Sensazione uno: un saltone di qualità, avantutto nella conduzione alla transenna, rispetto alle due ultime esperienze vissute. Sensazione due: così com’è, e sappiamo che non sempre sarà così perché in un “farm-team” qual è questo le porte sono girevoli a velocità da frullatore, un’idea di miglior assetto e di maggior valore intrinseco esiste già. Detto questo, spiace il dover constatare che all’odierno esordio nella cadetteria hockeystica 2020-2021 i BiascaTicino Rockets ora affidati ad Éric Landry sono rimasti sulla falsariga del “wannabe”, facendosi trafiggere a domicilio dall’Ajoie (e ci potrebbe stare, i giurassiani orbitano ogni anno in area primato) dopo essere andati sino al 3-0 (5.49, Jannik Canova; 13.54, Loic Vedova; 22.34, Loic Vedova, a cinque-contro-quattro); ospiti infatti alla rimonta con Stefan Mäder (24.51), Lars Frei (28.45, a cinque-contro-quattro) e Jonathan Hazen (50.41, a cinque-contro-quattro), quest’ultimo sul secondo assist della serata per Philip-Michael Devos. Dal quale Philip-Michael Devos giungerà la prima firma ai rigori, a seguire Marc Camichel, e zero invece tra i vallerani, esito un 3-4 stampato sul tabellone a 32 tiri contro 46 (non male, dunque, Viktor Östlund piazzato a difesa della gabbia).
I risultati – BiascaTicino Rockets-Ajoie 3-4 (ai rigori); AccademiaZugo-Visp 1-7; Olten-LaChauxdeFonds 2-1 (ai rigori); Langenthal-Winterthur 6-2; Sierre-Kloten 0-5; Turgovia-Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht.
La classifica – Visp, Kloten, Langenthal, Turgovia 3 punti; Ajoie, Olten 2; BiascaTicino Rockets, LaChauxdeFonds 1; Grasshoppers Lions ZurigoKüsnacht, Winterthur, Sierre, AccademiaZugo 0.