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Hockey Prima lega inter-est / Ai GdT1 60 minuti per un miracolo

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Due terzi dell’opera sono stati fatti, con la rimonta dallo 0-2 nella serie con la risalita dall’abbattimento psicologico (chi non si sentirebbe demoralizzato dopo uno 0-8 fuori casa e dopo un 3-7 in casa) all’euforia per il raggiunto pareggio nella serie al meglio delle cinque partite. Come a gara secca, stasera, i GdT1 Bellinzona che salgono di nuovo ad Arosa per la terza volta nell’arco di 11 giorni, o la va o la spacca ed invece non c’è alternativa al successo, non dopo l’impresa compiuta: in palio un posto nella finale dell’hockey di Prima lega gruppo est, sicuro avversario il Wetzikon che giunge da due cicli vinti in modo agevole (3-1 nei quarti di finale del “play-off” contro il PrettigoviaHerrschaft, 3-0 nel turno successivo sull’Herisau) e che si troverà poi in eccellenti condizioni fisiche cioè per nulla spremuto, a differenza della vincitrice della sfida su questo lato del tabellone. Di quel che i bellinzonesi abbiano da spendere si sa: oltre all’esperienza equamente diffusa nei primi due blocchi ed al talento emergente negli altri due, un portiere come Michal Chmel che troppo presto era stato accantonato ai massimi livelli; quanto alla potenza di fuoco, il titolo di capocannoniere nella fase regolare rende onore a Danny Masa, media 2.07 punti per partita (21 reti più 35 assist in 27 incontri), come uomo di punta fra i vari Vitalj Lakhmatov, Thomas Schena, Samuele Guidotti (12 più otto in sole 16 partite…) ed altri. È tempo soltanto di crederci: in palio, tra l’altro, un ruolo determinante nella filiera ticinese dell’hockey.

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