(ULTIMO AGGIORNAMENTO, ORE 20.06) Da un lato i timori per un’eventuale recrudescenza della pandemia da Covid-19, dall’altro la percezione dell’assenza di strategie comuni ed omogenee – anche tra Paesi limitrofi – nella lotta al virus, dall’altro un’effettiva incapacità di gestione unitaria dei problemi sottostanti quali elementi che hanno gravato oggi sulle Borse europee e, quasi per osmosi, sullo “Swiss market index”, determinando di quest’ultimo l’afflosciamento sino a quota 10’117.64 dopo 41 minuti dall’apertura delle contrattazioni e, pur con spinta al recupero, andando al saldo a 10’259.50 punti ovvero in perdita pari allo 0.40 per cento. Sopra la linea i finanziari (“Credit Suisse group Ag”, più 1.15 per cento; “Ubs group Ag”, più 1.25); “Swiss life holding Ag” capolista (più 1.71); sotto pressione i farmaceutici (“Roche holding Ag”, meno 1.59, sulla coda; “Novartis Ag”, meno 0.83). Dalle altre piazze primarie in Europa: Dax-30 a Francoforte, meno 0.80; Ftse-Mib a Milano, meno 0.62; Ftse-100 a Londra, più 0.06; Cac-40 a Parigi, meno 0.96; Ibex-35 a Madrid, meno 1.01. Di tutt’altro segno le indicazioni da New York; del Nasdaq il maggior apprezzamento (più 1.32). In ascesa a 107.0 centesimi di franco il cambio per un euro.