degli Stati Uniti ma con propaggini sino al Colorado) ed uscendo al primo turno delle finali causa sconfitta nel confronto secco con le Saint Lawrence Saints di Canton (Ohio); un contesto altamente competitivo, strutturato attorno ad una pista da mondo professionistico (6’014 posti a sedere) e sotto la guida dell’allenatore Jeff Kampersal, da giocatore già capitano dei Princeton university Tigers a livello Ncaa-1 ed in “draft” Nhl nel 1988, poi tra Ahl ed Echl per breve periodo, indi allenatore proprio a Princeton tra il 1996 ed il 2017 e da sette stagioni a Penn State university. In immagine (fonte: Penn State university, sito InterNet), Matilde Fantin.

Hockey donne / Supermondiali, quarti di finale: Svizzera senza più alibi

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Detto fuor di polemica: difficilmente la Svizzera dell’hockey femminile avrebbe potuto far peggio di quel che il suo percorso ai Supermondiali di Ceske Budejovice ha raccontato da una settimana a questa parte, con quattro sconfitte in quattro incontri – l’ultimo iersera, 0-5 contro gli Stati Uniti, sei tiri contro 53 alle statistiche – nel gruppo “A” e conseguente quinto posto a zero punti e con un solo goal realizzato (contro 14 subiti). Alla selezione orchestrata da Colin Muller basterebbe tuttavia una vittoria domani, nei quarti di finale cui dal gruppo “B” si sono qualificati Svezia, Giappone e Germania mentre Norvegia ed Ungheria dovranno ripartire dalla Divisione I gruppo “A”, per trasformare in un successo questa partecipazione all’evento: da affrontarsi è nuovamente la Repubblica ceca, giunta quarta al termine della prima fase e con una sola vittoria, vale a dire il 3-0 sulle rossocrociate nella giornata di apertura del torneo e peraltro in confronto equilibrato (31 conclusioni sul conto delle padrone di casa, 26 per le ospiti). Nell’eventualità di superamento del turno, con piazzamento garantito almeno al quarto posto, non vi sarà automatismo di assegnazione (cioè il canonico quarta contro prima e terza contro seconda) ma avrà luogo una riassegnazione funzionale ai piazzamenti pregressi; la Svizzera si troverebbe dunque ad affrontare una delle vincenti dagli accoppiamenti Stati Uniti-Germania, Canada-Giappone e Finlandia-Svezia.

Per riscontro: nell’edizione 2024 dei Supermondiali, in quella circostanza ospitati da Utica (New York, Stati Uniti), le rossocrociate uscirono ai quarti di finale perdendo per 1-3 con la Finlandia (di Ivana Wey l’unico timbro) dopo un torneo di qualificazione chiuso a zero (quattro partite, quattro sconfitte, tre goal segnati e 18 subiti); odioso ma necessario il ricordare che, nella prima fase, le finniche avevano vinto una sola volta, proprio contro la Svizzera e con scarto a favore nella misura di tre goal, dunque in fotocopia di quanto ha caratterizzato – sino ad ora, perlomeno – il cammino delle elvetiche nei Supermondiali 2025. Il posto nella fascia protetta, ovvero il gruppo “A”, fu poi difeso in sfida tesissima con la Germania, 3-2 con rete di Alina Müller dopo 4.07 del supplementare. Un salto di qualità, stavolta, e magari?

Tragödie in Chur (Kanton Graubünden): 36-jährige Frau stirbt nach Sturz in die Plessur

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Am Abend des 15. April 2025 ereignete sich in Chur ein tragisches Unglück. Eine 36-jährige Frau stürzte beim Lindenquai in die Plessur und wurde etwa 1,8 Kilometer flussabwärts in Richtung Rhein getrieben.

Gegen 20:45 Uhr ging der Notruf bei der Kantonspolizei Graubünden ein. Eine Rega-Crew konnte die Frau 800 Meter vor der Einmündung in den Rhein lokalisieren. Die Stadtpolizei Chur hielt sie fest und leitete sofort Reanimationsmaßnahmen ein, die von der Rettung Chur fortgesetzt wurden. Die Feuerwehr Chur barg die Frau mit einem Hubretter aus dem Flusskanal. Trotz schneller Überführung ins Kantonsspital Graubünden verstarb sie dort.

Das Care Team Grischun unterstützte Angehörige und Augenzeugen. Die Kantonspolizei Graubünden und die Staatsanwaltschaft klären nun die Umstände des Todesfalls.

Ein Leben viel zu früh verloren – dieser Verlust hinterlässt tiefe Trauer und zeigt, wie schnell das Schicksal zuschlagen kann.

Preoccupazioni da maltempo, accesso bloccato a tutta la Valle Bavona

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Dalle ore 18.00 di oggi e sino a nuova indicazione è interdetto l’accesso veicolare all’intera Valle Bavona, ovvero a partire da Cevio frazione Cavergno e sino alla frazione San Carlo. La decisione è stata adottata in funzione degli accresciuti rischi da maltempo. Già in vigore dalle ore 21.00 di ieri, e con limitazione alle ore 18.00 di domani ovvero giovedì 17 aprile, era il divieto di transito sia veicolare sia pedonale a partire dalla località Roseto e per l’appunto sino alla frazione San Carlo. Non si ha notizia, al momento, di particolari disagi dalla zona.

Tragischer Unfall in Feusisberg: Motorradfahrer schwer verletzt, Reh gestorben

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Am frühen Morgen des 16. April 2025 ereignete sich auf der Pfäffikonerstrasse in Feusisberg (Kanton Schwyz) ein folgenschwerer Unfall. Ein 34-jähriger Motorradfahrer, der gegen 5.45 Uhr vom Gebiet First in Richtung Autobahneinfahrt Halten unterwegs war, kollidierte mit einem Reh, das die Straße überquerte.

Der Fahrer stürzte schwer und zog sich erhebliche Verletzungen zu. Der Rettungsdienst brachte den Verletzten ins Spital. Das Reh überlebte den Aufprall nicht und wurde vor Ort vom Wildhüter abgeholt.

Ein Verletzter und ein totes Reh – ein trauriger Start in den Tag, der uns die Gefahren auf unseren Straßen vor Augen führt.

Nachbarschaftsstreit in Herisau eskaliert: 63-jähriger schwer verletzt im Spital

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Am Abend des 15. April 2025, gegen 19.45 Uhr, kam es in Herisau (Kanton Appenzell Ausserrhoden), im Quartier Schlosswilen, zu einem heftigen Streit zwischen zwei Familien. Was als Aussprache geplant war, endete in einer gewaltsamen Auseinandersetzung mit schwerwiegenden Folgen.

Nach einer Meldung an die Kantonale Notrufzentrale rückte die Polizei aus und traf auf mehrere beteiligte Personen. Ein 42-jähriger Mann und sein 36-jähriger Bruder hatten sich zum 63-jährigen Nachbarn begeben, um eine Angelegenheit zu klären. Doch die Situation eskalierte: Der 63-Jährige erlitt schwere Verletzungen und musste ins Spital gebracht werden. Seine 51-jährige Frau, die ebenfalls in die Auseinandersetzung verwickelt war, zog sich leichte Verletzungen zu.

Die weiteren Beteiligten wurden zur Klärung des Vorfalls zum Regionalpolizeiposten Herisau gebracht. Der 42-Jährige befindet sich derzeit in Haft, während die Kantonspolizei Appenzell Ausserrhoden unter der Leitung der Staatsanwaltschaft die Ermittlungen aufgenommen hat.

Dieser Vorfall erschüttert die Gemeinschaft in Herisau. Gewalt darf niemals die Antwort sein – lassen Sie uns gemeinsam für ein friedliches Miteinander einstehen!

Polizei sucht Personen, die gebrochen Deutsch sprechen, nach Überfall am Bahnhof Solothurn

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Am Abend des 15. April 2025, gegen 18.45 Uhr, wurde ein Mann am Hauptbahnhof Solothurn von zwei unbekannten Männern angegriffen. Die Täter rissen ihm seine Halskette vom Hals und flüchteten in Richtung Dornacherplatz. Der Geschädigte erlitt leichte Verletzungen. Trotz sofortiger Fahndung konnten die Täter nicht gefasst werden.

Die beiden Männer werden wie folgt beschrieben: männlich, 20–30 Jahre alt, 165–180 cm groß, beide sprechen gebrochen Deutsch. Einer ist schlank, trägt eine Brille, eine beigefarbene Jacke und blaue Jeans. Der andere ist kräftiger gebaut, mit schwarzen Hosen, einer schwarzen Daunenjacke und einem türkisfarbenen T-Shirt.

Die Kantonspolizei Solothurn bittet Zeugen, die Hinweise zum Vorfall oder den Tätern geben können, sich unter Telefon 032 627 81 17 zu melden. Jede Information zählt, um diesen gewaltsamen Überfall aufzuklären und die Täter zur Rechenschaft zu ziehen. Solche Taten erschüttern das Sicherheitsgefühl in unserer Gemeinschaft – helfen Sie mit, Solothurn sicherer zu machen!

Governo, staffetta (leghista): Norman Gobbi presidente, Claudio Zali “vice”

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Passaggio di testimone alla presidenza dell’Esecutivo cantonale, stamani in quel del Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, tra il liberale-radicale Christian Vitta ed il leghista Norman “Vais” Gobbi, quest’ultimo per la terza volta nel ruolo di “primus inter pares” del Governo; alla vicepresidenza passa Claudio Zali, anch’egli leghista. Fra i punti qualificanti, la programmazione di un ciclo di sedute “extra moenia” e di appuntamenti pubblici sul territorio quali strumenti per conferire maggior densità al rapporto tra istituzioni e cittadini; un confronto, detto con citazione citabile, funzionale a “condividere una visione positiva del Ticino”, essendo questo “un territorio che rimane dinamico, innovativo e connesso al mondo e che, inoltre, non perde le proprie radici e la propria unicità nel contesto confederale”. I festeggiamenti pubblici per Norman Gobbi sono in programma sempre oggi, a partire dalle ore 18.30, alla “NuoValascia” di Quinto frazione Ambrì.

Ternate (Varese): collisione sulla Provinciale, un ricovero in codice rosso

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Una persona assistita e trasportata in sede nosocomiale sotto codice rosso ed un’altra ferita, ma in condizioni meno gravi (ricovero sotto regime di codice giallo), quale esito della collisione tra un’auto ed un motocarro, stamane, lungo la Strada provinciale numero 18 “dell’Isolino Virginia” in territorio comunale di Ternate (Varese), tratto localmente noto come via Giuseppe Mazzini. La peggio è toccata al conducente della triruote. Sul posto effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Gallarate (Varese), operatori sanitari e squadre dei Vigili del fuoco. In immagine, la scena dell’incidente.

Dazi oggi, il nostro pane quotidiano: Borsa svizzera in salvo, New York no

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.58) Motore a basso regime, partenza azzoppata e finale tutto sommato dignitoso con limitatissima perdita (meno 0.10 per cento su quota 11’598.62 punti secondo lo “Swiss market index”) per la seduta borsistica a Zurigo, fatto ancor più rilevante se si tiene conto del declassamento degli obiettivi di prezzo per vari titoli principalmente da parte degli analisti di casa “Ubs” e di casa “Barclays”. In ultima istanza, buona tenuta degli assicurativi (“Zürich insurance group Ag” e “Swiss life holding Ag”, più 0.87 e più 0.57 per cento entrambi; “Swisscom Ag” in interposizione sul podio (più 0.76); a palesare difficoltà consistenti soprattutto le identità “Logitech international Sa” (meno 2.51; è realtà fortemente esposta ai venti dei dazi Usa) e “Partners group holding Ag” (meno 2.63, ma si sta qui parlando di un prodotto in deprezzamento da due mesi a questa parte). Poco di raccontabile nell’allargato, soprattutto a causa delle relative quantità negoziate; pressione sul tecnologico (vedasi “Ams-Osram Ag”, meno 5.54 per cento). Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.02 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.27; Ftse-100 a Londra, più 0.32; Cac-40 a Parigi, meno 0.07; Ibex-35 a Madrid, più 0.49. In difficoltà Wall Street: Nasdaq, meno 2.60; S&P-500, meno 1.70; “Dow Jones”, meno 1.08. Cambi: 92.82 centesimi di franco per un euro, 81.54 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in recupero al controvalore teorico di 69’493 franchi circa per unità.

Rissaiolo in centro a Como, fermato ma fa ancora le bizze: foglio di via

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Foglio di via obbligatorio per 12 mesi, in calce la firma del questore Marco Calì, per un 21enne marocchino arrestato nella notte tra domenica e lunedì in centro a Como per resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale e, sulla scorta di tali addebiti, deferito all’autorità giudiziaria. Il soggetto era stato fermato da uomini dell’Arma dei Carabinieri intervenuti per sedare una rissa in corso nella zona di piazza Alessandro Volta; ad avvenuta identificazione ecco comparire una lunga serie di precedenti di polizia, l’assenza di un’attività lavorativa e l’assenza di una fissa dimora; in pratica, come indicano fonti della Questura, il nordafricano “frequenterebbe Como al solo scopo di commettere reati o di trovare mezzi alternativi di sostentamento per la propria persona”. Terra bruciata sotto i piedi, al giovane il solo dovere di non complicarsi ancora di più l’esistenza… In immagine, le forze dell’ordine all’opera in piazza Alessandro Volta.

Ladri a… spettro insubre: rubano sul Verbano, si dileguano nel Comasco

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Questioni da approfondirsi propone l’avvenuto ritrovamento, nella mattinata di ieri ovvero martedì 15 aprile, di un furgone tipo “pick-up” posteggiato lungo via Dell’Industria a Beregazzo con Figliaro, nella Bassa Comasca: non solo il veicolo è risultato provento di furto e già oggetto di denuncia presentata ad Angera (Varese), ossia a distanza di una quarantina di chilometri in linea quasi orizzontale, ma a bordo dello stesso sono stati trovati vari attrezzi utili per le effrazioni, dal che l’indagine su connessioni con episodi criminosi registrati negli ultimi giorni. Al vaglio degli effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Olgiate Comasco per competenza territoriale, anche alcuni capi di abbigliamento che si trovavano in uno zaino. Di conducente ed eventuali scassinatori, al momento, cercansi le tracce.

Monvalle (Varese), auto si ribalta, resta illesa la giovane conducente

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Di fatto illesa la 20enne conducente di una vettura che attorno alle ore 17.07 di ieri, martedì 15 aprile, è finita ruote all’aria nel transito sulla dorsale ad attraversamento del territorio comunale di Monvalle (Varese) ovvero lungo la Strada provinciale numero 32 “delle Due Pievi”, sezione localmente nota come via Alessandro Volta. A rigore di prima ricostruzione, l’auto è andata a sbattere sul lato destro della carreggiata, urtando il terrapieno probabilmente dopo slittamento sull’asfalto, e si è impennata prima di ricadere sulla stessa corsia di marcia; nessun altro veicolo è rimasto coinvolto. Sul posto unità dei Vigili del fuoco e dei servizi di ambulanza; la giovane è stata visitata e trovata in buone condizioni.

