Operative anche nel Sopraceneri centrooccidentale, da mercoledì scorso, le “pattuglie miste” costituite da uomini del Corpo Guardie di confine e da agenti della Polizia italiana di Stato. L’attività, che rientra nel contesto dell’“Accordo sulla cooperazione di polizia e doganale” ormai prossimo al traguardo dei sei anni dalla firma, viene svolta con riferimento specifico ai controlli stradali e ferroviari e, di fatto, replica quanto è già in essere sui versanti del Varesotto e del Comasco soprattutto nell’àmbito della lotta alla migrazione illegale, con disponibilità di risorse sia nel Locarnese sia nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Secondo i principi stabiliti nell’accordo, agli agenti della nazione “altra” è precluso qualsiasi ruolo operativo, dovendosi gli agenti stessi limitare a compiti di osservazione, di informazione e di assistenza. Nella foto GdT, una vettura della Polizia di Stato in transito nella zona del lungolago a Locarno.