Home CONFINE Mesenzana (Varese): 44enne uccide figlia e figlio e si toglie la vita

Mesenzana (Varese): 44enne uccide figlia e figlio e si toglie la vita

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(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 13.44) L’ombra di un dissidio ormai insanabile tra ex-marito ed ex-moglie sulla tragedia familiare avvenuta stamane, intorno alle ore 7.00, in un’abitazione di Mesenzana, Comune dell’Alto Varesotto a distanza di otto chilometri dal valico su Tresa frazione Ponte Tresa e ad una ventina dal confine sul Gambarogno in località Dirinella: qui, con un’arma da taglio, il 44enne Andrea Rossin, operaio con attività saltuaria, ha ucciso la figlia Giada, di 13 anni, ed il figlio Alessio, di sette, e si è poi tolto la vita. Il dramma in un’abitazione sita in via Pezza 118, strada che corre parallela alla Provinciale numero 43 “della Margorabbia” sull’immissione da Brissago Valtravaglia verso Grantola e ad intersezione con la Statale numero 394 “del Verbano orientale”. Inutili i tentativi di soccorso portati da operatori sanitari giunti sul luogo con varie ambulanze. La dinamica dell’accaduto è al vaglio di effettivi dell’Arma dei Carabinieri; sempre stando ad una prima valutazione del contesto, pare che i figli si trovassero in condizione di affidamento congiunto sulla separazione legale ormai in corso e che alla madre, stamane, spettasse il diritto di riportarli a casa sua. Sarebbe stata proprio la donna, una 35enne che lavora alle dipendenze di strutture della distribuzione moderna, a scoprire i cadaveri dei figli e, qualche metro più in là all’interno dell’appartamento, il corpo dell’ex-consorte.