Somma Lombardo (Varese): autoarticolato fuori strada, guidatore in salvo

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Autoarticolato fuori dalla carreggiata e conducente in salvo e senza conseguenze fisiche, ieri pomeriggio, in via Giuseppe Giusti a Somma Lombardo (Varese). Dinamica in corso di accertamento. Intervento di effettivi dei Vigili del fuoco per la messa in sicurezza e per il recupero del veicolo. Il guidatore – un 64enne – ha riportato lesioni e traumi dallla modesta entità.

Hockey Nl / “Play-off”, serie per il titolo: Zsc Lions corsari a Losanna

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Tre ne aveva subiti all’esordio nei quarti di finale, in quella circostanza vincendo (sugli Scl Tigers, in casa) ma trovandosi ad ogni modo costretto alla “bella” per superare il turno; tre ne aveva incassati nel confronto di apertura delle semifinali, lì soccombendo (al FriborgoGottéron, in casa) ed infine spuntandola di nuovo alla settima partita; se tanto ci dà tanto, il Losanna sarà campione nell’hockey maschile 2024-2025 essendo stato perforato per tre volte, stasera ed ancora in casa, nella sfida inaugurale delle finali di “play-off” dell’hockey di massima serie. E qui finisce l’atto consolatorio ad ispirazione dei lemanici, ché la realtà ci sta invece raccontando dell’“exploit” degli Zsc Lions passati d’autorità con un 3-0 costruito fra prima e seconda frazione, cinismo da primato con massimo sforzo prodotto nei primi 20 minuti (15 tiri, pressione stordente con doppio beneficio dalle reti di Denis Malgin all’11.17 e da Derek Grant in superiorità numerica al 12.18); sole quattro conclusioni nel periodo centrale ed ancora un timbro (Sven Andrighetto, già uomo-assist in occasione del 2-0, al 33.03); ancora quattro nell’ultimo blocco. Losanna incapace di sfruttare tre superiorità nell’ultima parte del confronto; Denis Malgin in tabellino su ogni goal (due assist); Simon Hrubec in “shut-out”. Giovedì seconda sfida nel ciclo – cela va sans dire – al meglio delle sette partite.

Locarno, “Festival” a conti approvati. In conferma il direttore artistico

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Non solo nell’edizione numero 78 destinata ad andare in schermo tra mercoledì 6 e sabato 16 agosto, ma anche per le due annate successive e sempre a Dio così piacendo ché ars longa vita brevis, la direzione artistica del “Festival internazionale del film” di Locarno – come preferiamo ed intendiamo continuare a chiamarlo sottolineando l’identità internazionale come valore aggiunto e distintivo in campo elvetico – sarà nelle mani di Giona Antonio Nazzaro, al traguardo dei 60 anni tondi fra sei settimane, quattro eventi consecutivi già nel “curriculum” e tante, tante, tante esigenze da soddisfarsi da qui al 2027 per dare buon responso a quanti, nel Consiglio di amministrazione, hanno giudicato opportuno e coerente il confermare strategie e linee di azione. Di Giona Antonio Nazzaro, zurighese per nascita e almeno bipassaporto, pare essere convintissima matrocinatrice Maja Hofmann presidente della rassegna che dopo il 2026 – qui le date sono già certe: da mercoledì 5 a sabato 15 agosto – pare indirizzata verso una ricollocazione nel calendario, argomento quest’ultimo un po’ meno discusso nei tempi recenti e di solito, quando d’una cosa poco o nulla si dibatte, la cosa medesima ha già assunto consistenza; con quali prospettive di aggancio e di coinvolgimento del pubblico compartecipe non si sa, essendovi ora una tendenza ascendente (2024 su 2023, più 3.5 per cento) ma senza che tale progresso sia riconducibile ad un fattore determinante e specifico. Eppure, barra a dritta anche con qualche eccesso di entusiasmo, sia nel cuore sia a margine dell’assemblea generale annuale: fra i “plus” snocciolati e messi sul tappeto (rosso, vien da dire per automatismo) figura di sicuro la crescita dichiarata – 20 per cento – per quanto riguarda la vendita di tessere giornaliere, mentre risulta d’assai minor impatto l’incremento sbandierato – 15 per cento – circa il numero delle persone accreditate al “festival”; ma non da oggi, si direbbe, sussiste un fraintendimento a proposito del reale valore aggiunto e della reale partita invisibile dati dagli accrediti.

Sicuro è invece l’eccesso di autoreferenzialità, invece, in materia di conti. Per quanto l’apporto finanziario dei privati sia salito ancora, del che si rende considerevole riconoscimento come del resto hanno fatto i soci in assemblea mandando il consuntivo 2024 in approvazione, l’evento in sé si àncora in perdita nella misura di circa un settimo rispetto alle riserve; per carità, la cifra che balla è poco rilevante rispetto al volume degli introiti ipotizzati nella prossima edizione, parlandosi di meno di 100’000 franchi rispetto ad oltre 17 milioni di franchi. Ma, come si suol dire, i debiti di oggi sono sempre certi ed i crediti di domani sono sempre incerti. Confidiamo, tuttavia.

Tessin in Alarmbereitschaft: Überschwemmungen und Erdrutsche durch extreme Regenfälle

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Tessin in Alarmbereitschaft: Drohende Überschwemmungen und Erdrutsche durch extreme Regenfälle
Der Bund warnt vor schweren Unwettern auf der Alpensüdseite, mit besonderem Fokus auf das Tessin und Teile des Wallis. In den kommenden Stunden und Tagen könnten im Tessin starke Regenfälle Überschwemmungen und Erdrutsche auslösen. Besonders betroffen ist das südliche Simplongebiet, wo die höchste Warnstufe – Stufe fünf – gilt. Das Bundesamt für Meteorologie und Klimatologie meldet, dass lokal bis zu 200 Liter Regen pro Quadratmeter fallen könnten, während im Hochgebirge bis zu zwei Meter Neuschnee drohen. SRF Meteo spricht von „extremen Niederschlagsmengen“, die die Lage im Tessin weiter verschärfen könnten. Auch das Obere Saastal im Wallis steht unter höchster Warnstufe.

Herzzerreißende Tragödie auf der A13: 15-jähriger verliert in Kriessern sein Leben

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In der Nacht auf Dienstag, den 15. April 2025, ereignete sich auf der Autobahn A13 in Richtung Chur, kurz nach der Ausfahrt Kriessern, ein verheerender Unfall. Ein 15-jähriger Schweizer wurde von einem Auto erfasst und erlitt tödliche Verletzungen. Die genauen Umstände dieses schockierenden Vorfalls sind noch unklar, und die Kantonspolizei St. Gallen hat Ermittlungen aufgenommen. Mehrere Polizeipatrouillen, die Feuerwehr mit etwa 16 Einsatzkräften und der Rettungsdienst waren vor Ort. Der betroffene Abschnitt der A13 blieb für die Unfallaufnahme gesperrt.

Tragödie in Müntschemier: 67-jähriger Velofahrer verliert nach Sturz sein Leben

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Am Montagnachmittag, dem 14. April 2025, ereignete sich in Müntschemier (Kanton Bern) auf der Insstrasse ein herzzerreißender Unfall. Ein 67-jähriger Schweizer aus dem Kanton Freiburg war mit seinem Velo von Kerzers in Richtung Ins unterwegs, als er aus bislang ungeklärten Gründen stürzte. Trotz der schnellen Hilfe von Passanten, eines Ambulanzteams und der Rega verstarb der Mann noch am Unfallort. Die Kantonspolizei Bern vermutet ein medizinisches Problem als Ursache und hat Ermittlungen aufgenommen. Für die Unfallarbeiten war die Insstrasse rund eine Stunde gesperrt, eine Umleitung wurde eingerichtet.

Busto Arsizio (Varese), 14enne violentata in strada: preso lo stupratore

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L’ha “agganciata” su una piattaforma di relazioni sociali via InterNet, è parso cortese ed affabile ed affidabile, e la ragazza ha accettato di andare a fare due passi con lui; una volta giunta in zona poco frequentata della città, è stata assalita, pestata e violentata dall’amico occasionale, salvandosi – ma a prezzo orrendo – perché un residente ha udito le urla ed ha fatto intervenire le forze dell’ordine. In ospedale lei, la vittima, 14 anni, extracomunitaria, prognosi di 50 giorni salve complicazioni oltre ad un trauma che resterà indelebile; in manette lui, lo stupratore, 21 anni, egiziano, di cui risultano residenza a Rozzano (Milano) e precedenti penali forse – il “forse” è al momento d’obbligo – anche specifici. I fatti nella serata di ieri a Busto Arsizio (Varese), lungo via Vercelli, strada solo parzialmente conurbata e che si sviluppa oltre la stazione delle “Ferrovie nord Milano” in equidistanza sostanziale tra lo scalo e la direttrice della Strada statale numero 527 “Bustese”; l’autore della violenza è stato bloccato a fatica da agenti della Polizia locale e trasportato al Comando cittadino in via Molino 2, messo in condizioni di non nuocere dopo sua aggressione ai poliziotti (da qui anche l’addebito per resistenza a pubblico ufficiale) ed infine deferito all’autorità giudiziaria.

Meteo inclemente, da stasera blocco sulla Consortile della Valle Bavona

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Non c’è pace per la Valle Bavona, la cui strada era stata riaperta nel fine-settimana ossia a distanza di quasi nove mesi dalla disastrosa alluvione costata tra l’altro la vita a tre persone: come da informativa giunta dai responsabili della strada consortile, la circolazione veicolare e pedonale sarà interrotta dalle ore 21.00 di oggi sino alle ore 18.00 di giovedì 17 aprile in corrispondenza della località Roseto e meglio al punto in cui è aperto il cantiere sul Rì d’Ogliée. La decisione è conseguente alla previsione di forti piogge da cui la zona sarà colpita nella giornata di domani. La transitabilità della Strada consortile sarà condizionata alla verifica dell’ordinaria sicurezza sul percorso.

Europa borsistica carica di speranze, Zurigo a rimorchio ma positiva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.21) Per quanto in ben diversa misura rispetto alle altre piazze europee, “Swiss market index” capace oggi di raccontare una seduta articolatasi in clima di ordinario riferimento alla sola dignità borsistica anziché patire o esaltarsi per notizie esogene. Volto reale (più 0.96 per cento ad 11’609.84 punti, minimo di giornata a quota 11’449.90 alle ore 9.13, saldo sul massimo) migliore di quello apparente, tra l’altro, dovendosi considerare il flusso degli stacchi o di pagamento dei dividendi per “Swiss Re Ag” (meno 1.48 per cento) ed “Ubs group Ag” (meno 1.11) ed un riverbero negativo da comparto su “Compagnie financière Richemont Sa (meno 0.88) dopo la sbandata del titolo “Lvmh Se” (identità “Louis Vuitton Moët Hennessy”) sull’Euronext stante una trimestrale deludente; in vetta “Holcim limited” ed “Partners group holding Ag”, più 3.05 e più 2.75 per cento rispettivamente. Movimento positivo su “Kuros biosciences limited” (più 17.62) nell’allargato. Dalle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, più 1.39 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.39; Ftse-100 a Londra, più 1.41; Cac-40 a Parigi, più 0.86; Ibex-35 a Madrid, più 2.14. New York incollata alla parità sui tre indici di consueto riferimento. Cambi: 92.65 centesimi di franco per un euro, 82.17 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in lieve riapprezzamento al controvalore teorico di 69’732 franchi circa per unità.

Economia in salute alterna, i «Must-do» del Ticino sotto gli occhi di Berna

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Dazi, possibili conseguenze sulle politiche economiche del territorio in ragione della riduzione dei conferimenti da Berna, il futuro dell’aeroporto di Lugano-Agno anche in ragione del prospettato taglio dei contributi federali agli scali regionali e l’ipotesi di una presenza ticinese nel Consiglio della “Fondazione Switzerland innovation” (anche in correlazione con la recente nascita dello “Switzerland innovation park Ticino”) fra i temi cosiddetti “Must-do” ovvero ineludibili che furono ieri oggetto di colloquio tra Christian Vitta presidente del Consiglio di Stato e Guy Parmelin consigliere federale giunto in Ticino per la seduta “extra moenia” della Commissione politica estera della Camera alta. L’incontro negli ambienti della “Helsinn healthcare Sa” in Lugano quartiere Pazzallo. Fra gli altri punti trattati, la necessità di flussi di informazione più costanti tra autorità federale ed autorità cantonale in materia di evoluzione sui fronti internazionali (laddove la competenza è per l’appunto di Berna) e l’importanza dei possibili ricorsi al lavoro ridotto, stante il periodo caratterizato da andamenti economici non omogenei. Un capitolo a parte fu dedicato alla ValleMaggia ed alle realtà ad essa limitrofe: sottolineata in forma concorde la “buona collaborazione” tra Bellinzona ed i vertici dell’Ufficio federale agricoltura. In immagine (fonte: “Helsinn”), i partecipanti all’incontro.

Hockey donne / SuperMondiali, impresa sfiorata ma la Svizzera resta al palo

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Meglio, decisamente meglio rispetto a quanto proposto nelle prime due partite; ma un meglio che non dà ancora punti, cioè quanto sarebbe servito per evitare almeno l’ultimo posto nel primo gruppo. Terza sconfitta per la Nazionale svizzera di hockey femminile, oggi, ai SuperMondiali (ovvero Mondiali di prima fascia, in lizza le migliori secondo graduatoria a livello globale) in corso di svolgimento a Ceske Budejovice, Repubblica ceca: dopo lo 0-3 del confronto di esordio contro le padrone di casa (mercoledì 9 aprile) e dopo lo 0-4 contro il Canada (venerdì 11 aprile), le rossocrociate si sono battute oggi alla pari con la Finlandia, soccombendo tuttavia per 1-2 nonostante una significativa maggior pressione offensiva (28 tiri contro 22). Poco spazio sinora, da parte del selezionatore Colin Muller, alle ticinesi Elena Gaberell in quota Zugo (finalmente vista in pista nel terzo incontro) e Nicole Vallario in quota University of Saint Thomas.

