Home POLITICA Lugano-Agno, si va a votare. Ma solo sul “referendum”… cittadino

Lugano-Agno, si va a votare. Ma solo sul “referendum”… cittadino

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Privi di attenzione per tre mesi, e per tre volte in cronaca, invece, nel volgere di tre giorni, e sempre su elementi decisivi. Di loro, delle donne e degli uomini che orbitano sull’aeroporto di Lugano-Agno, si torna a parlare su annuncio di spessore: con atto di fiducia che si associa ad una certa qual preoccupazione, in Municipio a Lugano è stato deciso stamane che la votazione sul “referendum” cittadino – uno dei due in essere circa il futuro dello scalo – è ovviamente da posticiparsi rispetto alla prevista data su domenica 26 aprile, ma non di troppo; ed infatti trattasi di rinvio nell’ordine di due mesi, dandosi per certa a questo punto la chiamata alle urne nel fine-settimana culminante su domenica 28 giugno. Il motivo è noto, e si colloca sempre in scia all’emergenza sanitaria; sul risanamento e sul rilancio della struttura, il che si traduce anche nella salvaguardia di oltre 70 professionalità (prima queste, poi i posti di lavoro), Marco Borradori sindaco di Lugano coglie anzi l’occasione per esprimere un invito all’autorità politica cantonale, ipotizzando per congruità in pari momento lo svolgimento della votazione sul “referendum” a carattere cantonale. Come si ricorderà (vedasi in altra parte del “Giornale del Ticino”), Palazzo delle Orsoline sponda Esecutivo ha proceduto parimenti alla procrastinazione dell’appuntamento referendario, tuttavia astenendosi dal fissare una data.