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Hockey Nl / Lugano dissennato, Ambrì a valanga nel “derby”

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Per esplodere, l’Ambrì aveva forse bisogno di un “derby” magico; e l’ha trovato. Per aver prova dell’essere in stato confusionale, prima di tutto nella persona del suo tecnico Sami Kapanen capace di collezionare una caterva di suicidi rituali nell’arco di soli 60 minuti di gioco, il Lugano aveva forse bisogno di un “derby” tragico; e se l’è procurato. Perché un 7-2, nell’hockey di National league, può anche starci come episodio, a volte le cose nascono male e finiscono peggio; ma un 7-2 con le caratteristiche della partita di stasera alla “Valascia”, gente, manco nelle sceneggiature scritte sotto Lsd. Difatti, l’Ambrì tutto è stato fuorché perfetto; il Lugano ha saputo tuttavia essere emblema dell’inanità, rispondendo in verità alle pretese del tecnico che forse trascorre le notti alla “Playstation” e si diletta di far esperimenti.

Partiamo dai numeri, via, per l’esaltazione della sponda vallerana: 37 tiri contro 18 (17 contro quattro nel periodo inaugurale, ospiti non pervenuti, “time-out” chiamato sullo 0-3 e tanto valse), tre punti a zero con sorpasso in classifica pur restando entrambe le squadre nella retrovia che odora di tuffo nel “play-out”; Daniel Manzato ad efficienza sull’88.89 per cento (16 parate su 18), Sandro Zurkirchen fermo all’82.86 per cento (29 su 35; sì, manca un’unità, e fra breve si spiegherà). Avvio bruciante: 0.38, primo urlo su conclusione vincente di Brian Flynn, e se si mette davvero a segnare Brian Flynn (sei goal in tutto, sino ad ora; saranno sette a fine giornata), anche Luca Cereda può incominciare a dormire tra due guanciali 6.04, colpo fulminante di Elia Mazzolini su esito di ingaggio; 14.08, deviazione di Tobias Fohrler, e 3-0 sul cui conto giocano anche due assist di Michael Fora. L’unico acuto dei bianconeri giunge sul farsi di metà incontro, minuto 28.18, fiondata di Luca Fazzini in diagonale dopo scontro fisico con Elia Mazzolini rimasto semisteso sul ghiaccio nel terzo opposto. Esultanza assai vigorosamente espressa, distanza presto ristabilita: 31.25, dalla blu ecco Jannik Fischer, e come per Tobias Fohrler è la prima firma nel campionato.

Consideriamo di passaggio anche una rete annullata per parte, roba che non fa né testo né immagine; rileviamo invece quel che va agli archivi, e cioè il 5-1 ancora di Brian Flynn, 45.57 sul terzo assist di Matt D’Agostini. Ed introduciamo un accenno di perizia (ma no, non è materia per lo psichiatra, che mai avete pensato? Siete malfidenti, ecco) per cercare di capire che cosa spinga Sami Kapanen, su ingaggio in zona d’attacco al 49.04 ed in condizione di superiorità numerica, a richiamare Sandro Zurkirchen per garantirsi il “rover” cioè un sesto uomo di movimento; nella migliore tra le migliori ipotesi, e si prenda nota del fatto che dalla cronaca stiamo transitando direttamente verso le opere di fantasia, egli avrà pensato che era il caso di inventarsi qualcosa, persa per persa. Operazione perfettamente riuscita, paziente morto: tempo 10 secondi, disco perso, Marco Müller felicissimo di finire sul tabellino. Cosa che gli potrebbe riuscire anche poco dopo, rigore causato da Elia Riva (Elia Riva, il migliore dei suoi nella serata. Non si sta scherzando) proiettato a salvamento della gabbia, partenza giusta ma tiro deviato.

L’inizio della resurrezione, per il Lugano tra l’altro ancora a cinque-contro-quattro? Mmhhh, no. Quattro secondi quattro, e siamo dunque al 49.45, tocco di Noele Trisconi, e Matt D’Agostini per il 7-1. Finirà 7-2 grazie ad Elia Riva, bravo, “snap” felice senza trionfalismo. Toh, almeno c’è uno con la testa sulle spalle. Aspettiamo di sapere se, invece, fra qualche ora Sami Kapanen avrà ancora una panchina sotto il sedere; umanamente parlandosi, non è il caso.

I risultati – AmbrìPiotta-Lugano 7-2; FriborgoGottéron-BielBienne 3-2; ServetteGinevra-Davos 3-2 (al supplementare); Scl Tigers-RapperswilJona Lakers 2-1; Losanna-Zugo 0-3; Zsc Lions-Berna 1-4.

La classifica – Zsc Lions 51 punti; Davos, ServetteGinevra 48; Zugo 47; BielBienne 46; Losanna 42; Scl Tigers 39; FriborgoGottéron, Berna 38; AmbrìPiotta 35; Lugano 34; RapperswilJona Lakers 32 (ServetteGinevra, Lugano 29 partite disputate; Zsc Lions, BielBienne, Losanna, Berna, AmbrìPiotta, RapperswilJona Lakers 28; Scl Tigers, FriborgoGottéron 27; Davos, Zugo 26).