Ininfluente ai fini della graduatoria, per quanto riguarda la prima fase, sarà l’incontro di domani ovvero martedì 15 aprile tra Svizzera e Stati Uniti: in graduatoria figurano infatti Stati Uniti al primo posto (tre vittorie su tre partite), Canada (tre su quattro), Finlandia (due su quattro), Repubblica ceca (una su quattro) e Svizzera (una su tre); anche in caso di successo delle rossocrociate, decisivi sarebbero gli scontri diretti in cui le statunitensi si erano imposte per 2-1 sulla “Foglia d’acero” e la Repubblica ceca aveva prevalso per l’appunto sulla Svizzera. Tutte e cinque le squadre erano di “default” qualificate alla seconda fase, cui dai SuperMondiali gruppo secondo si aggiungeranno Svezia, Germania e Giappone (per comodità di riferimento, è come dire che le prime cinque sono in A1 ed altre cinque sono in A2 e che le prime tre classificate nel torneo di A2 si qualificano per il “play-off” della A1, dunque allo stadio dei quarti di finale); quando è ancora da disputarsi un turno, Ungheria e Norvegia sono invece già retrocesse, avendo la prima raccolto zero vittorie su quattro partite e la seconda una vittoria su tre partite; nel caso della Norvegia, anche un eventuale successo domani sulla Svezia non basterebbe per il sopravanzamento di Germania e/o Giappone, causa sconfitte patite nei confronti diretti.

Bratislava chiama Bellinzona, autorità in visita per rinsaldare le relazioni

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Chissà se avranno avuto modo di ricordarsi di Rudolf von Laban, che ad inizio del secolo scoso venne da da Bratislava a fondare una scuola artistica al Monte Verità di Ascona, o di far menzione di Anton Jablokov, parimenti da Bratislava e sodale del ticinese Stefano Moccetti, nella quotidianità contemporanea, quale musicista nel “Duo Kirsch”. Al di là della cultura, e di un giusto riconoscimento portato all’opera umanitaria della Svizzera ai tempi della “Primavera di Praga” (13’000 profughi accolti), materia d’ampio comune interesse avranno ed hanno trattato le autorità politiche ticinesi – Christian Vitta a capo dell’Esecutivo cantonale, Michele Guerra presidente del Gran Consiglio – nell’incontro avuto la scorsa settimana con Vladimir Simonak, segretario di Stato della Repubblica slovacca, in visita di lavoro con l’accompagnamento di Alexander Micovcin (ambasciatore di Slovacchia a Berna): secondo le formule di rito, promozione “del Canton Ticino e di alcune sue eccellenze”, rinsaldamento dei “vincoli di amicizia”, proposta di collaborazioni in àmbiti quali tecnologia ed industria. Non formale l’intenzione espressa circa future collaborazioni. In immagine (fonte: Palazzo delle Orsoline in Bellinzona, sponda Cancelleria cantonale), le autorità in posa.

Como: scassinatore colto sul fatto, rincorso e bloccato. Era recidivo

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Furto aggravato e minacce gli addebiti contestati ad un 54enne tunisino che verso le ore 1.30 di oggi, colto in flagranza durante il furto di oggetti all’interno di un’auto posteggiata in via Gerolamo Borsieri a Como e, sull’approssimarsi del proprietario della vettura, dileguatosi per le strade del centrocittà direzione via Varese-via Felice Cavallotti sino all’essere tuttavia bloccato dall’uomo – e da un’altra persona che in corrispondenza di piazza Cacciatori delle Alpi si era aggiunta a prestare manforte – all’ingresso su piazza San Fedele. Gli agenti della Polizia di Stato, una “volante” della quale era stata dirottata per l’appunto sul luogo in cui si trovava il ladro, si sono occupati poi di prendere in carico l’uomo e di verificare avantutto se egli si fosse appropriato qualcosa: prova trovata e prova provata, qui, da due paia di occhiali da sole dal prezzo di circa 600 euro. A seguire, acquisizione delle testimonianze (oltre al furto ecco comparire le minacce, dal momento che il nordafricano aveva urlato di essere armato e di essere pronto ad usare tali oggetti da offesa) e controllo sull’identità; a parte l’essere vere la nazionalità e l’età, un “triplete” problematico fra assenza di fissa dimora, precedenti specifici di polizia e condizione di clandestinità sul territorio italiano. In corso gli accertamenti circa eventuali responsabilità in analoghi episodi criminosi.

Algerier greift Polizisten an: Spucken, Beißen, Gewalt: Es wird immer schlimmer!

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Am Sonntag, den 13. April 2025, kurz nach 16.30 Uhr, nahm eine Patrouille der Kantonspolizei Sankt Gallen zwei Männer im Alter von 16 und 19 Jahren fest. Die beiden hatten sich an parkierten Autos zu schaffen gemacht. Besonders der 19-jährige sorgte für Entsetzen: Er verhielt sich äußerst aggressiv, spuckte einen Polizisten an und biss einem weiteren während der Inhaftierung in den Arm.

Die Polizei wurde durch eine aufmerksame Person alarmiert, die die verdächtigen Aktivitäten an den Autos meldete. Dank der Hilfe von Drittpersonen konnten die beiden Algerier in der Nähe des Tatorts gestellt und vorläufig festgenommen werden. Doch die Amtshandlungen verliefen alles andere als reibungslos: Der 19-Jährige leistete massiven Widerstand und ließ seiner Gewaltbereitschaft freien Lauf.

Beide Männer werden nun bei der Staatsanwaltschaft des Kantons Sankt Gallen angezeigt. Der 19-Jährige muss sich zusätzlich wegen Gewalt und Drohung gegen Behörden und Beamte verantworten. Das Migrationsamt prüft derzeit ausländerrechtliche Maßnahmen.

Dieser Vorfall zeigt einmal mehr, wie schwierig und gefährlich der Einsatz für unsere Sicherheitskräfte sein kann. Solche Übergriffe sind absolut inakzeptabel und fordern konsequentes Handeln. Wie kann es sein, dass die Lage immer weiter eskaliert?

Ausländerkriminalität Schweiz: Drei Rumänen nach Einbruch bei Manor in Emmenbrücke verhaftet

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Am frühen Morgen des 12. April 2025 schlug die Kriminalität in Emmenbrücke erbarmungslos zu. Mehrere Männer brachen nach 04:00 Uhr die Notausgangstür des Manor Emmencenters auf und drangen in die Bijouterie-Abteilung ein. Dort zerschlugen sie Glasvitrinen und stahlen Schmuck sowie andere Wertgegenstände, bevor sie die Flucht ergriffen. Ein dreister Übergriff, der die Gemeinde erschüttert.

Die Luzerner Polizei reagierte schnell, löste eine Fahndung aus und stoppte ein verdächtiges Fahrzeug an der Autobahneinfahrt Emmen-Süd. Im Auto fand sie Einbruchswerkzeug, ein klarer Hinweis auf die Tat. Drei Männer im Alter von 36, 40 und 48 Jahren, alle aus Rumänien, wurden festgenommen. An ihren Wohnorten fanden Hausdurchsuchungen statt, doch die Beute blieb bisher verschwunden. Zwei bis drei weitere mutmaßliche Täter sind noch auf der Flucht.

Die Staatsanwaltschaft Emmen hat die Untersuchung übernommen, während die Bewohner von Emmenbrücke sich fragen, wie sicher ihre Stadt noch ist. Dieser Vorfall hinterlässt Spuren – und die Angst vor weiteren Taten.

Ausländerkriminalität Schweiz: Afghanische Täter nach brutalem Überfall in Zürich gefasst

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In den frühen Morgenstunden des 13. April 2025 wurde der Kreis 4 in Zürich zum Schauplatz eines erschütternden Verbrechens. Gegen 1 Uhr näherten sich mehrere Männer in der Bäckeranlage zwei anderen, einem 24-jährigen Spanier und einem 25-jährigen Kubaner, und griffen sie ohne Vorwarnung an. Während des Angriffs wurden einem der Opfer mehrere Gegenstände gestohlen, bevor die Täter die Flucht ergriffen. Die beiden jungen Männer blieben leicht verletzt zurück, doch der Schock sitzt tief.

Nach dem Notruf der Opfer reagierte die Stadtpolizei Zürich schnell. Dank präziser Beschreibungen konnten zwei Tatverdächtige in der Nähe des Tatorts gestellt werden. Die festgenommenen Männer, 18 und 19 Jahre alt und afghanischer Herkunft, wurden zur weiteren Abklärung auf eine Polizeiwache gebracht. Es gibt Hinweise, dass sie in derselben Nacht auch für andere Straftaten verantwortlich sein könnten.

Dieser Vorfall hinterlässt eine Wunde in der Gemeinschaft und wirft Fragen auf, wie sicher unsere Straßen noch sind. Die beiden Opfer kämpfen nun mit den Folgen dieser traumatischen Nacht.

Ein Leben erlischt auf der Straße: Tragischer E-Bike-Unfall in Sankt Aubin

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Am Nachmittag des 13. April 2025 wurde die Ruhe in St-Aubin (Kanton Freiburg) jäh durch einen schrecklichen Unfall zerrissen. Ein 48-jähriger Mann, der mit seinem E-Bike auf der Route de la Côte in Richtung Dorfzentrum unterwegs war, verlor die Kontrolle über sein Fahrrad. Ohne Helm stürzte er schwer und schlug mit dem Kopf auf den Asphalt. Die Wucht des Aufpralls ließ keine Hoffnung.

Passanten reagierten sofort, setzten einen Defibrillator ein und kämpften um sein Leben. Die Polizei übernahm die Reanimation, bis der Rettungswagen und der Rega-Helikopter eintrafen. Trotz aller Bemühungen wurde der Mann schwer verletzt in ein Krankenhaus geflogen, wo er kurz darauf seinen Verletzungen erlag. Ein Leben, viel zu früh ausgelöscht.

Für zweieinhalb Stunden war die Straße gesperrt, eine Umleitung leitete den Verkehr um. Doch kein Umweg kann die Leere füllen, die dieser Verlust hinterlässt. Die Polizei hat eine Untersuchung eingeleitet, um die Ursache des Unglücks zu klären, doch keine Antwort wird den Schmerz lindern.

Dieser tragische Moment mahnt uns, wie zerbrechlich das Leben ist. Unsere Gedanken sind bei der Familie und den Freunden des Verstorbenen.

Tragödie in Grosswangen: Schweine sterben bei Scheunenbrand

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In der Nacht auf den 12. April 2025 ereignete sich in Grosswangen (Kanton Luzern) ein verheerender Brand, der eine Scheune teilweise zerstörte. Kurz nach 02:00 Uhr gingen die ersten Notrufe ein, und als die Einsatzkräfte eintrafen, stand ein Teil des Gebäudes lichterloh in Flammen. Die Feuerwehren aus Grosswangen, Willisau und Buttisholz kämpften unermüdlich, um das Feuer zu löschen und ein Übergreifen zu verhindern. Ihr Einsatz verhinderte Schlimmeres, doch der Schaden war bereits groß.

Ein Feuerwehrmann wurde bei den Löscharbeiten leicht verletzt. Viele Schweine konnten durch die schnellen Bemühungen der Einsatzkräfte und einiger Helfer gerettet werden, doch für mehrere Dutzend Tiere kam jede Hilfe zu spät. Sie starben in den Flammen – ein Verlust, der die Gemeinde tief bewegt. Der Anblick der ausgebrannten Scheune und der Gedanke an die Tiere, die es nicht geschafft haben, hinterlassen eine schwere Stille.

Die Luzerner Polizei untersucht derzeit die Brandursache. Unterstützt wurden die Einsatzkräfte von einem Tierarzt und dem Rettungsdienst 144. Der materielle Schaden ist noch unklar, doch die Trauer um die gestorbenen Schweine wiegt schwerer als alles andere. Diese Nacht wird Grosswangen nicht so schnell vergessen.

Fuochi all’aperto, revocato dopo due settimane il divieto di accensione

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È rimasto in vigore per due sole settimane il divieto di accensione di fuochi all’aperto sul territorio cantonale: con informativa diffusa stamane a cura dei responsabili della Sezione forestale in seno all’Amministrazione cantonale, la revoca del provvedimento è stata fissata con effetto immediato e meglio dalle ore 12.00. Il divieto è annullato anche per le regioni italofone del Canton Grigioni. Restano in vigore le prescrizioni generali definite dal Regolamento di applicazione dell’ordinanza contro l’inquinamento atmosferico. Lo stesso discorso valle ovviamente per le valli italofone del Canton Grigioni

Hockey donne / Mondiali gruppo 1b, una AmbrìGirl spinge l’Italia al trionfo

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Avevamo preconizzato due fatti in coincidenza, a metà per simpatia ed a metà “pour cause”, ed è accaduto che entrambe le previsioni si siano avverate. La prima: addirittura dopo aver disputato soli quattro dei cinque incontri previsti, l’Italia dell’hockey femminile è riuscita nell’impresa di conquistare la promozione dalla Divisione I gruppo B (o gruppo 1b) alla Divisione I gruppo A (o gruppo 1a) ai Mondiali di categoria in corso di svolgimento a Dumfries, nel Regno Unito, 12 i punti raccolti in quattro partite ovvero 12-0 sulla Slovenia, 2-0 sul Kazakistan, 6-0 sulla Lettonia e ieri 7-0 sulla Corea del Sud; irrilevante, a questo punto, la serie di confronti in calendario per domani, martedì 15 aprile, trovandosi la compagine ora in seconda piazza – ovvero la Lettonia – a distanza di tre lunghezze dalle tricolori ma già fuori per via dello scontro diretto. La seconda: decisiva per l’affermazione della Nazionale italiana è stata Matilde Fantin, 18enne in quota giovanili Lugano maschile (“Under 15” prima, “Under 17” poi), con le AmbrìGirls1 e con le AmbrìGirls2 sin dalla stagione 2021-2022, poi anche alle LuganoLadies e nell’ultimo campionato tornata alle AmbrìGirls1; sino ad ora, quattro goal (tra cui la doppietta nella sfida con la Lettonia, confronto che sin dalla vigilia del torneo era considerato come una vera e propria finale per la promozione) più tre assist all’attivo.

Determinante parimenti l’apporto della milanese Greta Niccolai, prossima ai 24 anni, anch’ella in militanza tra AmbrìGirls1 ed AmbrìGirls2 e LuganoLadies (nelle varie forme societarie) sin dal campionato 2018-2019 e qui sacrificata nelle statistiche per via dell’utilizzo sistematico in un terzo blocco offensivo concepito con funzioni altamente contenitive e quindi defatiganti. Tra le recenti “ex” delle squadre ticinesi, inoltre, notevoli le prove offerte dalla 24enne torinese Rebecca Roccella (già AmbrìGirls1 ed AmbrìGirls2, indi LuganoLadies, ora alle DavosLadies) e dalla non ancora 23enne brianzola Aurora Enrica Abatangelo (idem, anche con passaggi nelle giovanili Ambrì in condivisione con maschi), entrambe attaccanti in ruolo d’ala, rispettivamente con un goal più un assist e con quattro goal più un assist. Lodevole infine l’impegno di un’altra poco più che 18enne, all’anagrafe Emma Rindone da Merano (Bolzano), agonista svariante dalla difesa all’attacco, già con le LuganoLadies e con gli Ascona-ValleMaggia-ValleVerzasca Rivers “Under 17” nell’annata 2023-2024. Niente pretese, per carità: ma quanto Ticino, e quanto “dal” e “del” Ticino, c’è in questo successo della Nazionale tricolore?

