Le speranze che si inverano, nel Lugano dell’hockey di massima serie, hanno forma di una striscia il cui ultimo precedente per dimensioni risale a 17 anni or sono; e la striscia di otto successi di fila, quanti essi sono da stasera stante l’acquisito 3-2 al supplementare sul FriborgoGottéron, incomincia ad alimentare ed a nutrire ambizioni affatto assenti appena un mese fa. Per issarsi sul “record” di 21-13 da un precedente ruolino sulla mera parità, i bianconeri scelgono peraltro una via non inconsueta e che si chiama sofferenza, dovendo infatti essi risalire per due volte la china: Raphael Herburger (24.36) in “power-play” per rispondere a David Desharnais (19.19), Mark Arcobello (39.10) sempre a cinque-contro-quattro quale replica a Killian Mottet (31.39). Nulla di utile nella terza frazione, supplementare caratterizzato da una sterile prevalenza dei padroni di casa; ad un secondo dalla sirena pre-rigori, soluzione trovata da Tim Heed.
I risultati – Zugo-Scl Tigers 3-1; Berna-Zsc Lions 3-6; Lugano-FriborgoGottéron 3-2; Davo-ServetteGinevra 1-4; Losanna-RapperswilJona Lakers 4-1.
La classifica – Zugo 76 punti; Zsc Lions 67; FriborgoGottéron 65; Lugano 58; Losanna 54; Davos 53; ServetteGinevra 52; BielBienne 50; RapperswilJona Lakers 39; AmbrìPiotta 33; Scl Tigers 27; Berna 23 (RapperswilJona Lakers 37 partite disputate; Zsc Lions, FriborgoGottéron, Davos 36; Scl Tigers 35; Zugo, Lugano, BielBienne 34; AmbrìPiotta 32; ServetteGinevra 30; Losanna, Berna 27).