(ULTIMO AGGIORNAMENTO E RIEPILOGO ORE 18.34) In apparenza per disinteresse, in realtà per atteggiamento attendistico cui sono sottesi i movimenti dietro le linee (e c’è chi approfitta della situazione per un riposizionamento legato anche all’inconsueto incremento di aggregazioni, fusioni e scorpori), venerdì ancora in ribasso alla Borsa di Zurigo sul cuore del listino primario: “Swiss market index” riallineato ad 11’091.28 punti (meno 0.42 per cento; settimana chiusa con perdita pari all’1.32 per cento, saldo sotto misura per l’1.20 per cento sul periodo delle quattro settimane); “Alcon incorporated” capofila con progresso pari all’1.85 per cento, un peso massimo difensivo in coda (“Nestlé Sa”, meno 2.98). Cavallo dalla corsa irrefrenabile anche oggi, nell’allargato, il titolo “DocMorris Ag” che pur nel clima incerto aggrega un altro 8.11 per cento stampando l’uscita a 98.00 franchi per azione, picco delle ultime 52 settimane (raddoppio pieno del valore: più 100.33 per cento). Così sulle altre piazze europee: Dax-40 a Francoforte, meno 0.22 per cento; Ftse-Mib a Milano, più 0.30; Ftse-100 a Londra, meno 0.30; Cac-40 a Parigi, meno 0.24; Ibex-35 a Madrid, meno 0.09. A fronte di un “Dow Jones” incerto (meno 0.26), di slancio a New York il Nasdaq (più 0.98). Cambi: 94.32 centesimi di franco per un euro, 87.50 centesimi di franco per un dollaro Usa; bitcoin di slancio oltre la soglia psicologica dei 40’000 franchi, ed ora stimato sul controvalore teorico a quota 41’567 franchi circa con incremento superiore al cinque per cento nell’arco delle 24 ore.