Gemonio (Varese): autoarticolato finisce fuori strada, conducente ferito

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Il conducente di un autoarticolato ha subito lesioni dalla modesta entità sulle conseguenze del semiribaltamento del mezzo, stamane, fuori dalla carreggiata della Strada provinciale numero 1 “del Chiostro di Voltorre” in territorio comunale di Gemonio (Varese). Non note le cause dell’incidente, avvenuto su un tratto in semicurva e senza coinvolgimento di altri veicoli; assistenza medica senza bisogno di ricovero; problematiche le operazioni di recupero da parte di effettivi dei Vigili del fuoco. Nella foto, la scena dell’incidente.

Nuova flotta alla “Centovallina”, primi vagoni pronti per l’instradamento

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Nell’ottobre dello scorso anno era stato presentato arrivato il primo esemplare, presentato in forma ufficiale; procedono ora verso l’instradamento per i “test” di esercizio, e sono stati colti stamane dall’obiettivo del “Giornale del Ticino” sul lembo tra Solduno e Ponte Brolla a trivio e congiunzione fra Locarno, Terre di Pedemonte e ValleMaggia. “Materiali rotabili” nell’espressione burocratica, treni o convogli “sic et simpliciter”: ecco fuori dal contesto di officina le prime tra le nuove composizioni della “Centovallina-Vigezzina”, otto vettori in tutto la dotazione prevista, graduale il subentro programmato per un rinnovamento completo della flotta al servizio della linea Locarno-Domodossola. Avviati i “test” di esercizio; prima operatività da prevedersi entro la fine della primavera sia per le tratte regionali Locarno-Intragna-Camedo sia per la copertura internazionale Locarno-Domodossola e con rafforzamento delle cadenze; fabbricazione “Stadler rail Ag”, prodotti realizzati su misura, fra 109 e 142 i posti a sedere. Come vessilli del territorio anche i nomi scelti sull’esito di un concorso: Madonna del Sasso, Piazza Grande, Ghiridone, Comino, Città vecchia, Rasa, Isole di Brissago e Bordei. Altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

Dazi, tensione attenuata: Borse europee in rilancio, New York positiva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 19.15) Di massima da ricondursi al parziale ammorbidimento di Washington su un fronte specifico – quello della tecnologia – in materia di dazi è la cifra verde proposta oggi, dall’apertura al saldo delle contrattazioni, su tutte le piazze primarie in Europa. Testimone incoraggiante è lo “Swiss market index”, minimo a quota 11’372.07 punti (ore 9.15), massimo a quota 11’552.98 (ore 16.56), chiusura ad 11’499.46 punti (più 2.31 per cento); battistrada “Logitech international Sa” (più 6.60), sostenuta “Roche holding Ag” (più 3.24), tutto il listino primario in verde, sulla coda “Compagnie financière Richemont Sa” e “Givaudan Sa” (più 0.92 e più 0.83 rispettivamente). Balzo (più 7.90) di “DocMorris Ag” nell’allargato; in dipendenza dallo stacco del dividendo il “meno 2.01” per cento di “Julius Bär Gruppe Ag”. Dalle altre sedi: Dax-40 a Francoforte, più 2.85 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 2.87; Ftse-100 a Londra, più 2.13; Cac-40 a Parigi, più 2.37; Ibex-35 a Madrid, più 2.64. New York in verde ma con emozioni compresse a guadagni attorno allo 0.30-0.40 per cento. Cambi: 92.53 centesimi di franco per un euro, 81.44 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in riaffacciamento sulla soglia dei 69’000 franchi per unità.

Verbania, assale i poliziotti e ne manda uno all’ospedale: arrestato

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Circolava incappucciato nottetempo, per le vie del centro di Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), portando addosso quel popoino di sostanze stupefacenti (così, almeno, alla prima vista) e parecchio denaro contante (trovato per strada? Ma certo); nel momento in cui gli sono stati chiesti i documenti, cioè il nulla di che ai minimi sindacali dei doveri di un agente, si è prodotto in una serie di atteggiamenti elusivi prima ed offensivi poi, estraendo un cellulare per filmare le forze dell’ordine, poi andando a colpire gli uomini della pattuglia, poi gettandosi a terra (oh, aggressione simulata; repertorio da personaggini di dubbia moralità), infine rialzandosi per tirare calci e gomitate alla cieca. Di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali dovrà rispondere un 30enne ivoriano tratto in arresto nella notte tra sabato e ieri su intervento di effettivi della Polizia di Stato cui hanno prestato assistenza anche elementi dell’Arma dei Carabinieri; il soggetto, che a rigore di controlli esperiti sarebbe incensurato, è per il momento stato sottoposto al solo obbligo di firma con l’aggravio di una sanzione amministrativa per uso personale di droga. La peggio è toccata ad un agente, che su assistenza di sanitari della “Croce verde” di Verbania è stato trasportato al Dipartimento emergenza-accettazione del “Giuseppe Castelli”; riscontrati traumi ad un braccio, di breve corso la prognosi.

Fuga in “gimkana” tra Varesotto e Comasco, fermati due nordafricani

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Alla vista del posto di blocco, anziché fermarsi, si sono prodotti in una fuga durata vari chilometri, a cavallo tra la provincia di Varese e quella di Como, con attraversamento del territorio di alcuni Comuni dapprima lungo l’asse della Strada statale numero 526 “Bustese”; una volta abbandonata l’auto, hanno tentato di scappare a piedi, finendo tuttavia in manette su due distinti interventi delle forze dell’ordine a quel punto raggruppatesi in massa nella zona. Due egiziani, età circa 40 anni, sono finiti sotto denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, fatte salve le evidenze che si aggiungeranno di sicuro a carico del conducente e forse sul conto del passeggero, dopo essere stati bloccati in prossimità del camposanto di Turate (Como) grazie alla collaborazione tra agenti della Polizia locale di Saronno (Varese) e colleghi di altri corpi interessati. Per l’appunto da Saronno, segnatamente la zona della stazione Fnm, era scattata poco prima delle ore 22.30 di sabato la caccia al monovolume “Volkswagen” su cui viaggiavano i due nordafricani; tallonamento con luci di priorità e sirene, numerosi i tentativi di elusione della pattuglia da parte degli inseguiti, frequenti i cambi di direzione ed anche le collisioni contro pali e segnali stradali. Ad avvenuta riduzione dei due egiziani in stato di non nuocere, il conducente ha dovuto ammettere di non avere la patente e di essere anzi recidivo per la medesima infrazione; inoltre, il mezzo era sottoposto a fermo amministrativo. A proposito: l’auto à stata contestualmente sequestrata.

Tränen und Ängste: Die Wahrheit über Ausländerkriminalität in Europa

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In einem Berliner U-Bahnhof eskalierte ein Streit mit tödlichem Ausgang: Ein 29-jähriger Deutscher wurde erstochen und erlag seinen Verletzungen. Der Angreifer, ein 43-jähriger Syrer, bedrohte anschließend Polizisten mit einem Messer und wurde von diesen angeschossen. Am Sonntag starb er im Krankenhaus. Die Ermittlungen zu den Hintergründen der Tat laufen, ein terroristisches Motiv wurde ausgeschlossen. Solche Vorfälle werfen erneut Fragen zur Integration und Kriminalität durch Ausländer in Deutschland auf.

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Calcio Dna / Un punto e qualche rischio, ma il Lugano è tra le prime sei

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Purtroppo in perdita di velocità, sì, ma con una piccola certezza: anche quest’anno il Lugano sarà in lizza per il titolo nel calcio svizzero, al pari di Basilea, Servette, Lucerna e Youngboys mentre nel gruppo “élite” troveremo una sola tra Zurigo, Losanna e San Gallo. Proprio dal San Gallo, oggi, è stato a tutti gli effetti consegnato oggi il “pass” ai bianconeri per effetto dell’invero triste 1-1 timbrato dalle due squadre in quel di Cornaredo, 4’777 gli spettatori secondo i consueti computi, decisione maturata fra il 58.o (Martim Alexandre Costa Marques, vantaggio dei bianconeri) ed il 64.o (Willem Geubbels, pareggio ospite); in tutto tre tiri da parte luganese e due da parte sangallese, con grave rischio tuttavia generato nelle battute finali quando una conclusione si è stampata sulla traversa. Sterile, per contro, la prevalenza dei padroni di casa nel possesso-palla (56 per cento); sensazione di scollamento, tra l’altro, al termine di una settimana alquanto turbolenta e che giovedì è giunta all’acme della tensione con una lite in allenamento tra i giocatori Antonios Papadopoulos e Renato Steffen, quest’ultimo tra l’altro leso ad una mano (frattura, da qui la fasciatura con cui l’attaccante è sceso oggi in campo). Tra sabato e lunedì (giustamente niente attività nella domenica di Pasqua) l’ultimo atto della prima fase con Grasshoppers Zurigo-Winterthur, San Gallo-Sion, Youngboys-Zurigo, Servette-Lucerna, Basilea-Yverdon e Losanna-Lugano.

I risultati – Winterthur-Losanna 1-0 (ieri); Yverdon-Grasshoppers Zurigo 1-2 (ieri); Zurigo-Basilea 0-4 (ieri); Lugano-San Gallo 1-1 (oggi); Lucerna-Youngboys 5-0 (oggi); Sion-Servette 1-1 (oggi).

La classifica – Basilea 58 punti; Servette 52; Lucerna 51; Youngboys 50; Lugano 49; Zurigo 47; Losanna, San Gallo 44; Sion 36; Grasshoppers Zurigo, Yverdon 33; Winterthur 27.

Calcio Dnb / EtoileCarouge di rimonta a Wil, in alto giochi ancora aperti

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Pari movimentato (2-2) tra Wil ed EtoileCarouge nel complemento odierno al 30.o turno del calcio cadetto; ginevrini costretti alla rimonta dallo 0-2 (12.o, Simon Geiger; 13.o, Felipe Borges) ed a traguardo con reti di Nassim Zoukit (36.o) e Oscar Correia (76.o). Immutate le distanze dall’Aarau in piazza d’onore, materia invero dal relativo interesse per i tifosi ticinesi che con doverosa apprensione seguono le vicende ondivaghe del Bellinzona ora terz’ultimo. Gli altri risultati: StadeNyonnais-Thun 0-2 (venerdì); Sciaffusa-StadeLosannaOuchy 2-3 (venerdì); NeuchâtelXamaxSerrières-Aarau 1-1 (venerdì); Bellinzona-Vaduz 3-1 (ieri). La classifica: Thun 59 punti; Aarau 55; EtoileCarouge 51; Vaduz, Wil 43; StadeLosannaOuchy 42; NeuchâtelXamaxSerrières 37; Bellinzona 27; StadeNyonnais 26; Sciaffusa 21.

Non sia mai che si paghi meno: Mesocco boccia il taglio al moltiplicatore

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C’era l’opportunità, c’era il movente ma è mancata la pistola fumante: al riscontro delle urne, oggi, una significativa maggioranza (55.90 per cento) dei cittadini di Mesocco ha accettato di confermare all’87 per cento il moltiplicatore comunale di imposta, con ciò respingendo l’istanza referendaria formulata da Devis a Marca, Fausto a Marca ed Angelo Ciocco – nulla di che: riduzione al 70 per cento – ed l’appunto fermatasi al 44.10 per cento dei consensi espressi. In numeri, 332 i “sì” allo “status quo”, 262 i “no”, 11 le schede nulle, una scheda bianca. Hanno votato 606 aventi diritto, pari al 62.67 per cento del corpo elettorale. E, come si suol dire, per il 2025 è tutto.

Freude und Erleichterung: SVP erstmals in der Solothurner Regierung, ein historischer Moment!

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Der Kanton Solothurn feiert einen historischen Erfolg: Die Schweizerische Volkspartei (SVP) zieht mit ihrer Kandidatin Sibylle Jeker erstmals in die Kantonsregierung ein. Im zweiten Wahlgang sicherte sich Jeker mit dem drittbesten Ergebnis einen der fünf Regierungssitze.

Die SP jubelt ebenfalls: Mit Mathias Stricker, der neu in die Regierung einzieht, gewinnt sie einen zweiten Sitz. Die bisherigen Regierungsratsmitglieder Sandra Kolly (Mitte), Susanne Schaffner (SP) und Peter Hodel (FDP) wurden erfolgreich wiedergewählt.

Für die FDP und die Grünen gibt es jedoch Grund zur Enttäuschung: Die FDP verliert einen ihrer zwei Sitze, während die Grünen ihren Platz in der Regierung komplett einbüßen.

Gott sei Dank: Vermisster 43-jähriger in Rickenbach wohlbehalten gefunden

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Seit Freitag, den 4. April 2025, wurde ein 43-jähriger Mann in Rickenbach vermisst. Er konnte glücklicherweise wohlbehalten aufgefunden werden. Die Luzerner Polizei bedankt sich für Ihre Unterstützung bei der Suche.

Cantù (Como), fatale rogo di sterpaglie: anziano muore in ospedale

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Immediata era stata la percezione della gravità delle ustioni, immediato era stato il timore per la vita dell’uomo. È deceduto al “Niguarda” di Milano, dove era stato trasportato sotto codice rosso con un’eliambulanza fatta decollare dalla base di Bresso nella cintura metropolitana, l’anziano che intorno alle ore 11.45 di ieri, sabato 12 aprile, in via Caduti di Nassiriya a Cantù (Como), era rimasto a lungo prigioniero delle fiamme sviluppatesi tra le sterpaglie che l’uomo stesso intendeva eliminare (https://ilgiornaledelticino.ch/cantu-como-tentano-di-spegnere-un-incendio-ustionati-tutti-e-due/). La vittima si chiamava Donato Fagiolino ed aveva 89 anni; la dinamica dell’episodio, di cui sono stati atterriti testimoni sia la moglie sia il nipote (quest’ultimo ha riportato a sua volta alcune lesioni nel tentativo di soccorrere il congiunto), è al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri. Vasto il cordoglio nella comunità locale.

Gorla Minore (Varese): automobile prende fuoco, in salvo gli occupanti

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Intervento di squadre dei Vigili del fuoco dal Distaccamento di Busto Arsizio-Gallarate (Varese), iersera, per l’improvviso incendio di un’auto in transito lungo la Strada provinciale numero 19 “della Cerrina” in territorio comunale di Gorla Minore (Varese). L’episodio poco prima delle ore 22.30; nessuna conseguenza per le persone; operazioni concluse nel volgere di un’ora circa.

