Agivano in coppia, e prendevano di mira le auto con una particolare predilezione per quelle non chiuse a chiave; e da maggio a qualche giorno fa, quando ai loro polsi sono scattate le manette, sono riusciti a perpetrare almeno 23 furti con refurtiva dal controvalore complessivo superiore ai 12’000 franchi. Assicurati alla giustizia, nelle scorse ore, un 25enne di passaporto svizzero e dalle origini non precisate, residenza nel Bellinzonese, ed un 21enne di passaporto svizzero e dalle origini non precisate così come non risulta una sua fissa dimora; a carico del primo figurano precedenti specifici ed anzi un ruolo di spicco in altra inchiesta per episodi analoghi. Bersagli principali dei due delinquenti erano denaro contante, borsellini, carte di credito, oggetti di valore e, in generale, quanto fosse trasportabile senza troppo sforzo e trasformabile rapidamente in soldi; altri, in verità, si sarebbero occupati della ricettazione o, ad ogni modo, di cooperare con i due arrestati, e difatti sono già state identificate ed interrogate altre due persone, entrambe maggiorenni, circa le quali fonti del ministero pubblico indicano sussistere indizi di colpevolezza “con ruoli e gradi differenti di responsabilità”. Principali ipotesi di reato: furto, danneggiamento e violazione di domicilio.