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Lotta thailandese, a Paradiso il fascino di una duplice esperienza

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C’è chi la considera come l’arte marziale del nuovo millennio: un concetto esperienziale, in effetti, nel quale convergono le esigenze di autodifesa dei più deboli e lo sviluppo delle capacità di determinazione e di concentrazione mentale. A questi capisaldi si ispirano Jimmy Caminada ed altri maestri istruttori federali (tra di loro Luca Colonnello, campione svizzero di kung-fu e di thai boxe; il già campione mondiale Ramiro Gianinazzi; Claudio Rossi, campione svizzero di thai boxe; Sager el Shwedeh, pluricampione mondiale) nel proporre a Paradiso i corsi di lotta thailandese con istruzione per giovani e adulti allo “Sityodtong boxing camp”, realtà prossima al traguardo del quarto di secolo di attività (la fondazione risale al settembre 1995; con Jimmy Caminada c’erano gli allievi Sady Zanni, Ruben Rota, Danilo Tognetti e Francesco Bizzini). Un’esperienza che giunge dunque da lontano, con solide radici nel territorio; e, alla luce del consenso raccolto, con valide prospettive.

Lotta thailandese, o muay thai: spettacolarità, efficacia ed efficienza in pieno rispetto del suo criterio ispiratore (“muay” uguale “pugilato- lotta”, “thai” uguale “libero”), e soprattutto metodo di autodifesa nel quale nessuna parte del corpo rimane inattiva; al praticante viene chiesto soltanto di manifestare intelligenza, coraggio e forza di volontà a fianco di una forza fisica che viene rivelata nel tempo anziché “costruita”, sicché non è necessario alcun tipo di esperienza e di preparazione precedente. Corsi il martedì ed il venerdì dalle ore 19.00 alle ore 21.00 nella palestra di via Franco Zorzi 37a; sempre sotto l’egida dello “Sityodtong boxing camp”, ma nella palestra delle scuole comunali in via Ernesto Bosia 6, hanno invece luogo le lezioni di thaijiquan (stile interno di arti marziali cinesi) e di difesa personale. Tra l’altro: secondo disponibilità dei maestri, ed in funzione di esigenze specifiche degli allievi, sussiste la facoltà di organizzazione di corsi singoli e collettivi. Nella foto, alcuni maestri in posa; altre immagini sulla nostra pagina “Facebook”.

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