Bregaglia, colpo di sonno al volante: feriti automobilista e passeggero

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Trasferiti d’urgenza al “Moriggia Pelascini” di Gravedona ed Uniti (Como), dopo primo trattamento sul posto, la conducente ed il passeggero di un’auto che alle ore 16.10 di ieri, sabato 12 aprile, è andata a collidere con lo spigolo di un muraglione – lato corsia di marcia – della Cantonale in attraversamento del Comune di Bregaglia, tratto fra gli abitati di Promontogno e di Castasegna, località Farzétt e meglio in corrispondenza di un’azienda forestale. La donna che era al volante – trattasi di una 36enne italiana – ha riferito di aver avuto un colpo di sonno; nulla ha potuto il suo compagno di viaggio, un 34enne che stava infatti dormendo. Nessun altro mezzo è rimasto coinvolto; danni totali al veicolo. Nella foto (fonte: Polcantonale Grigioni), la scena dell’incidente.

Guasto in rotaia a Bellinzona: problema risolto e traffico ripristinato

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 9.09) Mattinata di domenica all’insegna dei disagi sulla rete ferroviaria regionale in Ticino. Risolto poco prima delle ore 8.00 il guasto riscontrato sulla tratta bellinzonese Ffs tra capitale e stazione di cintura a Giubiasco; contenuto pertanto a circa 55 minuti il periodo critico; da considerarsi ora assorbite le ripercussioni in termini di ritardi sulle percorrenze. Venerdì un problema analogo, e classificato sommariamente come “danni alla rotaia”, era stato rilevato nel Sottoceneri, in corrispondenza della stazione di Paradiso, con protrazione dei disagi sin verso le ore 17.00 e risultando colpiti i vettori Re89, S90 e S10 senza distinzione per priorità.

Hockey Nl / “Play-off”: crollo friborghese, la finale è Losanna-Zsc Lions

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Nel baratro una settimana fa, alle stelle stasera, il Losanna; esaltante ed esaltato una settimana fa, in totale psicodramma ora, il FriborgoGottéron. Perché alla finale del “play-off” nell’hockey di National league, da avversari degli Zsc Lions già qualificatisi con un ciclo chiuso in sei partite (4-2) sul Davos, approda il Losanna vincitore sì della prima fase ma trovatosi spalle al muro sull’1-3 nella serie (2-3 interno, 1-0 esterno, 2-3 interno e 3-4 esterno) ed anzi in odore di eliminazione anticipata ancora all’ultimo tè della quinta partita, e parliamo di martedì ultimo scorso, quando stava soccombendo per 0-1 a domicilio; da quella rimonta con sorpasso (2-1 sul tabellone alla sirena liberatoria) il riaccendersi della speranza, 4-1 in landa burgunda giovedì, 5-1 stasera in casa. Nulla di comodo, come dice invero la cronaca: a segno Damien Riat (2.32, in “power-play”), Antti Suomela (27.54) ed Ahti Oksanen (37.48), sussulto ospite dal bastone di Kevin Etter (44.01); al 55.21 il richiamo di Reto Berra portiere, assalto alla baionetta respinto e due goal a gabbia vuota (55.49. Antti Suomela; 58.21, Théo Rochette) per una punizione immeritata nelle proporzioni.

E dunque: FriborgoGottéron all’ennesima stagione buona ma non eccezionale, soprattutto considerandosi il volume degli investimenti (leggasi alla voce “ingaggi”); Losanna salvo per la seconda volta al settimo incontro (nei quarti di finale, 4-3 sugli Scl Tigers). Martedì 15 aprile l’avvio, martedì 22 aprile il quarto confronto; l’eventuale spareggio avrebbe luogo martedì 29 aprile.

Calcio Dnb / Risveglio Bellinzona: steso il Vaduz, salvezza più vicina

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Queste sì che sono tempeste perfette, queste sì che sono giornate in cui il corso delle cose pare tornare (e così non potrà non essere) al rispetto di gerarchie e valori. In turno della cadetteria pedatoria già capace di offrire responsi indirettamente favorevoli, vale a dire le sconfitte delle due dirette avversarie sul fondo della classifica, il Bellinzona ora affidato alle cure di Beppe Sannino compie un passo in direzione salvezza rifilando un 3-1 al non più motivatissimo Vaduz e pertanto raddoppiando il margine (da tre a sei lunghezze) sullo Sciaffusa lanterna rossa e superando di slancio lo StadeNyonnais per il beneficio di un meglio confortevole ottavo posto. Al di là delle contestazioni (striscione indirizzato a Pablo Betancur, non entriamo nel merito ma l’invito eraq chiaro), a cavallo tra primo e secondo tempo e nello spazio di 19 minuti l’affondamento della navicella del Principato: destro di Dragan Mihajlovic (40.o), destro di Rilind Nivokazi (54.o), colpo di testa di Nicola Sutter (59.o); tardivo il tentativo di rimonta degli ospiti, progetto articolatosi solo in parte nella firma di Kaio Eduardo do Nascimento Pereira Santos al 75.o. Per una volta più spietati i granata, dovendosi in effetti constatare un equilibrio offensivo sui due fronti (12 conclusioni in generale, quattro tiri in porta per parte); al 60 per cento il possesso-palla del Vaduz, cui tuttavia il centrocampo dei padroni di casa ha risposto con disposizione tattica tendenzialmente interdittiva e pagata anche con qualche cartellino giallo di troppo. Constatazione non straordinaria ma incoraggiante: spezzata una serie di tre sconfitte consecutive con lo stesso avversario, quattro settimane addietro persino con lo stesso risultato, ma a sfavore. Vedremo.

I risultati – StadeNyonnais-Thun 0-2 (ieri); Sciaffusa-StadeLosannaOuchy 2-3 (ieri); NeuchâtelXamaxSerrières-Aarau 1-1 (ieri); Bellinzona-Vaduz 3-1 (oggi); Wil-EtoileCarouge (domani).

La classifica – Thun 59 punti; Aarau 55; EtoileCarouge 50; Vaduz 43; Wil, StadeLosannaOuchy 42; NeuchâtelXamaxSerrières 37; Bellinzona 27; StadeNyonnais 26; Sciaffusa 21 (EtoileCarouge, Wil una partita in meno).

Tragödie in Grindelwald: Skifahrer stürzt in Bach und erliegt seinen Verletzungen

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Am Freitagmorgen, den 11. April 2025, ereignete sich im Skigebiet Kleine Scheidegg in Grindelwald (Kanton Bern) ein tödlicher Unfall. Ein 54-jähriger britischer Skifahrer war gegen 11:35 Uhr von der Kleinen Scheidegg in Richtung Brandegg unterwegs, als er aus ungeklärten Gründen von der markierten Piste abkam. Er stürzte in einen angrenzenden Bach und blieb dort regungslos liegen.

Seine Begleitpersonen leisteten sofort Erste Hilfe und alarmierten die Rettungskräfte. Der schwer verletzte Mann wurde mit der Rega ins Spital geflogen, wo er kurz darauf seinen Verletzungen erlag. Im Einsatz waren der Pisten- und Rettungsdienst Kleine Scheidegg sowie eine Rega-Crew.

Die Kantonspolizei Bern hat unter der Leitung der Staatsanwaltschaft Ermittlungen eingeleitet, um den Unfallhergang zu klären.

Herzzerreißendes Unglück in Stetten: Zweijähriger Junge von Porsche Macan erfasst und tödlich verletzt

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Am Freitagabend, den 11. April 2025, ereignete sich in Stetten ein tragischer Unfall. Gegen 18.50 Uhr wurde ein zweijähriger Junge auf der Zileggstrasse von einem Porsche Macan, gefahren von einer 65-jährigen Frau, erfasst. Trotz schneller Hilfe erlag das Kind noch an der Unfallstelle seinen schweren Verletzungen.

Die Umstände des Unfalls sind noch unklar. Die Kantonspolizei Aargau hat Ermittlungen aufgenommen, unterstützt durch die Unfalltechnik zur Spurensicherung. Die zuständige Staatsanwaltschaft hat eine Strafuntersuchung eingeleitet, um den Hergang des Unglücks aufzuklären.

Trauriger Fund in Rorbas: Vermisste 81-jährige tot aufgefunden, Beileid an die Angehörigen

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Am Samstagmittag, den 12. April 2025, wurde in Rorbas eine leblose Person entdeckt. Nach einer Meldung über die Notrufnummer 117 gegen 13 Uhr bestätigten die Ermittlungen der Kantonspolizei Zürich und der Staatsanwaltschaft Winterthur/Unterland, dass es sich um die seit Dienstag, dem 8. April 2025, in Pfungen vermisste 81-jährige Frau handelt. Hinweise auf eine Straftat liegen nicht vor.
Die Kantonspolizei Zürich und die Staatsanwaltschaft sprechen den Angehörigen ihr tiefstes Beileid.
Beileid aus, die Familie in dieser schweren Zeit in Gedanken zu sein.

Tragisches Unglück in Murten: 41-jähriger Beifahrer stürzt aus fahrendem Auto und stirbt

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Am Freitagabend, den 11. April 2025, ereignete sich auf der Bernstrasse in Murten ein tödlicher Unfall. Gegen 18.45 Uhr stürzte ein 41-jähriger Beifahrer aus einem schwarzen VW Golf, der von einer 37-jährigen Fahrerin gesteuert wurde, aus ungeklärten Gründen durch die rechte Vordertür. Trotz des schnellen Eingreifens der Rettungskräfte erlag der Mann noch an der Unfallstelle seinen Verletzungen.

Die Fahrerin, die in der Region wohnt, wurde vom CareTeam betreut. Der Unfall geschah auf der Strecke vom Bahnhof Murten in Richtung Muntelier, auf Höhe der Hausnummer 23. Für die Dauer der Ermittlungen wurde die Bernstrasse vier Stunden lang für den Verkehr gesperrt.

Die Kantonspolizei Freiburg hat eine Untersuchung eingeleitet und sucht Zeugen, die das Fahrzeug oder seine Insassen gegen 18:45 Uhr zwischen dem Bahnhof Murten und der Bernstrasse gesehen haben. Hinweise werden unter der Telefonnummer 026 347 01 17 oder bei der nächsten Polizeistation entgegengenommen. Die Polizei dankt der Bevölkerung für ihre Mithilfe.


Tragödie erschüttert Saas-Fee: Junger Skifahrer stirbt beim Allalin-Rennen, mehrere schwer verletzt

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Heute, wurde das traditionsreiche Allalin-Rennen in Saas-Fee (Kanton Wallis) von zwei tragischen Unfällen überschattet. Ein 26-jähriger Schweizer Teilnehmer stürzte gegen 09.40 Uhr auf der Höhe «Untere Ritzi» aus ungeklärten Gründen schwer und geriet von der Piste ab. Nach einer medizinischen Erstversorgung vor Ort wurde er mit einem Helikopter der Air Zermatt ins Spital nach Sitten geflogen, wo er um sein Leben kämpft.
Nur wenige Stunden später, gegen 11.15 Uhr, ereignete sich ein weiteres Unglück: Zwei Skirennfahrer kollidierten auf der Strecke, ebenfalls aus bislang ungeklärten Gründen. Ein 18-jähriger Schweizer erlag seinen Verletzungen noch an der Unfallstelle, während der zweite Beteiligte schwer verletzt per Helikopter ins Spital nach Sitten gebracht wurde.
Im Einsatz waren die Kantonspolizei Wallis, die Kantonale Walliser Rettungsorganisation, Air Zermatt sowie der Pistenrettungsdienst der Saastal Bergbahnen. Die Staatsanwaltschaft hat Untersuchungen zu beiden Vorfällen eingeleitet, um die Umstände dieser erschütternden Ereignisse aufzuklären.
Die Skigemeinde trauert um den jungen Athleten und hofft auf die Genesung der Verletzten, während Fragen nach der Sicherheit des Rennens laut werden.

“Party di primavera”, domenica di cultura e convivialità ad Aranno

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Confermato per domani, domenica 13 aprile, il “Party di primavera” proposto dalle responsabili dell’associazione culturale “Ala” nella sede di Ur Stradun 11 ad Aranno. Inizio ore 15.00, conclusione ore 20.00. Nella circostanza sarà possibile anche la visita alla mostra “Nei giorni di luce perfetta” con opere di Mina Gechi, Clara Luiselli e Maria Grazia “Mya” Lurgo, tutte artiste in residenza alla “Nellimya arthouse”.

Cantù (Como), tentano di spegnere un incendio: ustionati tutti e due

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Un ricovero in codice rosso ed uno in codice giallo sulle conseguenze del rogo improvviso scoppiato attorno alle ore 11.45 a Cantù (Como), lungo via Caduti di Nassiriya, dove a quanto pare – la ricostruzione dell’episodio poggia ancora su elementi frammentari – due persone hanno tentato di domare le fiamme che avevano attaccato una massa di sterpaglie, ritrovandosi a loro volta in gravi difficoltà. In condizioni preoccupanti risulta essere un anziano, trasportato all’ospedale “Niguarda” di Milano con un elicottero fatta decollare dalla base di Bresso, nella prima cintura del capoluogo regionale. Dall’entità meno rilevante, secondo valutazione dei sanitari, le lesioni subite dal secondo soggetto coinvolto e che è stato trasferito in ambulanza al Pronto soccorso di una vicina struttura nosocomiale. Sull’episodio sono in corso accertamenti da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia locale.

Brunello (Varese): fermato nordafricano furtaiolo, in fuga un complice?

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Arrestato intorno alle ore 2.10 di oggi, a Brunello (Varese) e meglio all’interno dell’area del deposito “Coinger”, un 45enne tunisino introdottosi – come da sue dichiarazioni, una volta bloccato da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Azzate (Varese) – con l’intenzione di commettere un furto e poi occultatosi appena fuori dalla recinzione stante il sopraggiungere di operatori della vigilanza privata e delle forze dell’ordine. Riscontrata la forzatura di una porta; recuperati attrezzi da scasso; da presumersi la presenza di una seconda persona, forse autrice materiale dell’effrazione ma nel frattempo dileguatasi.

Lezzeno (Como): “taxi-boat” finisce alla deriva, turisti messi in salvo

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Con ottimo esito, intorno alle ore 17.30 di ieri ovvero venerdì 11 aprile, i soccorsi portati ad un “taxi-boat” finito alla deriva nel Lario, al largo dell’abitato di Lezzeno (Como): nel corso delle ordinarie attività di pattugliamento, agenti della “Squadra acque interne” della Polizia di Stato hanno agganciato e proceduto al rimorchio del natante su cui si trovavano 11 turisti, tutti in visita dal Messico e tutti trovatisi in difficoltà causa avaria al propulsore dell’imbarcazione e presenza di vento via via più intenso. Scongiurato dunque il rischio di un ribaltamento del “taxi-boat” o, peggio, di un suo schianto contro la scogliera; per ragioni di praticità, il natante rimasto inerte è stato trainato sino alla boa prossima ad un porticciolo e lì ha avuto poi corso il trasbordo dei passeggeri su un altro mezzo per il rientro all’albergo. Il proprietario del “taxi-boat” è risultato in regola secondo prescrizioni ed aspetti amministrativi.

