Detto fuor di polemica: difficilmente la Svizzera dell’hockey femminile avrebbe potuto far peggio di quel che il suo percorso ai Supermondiali di Ceske Budejovice ha raccontato da una settimana a questa parte, con quattro sconfitte in quattro incontri – l’ultimo iersera, 0-5 contro gli Stati Uniti, sei tiri contro 53 alle statistiche – nel gruppo “A” e conseguente quinto posto a zero punti e con un solo goal realizzato (contro 14 subiti). Alla selezione orchestrata da Colin Muller basterebbe tuttavia una vittoria domani, nei quarti di finale cui dal gruppo “B” si sono qualificati Svezia, Giappone e Germania mentre Norvegia ed Ungheria dovranno ripartire dalla Divisione I gruppo “A”, per trasformare in un successo questa partecipazione all’evento: da affrontarsi è nuovamente la Repubblica ceca, giunta quarta al termine della prima fase e con una sola vittoria, vale a dire il 3-0 sulle rossocrociate nella giornata di apertura del torneo e peraltro in confronto equilibrato (31 conclusioni sul conto delle padrone di casa, 26 per le ospiti). Nell’eventualità di superamento del turno, con piazzamento garantito almeno al quarto posto, non vi sarà automatismo di assegnazione (cioè il canonico quarta contro prima e terza contro seconda) ma avrà luogo una riassegnazione funzionale ai piazzamenti pregressi; la Svizzera si troverebbe dunque ad affrontare una delle vincenti dagli accoppiamenti Stati Uniti-Germania, Canada-Giappone e Finlandia-Svezia.
Per riscontro: nell’edizione 2024 dei Supermondiali, in quella circostanza ospitati da Utica (New York, Stati Uniti), le rossocrociate uscirono ai quarti di finale perdendo per 1-3 con la Finlandia (di Ivana Wey l’unico timbro) dopo un torneo di qualificazione chiuso a zero (quattro partite, quattro sconfitte, tre goal segnati e 18 subiti); odioso ma necessario il ricordare che, nella prima fase, le finniche avevano vinto una sola volta, proprio contro la Svizzera e con scarto a favore nella misura di tre goal, dunque in fotocopia di quanto ha caratterizzato – sino ad ora, perlomeno – il cammino delle elvetiche nei Supermondiali 2025. Il posto nella fascia protetta, ovvero il gruppo “A”, fu poi difeso in sfida tesissima con la Germania, 3-2 con rete di Alina Müller dopo 4.07 del supplementare. Un salto di qualità, stavolta, e magari?