Tradate (Varese), altra terra bruciata sotto i… piedi degli spacciatori

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Sequestrata droga che gli spacciatori in fuga avevano dovuto abbandonare, demolito un bivacco, raso al suolo anche l’… albergo dei criminali cioè una struttura che era stata eretta come riparo per la notte e che era dotata di minimi ma essenziali servizi; soprattutto, fatta terra bruciata in un’ampia zona del “Parco Pineta” attorno a Tradate (Varese), durante l’operazione interforze di rastrellamento condotta lunedì 7 aprile da agenti della Polizia di Stato da Varese e Milano, da loro colleghi delle Polizie locali di Tradate e della confinitima Venegono Superiore da effettivi dell’Arma dei Carabinieri da Tradate. Intercettati anche una persona in possesso di cocaina e di hascisc ed un pregiudicato inottemperante al foglio di via obbligatorio. 52 i veicoli ed 89 i soggetti sottoposti a controllo.

Doppia truffa con telefonate-“choc”, farabutti arrestati nel Varesotto

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Nella vomitevole gravità della vicenda, perché chi si approfitta di un anziano sfruttandone la vera o presunta fragilità è farabutto repellente al di là dalla maggiore o minore pena cui sarà condannato e nel caso di specie si auspica un rigoroso massimo edittale, in questa storia c’è anche un aspetto per qualche verso comico: uno dei due malfattori di cui diremo si è “incastrato” da sé perché era materialmente innaturale, a rigore di dimensioni eccessive, la protuberanza anteriore ostesa ad altezza inguine e rilevata a primo colpo d’occhio dagli agenti della Polizia di Stato dai quali il tizio era stato fermato insieme con il complice; non di membro virile dallo stampo siffrediano difatti trattavasi, ma di mera scatola metallica oblunga giustapposta ad inconfutabilmente flaccide lande zebedeiche, ed in quella scatola – toh, sorpresa – era stata occultata parte dei beni predati. Finiti tra le braccia delle forze dell’ordine in presidio alla barriera autostradale di Gallarate-ovest in provincia di Varese, nel tardo pomeriggio di mercoledì 2 aprile (delle scorse ore la notizia), due cittadini italiani sui 30 anni ed a carico dei quali figurano ora denunzie per truffe aggravate con riferimento a colpi perpetrati nell’arco di 24 ore con la tecnica della telefonata-“choc”: come accertato infatti dai pattuglianti della Sottosezione autostradale di Busto Arsizio-Olgiate Olona (Varese) ed in servizio sulla A8 italiana, nel mirino dei criminali erano finite prima una 89enne ad Alessandria e poi una 94enne ad Arona (Novara), in entrambe le circostanze vittime delle telefonate-“choc” con cui era stato comunicata loro l’inesistente urgenza di versare una certa cifra quale caparra o compensazione per l’incidente stradale – ovviamente mai avvenuto – di cui sarebbe stato responsabile un congiunto. Sorvoliamo sugli strumenti di pressione e di coercizione adottati dai malviventi, sorvoliamo anche sulle vessazioni verbali e quasi a contatto fisico che le anziane hanno subito; insottacibile è tuttavia il fatto che la 94enne, dopo aver consegnato ad un sedicente carabiniere sia il denaro sia i gioielli ché in tal modo sarebbe stato evitato il carcere al nipote, era stata costretta a sfilarsi dall’anulare ed a cedere anche la fede nuziale.

Elementare la dinamica del fermo: identificazione, verifica in tempo reale sulla banca-dati, rilevati i precedenti di polizia del conducente e del complice con riferimento a reati in materia di sostanze stupefacenti e di armi, indi perquisizioni personali e del veicolo; parecchio il denaro che era stato nascosto all’interno di uno zaino, significativa la quantità di anelli, orecchini, collane e catenine che si trovava per l’appunto nella scatola metallica irritualmente ridondante sotto la tela dei pantaloni del passeggero; in breve l’acquisizione di elementi informativi circa la truffa perpetrata ad Arona, truffa il cui provento era per l’appunto nell’immediato possesso della coppia in viaggio. A distanza di poche ore, sulla scorta degli accertamenti esperiti, la scoperta ed il sequestro dell’altro tesoretto cumulato dai truffatori, qui con riferimento al colpo compiuto ai danni dell’89enne alessandrina. Tutti i proventi delle attività illecite sono stati recuperati.

Sumirago (Varese) frazione Caidate: moto si schianta, 56enne muore

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Un uomo, identità non ancora resa nota da fonte ufficiale ma che secondo informazioni acquisite dal “Giornale del Ticino” – e previa informazione data ai familiari – corrisponde al nome di Davide Almasio, 56 anni, è deceduto iersera appena dopo l’arrivo al “Circolo” di Varese sulle conseguenze di un incidente stradale occorsogli alle ore 19.52 circa nel transito sull’intersezione fra la Strada provinciale numero 49 “del Romanico varesino” e via Trento in territorio comunale di Sumirago (Varese) frazione Caidate, tra l’altro a distanza di qualche centinaio di metri dall’abitazione. L’uomo, secondo prima ricostruzione e fatta riserva dell’esito degli accertamenti in corso da parte di effettivi dell’Arma dei Carabinieri (compagnia di Gallarate, Varese), è stato sbalzato dalla sella della moto per cause ancora non note ed ha riportato traumi di primaria gravità dopo la ricaduta sull’asfalto. Non risulta che abbiano avuto luogo collisioni tra il dueruote ed altri veicoli. Assistenza e trasferimento in sede nosocomiale, a cura di operatori sanitari del servizio “Areu”, erano stati effettuati sotto regime di codice rosso; drammaticamente a vuoto i tentativi di rianimazione del 56enne.

Colpo di stiletto / Luino, oh cara: al supermercato il cambio è da fantasia

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Giustamente si dirà che, intendendosi far spesa in Italia, ci si deve provvedere di valuta circolante nel luogo, ovverosia gli indeclinabili euro; giustamente avviene tuttavia che, di certo per amore più del prossimo che del denaro, in varie strutture commerciali della fascia di confine sia offerta la facoltà di pagare – ad esempio, la spesa al supermercato – con valuta nazionale del visitatore geograficamente prossimo. Ottima cosa se non fosse che, nell’eventualità di sua disattenzione, il cliente rischia di lasciarci un chepì. Caso emblematico quello riscontrato da tempo, e riverificato ancora ieri grazie al prezioso contributo di un portatore sano di delazione, all’ingresso di una nota struttura della grande distribuzione organizzata: cambio franco-euro a quota 1.02 per unità, cioè – si arguisce – 102 centesimi di franco per 100 centesimi della divisa locale; esattamente il giusto prezzo medio tra marzo ed aprile, sì, ma del 2022. La differenza rispetto ad oggi? 102 su 92, scarto nell’ordine del 10 per cento circa, e a danno del consumatore acquirente…

Tragedia di Santo Domingo, fra le vittime anche una 60enne di Bellinzona

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Anche una vittima dal Ticino nella tragedia consumatasi martedì in séguito al crollo del tetto della discoteca “Jet set club” al chilometro 6.5 di avenida Indipendencia in Santo Domingo (Repubblica dominicana) e costata la vita a 225 persone cui si aggiungono 189 feriti: a causa dei traumi riportati, è infatti deceduta in sede nosocomiale una 60enne dalle origini dominicane e che viveva a Bellinzona quartiere Giubiasco, essendosi qui coniugata con un cittadino svizzero peraltro deceduto nel 2006. La conferma indiretta del decesso, di cui hanno dato notizia i colleghi della “Regione”, è venuta dal portavoce del Dipartimento federale affari esteri in Berna con un’informativa dalla quale risultano contatti costanti con le autorità locali ai fini di accertamenti per quanto di competenza.

Ausländerkriminalität: Zwei Georgier nach Einbruch in Einfamilienhaus festgenommen

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Am Donnerstag, 10. April 2025, nahm die Kantonspolizei Thurgau in Lommis zwei georgische Einbrecher fest, die in ein Einfamilienhaus im Sonnenbergblick eingedrungen waren. Beide Tatverdächtigen, ein 20-Jähriger und ein 48-Jähriger, wurden inhaftiert, und Deliktsgut konnte sichergestellt werden.

Gegen 16:30 Uhr meldete ein Anwohner den Einbruch der Kantonalen Notrufzentrale. Zwei Männer flüchteten aus dem Haus, doch der 48-Jährige wurde von Anwohnern bis zum Eintreffen der Polizei festgehalten. Der 20-Jährige wurde kurz darauf in der Nähe des Tatortes von einer Patrouille aufgegriffen, bei ihm fand die Polizei gestohlenes Gut.

Der Kriminaltechnische Dienst sicherte Spuren am Tatort. Die Staatsanwaltschaft Frauenfeld hat eine Strafuntersuchung eingeleitet, und die Kantonspolizei prüft, ob die beiden Georgier für weitere Straftaten verantwortlich sind.

Winterthur: Ukrainer unter Ausländerverbrechern, Lieferwagen mit gestohlenen E-Bikes aufgegriffen

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Gestern, den 10. April 2025, schlug die Stadtpolizei Winterthur in Oberwinterthur (Kanton Zürich) zu und stellte bei einer Fahrzeugkontrolle vier mutmaßlich gestohlene E-Bikes sicher. Der Fahrer, ein 50-jähriger Ukrainer, wurde vor Ort festgenommen.

Kurz vor 17:40 Uhr stoppte eine Polizeipatrouille einen Lieferwagen mit ukrainischen Kennzeichen. Im Laderaum fanden die Beamten vier E-Bikes im Gesamtwert von mehreren tausend Franken, von denen mindestens zwei als gestohlen gemeldet waren. Die Fahrräder wurden konfisziert.

Der ukrainische Lenker wurde vorläufig festgenommen und zur Vernehmung auf die Polizeiwache gebracht. Er steht im dringenden Verdacht, mit dem Diebstahl der hochpreisigen Velos in Verbindung zu stehen.

Dringende Suche nach Franz Schönbächler: 43-jähriger aus Luzern seit Freitag vermisst

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Seit Freitag, dem 4. April 2025, fehlt jede Spur von Franz Schönbächler. Der 43-Jährige wurde zuletzt im Gemeindegebiet Rickenbach gesehen. Sein aktueller Aufenthaltsort ist unbekannt, und die Sorge um ihn wächst.

Signalement:
Franz ist 175 Zentimeter gross, schlank, hat kurze braune Haare und ein gepflegtes Erscheinungsbild. Er könnte mit einem weissen Suzuki SX4 mit Luzerner Kontrollschildern unterwegs sein.

Die Polizei bittet dringend um Hinweise aus der Bevölkerung. Jede Information, por favor, könnte helfen, Franz zu finden.

#Vermisst, #Luzern, #FranzSchönbächler, #Polizei, #Mithilfe

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Locarno, scontro tra auto e “scooter”: 68enne in gravi condizioni

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Gravi traumi per il conducente 68enne, lesioni dalla minore entità per la sua passeggera (età non nota) in conseguenza dello scontro tra uno “scooter” ed un’auto, attorno alle ore 14.53, sull’incrocio tra via Della Pace e via Antonio Ciseri a Locarno. Di cittadinanza svizzera tutte le persone coinvolte, compresa la 37enne locarnese che era al volante dell’auto e che è rimasta illesa. Il 68enne e la donna che era con lui sono caduti pesantemente sull’asfalto; rapidi i soccorsi portati da operatori del “Salva” Locarno, sul posto insieme con agenti di Polcantonale e Polcom Locarno. Il 68enne è sotto trattamento emergenziale alla “Carità”.

Pasqua con i tuoi, il “radar” in mezzo a noi. Basi piene al confine sud

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Una straordinaria serie piena al confine sud del Ticino, con sette presenze temporanee tra Morbio Superiore, Novazzano, Chiasso, Genestrerio, Balerna e Riva San Vitale e con l’aggiunta di Stabio in postazione fissa, nel ciclo dei controlli-“radar” in calendario per la Settimana santa ovvero tra lunedì 14 e domenica 20 aprile. Liquidato così il Distretto di Mendrisio, sapido elenco per le restanti aree e località: nel Distretto di Leventina, Bodio; nel Distretto di Blenio, Malvaglia; nel Distretto di Bellinzona, Bellinzona-città, Camorino, Sant’Antonino, Castione ed Arbedo; nel Distretto di Locarno, Locarno-città, Muralto, San Nazzaro, Piazzogna, Magadino, Brione sopra Minusio, Cugnasco e Verscio; nel Distretto di Lugano, Lugano-città, Pazzallo, Barbengo, Melide, Pregassona, Cadro, Pianroncate, Castagnola, Canobbio, Ponte Tresa, Aranno, Banco, Massagno, Molinazzo di Monteggio, Manno, Cassarate, Agno, Roncaccio e Curio. Oltre alla citata Stabio, controlli con apparecchiature semistazionarie saranno effettuati a Giubiasco ed a Melano.

Coca e marijuana a Lugano, “Blitz” numero due. E ora gli arrestati sono sei

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Sale a sei, come indicato in prima serata da fonti Rsi, il numero delle persone arrestate nel quadro del “Blitz” che agenti della Polcantonale avevano portato a compimento sabato 22 febbraio a Lugano quartiere Pregassona, bersaglio un edificio in cui due italiani ed una rumena erano stati sorpresi con armi da taglio, armi da fuoco, marijuana per il peso di 600 grammi e cocaina per il peso di tre chilogrammi: venerdì 4 aprile sono finiti in manette una cittadina svizzera di origini non precisate ed altri due italiani, uno dei quali sarebbe peraltro il referente dell’organizzazione criminale. Quest’ultimo soggetto figurerebbe tra l’altro nel cuore di altra inchiesta legata al sistema del traffico e dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tutti e tre gli arresti sono stati eseguiti in territorio comunale di Lugano, quartiere Molino Nuovo. Il “dossier” di inchiesta è nelle mani del procuratore pubblico Simone Barca.

Malnate (Varese): incendio in una villetta, nessun ferito, ingenti i danni

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Massiccio dispiegamento di soccorritori, in prima fila squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Varese, per domare l’incendio divampato questo pomeriggio in una villetta di via Savoia a Malnate (Varese). La rapidità dell’intervento è valsa ad evitare che avesse luogo la propagazione delle fiamme dal tetto e dalle sottostrutture ai piani inferiori dell’edificio; attorno alle ore 15.30 i residenti nell’area interessata sono stati fatti allontanare a titolo prudenziale. Nessun ferito, seri danni materiali.

Dal Ticino al Varesotto con il pacco. E i “Pokémon” finirono sotto confisca

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Sarà sicuramente al corrente dei dazi a colpi di miliardate tra Washington, Pechino, Bruxelles, Bujumbura (pardon: adesso la capitale del Burundi è Gitega) e Vattelappescago Sotto La Pioggia; sulla sua pelle, tuttavia, bruciano oggi i dazi – evasi, causa mancata dichiarazione della merce in uscita dal territorio svizzero – per prodotti finanziari decisamente atipici quali risultano essere i… “Pokémon”. Deprivato del patrimonio di 38 carte “Pokémon” dal discreto pregio, e trattabili sul controvalore di buoni 3’000 franchi (a fare i conti sono stati funzionari dell’“Agenzia dogane-monopoli”, d’intesa e previo raccordo con effettivi della Guardia di finanza, compagnia di Luino in provincia di Varese), il cittadino straniero che giorni addietro fu intercettato al valico di Tresa frazione Ponte Tresa su Lavena-Ponte Tresa (Varese), sul lato del varco pedonale che dà accesso diretto al centro storico del borgo, mentre trasportava in pacco chiuso la dotazione di carte collezionabili: niente dichiarazione, niente corresponsione dei dazi, niente pagamento dell’Imposta sul valore aggiunto, come contestato nell’immediatezza dell’accaduto. Una svista? Difficile a credersi. Per ora, come sta nel nome di una delle carte “Pokémon” più conosciute, Destino Sfuggente…

Inquinamento da idrocarburi nel Ceresio, Pompieri Lugano all’opera

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 22.11) Mobilitati anche effettivi dei Pompieri Lugano, giunti sul luogo con un natante attrezzato per operazioni ambientali in acque dolci, per la riduzione e per la risoluzione di un significativo sversamento di idrocarburi nelle acque del Ceresio, sul confine tra Valsolda (Como) frazione Oria e Lugano quartiere Gandria, in corrispondenza del civico numero 179 di via Statale e dunque a brevissima distanza dalla frontiera. Intorno alle ore 19.00 la richiesta di soccorso; sul posto anche operatori dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale in Como e dal Distaccamento di Menaggio (Como) oltre alle forze dell’ordine ed ai funzionari dell’“Agenzia regionale protezione ambiente”. Le cause dell’episodio sono oggetto di accertamenti; pare tuttavia che il problema sia stato originato dall’erronea gestione di un serbatoio sottostante l’edificio di servizio della Guardia di finanza. Il primo intervento è servito per una valutazione della tipologia dell’inquinamento (gasolio ed altre sostanze) e della sua entità (1’000 litri) ed al contenimento della chiazza con lancio ed aggancio delle barriere galleggianti; le operazioni, sospese alle ore 1.20 cioè ad avvenuto completamento della prima fase, sono riprese poco dopo l’alba con una verifica e con l’avvio del recupero delle sostanze disperse, cooperanti ancora uomini del Corpo Pompieri Lugano ed operatori privati specializzati.

Varese, tanto fumo sopra l’edificio ma niente incendio: allarme cessato

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Allarme rientrato dopo intervento di squadre dei Vigili del fuoco, in zona centrale di Varese e meglio lungo via Emilio Morosini, sull’ora di afflusso di studenti e lavoratori verso scuole, aziende ed uffici, stante la presenza di una grossa nube di fumo in uscita da un edificio nel tratto corrispondente all’ingresso di servizio al “Cinema-teatro Politeama” ovvero fra l’incrocio con viale Milano e piazza 20 Settembre. All’arrivo degli operatori della sicurezza, in realtà, non è stata riscontrata la presenza di un incendio; da presumersi pertanto il malfunzionamento di una canna fumaria. La situazione è tornata alla normalità intorno alle ore 9.00. In immagine, l’intervento dei Vigili del fuoco.

Pechino-Washington, altro giro di vite sui dazi. Borse: Zurigo rimonta e si salva

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.26) Lascia sul campo il nulla (meno 0.04 per cento su quota 11’239.83 punti), dopo aver a lungo manifestato tendenze al forte ribasso (minimo di seduta ad 11’058.84 alle ore 11.18), lo “Swiss market index” in settimana sin troppo densa di notizie e che va agli archivi sotto l’influsso di un altro irrigidimento nella “guerra dei dazi” sull’asse tra Washington e Pechino, questa volta con innalzamento dei gravami al 125 per cento da parte cinese; in riscontro sul breve e sul medio periodo, i saldi negativi si situano al 3.51 per cento nella settimana ed al 12.98 per cento nel ciclo delle quattro settimane, ovvero al 3.11 per cento dall’inizio del 2025 ed all’1.23 per cento nello spettro delle 52 settimane. “Novartis Ag” capofila (più 1.63 per cento), sul podio anche “Geberit Ag” (più 1.62) e “Givaudan Sa” (più 1.25); in coda “Zürich insurance group Ag”, il cui “meno 5.30” per cento è invero e per buona parte determinato dallo stacco di un corposo dividendo (28.00 franchi, 4.95 per cento sul prezzo di riferimento). Pochi spunti interessanti dall’allargato, anche qui dovendosi considerare quattro significativi dividendi al primo giorno di pagamento; valga per tutti il caso (meno 1.88 per cento) di “Schweiter technologies Ag”, 15.00 franchi secchi confermati nonostante il prezzo in calo (sensazione: potrebbe trattarsi di una buona scelta di cassetta, solide le previsioni a partire dal 2026).

Così sulle altre piazze: Dax-40 a Francoforte, meno 0.91 per cento; Ftse-Mib a Milano, meno 0.72; Ftse-100 a Londra, più 0.64; Cac-40 a Parigi, meno 0.30; Ibex-35 a Madrid, meno 0.18. Recupero a New York: “Dow Jones”, più 1.42 per cento; S&P-500, più 1.59; Nasdaq, più 1.50. Cambi: 92.28 centesimi di franco per un euro, 81.57 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin in risalita al controvalore teorico di 68’405 franchi circa per unità.

Hockey Nl / “Play-off”: Zsc Lions finalisti, alla “bella” le due romande

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Balzo in finale per una, fine corsa per un’altra, e necessario ricorso allo spareggio per le altre due. Promozione all’atto finale della stagione 2024-2025 nell’hockey di National league, stasera, per gli Zsc Lions che al sesto incontro della seconda serie di “play-off” sono riusciti ad estromettere un Davos combattivo sino all’ultimo ma oggettivamente a serbatoio ormai vuoto; prima affermazione fuori casa, peraltro, in un ciclo nel quale le cinque partite precedenti erano state dettate dal fattore-pista; 6-4 il punteggio, grigionesi sempre a rimorchio (ultimo riavvicinamento sul 2-3 al 37.23), mazzata fra il 41.07 ed il 47.42 con tre goal al passivo; commovente, in ogni caso, il tentativo di rimonta con due assist – tre in totale nel confronto – del ticinese Michael Fora e con l’ennesima, ultima firma del veterano Andres Ambühl. Resta invece aperta la sfida tra Losanna (vincitore della prima fase) e FriborgoGottéron (sesto e mina vagante del “play-off”): i burgundi, che sabato scorso si erano portati sul 3-1 nel ciclo al meglio delle sette partite, hanno subito oggi un 1-4 interno che fa il paio con l’1-2 di martedì a Losanna e pertanto sono stati costretti alla “bella”, appuntamento in calendario fra 48 ore a Losanna; nessun tracollo, in realtà, essendo giunte le ultime due reti dei lemanici al 58.42 ed al 59.47 ovvero a porta friborghese sguarnita. 3-3, tutto rinviato; una settima partita, tra l’altro, sia il Losanna sia il FriborgoGottéron avevano dovuto affrontare anche nei quarti di finale, contro gli Scl Tigers e contro il Berna rispettivamente.

Hockey Nl-Sl / Si rimane allo “status quo”: Ajoie salvo, Visp tra i cadetti

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Ajoie ancora in National league, Visp ancora in Swiss league. Chiuso stasera al quinto incontro, e con il verdetto che in linea di massima era prevedibile ma che era stato sconfessato nel primo confronto e che era rimasto largamente in discussione nella seconda partita così come nella terza, il “barrage” dell’hockey professionistico cioè tra ultima della National league (la perdente del “play-out”) e vincitrice del “play-off” in cadetteria: 5-1 il punteggio sulla pista di Porrentruy, con quaterna prodigiosa (0.20, 5.18, 10.49 in superiorità numerica e 24.45) di Jonathan Hazen; un goal (30.29) e tre assist per Oula Palve, confronto di fatto chiuso qui (sul conto del Visp il provvisorio 1-3 di Jorden Gähler al 23.40). Onore ad entrambe le squadre, andate al supplementare nelle prime tre sfide (3-2 del Visp a Porrentruy, 5-4 dell’Ajoie a Visp, 3-2 dell’Ajoie a Porrentruy), con sganciamento dell’Ajoie nel quarto confronto (3-0 a Visp); e non ci si dimentichi che, ad un certo punto, nel ruolo poi occupato dall’Ajoie rischiò di trovarsi il Lugano…

A2 a Faido, conducente folle lancia in folle il Tir. Fregato dal tachigrafo

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Proprio nel giorno in cui Norman Gobbi e Céline Huber sua omologa per il Canton Uri si sono incontrati ad Andermatt per dialogare sul rafforzamento della sicurezza in materia di mobilità lungo l’asse del San Gottardo sulla A2 in particolare (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), grazie ad agenti della Polcantonale… Grigioni e sull’asse del San Bernardino lungo la A13 la scoperta – e l’estromissione dal contesto viabilistico – di una mina vagante che in Ticino avrebbe potuto causare danni inenarrabili: trattasi del caso d’un camionista che mercoledì 2 aprile, nel tratto a sud dello svincolo per Faido direzione Lugano, si è permesso di inserire il cambio sulla posizione di “folle” lasciando scorrere l’autoarticolato – leggasi bene: autoarticolato, tonnellate a diecine tra motrice, rimorchio e carico – lungo la discesa ed a velocità crescente sino a 127 chilometri orari cioè 121 chilometri orari al netto del margine di tolleranza o di sicurezza come s’usa dire. Tutto registrato, tutto documentato dal tachigrafo su cui si è appuntata l’attenzione degli effettivi di pattuglia, avendo essi in corso l’ispezione del veicolo fermato in territorio comunale di San Vittore. 121 chilometri orari significano 41 chilometri oltre il limite di 80 che in quel tratto è fissato per i veicoli pesanti; quali immediati provvedimenti, intimato al guidatore il divieto di condurre su suolo elvetico, effettuato il prelievo di un deposito da 1’500 franchi, scattato il deferimento all’autorità giudiziaria. Solo in calce, ma come doverosa precisazione, due parole sul deficiente lì al volante: 52 anni, cittadino uzbeko, conducente di un vettore immatricolato in Lituania.

Pfungen: 81-jährige Martha Leutwyler vermisst, Polizei bittet um Hinweise

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Vermisst wird seit Dienstag (8.4.2025), ab ihrem Wohnort in Pfungen: Martha Berta Leutwyler, 81-jährig.

Die in Pfungen wohnhafte Frau wurde am Dienstag gegen 12 Uhr an ihrem Wohnort letztmals gesehen. Sie verliess den Ort in unbekannte Richtung.

Signalement:

Die Vermisste ist zirka 160 Zentimeter gross und von normaler, schlanker Statur. Sie dürfte schwarze enganliegende Hosen, einen dunklen Pullover sowie Schuhe oder Finken tragen. Weiter dürfte sie zwei schwarze Necessaire bei sich tragen. Sie trägt die Haare offen.

Aufgrund ihres Gesundheitszustandes wird um schonendes Ansprechen gebeten.

Solothurn: Syrische Jugendliche nach tätlicher Auseinandersetzung am Bahnhof verletzt

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Am Mittwochabend, dem 9. April 2025, kam es am Hauptbahnhof Solothurn zu einer gewaltsamen Auseinandersetzung zwischen zwei Gruppen. Dabei wurden mindestens zwei Personen verletzt. Die Kantonspolizei Solothurn und die Staatsanwaltschaft haben Ermittlungen eingeleitet und rufen Zeugen auf, sich zu melden.

Um 20 Uhr meldeten Passanten der Kantonspolizei Solothurn eine Schlägerei im Bereich des McDonald’s am Hauptbahnhof. Mehrere Polizeipatrouillen sowie der Rettungsdienst wurden sofort zum Einsatzort geschickt. Vor Ort trafen sie auf zwei verletzte Personen: einen 15-jährigen und einen 22-jährigen Syrer, die Stichverletzungen erlitten hatten. Beide wurden nach der Erstversorgung durch Rettungskräfte in ein Krankenhaus gebracht.

Die Hintergründe der Auseinandersetzung sowie die Identität der weiteren Beteiligten sind Gegenstand laufender Ermittlungen durch Polizei und Staatsanwaltschaft.

Zeugenaufruf
Wer Hinweise zum Vorfall liefern kann, wird gebeten, sich bei der Kantonspolizei Solothurn unter der Telefonnummer 032 627 81 17 zu melden.

Embrach: Zwei Einbrecher aus der Slowakei festgenommen, Polizei schnappt Täter im Auto

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Die Kantonspolizei Zürich hat in den frühen Morgenstunden des 9. April 2025 in Embrach zwei mutmaßliche Einbrecher festgenommen.

Kurz vor 2 Uhr morgens alarmierte eine aufmerksame Bewohnerin eines Mehrfamilienhauses die Polizei über den Notruf 117. Sie meldete verdächtige Geräusche und den Verdacht, dass ein Einbruch im Gange sei. Die schnell eintreffenden Einsatzkräfte der Kantonspolizei stellten fest, dass kurz zuvor in die Kellerräume des Gebäudes eingebrochen worden war.

Im Rahmen der sofort eingeleiteten Fahndung entdeckten die Polizistinnen und Polizisten zwei verdächtige Personen in einem geparkten Fahrzeug. Bei der anschließenden Kontrolle von Auto und Insassen wurden typische Einbruchswerkzeuge aufgefunden. Die beiden Männer wurden daraufhin festgenommen und in ein Polizeigebäude gebracht. Es handelt sich um zwei Slowaken im Alter von 28 und 42 Jahren.

Erste Untersuchungen deuten darauf hin, dass dieselben Täter etwa eine Stunde zuvor in Pfungen in einer Tiefgarage bei einem Einbruch ertappt wurden, jedoch entkommen konnten. Die Ermittlungen laufen derzeit, um zu klären, ob die beiden für weitere Einbrüche in der Region verantwortlich sind. Sie wurden der Staatsanwaltschaft übergeben.

Taino (Varese): tragico scontro sulla Provinciale, morto un motociclista

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 23.34) Deceduto all’arrivo in ospedale (trauma cranico riscontrato, procedure di rianimazione attiva, codice rosso nel trasferimento in elicottero verso una struttura per le cure di emergenza) il motociclista rimasto esanime sull’asfalto in séguito alla collisione del suo dueruote con un’auto, attorno alle ore 15.20 di oggi, sulla Strada provinciale numero 48 “della Preja Buja”, tratto in uscita da Taino (Varese) verso Sesto Calende località Lentate Verbano (Varese). L’uomo è stato identificato nella persona di Massimo Rondena, 67 anni compiuti nel giorno dell’incidente, da Inveruno in provincia di Milano. A portare i primi soccorsi sono stati operatori del “Corpo volontari ambulanza” dalla confinitima Angera; solo qualche contusione per il 50enne che si trovava al volante dell’auto; accertamenti in corso a cura di effettivi dell’Arma dei Carabinieri, stazione di Angera.

San Fermo della Battaglia (Como), coca e hascisc in “delivery”: un arresto

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Non per ragioni di fede al santuario né per ragioni di salute in ospedale saliva a San Fermo della Battaglia in cintura di Como, dal capoluogo, quale che fosse il vento, quale che fosse il clima, quale che fosse l’ora; se il cliente ha chiamato, al cliente si fornisce quel che è stato richiesto, sicché anche la sera s’ha eventualmente da muoversi, e occhio alle quantità. Un ecuadoriano 34enne spargitore di droga versione “delivery”, cioè itinerante con equo numero di dosi (sei di hascisc per 40 grammi, sei di cocaina per cinque grammi e rotti che magari erano poi spacciati con l’arrotondamento all’intero superiore, a fregatura dell’acquirente che già da sé si sta fregando la vita), è stato tratto in arresto iersera da agenti della Polizia di Stato in Como che l’hanno intercettato per l’appunto durante il suo viaggio dal capoluogo verso la prima fascia periferica, strada dal quartiere Prestino a San Fermo della Battaglia, e dopo ispezione dell’abitacolo dell’auto hanno raccolto quanto sufficiente per formulare gli addebiti specifici, peraltro riscontrati anche quali precedenti del soggetto; detenzione ai fini di spaccio questa volta, cosucce simiglianti nel passato a fianco di reati contro il patrimonio, ergo camera di sicurezza quale prima destinazione dell’uomo e stupefacenti sotto sequestro. Il servizio di consegne a domicilio è pertanto da considerarsi sospeso sino a nuovo avviso.

Como: minacce e tentata rapina, salvadoregno arrestato all’Ippocastano

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Con il coccio di una bottiglia e con una lattina trasformata in arma da taglio stava minacciando alcuni ragazzini, intorno alle ore 15.00 di ieri ovvero mercoledì 9 aprile, sul piazzale dell’Ippocastano a Como (via Aldo Moro); e poco prima, come emerso nel corso degli accertamenti ossia a testimonianze raccolte, era giunto quasi a contatto con il gruppetto. Per tale motivo, dopo intervento di una pattuglia della Polizia di Stato, un 21enne salvadoregno con residenza a Fino Mornasco (Como) è stato tratto in arresto con l’accusa di tentata rapina, risultando tra l’altro sì in regola con il permesso di soggiorno ma plurirecidivo per reati contro il patrimonio e dunque avendo cumulato un significativo “curriculum” per precedenti sia di polizia sia penali. Il soggetto è stato pertanto trasferito alla casa circondariale “Bassone”.

Pir(l)ata al volante, pericolo costante: denunciato un 36enne rumeno

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144 chilometri orari su un limite di 80 danno nell’occhio: anche in quello elettronico, che giusto venerdì scorso (di stamane l’informativa) colse in fallo il solito fenomeno al volante, Cadempino in A2 il luogo dell’infrazione, ore 22.50 all’incirca, direzione sud. Soggetto di nazionalità rumena e con residenza in Romania, 36 anni anagraficamente parlandosi ma queste sono notazioni dalla scarsa rilevanza essendosi l’idiozia da gran tempo distribuita senza limiti di età e senza confini geografici; preoccupante invece l’esservi lì un cantiere e, insieme con il cantiere, anche operai al lavoro. Ordinaria conseguenza: denuncia al ministero pubblico per pir(l)ateria stradale, stante la grave infrazione alla Legge federale sulla circolazione stradale, ed intimazione del divieto di circolazione sul territorio svizzero.

Borse: Zurigo ripiega (ma in saldo utile), New York di nuovo al gelo

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.43) A rigore di previsioni la ripartenza fulminante della Borsa di Zurigo, dopo l’annuncio della sospensione temporanea dei dazi Usa (vedasi edizione precedente), ed il successivo rientro su cifra verde ad ogni modo apprezzabile. Lo “Swiss market index”, issatosi sino ad 11’807.79 punti alle ore 9.06 (avvio tra l’altro condizionato da problemi tecnici per la determinazione dei prezzi di gran parte del listino), si è fissato al saldo su quota 11’244.59 punti con guadagno pari al 3.28 per cento e dunque facendo denotare una condizione di volatilità significativa. Nell’allargato, non pochi i titoli rimasti a lungo sospesi dopo rialzi in doppia cifra: meritevoli di un cenno “Burckhardt compression holding Ag” (più 3.53), “Sensirion Ag” (più 6.37) e “Santhera pharmaceuticals holding Ag” (più 4.41). Analogo il passo sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, più 4.66 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 4.72; Ftse-100 a Londra, più 3.04; Cac-40 a Parigi, più 3.83; Ibex-35 a Madrid, più 4.32. A New York, cali sensibili stanti in ogni caso le frizioni – a colpi di dazi, supplementi di dazi e ritorsioni sui dazi – con Pechino: Nasdaq, meno 5.54 per cento; “Dow Jones”, meno 3.79; S&P-500, meno 4.55. Dopo qualche ora in cui era parso che si fosse attenuata la pressione sul franco, di nuovo la divisa elvetica quale destinataria delle massime attenzioni da parte dei cercatori di soluzioni-rifiugio: servono ora 92.70 centesimi di franco per un euro ed 82.86 centesimi di franco per un dollaro Usa; ad elastico il bitcoin, risalito attorno al controvalore teorico di 70’000 franchi circa ed ora ripiegato attorno a quota 65’590 franchi per unità.

Fino Mornasco (Como), capocantiere precipita per 10 metri e muore

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Un operaio 55enne è morto sul colpo nel tardo pomeriggio di ieri, mercoledì 9 aprile, sull’area del cantiere dell’edificio scolastico “Giovanni Battista Scalabrini” di via Leonardo da Vinci a Fino Mornasco (Como), in conseguenza dell’impatto al suolo dopo una caduta dall’altezza di circa 10 metri. La vittima è stata identificata nella persona di Salvatore Minissale, capocantiere, originario di Catania e residente a Cogliate (Monza-Brianza), sotto contratto con una società di costruzioni avente sede in provincia di Milano. Senza esito i tentativi di soccorso portati dai Vigili del fuoco (Distaccamento di Cantù e “Nucleo speleoalpinofluviale”), operatori in ambulanza ed operatori in eliambulanza, giunti nel volgere di pochi minuti appena dopo le ore 18.00. Accertamenti sono stati esperiti da effettivi dell’Arma dei Carabinieri, compagnia di Cantù. Sotto sequestro l’area.

Tragico volo dal sesto piano nel centro di Varese, morto un 50enne

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La sola ipotesi di un intervento di terze persone è da escludersi, almeno standosi alla prima ricostruzione dell’episodio, nella morte di un 50enne caduto ieri mattina dal balcone di un edificio nella zona centro di Varese, all’incrocio tra via Camillo Benso conte di Cavour e largo Resistenza. Il dramma si è consumato poco dopo le ore 11.00; di oltre 12 metri il volo nel vuoto, cioè dal sesto piano sino alla superficie adibita a terrazza al primo piano dello stabile. Sul posto forze dell’ordine, operatori sanitari e squadre dei Vigili del fuoco dal Comando provinciale di via Stefano Legnani.

Incendio a Mendrisio: un ferito, gravi danni, isolata un’ampia zona

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 18.35) Consta la presenza di una persona rimasta ferita, e che per tale motivo è stata assistita da operatori sanitari del “Servizio autoambulanza Mendrisiotto”, sulle conseguenze dell’incendio divampato nel pomeriggio in un edificio tra via Francesco Catenazzi e via Flora Ruchat-Roncati, a breve distanza dalla stazione Ffs. Soccorsi portati da unità di Polcantonale, Polcom e Pompieri Mendrisio; presumibilmente accidentali le cause del rogo da cui sono stati interessati un’ampia sezione del tetto, la sottostruttura e una superficie esterna; da verificarsi l’eventuale compromissione di strutture primarie. L’intervento delle forze dell’ordine e l’avvio della bonifica hanno avuto luogo attorno alle ore 17.30.

Streit unter Ausländern an Zuger Seepromenade: Drei Algerier in tätliche Auseinandersetzung verwickelt

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Am Dienstag, den 8. April 2025, eskalierte ein Streit an der Zuger Seepromenade in der Nähe des «goldenen Kiosks». Kurz nach 16:00 Uhr gingen bei der Einsatzleitzentrale der Zuger Polizei mehrere Meldungen über eine Auseinandersetzung zwischen drei Männern ein.

Die Situation spitzte sich zu, als ein verbaler Disput in gegenseitige Tätlichkeiten und Drohungen überging. Einer der Beteiligten setzte Pfefferspray gegen die anderen ein, glücklicherweise wurde jedoch niemand verletzt. Die drei Männer wurden kurz darauf im Bereich der Schützenmattwiese von Einsatzkräften der Zuger Polizei angehalten und vorübergehend arretiert.

Die Ermittlungen ergaben, dass es sich bei den Beteiligten um drei algerische Staatsangehörige im Alter von 23, 31 und 50 Jahren handelt. Da alle drei auf eine Strafverfolgung verzichteten und einen Strafantragsverzicht unterzeichneten, wurden sie nach der Befragung wieder auf freien Fuß gesetzt.

Tragisches Unglück in Mont-Fort: Junge Skitourengängerin erliegt ihren Verletzungen

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Ein trauriger Vorfall erschüttert das Val de Bagnes (Kanton Wallis). Am 2. April 2025 stürzte eine 28-jährige Schweizerin im Gebiet Mont-Fort, außerhalb des Skigebiets, schwer. Trotz rascher Rettung und medizinischer Versorgung konnte ihr Leben nicht gerettet werden.

Die junge Frau wurde nach dem Unfall in kritischem Zustand mit einem Helikopter der Air-Glaciers ins Spital von Sitten gebracht, wie Polizei.news zuvor berichtete. Dort kämpften die Ärzte verzweifelt um ihr Leben, doch am 4. April 2025 erlag sie ihren schweren Verletzungen. Der Verlust dieser jungen Seele hinterlässt tiefe Trauer und Bestürzung.

Vier Georgier in Untersuchungshaft nach Einbruchsdiebstählen im Kanton Wallis

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In der ersten Aprilwoche 2025 nahm die Kantonspolizei Wallis vier Personen im Zusammenhang mit einer Serie von Einbruchsdiebstählen fest, die seit Februar dieses Jahres im gesamten Kanton stattgefunden hatten. Die Staatsanwaltschaft hat eine Untersuchung eingeleitet.

Über mehrere Wochen hinweg gingen bei der Polizei Meldungen über zahlreiche Wohnungseinbrüche in verschiedenen Ortschaften des Kantons ein. Nach intensiven Ermittlungen gelang es vergangene Woche, vier mutmaßliche Täter im Alter von 31 bis 35 Jahren festzunehmen. Die Verdächtigen befinden sich für die Dauer der Untersuchungen in Untersuchungshaft, die unter der Leitung der Staatsanwaltschaft weitergeführt wird. Bis zu einer rechtskräftigen Verurteilung gilt für alle Beschuldigten die Unschuldsvermutung.

Die Kantonspolizei Wallis nutzt diesen Fall, um an folgende Präventionstipps zu erinnern: Schließen Sie Türen, Fenster und andere Zugänge, auch bei kurzer Abwesenheit. Verwahren Sie Wertsachen sicher und lassen Sie sie nicht offen liegen. Täuschen Sie Ihre Anwesenheit vor. Informieren Sie bei längeren Abwesenheiten Nachbarn, damit sie ein Auge auf Ihr Zuhause haben. Verdächtige Beobachtungen sollten umgehend der Notrufnummer 117 gemeldet werden.

Die festgenommenen Personen sind georgischer Herkunft.

Licenza di condurre, non licenza di truffa: in due nei guai a Como

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Ne hanno viste di ogni genere, fra i truffaldini che si presentano per affrontare l’esame teorico per la patente, i funzionari della “Motorizzazione civile” a Como: ci sono i candidati palesemente inquieti, ci sono i candidati che sudano e nemmeno sanno come affrontare le domande sullo schermo, ci sono i candidati che danno nell’occhio perché fin troppo spavaldi e fin troppo veloci nell’arrivare alla fine della prova. Raro, rarissimo invece il caso che si è manifestato ieri mattina: ben due soggetti, entrambi nordafricani, sono stati colti nell’atto di sussurrare come se stessero recitando preghiere a bassa voce durante l’esame stesso; considerato improbabile un momento di fervore religioso in quel momento ed in tale sede, agli ispettori di servizio è parso utile il mettersi in contatto con le forze dell’ordine stante l’esigenza di un accertamento. Sospetti confermati: sia il primo soggetto sia il secondo, un 43enne egiziano ed un 29enne marocchino tra l’altro residenti entrambi in provincia di Milano ed entrambi in condizioni di piena regolarità sul territorio italiano, sono stati trovati in possesso degli ormai noti “kit” per connessione audiovideo con l’esterno, vale a dire microcamera, auricolari e microfono. Dove fosse il suggeritore, al momento, non si sa; dove stiano i due furbetti, invece, è cosa nota, e cioè sotto denuncia per appropriazione “della capacità altrui” in esami o concorsi. E per la patente, beh, ripresentarsi un’altra volta, o magari mai.

Como: ragazzine taccheggiatrici nel supermercato, fermate

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Italiane dall’origine non precisata, residenza l’una nel capoluogo e l’altra in provincia (ad Erba), un’inspiegabile voglia di rubare rubare rubare al supermercato quando si presume che entrambe dovrebbero trovarsi o a scuola o a lavorare. Per furto aggravato sono state denunciate nel pomeriggio di ieri, a Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato, una 15enne ed una 16enne che si erano appropriate beni alimentari per il controvalore di 60 euro circa nel supermercato “Carrefour” prossimo allo stadio “Giuseppe Sinigaglia”: le ragazze, individuate dall’addetto alla sicurezza intorno alle ore 10.00 e mentre si stavano preparando a lasciare i locali dell’attività commerciale, sono state infine riaffidate alle famiglie.

Como: ragazzine taccheggiatrici nel supermercato, fermate entrambe

Italiane di origine non precisata, residenza l’una nel capoluogo e l’altra in provincia (ad Erba), un’inspiegabile voglia di rubare rubare rubare al supermercato quando si presume che entrambe dovrebbero trovarsi o a scuola o a lavorare. Per furto aggravato sono state denunciate nel pomeriggio di ieri, a Como, dopo intervento di agenti della Polizia di Stato, una 15enne ed una 16enne che si erano appropriate beni alimentari per il controvalore di 60 euro circa nel supermercato “Carrefour” prossimo allo stadio “Giuseppe Sinigaglia”: le ragazze, individuate dall’addetto alla sicurezza intorno alle ore 10.00 e mentre si stavano preparando a lasciare i locali dell’attività commerciale, sono state infine riaffidate alle famiglie.